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    Tommaso Rinaldi tra sogni e realtà: “Vorrei Modena per tutta la vita”

    Di Roberto Zucca
    Le voci sul suo conto farebbero perdere la testa ai più. Ma quando ti trovi davanti Tommaso Rinaldi, giovane schiacciatore della Leo Shoes Modena, capisci subito che, oltre ad essere il classico ragazzo della porta accanto senza grilli per la testa, è anche un atleta con molta razionalità e i piedi ampiamente ancorati a terra:
    “È una cosa che mi ha insegnato papà. In questo lavoro avere i piedi per terra senza perdere la testa è una cosa fondamentale per poter affrontare tutti i momenti, dentro e fuori dal campo. Io poi sono proprio agli inizi. Vivo un momento che mi piace definire magico e che spero duri il maggior tempo possibile”.
    Astro nascente. La grande promessa di Modena. Rischia di essere tutto troppo amplificato?
    “Rischia di esserlo se tutto ciò che viviamo non viene, appunto, vissuto senza un minimo di razionalità. Sono arrivato qui con la voglia di fare e ho mosso passo dopo passo per fare sì di poter entrare in questo tempio della pallavolo e far parte di tutto questo. Non mi curo molto di ciò che scrivono, non l’ho mai fatto e non rappresenta un peso. So cosa voglio e questo è l’importante”.
    Foto Modena Volley
    Cosa vuole Tommaso Rinaldi?
    “Modena. La vorrei per tutta la vita. È un’emozione grandissima far parte di questa società. E poi il PalaPanini quando si riempie emana un’energia che non si riesce ad immaginare se non ti trovi in campo e non stai disputando la partita. È indescrivibile”.
    Prima di lei Bruninho, Ngapeth, Christenson mi hanno parlato di quella magia.
    “Capisco che si rimane stregati. Ed è vero. Io Modena l’ho vissuta seduto sugli spalti quando ero più piccolo, seduto in panchina, e ora ho provato cosa significhi stare in campo. Spero che quella magia con tutti i tifosi dentro il PalaPanini sia solo un sogno rimandato di poco tempo”.
    Figlio d’arte. Si è mai sentito tale?
    “Mio padre non mi ha mai fatto sentire ‘il figlio di’. Nel senso che ha saputo starmi al fianco senza chiedermi nulla in più rispetto al fare qualcosa che mi divertisse, mi piacesse. In casa non parliamo solo di pallavolo, anzi, è un confronto molto proficuo su tutto e non mi fanno pesare ciò che mi sta accadendo, o ciò che posso fare in più o in meno nella mia carriera rispetto a ciò che ha fatto mio padre. Per la mia famiglia io sono semplicemente Tommaso, non il giocatore di Modena Volley”.
    Foto CEV
    È vero che si imbarazza ancora quando le chiedono il selfie dopo la partita?
    “(ride, n.d.r.) Come lo sa? Comunque sì, più che l’imbarazzo è l’emozione. Ci sono molte ragazze che giocano a pallavolo, per cui vederci con quella maglia è subito sinonimo di idolatria. E lì mi mostro sempre nel lato più timido. Ci sono anche tanti ragazzi che come me sognano quella maglia e quindi mi fa piacere quando vengono a fare i complimenti dopo la partita”.
    In fondo fanno i complimenti ad un argento europeo Under 20.
    “Che ricordi. Non mi chieda di quella finale però, perché la sconfitta non sono ancora riuscito a digerirla. Ho giocato al massimo delle mie forze ma è stata dura perché molti di noi accusavano già le conseguenze del Covid. Quindi stanchezza, affaticamento. Peccato, vorrei rigiocarla oggi e cambiare la sorte di quel secondo posto”.
    È stata dura riprendersi?
    “Non è un qualcosa che puoi sottovalutare. Oggi sto bene e sono di nuovo in campo, ma non è una semplice influenza che passa con un po’ di paracetamolo. Mi sento fortunato, perché lavoro in un contesto ipercontrollato, ma tanti coetanei che non vengono costantemente monitorati devono abbracciare il valore della prevenzione”.
    Mi dica qualcosa di lei al di fuori del campo.
    “Mi sono diplomato qualche mese fa e quest’anno ho deciso di prendermi un momento per capire se alla pallavolo posso affiancare qualche studio universitario. Vorrei capire esattamente cosa mi piacerebbe fare perché tra allenamenti col club, nazionale, Europei da preparare e il resto avrei fatto una scelta azzardata. Vorrei concedermi la libertà di una scelta ponderata”.
    Quest’anno basta già Modena insomma.
    “Assolutamente. Con qualche traguardo nella testa da raggiungere penso sia più che sufficiente”. LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova in campo sabato contro la NBV Verona

    Di Redazione
    La Cucine Lube Civitanova è pronta a scendere in campo tra le mura amiche a caccia dei 3 punti contro la NBV Verona. L’anticipo del primo turno di ritorno della regular season andrà in scena domani (sabato 28 novembre, ore 18, all’Eurosuole Forum), con diretta RaiSport, live su raiplay.it e diretta Radio Arancia.
    Secondi in classifica a -1 da Perugia, complice la vittoria della Sir a Milano, gli uomini di Fefè De Giorgi, che non giocano dal 15 novembre, vogliono riscattare il passo falso in casa con Vibo. La NBV Verona di Radostin Stoytchev è nona con 9 punti in 8 match giocati. Il team veneto domenica scorsa è caduto in 4 set nel derby interno con Padova. Oggi i biancorossi hanno effettuato un allenamento tecnico, domani mattina si terrà la rifinitura.
    La NBV Verona, priva dell’indisponibile Kimerov, si presenta con una grande certezza, lo schiacciatore Matey Kaziyski, e una novità, l’opposto Mads Kyen Jensen, arrivato dopo l’uscita di scena di Boyer e autore di un buon esordio. Confermati Luca Spirito, punto fermo della regia gialloblù, il giovane talento Asparuhov in banda, Bonami a issare gli scudi in seconda linea e il centrale francese Aguenier. Sempre più robusti i rami verdi della squadra gialloblù, con le conferme di Zanotti e Donati, l’arrivo del volto nuovo Caneschi nel reparto centrali e il ritorno a casa di due giovani prospetti cresciuti nel settore giovanile veronese, Milan Peslac e Giulio Magalini. A torneo in corso è tornato in campo Thomas Jaeschke dopo gli infortuni che lo hanno tenuto fermo a lungo.
    Parla Jiri Kovar, ex della partita: “Sono passati diversi anni dalla stagione a Verona. Conservo bei ricordi, ma guardo avanti e nella sfida contro gli scaligeri dovremo restare concentrati sul nostro gioco cercando di dare il massimo per prendere i 3 punti. Per atleti come noi, abituati in carriera a scendere in campo ogni tre giorni, è strano passare oltre una settimana senza gare ufficiali, ma questo è un periodo particolare e, in ogni caso, ci siamo allenati al meglio. Ci faremo trovare pronti”.
    Radostin Stoytchev analizza così il match: “Questa settimana abbiamo avuto più giocatori a disposizione per allenarci, anche se non eravamo al 100%. Ci manca Kimerov che dopo il ricovero in ospedale sta meglio ed è a casa, ma lo rivedremo in campo tra mesi. La trasferta con la Lube sarà tosta. Come dicevo a inizio stagione, Lube e Trento sono i team più forti del torneo, è difficile dire a cosa fare attenzione, perché hanno un gruppo solido in tutti i reparti. Abbiamo due obiettivi: giocare un buon volley e cercare di avvicinarci al loro livello. Speriamo entro il prossimo mese di ritrovare il ritmo al cento per cento. Cercheremo di metterli in difficoltà con la nostra grinta e il cambio palla”.
    Gli arbitri della gara saranno Maurizio Canessa e Luciano Ubaldi. Lube e Verona si sono già affrontate in 38 occasioni. I biancorossi si sono imposti 34 volte, mentre il sestetto scaligero ha vinto 4 match. I cucinieri hanno vinto gli ultimi 13 faccia a faccia con il team veneto. Gli ex del match sono Simone Anzani, a Verona dal 2013-14 al 2016-17, Jiri Kovar a Verona nel 2009-10, e il preparatore Max Merazzi dal 2007-08 al 2010-11.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le curiosità e i numeri dopo Trento-Vibo, Lucarelli a quota 100 punti

    Di Redazione
    Alcune curiosità statistiche emerse dopo la partita di mercoledì fra Itas Trentino e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3, recupero del nono turno di SuperLega Credem Banca 2020/21.
    CHE MURO. Nonostante la sconfitta, l’Itas Trentino ha diversi motivi per guardare al futuro con fiducia. Fra questi, c’è sicuramente il rendimento offerto dal proprio muro, fondamentale che ha consegnato 16 punti diretti nel match contro i calabresi, grazie anche agli spunti di Lucarelli e Lisinac (4 punti a testa), ma anche a quelli del rientrante Michieletto (3) e delle certezze Nimir e Podrascanin (2). Si tratta del miglior dato stagionale, che va ad eguagliare quanto pLe curiosità e i numeri dopo Trento – Viborodotto a rete nella partita dello scorso 22 febbraio 2020 (semifinale di Coppa Italia con Civitanova, in quel caso però persa giocando un set in più).
    200 VOLTE LORENZETTI. Dopo averla dovuta rinviare diverse volte, quella di mercoledì sera per Angelo Lorenzetti è stata la duecentesima partita da allenatore di Trentino Volley. Un traguardo tagliato dopo quattro stagioni e mezza di militanza sulla panchina gialloblù, che lo hanno visto vincere il 69% delle volte; il suo ruolino recita infatti 138 affermazioni e 62 sconfitte. Il tecnico marchigiano è il secondo per presenze nella storia della Società, preceduto solo da Radostin Stoytchev (389) e avanti rispetto a Bruno Bagnoli (88) e Radames Lattari (64).
    GIANNELLI ASSENTE DOPO 295 PARTITE CONSECUTIVE. L’assenza di mercoledì sera per Coronavirus ha segnato la prima volta in cui Capitan Giannelli non è andato a referto dopo 295 partite ufficiali consecutive con la maglia Trentino Volley. Da quando, nella stagione 2014/15, era arrivato in prima squadra, in pratica Simone non ne aveva mai saltata una, totalizzando 285 presenze in campo. L’auspicio è che possa iniziare una nuova striscia di (almeno) altre 295 partite in gialloblù a partire già da domenica prossima (match casalingo con Padova).
    AVVICENDAMENTI DA UNDER A UNDER. Nel corso del secondo e due set in campo per qualche azione si è rivisto anche Filippo Pizzini. Il giovane roveretano, classe 1999 e primo alzatore dell’UniTrento Volley di Serie A3, aveva fatto il suo esordio in prima squadra già nella stagione 2018/19 durante una partita di 2019 CEV Cup ed è tornato a giocare in prima squadra sfruttando la regola dell’Under 23, che consente cambi illimitati con un altro giocatore che sia sempre Under 23. In questo caso Lorenzetti lo ha quindi alternato con Alessandro Michieletto, consentendo a Nimir di tornare ad attaccare come opposto in alcune fasi difficili per il cambiopalla gialloblù.
    100 VOLTE LUCARELLI. Gli undici punti realizzati da Ricardo Lucarelli hanno consentito allo schiacciatore verdeoro di toccare esattamente quota cento palloni vincenti con la maglia di Trentino Volley. Il brasiliano vi è arrivato dopo tredici partite ufficiali e ora guarda al match di domenica contro la Kioene Padova (BLM Group Arena, ore 19 – prima giornata del girone di ritorno) per incrementare ulteriormente il proprio bottino. “Dopo essere stati fermi per un lungo periodo ogni partita che giochiamo è importante – ha spiegato ieri Lucarelli – . Quella con Padova lo sarà a maggior ragione, perchè abbiamo bisogno di tornare alla vittoria per rilanciarci in classifica e, allo stesso tempo, di prepararci bene alla tre giorni di Champions League che disputeremo alla BLM Group Arena fra martedì 1 e giovedì 3 dicembre. Un risultato positivo potrebbe darci la giusta carica per ben figurare anche in Europa”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lesione muscolare all’inguine per Jean Patry

    Di Redazione
    L’atleta francese Jean Patry é stato sottoposto ad accertamenti clinici-strumentali che hanno evidenziato una lesione dell’ileopsoas all’inguine destro. Le condizioni del giocatore verranno valutate di settimana in settimana.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Travica: “Siamo stati uniti e pazienti. Prestazione di cuore”

    Di Redazione
    Pronta reazione della Sir Safety Conad Perugia che dimentica la sconfitta di Monza prendendosi in rimonta i tre punti contro l’Allianz Milano che ha dovuto fare ancora i conti con l’assenza di Patry. Torna Dragan Travica, arrivato a Milano due ore prima della gara, rientra Atanasijevic, Leon fa il fenomeno, Solè è determinante, ma è la vittoria di tutto il gruppo.
    Dragan Travica dopo la vittoria per 3-1 su Milano: “Siamo stati uniti, pazienti, abbiamo sofferto tanto in questo ultimo periodo, ci siamo dati energia l’uno con l’altro ed è venuta fuori una prestazione di cuore ed è quello che secondo me fino ad ora ha contraddistinto il nostro percorso. Sono felicissimo anche del rientro di “Bata” glielo avevo scritto dopo la partita di Monza e oggi ha meritato di fare l’ultimo punto“.

    Le parole dell’opposto Atanasijevic: “Ci voleva questa vittoria dopo la sconfitta con Monza. I tre punti sono la cosa più importante perchè sappiamo bene che Milano è una squadra tosta che gioca benissimo soprattutto in casa. Complimenti davvero a tutti soprattutto a “Drago” che è arrivato in giornata da Perugia. Dopo 5 ore di viaggio è venuto ha fatto dieci palleggi prima della partita e ha giocato una partita fantastica. Per me è stato oggi è stato l’MVP“. LEGGI TUTTO

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    La seconda giovinezza di Enrico Cester: “Per me Vibo vuol dire ripartenza”

    Di Roberto Zucca
    Vederlo battere quella Civitanova che porta con sé il ricordo di sue bellissime quanto altrettanto personali imprese, è stato un momento nel quale tutti si sono resi conto della forza della nuova Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Una Vibo lucida, a tratti crudele, nella quale anche Enrico Cester si è prestato a fare la sua parte di killer delle grandi di Superlega:
    “Io direi che è una Vibo che si diverte e fa belle cose. Ovviamente il risultato di Civitanova non se lo aspettava nessuno, se aggiungiamo il fatto che davanti ci siamo trovati una squadra veramente agguerrita. Abbiamo fatto il nostro e quando è stato il momento siamo stati capaci di chiudere”.
    Su Instagram ha scritto “Un vecchio Veneto si asciuga i sudori dopo una battaglia. Il finale lo conosciamo tutti”.
    “È stato un bel finale. Ho scoperto i social tardi ma non ne faccio un uso spasmodico, non sono, per dire, il tipo che scrive frasi motivazionali. Anzi, non scrivo spesso perché faccio molta autocritica. Io, della partita contro la Lube, penso non ai muri fatti ma ai primi tempi che non ho messo dentro”.
    Da dove arriva l’idea di vedere il bicchiere mezzo vuoto?
    “Sono così, dentro e fuori dal campo. Non pensi a uno che loda le proprie prestazioni, quanto piuttosto a uno che non è mai contento appieno della propria prova. Si può sempre fare qualcosa di perfetto”.
    C’è qualcosa di perfetto nella sua vita?
    “Valeria, la mia compagna. Lei è la persona a cui non riesco mai a trovare un difetto, nei modi, nei toni, nei comportamenti. Qualunque cosa dica o faccia penso vada sempre più che bene”.
    Sua sorella Erica ha scritto che lei è un uomo di esperienza. È un pensiero che hanno in tanti.
    “Ho 32 anni. Ho un mio vissuto e un mio percorso. Penso anche io di aver fatto qualcosa in questo mondo e riconosco che sia un valore aggiunto. Preferisco però che lo pensino gli altri. Leggere il pensiero di Erica mi fa molto piacere. Se le persone che vengono a vedermi pensano questo è ovvio che il lavoro è stato sicuramente ripagato”.
    Cosa significa Vibo per lei a 32 anni?
    “Il riscatto. Meglio dire, la ripartenza. Arrivo da un’esperienza a Verona in cui volevo trovare più spazio, dopo aver lasciato l’anno prima Civitanova, che è stata la mia casa per quattro stagioni. Volevo rincominciare in un altro posto, con altre basi. Sono felice dell’ambiente che si è creato a Vibo”.
    Si dice che Baldovin sia bravo a creare gli ambienti giusti.
    “È un buon allenatore che si sta ad ascoltare volentieri. Ci siamo trovati tutti con la voglia di fare bene. E lo stiamo dimostrando. Credo che il lavoro di squadra che stiamo facendo sia decisamente buono, se in campo sono arrivati certi risultati”.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
    Trentadue anni. La metà dei suoi anni l’ha passata in serie A. Ci ha pensato?
    “Ho fatto molti pensieri, ogni tanto ho meditato anche di concentrarmi su altro che non fosse la pallavolo, o semplicemente di cambiare vita e stare più vicino a Valeria. Abbiamo delle attività in cui abbiamo entrambi investito tempo e sogni. Mi è capitato di pensare di portarle avanti assieme anche recentemente”.
    Non vorrà dirmi che è già arrivato il momento di appendere le ginocchiere al chiodo.
    “(ride, n.d.r.) Ancora no, dai. Abbiamo una farmacia in cui ho investito dei risparmi vicino a Gallipoli. Mi piacerebbe dare una mano a Valeria, pensare di mettere su famiglia. Progetti di stabilità, ecco tutto”.
    La ripartenza di cui mi ha parlato prima pensa comprenda anche la nazionale?
    “No, penso quello sia un treno ormai passato. Nel ruolo forse saranno fatte scelte che ricadranno su atleti più giovani. Mi fa piacere averne fatto parte e se mi chiedessero di farne parte in futuro accetterei con piacere. Ma credo ci siano dei piani diversi e la concorrenza nel ruolo è tanta”. LEGGI TUTTO

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    Trento, Podrascanin: “Sono orgoglioso di quello che ha fatto la squadra”

    Di Redazione
    Il ritorno alle partite giocate, dopo quasi un mese di stop dovuto ai tanti casi di Coronavirus fatti registrare nel gruppo squadra, non consegna all’Itas Trentino alcun punto per la propria classifica. In piena emergenza nel ruolo di palleggiatore, alla formazione gialloblù non è bastato mettere in campo tutto quello che aveva per portare il recupero del nono turno di SuperLega con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia almeno al tie break. Gli ospiti si sono imposti alla BLM Group Arena per 1-3, costringendo i padroni di casa a rimandare almeno sino a domenica (impegno fra le mura amiche con Padova) l’appuntamento con la prima vittoria casalinga. 
    Il risultato finale è parso infatti fin troppo severo per una squadra gialloblù che, in assetto sperimentale col proprio bomber principale ad agire nel ruolo di palleggiatore (causa la doppia defezione di Giannelli e Sperotto), dopo un primo set di assestamento, è stata in grado di lottare col coltello fra i denti sino in fondo. Lo dimostra la vittoria del secondo set, in cui Nimir è riuscito a distribuire ottimamente il gioco su tutto il fronte d’attacco, ma lo illustra anche quanto fatto nel terzo e quarto periodo, in cui la squadra di Lorenzetti ha ceduto solo allo sprint e sempre in maniera rocambolesca. Oltre alla generosissima prova dell’olandese, reinventatosi palleggiatore dopo sei anni, da sottolineare anche quelle dei rientranti Michieletto e Kooy (15 punti a testa) e di Podrascanin (69% in primo tempo con due muri), che nelle vesti di capitano ha lottato a testa alta sino in fondo.
    Marko Podrascanin:“Sono orgoglioso di quello che ha fatto la squadra stasera, pur chiudendo la partita senza portare a casa punti. Abbiamo dato tutto quello che avevamo ed è facile immaginare come non sia stato semplice perchè abbiamo giocato senza palleggiatori di ruolo. Le assenze di Giannelli e Sperotto ad ogni modo non erano i nostri unici problemi, perchè in campo sono scesi tre giocatori che sino a pochi giorni fa erano alle prese con il coronavirus. A maggior ragione quindi dobbiamo essere fieri di quello che abbiamo fatto”.
    Valerio Baldovin (Tonno Callipo Calabria):“Sono tre punti importanti quelli che abbiamo ottenuto stasera anche se sono ovviamente differenti da quelli che abbiamo raccolto a Civitanova Marche. Trento ha faticato inizialmente ad entrare in partita, ma quando l’ha fatto ci ha messo in grossa difficoltà, con Nimir che nel ruolo di regista ha saputo coinvolgere tutti gli attaccanti”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montagne russe a Cisterna: al tie break la spunta la Leo Shoes

    Di Redazione
    Al termine di una lunga altalena di emozioni è la Leo Shoes Modena a portarsi a casa al tie break il posticipo dell’ultima giornata di andata di Superlega contro la Top Volley Cisterna. Il match è una maratona di 2 ore e 20 minuti, nel corso della quale le due squadre si scambiano più volte i ruoli: Modena domina il primo set, Cisterna prende il sopravvento nel secondo e riesce ad aggiudicarsi anche il terzo al fotofinish, ma gli ospiti vincono in volata il quarto e prendono subito il volo nel tie break. I giocatori di entrambe le squadre hanno giocato con il segno rosso sul viso per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. 
    La cronaca:In avvio di match coach Boban Kovac tiene a riposo Seganov e Tillie e lascia spazio a Sottile in diagonale con Sabbi ,che debutta in questa stagione di Superlega, di banda Cavuto e Randazzo al centro Krick e Szwarc con Cavaccini libero. Dall’altra parte della rete Christenson con Vettori opposto, di banda Karlitzek e Petric, Mazzone e Stankovic al centro con Grebennikov libero.
    Dopo un avvio interessante con Sabbi subito protagonista (4-1), Modena riesce a riportarsi avanti sul 5-6 capovolgendo la situazione: con Petric al servizio Modena completa un break pesante (1-10) che spacca in due il parziale. Gli ospiti vanno meglio dalla linea dei nove metri e a muro, mentre in casa dei pontini non si riesce mai a piazzare una striscia tale da permettere un riavvicinamento da parte di Sabbi e compagni. Nel finale di set i pontini provano a impensierire Vettori e compagni ma non basta.  
    Nel secondo set la Top Volley Cisterna rimette subito il match in equilibrio vincendo con autorevolezza il parziale (25-19). Meglio a muro i pontini, che piazzano addirittura 5 block vincenti solo in questo spicchio, e ancora più continui dalla linea del servizio. Equilibrio in avvio (9-8), poi la Top si stacca dal 14-10 fino al 17-12 e costringendo Modena a spezzare l’inerzia con i time-out. Sul 19-13 Kovac manda in campo anche Tillie e Seganov, Sabbi non è sazio (22-14) e la Top chiude il parziale 25-19 con tre set point annullati. 
    Non si ferma la Top Volley che vince anche il terzo spicchio di gara e lo fa a suon di muri (ben 7 in questo set) con un Sabbi scatenato e con un Cavuto deciso a fare la differenza. Modena parte meglio (2-9) poi Cisterna ricuce (9-12) e sul 12-14 Giani chiama il time-out, si procede con Modena ancora avanti ma la Top è sempre in partita (16-17). Sul 19-19 i pontini agganciano poi il finale è spettacolare con Vettori e Sabbi a darsele di santa ragione, ci sono anche moltissimi errori da una parte e dall’altra. Top annulla un set point e piazza due muri vincenti di fila per il 25-24: ancora errori al servizio (26-25) ma i pontini chiudono con Cavuto ma è Sottile il protagonista con una spettacolare alzata di piede. 
    Karlitzek trascina Modena contro la sua ex squadra e con sette punti personali del tedesco la Top Volley cede il quarto spicchio di partita agli avversari 22-25. La Top Volley spinge per chiuderla mentre Modena risponde e il quarto set è spettacolare (8-10, 12-12, 14-16): si gioca praticamente sempre punto a punto e l’equilibrio continua anche nel finale, con scambi lunghissimi e tantissime difese. Sul 20-20 Sabbi sbaglia il servizio, Modena ne approfitta e riesce a piazzare un altro break (21-24) e chiude 22-25 costringendo il match al tie-break. 
    Nel set decisivo dal 4-4 Modena si stacca (4-7) e cambia campo avanti di quattro lunghezze. La Top Volley non riesce a riprendere la Leo Shoes, che si stacca e forzando tantissimo chiude il match.
    Andrea Giani: “Tanto rispetto per la squadra di Cisterna, sapevamo delle loro difficoltà ma questo non ci ha illusi, sapevamo che ci saremmo dovuti giocare la partita. Nel terzo set le due squadre hanno lottato, noi da una situazione di difficoltà abbiamo trovato le risorse per andare a vincere il quarto set. Loro non avevano più benzina. Questa è una stagione un po’ strana quindi è difficile fare una programmazione: giocheremo ogni tre giorni, avremo poco tempo per allenarci ma dobbiamo essere bravi a gestire questo mese, che sarà complicato ma anche divertente“. 
    Boban Kovac: “Sono soddisfatto perché so in che condizioni siamo dopo questo lungo stop, i miei ragazzi non stavano in piedi, ma la situazione è questa. Quello che non mi è piaciuto è che non abbiamo messo in pratica la nostra tattica: perdiamo tanti punti sempre allo stesso modo, pur sapendo cosa avrebbe fatto il nostro avversario. Se siamo in difficoltà dobbiamo essere più bravi tatticamente. Complimenti a Modena che è stata sempre presente: noi ci siamo allenati solo quattro giorni, ho avuto paura che i ragazzi si facessero male. Sabbi? Bravissimo ma non ha giocato per otto mesi a pallavolo, questa era la sua prima partita dopo tanto tempo. Devo capire perché dopo un set vinto ripartiamo in quello successivo subito andando sotto: dobbiamo avere più energia positiva e testa libera“. 
    Top Volley Cisterna-Leo Shoes Modena 2-3 (19-25, 25-19, 27-25, 22-25, 7-15)Top Volley Cisterna: Sottile 1, Cavuto 10, Krick 8, Sabbi 16, Randazzo 12, Szwarc 14, Rondoni (L), Cavaccini (L), Seganov 0, Onwuelo 0, Tillie 0. N.E. Rossato, Rossi. All. Kovac.Leo Shoes Modena: Christenson 5, Karlitzek 19, Stankovic 8, Vettori 13, Petric 11, Mazzone 11, Iannelli (L), Grebennikov (L), Lavia 2, Estrada Mazorra 2, Porro 0. N.E. Bossi, Rinaldi, Sanguinetti. All. Giani.Arbitri: Zavater, Talento.Note: Durata set: 29′, 24′, 41′, 31′, 14′; tot: 139′. Cisterna: ricezione 59% (20%), attacco 37%, ace 5 (err. batt 24), muri pt 15. Modena: ricezione 49% (24%), attacco 41%, ace 10 (err. batt. 27), muri pt.11
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO