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    Perugia, Heynen: “Bisogna sempre vedere la luce in fondo al tunnel”

    Di Redazione
    Parte il tour de force della Sir Safety Conad Perugia che si troverà a giocare otto partite in venti giorni dopo il periodo di stop forzato a causa del Covid-19. La formazione umbra è tornata in campo lo scorso weekend a Monza dove ha rimediato una sconfitta e oggi scenderà in campo sempre in Lombardia questa volta con l’Allianz Milano. Come ha raccontato coach Vital Heynen in un intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ci vorrà però ancora del tempo per vedere la vedere la vera Perugia.
    Coach Heynen, pensa che a Milano ci saranno le stesse difficoltà viste a Monza per la sua squadra? «Forse anche di più (sorride). Sappiamo che si deve ritrovare il ritmo partita e non bastano un paio di partite, questo è poco ma sicuro».
    Tra l’altro complici le partite da recuperare, vi aspetta un autentico tour de force..«Chiaro che noi ci troveremo a giocare otto partite in soli 20 giorni. C’è poco tempo per allenarsi, ma confidiamo di riprendere la forma pre-Covid un passo alla volta».
    Avete tanti campioni in squadra, da loro setti in primi c’è il desiderio di riprendere feeling con vittorie e prestazioni…«Certamente, confidiamo nella squadra e nella voglia di tornare a essere protagonisti nel minor tempo possibile».
    Lei ha detto che servirà un mese dl tempo per rivedere la vecchia Sir. «Non cambio idea, giorno più giorno meno sono queste le tempistiche. Chiaro che puntiamo a essere al massimo per la seconda parte della stagione».
    È stato d’accordo immagino sul fatto che la pallavolo sia andata avanti… «Certamente, tutti devono lavorare e contribuire per il meglio della salute e poi anche del nostro sport. Fermarsi sarebbe stata una cosa facile da fare, ma non avrebbe portato alcun giovamento».
    Invece andare avanti, pur tra mille difficoltà… «Cosa positiva, perché bisogna sempre vedere la luce in fondo al tunnel. Bisogna sempre provare a costruire qualcosa di buono, mai stare fermi. Naturalmente non possiamo nascondere il fatto che il Covid reciti un ruolo importante in questa stagione, ma remando tutti dalla stessa parte potremo tornare alla normalità». LEGGI TUTTO

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    Anzani: “A Verona arrivai lì da ragazzino e me ne andai da uomo”

    Di Redazione
    A pochi giorni dalla sfida casalinga contro la NBV Verona in programma sabato 28 novembre (ore 18 all’Eurosuole Forum) i riflettori sono per il centrale Simone Anzani (ex del match insieme a Jiri Kovar), primo nella classifica stagionale di SuperLega Credem Banca per numero di muri vincenti e capace nell’ultimo match di superare il traguardo dei 1500 punti in Regular Season. Numeri significativi per l’atleta biancorosso che dal 2013/14 al 2016/17 ha indossato la maglia degli scaligeri vincendo la Challenge Cup 2016.
    Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova): “Leggere queste statistiche di rendimento non può che farmi piacere, ma la mia risposta sarà sempre la stessa e cioè che mi interessa il risultato del collettivo. Se i record miei o di un compagno si traducono nei successi della squadra va benissimo. Non giochiamo gare ufficiali dal 15 novembre, ma ci siamo allenati sodo e la voglia di riscattare lo scivolone con Vibo non si è affievolita. Scendere in campo a intermittenza è dura per tutti, ma siamo concentrati sull’obiettivo dei 3 punti.
    Mi fa sempre un certo effetto sfidare Verona perché arrivai lì da ragazzino e me ne andai da uomo. Furono anni decisivi per la mia formazione sportiva e umana. Sono in ottimi rapporti con il club e ho un legame speciale con la città, da cui viene la mia fidanzata. Grazie ai miei trascorsi ora indosso con orgoglio la maglia biancorossa! Gioco in un team vincente che sposa in pieno la filosofia di un’azienda di successo. Noi siamo Lube!”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Itas, a ranghi ridotti contro Vibo. Lorenzetti: “Soluzioni inedite e alternative”

    Di Redazione
    L’Itas Trentino torna in campo mercoledì 25 novembre per giocare il recupero del nono turno di SuperLega Credem Banca 2020/21, non disputato lo scorso 8 novembre. Avversario nel match programmato per le ore 19 alla BLM Group Arena la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Cronaca diretta su Radio Dolomiti e live streaming su Lega Volley Channel all’indirizzo www.elevensports.it.
    QUI ITAS TRENTINO  I regolamenti della Lega Pallavolo Serie A ma soprattutto il rifiuto della Società calabrese di rinviare la partita, costringeranno Trentino Volley a presentarsi all’appuntamento in assoluta emergenza con la doppia pesante assenza dei palleggiatori di ruolo Giannelli e Sperotto e senza poter contare nemmeno sull’opposto Argenta. Con Kooy, Rossini e Sosa Sierra tornati a disposizione da pochi giorni, l’allenatore Angelo Lorenzetti dovrà quindi varare una formazione assolutamente sperimentale che potrebbe prevedere anche il ritorno in cabina di regia, dopo sei stagioni trascorse a giocare come opposto, dell’olandese Nimir Abdel-Aziz.
    “Le attuali assenze con cui dobbiamo fare i conti ci impongono di preparare delle soluzioni alternative ed inedite in vista di questo incontro, tenendo conto che i giocatori che sono tornati in organico la scorsa settimana non hanno ancora nelle gambe l’autonomia per giocare un’intera partita – ha dichiarato l’allenatore gialloblù presentando il match – . Durante questi ultimi giorni abbiamo lavorato per cercare di esaltare i punti di forza di cui disponiamo anche con questo assetto e nascondere quelli di debolezza”.
    Per offrire qualche alternativa in più, per l’occasione a referto ci saranno anche il palleggiatore dell’UniTrento Volley di Serie A3 Filippo Pizzini (classe 1999) e lo schiacciatore Stefano Bonatesta (classe 2002), che si sono allenati regolarmente con la squadra nell’ultimo periodo.In questa occasione Trentino Volley andrà a caccia della 598a vittoria della sua storia (in 859 partite ufficiali), la 311a a Trento dove non vince dal primo ottobre (3-0 su Novi Sad in Champions League) e dove non gioca dal 18 ottobre (1-3 con Perugia). In regular season il Club gialloblù ha vinto 196 delle 255 partite casalinghe sin qui disputate.
    GLI AVVERSARI La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia si presenta alla BLM Group Arena dall’alto del suo attuale terzo posto in classifica, da condividere con Milano grazie a sei vittorie nelle prime nove partite giocate. L’ultima affermazione, arrivata nove giorni fa a Civitanova Marche, è stata sicuramente quella di maggior prestigio perché ottenuta sul campo della Lube che durante il 2020 aveva perso in precedenza una sola volta fra le mura amiche. Nel girone d’andata i giallorossi, molto rinnovati rispetto alla scorsa stagione, hanno messo in mostra tutte le qualità di un organico che può contare sull’esperta ed efficace regia di Saitta, sin qui molto bravo a giostrare tutte le proprie bocche da fuoco. Statistiche alla mano, quelle che hanno reso di più rispondono al nome del martello francese Rossard (quarto bomber del campionato con 1623 punti) e dell’opposto brasiliano Drame Neto, ma anche al centro la presenza del transalpino Chinenyeze (primo centrale nella classifica dei marcatori con 105 palloni vincenti) si è fatta notare particolarmente (miglior attaccante della SuperLega per media ponderata e quarto muratore assoluto). I calabresi hanno dimostrato di trovarsi spesso a loro agio in trasferta durante il girone d’andata: undici dei sedici punti attualmente conquistati in graduatoria sono stati arrivati lontano da Vibo Valentia, grazie alla vittorie ottenute a Milano, Padova, Ravenna e, appunto, Civitanova Marche.
    I PRECEDENTI Trentino Volley e Callipo Sport Vibo Valentia hanno alle spalle una lunga tradizione di sfide, iniziata più di sedici anni fa (3 ottobre 2004) col primo confronto ufficiale in regular season (successo esterno al tie break per i gialloblù). Il bilancio è di trentatré precedenti, fra cui spiccano anche cinque incontri di Play Off e due di Coppa Italia, è nettamente favorevole al Club di via Trener per 28-5. Trento vanta, fra l’altro, dodici vittorie negli ultimi quattordici match disputati; il successo più recente di Vibo Valentia è riferito al 3-2 casalingo imposto il l’11 dicembre 2016. L’ultimo scontro diretto risale al 19 gennaio 2020, sempre alla BLM Group Arena, in occasione del match del girone di ritorno del precedente campionato (3-1 per i gialloblù, con parziali 25-23, 25-23, 13-25, 25-21). A Trento in sedici precedenti i calabresi hanno vinto solo una volta (per 3-1 il 7 ottobre 2012).
    GLI ARBITRI L’incontro sarà diretto da Daniele Rapisarda (di Udine, in massima serie dal 2002 ed internazionale dal 2011) e Giuseppe Curto (di Gorizia, in massima categoria dal 2013), rispettivamente alla quinta e quarta partita stagionale in SuperLega. L’ultimo precedente rispetto a Trentino Volley per Rapisarda risale al 9 febbraio scorso (successo al tie break a Padova), mentre per Curto corrisponde al giorno di Natale 2019 (3-1 casalingo con Ravenna).BLM GROUP ARENA A PORTE CHIUSE Seguendo le ordinanze presenti nell’ultimo DPCM, il palazzetto di via Fersina per la prima volta nella storia di Trentino Volley resterà chiuso al pubblico, consentendo l’ingresso solo ai pochi media accreditabili e al personale addetto al campo
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Luciano De Cecco: “Perdere fa parte della vita e del nostro lavoro”

    Di Redazione
    Torna il contest Lube Volley MAGAZINE, lo speciale in onda realizzato da Arancia Television tutto dedicato ai biancorossi. L’appuntamento con i campioni della Cucine Lube Civitanova è settimanale, ogni volta ci sarà un ospite diverso ai microfoni di Mauro Anconetani per commenti pre e post-partita e quant’altro ruota intorno al mondo del Club cuciniero.
    Lube Volley MAGAZINE va in onda ogni venerdì sera alle ore 21 (replica sabato sera alle ore 21) su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre). È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per vedere il canale tv sul proprio dispositivo. Magazine inoltre in onda venerdì ore 23.40 (repliche sabato ore 14.00 e 01.00) su TV Centro Marche (canale 10 digitale terrestre).
    Il protagonista di oggi è il palleggiatore argentino Luciano De Cecco.
    “Con Vibo è stata una situazione normale per noi sportivi, quest’anno loro hanno una bella squadra, giocano bene, hanno espresso una buonissima pallavolo e hanno meritato di vincere. Noi invece non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo domenica scorsa, possiamo giocare molto meglio, è arrivata una sconfitta e non sarà ne la prima ne l’ultima. Perdere fa parte dello sport, della vita e parte del nostro lavoro e per noi deve essere una spinta per tornare in palestra e preparare al meglio il prossimo appuntamento”.

    (Fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Anche Perugia cade a Monza e la classifica si accorcia

    Di Redazione
    È un’ultima giornata di andata speciale quella del campionato di Superlega maschile: al giro di boa cadono infatti, sia pure in tempi diversi, le prime tre della classifica. Dopo la Cucine Lube Civitanova (che aveva anticipato e perso la sua gara con Vibo) tocca anche alla Sir Safety Conad Perugia conoscere l’onta della sconfitta, sul campo di una Vero Volley Monza che si conferma “ammazzagrandi” ma soprattutto appare sempre più solida e determinata. Alla squadra di Heynen naturalmente non mancano le attenuanti, dalla lunga sosta per il Covid-19 all’assenza di Travica: condizioni precarie che saranno messe alla prova già mercoledì nel recupero contro l’Allianz.
    Lo stesso discorso vale per l’Allianz Milano che, oltre a perdere l’anticipo contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, si è vista privata di Patry per infortunio e ha smarrito gli equilibri di questo ottimo inizio di stagione. Con altre due partite ancora da disputare, brilla la Kioene Padova che conquista i tre punti sul campo di una NBV Verona sempre meno decifrabile: unica nota positiva per i gialloblu il buon debutto di Mads Jensen, sostituto di Boyer. Ora il campionato prosegue a tappe forzate: mercoledì due recuperi e un posticipo, nel prossimo weekend si torna in campo per la prima giornata di ritorno.
    RISULTATIAllianz Milano-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-23, 16-25, 22-25, 19-25)Vero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia 3-0 (25-20, 25-21, 25-22)NBV Verona-Kioene Padova 1-3 (21-25, 27-25, 23-25, 33-35)Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (23-25, 25-18, 20-25, 23-25) disputata il 15/11Top Volley Cisterna-Leo Shoes Modena mer 25/11 ore 20.30Consar Ravenna-Itas Trentino rinviata a data da destinarsi
    CLASSIFICACucine Lube Civitanova** 23, Sir Safety Conad Perugia*** 21, Allianz Milano** 16, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia** 16, Leo Shoes Modena*** 15, Gas Sales Bluenergy Piacenza* 15, Vero Volley Monza* 13, Itas Trentino**** 10, NBV Verona*** 9, Kioene Padova 8, Consar Ravenna**** 6, Top Volley Cisterna*** 4.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNOCucine Lube Civitanova-NBV Verona sab 28/11 ore 18.00Gas Sales Bluenergy Piacenza-Consar Ravenna sab 28/11 ore 19.30Vero Volley Monza-Leo Shoes Modena dom 29/11 ore 16.00Top Volley Cisterna-Allianz Milano dom 29/11 ore 17.00Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Sir Safety Conad Perugia dom 29/11 ore 18.00Itas Trentino-Kioene Padova dom 29/11 ore 19.00
    RECUPERIAllianz Milano-Sir Safety Conad Perugia mer 25/11 ore 18.00Itas Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia mer 25/11 ore 19.00 LEGGI TUTTO

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    Coach Piazza: “Ci siamo trovati senza opposto titolare. Vorrei vedere gli altri…”

    Di Stefano Benzi
    Milano perde in casa contro Piacenza, con il risultato di 1-3 (25-23, 16-25, 22-25, 19-25), una partita condizionata soprattutto dall’infortunio di Patry ma anche da una certa incostanza sia in ricezione che in attacco.
    Un primo set vinto in rimonta e con un certo carattere. Poi l’infortunio di Patry che fino a quel momento era stato uno dei migliori. E da lì tanti momenti di difficoltà che hanno visto Milano reagire ma non sempre in modo efficace e continuo.
    Roberto Piazza, tecnico di Milano, analizza questa terza sconfitta – la seconda in casa – dove l’Allianz Powervolley (eccezion fatta per il 3-0 dell’esordio con Cisterna) ha sempre concesso almeno un set ai suoi avversari. Il terzo set è stato la chiave: “Perso il secondo set come lo abbiamo perso, in modo netto, mi aspettavo una reazione nel corso del terzo – dice Piazza – e in effetti c’è stata. Ma poi ci siamo persi di nuovo. Siamo andati a corrente alternata e a un certo punto ci siamo trovati sotto 11-5. Quando le cose si mettono così diventa durissimo rimediare. Nella fase finale del terzo li avevamo quasi ripresi, abbiamo avuto anche un paio di buone opportunità che non abbiamo sfruttato. Pazienza, è andata così”.
    Milano aveva già perso in casa con Vibo Valentia. Due sconfitte molto diverse: “Qui ci siamo trovati senza l’opposto titolare nel nostro momento migliore, vorrei vedere qualsiasi altra squadra in Italia e nel mondo che si trova all’improvviso senza uno dei tre giocatori chiave come se la cavano. A noi è andata male…”.
    L’Allianz si conferma una squadra che di tanto in tanto perde il filo del gioco: “Il primo set lo abbiamo recuperato, – conclude Piazza – nel secondo fino a quando abbiamo avuto Patry ce lo siamo giocato punto a punto, poi siamo andati in affanno e nel terzo, quando eravamo sotto e molto pesantemente, ancora un po’ e li andavamo a riprendere”. LEGGI TUTTO

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    Massimo Eccheli a caccia di un nuovo exploit: “Vero Volley Monza da semifinale”

    Di Paolo Cozzi
    Per il grande pubblico è un carneade della serie A, un allenatore poco conosciuto che si è trovato catapultato alla guida della Vero Volley Monza dopo l’esonero di Fabio Soli. Ma per chi conosce la sua storia, soprattutto in Lombardia, il nome di Massimo Eccheli è sinonimo di qualità e di successi nel settore giovanile dagli anni ’90 ad oggi.
    Io lo conosco proprio da quel periodo in cui, da allenatore del Gonzaga, guidava i suoi ad epiche sfide contro il mio Vittorio Veneto. Poi mi ha allenato per un anno in una serie B2 vinta a mani basse, che ha dato il la alla epopea dell’Asystel Milano. Credo perciò che abbia le carte in regola per stupire anche i più scettici, come dimostrano anche le due vittorie in tre partite contro avversari blasonati come Trento e Piacenza. Questi ed altri i temi di cui abbiamo parlato alla vigilia di un altro big match contro Perugia.
    Hai sempre impostato la sua carriera sul lavoro con i giovani, creando a livello nazionale un marchio di fabbrica di qualità legato al suo nome. Avevi mai preso in considerazione l’idea allenare in Superlega?
    “Sicuramente quando ho iniziato ad allenare ero molto giovane, e come tutti i giovani che iniziano un percorso professionale, che sia sportivo o lavorativo, si hanno dei sogni che si vorrebbero realizzare. Non nascondo che ai tempi il fatto di poter allenare ad alto livello era sicuramente un sogno per me; poi la vita ti porta per strade che magari non hai programmato. Io mi sono trovato a lavorare con gruppi di giovani forti e quella è diventata un po’ la mia vocazione: ho riversato in tutte le stagioni il mio massimo impegno e la massima ricerca per giungere al miglior risultato possibile. Ho poi avuto la fortuna di allenare i miei ragazzi anche in campionati di categoria, avendo così la possibilità di conoscere campionati di livello come la serie B e la A2 nell’anno di Segrate, e trovandomi ad allenare anche squadre un po’ più ‘anzianotte’ e complesse“.
    Se ripenso a te negli anni ’90, penso ad un allenatore molto carico, focoso (sapevamo che in una finale un cartellino rosso te lo portavi a casa!)… e ancora oggi chi parla di te ti descrive come un sergente di ferro. Come è l’Eccheli di oggi? E soprattutto come si pone nella nuova veste di allenatore di Superlega?
    “Mi rivedo in quello che dici, ci sono un sacco di leggende metropolitane che gravitano sulla mia testa e che sicuramente hanno un po’ condizionato il giudizio su di me dall’esterno. Alcune cose sono vere, ma poi la gente su queste storie ci ricama su. È sicuramente cambiato il mio modo di gestire la tensione negli anni. Mi rendo conto che ho sempre avuto la fortuna di avere gruppi che dovevano fare risultato, e questo mi ha sempre spinto a dare il massimo e a chiedere il massimo ai miei atleti, non tanto perché ne avevo bisogno io, ma perché la mia priorità era gratificare con un risultato importante la società che mi metteva a disposizione un ottimo gruppo su cui lavorare“.
    Foto LVM
    Torniamo al presente, come è stato il passaggio dall’allenare i giovani al dover gestire campionissimi con esigenze e problematiche diverse da quelle cui eri abituato?
    “Fortunatamente la squadra di Monza è composta da giocatori intelligenti, con un giusto mix fra giovani e giocatori più navigati, quindi si può lavorare bene. Il gruppo mi ha dato subito la sua collaborazione e di questo ringrazio i ragazzi. La difficoltà semmai è più legata al dover gestire tanti giocatori stranieri che parlano poco l’italiano: devi riuscire ad entrare nel loro modo di pensare e di vedere. A volte do per scontate delle cose e sbaglio, perché una cosa che in Italia è data per assodata non lo è nella loro cultura di origine“.
    Per esperienza (ho cambiato allenatore in corsa, credo, 10 volte in 14 anni!) il primo discorso dell’allenatore nuovo è fondamentale per acquisire credibilità agli occhi della squadra. Che argomenti hai toccato per far capire che tu eri la persona giusta in quel momento?
    “Non ho detto niente di particolare: ho chiesto la collaborazione dei giocatori, ho spiegato loro che non avevo moltissima esperienza in Superlega e che quindi per poter lavorare bene insieme loro avrebbero dovuto in qualche modo aiutarmi, essere sempre collaborativi, partecipi, anche nei feedback che per me sono fondamentali, sia sul lavoro che facciamo in allenamento che sulle proposte“.
    Cosa ne pensi di questa Superlega e dell’andamento della tua squadra?
    “Sicuramente abbiamo ancora degli alti e bassi, manchiamo un po’ di continuità, ma i ragazzi lavorano tanto e anche la sconfitta di Vibo è arrivata per pochi palloni di differenza, quando abbiamo mancato occasioni per chiudere il set. Questo poi è un campionato in cui si naviga a vista per tante ragioni, e quindi farsi trovare pronti, avere un po’ di fortuna può essere molto importante“.
    Foto Vero Volley Monza
    A Piacenza sei partito con Holt e Lanza in panchina: non male per un allenatore alla terza presenza, una bella dimostrazione di carattere alla squadra!
    “La nostra squadra non ha 7 titolari inamovibili e 6 riserve di basso valore tecnico. È una squadra giovane,fresca, con molte possibilità di crescita. Noi in settimana facciamo un lavoro di monitoraggio abbastanza importante, nei lavori obiettivo e nei lavori tecnici dei ragazzi. Holt arrivava alla partita dopo qualche problema fisico che lo aveva un po’ debilitato, e pensavo non avesse tutto il match nelle gambe. E per quanto riguarda Lanza, in settimana avevo visto Sedlacek davvero in grande spolvero. Ripeto, il plus di questa squadra è avere tante risorse, devo essere bravo a capire quali a seconda delle situazioni possono aiutare di più, perché tutte le scelte le faccio per il bene della squadra che è il bene supremo. Tutti sanno che possono giocarsi le loro carte, e questo li spinge a dare sempre il massimo“.
    Tornando al tuo passato con le giovanili, sei stato l’allenatore che ha accompagnato la crescita di un grande talento della nostra pallavolo, Riccardo Sbertoli. Sei riuscito a ricreare lo stesso feeling con Orduna?
    “Con Riccardo a Segrate abbiamo vinto molto, l’ho allenato tanto e la cosa buffa è che un anno, ad un torneo giovanile a Padova, andammo a vedere giocare proprio Orduna per dargli un modello a livello tecnico, perché per certi versi hanno caratteristiche simili. Sono pragmatici, esemplari, precisi e carismatici in campo. Per me quindi è sempre stato importante creare un gran feeling con il palleggiatore, perché insieme al libero è la mano dell’allenatore in campo. Santi ha avuto da subito un atteggiamento e un modo di porsi fantastico e di grande aiuto. Si allena come un ragazzino e avere la sua collaborazione è per me fondamentale, è partito senza pregiudizi nei miei confronti ed è un piacere allenarlo“.
    Catapultato in serie A, hai vinto due partite su tre e adesso ti aspetta Perugia. Come stai vivendo questo periodo? Sembravi un “traghettatore” e invece stai dimostrando molto.
    “Io innanzitutto sono un allenatore del Consorzio Vero Volley a cui è stato chiesto di dare una mano in questo momento delicato. Ora sono concentrato solo sul presente: esattamente come due mesi fa mai avrei pensato di sedere sulla panchina della prima squadra, sinceramente ora non mi metto a pensare a quello che succederà dopo. Per me il presente è un sogno che ogni giorno si rinnova, un’esperienza che mi sta formando molto. Sono molto curioso di poterla affrontare con la massima dedizione e la massima energia, poi quando sarà il momento di tirare le somme lo faremo in massima serenità. Sono veramente focalizzato sul fare del mio meglio in questo momento, e questo mi dà un’enorme serenità, altrimenti penso che farei molta più fatica. Il mio obiettivo deve essere quello di far girare la squadra al meglio delle sue possibilità, per regalare alla società il miglior risultato possibile“.
    E allora, qual è secondo te l’obiettivo massimo a cui deve ambire il tuo gruppo? Un risultato per cui tu a bocce ferme diresti ”ho fatto un buon lavoro”?
    “Secondo me il potenziale di questa squadre è di profilo medio alto, soprattutto se saremo bravi e se la fortuna ci assisterà in questa stagione anomala. Io sono convinto che i ragazzi debbano darsi un obiettivo minimo come quello di arrivare alla semifinale scudetto, e lavoriamo ogni giorno per provare a raggiungerlo. Io sono convinto che questa squadra abbia in sé le risorse per poterci arrivare, poi è chiaro, un conto è avere le risorse e un conto è riuscire a fare il percorso giusto. Dovremo essere bravi a ragionare da squadra, a lavorare uniti in una stagione difficile, ma sono convinto che i ragazzi abbiano i mezzi per fare molto bene“. LEGGI TUTTO

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    Milano perde Patry e la partita: Piacenza passa in rimonta all’Allianz Cloud

    Di Redazione
    Vince la Gas Sales Bluenergy Piacenza nell’anticipo dell’undicesima giornata di Superlega maschile. La squadra di Bernardi si impone per 3-1 sul campo dell’Allianz Milano al termine di una partita che cambia radicalmente volto dopo il primo set vinto dai padroni di casa: quando Jean Patry esce di scena (per lui un forte dolore all’inguine in apertura del secondo parziale), i milanesi non riescono più a ritrovarsi e gli ospiti prendono nettamente il comando. Baranowicz e compagni si portano così a un solo punto dai rivali di oggi in classifica.
    Patry era stato uno dei protagonisti del primo set, in cui Milano aveva avuto la capacità di rimontare dal 18-21 al 25-23. La squadra meneghina però è un po’ sparita negli altri set, fatta eccezione per il quasi miracoloso recupero del terzo da 10-18 a 19-21, costellando di errori la gara (20 battute sbagliate). Piacenza, dal canto suo, ha dato prova dei suoi valori, a partire dalla prestazione di un Georg Grozer (best scorer e MVP con 21 punti) che ha messo in crisi la seconda linea di casa. Nelle file biancorosse ottima gara anche di Russell (15 punti) e Clevenot (12), oltre a Polo e Candellaro.
    Foto Powervolley Milano
    La cronaca:Subito break Milano sull’attacco out di Grozer: 6-4. Doppio errore Milano con Maar ed Ishikawa e primo vantaggio Piacenza: 6-7. Ace di Ishikawa pe il 10-9 dei padroni di casa, con il giapponese che riceve un pallone difficilissimo che permette poi a Maar di trovare il 12-11. Break Piacenza con il muro subito da posto 4 da Patry e primo time out per Piazza (15-17). Muro Milano con Maar per il 18-19, ma Piacenza torna sul +3 con l’ace di Grozer. Milano non molla e trova con Maar il 21 pari, con il vantaggio che arriva con il contrattacco di Ishikawa (23-22). Ancora Milano con Piano per il primo tempo (24-22), con Ishikawa per il 25-23.
    Milano parte nel secondo set con Weber per Patry (in panchina per un problema fisico). Ace di Russell e Piacenza prova lo sprint (3-6), con l’errore di Russell che però riavvicina Milano (5-6). Due errori per Milano con Weber ed Ishikawa e Piacenza che trova il +5 (5-10): ancora Piacenza che allunga fino al 5-12 con il time out chiamata da Piazza. Pipe di Maar per sbloccare la fase di stallo (6-12). Grozer attacca in diagonale (7-16), con l’attacco out di Candellaro (11-20). Basic in diagonale per rendere meno pesante il parziale (13-22), con la frazione che si chiude 25-16 con il lungolinea di Russell.
    Ace di Grozer e +3 Piacenza in avvio di terzo set (2-5). Ishikawa accorcia sul 5-7, con lo stesso giapponese a commettere l’errore del 5-10. Diagonale potentissima di Ishikawa (7-13), ma è Piacenza ad andare in fuga (10-18). Ishikawa colpisce in pipe (11-18), con Maar che trova il 15-20 dalla seconda linea. Kozamernik in primo tempo per il 18-21, seguito da Ishikawa per il 19-21. Muro Milano per il 22-24, ma è Grozer a chiudere per il 22-25.
    Piazza nel quarto set si gioca la carta dei tre schiacciatori con Maar finto opposto, ed è Basic a trovare il lungolinea del 3-2 con la pipe di Ishikawa che segna il 5-4. Break Piacenza con Grozer che sfonda le mani del muro (6-7), poi Sbertoli inventa ad una mano per il 10 pari firmato Maar. Doppio errore di Basic e Piacenza va sul +3 (10-13), con il contrattacco firmato Russell per l’11-16. Maar è uno degli ultimi ad arrendersi e trova la diagonale del 16-21, ma alla fine il colpo di grazia lo piazza Clevenot per il 19-25.
    Michele Baranowicz: “Dobbiamo pensare dopo partita, questa è una squadra nuova e che continua a cambiare. Stiamo lavorando su tante cose tecniche nuove e non è sempre facile portarle in gara, oggi in parte l’abbiamo fatto“.
    Matteo Piano: “È stata una partita tra due squadre che lottano per stare nella parte alta della classifica. Siamo stati bravi a riprendere il primo set, dopo ci è mancata l’aggressività e non siamo stati bravi ad adattarci in poco tempo alla situazione. Loro comunque hanno fatto molto bene in difesa“.
    Jan Kozamernik: “Avevo ed avevamo molta voglia di giocare, eravamo contenti di essere tornati in campo dopo due settimane. Oggi è successo quello che è successo, non possiamo trovare giustificazione negli infortuni e purtroppo succede. Non credo che l’infortunio di Patry sia la colpa della sconfitta. Dovevamo rispondere come squadra e secondo me lo abbiamo fatto, ma nei momenti importanti è mancata la responsabilità e la determinazione per chiudere qualche pallone in più. Io penso che comunque abbiamo giocato bene, abbiamo fatto una bella partita: credo che se andiamo avanti così le prossime gare faremo sicuramente meglio“.
    Allianz Milano-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-23, 16-25, 22-25, 19-25)Allianz Milano: Sbertoli 0, Ishikawa 16, Kozamernik 7, Patry 5, Maar 17, Piano 4, Meschiari (L), Pesaresi (L), Basic 7, Daldello 0, Weber 3, Mosca 0. N.E. Staforini. All. Piazza.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 2, Baranowicz 2, Clevenot 12, Polo 8, Grozer 21, Russell 15, Candellaro 7, Scanferla (L), Antonov 0, Fanuli 0. N.E. Tondo, Izzo, Botto. All. Bernardi.Arbitri: Santi, Vagni.Note: Durata set: 29′, 28′, 32′, 25′; tot: 114′.
    LA CLASSIFICACucine Lube Civitanova 23, Sir Safety Conad Perugia** 21, Allianz Milano 16, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 16, Leo Shoes Modena* 15, Gas Sales Bluenergy Piacenza*** 15, Vero Volley Monza 10, Itas Trentino** 10, NBV Verona** 9, Consar Ravenna** 6, Kioene Padova*** 5, Top Volley Cisterna* 4.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO