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    Superlega: Civitanova chiama, Perugia risponde. Bene Milano e Monza

    Foto Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    SuperLega in campo questo weekend per la 1° giornata di ritorno di Regular Season. Due anticipi aprono il turno: Civitanova vince contro Verona e strappa momentaneamente il primo posto in classifica. Piacenza difende le proprie mura dalla Consar Ravenna in quattro set.
    Nella giornata di oggi, Modena fa visita all’Arena di Monza ma non trova il giusto appiglio e lascia la vittoria ai lombardi per 3-1. Alle 17.00 fischio di inizio per Top Volley-Milano: è una trasferta positiva per i ragazzi di coach Giani che chiudono il match in tre set. In diretta Rai Sport il match tra Perugia e la sorpresa di stagione Vibo Valentia che, nonostante provi diverse volte a rimontare, si fa sopraffare dalla Sir Safety che vince in quattro parziali e ritrova la vetta della classifica. Rinviato all’ultimo minuto il match tra Itas Trentino e Kioene Padova.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Consar Ravenna 3-1 (19-25, 25-21, 25-21, 25-21) giocata ieri
    Cucine Lube Civitanova-NBV Verona 3-1 (25-17, 25-12, 19-25, 25-13) giocata ieri
    Vero Volley Monza-Leo Shoes Modena 3-1 (25-14, 21-25, 25-13, 25-22) ore 16.00
    Top Volley Cisterna-Allianz Milano 0-3 (21-25, 20-25, 18-25) ore 17.00
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (23-25, 29-27, 17-25, 22-25) ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Perugia sbanca il PalaMaiata e ritrova la vetta in classifica

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia sbanca in quattro set il PalaMaiata di Vibo Valentia, sconfigge la Tonno Callipo terza della classe e si riprende in un solo colpo il primato in classifica.
    Prestazione maiuscola dei Block Devils contro un avversario che ha dimostrato perché è così in alto in graduatoria con un gioco molto efficace e con pochissimi errori diretti.
    Ma Perugia si è dimostrata fortissima di testa e di cuore prima ancora che tecnicamente. Atanasijevic e compagni hanno messo in campo furore agonistico ed allo stesso tempo freddezza nei momenti topici del primo e quarto parziale (entrambi terminati in volata), ma soprattutto nell’avvio del terzo set dopo aver perso ai vantaggi quello precedente. Sintomo di una squadra che, se da un punto di vista tecnico-tattico deve riprendere il filo interrotto dallo stop forzato, come testa c’è, eccome se c’è!
    “Siamo stati molto bravi ad alzare il nostro ritmo”, dice Dragan Travica a caldo. “Abbiamo accettato alcuni errori tecnici e tattici contro un avversario che mette tanta intensità, che gioca bene e che sbaglia poco. Sono contento, era una gara difficile, è stata una bella partita e portiamo a casa tre punti d’oro. Abbiamo dimostrato tanta fame di vincere. È una nostra caratteristica e, soprattutto in una situazione dove non siamo eccellenti dal punto di vista tecnico, è fondamentale. Noi e Civitanova siamo un po’ avanti in classifica, ma il campionato è lungo, ci sono tante squadre forti che verranno fuori alla distanza e ci sarà da far fatica”.   
    È Leon, di gran lunga, il miglior realizzatore del match. 28 i punti del numero nove bianconero con 7 imprendibili ace. Doppia cifra nella metà campo perugina anche per Atanasijevic (14), Plotnytskyi e Solè (entrambi a quota 12) a dimostrazione della bontà della distribuzione di Travica.Menzione di merito anche per un super Colaci in seconda linea (un mix spettacolare di ricezioni e difese) e per la sua capacità innata di tenere sempre unita la squadra in campo con la sua saggezza ed esperienza.
    IL MATCH
    Travica ed Atanasijevic formano la diagonale iniziale per Heynen. È Ricci il protagonista in avvio (1-3). L’ace di Defalco pareggia i conti (6-6). Equilibrio pazzesco in campo con un ping pong lunghissimo di punti (16-16). Gran contrattacco di Defalco (17-16). Tripletta di Leon (attacco e due ace) che capovolge (17-19). Muro vincente di Travica, poi ace del neo entrato Zimmermann (18-22). Vibo non molla, Plotnytskyi mette a terra il punto del 20-23. Out Aboubacar e set point Perugia (21-24). Vibo annulla i primi due con Chinenyeze (23-24). Il muro di Leon mette la firma al set (23-25).
    Avvio importante di Vibo nel secondo parziale con Perugia che commette un paio di errori (4-1). L’ace di Leon riporta i suoi a contatto (5-4). Out Defalco, maniout di Plotnytskyi e Perugia sorpassa (6-7). Invasione di Chinenyeze (8-10). Scatto di Vivo con Rossard protagonista (11-10). Gran difesa di Plotnytskyi e Leon capitalizza (11-12). Ancora Leon in contrattacco (11-13). Vibo torna in pista subito (14-14). Cester rimette avanti Vibo (16-15). Muro di Ricci, contrattacco di Atanasijevic e nuovo capovolgimento (16-18). Plotnytskyi mantiene le distanze (18-20). Dentro Ter Horst per Atanasijevic. Out Leon (20-20). Ace di Rossard, Vibo avanti (22-21). Solè pareggia (22-22). Torna Atanasijevic. Invasione di Perugia e set point Vibo (24-23). Out Aboubacar, si va ai vantaggi (24-24). Al quinto tentativo è Defalco a pareggiare i conti (29-27).
    Perugia parte forte nel terzo set con Atanasijevic protagonista (0-3). Vibo accorcia con Rossard (2-3). Plotnytskyi a segno da posto quattro, poi ace di Leon (2-6). Buca di Solè in primo tempo, poi altro ace di Leon (2-8). Contrattacco di Atanasijevic (3-10). Alcuni errori al servizio da entrambe le parti (8-15). Plotnytskyi chiude la diagonale (10-17). Ter Horst, in campo per Atanasijevic, due volte vincente (13-20). Due anche di Solè (15-22). Perugia arriva al set point dopo l’errore di Aboubacar (17-24). Rossard spara out e Perugia torna avanti (17-25).
    Il muro di Solè apre la quarta frazione (1-3). Doppietta di Atanasijevic (2-5). Missili di Leon dai nove metri (3-8). Super Colaci e Solè chiude il primo tempo (3-9). Invasione di Solè (5-9). Aboubacar suona la carica per i suoi (10-13). Ace di Leon (11-16), poi contrattacco di Rossard (13-16). Plotnytskyi in diagonale, poi out Defalco (13-19). Si riscatta subito l’americano (15-19). Ace di Defalco, Vibo torna sotto (18-21). Ter Horst chiude da posto due (18-22). La mette a terra Leon (19-23). Fuori Plotnytskyi, poi Rossard (22-23). Solè porta Perugia al match point (22-24). Fuori Rossard, Perugia sbanca il PalaMaiata (22-25).
    IL TABELLINO
    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3Parziali: 23-25, 29-27, 17-25, 22-25TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Saitta 1, Aboubacar 13, Cester 8, Chenenyeze 10, Rossard 15, Defalco 12, Rizzo (libero), Dirlic. N.e.: Chakravorti, Sardanelli (libero), Gargiulo, Fioretti, Corrado, Lyneel, Victor. All. Baldovin, vice all. Guarnieri.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 1, Atanasijevic 14, Ricci 6, Solè 12, Leon 28, Plotnytskyi 12, Colaci (libero), Zimmermann 1, Ter Horst 3, Piccinelli. N.e.: Russo (libero), Vernon-Evans, Sossenheimer, Biglino. All. Heynen, vice all Fontana.Arbitri: Stefano Caretti – Stefano CesareLE CIFRE – VIBO VALENTIA: 15 b.s., 4 ace, 49% ric. pos., 32% ric. prf., 47% att., 4 muri. PERUGIA: 21 b.s., 10 ace, 51% ric. pos., 32% ric. prf., 56% att., 8 muri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Brutto primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente”

    Di Redazione
    Anticipo di Superlega che sorride ai padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, dopo una partita tirata, conquistano tre punti importanti contro una combattiva Consar Ravenna nella prima giornata di ritorno. Una gara che ha visto Clevenot e compagni ritrovare la vittoria tra le mura amiche del PalaBanca che mancava da inizio mese con Padova. I biancorossi volano così a 18 punti in classifica mentre i romagnoli restano fermi a 6 punti ma possono comunque sorridere per essere tornati di nuovo in campo dopo un mese di stop. 
    L’analisti di coach Lorenzo Bernardi ai microfoni del quotidiano Libertà al termine del match.
    Quali sono le condizioni di Grozer? «Non lo so esattamente, ho visto ben poco se non che è caduto forse mettendo il piede su quello di Russell. Parlare di infortuni è sempre brutto, del resto non siamo stati fortunati in fatto di distorsioni perché anche Russell nel primo set ne ha subito una. Ci siamo complicati la vita con un primo set da dimenticare e poi è diventata ancora più dura dopo gli infortuni. Tanto merito a chi è entrato in corsa perché ha approcciato la partita nel migliore dei modi».
    Seconda vittoria consecutiva ma non sembri pienamente soddisfatto. «Sono molto soddisfatto del risultato e del gioco che la squadra ha sviluppato dal secondo set in avanti, compresa la rimonta nel terzo parziale. Ma non posso essere soddisfatto dell’impatto avuto nel primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente, ogni allenatore vorrebbe che la squadra in campo rispecchiasse ii carattere di chi l’allena, ma io ancora non vedo questa cosa. La pallavolo è lo sport di squadra per eccellenza, non puoi mai toccare la palla due volte ma la devi passare ad un tuo compagno, si devono sviluppare il gioco e le situazioni di squadra, tutto questo fa parte del piacere di migliorarsi».
    Anche il centrale Alberto Polo, sempre ai microfoni del quotidiano Libertà, è della stessa idea di coach Bernardi sul fatto di dover approcciare meglio i primi set.
    Avete vinto una vera e propria battaglia, dopo un primo set non ben giocato si può dire che poi avete dilagato? «Si, è stata proprio una battaglia, loro sono una squadra forte e giovane, era da tanto che non giocavano però ci hanno messo sotto all’inizio. I primi set sono il nostro tallone d’Achille, sembra quasi che dobbiamo prendere uno schiaffone per svegliarci, ma non sempre riesci a recuperare la partita, lo abbiamo visto contro Monza che le cose non sono così facili. Dobbiamo concentrarci di più sui primi parziali dunque se vogliamo migliorare ulteriormente».
    Adesso vi sorride anche la classifica, siete appena dietro alle grandi,  adesso che dovrete affrontarle nei prossimi turni. «Io la classifica non la guarderei tanto, ci sono molte squadre che non hanno giocato. Di sicuro ora ci sono gli scontri con le grandi, speriamo di recuperare Grozer perché è un giocatore fondamentale, però adesso abbiamo sicuramente più fiducia nelle nostre capacità». LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski: “Abbiamo subito troppo in ricezione”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Non può essere contento Matey Kaziyski della prestazione della sua NBV Verona, nonostante il set strappato alla neo-capolista Civitanova nell’anticipo di Superlega. “Sicuramente l’impegno non è bastato – esordisce infatti lo schiacciatore bulgaro –. Ad inizio partita abbiamo messo in campo un gioco troppo prevedibile, poi ci siamo ripresi, ma contro una squadra come la Lube non puoi permetterti questi ‘ritardi’. Mi dispiace soprattutto perché torniamo a casa senza neanche un punto“.
    “Abbiamo subito troppo in ricezione – continua Kaziyski –, soprattutto nel quarto set, e su questo lavoreremo sicuramente nei prossimi giorni. Trento? Siamo contenti che riusciremo a lavorare al completo e con continuità, non a singhiozzo come nell’ultimo mese. Loro sono molto forti, li conosciamo, ma ce la metteremo tutta per arrivare preparati e dare il massimo“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Rinaldi tra sogni e realtà: “Vorrei Modena per tutta la vita”

    Di Roberto Zucca
    Le voci sul suo conto farebbero perdere la testa ai più. Ma quando ti trovi davanti Tommaso Rinaldi, giovane schiacciatore della Leo Shoes Modena, capisci subito che, oltre ad essere il classico ragazzo della porta accanto senza grilli per la testa, è anche un atleta con molta razionalità e i piedi ampiamente ancorati a terra:
    “È una cosa che mi ha insegnato papà. In questo lavoro avere i piedi per terra senza perdere la testa è una cosa fondamentale per poter affrontare tutti i momenti, dentro e fuori dal campo. Io poi sono proprio agli inizi. Vivo un momento che mi piace definire magico e che spero duri il maggior tempo possibile”.
    Astro nascente. La grande promessa di Modena. Rischia di essere tutto troppo amplificato?
    “Rischia di esserlo se tutto ciò che viviamo non viene, appunto, vissuto senza un minimo di razionalità. Sono arrivato qui con la voglia di fare e ho mosso passo dopo passo per fare sì di poter entrare in questo tempio della pallavolo e far parte di tutto questo. Non mi curo molto di ciò che scrivono, non l’ho mai fatto e non rappresenta un peso. So cosa voglio e questo è l’importante”.
    Foto Modena Volley
    Cosa vuole Tommaso Rinaldi?
    “Modena. La vorrei per tutta la vita. È un’emozione grandissima far parte di questa società. E poi il PalaPanini quando si riempie emana un’energia che non si riesce ad immaginare se non ti trovi in campo e non stai disputando la partita. È indescrivibile”.
    Prima di lei Bruninho, Ngapeth, Christenson mi hanno parlato di quella magia.
    “Capisco che si rimane stregati. Ed è vero. Io Modena l’ho vissuta seduto sugli spalti quando ero più piccolo, seduto in panchina, e ora ho provato cosa significhi stare in campo. Spero che quella magia con tutti i tifosi dentro il PalaPanini sia solo un sogno rimandato di poco tempo”.
    Figlio d’arte. Si è mai sentito tale?
    “Mio padre non mi ha mai fatto sentire ‘il figlio di’. Nel senso che ha saputo starmi al fianco senza chiedermi nulla in più rispetto al fare qualcosa che mi divertisse, mi piacesse. In casa non parliamo solo di pallavolo, anzi, è un confronto molto proficuo su tutto e non mi fanno pesare ciò che mi sta accadendo, o ciò che posso fare in più o in meno nella mia carriera rispetto a ciò che ha fatto mio padre. Per la mia famiglia io sono semplicemente Tommaso, non il giocatore di Modena Volley”.
    Foto CEV
    È vero che si imbarazza ancora quando le chiedono il selfie dopo la partita?
    “(ride, n.d.r.) Come lo sa? Comunque sì, più che l’imbarazzo è l’emozione. Ci sono molte ragazze che giocano a pallavolo, per cui vederci con quella maglia è subito sinonimo di idolatria. E lì mi mostro sempre nel lato più timido. Ci sono anche tanti ragazzi che come me sognano quella maglia e quindi mi fa piacere quando vengono a fare i complimenti dopo la partita”.
    In fondo fanno i complimenti ad un argento europeo Under 20.
    “Che ricordi. Non mi chieda di quella finale però, perché la sconfitta non sono ancora riuscito a digerirla. Ho giocato al massimo delle mie forze ma è stata dura perché molti di noi accusavano già le conseguenze del Covid. Quindi stanchezza, affaticamento. Peccato, vorrei rigiocarla oggi e cambiare la sorte di quel secondo posto”.
    È stata dura riprendersi?
    “Non è un qualcosa che puoi sottovalutare. Oggi sto bene e sono di nuovo in campo, ma non è una semplice influenza che passa con un po’ di paracetamolo. Mi sento fortunato, perché lavoro in un contesto ipercontrollato, ma tanti coetanei che non vengono costantemente monitorati devono abbracciare il valore della prevenzione”.
    Mi dica qualcosa di lei al di fuori del campo.
    “Mi sono diplomato qualche mese fa e quest’anno ho deciso di prendermi un momento per capire se alla pallavolo posso affiancare qualche studio universitario. Vorrei capire esattamente cosa mi piacerebbe fare perché tra allenamenti col club, nazionale, Europei da preparare e il resto avrei fatto una scelta azzardata. Vorrei concedermi la libertà di una scelta ponderata”.
    Quest’anno basta già Modena insomma.
    “Assolutamente. Con qualche traguardo nella testa da raggiungere penso sia più che sufficiente”. LEGGI TUTTO