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    Rinviata al 16 febbraio la sfida Monza-Ravenna

    Di Redazione Salta la sfida casalinga dell’8 gennaio della Vero Volley Monza contro la Consar Ravenna. La Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio del confronto, valido per la terza giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca al 16 febbraio. Lo spostamento è dovuto a causa della positività al Covid-19 di più di tre positività riscontrate nella squadra ravennate. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: rinviata Padova-Trento che si sarebbe dovuta giocare il 9 gennaio

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio a data da destinarsi dell’incontro del diciassettesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2021/22 fra Kioene Padova ed Itas Trentino, originariamente prevista per domenica 9 gennaio alla Kioene Arena di Padova. Lo spostamento è dovuto a causa della positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra veneta. Sempre la Lega Pallavolo Serie A ha disposto anche il rinvio a mercoledì 2 marzo 2022 (ore 20.30) della gara Verona Volley – Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 9 gennaio 2022, valevole per la 4a giornata di ritorno della Regular Season, causa positività al Covid di più di tre atleti della squadra veneta. (fonte. Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colaci: “Grande squadra nonostante l’emergenza”. Sirci: “Il risultato? Senza assenze sarebbe stato diverso”

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia interrompe la sua striscia vincente di sei match cadendo al tie break contro un’ottima Itas Trentino. La squadra di coach Grbic, però, si è presentata in campo a ranghi ridotti vista l’emergenza data dalle positività al Covid-19 rilevate nel gruppo squadra. Massimo Colaci sottolinea proprio questo aspetto: “Parto dicendo che non mi abbatto mai dopo una sconfitta, come non mi esalto dopo le vittorie, però questa sera abbiamo fatto una grande cosa secondo me: da un mese ci alleniamo in 8/9, oggi ne abbiamo persi altri, alcuni giocatori schierati in campo quando non dovevano giocare, siamo una grande squadra. Mettiamo in campo un grande spirito, poi volendo possiamo anche concentrarci sulle imprecisioni, sugli ace, sugli errori, ma era da un po’ che non percepivo queste sensazioni positive in campo. Non volevamo mollare la partita, sapevamo di avere le nostre chance; peccato per il quinto, ma giocavamo fuori casa e in un set corto come il tie break la differenza la fanno pochi palloni. La situazione è uguale un po’ per tutti, dobbiamo cercare di dare il massimo con i giocatori a disposizione, nonostante siano pochi, e concentrarci su di noi”. Anche il presidente Sirci si concentra sui casi di Covid-19 che stanno colpendo la sua Sir Safety Conad Perugia, ma anche tutto il movimento pallavolistico maschile e femminile. Al Corriere dell’Umbria, il patron perugino commenta così: “Non è possibile essere così spesso decimati come lo siamo noi. Siamo una delle squadre, se non la squadra, più soggette al Covid. Bisogna essere più attenti. Si è professionisti. Se non lo si fa il virus lo si prende più facilmente. A questo punto la colpa è anche nostra, della società. Forse dobbiamo dare delle direttive che siano più stringenti. Mancava anche Russo. Tutte queste assenze pesano. Non mi aspettavo che fossimo contati”. Entrando più nello specifico del match, Sirci continua: “Chi ha giocato lo ha fatto anche bene. E’ stata una grande partita ma non ci siamo presentati con la squadra tipo mentre i nostri avversari erano al completo. Mi è piaciuta la rimonta nel quarto set. Può essere anche un punto che vale, ma forse alla fine dei conti si sono rivelati due punti persi. Perché se solo avessimo potuto contare su tutti i nostri effettivi il finale sarebbe potuto essere diverso”. Effettivi importanti quelli assenti nel big match di ieri. Tra gli altri, infatti, poco prima dell’inizio del match Giannelli e Ricci sono stati rimandati a casa a causa di sintomi influenzali. Secondo la nota stampa odierna della società, i due atleti sono oggi risultati positivi al Covid-19. (Fonte: comunicato stampa-Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Soli non ci sta: “Così troppi infortuni e campionato falsato, rivedere le regole”

    Di Redazione L’escalation dei contagi da Covid sta rischiando seriamente di stravolgere i calendari sportivi, per non parlare delle difficoltà economiche causate dalle nuove restrizioni sulla capienza nei palazzetti. Il mondo del basket ha deciso addirittura di fermarsi in blocco, quello della pallavolo invece continua ad andare avanti, nonostante un numero sempre maggiore di partite rinviate. Una situazione che sta generando non pochi disagi tra le squadre e opinioni spesso divergenti. L’ultima sul tema, in ordine di tempo, è quella “piccata” del coach di Cisterna Fabio Soli, raccolta dal collega Gaetano Coppola per le pagine di Latina de Il Messaggero. “Siamo riusciti ancora una volta a farci trovare impreparati – tuona Soli -. C’erano tutte le premesse per capire che ci saremmo trovati allo stato attuale. E invece navighiamo a vista e questo un movimento importante qual è quello della pallavolo non se lo dovrebbe permettere”. Che fare dunque? “Detto che fermare il campionato sarebbe un danno incalcolabile, l’obiettivo principale resta quello della salute dei giocatori. E su questo fronte servono regole precise e condivise da tutti con serenità, che vadano al di là dei protocolli”. Facile a dirsi, ma difficile a farsi visto che per i club non c’è l’obbligo vaccinale. “Assolutamente no. Facciamo tamponi, ma va tenuto conto che tutti abbiamo una vita sociale fuori dal campo”. Sta di fatto che gli attuali protocolli e l’aumento dei casi di positività sta causando tantissimi rinvii che poi porteranno a dover affrontare un calendario serratissimo di incontri. Altra questione che Soli non gradisce per nulla. “Questo è un altro grosso problema. Quando parlo di tutela della salute mi riferisco anche all’integrità dei giocatori, cosa che non si può tutelare se si gioca poi ogni tre giorni. Chiediamoci perché ci sono così tanti infortuni. Senza contare che la classifica è falsata e non rispecchia la realtà”. “Credo proprio che sia giunto il momento di sedersi a un tavolo per cambiare le regole di questo campionato per quel che riguarda il prosieguo” conclude l’allenatore di Cisterna. (fonte: Il Messaggero) LEGGI TUTTO

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    Impresa Trento, Lisinac: “Punti importanti, tanta fiducia”. Podrascanin: “Abbiamo dimostrato di poter far meglio”

    Di Redazione Il 2022 inizia con un big match che diventa subito maratona per l’Itas Trentino: dopo cinque lunghi set, la squadra di Lorenzetti riesce nell’impresa di fermare la corazzata della Sir Safety Conad Perugia, imbattuta da sei partite. Una Sir che, nonostante le numerose assenze, è riuscita comunque a dar filo da torcere ai Dolomitici. Con 13 punti a tabellino, l’85% in attacco e un ottimo turno al servizio, Lisinac commenta la vittoria e la prestazione della sua Itas: “Una bella vittoria che ci porta punti importanti dopo alcune gare dove abbiamo lasciato qualche punto che non ci aspettavamo di perdere. In quelle occasioni ci è sempre mancato qualcosa, oggi invece siamo stati bravi durante tutto il match, soprattutto riuscendo a tenere il loro servizio che è molto forte. Non li abbiamo messi nella situazione di prendersi un ampio vantaggio, siamo sempre stati lì a giocare punto per punto e il nostro muro-difesa è stato fondamentale. Loro sono riusciti a giocare molto bene nonostante l’assenza di due giocatori importanti. Forse potevamo finire un po’ prima, ma con Perugia è difficile tenere il gioco quando persone come Plotnytskyi e Leon vanno in battuta”. Anche Podrascanin si dice molto entusiasta: “Un grande inizio di 2022, ormai l’abbiamo detto che vogliamo fare un passo in più e stasera l’abbiamo dimostrato. Sinceramente, con una Perugia rimaneggiata però alla fine è sempre Perugia che sa giocare benissimo anche schierando persone che solitamente giocano meno. Noi abbiamo dimostrato che siamo una bella squadra, che sta imparando a giocare queste partite di altissimo livello. Siamo sulla strada giusta”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Battaglia sul campo di Taranto, Milano si impone al tie break

    Di Redazione Dopo una battaglia di quasi due ore e mezzo e un’altalena di emozioni si impone l’Allianz Milano nel recupero dell’ultima giornata di andata sulla Gioiella Prisma Taranto. Un risultato prezioso per la squadra meneghina, che aggancia in classifica la Kioene Padova, ma soprattutto la scavalca al settimo posto (per un solo set perso di differenza) nella graduatoria del girone d’andata, evitando così l’abbonamento con la capolista Perugia nei quarti di finale di Del Monte Coppa Italia. Per Taranto il punto conquistato è pesante in chiave salvezza, anche se la squadra di Di Pinto avrebbe potuto sperare in qualcosa in più dopo l’ottimo avvio di gara. La cronaca:Di Pinto parte con la consueta diagonale Falaschi-Sabbi, schiacciatori Joao Rafael e Randazzo, centrali Alletti e Di Martino con Laurenzano libero. Milano risponde con Porro in palleggio, Patry opposto, Ishikawa e Jaeschke schiacciatori, Chinenyeze e Piano centrali con Pesaresi libero. Primo punto di Milano, con un errore in battuta di Joao Rafael. I lombardi mettono a segno lo 0-2 con Chinenyeze. Ishikawa sbaglia l’attacco: 3-4. Muro vincente di Joao Rafael su Patry per il pareggio di Taranto ma Jaeschke ristabilisce il vantaggio. Ace di Patry: 4-6. Primo tempo di Di Martino e pareggio Gioiella: 6-6. Piano sfonda centralmente, Sabbi ristabilisce il punteggio. Milano è brava a piazzare un mini-break di 0-3, costringendo coach Di Pinto al timeout sul 7-10. Al rientro, Joao Rafael e un’invasione di Chinenyeze permettono a Taranto di andare sul meno 1 (9-10). Patry supera Sabbi a muro, Randazzo firma il 10-11 prima dell’errore al servizio di Di Martino. Ishikawa sbaglia in battuta, Sabbi lo segue a ruota. Milano riesce a riportarsi sul più 2 (12-14) e con Piano mantiene le distanze (13-15). Sabbi firma il meno 1, Jaeschke riporta sul più 2 i lombardi ma Taranto con i muri di Sabbi e Randazzo pareggia: 16-16 e timeout per Piazza. Squadre fallose in battuta: 19-19. Piano mura Sabbi per il sorpasso: 19-20. Patry sbaglia al servizio per il nuovo pareggio rossoblù. Di Martino mura Patry: 22-21 e seconda sospensione richiesta dalla squadra milanese. Di Martino piazza il punto del 23-22, Patry attacca su Falaschi e pareggia. Sabbi regala il primo set point a Taranto (24-23) annullato da Ishikawa con un pallonetto vincente. Coach Di Pinto si gioca il secondo timeout. Ishikawa sbaglia il servizio, Sabbi lo segue: 25-25. Jaeschke attacca fuori, Randazzo sbaglia al servizio e Joao Rafael consegna il primo set ball a Milano (26-27), annullato da Sabbi. Joao Rafael riporta avanti la Gioiella Prisma Taranto e firma il punto del 29-27.  Taranto parte bene con due punti consecutivi di Randazzo; risponde Milano col muro di Chinenyeze su Sabbi. Alletti segna con un primo tempo vincente, Sabbi realizza il 4-1 con una diagonale sul lato lungo e obbliga coach Piazza al primo timeout. Piano interrompe il parziale positivo della Gioiella Prisma Taranto con un primo tempo, Joao Rafael rispedisce i lombardi sul meno 3 (5-2). Piano e Patry riportano sul meno 1 l’Allianz Milano (5-4), poi Di Martino e Sabbi murano per due volte Ishikawa (7-4). Patry prova a scuotere i lombardi ma l’opposto fa il bello e il cattivo tempo: 8-5. Invasione a muro di Di Martino, doppia di Joao e Patry a segno: Milano pareggia (8-8) e coach Di Pitno chiama il timeout. Patry sigla il vantaggio per Milano, Joao Rafael in pipe segna il 9-9. Ace di Di Martino: 10-9. Ishikawa pareggia, primo tempo vincente di Alletti e nuovo vantaggio rossoblù. Lo stesso centrale, ex Milano, mette a segno un mini-break di 3-0 (13-10), ristabilendo le distanze dai lombardi. I lombardi reagiscono con Patry e Piano, fino al meno 1 (14-13), poi Randazzo interrompe il momento positivo dei milanesi (15-13). Sabbi, al termine di un lungo scambio, firma il 17-14 per Taranto, Patry accorcia e Di Martino riporta sul più 3 gli ionici (18-15). I padroni di casa continuano a carburare: Randazzo firma il 20-17 ma Milano si aggrappa a Jaescke per accorciare (20-19). Ace di Chinenyeze e pareggio dei lombardi: 20-20. Sabbi viene murato da Jaeschke: sorpasso Milano e timeout per Di Pinto. Randazzo pareggia ma poi sbaglia al servizio: 21-22. Patry piazza l’ace del 22-23, poi sbaglia la battuta al turno successivo. Milano la chiude con un attacco out di Sabbi: 22-25.  Ishikawa prova dalle prime battute del terzo parziale a prendere per mano l’Allianz Milano: Sabbi e Alletti provano a ostacolare lo schiacciatore, ma i lombardi si portano sul 2-4 costringendo coach Di Pinto al timeout. Milano cresce: muro di Piano su Randazzo e ace vincente di Patry (2-6). Sabbi interrompe il break positivo con l’attacco vincente del 3-6. Jaeschke segna, Joao Rafael lo segue (4-7). La squadra di coach Piazza è in palla e si porta con Piano sul 5-9. Porro piazza due ace consecutivi su Joao Rafael: 5-11 e seconda sospensione obbligatoria per Taranto. Milano approfitta del momento no dei rossoblù e con Chinenyeze tocca il più 7 (6-13). Ishikawa sbaglia al servizio, Jaeschke e Randazzo si rispondono a vicenda (8-14). L’Allianz Milano prende il largo: 10-17. Di Pinto prova a cambiare al centro, con l’esordio di Freimanis per Di Martino. Falaschi, di seconda, segna il 12-18. Sabbi prova a scuotere la squadra: 13-19. Rientra Di Martino al posto del centrale lettone. Taranto fatica a rientrare in partita: 13-21. Entrano Gironi e Stefani per Randazzo e Sabbi. Gironi segna il 15-22, Patry riporta sul più 8 i lombardi. Non passa l’attacco di Stefani: nove palle set per gli ospiti. Gironi annulla la prima, poi manda in rete il servizio: 16-25. Taranto riparte con Gironi al posto di Randazzo nel quarto set. Errore in battuta di Porro e attacco vincente di Gironi: 2-0 Taranto. Sabbi sbaglia il servizio e regala il primo punto del set a Milano: 2-1. Ancora Gironi a segno per i rossoblù: 3-1. La Gioiella Prisma Taranto parte con un piglio diverso: Alletti e Di Martino firmano il 5-2, rispondono Jaeschke e Ishikawa (5-4). Joao Rafael mette a segno l’attacco vincente, Piano attacca centralmente. Due punti di Sabbi e l’ace vincente di Joao Rafael portano Taranto sul più 4: 9-5 e timeout per coach Piazza. Patry attacca out: più 5 per gli ionici. Ancora Gironi a segno: 11-5. Milano prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Maiocchi per Patry. Attacca out anche Ishikawa: 12-5 e seconda sospensione per i lombardi. Piano interrompe il break positivo degli ionici; Di Martino piazza il 13-6. Ishikawa accorcia, Joao Rafael in pipe sigla il 14-7. Milano prova ad aggrapparsi a Chinenyeze (16-9), Sabbi rispedisce al mittente (17-10). Jaeschke rosicchia due punti a Taranto (17-12), poi Di Pinto chiede la sospensione. Rientra Patry in campo al posto di Maiocchi. La Gioiella Prisma Taranto riallunga: 19-13. Milano si aggrappa a Chinenyeze e al servizio di Porro: 20-16. Sabbi viene murato da Ishikawa: 20-17 e sospensione richiesta dai rossoblù. Attacco out di Sabbi: 20-18. Lo stesso opposto sigla il 21esimo punto per Taranto e poi sbaglia in battuta: 21-19. Ishikawa piazza l’ace: meno 1 (21-20). Gironi riporta sul più 2 i pugliesi, poi piazza l’ace del 23-20. Errore al successivo turno di battuta: entra Pochini per Gironi in fase ricettiva. Chinenyeze manda out il servizio: tre palle set per Taranto. Jaeschke attacca fuori: la Gioiella pareggia i conti (25-21) e porta la sfida al tie-break. Il quinto set si apre col servizio in rete di Sabbi. Al termine di un lungo scambio, Gironi pareggia: 1-1. Jaeschke attacca sul muro e riporta avanti Milano; Joao Rafael viene murato da Piano (1-3). Falaschi, di prima intenzione, dimezza lo svantaggio: 2-3. Attacco out di Joao Rafael: nuovo più 2 per Milano. Jaeschke piazza l’ace: 2-5 e timeout Taranto. Di Martino mura Patry, poi Ishikawa gioca sul muro tarantino e firma il 3-6. Patry attacca out, Chinenyeze mette a terra il primo tempo vincente (4-7). Errore in battuta per Porro, Chinenyeze passa ancora centralmente e mura Gironi: 5-9 e seconda sospensione per Taranto. Alletti interrompe il mini-break dei lombardi, Sabbi piazza il 7-9: stavolta è coach Piazza a interrompere il gioco. Chinenyeze è una spina nel fianco, Sabbi però mantiene aggrappata Taranto (8-10). Jaeschke attacca su Sabbi e segna, poi, il diagonale vincente: 8-12. Ancora Jaeschke a segno, con l’ace del 9-14. Lo schiacciatore americano sbaglia la battuta, poi Ishikawa sigla il 10-15 finale. Giulio Sabbi (Gioiella Prisma Taranto): “La partita è stata strana. In avvio siamo stati noi ad avere l’iniziativa giocando bene nel contrattacco-difesa. Nel secondo set abbiamo sofferto in battuta e abbiamo perso un po’ di lucidità mentre nel terzo non siamo proprio entrati in campo. Siamo stati bravi a rientrare in partita nel quarto ma, nei momenti determinanti del match, Milano ha saputo sfruttare al meglio le nostre defezioni. Tra due giorni sarà un’altra battaglia. Contro Monza dobbiamo cercare di prendere il maggior numero possibile di punti perché ora è davvero fondamentale acquisirli in ogni partita“. Thomas Jaeschke (Allianz Milano): “Siamo riusciti a vincere e di questo sono molto contento, mi dispiace però che in certi momenti giochiamo una pallavolo di altissimo livello ma non siamo sempre costanti. Dobbiamo cercare di alzare il nostro livello proprio nelle fasi di calo. Per riuscirci dobbiamo aiutarci a vicenda nelle difficoltà. Non abbiamo espresso il nostro miglior gioco per tutta la sera, ma sono abbastanza orgoglioso della squadra per la vittoria. Taranto ha difeso molto bene, noi non sempre siamo riusciti a chiudere il punto. Ogni team vuole vincere, ce l’abbiamo fatta, ma possiamo migliorare“. Gioiella Prisma Taranto-Allianz Milano 2-3 (29-27, 22-25, 16-25, 25-21, 10-15)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, Joao Rafael 12, Di Martino 7, Sabbi 22, Randazzo 10, Alletti 7, Pochini (L), Laurenzano (L), Dosanjh 0, Stefani 0, Freimanis 0, Gironi 9. N.E. All. Di Pinto. Allianz Milano: Porro 5, Ishikawa 11, Chinenyeze 13, Patry 17, Jaeschke 23, Piano 12, Staforini (L), Pesaresi (L), Mosca 0, Maiocchi 0. N.E. All. Piazza. Arbitri: Frapiccini, Luciani. Note: Durata set: 31′, 29′, 22′, 30′, 15′; tot: 127′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino ferma la corsa di una Perugia incerottata

    Di Redazione Dopo sei partite senza sconfitte (l’ultima, e unica in campionato, il 24 novembre contro Modena) e 7 trasferte tutte concluse a punteggio pieno, la capolista Sir Safety Conad Perugia cade al tie break nella quinta giornata di ritorno di Superlega sul campo dell’Itas Trentino. Inizio d’anno pirotecnico dunque per la squadra di Lorenzetti, anche se gli umbri sono bravi a limitare i danni (recuperando dal 21-17 nel quarto set) dopo essersi presentati con una formazione gravemente rimaneggiata: tornati a casa all’ultimo minuto l’ex più atteso, Simone Giannelli, e Fabio Ricci, Grbic ha dovuto rinunciare anche a Ter Horst e Russo lanciando dal primo punto Anderson, Rychlicki e Mengozzi senza allenamenti nelle gambe. Dragan Travica, schierato da titolare, ha così puntato tutto su Leon (28 punti con 5 ace) e sullo stesso Rychlicki (21), che però alla lunga si sono dovuti arrendere al muro e alla difesa dell’Itas. A far pendere definitivamente l’ago della bilancia verso i padroni di casa sono stati i 20 punti di capitan Matey Kaziyski (tie break da urlo), i 17 di un Michieletto sempre presente in tutti i settori del gioco, i quattro muri di Podrascanin e la prestazione sontuosa di Lisinac, votato mvp grazie a numeri eccellenti: 85% in primo tempo, due block e una lunga sequenza di servizi efficaci. La cronaca:Angelo Lorenzetti conferma lo schieramento proposto in campo a Milano solo giovedì sera: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Sir Safety Conad deve rinunciare all’ultimo proprio al giocatore più atteso, il fresco ex di turno Simone Giannelli – che in mattinata assieme a Ricci ha accusato lievi sintomi influenzali ed è stato precauzionalmente tenuto a riposo. Al suo posto gioca quindi Travica al palleggio, poi c’è spazio per Rychlicki opposto, Leon e Plotnytskyi schiacciatori, Solé e Mengozzi centrali, Colaci libero. L’avvio dei padroni di casa è bruciante; due muri su Leon (di Lisinac e Kaziyski) e un contrattacco dello stesso centrale serbo portano subito avanti 4-0 i gialloblù, che però poi subiscono un contro-parziale di 1-4 ispirato dallo stesso cubano. Due errori consecutivi a rete di Rychlicki ridanno fiato all’Itas Trentino (8-4), che poi approfitta ancora del passaggio a vuoto del lussemburghese (block subito da Podrascanin) per mantenere intatto il vantaggio a metà set (11-7). In seguito, Trento cala di intensità in attacco con Kaziyski (errore e murata subita dallo stesso Rychlicki) e Perugia la riprende a quota 12. Matey si riscatta dai nove metri (ace per il 15-13) e anche Michieletto inizia a mettere a terra palloni pesanti in ricostruita (17-14); è lo spunto decisivo per l’assegnazione del primo parziale, perché poi i padroni di casa viaggiano sempre più veloci (21-17, block di Podrascanin su Plotnytskyi) verso l’1-0 interno, che arriva sul 25-21 (altro muro, di Lavia su Leon). Dopo il cambio di campo la Sir Safety Conad cambia volto, attaccando subito la partita con Leon e Solé, che la spingono avanti 2-4 e 3-7, momento in cui Lorenzetti interrompe il gioco. Alla ripresa però la situazione non migliora, anzi; gli umbri registrano muro e battuta ed allungano sul 6-11. Trento sbanda ma resta in pista e si rifà sotto (10-12, 11-13), lavorando bene fra muro e difesa; Perugia affronta ancora il colpo (11-15) e l’Itas Trentino stavolta non ha più lo spunto che le consente di riaprire il discorso (15-19), nonostante nel finale torni a giocare a buonissimi livelli (20-22). Ci pensa Solé (21-25) a riportare in parità le sorti del match. Gli ospiti provano ad imporre la loro legge sin dalle prime battute del terzo periodo (2-6), con Plotnytskyi che offre un apporto concreto. L’Itas Trentino stavolta replica subito (6-7), sfruttando al massimo il buon avvio di Michieletto; la contesa diventa quindi equilibratissima (10-11, 13-13). I gialloblù mettono la freccia con un ace di Michieletto (15-14, time out di Grbic), poi vanno sul più 2 con un muro di Lavia su Leon (19-17). Rychlicki firma la parità con un’altra battuta punto (19-19), ma i locali hanno un altro spunto (22-20 e 24-21) approfittando delle troppe sbavature ospiti. La Sir Safety annulla tre palle set a Trento e porta la sfida ai vantaggi, subito risolta in favore dei gialloblù: cambiopalla di Lavia e muro di Lisinac su Plotnytskyi (26-24). Il quarto set regala ancora emozioni ed equilibrio; l’Itas Trentino prende in mano le redini del gioco sul 7-6 con Michieletto e Kaziyski, dopo aver recuperato anche uno svantaggio di 2-4. I gialloblù diventano padroni del campo con un Lavia sempre più concreto a rete (da 10-8 a 15-11). Perugia con Anderson in campo per Plotnytskyi prova a risalire la china (ace per il 19-16) ed arriva sino al meno due (21-19) grazie ad un contrattacco di Leon. Lorenzetti interrompe il gioco, ma alla ripresa è ancora il cubano a dettare legge, stavolta dai nove metri (22-23). Lo sprint è tutto di marca ospite; la squadra di casa si smarrisce e Perugia può volare verso il tie break già sul 22-25. L’inizio del quinto set è lottato punto a punto (3-3, 6-5), poi Trento con Lisinac in battuta si costruisce il più 2 (7-5), che riesce a mantenere in seguito (11-9) e, anzi, nel finale anche ad incrementare (14-9 e 15-11). La chiude Kaziyski. Angelo Lorenzetti: “Abbiamo trovato una Perugia che era in emergenza e a cui mancava un grande giocatore come Giannelli. Ne abbiamo approfittato inizialmente, almeno sotto il punto di vista del ritmo del gioco, poi i nostri avversari hanno risalito la china perché dotati di tantissime alternative che hanno fatte pesare, costringendoci ad alternare buoni momenti ad altri più distratti. Alla fine siamo riusciti a portare a casa la vittoria e ci teniamo stretto tutto quello che queste oltre due ore di gioco hanno prodotto“. Dragan Travica: “Al tie break era meglio vincere, ma di fronte avevamo una squadra forte e in salute a differenza nostra. Ma abbiamo lottato tutti e cinque i set, mettendoci dentro il cuore perché sapevamo che ne sarebbe servito tanto stasera. La squadra ha dimostrato un carattere molto positivo e questo, nonostante la sconfitta, ci rende orgogliosi“. Itas Trentino-Sir Safety Conad Perugia 3-2 (25-21, 21-25, 26-24, 22-25, 15-11)Itas Trentino: Podrascanin 11, Sbertoli 1, Kaziyski 20, Lisinac 13, Lavia 16, Michieletto 17, Zenger (L); Pinali, Sperotto. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Sir Safety Conad Perugia: Plotnytskyi 8, Rychlicki 21, Mengozzi 5, Leon 28, Travica, Solé 13, Colaci (L); Anderson 3, Piccinelli. N.e. Dardzans, Ter Horst, Russo. All. Nikola Grbic.Arbitri: Florian di Altivole (Treviso) e Curto di Gorizia.Note: Durata set: 25’,29’,35’,28’, 18’; tot 2h e 15’. 1.862 spettatori, incasso di 25.957. Itas Trentino: 15 muri, 4 ace, 16 errori in battuta, 12 errori azione, 48% in attacco, 41% (19%) in ricezione. Sir Safety Conad: 10 muri, 9 ace, 20 errori in battuta, 10 errori azione, 46% in attacco, 51% (24%) in ricezione. Mvp Lisinac. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Gas Sales Bluenergy supera Monza e si prende il quinto posto

    Di Redazione Una vittoria che vale doppio per la Gas Sales Bluenergy Piacenza: con il 3-0 ai danni della Vero Volley Monza la squadra emiliana scavalca proprio i lombardi al quinto posto della classifica di Superlega, e tiene viva la possibilità di guadagnare una posizione anche in ottica Del Monte Coppa Italia (per chiudere il girone d’andata, infatti, ai piacentini manca ancora il recupero contro Vibo Valentia). Gara a tratti combattuta, soprattutto nel terzo set in cui Monza riesce anche a procurarsi due chance per chiudere, malgrado l’assenza di Georg Grozer: nei prossimi giorni l’opposto tedesco si sottoporrà a nuovi esami per chiarire i tempi di recupero dall’infortunio. Piacenza si affida fin dall’inizio alle bordate dell’ex Adis Lagumdzija e di Francesco Recine, MVP della serata, mentre nel secondo set è Thibault Rossard (3 ace per lui) a siglare il break decisivo dai 9 metri. La Vero Volley dà fiducia dall’inizio all’ispirato Karyagin, alternandolo nel ruolo di opposto con un Vlad Davyskiba in giornata da favola: il bielorusso è top scorer del match con 21 punti, il 59% in attacco, 3 ace e 2 muri, ma la sua prova non basta a ribaltare il risultato. La cronaca:Bernardi schiera Brizard in diagonale con Lagumdzija, Holt e Caneschi al centro, Rossard e Recine bande e Scanferla libero. Eccheli risponde con Orduna in diagonale con Karyagin, Grozdanov e Galassi centrali, Dzavoronok e Davyskiba schiacciatori e Gaggini libero. Monzesi bravi a piazzare il break con due assoli di Davyskiba (ace e attacco vincente), 3-6 e Bernardi chiama time-out. Piacenza pareggia i conti con Recine (7-7), si viaggia in equilibrio fino al 9-9, momento in cui arriva il muro di Caneschi su Davyskiba dopo la palla fuori di Karyagin ed Eccheli ferma il gioco sull’11-9 per i padroni di casa. Karyagin picchia forte, Grozdanov mura Recine ed è nuova parità, 11-11. Recine spinge per gli emiliani, Karyagin e Davyskiba per la Vero Volley, ma è ancora Piacenza a fare le prove di allungo con Lagumdzija, 15-13. Ancora ace di Lagumdzija, poi primo tempo di Holt e gli emiliani allungano 17-14, costringendo Eccheli a chiamare nuovamente time-out. Recine per il 20-15 Gas Sales Bluenergy, ma due ottimi spunti offensivi di Davyskiba riportano sotto la Vero Volley, 21-19 e Bernardi ferma il gioco. Lagumdzija martella bene per due volte, poi arriva il primo tempo vincente di Caneschi e Piacenza si porta sul 24-20. Dentro Katic per Karyagin, poi arrivano due lampi di Davyskiba (diagonale vincente ed ace), un errore di Recine e Monza prova a riaprirla, 24-23. Lo stesso Davyskiba, però, sbaglia dai nove metri regalando il primo set a Piacenza, 25-23.In campo nel secondo set i dodici di inizio match, con Karyagin spostato in banda e Davyskiba opposto. Il break questa volta lo firma Piacenza con l’errore di Dzavoronok e l’ace di Rossard, 4-2, ed Eccheli chiama time-out. Dentro Federici per Gaggini, ma Rossard continua a colpire fortissimo in battuta (due ace) e Piacenza vola sul 7-2. Karyagin, Grozdanov e Davyskiba si rendono protagonisti della rincorsa rossoblù, 9-6, ma gli emiliani, forti del vantaggio, riescono a gestire il vantaggio pungendo con Lagumdzija, 12-8. I monzesi faticano a trovare le contromisure giuste per accorciare il gap con i padroni di casa, bravi nell’incrementare 16-10. L’ace di Galassi interrompe il filotto emiliano (17-11), con Recine e Holt lucidi nell’interrompere un tentativo di break degli ospiti, 19-13. Eccheli inserisce Katic per Karyagin, ma Brizard mura Dzavoronok e Recine non sbaglia in attacco (23-14). Dzavoronok schiaccia bene per due volte (23-16), poi Rossard e la palla out dello stesso ceco in battuta coincidono con il 25-17 per gli emiliani. Confermato Federici per Gaggini nel terzo set, poi stessi giocatori da entrambe le parti. L’ace di Caneschi coincide con il più due Piacenza, 5-3, ma la Vero Volley pareggia i conti con Grozdanov (5-5). Lagumdzija guida i suoi al 7-5, Dzavoronok e Grozdanov (muro su Lagumdzija) riaggiustano prontamente le cose per i brianzoli (7-7), ma gli ospiti faticano a trovare continuità in battuta, 8-8. L’ottimo ace di Davyskiba porta avanti Monza, determinata nel rimanere avanti grazie all’attacco fuori di Rossard, 9-11. Un filotto di tre punti di Piacenza vale il controsorpasso dei padroni di casa, 13-12, ed Eccheli chiama time-out. Alla ripresa del gioco arriva qualche sbavatura per parte al servizio, con gli emiliani sempre avanti grazie ad Holt, 16-14. Con pazienza e grande generosità i rossoblù agganciano, complici due sbavature della Gas Sales Bluenergy, e passano in vantaggio con il mani e fuori di Davyskiba, 16-17. Monza sembra aver ingranato con Galassi e Dzavoronok, portandosi sul 20-22, ma il mani e fuori di Recine dopo l’ace di Antonov vale la parità, 22-22 ed Eccheli chiama time out. Fase di punto a punto infinita, con Lagumdzija e Rossard a schiacciare per Piacenza e Karyagin, Davyskiba e Dzavoronok a rispondere per Monza (32-32). Accelerazione di Rossard, muro di Holt su Dzavoronok e Piacenza vince 34-32.   Francesco Recine: “Oggi hanno funzionato molto la battuta e la difesa, che sono mancate un po’ nel terzo set, in cui infatti abbiamo fatto un po’ fatica e loro sono rimasti attaccati a noi sempre. Ma siamo riusciti a portare a casa un bel risultato: abbiamo lavorato tanto in questi giorni e abbiamo ripreso fiducia. Questa vittoria ci ricarica“. Gianluca Galassi: “Tutte le sconfitte sono pesanti, a nessuno piace perdere. Abbiamo già provato questo modulo senza Grozer e devo dire che oggi non abbiamo giocato male. Siamo però mancati nelle fasi calde della gara, commettendo qualche errore di troppo. Piacenza è stata brava a sfruttare questi momenti, mettendo una marcia in più. Avremo un mese di gennaio incredibile: sarà difficile. Vedo comunque dei lati positivi nel giocare con questa intensità. Vivere le emozioni del campo, insieme, sarà un bene. Dobbiamo reagire di squadra, quindi ben venga andare a Taranto, poi a giocare in casa contro Ravenna: potrà essere un modo per ripartire subito“. Gas Sales Bluenergy Piacenza-Vero Volley Monza 3-0 (25-23, 25-17, 34-32)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Recine 13, Holt 9, Brizard 3, Rossard 12, Caneschi 9, Lagumdzija 13; Scanferla (L). Stern, Antonov, Cester. Ne. Russell, Pujol, Tondo (L), Catania. All. BernardiVero Volley Monza: Orduna 1, Karyagin 12, Grozdanov 6, Davyskiba 21, Dzavoronok 10, Galassi 4; Gaggini (L). Galliani, Federici (L), Katic, Beretta. Ne. Calligaro, Grozer. All. EccheliArbitri: Boris Roberto, Cerra AlessandroNote: Spettatori 991. Durata set: 30′, 29′, 44′. Tot. 1h43′. Gas Sales Bluenergy Piacenza: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, muri 7, errori 18, attacco 52%. Vero Volley Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 20, muri 10, errori 25, attacco 46%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO