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    Ben Tara non si muove da Perugia: “Contento di restare e impaziente di ricominciare”

    Non cambia la diagonale di posto due di Perugia per la prossima stagione!  Wassim Ben Tara resta alla Sir Susa Vim Perugia per la terza stagione consecutiva; una terza stagione che coincide con gli anni della sua permanenza nel campionato italiano visto che, proprio con la Sir, l’opposto tunisino naturalizzato polacco, ha fatto il suo esordio assoluto nel campionato di Superlega. In due stagioni ha collezionato, nel campionato italiano, 69 partite in maglia bianconera, di cui 56 vinte e si è laureato per 10 volte Mvp. A questi numeri, già importanti, vanno aggiunti i match di Champions, dalla fase a gironi alla Final Four, e il Mondiale per club della stagione scorsa, svoltosi a Bangalore, in India, e vinto dai Block Devils nel dicembre 2023.   

    In due sole stagioni a Perugia, Ben Tara ha conquistato un bottino importante, con un palma res che conta un Mondiale per Club, due Supercoppe, una Coppa Italia, uno Scudetto e una Champions League. L’obiettivo è di continuare ad essere “cacciatori di trofei”! E in questa nuova stagione la società del Presidente Sirci ne avrà molti su cui puntare, visto che giocherà per tutti i trofei in palio nel campionato italiano e sarà protagonista anche in Europa e nel Mondo con la nuova partecipazione al Mondiale per Club e alla Champions League. 

    Le dichiarazioni di Wassim Ben Tara dopo il rinnovo: “Sono molto contento di rimanere a Perugia, orgoglioso di continuare a indossare questa maglia “perugina” e sono contento ancora di giocare davanti ai nostri tifosi e nel nostro PalaBarton energy. Sono impaziente che arrivi la nuova stagione per giocare ancora davanti a loro e spero che loro saranno felici di quello che io e i miei compagni abbiamo fatto in queste due stagioni e spero di fare ancora meglio! Proveremo a vincere altri trofei per la società e per loro“.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

    Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

    Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

    “Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley“.

    Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: “Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo“.

    L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: “Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli“.

    Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: “Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff“. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Giulio Magalini è un nuovo schiacciatore di Grottazzolina

    Uno schiacciatore con il tricolore cucito sul petto. Il primo volto nuovo per la Yuasa Battery Grottazzolina arriva dalla vittoria scudetto con la maglia dell’Itas Trentino. Si tratta del veronese Giulio Magalini, classe 2001, a Trento nelle ultime due stagioni a condividere il ruolo in banda insieme a due totem assoluti come Michieletto e Lavia. Il suo spazio, però, Magalini se lo è ritagliato alla grande e ne sa qualcosa la Yuasa, visto che nel match interno disputato al PalaSavelli contro Trento lo schiacciatore veneto mise giù 15 punti pesanti. Schiacciatore completo, dotato di ottima elevazione, è stato presentato nella conferenza stampa tenuta presso il Bar Cioccolami a Piane di Montegiorgio. Presenti il Presidente RossanoRomiti, coach Massimiliano Ortenzi, i membri del direttivo Luigi Benedetti e Valerio Finucci oltre al responsabile relazioni esterne e comunicazione Fabio Paci.

    Introduzione che spetta al presidente Romiti: “Giulio è nei nostri progetti da anni. Insieme a coach Ortenzi è da tempi non sospetti che abbiamo messo gli occhi su di lui, ben prima del nostro arrivo in Superlega, ma solo ora siamo riusciti a concretizzare il tutto e sono molto soddisfatto di esserci riuscito in questa stagione. Pensiamo possa essere un valore aggiunto per fare un ulteriore passo avanti rispetto al passato e sono sicuro che sarà una stagione che ci vedrà insieme in maniera positiva. Il gruppo che si andrà a formare vedrà insieme giovani al fianco di elementi con maggiore esperienza, capaci proprio di aiutarli nella loro crescita. Puntiamo a fare un gradino in più rispetto allo scorso anno dove la salvezza è stata piuttosto tribolata: speriamo di raggiungere lo stesso obiettivo con qualche patema in meno. Una salvezza più tranquilla ma, guardando verso l’alto, non ci poniamo limiti”.

    La parola poi a Giulio Magalini, la cui è storia con il volley nasce tardi, visto che ha iniziato a giocare praticamente a 16 anni, arrivando dal calcio: “Sì, a quell’età è scoccata la scintilla. Difficile dire perché ho cambiato sport, mio fratello giocava nelle giovanili veronesi di volley e in giardino mi ‘costringeva’ a giocare con lui. Poi, nell’anno del primo superiore, con un mio compagno di scuola abbiamo deciso di provare ed è stato tutto molto veloce, girando anche diversi posti e questo è servito anche per formare il carattere”. Come detto arriva con i galloni di Campione D’Italia, dopo il successo tricolore in finale contro la Lube. “Sono stato due anni a Trento e posso dire che è stata una grande scuola anche se forse posso dire che lo scudetto lo meritavamo ancor di più l’anno scorso. Eravamo primi meritatamente dalla prima giornata ma alla fine non è arrivato. Quest’anno la scintilla è stata la sconfitta al Mondiale per club e alla fine è stato un bel percorso chiuso con un trionfo. So bene che davanti a me avevo due fenomeni assoluti come Michieletto e Lavia ma l’ho vissuta nel modo giusto dando il massimo e con il giusto agonismo. Ho avuto solo da imparare e ammirare le gesta di quei fenomeni, provando sempre a farmi trovare pronto se fosse stato il mio turno. Come quella domenica al PalaSavelli contro la Yuasa: un pubblico e un calore di quel livello non me lo aspettavo perché non conoscevo Grotta. In battuta facevo fatica a sentire l’arbitro che fischiava. Mi piace sentire la passione e può essere un valore aggiunto che può anche fare la differenza. Personalmente ringrazierò sempre Trento che mi ha fatto vivere un livello internazionale incredibile, una grande esperienza che mi ha portato tanto. Questa scelta arriva al momento giusto secondo me, qui ogni risultato lo si vive al meglio ed è possibile goderselo di più. Un percorso da vivere proprio per la mia crescita”.

    Una storia particolare la sua che ne incrocia un’altra tutta da raccontare come quella della Yuasa Battery: “Sono molto contento di iniziare questo percorso, è una storia incredibile quella di Grottazzolina. Si arriva dalle serie minori fino alla massima serie. Spero di portare la mia professionalità e le mie qualità a questa realtà. L’obiettivo è avere una squadra di personalità e il giusto mix di esperienze e gioventù per essere competitivi al meglio in questo campionato. Non poniamoci limiti e dobbiamo sognare. I miei nuovi compagni? Non li conosco personalmente ma ci sarà modo. Del gruppo dello scorso anno conosco invece bene Comparoni, a lungo in nazionale con me: mi ha parlato benissimo della squadra, della società e dell’ambiente”.

    Chi lo segue da tanto tempo è Massimiliano Ortenzi che ha avuto sempre una grande ammirazione per lui. “Il mercato in Superlega inizia presto e sono felice di aver portato a casa un obiettivo primario che ci eravamo prefissati. Un ragazzo che tecnicamente può darci un ulteriore valore aggiunto rispetto alle due conferme importanti nel ruolo, vale a dire Fedrizzi e Tatarov. Giulio a mio avviso ha bisogno di una realtà come Grotta, che punti fortemente su di lui e che gli permetta di mostrare in campo con continuità quello che sa fare. A Trento si vince molto e c’è tutto per farlo ma avere davanti due campioni come Lavia e Michieletto ti concede meno opportunità per determinare il tuo percorso. Grotta può rappresentare un viatico per mostrare appieno le sue qualità e non vediamo l’ora di lavorare in campo. Un ragazzo che raggiunge la nazionale partendo da noi come Comparoni, e un altro che arriva scudettato e con l’abitudine a vincere. Ci auguriamo ovviamente che ci porti in dote questa bella abitudine”.

    Chiusura con Valerio Finucci che propone un’osservazione che sa molto di memoria storica. “Sui sogni abbiamo costruito quello che stiamo vivendo, ma forse neanche nei nostri sogni più nascosti avremmo potuto pensare di presentare oggi un giocatore con lo scudetto sul petto. Uno scudetto che Giulio ha dimostrato di meritare quando è sceso in campo. Per questo è stato scelto, lo ringraziamo per la fiducia e crediamo tantissimo in lui”.

    (fonte: M&G Scuola Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Lo schiacciatore Marko Sedlacek è il primo straniero del roster di Cuneo

    Il Cuneo Volley prosegue il proprio mercato in posto quattro con l’arrivo dello schiacciatore croato Marko Sedlacek: il primo straniero del roster di coach Battocchio sarà proprio lui, il vice campione europeo 2023/2024, ricettore molto solido e una mente astuta in attacco.

    Attualmente impegnato in Indonesia, è un esperto conoscitore del campionato di Superlega italiano, dove ha giocato in forza a Padova, Cisterna, Monza e Piacenza.

    Le prime parole di Marko sono state per il pubblico e i tifosi, oltre che per la società: “Spero che i tifosi ci sostengano nella nuova stagione e sono contento che un club come il Cuneo sia tornato in Superlega, perché merita di essere qui“.

    Cosa ti ha portato a Cuneo?

    “Prima di firmare per Cuneo ho fatto molte ricerche. Ho sentito dire che è un club molto ben organizzato, con una bella palestra e un buon tifo“.

    Nei colloqui con il Presidente Costamagna, il direttore sportivo Brugiafreddo e coach Battocchio che impressione hai avuto?

    “Quando ho parlato con la società e mi hanno detto quali giocatori volevano ingaggiare, ho capito che avevano un’ottima idea e ottime ambizioni“.

    Ti sei già posto un tuo obiettivo per la prossima stagione?

    “Il mio obiettivo per il prossimo anno è creare un buon ambiente in squadra ed essere un avversario sgradevole per tutti“. LEGGI TUTTO

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    Milano ufficializza l’arrivo di Recine: “Mi aspetto davvero tanto da questa stagione”

    Francesco Checco Recine è un nuovo giocatore della SuperLega di Allianz Milano targata coach Roberto Piazza. Certo, nessuno può parlare di effetto sorpresa, visto che ai primi di gennaio era stato proprio lui ad annunciare il suo prossimo atterraggio a Milano, via Giappone. Per Allianz Milano, poter contare in posto quattro su un campione d’Europa e campione del Mondo nel pieno delle sue forze (26 anni) è comunque davvero tanta roba!

    Si sta così completando anche per la prossima stagione un importante roster alla corte del presidente Lucio Fusaro. Un gruppo di giovani pronti ad incantare in Italia e in Europa (Allianz Milano disputerà la Challenge) nella Scala del volley: l’Allianz Cloud.

    Il martello ravennate, cresciuto nelle giovanili della Lube arriva dalla positiva esperienza giapponese nel Toray Arrows Shizuoka, ma ha voluto con forza tornare in Italia. Figlio d’arte, papà Stefano, prima di diventare dirigente sportivo, ha disputato 17 campionati di serie A1, l’ultimo proprio a Milano e mamma Beatrice Bigiarini a Ravenna ha vinto anche la Coppa dei Campioni.

    Un predestinato al volley di alto livello insomma, nonostante anche lui, come il papà, fosse bravino pure a calcio. Dopo gli anni nella Lube, due stagioni nel Club Italia di Monica Cresta, serie A2 con tanti attuali protagonisti in SuperLega: Cortesia, Federici, Russo, Gardini, Mosca, Stefani, Zonta, Salsi e Cantagalli. Poi due stagioni nella “sua” Ravenna con coach Marco Bonitta, insieme con due altri futuri campioni del mondo: Lavia e Pinali, infine, prima dell’esperienza nel Sol Levante, i tre campionati di vertice a Piacenza con in panchina Bernardi, Botti e Anastasi.

    Una carriera già importante, insomma per un giocatore rapido ed esplosivo, capace con elevazione e tecnica di sopperire ai poco generosi centimetri (185). Fin da ragazzino hanno provato a spostarlo nel ruolo di libero, ma a Checco Recine piace attaccare e murare, e come dargli torto. Tra serie A, Coppa Italia e altri trofei con squadre italiane ha messo a terra 1.879 palloni, con oltre cento ace (106) e quasi duecento muri (197).

    Ma chi è Francesco “Checco” Recine oggi, come persona e come giocatore? “Sono ancora un ragazzino dentro, con la voglia di vincere e migliorare ogni anno. Uno che si mette in gioco sempre e dà tutto quello che ha per la squadra in cui gioca”.

    Dopo un anno in Giappone torni in SuperLega, in un’altra piazza importante. Cosa ti ha convinto ad accettare il progetto di Allianz Milano?“Fattori diversi, ad iniziare dal fatto che negli ultimi anni Milano ha sempre fatto bene. Sia nella scelta dei giocatori sia per il gioco che è riuscita ad esprimere. In Allianz c’è un ottimo staff e per questo ho scelto di tornare in Italia”.

    Cosa ti ha lasciato la stagione nipponica, sia a livello sportivo che umano? A Milano ritroverai un pochino di Giappone, con Tatsunori Otsuka…“La stagione nipponica mi ha lasciato molto, anche se per un solo anno, è stata un’esperienza unica e irripetibile. Ho avuto modo di conoscere altri stili di gioco e di mettermi in una posizione diversa a livello di importanza nella squadra. Ho conosciuto un popolo, una cultura completamente diversa alla nostra, che mi ha affascinato tanto. Mi sono trovato benissimo e sono felice di avere in squadra Otsuka così potrò scherzare con lui in giapponese”.

    Cosa ti aspetti da questa stagione e che ruolo pensi di poter avere all’interno del gruppo?“Mi aspetto davvero tanto da questa stagione, a livello di risultati e di crescita, sia personale sia di squadra. Per quanto riguarda il mio ruolo, si vedrà durante l’anno. Io cercherò di dare sempre il massimo per ritagliarmi il maggior numero di spazi possibili”.

    Hai già avuto modo di parlare con coach Piazza o con qualche compagno? Che sensazioni hai avuto?“Con coach Piazza ho un buon rapporto da tempo, ma non abbiamo ancora parlato di alcuna questione di campo, anche perché sarebbe troppo presto”.

    Sei figlio di due grandi pallavolisti, mamma Beatrice Bigiarini e papà Stefano “Cisco”, che ha chiuso a Milano la sua straordinaria carriera per poi intraprendere quella di dirigente. Che effetto ti fa giocare al PalaLido, oggi Allianz Cloud, trent’anni dopo di lui? E cosa ti ha raccontato Cisco di quell’esperienza milanese?“L’Allianz Cloud per me è un palazzetto importante, ho esordito con la nazionale per la prima volta lì dentro. Magari è stato un segno del destino, visto che mio padre finì la sua carriera a Milano per poi iniziare quella da direttore sportivo”.

    Ti consideri più un giocatore d’energia, di ritmo, o di testa?“Un giocatore di equilibrio”.

    Conosci già bene Milano? Cosa ti aspetti dalla città fuori dal volley?“La mia compagna (il libero Beatrice Parrocchiale ndr) è di Milano, però sono venuto a vedere davvero la città poche volte, ma sono certo che mi troverò benissimo”.

    Raccontaci qualcosa del Checco versione “tempo libero”.“Non sono molto fantasioso, leggo, mi piace il mondo dei manga e anime e quando si può, si esce con amici”.

    Vivrai un’estate in azzurro, quali sono i tuoi obiettivi con la Nazionale?“Rimanere dentro il più possibile e poter andare al Mondiale”.

    Cosa vuoi dire ai tifosi milanesi e cosa ti piacerebbe che i tifosi milanesi dicessero di te a fine stagione?“Vorrei chiedere ai tifosi di Allianz Milano di farmi un bel coro da poter cantare con loro, e poi che: spero di poter vincere il più possibile con voi!”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    A Cuneo è “febbre da volley”: 500 abbonamenti in 10 giorni!

    Che la Città di Cuneo e i cuneesi sognassero da 11 anni il ritorno della Superlega nel proprio palazzetto, non è certo una notizia, ma 500 abbonamenti in 10 giorni con il lancio della campagna abbonamenti “ A riveder le stelle” al termine della Supercoppa di A2 del 17 maggio… questo è qualcosa di straordinario!

    Appresa la notizia, il Presidente Gabriele Costamagna si è espresso così: “Abbiamo raggiunto e superato quota 500 abbonamenti. È un traguardo che ci riempie di orgoglio, perché dietro ogni tessera c’è una persona che ha scelto di credere nel Cuneo Volley, nei nostri ragazzi, nella nostra visione. Abbiamo un sogno ambizioso: portare Cuneo sempre più in alto, con un palazzetto pieno, una città coinvolta, e un settore giovanile che cresce forte e sano. Per farlo, abbiamo bisogno di tutti voi“.

    Il settore verde è stato letteralmente preso d’assalto da chi vuol vivere da vicino la gara e sentirsi virtualmente parte di quelle esultanze e abbracci di squadra. Sugli ultimi posti disponibili nelle tre tribune verdi a bordo campo, Costamagna sottolinea: “Abbonarsi è entrare a far parte della storia del club biancoblù. Scegliete di vivere in prima persona la Superlega, non fatevela raccontare. Vi aspettiamo al palazzetto!“.

    Fino al 31 maggio sarà attiva la promozione a prezzi scontati su tutte e quattro le tipologie di abbonamento. Abbonarsi converrà in ogni caso, anche da giugno in avanti, perché durante la stagione verrà adottato il “biglietto dinamico”: il prezzo varierà in base all’avversario e alla calendarizzazione delle gare. Pertanto fino a fine mese approfittare della promozione è la scelta più conveniente, tuttavia dal 1 giugno abbonarsi continuerà ad essere più economico rispetto all’acquisto dei singoli ingressi. 

    Resta aperta online su Liveticket.it la prevendita, così come nei Liveticket point, tra cui “Energia Pulita” in c.so Nizza 29 a Cuneo e “Il Podio Sport” in v. Valle Po 99 a Madonna dell’Olmo. LEGGI TUTTO

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    Matteo De Cecco sarà il vice allenatore di Soli: “Verona è una piazza ambiziosa”

    Verona Volley è felice di annunciare l’ingresso nello staff tecnico di Matteo De Cecco, che ricoprirà il ruolo di viceallenatore al fianco di Coach Fabio Soli.

    Professionista apprezzato a livello nazionale e internazionale, il Tex – soprannome che da sempre lo caratterizza nel mondo del volley – porta con sé un bagaglio tecnico prestigioso, a partire del lavoro svolto all’interno degli staff delle Nazionali maggiori di Italia (2013-2014), Germania (2017-2021) e Slovenia (2015-2016 e 2022-2024). Per l’allenatore friulano si tratta di un ritorno in riva all’Adige, in quanto era stato a Verona dal 2011 al 2017 con la società scaligera del tempo.

    Le parole di Matteo De Cecco: “Sono molto contento di entrare a far parte di questo progetto. Verona è una piazza ambiziosa, che vive di entusiasmo e voglia di crescere quotidianamente. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lo staff, la squadra e tutti coloro che fanno parte di questo ambiente che è stato casa mia per molti anni in passato. Sarà una stagione impegnativa, ma stimolante: sono carico e pronto a dare il massimo”

    Il benvenuto del presidente Stefano Fanini: “Siamo felici di accogliere Matteo nello staff della nostra prima squadra. La sua competenza, il suo approccio e la sua capacità di lettura tecnica rappresentano un valore importante per la nostra realtà. Siamo convinti che il suo contributo sarà determinante nel percorso di crescita della squadra e del Club, anche grazie all’esperienza internazionale che ha maturato nel corso degli anni”.

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO

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    Daniele Morato guiderà Cisterna nella prossima stagione: “Affronto questa opportunità con grande entusiasmo”

    Cisterna Volley affida la guida tecnica della squadra a Daniele Morato, che sarà l’allenatore per la stagione 2025/2026 nel terzo campionato di Superlega Credem Banca del club. Classe 1989, originario di Lecco, Morato vivrà la sua prima esperienza nella massima serie nazionale dopo tre stagioni di grande solidità in Serie A2, prima a Bergamo e poi per due anni consecutivi a Porto Viro, dove ha sempre centrato gli obiettivi stagionali.

    La sua carriera è contraddistinta da un solido percorso nella pallavolo giovanile: con Brugherio ha conquistato numerosi titoli, tra cui spicca la vittoria della Junior League nella stagione 2021/2022. Ha inoltre ricoperto ruoli di rilievo all’interno del movimento federale italiano.

    “Affronto questa opportunità con grande entusiasmo e ambizione – le prime parole di coach Morato – Questo sarà il mio quarto anno in Serie A, e l’ingresso in Superlega è arrivato in fretta. Ho avuto la fortuna di ricevere una chiamata così importante così presto, e ne sono grato, per questo ci tengo a ringraziare Cisterna Volley per la fiducia data. L’ambizione non manca: vivo questo lavoro con passione autentica, non lo sento mai come un peso. Per me non esiste distinzione tra lunedì e domenica: ogni giorno è un’opportunità per imparare, migliorare e crescere.Sono felice di far parte di uno staff giovane e affiatato, con il quale c’è già grande sintonia, così come con il direttore sportivo. Tutti, me compreso, vogliamo fare il massimo”.

    La nuova guida tecnica delinea il percorso che dovrà affrontare il collettivo pontino nel prossimo campionato di Superlega Credem Banca.“L’obiettivo è fare il meglio possibile, senza dubbio – l’analisi di Morato – Come ogni inizio di stagione, si parte con buoni propositi: di crescita, di costruzione dell’alchimia giusta nel gruppo e delle condizioni ideali per migliorare costantemente. Abbiamo un roster competitivo, formato da giovani di talento e da giocatori d’esperienza, che però conservano entusiasmo e voglia di dare ancora molto — sia in termini di gioco che di esempio per i più giovani. La sfida sarà trovare il giusto equilibrio, il mix che ci permetta di vincere il maggior numero possibile di partite. Sarà il campo a dirci se avremo meritato di vivere un’altra stagione entusiasmante come quella appena conclusa”.

    “Ciò che mi piacerebbe vedere dalla squadra è uno spirito battagliero. Siamo consapevoli del livello del campionato, ci sarà da lottare e dovremo essere bravi a non tirarci mai indietro, provando a fare il massimo contro ogni avversario. Ho avuto modo di sentire l’affetto del pubblico di Cisterna. Quello che mi ha impressionato ancora di più è stata la partecipazione alle partite per il quinto posto. Anche in un contesto meno mediatico, il pubblico ha risposto con calore e presenza. Questo dimostra quanto amore e passione ci siano intorno alla squadra. La volontà sarà quella di continuare a toglierci delle soddisfazioni insieme al Palasport di Viale delle Province”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO