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    Batosta Civitanova. Ko con Trento. Rychlicki: “Poco incisivi al servizio”

    Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

    Di Redazione
    Ritorno amaro in campionato per la Cucine Lube Civitanova, che dopo la lunga e proficua trasferta transalpina di Champions League di pochi giorni fa, valsa il primato a punteggio pieno nella classifica del proprio girone, cade in appena tre set nella BLM Group Arena di Trento al cospetto dell’Itas di Angelo Lorenzetti (22-25, 23-25, 22-25), nel posticipo di lusso della 3ª di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca.
    FEFE’ DE GIORGI: “Abbiamo provato a reagire senza però trovare la forza tecnica e mentale per girare il match. Nei turni di battuta di Abdel-Aziz abbiamo sofferto e pagato pegno. Trento ha tenuto bene in ricezione con Michieletto e Lucarelli anche quando siamo stati bravi in battuta”.
    SIMONE ANZANI: “Ci può stare una partita negativa dopo una settimana intensa, ma non con questo atteggiamento. Sarebbe un errore cercare alibi. Trento ha grandissimi giocatori che si esprimono da campioni come è accaduto oggi. Non dobbiamo soffermarci sui singoli episodi, ma sull’approccio. Siamo umani e non infallibili, ma ora dobbiamo riflettere e andare avanti. Domani riposiamo e mercoledì si riprende, anche perché si avvicina un’altra gara di alto livello”.
    KAMIL RYCHLICKI: “Trento ha vinto il braccio di ferro dai nove metri mettendoci pressione, mentre noi siamo stati poco incisivi al servizio. Le mie schiacciate non sono bastate. Con Monza, sempre se domenica si giocherà, dovremo rialzare la testa ed esprimere il nostro gioco”.
    E’ la seconda sconfitta in campionato per i campioni del mondo, dopo l’1-3 dello scorso 15 novembre con Vibo Valentia.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Con Verona dovremo cambiare ancora assetto”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza trova una bella vittoria contro la Top Volley Cisterna con una grande Michal Finger che alla sua prima partita ha dimostrato di essere un ottimo acquisto. Proprio il nuovo opposto biancorosso e il coach Lorenzo Bernardi, intervistati dal quotidiano Libertà, fanno una disamina della partita e del prossimo turno con Verona.
    Contro Cisterna in chiara difficoltà siete stati bravi a non complicarvi la vita. «Siamo stati bravi – dice il tecnico biancorosso – perché abbiamo avuto un rendimento costante per tutta la gara e questo ci ha permesso di reagire nella maniera giusta quando magari i nostri avversari hanno fatto un paio di punti consecutivi o abbiamo commesso qualche errore. Il non complicarsi la vita è stato frutto dell’atteggiamento che abbiamo avuto in gara in queste situazioni».
    Finger da poco arrivato e subito in campo: grande partita. «Lo conoscevo già e sapevo quanto poteva dare. Devo ringraziare la famiglia Curti che mi ha seguito, condiviso la mia scelta e nel giro di 48 ore ha chiuso la trattativa. Non ci sono tante proprietà che fanno così».
    Ora manca un risultato contro una grande. «All’andata con Perugia abbiamo giocato due set alla pari e uno lo abbiamo anche vinto, con la Lube abbiamo giocato tre set alla pari e potevamo anche essere avanti a un certo punto della gara. Ma dobbiamo essere sinceri, in questo momento almeno tre squadre, e tra queste Perugia e Lube, hanno dimostrato di essere più forti di noi».
    La classifica è in continua evoluzione, mercoledì giocate a Verona: che partita sarà? «Non potrò avere diversi giocatori, dovremo cambiare ancora assetto. Sarà una partita con un bel punto interrogativo». 
    «Sono molto contento – le parole in inglese dell’opposto ceco – della vittoria in tre set di Piacenza e questa per me è la cosa più importante. In settimana abbiamo svolto un bel lavoro e questo poi si è visto in partita».
    Quindi vira sulla prova individuale. «Ogni volta che scendo in campo cerco di dare il mio meglio, ma questa volta era un po’ particolare perché si trattava della prima partita giocata con Piacenza. Sono molto felice soprattutto del lavoro che abbiamo svolto insieme, in modo collettivo, sono contento del feeling che ho avuto con i compagni nonostante siamo insieme da pochi giorni». LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Baranowicz è un faro, che fatica per Tillie

    Di Paolo Cozzi
    In attesa dei posticipi di lunedi, che vedranno impegnati i top team di Superlega, nel weekend sono andati in scena due match finiti entrambi 3-0 per i padroni di casa, con Modena che prova a mettere la testa fuori dalla buca in cui è precipitata e Piacenza che, pur senza il bomber Grozer, riesce a annullare le velleità di successo di una Cisterna sempre più sola in fondo alla classifica.
    Le quattro sconfitte consecutive della Leo Shoes hanno fatto chiacchierare tutto il mondo pallavolistico italiano in questi giorni, e c’era molta attesa per il match con una Ravenna che nelle ultime uscite aveva mostrato miglioramenti e sprazzi di buon gioco. Inutile dire che a Modena l’atmosfera è pesante, tutta la città vive di pallavolo e forse il fatto che questa partita si sia giocata senza pubblico paradossalmente può avere aiutato la squadra a riemergere dalle ceneri, perché il PalaPanini sa essere il settimo uomo in campo quando le cose vanno bene… ma quando le cose girano male l’atmosfera si fa gelida e i fischi dei tifosi non aiutano la squadra a trovare serenità. Per fortuna dei canarini, ad aiutarli è arrivata anche la pessima prova dei ravennati, mai in gara e apparsi molto fallosi e imprecisi in attacco e a muro.
    Per Modena, pur senza strafare nel complesso, numeri ottimi in attacco per Petric (voto 7), che però continua a balbettare nei fondamentali di seconda linea. Buona anche la prova di Lavia (voto 7,5), che chiude con 11 punti e una prova buona in attacco e ricezione. Il ragazzo è giovane e Modena fagocita da sempre giocatori in rampa di lancio, ma la classe c’è e la testa è di quelle buone. Chi zoppica ancora è Vettori che, seppur smarcato bene dal proprio palleggiatore, non riesce ad andare oltre un modesto 41% in attacco, e questo è un punto su cui Modena dovrà crescere molto se vorrà tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui è sprofondata. Bene la coppia di centrali Mazzone–Stankovic (voto 7,5), sempre incisiva nel gioco veloce e a muro, ma l’intesa con Christenson andrà verificata contro avversari ben più ostici.
    In casa ravennate brutto risveglio dopo l’ottima prova contro Civitanova: la squadra è giovane e deve giocare sempre affamata e con il coltello fra i denti se vuol provare a conquistare punti salvezza ogni domenica. Fatica oltre il lecito Pinali (voto 4), che nel suo vecchio palazzetto non riesce mai ad entrare in partita chiudendo mestamente con 5 punti. Naufraga anche il giovane Recine (voto 4,5), che chiude il match in difficoltà sia in prima linea che in seconda. Prova a resistere e a tirare la carretta il solo Loeppky (voto 6,5), ma è una fiammella troppo tenue e fragile per poter essere il faro di una squadra che mostra gravi problematiche in attacco e a muro. In attesa di test più probanti, Modena si regala una settimana di lavoro serena mentre Ravenna si deve interrogare su quale sia il suo vero volto.
    Nel match di Piacenza, una Gas Sales Bluenergy attenta e cinica si sbarazza in tre set di una Cisterna che trova punti importanti quasi solo dalla coppia di centrali Krick–Swarcz (voto 7,5). Tra gli schiacciatori, Randazzo (voto 5) sta fallendo la chance datagli continuando a fornire prestazioni altalenanti, fatte di qualche giocata importante ma anche tante, troppe pause di gioco, soprattutto in ricezione.
    Tillie (voto 4) è lontano anni luce dal campione che tutti hanno ammirato nelle fila di Modena, leggero in attacco e insolitamente in difficoltà anche in seconda linea. E se anche Sabbi (voto 5,5) non riesce ad essere decisivo, bisticciando con la battuta e sbagliando l’inverosimile in attacco, ecco che per la squadra di Kovac appare davvero difficile invertire una tendenza che ha portato una squadra costruita per puntare ai play off a languire sul fondo della classifica.
    In casa piacentina, invece, un eccellente Baranowicz (voto 8,5) smarca ottimamente i compagni e guida la squadra alla vittoria con il 58% di attacco. Se l’iraniano Mousavi (voto 7,5) si presenta al PalaBanca a suon di muri, è il neo arrivato Finger (voto 8) a rubare la scena a tutti e a diventare il braccio armato di una squadra che può contare anche su un Russell (voto 7,5) ottimo in prima linea e positivo nei fondamentali di seconda. Vittoria importante per i piacentini, che con questa vittoria si issano di prepotenza nelle zone nobili della classifica e dimostrano che anche senza un bomber di razza come Grozer (fermo per infortunio e Covid-19) il piano di gioco impostato da Bernardi sta dando i suoi frutti. LEGGI TUTTO

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    La Gas Sales Bluenergy riprende la scalata, Cisterna sempre più giù

    Di Redazione
    Riprende a scalare la classifica la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che nell’unica partita di Superlega disputata oggi (complici i due rinvii per l’emergenza sanitaria e i due posticipi di domani) batte in tre set la Top Volley Cisterna e si porta provvisoriamente al quarto posto. Per la squadra di casa gran debutto dell’opposto Michal Finger, che sostituisce al meglio l’assente Grozer e mette a segno 18 punti. Sempre più difficile, invece, la situazione dei pontini, confinati all’ultimo posto.
    I biancorossi giocano una partita concreta e di grande attenzione, mettendo in campo grinta e quella cattiveria giusta che permettono loro di conquistare per la prima volta in stagione un successo senza parziali concessi agli avversari. Tra le fila piacentine, Russell ancora una volta si conferma una certezza con 14 punti messi a segno. Bene anche Mousavi con 5 block sui 9 in totale dei piacentini.
    La cronaca:In avvio di gara coach Boban Kovac schiera Seganov in regia e Sabbi opposto, Tillie e Randazzo, Krick e Szwarc al centro e Cavaccini libero. Dall’altra parte della rete Baranowicz in palleggio in diagonale con il nuovo arrivato Finger, Russel e Clevenot laterali, al centro Polo e Mousavi con Scanferla libero. 
    Avvio di primo set giocato a strappi, con Piacenza avanti e Cisterna brava a ricucire (4-3, 7-4, 11-9), poi sul 15 pari la Top Volley si spegne e Piacenza strappa in due il set con un break di sei punti che lancia la squadra di Russel avanti 21-16. Coach Kovac chiama il time out e alla ripresa del gioco Mousavi sbaglia la battuta regalando il 21-17 ai pontini a cui fa seguito il primo tempo vincente di Szwarc (21-18); stavolta è Bernardi a fermare il gioco. Due errori al servizio dei pontini e altrettanti di Piacenza e si arriva faticosamente sul 23-20 e Russell si prende il set point (24-20), Sabbi annulla con la parallela da posto due ma poi l’opposto va sulla linea del servizio e sbaglia per il 25-21. 
    L’avvio di secondo set vede sempre i padroni di casa avanti (12-9, 16-13, 18-14), poi sul 20-15 i pontini provano a rialzare la testa; Piacenza però è ancora brava ad approfittare degli errori dei pontini e resta avanti 22-17. Kovac manda in campo Cavuto e Sottile: il 24-19 arriva grazie a Sabbi ma la successiva battuta di Krick è sbagliata e Piacenza ne approfitta per andare avanti 2-0. Gas Sales Bluenergy avanti anche nelle percentuali di attacco (60% contro il 50%), mentre Cisterna regala ben 9 errori in battuta.
    In avvio di terzo set Kovac sposta Szwarc nel ruolo di opposto al posto di Sabbi, al centro Rossi e Krick. L’avvio è ancora una volta a vantaggio di Piacenza (8-4, 10-7). La Top Volley non riesce ad arginare i padroni di casa e così, a metà set (13-7), Kovac rivoluziona totalmente la squadra: Sottile in campo al posto di Seganov in diagonale con Szwarc e Cavuto al posto di Tillie in coppia con Randazzo. Dal 17-11 Cisterna piazza un break di tre punti (17-14), una fiammata che però viene spenta da Piacenza che risale sul 19-14. Kovac chiama il time-out sul 21-16 ma le cose non cambiano e Russell e soci continuano a macinare punti: Finger si guadagna il match point con l’ace del 24-17, poi il punto finale arriva con Randazzo murato da Tondo che chiude definitivamente la partita.
    Michele Baranowicz: “Abbiamo fatto una partita molto solida senza sbavature. Questa sera siamo scesi in campo con un ottimo approccio a differenza di altre partite. Abbiamo messo un mattoncino in più nel nostro percorso. Ora però dobbiamo pensare subito alla prossima partita che ci aspetta mercoledì. Non abbiamo tanto tempo per prepararla ma dobbiamo concentrarci già da domani“.
    Domenico Cavaccini: “Non c’è confusione tra noi in campo, ma è chiaro che quando sei in queste situazioni uscire fuori è sempre difficile. Siamo in difficoltà mentalmente, non riusciamo a fare qualcosa che possa darci la scossa: nessuno di noi riesce a essere sicuro e questo lo paghiamo in ogni partita. La medicina non è facile da trovare, altrimenti saremmo già usciti da questa buca: ciascuno di noi deve scrollarsi di dosso l’insicurezza che ha, perché questo è uno sport di squadra e proprio da questo si deve provare a ripartire. Una palla può farti svoltare il set, ma questo finora non è arrivato e ci sono tante piccole cose che pesano tantissimo e sentiamo il peso degli errori che facciamo. Loro hanno alzato il livello, hanno fatto un side-out di altissimo livello, contrattacco molto alto e sono stati molto concreti“.
    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Top Volley Cisterna 3-0 (25-21, 25-19, 25-17)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 0, Clevenot 7, Polo 5, Finger 18, Russell 14, Mousavi 8, Fanuli (L), Scanferla (L), Antonov 0, Tondo 1, Candellaro 0. N.E. Izzo, Botto. All. Bernardi.Top Volley Cisterna: Seganov 0, Tillie 4, Szwarc 10, Sabbi 11, Randazzo 10, Krick 8, Rondoni (L), Sottile 0, Cavuto 2, Cavaccini (L), Rossi 2, Rossato 0. N.E. Onwuelo. All. Kovac.Arbitri: Luciani, Turtu’.Note: Durata set: 30′, 25′, 32′; tot: 87′. Piacenza: ricezione 49% (28%), attacco 56%, aces 2 (err.batt. 8), muri pt. 9; Cisterna: ricezione 42% (17%), attacco 43%, ace 1 (err.batt. 15), muri pt. 8.
    CLASSIFICASir Safety Conad Perugia* 33, Cucine Lube Civitanova* 31, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 22, Gas Sales Bluenergy Piacenza 21, Allianz Milano* 20, Leo Shoes Modena° 20, Vero Volley Monza* 18, Itas Trentino*** 15, NBV Verona** 13, Kioene Padova* 11, Consar Ravenna** 7, Top Volley Cisterna 5.*Una partita in meno, °Una partita in più
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena trova la vittoria interna: chiusa in tre set la pratica ravennate

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena riesce ad invertire la rotta e vince con un risultato secco sul campo del PalaPanini contro la Consar Ravenna. Bastano, infatti, tre set ai ragazzi di coach Giani per fermare la società romagnola nell’anticipo della 3° giornata di ritorno.
    La Leo Shoes parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Lavia, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov. La Consar Ravenna risponde con Redwitz-Pinali, Mengozzi e Grozdanov al centro, Zonca-Loeppky in attacco con Kovacic libero. 
    Parte bene la Leo Shoes che si porta sul 12-9 grazie a un ottimo sideout. Allunga ancora Modena grazie a un’ottima gestione del muro/difesa, 17/11. Alza ancora i giri del motore Modena che chiude il set 25-21. Nel secondo set continua la buona vena degli avanti gialloblù (Vettori ha attaccato col 67% nel primo parziale), 14-6. Non si fermano Christenson e compagni, 21-11. Modena chiude 25-15 il secondo parziale. Il terzo set si apre con Modena che va sull’11-6. Allungano ancora i gialli e si portano sul 21-9, che chiudono il set 25-12 e il match 3-0.
    Leo Shoes Modena-Consar Ravenna 3-0 (25-21, 25-15, 25-12)
    Leo Shoes Modena: Christenson 4, Lavia 11, Mazzone 7, Vettori 9, Petric 11, Stankovic 7, Iannelli (L), Porro 0, Grebennikov (L), Karlitzek 0, Sanguinetti 0, Estrada Mazorra 2, Rinaldi 2. N.E. Bossi. All. Giani.
    Consar Ravenna: Redwitz 0, Recine 2, Grozdanov 3, Pinali 5, Loeppky 9, Mengozzi 7, Giuliani (L), Pirazzoli (L), Stefani 2, Koppers 2, Batak 0, Zonca 0, Kovacic (L), Arasomwan 1. N.E. All. Bonitta.
    ARBITRI: Braico, Simbari. NOTE – durata set: 27′, 22′, 23′; tot: 72′.
    CLASSIFICA
    3ª Giornata Rit. (13/12/2020) – Regular Season SuperLega Credem Banca, Stagione 2020
    Sir Safety Conad Perugia 33, Cucine Lube Civitanova 31, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 22, Allianz Milano 20, Leo Shoes Modena 20, Vero Volley Monza 18, Gas Sales Bluenergy Piacenza 18, Itas Trentino 15, NBV Verona 13, Kioene Padova 11, Consar Ravenna 7, Top Volley Cisterna 5.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Atanasijevic, bandiera in stile Totti: “Sono cresciuto insieme a Perugia”

    Di Roberto Zucca
    Il suo ottavo anno trascorso alla Sir Safety Conad Perugia è il segno di una storia, di un amore che nella pallavolo guarda molto al passato, quando la carriera di un atleta si legava indissolubilmente in un percorso che sembrava suggellare la parola per sempre. È così per Aleksandar Atanasijevic, che quando sente l’accostamento con una storia calcistica, quella di Francesco Totti, sorride ed educatamente ringrazia:
    “È un grande paragone e la ringrazio perché è stato per la Roma una persona inimitabile. Nel mio piccolo sono arrivato a Perugia otto anni fa sperando di fare un percorso lungo e pieno di soddisfazioni e così è stato. Mi sono messo a disposizione di questo club e sono cresciuto con questa società. Posso dire di aver contribuito a scrivere una piccola pagina di storia della Sir”.
    Lei resta. Tanti sono passati da Perugia. Per il presidente Sirci lei appare insostituibile.
    “C’è un rapporto di stima e di affetto che dura da moltissimo tempo. Abbiamo imparato a conoscerci, comprenderci, stimarci. Mi ha dato la possibilità di restare qui in tutti questi anni. Io ho fatto di tutto per mettermi a disposizione e ripagare la sua fiducia”.
    Foto Sir Safety Perugia
    Perugia anche quest’anno sembra la squadra da battere. Concorda?
    “In realtà siamo in buona compagnia con Civitanova, per ora. Io sono tra quelli che pensa che il nostro campionato cresca stagione dopo stagione, e che niente può essere dato per scontato. Anche quest’anno tante compagini si sono rafforzate e per noi è una dura lotta potenzialmente con tutte”.
    Lei è rientrato da poche settimane. L’infortunio sembra appartenere ormai al passato.
    “Sto bene, è stata una strada lunga, complicata anche dal fatto che dopo l’operazione dell’estate è seguito il mio contagio da Covid-19 in Serbia. È stata una strada in salita ma ho fatto il massimo, anche nell’ultimo periodo per tornare e garantire il massimo a questa squadra”
    Sono balzati agli occhi di molti il suo legame e la sua intesa con Dragan Travica. Quanto aiuta il rapporto personale e professionale con il regista della squadra?
    “Io gli ho mostrato tutta la mia stima quando è tornato dopo il Covid-19, perché è entrato in campo dopo settimane di stop e ha giocato una partita stupenda. È una persona di cui ho molta stima, perché è una persona onesta, sincera. E questo aiuta, perché siamo in grado di dirci tutto con Drago. Credo che il suo arrivo a Perugia sia stato importante per lui, perché partita dopo partita capisco quanto ci tenesse a giocare a certi livelli”.
    Qualcuno lo scorso anno ha scritto che l’arrivo di Leon poteva significare il tramonto di Atanasijevic. Invece?
    “Invece è un compagno fortissimo, e credo che per un atleta ritrovarsi in squadra con giocatori come lui sia solo un’occasione per alzare l’asticella per sé e per la squadra. Umanamente, poi, è una persona fantastica. In campo cerchiamo di compensarci. Ognuno di noi ha la possibilità di esprimersi e di contribuire al bene della squadra”.
    Il suo carattere. Si è scritto che è meglio averla come compagno di squadra che come avversario.
    “(ride, n.d.r.) In campo sono una persona che vive la gara e che può dar fastidio a chi sta dall’altra parte del campo. Quando entro in campo sono disposto a tutto pur di fare bene, forse traspare questo”.
    Le sue battaglie contro Ngapeth sono cliccatissime in rete. Le manca Earvin nel campionato italiano?
    “Mi manca molto, perché davamo vita a partite che sono ancora nel cuore dei tifosi. Ma lo stesso è capitato con Zaytsev e con Anderson, ad esempio. Io credo che avversari come loro siano sempre stimolanti, perché poi porti dentro il ricordo di bellissime partite, sia con la maglia del club che con quella della nazionale”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Fuori dal campo risulta una persona molto sensibile. So che è molto legato a sua madre.
    “Lei mi rimprovera sempre quando vede che durante le partite qualche volta risulto troppo passionale. Sono cresciuto in una famiglia che tiene molto all’aspetto dell’educazione e al rispetto degli altri. Infatti cerco sempre di tenere una misura in tutto ciò che faccio”.
    È vero che a scuola era molto bravo?
    “Sì, mi piaceva molto e la mia famiglia teneva molto ai miei risultati scolastici. Loro non mi hanno mai spinto a diventare un pallavolista, volevano che proseguissi gli studi”.
    Ha mai pensato a cosa sarebbe potuto diventare?
    “(ride, n.d.r.) No, lo faccio con lei. Forse medico, anche a mia madre sarebbe piaciuto se avessi studiato medicina. Ho comunque continuato gli studi e ora mi manca un anno per concludere Giurisprudenza. Mi piacerebbe molto diventare un procuratore, ad esempio”. LEGGI TUTTO