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    Top Volley, Baranowicz pensa già a Siena: “Sarà un’altra battaglia”

    Di Redazione

    Smaltite le fatiche della sfida con Trento, la Top Volley Cisterna si prepara alla prossima sfida di campionato: domenica 22 gennaio, alle 15.30, i pontini saranno di scena sul campo della Emma Villas Aubay Siena per la quinta giornata di ritorno. La partita, diretta da Umberto Zanussi e Andrea Pozzato, sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma Volleyball Tv.

    Michele Baranowicz fa il punto della situazione in casa Top Volley partendo dalla scorsa giornata: “La partita contro Trento è stata tosta e molto lunga, contro un avversario di assoluto valore. Sicuramente ci lascia il morale più che positivo, perché vincere in casa contro l’Itas è qualcosa che nessuno si aspettava e sicuramente farlo davanti a tutto quel pubblico è stato fantastico. Personalmente ho un po’ l’amaro in bocca perché, credo, avevamo la possibilità di chiuderla prima e portare a casa i tre punti e non l’abbiamo fatto. Se vogliamo fare quel salto di mentalità che ci potrebbe permettere di puntare a obiettivi più ambiziosi, secondo me, c’era l’opportunità per poterlo fare“.

    “Dalla partita contro Siena – continua il palleggiatore – mi aspetto un’altra battaglia: andiamo in casa loro, arrivano da una vittoria incredibile in casa di Piacenza ed hanno sicuramente bisogno di punti per lottare per la salvezza. Nell’ottica di cambio di mentalità dobbiamo cancellare la partita vinta contro Trento e andare ad affrontare una squadra ben organizzata, che sa giocare una buona pallavolo, giocano in casa e quindi sarà durissima e dobbiamo pensare di entrare in campo ed aggredire l’avversario, fare il nostro gioco senza andare fuori le righe, sarà fondamentale per i Play Off e dobbiamo prepararci bene, fisicamente ma soprattutto mentalmente“.

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    Siena, parla Gianmarco Bisogno: “Il destino è nelle nostre mani”

    Di Redazione

    Il successo ottenuto a Piacenza può essere la svolta per la stagione della Emma Villas Aubay Siena, che ha conquistato tre punti d’oro per la sua classifica. Ma la scalata è appena cominciata: la squadra allenata da coach Omar Pelillo dovrà proseguire su questa linea e tendenza, mostrando lo stesso atteggiamento fatto vedere a Piacenza anche nelle prossime sfide. A partire dal match casalingo di domenica 22 gennaio con la Top Volley Cisterna che mette in palio altri punti pesantissimi per la salvezza.

    Da qui parte il presidente della Emma Villas Aubay Giammarco Bisogno: “Questa vittoria non deve essere motivo di eccessiva euforia, perché la squadra e il gruppo devono recuperare tutto ciò che abbiamo perso nelle precedenti partite. La vittoria a Piacenza è una dimostrazione del fatto che sia tecnicamente che caratterialmente hanno delle possibilità notevolissime, e non certamente da ultimo posto in classifica. Il prestigio e il curriculum di tutti i giocatori della Emma Villas Aubay Siena non permettono e non consentono di uscire nettamente sconfitti nei vari campi italiani“.

    “Quella di domenica – prosegue Bisogno – è stata una vittoria importante, contro una squadra che veniva da successi contro Verona e Trento, quindi meritatissima da parte del nostro gruppo e del nostro staff. Quello di domenica deve essere il nostro standard come nei match giocati contro Cisterna, contro Monza, anche contro Perugia nel girone di andata, e non certamente quello visto in gare dove abbiamo espresso il 50-60% delle nostre potenzialità nonché nell’atteggiamento mostrato“.

    Il presidente guarda poi alle prossime sfide dei senesi e afferma: “Dobbiamo giocare ancora sette partite in questo campionato, possiamo andare in campo in tutte queste sfide per fare punti. In particolar modo mi riferisco alle quattro che disputeremo in casa, al PalaEstra, questi sono match che possono consentirci di svoltare il campionato. Abbiamo in mano la possibilità di fare bene, il destino è nelle nostre mani. Non tollererò atteggiamenti diversi rispetto a quelli visti a Piacenza, la squadra deve avere ancora quella grinta e cattiveria agonistica“.

    “Non voglio più vedere – ammonisce Bisogno – una squadra che entri in campo senza quella determinazione. Con quel comportamento possiamo fare altri punti e salvarci, la salvezza può arrivare se riusciremo ad arrivare a una ventina di punti in classifica. Dobbiamo porci quell’obiettivo, non voglio sentire scuse o lamentale. La squadra deve lavorare per recuperare tutto ciò che abbiamo perso fino ad oggi“.

    Siena dovrà fare di tutto per sfruttare il fattore campo nelle prossime due sfide casalinghe: “Tutti i successi sportivi sono figli di una coordinazione – sottolinea il presidente – è un’orchestra con tanti musicisti e uno dei musicisti più importanti è il pubblico. Se penso alla partita che giocheremo domenica voglio dire che noi abbiamo assolutamente la necessità di avere una cornice di pubblico molto importante che sostenga la squadra, che tifi e che crei un bellissimo spettacolo in quella che io chiamo la piccola San Siro. In quel modo potremo fare l’impresa, che poi non sarebbe un’impresa perché a mio avviso questa squadra non merita l’ultimo posto in classifica“.

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    Per l’Emma Villas Aubay Siena vittoria importante. Pinali: “Dobbiamo imparare da questa gara”

    Di Redazione

    Sono preziosissimi i tre punti che la Emma Villas Aubay Siena è riuscita a conquistare a Piacenza contro una Gas Sales Bluenergy che, sebbene scesa in campo senza poter contare su Leal e Lucarelli, aveva appena conquistato successi importanti prima in casa di Trento e poi in Coppa Cev in Romania.

    Siena in Emilia Romagna ha compiuto l’impresa riuscendo ad attaccare con il 48%, tenendo assai bene a muro con 9 murate vincenti (4 ad opera di Fabio Ricci) e toccando tantissimi palloni e difendendo bene su molti attacchi dei piacentini, tenuti al 46% in attacco.

    Giulio Pinali è stato giudicato MVP dell’incontro. L’opposto della Emma Villas Aubay Siena ha terminato la sfida con 25 punti, e ha giocato un quarto set di spessore. Spesso nel punto a punto finale, prima del 31-33 conclusivo, Finoli è andato a cercarlo e lui ha risposto presente.

    “Questi sono tre punti molto importanti per noi e per la nostra classifica – ha commentato Pinali a fine gara –. Stiamo cercando di approcciare ogni match con lo spirito giusto. Dobbiamo imparare tanto da questa gara, da quello che abbiamo fatto e messo in campo e riproporlo poi nelle prossime sfide. Dovremo lavorare tanto per poter ripetere prestazioni di questo tipo anche nelle prossime uscite. Speriamo di prendere maggiore entusiasmo e consapevolezza in noi stessi, avevamo perso un po’ di fiducia, ora la stiamo ritrovando e dobbiamo proseguire su questo cammino“.

    L’attaccante azzurro continua, poi, così: “È stata una partita molto lunga e noi siamo stati bravi a rimanere lucidi e concentrati in ogni momento e situazione. Il quarto set deve insegnarci tanto perché abbiamo mantenuto i nervi saldi e questo deve essere per noi lo spunto giusto per capire quale dovrà essere l’atteggiamento migliore per i prossimi match. Piacenza è una squadra forte e attrezzata, hanno giocato assai bene anche le ultime partite sia in Superlega che in Europa“.

    Infine, queste le sue parole in chiusura: “Noi avevamo tanta voglia di riscatto e siamo riusciti a far vedere una buonissima pallavolo. Siamo stati bravi in tutti i fondamentali, abbiamo fatto bene in attacco, anche a muro toccando tanti palloni e in difesa. Dobbiamo mantenere questo ritmo e questo livello di gioco“.

    Molto bene sono andate anche le bande senesi. Maarten Van Garderen ha chiuso la sfida con 22 punti ed il 70% in attacco, Nemanja Petric con 19 punti tra cui 2 murate vincenti ed un ace. “Una vittoria così ci voleva, per la società e per noi ragazzi – sono state le parole pronunciate al termine dell’incontro da Van Garderen – . Serviva qualcosa di eccezionale da parte di tutti, cercavamo una prestazione di questo tipo da un po’ di tempo e in questa occasione ci siamo riusciti, firmando una vera impresa. Conosciamo tutti bene l’altissimo livello della Superlega, noi ci siamo sempre detti di non mollare, abbiamo continuato a lavorare duramente e oggi finalmente quel lavoro ha dato i suoi frutti. Spero che questo sia un punto di ripartenza anche in vista delle prossime sette gare da giocare“. “Abbiamo avuto carattere nel quarto set e non solo – ha concluso lo schiacciatore olandese –. Siamo rimasti lucidi, anche nel terzo set siamo sempre stati dentro la partita. Abbiamo messo in campo cuore e qualità“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety Susa va come un treno: 3-0 su una generosa Padova

    Di Redazione

    Quindicesima vittoria consecutiva in Superlega per la Sir Safety Susa Perugia. I Block Devils di Andrea Anastasi superano in tre set la Pallavolo Padova tra gli applausi del folto pubblico del PalaBarton e confermano la loro leadership in classifica con ben 16 lunghezze di vantaggio su Modena, la più immediata inseguitrice.

    Il PalaBarton assiste all’ennesima prova di grande livello dei bianconeri che cambiano ancora (stasera in campo Mengozzi ed Herrera) e che trovano ancora i giusti equilibri per portare a casa i tre punti in palio. Lo fanno al cospetto di una formazione, quella patavina, che per due set vende cara la pelle giocando una gara di buona caratura e calando solo nel terzo parziale. Ma Leon hanno compagni mettono le marce alte soprattutto al servizio (7 ace, di cui 4 di Leon, contro 3) ed in attacco (56% contro 47%) facendo lì la differenza in campo.

    Leon ed Herrera vanno in doppia cifra in casa Sir Safety Susa, chiudendo entrambi a quota 14 (60% in attacco per l’opposto mancino, 62% per il fenomeno polacco-cubano), ma l’Mvp di giornata è Roberto Russo che alza la saracinesca a muro terminando con 3 vincenti e 7 punti a referto. Colaci (64% in ricezione) e Giannelli (4 su 4 in attacco) sono delle garanzie assolute. Per Padova il miglior realizzatore è Ran Takahashi con 13 punti, 55% in attacco e 2 muri.

    La cronaca:Bella partenza degli ospiti spinti da Petkovic (3-5). Altri due per Padova (3-7). Herrera gioca bene con il muro (5-7). Ace di Petkovic (7-11). Fuori Leon (8-13). Si riscatta subito il capitano bianconero con il doppio ace dell’11-13. Petkovic va ancora a bersaglio (14-17). Fuori Canella, Perugia a meno 1 (16-17). Fuori anche Petkovic, si torna in parità (17-17). Pallonetto millimetrico di Leon, Block Devils avanti (18-17). Giannelli di seconda intenzione (20-18). Canella vince il contrasto a rete e pareggia (20-20). Capolavoro di Semeniuk in contrattacco poi Giannelli in attacco di prima intenzione (23-20). Russo porta Perugia al set point (24-21). Chiude Mengozzi (25-22).

    Si riparte con l’equilibrio che regna sovrano. La pipe di Semeniuk segna il 6-5 Perugia. Takahashi capovolge (6-7). Mette anche il muro il giapponese (7-9). Mengozzi poi ace di Semeniuk (9-9). Ace anche di Herrera, Perugia avanti (12-11). Doppietta a muro di Russo (14-12). Ace di Leon a 128 Km/h (15-12). Takahashi riporta sotto i suoi (16-15). Super difesa di Colaci, poi out Petkovic (21-18). Russo invalicabile a muro (22-18). Ace incredibile di Leon, set point Perugia (24-19). Al terzo tentativo chiude Russo (25-21).

    Scappa via Perugia nel terzo set. I muri di Mengozzi ed Herrera fissano il punteggio sul 9-4. Ancora Mengozzi a muro, poi out Crosato (12-6). Herrera mantiene le distanze poi ace di Russo (16-9). Asparuhov in contrattacco (16-11). Muro di Crosato (19-15). Saitta di seconda intenzione, Padova torna a -3 (21-18). Mengozzi chiude il primo tempo (23-18). Fuori il servizio di Saitta, match point Perugia (24-19). In rete Asparuhov, si chiude così (25-21).

    Stefano Mengozzi: “Sono contento che il coach mi abbia dato spazio, sono contento per i tre punti, per la squadra e per il percorso che stiamo facendo. Poi sono ovviamente felice di aver dato il mio contributo. Il primo set loro è stato duro, loro hanno ricevuto molto bene. Poi siamo cresciuti in battuta nel secondo e terzo parziale portando a casa il match“.

    Andrea Anastasi: “Non era una partita semplice, non abbiamo brillato, ma la cosa importante era portare a casa la piena posta in palio. La mia preoccupazione era che i ragazzi non fossero in ottima condizione fisica, invece ho avuto buona risposte quindi sono soddisfatto“.

    Jacopo Cuttini: “Abbiamo fatto ciò che ci eravamo ripromessi di fare, abbiamo avuto grande attenzione per tutta la gara. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo approcciato bene la gara, ma è chiaro che contro una squadra così qualcosa concedi. Le prossime gare? Dobbiamo mantenere questo atteggiamento, contro Taranto e Siena ci giochiamo tanto, i punti in quelle gare varranno il doppio“.

    Sir Safety Susa Perugia-Pallavolo Padova 3-0 (25-22, 25-21, 25-21)Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Mengozzi 5, Russo 7, Leon 14, Semeniuk 9, Colaci (libero), Cardenas. N.e.: Plotnytskyi, Ropret, Rychlicki, Solè, Flavio, Piccinelli (libero). All. Anastasi, vice all Valentini.Pallavolo Padova: Saitta 2, Petkovic 11, Volpato 3, Canella 2, Takahashi 13, Asparuhov 10, Zinger (libero), Zoppellari, Guzzo, Gardini, Crosato 1, Desmet. N.e.: Gengia, Lelli (libero). All. Cuttini, vice all. Trolese.Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri – Marco ZavaterNote: Durata: 26’, 27’, 27’. Tot.: 1h20’. Spettatori 2700. Perugia: 17 b.s., 7 ace, 47% ric. pos., 24% ric. prf., 56% att., 6 muri. Padova: 15 b.s., 3 ace, 38% ric. pos., 14% ric. prf., 47% att., 3 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano ruggisce all’Allianz Cloud: Modena si arrende in quattro set

    Di Paolo Cozzi

    Fa festa l’Allianz Milano nel big match della quarta giornata di ritorno: vittoria pesante per gli uomini di Roberto Piazza in un match importante per la classifica, diventato ancora più cruciale dopo la sorprendente sconfitta di Civitanova per mano di Monza. Alla fine sono i padroni di casa ad assicurarsi in rimonta tre punti preziosi per un posto nei Play Off, mentre Modena spreca l’occasione per blindare il secondo posto.

    Stratosferico il muro milanese, che fa segnare ben 21 punti sul tabellino; bene Melgarejo a partire dal terzo set, strepitoso Loser, che dal derby con Monza in poi ha alzato notevolmente il proprio livello di gioco. Per Modena una brutta prova, male a muro e male con l’asse Lagumdzija–Ngapeth,autore di una partita davvero improponibile. Si salvano Rossini e Rinaldi, ma in queste partite viene fuori la panchina davvero corta degli emiliani.

    La cronaca:Modena punta sul sestetto ormai collaudato con la diagonale Bruno-Lagumdzija, Ngapeth e Rinaldi in banda e al centro Stankovic e l’ormai confermatissimo Sanguinetti, libero Rossini. Milano risponde con Porro-Patry, Ishikawa e Melgarejo di banda e Piano-Loser al centro, con Pesaresi libero.

    L’inizio vede molti errori dei milanesi, con Modena che, sorretta da un Rossini in formato calamita, difende e riceve con impressionante facilità e si porta avanti. Milano resta nel match grazie al muro che trova in Loser il migliore interprete, ma è Piano a mettere le sue manone nel punto dell’11-12 dopo una azione interminabile chiusa con l’ovazione dell’Allianz Cloud. Modena approfitta anche dei tanti errori al servizio di Milano, ma proprio quando sembra pronta al rush finale spreca due attacchi con Rinaldi (murato) e Ngapeth (attacco out) e ridà fiato a Milano che trova due superdifese del neo entrato Bonacchi, impatta sul 23-23 prima che il francese stesso metta giù un pallone decisivo per il 23-24 in una azione lunga ed emozionante. E su un attacco da posto 4 di Patry che invade sotto rete si chiude il primo set.

    Secondo set che si apre all’insegna di Milano e di Ishikawa, con entrambe le squadre che in difesa tengono l’impossibile e divertono il pubblico. L’Allianz continua a spingere, con Loser che mura e attacca e costringe Giani a sostituire Sanguinetti con Bossi sul 7-3. Rinaldi si incarica di ricucire lo strappo milanese. Il doppio cambio di Modena sul 12-10 non dà frutti, anzi Milano spinge al servizio e trova un filotto di 3 punti sul turno al servizio di Melgarejo, e continua a fare punti fermando con continuità Ngapeth. Segnali di ripresa per il francese che trova due colpi funambolici dei suoi per il 18-16 e time out Milano sul 18-17, ma ormai Modena è rientrata nel match.

    Nella lotta punto a punto di fine set si innervosisce Lagumdzija e sbaglia per il 21-19 Milano ,poi un primo tempo di Piano e un altro errore del turco mandano a più 3 Milano, ma Rinaldi e Stankovic non ci stanno e riportando i canarini sotto di uno sul 23-22; un ace di Rinaldi impatta. Ma Ishikawa non ci sta e con un guizzo di banda regala il set point ai suoi, vanificato da Ebadipour al servizio. Nel punto a punto finale Milano spreca, attacca out con Ishikawa, ma approfitta di un black out della coppia Bruno-Ngapeth per portarsi avanti 28-27; è proprio il giapponese, prima da posto 2 e poi al servizio, a dare a Milano il set.

    Sestetti invariati e Milano che apre il terzo set con un ace di un ispirato Ishikawa e un Ngapeth che riparte dal 2 su 13 (e 4 murate subite) del set precedente. Modena continua a faticare a muro, sbracciando tanto e subendo una infinità di mani e fuori, mentre Milano sempre con il giapponese trova l’undicesimo muro di squadra per il 6-5. Rinaldi attacco out e Milano prova la fuga sul 10-8, ma Stankovic non ci sta e prova a dare la scossa ai suoi; Ngapeth attacca out e regala ancora il doppio vantaggio a Milano, e si ripete altre due volte consegnando a Milano il 16-11. Milano dilaga con Patry e Melgarejo e Giani toglie Ngapeth e Lagumdzija per Marechal e Sala, ma ora è Melgarejo show all’Allianz. Modena è solo Rinaldi, e Milano chiude con in campo il doppio cambio Lawrence-Bonacchi, con il giovane palleggiatore meneghino che in difesa e palleggio non sfigura affatto.

    Quarto set con Modena che ripropone il duo Lagumdzija-Ngapeth regolarmente sul taraflex, ma è sempre il muro di Milano il grande protagonista… e anche la mancanza di lucidità dei laterali modenesi. Inizio di set sul filo dell’equilibrio fino all’errore di Ishikawa in attacco che regala a Modena il 9-7. Sull’11-12 Modena ripropone il doppio cambio inserendo Salsi e Sala, ma è Rinaldi al servizio che prova a scavare il solco anche se alla fine il doppio cambio si chiude sul 14-14 proprio mentre Ngapeth torna a sbagliare subendo una murata e attaccando per l’ennesima volta una parallela fuori lateralmente. E sul 14 pari è Piano che diventa protagonista con due muri che portano Milano sul 16-14.

    Milano gioca corale, Modena trova punti dal solo Rinaldi, ma quando anche lui attacca out la pipe il punteggio segna 18-15 Milano. Modena accorcia, ma il muro di Milano è sempre sul pezzo e Loser porta a casa il 21-19 fermando Lagumdzija. E sempre il muro regala ai padroni di casa i punti 22 e 23. Sulla battuta di Stankovic una pipe del meritato MVP Ishikawa consegna tre punti fondamentali a Milano, che dopo le difficoltà palesate nel mese di dicembre sembra aver trovato le giuste quadrature per rilanciarsi in classifica.

    Yuki Ishikawa: “Abbiamo battuto una squadra molto forte, siamo contentissimi. Abbiamo perso il primo set dove non abbiamo giocato male, infatti nel proseguire della gara abbiamo continuato per quella via, set dopo set, in un crescendo. Poi abbiamo lavorato molto bene questa settimana e siamo riusciti a dimostrarlo in campo“.

    Allianz Milano-Valsa Group Modena 3-1 (23-25, 30-28, 25-18, 25-21)Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 20, Loser 13, Patry 14, Mergarejo Hernandez 17, Piano 5, Pesaresi (L), Ebadipour 1, Lawrence 1, Bonacchi 0, Vitelli 0, Fusaro 0. N.E. Colombo. All. Piazza. Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 5, Ngapeth 9, Sanguinetti 4, Lagumdzija 14, Rinaldi 22, Stankovic 8, Sala 5, Salsi 0, Rossini (L), Marechal 1, Bossi 4. N.E. Gollini, Krick, Malavasi. All. Giani. Arbitri: Lot, Brancati. Note: Durata set: 31′, 39′, 28′, 28′; tot: 126′. Spettatori: 3028.

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    Giornata nera per la Lube: “Dobbiamo imparare a rimanere lucidi”

    Di Redazione

    La sfida con la Vero Volley Monza si conferma tabù per la Cucine Lube Civitanova, che tra andata e ritorno non ha raccolto nemmeno un punto contro i lombardi. Fa male il ko dell’Eurosuole Forum, che Gianlorenzo Blengini analizza così: “Due sono stati i problemi principali, la ricezione, come all’andata, e il calo dopo la beffa ai ‘vantaggi lunghi’ del secondo set. Dobbiamo farne tesoro. Lo ripeto sempre, dobbiamo essere bravi ad approfittare dei passi falsi per migliorare questo aspetto“.

    “Non esistono partite senza intoppi – ammonisce il coach della Lube – dobbiamo imparare a restare lucidi sia dal punto di vista tecnico che emozionale quando non ne va una diritta, se si è in difficoltà o si perde un set dopo delle occasioni sprecate come è accaduto oggi. Restare tranquilli e la capacità di non commettere errori tecnici nelle fasi problematiche sono aspetti importanti“.

    Ancora più duro il giudizio di Luciano De Cecco: “Non riusciamo a cambiare questo atteggiamento inconscio, un po’ per merito dell’avversario, un po’ per i nostri errori. Dobbiamo lavorare e analizzare la situazione, ma soprattutto darci da fare in palestra! Pesante il punto a punto del secondo set? In realtà dobbiamo essere pronti a giocare palloni decisivi, siamo in SuperLega. A questo livello le partite spesso sono decise da pochi palloni. Recuperare un passivo pesante, invece, è proibitivo“.

    “Ben venga giocare punto a punto – continua il palleggiatore – ma dobbiamo farci trovare pronti nelle fasi decisive. Questa caratteristica ancora ci manca e dobbiamo assimilarla. Situazioni così sono delle lezioni per noi, non contano le parole, ma dobbiamo rispondere con i fatti e dimostrare che nel tempo rimanente riusciremo a essere più concreti. Almeno è essenziale provarci“.

    “Abbiamo smarrito il focus – commenta amaramente Gabi Garcia – perdere così significa dimenticarci perché lavoriamo sodo come squadra. Dopo il secondo set combattutissimo abbiamo accusato il colpo mollando un po’ ed è diventato difficile contenerli. Loro erano in fiducia. Oltre a soffrire i rivali per la loro bravura dai nove metri, noi battitori al salto potevamo fare meglio di così. Dobbiamo lavorare e correggere gli errori in vista della prossima sfida“.

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    Taranto finalmente vincente oltre che bella, Di Pinto: “Eravamo in credito con la fortuna”

    Di Redazione

    Torna alla vittoria dopo cinque turni la compagine rossoblu, che si impone contro gli scaligeri con una grande prova di forza la Gioiella Prisma Taranto torna alla vittoria. Al PalaMazzola i rossoblu si impongono per 3-0 (25-22, 25-22, 25-20) sulla WithU Verona con una prestazione intensa e ad alto ritmo, un Antonov (mvp) sugli scudi e con un Alletti granitico che riesce, insieme all’altro centrale Larizza, a fermare le bocche di fuoco veronesi Sapozhkov, Mozic e Keita. Aggressivi, sin dall’inizio, in battuta (7 aces totali) i rossoblù sono stati concreti anche sul finale, compatti e irreprensibili, riuscendo a chiudere i giochi in tre set, conquistando così un bottino pieno, che mancava da cinque turni, preziosissimo in ottica salvezza. Ancora importante la risposta del pubblico, presente in quasi cinquecento unità.“Una vittoria che aspettavamo da tanto tempo – sottolinea coach Vincenzo Di Pinto – eravamo in credito con la fortuna, che stasera ci ha aiutato. Non abbiamo cominciato bene, non è stato semplice anche perché abbiamo perso l’opposto titolare (Stefani, ndr) che si è infortunato, ma abbiamo disputato una gara ad alta intensità dal primo all’ultimo punto, questa è la reazione più bella dopo tante partite giocate bene ma concluse senza punti conquistati”.“Nel primo parziale abbiamo battuto molto bene, nel secondo me, voglio fare i complimenti a Falaschi, che nel primo set è stato strepitoso, molto bravo a non perdere di vista la strategia di gioco, lucido come non mai. Abbiamo lavorato bene a muro, non è stato facile giocare contro giocatori di questo livello. Felice per il risultato, dispiaciuto per l’assenza di Stefani, questo per noi è un grande problema da risolvere”.“La chiave di lettura è stata il gioco di squadra anche e soprattutto nei momenti più difficili – sottolinea Antonov – abbiamo affrontato una squadra molto fisica facendo le giuste scelte in attacco che ci hanno permesso di recuperare qualche break. Bravi tutti. Loro sono partiti bene in battuta e siamo stati bravi a recuperare il primo set con Ekstrand ottimo a entrare subito in partita. Vittoria meritata”.

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    Verona, ora è crisi nera: una Taranto da stropicciarsi gli occhi vince 3-0

    Di Redazione

    Incredibile, forse per qualcuno, ma tutto vero: Taranto batte Verona anche nel match di ritorno, ma questa volta nella maniera più netta possibile. Un 3-0 che dà finalmente alla Gioiella Prisma tre punti strameritati dopo tante occasioni perse e sprecate nelle ultime uscite, ma contestualmente apre ufficialmente la crisi di risultati di Verona che una volta toccato il quarto posto ha iniziato ha ruzzolare e non riesce ancora ad arrestarsi.

    Grande protagonista del match il 19enne opposto svedese Hampus Ekstrand, schierato da Di Pinto per sopperire all’assenza dell’infortunato Stefani e autore di una prestazione davvero da incorniciare. MVP e Top scorer con 18 punti Oleg Antonov. E ora per Taranto la prossima gara sarà ancora più fondamentale perché la vedrà opposta a Padova, mentre Verona sarà chiama a tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si trova contro l’Allianz Milano.

    La WithU Verona non ha rilasciato dichiarazioni al termine della gara, per Taranto invece hanno parlato coach Di Pinto e Antonov.

    Cronaca.Verona comincia con la diagonale Spirito-Sapozhkov, al centro Mosca, in posto 4 Mozic-Keita, libero Gaggini.Taranto schiera la diagonale Falaschi-Stefani, al centro Larizza- Alletti, in posto 4 Antonov-Loeppky libero Rizzo.Buon inizio per Verona che riesce a murare Stefani e passa con Keita. Mister Di Pinto chiama time out sull’ 1-4. Sul 5-5 Stefani si ferma e viene sostituito da Ekstrand. Larizza riesce a fermare Sapozhkov per il 9-8. Ekstrand firma il 10-8. Loeppky in pipe mette a terra il 12-10. Grozdanov risponde in primo tempo e riconquista la parità. Mozic attacca in rete per il 13-11. Alletti per il 14-12. Entra Perrin su Keita. Loeppky in diagonale per il 15-12. Loeppky piazza e fa punto per il 16-13. Alletti fa ace 17-13. Larizza in primo tempo 18-14. Ekstrand firma il 19-15. Loeppky fa due ace 20-15 e 21-15. Ekstrand 22-17. Larizza altro ace per il 23-17. Loeppky mette a terra il 24-18, Keita in pipe il 24-19. Mosca il 24-20. Di Pinto chiama il secondo time out. Falaschi mette fine al set con un pallonetto di prima intenzione 25-22.

    L’inizio del secondo set è all’insegna dell’equilibrio con la Gioiella che si porta in parità con un ace di Antonov 6-6. Antonov in pipe firma il 10-10. Alletti mura Sapozhkov per il 13-12. Antonov fa mani out 14-13. E’ un punto a punto serrato, Ekstrand firma il 17-17. Mozic fa break 18-20. Mozic attacca out e Taranto impatta di nuovo 20-20. Antonov firma il sorpasso 21-20. Invasione veronese 22-20. Ace di Cottarelli 23-20. Loeppky chiude 25-22.Nel terzo set la Gioiella parte a razzo con ottimi muri di Larizza e si porta 9-5. I rossoblù si portano 12-8. Murato Keita per il 13-10. Perrin sbaglia il servizio per il 15-12. Antonov 17-13. Keita fa ace per il 17-15. Antonov firma il 18-14, Mozic batte out. Alletti mura Perrin per il 20-16. Muro su Antonov 20-18. Alletti fima il 21-18 Keita attacca out. 22-19, servizio out di Antonov che si rifà con un attacco vincente sul punto successivo. La gara si conclude con il punto del 25-20, con Verona imprecisa in ricezione e Taranto che festeggia tre punti pesantissimi in chiave salvezza.

    Gioiella Prisma Taranto – WithU Verona 3-0 (25-22, 25-22, 25-20)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, Loeppky 14, Larizza 8, Stefani 0, Antonov 18, Alletti 11, Ekstrand 8, Rizzo (L), Cottarelli 1, Gargiulo 0. N.E. Pierri, Andreopoulos. All. Di Pinto.WithU Verona: Spirito 2, Keita 13, Grozdanov 3, Sapozhkov 8, Mozic 17, Mosca 3, Bonisoli (L), Perrin 3, Gaggini (L). N.E. Vieira De Oliveira, Zanotti, Cortesia, Jensen, Magalini. All. Stoytchev.Arbitri: Boris, Caretti. Note – durata set: 26′, 32′, 26′; tot: 84′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO