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    Charalampos Andreopoulos vestirà la maglia di Taranto: “Sogno da sempre di giocare in Italia”

    Di Redazione

    È entrato a far parte ufficialmente della rosa rossoblù lo schiacciatore greco Charalampos Andreopoulos, classe 2001 per 192 cm di altezza di Atene, proveniente dalla forte accademia di volley Panathinaikos, con cui ha appena vinto la Coppa di Lega, ribaltando il risultato dell’andata contro Salonicco, vincendo per 3-0. Protagonista del successo del suo team, Andreopoulos si è distinto negli ultimi tre anni vincendo 2 campionati e due coppe di Lega, esordisce in nazionale agli Europei 2021.

    Brillante e completo con ottime potenzialità ancora tutte da sviluppare, molto motivato spiega così la scelta di approdare a Taranto nel campionato italiano: “Sono entusiasta e molto felice di questa opportunità. È sempre stato un mio sogno giocare in forza ad un team nel campionato di maggior livello nel mondo, quello italiano. Sono onorato di poter giocare in un team rispettabile in A1 dove hanno giocato anche molte leggende del volley italiano. La mia maggior ambizione è vivere al meglio ogni momento della stagione. Mi aspetto di poter crescere sul campo e anche fuori e maturare tanta esperienza. Spero di poter aiutare il mio team a raggiungere l’obiettivo, e riuscire a conquistarmi un posto significativo in squadra. Sin da piccolo, ho sempre guardato al campionato italiano ed il mio sogno era quello di poterci giocare un giorno. Ho guardato anche le partite di Taranto, neopromossa in Superlega. Lo scorso anno sono rimasto molto sorpreso dalle performance di questo club, e ho visto le sue più importanti vittorie a Padova in trasferta e quella di Modena in casa che è valsa per la salvezza. Sono certo che queste performance continueranno anche nella prossima stagione e per questo voglio far parte della Gioiella Prisma, per poter vivere da protagonista questi momenti importantissimi. Credo nel lavoro del mister Di Pinto e ho accettato volentieri perché penso sia un’ottima occasione per giocare, crescere e dimostrare il mio valore.”

    Nel suo tempo libero Andreopoulos dimostra di essere un grande stratega poichè ama giocare e studiare gli scacchi, un’attività molto particolare che, dichiara, “pulisce la mente e la svaga”.AndreopoulosNel suo tempo libero Andreopoulos dimostra di essere un grande stratega poichè ama giocare e studiare gli scacchi, un’attività molto particolare che, dichiara, “pulisce la mente e la svaga”.

    Arriva poi lo speciale ringraziamento di Charalampos al suo club Panathinaikos, dove ha giocato sin dalle prime armi: ” Vorrei ringraziare il club Panathinaikos, il suo pubblico e la società: sono stato un esordiente in forza a questo club quando avevo 17 anni e con loro ho vinto tanto, 2 campionati e 2 coppe di Lega, avranno sempre un posto speciale nel mio cuore.”

    La Vice Presidente Zelatore ne elogia le qualità e la determinazione che l’ha colpita durante le trattative: “Il giovane Andreopoulos Charalampos ha dimostrato di avere grande volontà e determinazione a venire a giocare a Taranto e ben figurare, questo non può che soddisfare le nostre esigenze di trovare degli atleti che sposino il nostro progetto di crescita sotto la sapiente guida di Mister Di Pinto. La sua esperienza sportiva ha già dato molti risultati eccellenti avendo appena conquistato la Coppa Lega ed il campionato ad Atene. Siamo sicuri che sarà un giocatore fondamentale alla squadra e saprà ben integrarsi al gruppo in via di formazione, dando un contributo importante durante la stagione”.

    (fonte: Comunicato Stampa)

    Di Redazione

    È entrato a far parte ufficialmente della rosa rossoblù lo schiacciatore greco Charalampos Andreopoulos , classe 2001 per 192 cm di altezza di Atene, proveniente dalla forte accademia di volley Panathinaikos, con cui ha appena vinto la Coppa di Lega, ribaltando il risultato dell’andata contro Salonicco, vincendo per 3-0. Protagonista del successo del suo team, Andreopoulos si è distinto negli ultimi tre anni vincendo 2 campionati e due coppe di Lega, esordisce in nazionale agli Europei 2021.

    Brillante e completo con ottime potenzialità ancora tutte da sviluppare, molto motivato spiega così la scelta di approdare a Taranto nel campionato italiano: “Sono entusiasta e molto felice di questa opportunità. È sempre stato un mio sogno giocare in forza ad un team nel campionato di maggior livello nel mondo, quello italiano. Sono onorato di poter giocare in un team rispettabile in A1 dove hanno giocato anche molte leggende del volley italiano. La mia maggior ambizione è vivere al meglio ogni momento della stagione. Mi aspetto di poter crescere sul campo e anche fuori e maturare tanta esperienza. Spero di poter aiutare il mio team a raggiungere l’obiettivo, e riuscire a conquistarmi un posto significativo in squadra. Sin da piccolo, ho sempre guardato al campionato italiano ed il mio sogno era quello di poterci giocare un giorno. Ho guardato anche le partite di Taranto, neopromossa in Superlega. Lo scorso anno sono rimasto molto sorpreso dalle performance di questo club, e ho visto le sue più importanti vittorie a Padova in trasferta e quella di Modena in casa che è valsa per la salvezza. Sono certo che queste performance continueranno anche nella prossima stagione e per questo voglio far parte della Gioiella Prisma, per poter vivere da protagonista questi momenti importantissimi. Credo nel lavoro del mister Di Pinto e ho accettato volentieri perché penso sia un’ottima occasione per giocare, crescere e dimostrare il mio valore.”

    Nel suo tempo libero Andreopoulos dimostra di essere un grande stratega poichè ama giocare e studiare gli scacchi, un’attività molto particolare che, dichiara, “pulisce la mente e la svaga”.AndreopoulosNel suo tempo libero Andreopoulos dimostra di essere un grande stratega poichè ama giocare e studiare gli scacchi, un’attività molto particolare che, dichiara, “pulisce la mente e la svaga”.

    Arriva poi lo speciale ringraziamento di Charalampos al suo club Panathinaikos, dove ha giocato sin dalle prime armi: ” Vorrei ringraziare il club Panathinaikos, il suo pubblico e la società: sono stato un esordiente in forza a questo club quando avevo 17 anni e con loro ho vinto tanto, 2 campionati e 2 coppe di Lega, avranno sempre un posto speciale nel mio cuore.”

    La Vice Presidente Zelatore ne elogia le qualità e la determinazione che l’ha colpita durante le trattative: “Il giovane Andreopoulos Charalampos ha dimostrato di avere grande volontà e determinazione a venire a giocare a Taranto e ben figurare, questo non può che soddisfare le nostre esigenze di trovare degli atleti che sposino il nostro progetto di crescita sotto la sapiente guida di Mister Di Pinto. La sua esperienza sportiva ha già dato molti risultati eccellenti avendo appena conquistato la Coppa Lega ed il campionato ad Atene. Siamo sicuri che sarà un giocatore fondamentale alla squadra e saprà ben integrarsi al gruppo in via di formazione, dando un contributo importante durante la stagione”.

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    Lube ospite al Municipio. Il sindaco Ciarapica: “Fieri di una squadra di tale blasone”

    Di Redazione

    La Cucine Lube Civitanova è stata ricevuta al completo in Municipio dall’amministrazione comunale di Civitanova Marche. Alle 12 di oggi, la AS Volley Lube è stata accolta in sala consiliare per celebrare la vittoria del terzo Scudetto consecutivo, il settimo nella storia del Club.

    Il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Roberta Belletti, il presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi e il consigliere Simone Garbuglia hanno reso omaggio al team biancorosso, con capofila il vice presidente e amministratore delegato Albino Massaccesi.

    Al suo fianco l’head coach Gianlorenzo Blengini, che ha ricordato come in pochi al di fuori del gruppo squadra avrebbero preventivato l’ennesimo trionfo dopo l’impatto difficile con la Semifinale, il secondo allenatore Romano Giannini, lo scout-man Alessandro Zarroli, il responsabile della logistica Claudio Leonardi e i 14 giocatori che hanno difeso sul campo il tricolore regalando una gioia immensa alla città di Civitanova, a tutte le Marche e ai tanti tifosi sparsi per l’Italia e nel mondo. A prendere la parola il capitano Osmany Juantorena, con la speranza di continuare a conquistare titoli in biancorosso, e il centrale Robertlandy Simon, che ha ripercorso il cammino straordinario con la maglia dei cucinieri unendo i ringraziamenti all’addio: “Ora basta vincere!” afferma ridendo.

    Esposta al centro della sala, come da tradizione, la Coppa dello Scudetto di SuperLega Credem Banca.

    La cerimonia si è aperta con un saluto del primo cittadino Fabrizio Ciarapica, che ha ringraziato i campioni per “l’ennesimo grande risultato sportivo in grado di dare lustro a Civitanova consolidando un legame stretto nel corso degli anni”. Parole d’orgoglio. “Ogni concittadino sente sua la Lube – ha ripetuto il sindaco – siamo fieri di avere una squadra di tale blasone che porta il nome della città ai vertici italiani e mondiali con grandi risultati”.

    Il vice presidente biancorosso Albino Massaccesi ha subito replicato: “Siamo grati all’amministrazione – l’incipit – Credo sia la prima volta che si riesca a festeggiare in municipio poche ore dopo la vittoria con la squadra al completo. Speriamo che ci siano altre occasioni così. Noi della Lube dobbiamo ringraziare questa città, che ci ha dato un palazzetto importante, e siamo contenti di aver portato il nome di Civitanova al più alto livello in tutto il mondo con le nostre imprese sportive. Un piacere dare continuità ai risultati, un dovere festeggiare con l’amministrazione. Il settimo Scudetto globale, il terzo consecutivo, anzi il quarto se contiamo il torneo sospeso, è solo l’ultimo dei titoli vinti da una società che ha fatto la storia degli ultimi vent’anni della pallavolo italiana e forse anche internazionale. Portiamo i saluti della proprietà, che oggi non è riuscita a essere presente per motivi di lavoro. D’altronde proprio i tanti impegni della Cucine Lube sono vitali per il mantenimento di una realtà così importante come la Lube Volley. Dopo ogni successo chiediamo un sostegno sempre maggiore a Civitanova e promettiamo di fare del nostro meglio per ripeterci!”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Aaron Russell: “Qui ho provato forti emozioni, porterò Piacenza nel cuore”

    Di Redazione

    La Gas Sales Bluenergy Piacenza ha centrato il traguardo stagionale: la vittoria per 3-1 su Cisterna nella finale dei Play Off 5° Posto vale una qualificazione che tutta la società si attendeva. Ora la squadra si prepara a un mercato ricco di novità, tra cui la partenza dello schiacciatore Aaron Russell, ancora una volta MVP della partita: “All’inizio ero un po’ nervoso – ha ammesso lo schiacciatore USA a fine gara – perché sapevo che era la mia ultima partita con questa maglia. Ho provato forti emozioni in queste due stagioni a Piacenza. Voglio ringraziare tutti per questi due anni davvero belli, Piacenza la porterò nel cuore“.

    Sulla partita Russell aggiunge: “Una grande vittoria di squadra ottenuta contro un’ottima avversaria. È stata una finale difficile, nel terzo set abbiamo faticato non trovando il ritmo nel cambio palla, poi ci siamo ripresi bene e devo dire che tutta la squadra ha fatto bene. Abbiamo raggiunto l’obiettivo che la società aveva chiesto, credo che in questo momento tutti dobbiamo essere contenti“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Oreste Cavuto tra il sogno europeo di Trento e l’abbraccio alla piccola Zvlata

    Di Roberto Zucca

    Sono gli occhi di Oreste Cavuto a rivelare la profondità del suo animo. Sono occhi così empatici che si rischia di rimanere immersi nelle sue storie e nella sua vita, e di essere trascinati all’interno di un mondo che non ha mai lo stesso ritmo. In quegli occhi, anche Zvlata, una persona per lui molto speciale, di cui sceglie di parlare per la prima volta, deve aver visto qualcosa di molto speciale.

    “Ne parlo sempre con molta emozione. Zvlata è una bambina ucraina di cui la famiglia della mia amica Caterina ha deciso di occuparsi, da quando lei ha conosciuto l’orrore di questo conflitto. Sono persone alle quali sono molto legato a Trento, tanto che appena ho qualche minuto libero dagli impegni della pallavolo, vado a trovarli“.

    Da dove è nata questa storia?

    “Dal fatto che anche i miei genitori in Abruzzo abbiano ospitato due famiglie con dei bambini, e il fatto di non poter essere lì con loro a dare una mano mi ha toccato molto. Mi creda, sono cose che gratificano, soprattutto in una giornata in cui magari sei stato occupato da altro o non sei dell’umore migliore, e trascorrere del tempo con queste persone ti fa svoltare proprio la quotidianità“.

    Di lei dicono che ha il potere di rendere speciale un momento o di far sentire speciali le persone.

    “Se così fosse è il più grande complimento che mi si possa fare. Forse è per il fatto che faccio parte di un gruppo di persone speciali in questa squadra“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È vero che Trento ha un’arma in più, ossia è una squadra nel vero senso del termine?

    “È una famiglia. Sono persone con le quali vivo dei momenti importanti, da giocatore in campo e con molti di loro al fuori del campo. Con molti di loro ho vissuto anche l’emozione della maglia azzurra, e adesso riprenderò tra qualche settimana quel cammino“.

    Cosa si aspetta da questo ritorno?

    “Ne ho parlato con De Giorgi, il quale ha saputo trasmettermi degli stimoli importanti attraverso degli obiettivi relativi al mio ruolo in campo e all’interno dello spogliatoio“.

    Mi dica di più.

    “Abbiamo parlato del ruolo di universale, che mi si richiede di avere, dato che in questi anni ho cercato di lavorare proprio sull’essere così malleabile. Sotto l’aspetto comportamentale, mettiamola così, De Giorgi apprezza il fatto, così come lo ha apprezzato Angelo, di avere una predisposizione a fare gruppo“.

    A Trento dimostra sempre di avere una parola e un gesto per tutti.

    “È la mia natura, non è un qualcosa su cui ho necessità di lavorare. Sono così anche fuori dal campo perché così mi è stato insegnato. Se vedo qualcuno in difficoltà o qualcuno che di quella parola ha più bisogno sono pronto a darla“.

    Ha scritto che Trento è casa. Cosa c’è dentro quella parola?

    “C’è una squadra di amici con cui trascorro il tempo, ci sono luoghi in cui mi rifugio quando mi manca la mia vera casa, ci sono persone al di fuori del campo e situazioni che si creano che mi aiutano a crescere al meglio. C’è il profumo del palazzetto, che è unico, o i cori dei tifosi che mi ricordano quanto sia legato a questa città“.

    Della sua vera casa, la terra d’Abruzzo, cosa le manca di più?

    “La montagna, il mare e questo trait d’union che si crea e che è unico. Casa mia è un posto così. E poi la famiglia. Sono venuti a Civitanova per tutte le gare a tifarmi, e sarei voluto tornare qualche giorno a casa con loro. Anche solo per stare qualche giorno con i miei nonni, i miei zii e mia cugina“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    A casa ha una tifosa molto speciale.

    “Nonna Fernanda. È una nonna giovane e tecnologica, che guarda le partite in tv o in rete e mi segue sempre. Poi mi manda i messaggi per commentare le partite. È una persona unica. Sono fortunato ad avere una famiglia come la mia, anche se ho perso qualcosa perché per inseguire i sogni legati alla pallavolo. Ma li sento sempre molto vicini“.

    Dicevamo di Civitanova. Uscire in Gara 5 tra gli applausi come è stato?

    “Difficile, perché era quasi fatta. Soprattutto perché eravamo avanti anche in quella gara. Loro hanno fatto vedere la squadra che sono, e abbiamo giocato contro un Simon che ha dimostrato di essere il giocatore più forte del mondo. Siamo arrivati ad un passo dalla finale, giocandocela alla pari. È un peccato non aver raggiunto anche l’obiettivo di una finale scudetto, ma abbiamo dato tutto ciò che avevamo“.

    Non è finita. C’è il 22 maggio. Una data per lei importantissima.

    “Per tutti. Giocare la finale di Champions sarà l’ultimo obiettivo della stagione e ci stiamo preparando al massimo per arrivare pronti a quella data. Ci troveremo di fronte una squadra molto forte. Lo Zaksa sta dimostrando anche in Polonia il suo valore e per questo dovremo essere al massimo della condizione. Teniamo tutti moltissimo a questo trofeo, anche perché sarebbe davvero un bellissimo modo di finire questa stagione“. LEGGI TUTTO

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    Piacenza stacca l’ultimo pass per l’Europa

    Di Redazione [Contenuto in aggiornamento] Si chiude con l’ace di Russell l’ultimo atto del Play Off 5° Posto. Una vittoria che vale il pass per la Challenge Cup 2022/23. La Gas Sales Bluenergy diventa così la quinta formazione del campionato di SuperLega Credem Banca ad avere accesso alle coppe (insieme a Cucine Lube Civitanova, Sir Safety Conad Perugia e Itas Trentino, che disputeranno la CEV Champions League e Leo Shoes PerkinElmer Modena giocherà la CEV Cup). (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev: “Per me questo scudetto è una liberazione”

    Di Redazione

    All’indomani dello scudetto conquistato con la maglia della Cucine Lube Civitanova si smentisce la “tradizione” di Ivan Zaytsev, che finora aveva sempre lasciato le squadre con cui aveva vinto il Tricolore. Questa volta l’opposto è ben determinato a rimanere in biancorosso: “Resto alla Lube e giocherò con il tricolore sul petto. Sono giovane per pensare al dopo lavoro” sorride nell’intervista di Eleonora Cozzari pubblicata oggi sul Corriere della Sera.

    Non è stata una stagione facile per lo “Zar”, alle prese con il recupero dopo l’operazione dello scorso anno: “È stato il momento più difficile della mia carriera, mi sono isolato spesso e ammetto di essere stato in difficoltà. Per me questo scudetto è una liberazione“. Adesso il rilancio riguarda anche la nazionale, che vedrà il ritorno di Zaytsev dopo l’infelice esperienza olimpica: “De Giorgi mi ha detto che siamo tutti uguali. Abbiamo parlato di mentalità e sistema di squadra. E io mi sento dovere di dare ancora il mio contributo alla maglia azzurra. Giannelli però è un grande capitano e continuerà ad esserlo“.

    Nell’intervista l’opposto di origine russa tocca anche il delicato tema della guerra in Ucraina: “Mi sento in difficoltà a parlarne, per il sangue che scorre nelle mie vene e il cognome che porto. Ma lo sport non è apolitico e, invitato da Lilli Gruber, ho espresso la mia opinione: questa guerra è voluta solo dal governo russo, per ragioni ideologiche e politiche, non è la guerra del popolo. La penso ancora così“. LEGGI TUTTO

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    Scanferla a tutto Gas: “Siamo dove volevamo essere. Prossimo anno? Non potevo non restare”

    Di Redazione Domani l’ultimo atto della stagione per la Gas Sales Bluenergy Piacenza: la finale che vale un posto in Europa. Finale che si disputerà contro un avversario che ha saputo dimostrarsi ostico, un “miracolo” del campionato come è stato definito dallo stesso Soli. L’appuntamento è alle ore 20.30 contro la Top Volley Cisterna. “Quella con Cisterna sarà una partita difficile, è una finale e quindi potrà succedere di tutto. Noi siamo dove volevamo essere, abbiamo giocato un ottimo girone dei play off 5° posto e anche nella semifinale con Verona, al di là del terzo set, abbiamo dimostrato di stare bene e che ci teniamo a questo quinto posto che ci dà l’opportunità di essere protagonisti in Europa nella prossima stagione” è l’analisi del libero piacentino Leonardo Scanferla, affidata a Vincenzo Bosco per Libertà. Secondo il giovane libero classe 1998, la chiave giusta per battere la squadra di coach Soli risiede nel: “Contenere i loro attaccanti, Cisterna con palla perfetta gioca molto bene e per questo dovremo farli giocare con palla staccata da rete. E poi sarà determinante la correlazione muro-difesa”. L’intento, ovviamente, è quello di chiudere la stagione nel migliore dei modi e garantirsi un posto “tra le grandi d’Europa” nella prossima stagione. Posto che, se agguantato, sarà difeso dallo stesso Scanferla che, senza giri di parole, conferma la sua intenzione di rimanere in maglia Gas Sales Bluenergy: “Sposo in pieno il progetto della società, del resto abbiamogli stessi obiettivi che sono quelli di crescere e migliorare ogni anno. E così quando mi è stato proposto il rinnovo non ci ho impiegato più di tanto a decidere di restare, la società ha fatto e sta facendo molto bene, sono convinto che arriveranno grosse soddisfazioni per entrambi”. Altre soddisfazioni sono già arrivate per il libero originario di Padova: il gruppo azzurro di Fefè De Giorgi, utilizzabile per la VNL, potrà contare anche sulle prestazioni di Scanferla: “Un paio di giorni per staccare e ricaricare le pile e poi già lunedì 16 maggio sarò a Roma per le visite mediche e il giorno dopo a Cavalese per iniziare il ritiro con la nazionale. E’ un orgoglio per me fare parte di questo gruppo della nazionale ma prima la mia testa è solo alla gara con Cisterna, poi penserò alla nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Rossini conferma: “Ho un altro anno di contratto. Grande fiducia in Pedrini e Sartoretti”

    Di Redazione Una stagione fallimentare quella della Leo Shoes PerkinElmer Modena: nessun obiettivo stagionale raggiunto. Nonostante ciò, la società di Catia Pedrini parrebbe intenzionata a confermare coach Giani e il trio Bruno, Ngapeth, Abdel-Aziz. La continuità è un ingrediente spesso molto utile per ripartire con una base già solida e, probabilmente, è quello che Modena vorrebbe attuare. Stesso discorso vale per il veterano Salvatore Rossini che, nonostante alcune voci di mercato, afferma con tutta certezza a Alessandro Trebbi per Il Resto del Carlino Modena: “lo ho un altro anno di contratto, la società era contenta soprattutto del mio finale di stagione, non credo si possa scrivere che vado via”. La seconda linea, quindi, sarà ben protetta anche il prossimo anno, nella speranza di poter poi fare un bilancio più positivo di questa stagione: “Non possiamo certo dire sia stato anno positivo. Veniamo da una stagione nella quale abbiamo espresso complessivamente una buona pallavolo, soprattutto alla fine, ma lo sport è fatto di obiettivi e noi li abbiamo falliti tutti: dalla Final Four di Coppa Italia alla Coppa Cev, per arrivare alla qualificazione in Champions. Sì, l’esclusione delle russe potrebbe aprire le porte a una Modena in Champions, ma non sarà certo per meriti nostri”. Roster ancora in allestimento in alcuni settori per la Leo Shoes PerkinElmer, ma Rossini ha fiducia nei vertici societari: “Ho grande fiducia nel lavoro di Sartoretti e di Catia Pedrini, di chi fa il mercato in generale. Già sapere che nomi importanti di questa stagione rimarranno è qualcosa che infonde fiducia”. LEGGI TUTTO