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    Giulio Sabbi: “Bravi a reagire e rimanere concentrati”

    Di Redazione Questa volta la Top Volley Cisterna non riesce a portare a casa la vittoria nei Play Off 5° posto, ma la prestazione messa in scena nella sconfitta al tie break contro Piacenza è confortante per la squadra pontina. “Stiamo battagliando – commenta Giulio Sabbi – nonostante abbiamo giocato un primo set non bello, ma siamo stati bravi a reagire e a rimanere concentrati in campo. Sappiamo che le partite saranno tutte così perché nessuno vuole perdere. Top Volley diversa? Sicuramente per noi è stata una prima parte di stagione deludente, la società merita questo tipo di prestazioni. C’è rammarico, è stata una stagione travagliata e non dobbiamo nasconderci, ora pensiamo solo al futuro“. Soddisfatto anche il presidente Gianrio Falivene: “Abbiamo cominciato finalmente a giocare a pallavolo e abbiamo ritrovato Sabbi. La stagione? Personalmente non si riscatta così perché le scorie che abbiamo ce le porteremo dietro per parecchio tempo. I pensieri per il futuro li facciamo sempre ma a questi dovranno seguire le azioni, speriamo si tratti di bei pensieri perché di brutti ne abbiamo avuti troppi”. E il numero uno della Top Volley risponde anche alle voci di mercato su Michele Baranowicz: “Non abbiamo contattato nessuno, ma lui è uno che sa tenere molto bene la palla tra le mani“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Solé la fa da padrone, Giannelli non trova equilibrio

    Di Paolo Cozzi Domenica di Pasqua all’insegna del grande volley: Perugia stacca il biglietto per la Finale Scudetto battendo una Monza che onora la sua prima semifinale lottando fino all’ultima palla, mentre Civitanova ingrana la marcia e si lascia Trento alle spalle superandola di slancio e dando l’impressione che al momento i cocci all’interno dello spogliatoio siano stati rimontato nel modo giusto. Perugia è stata brava a chiudere la serie in tre sole partite, e adesso avrà un po’ di tempo per capire con quale formazione presentarsi in finale, problema non da poco visto che Heynen prova più soluzioni anche a questo giro. La sensazione è che la squadra sia compatta, mentre più isolato appare l’allenatore, che stando alla stampa sarebbe già stato scaricato da tempo dalla società. La partita scorre via senza grossi sussulti, anche se l’attacco perugino non è dei migliori. È il muro a farla da padrone, con Solé (voto 9,5) che si consacra centrale di altissimo livello unendo muri a una prova in attacco monstre. Fatica invece Russo (voto 5), che non riesce ad approfittare delle tante palle dategli da Travica (voto 7). Continua a essere sottotono in attacco, ma negli altri fondamentali torna a essere molto positivo Plotnytskyi (voto 7) che però deve dare di più in finale se vuole consacrarsi come top player. Non è ancora al meglio Leon (voto 7,5) che però comincia a ritrovare certi automatismi con Travica e sembra più rilassato che nei match precedenti. Per Monza una stagione certamente da incorniciare, ma anche tante incognite su Dzavoronok (voto 4) che quest’anno ha bucato troppe partite importanti in maniera grave. Chi esce a testa alta dalla semifinale è Lanza (voto 8), apparso determinato e lucido in tutta la serie. Qualche problema in più per Lagumdzija (voto 6), per una volta sottotono in attacco, e per Orduna (voto 5,5), che non riesce a trovare la chiave per tenere in partita Dzavoronok. Più combattuta la gara di Civitanova, con Trento che forza nel primo set e illude i suoi tifosi prima di subire il ritorno rabbioso dei cucinieri. Alla fine l’Itas riceve meglio, ma la Lube in attacco è micidiale e a muro attentissima. Se l’attacco gira a mille il merito è ancora una volta di De Cecco (voto 8), come al solito fenomenale nel servire i suoi bomber con palle veloci e precise. Ritorna devastante Leal (voto 8,5) con muro, battuta, attacco… certo, in ricezione è una tassa, ma tanto ci pensa San De Cecco ad aggiustare tutto! Chi stenta a questo giro è Rychlicki (voto 5,5), apparso più sbaglione del solito, dimostrazione che non è  facile mantenere certi livelli giocando ogni 3 giorni. Non trova ace, ma stavolta Simon (voto 8,5) si trasforma in capomastro bergamasco e mura i sogni di vittoria di Trento. In casa trentina Giannelli (voto 5,5) fatica a trovare i giusti equilibri fra i suoi martelli e manca di presenza a muro e in battuta. Nimir (voto 6,5) mette a referto 20 punti, ma resta la brutta copia del giocatore infermabile ammirato fra dicembre e gennaio, chiudendo con un mesto 39% in attacco e tanti errori. Manca l’apporto dei centrali Lisinac e Podrascanin (voto 5), soprattutto a muro, e manca il guizzo vincente di banda, dove Lucarelli (voto 7) lotta e ci mette tanta ricezione, ma da solo non può tenere in piedi tutto l’attacco trentino. LEGGI TUTTO

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    Kaziyski prende per mano Verona che vince al tie break con Ravenna

    Di Redazione L’aria di casa fa bene ai gialloblù, che si scrollano di dosso le esperienze di Piacenza e Vibo, portando a casa una vittoria al tie-break, soffertissima e tutta d’orgoglio, contro una Consar Ravenna più volte capace di mettere in difficoltà i gialloblù andando per due volte in vantaggio. Una iniezione di fiducia che fa bene a corpo e morale, in vista di un appuntamento già prossimo, quello di mercoledì contro la Kioene Padova. 1^ set: Nbv Verona in campo con Jensen-Spirito, Aguenier-Zingel, Kaziyski.Magalini, Bonami libero. Partenza combattutissima, punto a punto fin dai primi scambi. Slash di Jensen per il 7-5 e poi mani out, sempre del talento danese, murone di Zingel: i gialloblù sfruttano con grande efficienza i turni al servizio e guadagnano un vantaggio solido entro la metà del set. Ace di Kaziyski sul 16-11, coach Bonitta chiama il time-out e Ravenna stringe i denti fino a tornare a -1. Due errori gialloblù costano il sorpasso, la diagonale di Pinali e poi l’ace di Koppers ribaltano il parziale sul 18-22. I gialloblù ci provano, si lanciano all’inseguimento ma sono costretti a cedere il parziale. 2^ set: Ora tocca a Verona inseguire. Gran parallela di Mads Jensen per il 4-6, mani-out di astuzia di Magalini, ma Ravenna è un osso molto duro in difesa. Ma basta trovare un break vincente, con lo slash di Aguenier e gli attacchi di Jensen, e Verona pareggia sul 10-10. Muro di Kaziyski per il controsorpasso, Verona si accende. Il turno di battuta di Pinali fa malissimo, Ravenna va a +4 e il ritmo del parziale rimane elevatissimo. Dentro Zanotti e Asparuhov per dare energia, Verona reagisce e, con l’ace di Spirito, si arriva al set ball per i gialloblù, concretizzato dall’out di Arasomwan. 3^ set: Ravenna cerca la fuga fin dai primi scambi, qualche errore di troppo in battuta per i gialloblù e si arriva al 3-8. Ancora una volta, c’è la reazione di Verona, trascinata da Kaziyski, che culmina nel 9-9. Si procede a strattoni, Recine continua a martellare e Ravenna è nuovamente avanti di +4. Ultimi scambi, KK sempre monumentale con le sue diagonali, Verona annulla il primo set point della Consar, ma Pinali chiude i conti. 4^ set: Ancora appassionante e combattutissima, la sfida. Verona comincia bene con gli attacchi di Jensen, pari sul 7-7 con l’attacco imperioso di Kaziyski. Il turno in battuta di Spirito si rivela prolifico per i gialloblù, che scattano sul 13-11. Gira tutto bene in questa fase, dalla battuta al muro. Aguenier mette il pallonetto del 22-17, Ravenna le prova tutte ma i gialloblù mantengono il sangue freddo e il vantaggio anche nel lunghissimo set ball deciso da Kaziyski dopo una serie infinita di scambi. 5^ set: Si decide tutto al tie-break, dunque: primi scambi di avvertimento, all’iniziale vantaggio veronese risponde il mani-out di Recine, e si prosegue punto a punto una sfida appassionante. Nbv Verona sull’8-6 con Kaziyski, si va al cambio campo. Ace di Jensen, poi attacco sul filo della linea di Magalini: sono i gialloblù a fare la partita, mantenendo un vantaggio sottile ma preziosissimo sulla Consar. Ace di Kaziyski, ed è match point che Ravenna riesce a rimandare solo di un punto, prima del punto decisivo di Zingel. Matey Kaziyski: “E’ stata una battaglia lunga e una partita molto difficile. Soprattutto perché arriviamo da una trasferta molto complicata, si è visto che un po’ di stanchezza c’era, quindi è normale che siamo partiti un po’ rallentati. Siamo entrati in partita, una volta che la squadra avversaria ha preso fiducia è diventata difficile. Comunque abbiamo combattuto, e siamo contenti della vittoria. Abbiamo giocato di squadra, lottando fino alla fine”. Mads Jensen: “Sono molto contento di questa vittoria, che era importante dopo un periodo difficile per noi, adesso siamo pronti per Padova, questa vittoria ci voleva per trovare lo spirito giusto”. Radostin Stoytchev: “Siamo partiti molto bene nel primo set, ma ci siamo incastrati, mi è dispiaciuto perchè in quei momenti dobbiamo essere più lucidi e concreti. Il secondo set ha avuto una partenza ovviamente difficile, ma siamo stati bravi a rimontare un parziale virtualmente perso. Il terzo lo abbiamo giocato, bravi loro a difendere situazioni pazzesche e contrattaccare. Da quel momento abbiamo cambiato il nostro gioco, nel quarto set è andata bene, e al tie-break Zingel e Kaziyski hanno fatto la differenza, come del resto in tutta partita, al muro Zingel è stato impressionante, con 8 muri. Bene Kaziyski e Bonami sulla loro battuta, abbiamo tenuto bene per tutto il match. Era anche l’occasione di far giocare Magalini tutta la gara, ha sentito un po’ di pressione e ha avuto anche un po’ di sfortuna, può fare molto meglio, come Jensen sono molto giovani e queste partite servono, giocare cinque set può fargli solo bene.” TABELLINONBV VERONA – CONSAR RAVENNA 3-2 (20-25, 25-23, 22-25, 25-21, 15-12) NBV VERONA: Kaziyski 24 (C), Magalini 8, Caneschi ne, Peslac 0, Aguenier 8, Asparuhov 0, Zingel 15, Jensen 19, Spirito 1, Zanotti 0, Donati (L), Bonami (L) ne. All.: Stoytchev.CONSAR RAVENNA: Mengozzi ne, Giuliani (L), Redwitz 0, Pirazzoli (L), Stefani ne, Arasomwan 6, Recine 24, Zonca 2, Grozdanov 12, Batak 6, Pinali 22, Orioli ne, Koppers 11. All.: Bonitta. ARBITRI: Puecher, Venturi. STATISTICHENBV Verona: attacco 41%, ricezione 50% (perfetta 30%), muri 14, battute: ace 4, sbagliate 15.Consar Ravenna: attacco 47%, ricezione 38% (perfetta 25%), muri 7, battute: ace 5, sbagliate 23. NOTESpettatori: porte chiuse.MVP: Matey Kaziyski.Durata dei set: 26’, 29’, 28’, 29’, 20.Totale: 2h 12’ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, con un super Finger, trova un’altra vittoria e supera Cisterna

    Di Redazione Nel giorno di Pasqua Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza trova la terza vittoria consecutiva e lo fa sul campo di Top Volley Cisterna, riuscendo a spuntarla al tie break nella terza gara dei Play Off 5° Posto di SuperLega Credem Banca. I biancorossi conquistano un successo importante che li porta a quota 7 punti in testa al girone insieme ad Allianz Milano, prossima avversaria al PalaBanca giovedì 8 aprile. Una gara partita bene per Clevenot e compagni con una netta vittoria del primo parziale; i padroni di casa, però, hanno trovato la reazione d’orgoglio e hanno messo in difficoltà i piacentini. La voglia di vincere e chiudere i giochi è prevalsa nei ragazzi guidati da coach Lorenzo Bernardi bravi a scavare un divario decisivo, non concedendo ai rivali la possibilità di rientrare nel tie break. Tra le fila biancorosse sugli scudi un ottimo Michal Finger (MVP del match) con i suoi 24 punti ben supportato da Clevenot e Antonov rispettivamente a 15 e 13 punti. Bene anche al centro Mousavi con 12 punti e a muro. Per questa prima trasferta del girone coach Bernardi si affida a Baranowicz al palleggio, Finger opposto, Candellaro e Mousavi al centro, Clevenot e Antonov schiacciatori, Scanferla libero. Dopo un equilibrio iniziale Piacenza trova il break con un attacco di Clevenot (4-6); poi, il capitano biancorosso è bravo a fermare a muro l’ex Sabbi e gli ospiti allungano a +3 (4-7). I piacentini alzano i giri del motore e Cisterna fatica. Kovac decide di interrompere il gioco, chiamando time out sul 5-9. I padroni di casa faticano e accusano il colpo, mentre Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza mantiene costante il ritmo di gioco e allunga ancora. Il primo tempo di Mousavi chiude il primo set per i biancorossi (13-25). Più combattuto il secondo parziale: i piacentini partono meglio (0-2) ma i ragazzi di Kovac non fanno scappare gli avversari e rimangono vicini. I pontini riescono nel sorpasso e allungano con Seganov (13-11) con coach Bernardi che chiama time out. Piacenza è costretta a inseguire mentre Cisterna è in fiducia grazie a un ritrovato Sabbi che mette a terra palloni pesanti. L’errore al servizio di capitan Clevenot porta la conta dei set in parità (25-20). Migliore la partenza di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza nel terzo parziale: l’ace di Antonov porta i biancorossi avanti di tre lunghezze (3-6). Top Volley Cisterna ricorre gli avversari e prova a rientrare, accorciando le distanze con il solito Sabbi (9-10). I biancorossi balzano di nuovo avanti, sfruttando un pallone messo a terra da Clevenot dopo un lungo scambio e il muro di Mousavi (12-15). Piacenza mantiene il vantaggio; nelle fasi finali i padroni di casa provano ad accorciare ma Antonov chiude il set (22-25). Quarta frazione di gioco con le squadre che si battono colpo su colpo: è Top Volley Cisterna a trovare uno strappo importante, approfittando di qualche errore di troppo dei piacentini. (10-8). Botto entra al posto di Antonov ma i pontini continuano a spingere e scappano via (12-8). Clevenot e compagni si riportano sotto e con il colpo di Finger vanno a -1 (12-11); i padroni di casa rispondono e allungano di nuovo (21-17). Nella fasi finali Piacenza rientra e con Candellaro trova la parità 23-23; il set va ai vantaggi e Cisterna è più cinica e chiude a proprio favore (27-25). Reazione d’orgoglio al tie break per Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza che scende in campo più concentrata e desiderosa di aggiudicarsi la vittoria:il break arriva subito con un diagonale di Finger e un errore di Sabbi (3-5). I biancorossi continuano a martellare mentre Cisterna fatica e al cambio campo Clevenot e compagni sono avanti 4-8. Kovac chiama time out quando Mousavi stampa un gran muro sull’attacco di Tillie (4-9). Il leit motiv del set non cambia, gli ospiti scappano via 5-12 e con l’attacco di Antonov si chiude il match (9-15). A fine gara Michele Baranowicz commenta così la vittoria biancorossa: “Un passo in avanti verso i primi quattro posti, la Top Volley ha giocato una partita importante, noi siamo stati bravi a restare sempre in partita con uno strappo importante in avvio del quinto set. Oggi era importante portare a casa con un vittoria e siamo stati bravi a conquistarla” Top Volley Cisterna – Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (13-25, 25-20, 22-25, 27-25, 9-15) Top Volley Cisterna: Seganov 4, Tillie 9, Szwarc 12, Sabbi 28, Cavuto 12, Krick 10, Rondoni (L), Sottile 0, Onwuelo 1, Cavaccini (L). N.E. Rossato, Rossi, Randazzo. All. Kovac.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 5, Clevenot 15, Mousavi 12, Finger 24, Antonov 13, Candellaro 8, Fanuli (L) , Scanferla (L), Tondo 0, Botto 0, Izzo 0. N.E. All. Bernardi.ARBITRI: Cesare, Canessa.NOTE – durata set: 24′, 28′, 26′, 29′, 15′; tot: 122′MVP: Michal Finger (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia è la prima finalista! Battuta Monza per 3-0 in Gara 3

    Di Redazione Vola in finale scudetto la Sir Safety Conad Perugia. I Block Devils sconfiggono anche in gara 3 di semifinale il Vero Volley Monza in tre set e staccano il biglietto per la serie che assegna il tricolore.Partita ben giocata dai bianconeri che conducono con autorevolezza i tre set al cospetto di una Monza che ha il pregio di non mollare mai un centimetro. Perugia però alza il livello del servizio (7 ace) e del muro (14 i vincenti) e trova risorse importanti in contrattacco con Leon (che ne mette 19, best scorer del match) e con l’Mvp della partita Sebastian Solè che chiude una gara fantastica con 16 punti a referto, l’85% in primo tempo e 4 muri vincenti. Doppia cifra in casa bianconera anche per Plotnytskyi (10 punti) che gioca a tutto campo e spacca il primo set con il suo turno dai metri. Colaci e Travica si dimostrano ancora le guide spirituali e tecniche del gruppo, Russo (in campo dal primo minuto) assicura il suo apporto a muro ed in attacco così come vincente si dimostra la staffetta in posto 2 tra Muzaj e Ter Horst.È ancora, dunque, finale scudetto per Perugia. La quinta della storia, la terza consecutiva (lo scorso anno causa Covid il campionato non si è concluso). Appuntamento ora al PalaBarton per mercoledì 14 aprile, giorno di gara 1. IL MATCH Si parte con un minuto di silenzio in memoria della signora Irene, mamma del presidente Gino Sirci scomparsa oggi. Muzaj e Russo sono le scelte di Heynen. Primo vantaggio Perugia con Plotnytskyi al servizio e con i punti di Solè, Leon e Travica (5-2). Muro a tre su Dzavoronok, poi contrattacchi di Leon e Muzaj (8-2). Due in fila di Lagumdzija (10-5). Solè mura Dzavoronok (15-9). Doppio ace di Plotnytskyi (18-10). Monza accorcia con Holt dai nove metri (20-16). Ace di Ramirez Pita (21-18). Solè mura il neo entrato Poreba ed è set point Perugia (24-19). Chiude subito il centrale argentino (25-19). Il muro di Monza fa la voce grossa in avvio di secondo set (5-8). Solè e poi Plotnytskyi, proprio a muro, pareggiano subito (8-8). Ace di Russo (9-8). Lanza capovolge con due punti in fila (10-12). Monza prova a scappare nuovamente con il muro di Beretta (11-14). Leon in contrattacco e poi Russo per la nuova parità (14-14). Ancora Leon, poi muro della coppia Russo-Travica (16-14). Entra Ter Horst e trova subito il muro vincente, poi ace di Leon (20-16). Muro vincente anche per Plotnytskyi (23-18). Solè porta i suoi al set point (24-20). Ancora Solè ed è raddoppio bianconero (25-21). Suon di break da una parte e dall’altra nel terzo set. Quello di Solè (attacco e muro) vale il +3 Perugia (9-6). Out la pipe di Leon (9-8). Ace di Ter Horst (11-8). Perugia alza il muro (13-9). Attacco e muro di Lanza (13-11). Ancora Lanza (15-14). Un lungo scambio chiuso dal muro ospite vuol dire parità (15-15). Perugia riparte con l’ace di Leon ed il contrattacco di Ter Horst (18-15). Mette anche l’ace l’olandese (21-17). Super scambio chiuso da Solè (22-17). Leon porta Perugia al match point (24-20). Russo manda i BloCK Devils alla finale scudetto (25-21). I COMMENTI Sebastian Solè (Sir Safety Conad Perugia): “Ci mettiamo in tasca una finale scudetto che non è mai una cosa scontata ed è sempre difficile da raggiungere. In questi playoff abbiamo fatto fatica nei quarti con Milano e anche in questa semifinale con Monza, ma alla fine credo che ci siamo meritati la finale per come abbiamo giocato e per le cose buone che abbiamo fatto. Faccio i complimenti ai ragazzi ed alla società”. IL TABELLINO SIR SAFETY CONAD PERUGIA – VERO VOLLEY MONZA 3-0Parziali: 25-19, 25-21, 25-21SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 4, Muzaj 3, Russo 6, Solè 16, Leon 19, Plotnytskyi 10, Colaci (libero), Ricci, Zimmermann, Ter Horst 7. N.e.: Piccinelli (libero), Vernon-Evans, Atanasijevic, Sossenheimer. All. Heynen, vice all Fontana.VERO VOLLEY MONZA: Orduna 1, Lagumdzija 14, Holt 7, Beretta 3, Dzavoronok 3, Lanza 14, Federici (libero), Ramirez Pita 2, Calligaro, Davyskiba 1, Poreba, Galassi 3. N.e.: Falgari, Brunetti (libero). All. Eccheli, vice all. Ambrosio.Arbitri: Daniele Rapisarda – Dominga LotLE CIFRE – PERUGIA: 10 b.s., 7 ace, 47% ric. pos., 25% ric. prf., 48% att., 14 muri. MONZA: 8 b.s., 2 ace, 34% ric. pos., 14% ric. prf., 41% att., 10 muri. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Juantorena: “Non giocando benissimo, è arrivata una vittoria fondamentale”

    Di Redazione La parola ai protagonisti di Lube – Trento, Gara 3 di Semifinale Scudetto, partita vinta in quattro set dai cucinieri che si sono portati avanti per 2-1 nella serie. Blengini (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Nel primo parziale abbiamo avuto anche una palla set, ma l’abbiamo sprecata e in queste partite ogni tocco è vitale. Ho avvertito una tensione generale in campo, ma siamo stati bravi a reagire da squadra nel secondo set. Bisogna abituarsi alle difficoltà improvvise, anche quando si è avanti nel punteggio, e ad adattarsi alle palle sporche arrangiandosi in base alle situazioni perché è impensabile avere sempre palle perfette da giocare. Siamo avanti 2-1, ma si vive un set per volta. Non eravamo al lumicino quando Trento ha vinto Gara 1 e non siamo già in Finale ora che siamo avanti. In Gara 4 suderemo ogni singolo punto perché anche l’Itas è una grande squadra”. Juantorena (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Siamo tornati in vantaggio e abbiamo due ‘match ball’, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Sarà un’altra partita difficilissima. Oggi ci siamo innervositi nel primo set perché non ci riuscivano le giocate. Faccio comunque i complimenti alla squadra perché, pur non giocando benissimo, è arrivata una vittoria fondamentale. Andremo a Trento per chiudere i giochi, un set alla volta senza mollare perché l’Itas è una grandissima squadra che è già in Finale di Champions League”. Simon (centrale Cucine Lube Civitanova): “Siamo riusciti a rimanere uniti e questo è il bello della nostra squadra, siamo una grande famiglia. Speriamo di continuare così. All’inizio del secondo set eravamo demoralizzati dopo aver perso un parziale che sembrava già in cassaforte. Siamo riusciti a uscirne bene e abbiamo vinto il set, questo ci ha dato fiducia per il terzo. Da lì abbiamo cominciato a esprimere la nostra pallavolo, anche se l’attacco e il muro non sempre erano efficaci. Siamo riusciti a imporci, era importante fare risultato in casa. Anche se i singoli non hanno brillato, la squadra ha murato e ha difeso molto bene. Juantorena si è sacrificato in ricezione, questa è la qualità del grande fuoriclasse, e alla fine ha messo a terra la palla più importante. Anche Balaso sta giocando molto bene, speriamo continui così. Tutti stiamo dando una mano per quello che possiamo. Gara 4 sarà una guerra sportiva”. Marchisio (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Si sapeva dall’inizio che sarebbe stata una serie molto equilibrata e l’aspetto psicologico la sta facendo da padrone. Era importante vincere queste due partite, dato che in Gara 1 non avevamo giocato la nostra miglior pallavolo pur arrivando al tie break. Abbiamo fornito una grande prova di carattere in Gara 2, mentre oggi abbiamo dato continuità a quel risultato, sia dal punto di vista dell’atteggiamento che da quello tecnico. Abbiamo fatto buone cose in ricezione, in difesa e a muro. Da un anno ci improvvisiamo anche tifosi per incoraggiare i compagni quando non siamo in campo, data l’assenza del pubblico. Chi entra dalla panchina cerca sempre di fare il proprio meglio perché deve giocare due o tre palloni con punteggi difficili. Oggi mi è andata bene, ho riscattato la prova di Trento. In Gara 4 tatticamente faranno la differenza i particolari, poche palle faranno la differenza. Sarà una guerra nervosa e fisica. Dovremo esser bravi a partire aggressivi dall’inizio, sopportare le loro accelerate e restare sempre sul pezzo mentalmente”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulio Magalini: “Contro Ravenna faremo tesoro dei nostri errori”

    Di Redazione Lasciata alla spalle la trasferta tra le mura del PalaMaiata, i gialloblù della NBV Verona saranno già in campo oggi, nel giorno di Pasqua, per la prima sfida casalinga dei Playoff 5° posto. Avversari di giornata saranno gli emiliani della Consar Ravenna, reduci dalla vittoria per 3-1 conquistata contro Padova. Le parole di Giulio Magalini alla vigilia del match: “La partita con Vibo è stata molto dura, abbiamo trovato alcune difficoltà da cui non siamo riusciti a uscire. Questo calendario lascia poco tempo per lavorare, ma vogliamo essere pronti per fare bella figura in casa e la partita con Ravenna può essere l’occasione giusta per svoltare questi Play Off. Loro sono una squadra molto agguerrita, con giocatori che sanno metterti in difficoltà in ogni fondamentale: penso al servizio di Pinali o alle soluzioni in attacco di Recine, ma non solo. Credo che come spesso accade dipenderà tutto da noi perchè quando entriamo in campo con la mentalità giusta abbiamo dimostrato di poter fare grandi cose. Domenica ce la metteremo tutta”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano passa anche a Modena e cala il tris di vittorie

    Di Redazione Terzo successo consecutivo per l’Allianz Milano nei Play Off per il quinto posto: la squadra di coach Piazza batte in trasferta la Leo Shoes Modena per 3-1 nell’anticipo del terzo turno dei playoff. Per Milano arriva così il primo acuto da 3 punti nel torneo che assegna un posto in Europa in Challenge Cup, dopo i tie break vincenti contro Padova e Cisterna. Dopo le due vittorie contro Modena in regular season, arriva dunque un’altra gioia per i meneghini. Il match si chiude in 4 set in 2 ore di gioco, con Milano che si porta a casa l’intera posta in palio e si prende temporaneamente la testa della graduatoria della pool. Guidata da una buona prova di Sbertoli in regia, la squadra di Piazza trova conferme nel duo Patry–Maar (35 punti in due) e sempre più interessanti soluzioni nella coppia di centrali che portano in dote punti (11 per Kozamernik e Piano) e muri (9 sui 16 complessivi). Match intenso, con Milano che si lascia sfuggire nel terzo set la possibilità di vincere 3-0 (da 18-22 a 27-25) ma riesce poi a ritrovarsi nel quarto (24-26). La cronaca:Proseguono le rotazioni di coach Piazza che, pur mantenendo l’assetto standard, si presente con Basic e Maar in posto 4, Piano e Kozamernik al centro, Sberoli-Patry in diagonale di posto 2 e Pesaresi libero. La Leo Shoes parte con la diagonale Christenson-Buchegger, in banda ci sono Rinaldi e Petric, al centro Stankovic e Sanguinetti, il libero è Jenia Grebennikov. Primo allungo del set per Modena: prima Rinaldi e poi Bucheggher portano i padroni di casa sul 6-3 (con time out chiamato da coach Piazza). Accorcia subito Milano sfruttando l’invasione a rete di Modena (6-5), ma Sanguinetti riporta sul +3 i gialloblu (9-6). Ancora Modena con lo smash di Petric (11-7), poi è il muro vincente di Maar a rendere meno ampio il divario (12-9). Mani out di Patry (14-11), con il muro di Kozamernik che sigla il 15-13. È out la pipe di Maar per il break point Modena (17-13), con il canadese che si fa perdonare chiudendo una bella diagonale per il 18-15. Ancora Maar che trova un prezioso block out (18-16), seguito da Sbertoli che, improvvisandosi attaccante, chiude il contrattacco per il 19-18. Milano trova il pari (20-20) sull’invasione di Modena, con l’ace di Maar per il sorpasso (20-21). Ancora un ace per il canadese (20-22), con il muro di Basic che segna il 22-25 finale. Ace di Patry in avvio di secondo set (2-3), poi è Maar a volare in pipe per il 4-5. Break Milano chiuso da Patry dopo uno scambio ricco di difese e rigiocate (5-7), ma Modena impatta subito sul 7 pari con Petric dopo la ricezione slash di Maar sul servizio di Porro. Patry non sbaglia da posto 2 (9-9). Monster block di Kozamernik su Sanguinetti (13-14), con il mani out di Basic che concretizza una bella difesa di Pesaresi (14-15). Out l’attacco di Maar per il vantaggio modenese (18-17), poi è Sbertoli a trovare il pari immediato (18 pari). Piano a muro chiude la strada a Rinaldi (18-19), con Basic a trovare la diagonale vincente del 20-21. Ace di Sbertoli per il più 2 meneghino (20-22), con il muro di Kozamernik che vale il 20-23. Altro muro Milano, questa volta con Patry (20-24), seguito anche da Kozamernik che chiude per il 20-25. Più 2 Milano nel terzo set sul fallo di doppia fischiato a Christenson (5-7), poi muro vincente di Kozamernik su Petric in pipe per il 6-9. Ancora un muro per Milano, questa volta con Piano, che vale il 7-11 (time out Giani). Maar attacca in diagonale (9-13). Christenson illumina per Buchegger (12-15), con il break di Petric per il 14-16. Ritorna sul più 4 Milano con la doppia di Grebbenikov (14-18), con il muro accompagnato dal nastro di Maar per il 15-19. Out l’attacco di Buchegger che porta Milano sul 16-21, ma Modena si risveglia subito e trova l’ace dai 9 metri con Petric (18-21). Si iscrive all’elenco degli attacchi vincenti anche Urnaut (entrato per il doppio cambio con Daldello): lo sloveno mette a segno il 18-22. Accorcia ancora Modena con Rinaldi (22-23), che con Petric trova il 24 pari. Bossi porta avanti Modena (25-24), che con Petric chiude 27-25. Parte bene Milano nel quarto set con Patry ed il muro di Maar (0-2), ma Modena si riporta subito avanti con Stankovic (4-3). Super ace di Patry per il 5-6, ma Modena risponde con la stessa moneta con Petric su Maar (7-6). Milano è in stand by, ne approfitta Bossi che piazza sotto rete il colpo del 9-7, con Piazza costretto a chiamare time out. Patry per il mani out del 9-8, con il vantaggio meneghino che arriva con il break point di Basic (10-11). Ancora Basic in diagonale e poi Maar in pipe siglano il 10-13, mentre il muro di Patry su Petric porta in dote l’11-15. Appoggio delicato di Maar in posto 4 per il 14-18, con Piano vincente in primo tempo (15-19). Modena trova la parità sfruttando il turno a servizio di Christenson (19-19), con le due squadre a lottare punto a punto (21-21). Ace di Bossi (22-21), con il muro vincente di Piano a riportare avanti Milano (22-23). Maar sfonda per il 24-25, poi il canadese sigla il muro del 24-26. È il commento post gara di Jan Kozamernik a riassumere il match: “Sono molto contento della partita, anche se nel terzo set abbiamo avuto un po’ di difficoltà verso la fine, quando è calata la nostra attenzione, e poi non siamo riusciti a chiuderlo quando dovevamo. Sono molto contento invece di come siamo riusciti a rimanere concentrati dopo e portare a casa il quarto set. Sono i primi tre punti per noi in questi play off: andiamo avanti così per vincere ancora di più. Adesso abbiamo un po’ di tempo per staccare la testa e secondo me è quello che ci serve anche per goderci le feste con le nostre famiglie. Poi torneremo in palestra a lavorare per le ultime quattro gare e concludere questo girone. Faremo del nostro meglio per vincerle tutte“. Leo Shoes Modena-Allianz Milano 1-3 (22-25, 20-25, 27-25, 24-26)Leo Shoes Modena: Rinaldi 12, Petric 18, Porro 0, Sanguinetti 3, Stankovic 3, Grebbenikov (L), Christenson 2, Karlitzek 1, Bossi 7, Buchegger 15, Gollini 0. N.e.: Estrada Mazorra, Vettori, Mazzone (L). All. Andrea Giani.Allianz Milano: Basic 9, Kozamernik 11, Daldello 0, Sbertoli 3, Maar 20, Patry 15, Piano 11, Ishikawa 0, Urnaut 1, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Weber, Meschiari, Mosca. All. Roberto Piazza.Arbitri: Zavater-Rolla.Note: Durata set: 29’, 26’, 34’, 31. Durata totale: 2 h. Modena: battute vincenti 4, battute sbagliate 22, muri 50, attacco 51%, 53% (24% perfette) in ricezione. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 21, muri 16, attacco 48%, 43% (22% perfette) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO