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    Cisterna resta fuori dalla zona playoff, Monza la batte a domicilio e si rilancia

    Di Redazione

    Nell’anticipo della 19° giornata del campionato di Superlega (qui il programma completo) la Vero Volley Monza sbanca Latina battendo in rimonta, ma soprattutto da tre punti, la Top Volley Cisterna. Il match era a tutti gli effetti uno scontro diretto in chiave playoff e i brianzoli hanno centrato un successo di capitale importanza che li porta a raggiungere quota 27 punti: gli stessi, al momento, di Verona e Piacenza, ma soprattutto quattro in più di Cisterna che resta inchiodata a 23 e al nono posto.

    Cronaca.Eccheli schiera in avvio Zimmermann in regia e Grozer opposto, Galassi e Di Martino centrali, Marttila e Maar schiacciatori con Federici libero. Soli risponde con Baranowicz-Dirlic, Rossi e Zingel al centro, Kaliberda e Sedlacek in banda e Catania libero.

    Il punto a punto iniziale (3-3) viene interrotto da due errori di Monza che regalano il break ai padroni di casa, 6-3 ed Eccheli chiama time-out. Marttila e Maar spingono i monzesi al rientro, ma Rossi dal centro e Dirlic dal lato portano a più quattro i pontini (9-5). Due assoli di Grozer avvicinano la Vero Volley, 11-9, capace di pareggiare i conti con Di Martino e Maar (11-11), sul buon turno dai nove metri di Galassi, e Soli chiama la pausa. Nuovo più tre dei padroni di casa con Kaliberda e Sedlacek (attacco vincente ed ace), 14-11, ma Monza non molla e rincorre con Maar e qualche sbavatura di Cisterna (16-14). Sul 18-16 Top Volley dentro Visic e Szwarc per Zimmermann e Grozer, ma Kaliberda piazza il diagonale vincente del 19-16 dei suoi. Szwarc non sbaglia da posto due (21-19), ma l’errore di Marttila e l’ace di Gutierrez valgono il 23-19 Cisterna ed il time-out monzese. Altro ace di Gutierrez, poi muro di Baranowicz dopo il punto di Grozer a chiudere il set, 25-20, per Cisterna.

    Nessuna novità rispetto all’inizio di primo set e fase iniziale condita dall’equilibrio (2-2). Sedlacek risponde a Grozer, i due protagonisti di questo avvio di parziale, con Marttila che non sbaglia da posto quattro per il vantaggio Monza, 8-7. Sul 10-10 Maar piazza due giocate di fila che valgono il più due Vero Volley, 12-10 e Soli chiama time-out. Ancora Maar, principale terminale offensivo dei lombardi, poi diagonale di Dirlic per il meno uno Cisterna, 13-12. Il turno in battuta di Sedlacek crea grattacapi a Monza e vale il sorpasso dei padroni di casa, 14-13, con i monzesi che però restano incollati grazie all’errore di Kaliberda, 15-15. Qualche sbavatura da entrambe le parti consolida il pari (18-18), poi dentro Visic e Szwarc per Zimmermann e Grozer, con la slash di Sedlacek sul turno dai nove metri di Gutierrez a costringere Eccheli al time-out sul 20-18 per i pontini. Sul 21-18 (ace di Gutierrez) arrivano le fiammate di Szwarc e Maar per il meno uno, 21-20 e Soli ferma il gioco. Muro di Galassi su Kaliberda, errore di Sedlacek e vantaggio Monza, che va sul 23-21 con l’ace di Szwarc (cinque punti consecutivi sul turno dai nove metri del canadese). Bayram (entrato per Dirlic) tiene viva la squadra di casa, 23-22, poi però sbaglia in battuta regalando il 24-22 ai blu. Sedlacek va a segno ma Szwarc fa lo stesso per il 25-23 della Vero Volley.

    Szwarc confermato per Grozer unica novità rispetto ad inizio match e 3-0 Cisterna con il muro di Sedlacek proprio sul canadese. Galassi e Szwarc (diagonale da paura e protagonista di un ottimo turno al servizio) accorciano le distanze per la Vero Volley, 4-3, con i laziali che continuano a mantenersi avanti grazie all’ace di Sedlacek, 7-4. Due bombe di Szwarc coincidono con il meno uno Monza, 7-6, ma Cisterna allunga con gli attacchi di Sedlacek e le battute di Zingel, 12-9 ed Eccheli chiama la pausa. Ancora Sedlacek a rispondere a Maar (13-10), poi due fiammate di Szwarc, il primo tempo di Galassi e l’ace di Maar per il sorpasso Vero Volley, 14-13. Punto a punto fino al 15-15, poi dentro Hernandez per Marttila tra le fila monzesi ma Gutierrez, entrato per Kaliberda, va a segno in diagonale (17-15 Top Volley). Il muro di Hernandez su Gutierrez vale la parità Monza, 17-17, aprendo una fase equilibrata fino al 18-18. Attacco vincente ed ace di Szwarc per il vantaggio della Vero Volley (21-20) e Soli chiama time-out. Break Monza con uno straordinario Szwarc, 23-21 e Soli inserisce Kaliberda per Gutierrez. L’errore di Dirlic coincide con il set-point Monza, 24-21, poi Maar spara a rete dai nove metri e Rossi mura Szwarc (24-23). Szwarc chiude il set, 25-23 per la Vero Volley Monza.

    Hernandez per Marttila unica novità rispetto ad inizio primo set ed il suo ace vale il 3-1 Monza. Maar e Szwarc spingono i monzesi sul 7-5, ma Sedlacek e un errore di Szwarc coincidono la nuova parità (7-7). Punto a punto di grande intensità fino al 14-14, con Sedlacek e Dirlic a spingere per Cisterna, Szwarc e Maar a rispondere per la Vero Volley. Hernandez va a murare Kaliberda ma poi commette due ingenuità che regalano il vantaggio ai padroni di casa, 17-16 ed Eccheli chiama time-out. Il muro di Galassi su Dirlic porta Monza al pari (18-18), ma Sedlacek e Mattei (ace) segnano il più due Cisterna, 20-18. Szwarc schiaccia bene in attacco e al servizio (ace), con Dirlic che sbaglia in attacco: 21-20 Vero Volley. Ace di Maar dopo l’errore di Gutierrez (23-21), poi Szwarc per il 24-21 Monza. Sedlacek tiene vivi i suoi (24-22), ma poi sbaglia al servizio e regala il 25-22 alla Vero Volley.

    Top Volley Cisterna-Vero Volley Monza 1-3 (25-20, 23-25, 23-25, 22-25)Top Volley Cisterna: Baranowicz 1, Kaliberda 8, Zingel 4, Dirlic 14, Sedlacek 25, Rossi 5, Staforini (L), Gutierrez 5, Bayram 1, Catania (L), Zanni 0, Mattei 2. N.E. Martinez. All. Soli.Vero Volley Monza: Zimmermann 0, Maar 20, Di Martino 5, Grozer 6, Marttila 6, Galassi 6, Szwarc 20, Federici (L), Visic 0, Beretta 0, Hernandez 5. N.E. Pirazzoli, Davyskiba, Rossi. All. Eccheli.Arbitri: Caretti, Zavater.Note – durata set: 29′, 33′, 33′, 32′; tot: 127′.

    CLASSIFICA AGGIORNATASir Safety Susa Perugia 54, Itas Trentino 35, Valsa Group Modena 35, Cucine Lube Civitanova 30, WithU Verona 27, Gas Sales Bluenergy Piacenza 27, Vero Volley Monza 27, Allianz Milano 26, Top Volley Cisterna 23, Pallavolo Padova 15, Emma Villas Aubay Siena 14, Gioiella Prisma Taranto 14.

    Note: 1 Incontro in più: Vero Volley Monza, Top Volley Cisterna LEGGI TUTTO

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    Matteo De Cecco lascia la Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Di Redazione

    Un altro addio nella travagliata stagione della Gas Sales Bluenergy Piacenza: anche Matteo De Cecco, entrato a stagione in corso nello staff tecnico biancorosso, lascia la società emiliana per “motivi di carattere personale“. In un comunicato la società lo ringrazia “per il proficuo lavoro svolto al servizio della squadra e per la professionalità mostrata in questi mesi di permanenza a Piacenza“.

    Il nuovo assistente di Massimo Botti sarà Giuseppe Amoroso, che a sua volta sarà sostituito nel ruolo di scoutman da Paolo Zambolin, al suo ritorno a Piacenza dopo l’esperienza della scorsa stagione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli verso la sfida con Trento: “Mi aspetto di soffrire”

    Di Redazione

    Ormai sta diventando un’abitudine per Simone Giannelli quella di affrontare la “sua” Itas Trentino da avversario, con la maglia della Sir Safety Susa Perugia. Ma il match contro la squadra di cui è stato la bandiera per 10 anni avrà sempre un sapore un po’ speciale per il regista azzurro, che al Corriere del Trentino confessa: “Il tempo passa, ma i miei sentimenti per Trento non cambiano. È il luogo in cui sono nato e cresciuto sportivamente. Non vedo l’ora di vivere quella che sarà sicuramente una grande sfida“.

    “L’Itas non mi ha stupito l’anno scorso – spiega Giannelli – e quest’anno penso che stia facendo ancora meglio, sfruttando l’esperienza accumulata nella scorsa stagione. Le gare contro i gialloblu sono molto impegnative anche sul piano psicologico“. E quella di domenica, secondo il palleggiatore, non farà eccezione: “Credo che sarà una partita molto importante, in grado di offrire spunti preziosi a entrambe le squadre anche in vista della Final Four di Coppa Italia. Mi aspetto di soffrire domenica, ma anche questo è il bello dello sport. Sarà una sfida tosta e noi dovremo essere più tosti di loro per vincere“.

    Perugia e Trento, oltre che per scudetto e Coppa Italia, potrebbero competere anche per la Champions League, ma Giannelli dribbla la questione: “Non voglio guardare troppo avanti, perché se voli rischi di cadere“. E sul ruolo di favorita della Sir aggiunge: “La pressione su Perugia c’è a prescindere dalle vittorie, è una questione di mentalità. Personalmente, però, dopo ogni gara resetto e riparto. Sono abituato a non esaltarmi per una vittoria e non deprimermi quando perdo, ma avverto pressione anche quando gioco una partita a carte. Ho sempre amato le sfide“. LEGGI TUTTO

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    Scosse di terremoto a Siena, rinviata in via precauzionale la sfida con la Lube

    Di Redazione

    La Lega Pallavolo Serie A informa che la gara tra Emma Villas Aubay Siena e Cucine Lube Civitanova, valida per l’8a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca in programma per domenica 12 febbraio 2023, è rinviata a data da destinarsi così come disposto dall’ordinanza urgente emessa dal Sindaco di Siena in via cautelare e precauzionale a causa degli eventi sismici che stanno colpendo la città in queste ore, prescrivendo quindi la chiusura di tutti gli impianti sportivi comunali fino al 12 febbraio compreso.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Per Perugia riposo con Trento all’orizzonte. Anastasi: “La partita con l’Itas sarà fondamentale”

    Di Redazione

    Giovedì di recupero per la Sir Safety Susa Perugia. Coach Anastasi, dopo i ritmi altissimi di allenamento a cui ha sottoposto la squadra in questi ultimi giorni, ha concesso ai Block Devils 24 ore di riposo fisico e mentale. La squadra tornerà al PalaBarton domattina per una sessione di lavoro fisico in sala pesi e poi nel pomeriggio sul campo per l’allenamento tecnico che darà il via allo sprint in vista del big match di domenica in casa dell’Itas Trentino.

    Di Trento e di tanto altro ha parlato in settimana lo stesso allenatore umbro: “La partita di domenica con Trento è importante, per quello che ci riguarda, soprattutto dal punto di vista conoscitivo anche se poi è una squadra che conosciamo bene avendoli già affrontati tre volte in questa stagione. Per noi adesso la priorità sono i momenti clou della stagione stessa e il primo in ordine di tempo è certamente la Coppa Italia. Detto questo, andremo a Trento con grande attenzione, molto cauti e cercando di giocare al meglio. Contro di loro abbiamo sempre avuto difficoltà, le vittorie precedenti sono state tutte molto sofferte, sono gestiti da un grandissimo allenatore ed hanno in rosa grandissimi giocatori“.

    Il tecnico bianconero spiega a grandi linee il tipo di lavoro a Pian di Massiano in questo febbraio senza impegni infrasettimanali: “Sto investendo molta attenzione nella nostra fase muro-difesa. Alcuni aspetti del gioco, come l’attacco e la battuta, sono più in mano ai grandi interpreti mentre l’organizzazione del gioco è una priorità dell’allenatore così come la gestione del gruppo. In generale sto cercando di tirar fuori il meglio dai ragazzi. Stiamo lavorando parecchio, abbiamo la fortuna in questo periodo di poter dedicare tutta la settimana all’allenamento“.

    È in arrivo la fase più delicata e più importante della stagione, ma la filosofia di Anastasi rimane sempre la stessa riscontrata dal primo giorno di preparazione: “Vivo la stagione molto serenamente appuntamento dopo appuntamento. Seguo naturalmente l’evolversi della Champions e della Superlega, ma la classifica la guardo poco. Adesso sto studiando ovviamente Trento in vista di domenica, ma sto studiando in particolare Piacenza in vista della semifinale di Coppa Italia. Cerco di concentrarmi su una cosa, ora sono molto concentrato sul weekend del 25 e 26 febbraio e non vado oltre perché significherebbe sprecare energie“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Mazzone: “Siena c’è, abbiamo ritrovato le nostre sicurezze”

    Di Roberto Zucca

    Avere trent’anni, per Daniele Mazzone, significa entrare in una dimensione fatta di certezze, consapevolezze, di somme e sottrazioni, di bilanci e obiettivi. Parlare con Daniele è sempre stato, per chi scrive questo colloquio, un motivo per uscire dalla canonica intervista di cartello, per confrontarsi con ciò che si è diventati e con le dinamiche degli eventi che hanno portato ad essere altro rispetto al passato. Daniele racconta la pallavolo molto bene, ma analizza anche se stesso rispetto al farne parte. E lo fa senza risparmiarsi la sua proverbiale sincerità e la trasparenza che magari, agli occhi di molti, non sempre paga:

    “Mentalmente l’ingresso nei trent’anni mi ha dato la possibilità di mettere sul tavolo tutto. Sono certamente cambiato rispetto a colui che pensava di avere solo il sacro fuoco della pallavolo. Non sono più solo quello, e francamente la pallavolo non è più così una questione di vita o di morte. Prima le Olimpiadi erano il traguardo di una carriera, ora col non averle raggiunte ci ho anche fatto pace. Iniziando a pensare alla carriera, a una progressione rispetto a quegli anni, e a nuovi obiettivi. Ho anche pensato a cosa sarà il dopo, con mio fratello ho buttato giù delle idee, di cui non posso ancora fare menzione, ma nelle quali penso di buttarmi una volta che vorrò cercare altro, oltre quello che ho attualmente“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Le dirette su Twitch con suo fratello Paolo raccoglievano centinaia di appassionati.

    “Mazzo Talks è stato un progetto divertente, finché abbiamo avuto entrambi la passione e il tempo per seguirlo. Poi Paolo ha cominciato a lavorare con assiduità nel mondo della preparazione atletica e io non avevo più il tempo di stare dietro a tutto. Avevamo sviluppato un format nel quale parlavamo dello sport che entrambi praticavamo, Paolo infatti ha giocato a Santa Croce, trattando anche il contorno, come la preparazione fisica, con l’aiuto di esperti del settore. Ci siamo divertiti“.

    Lei dà l’idea di essere un perfezionista. Non è il pallavolista da cazzeggio.

    “Me lo concedo e parlo anche parecchio, come avrà notato. Però quando c’è da lavorare o da fare le cose seriamente, non mi tiro indietro. Forse è quello che mi ha tenuto in piedi, ovvero il fare tutto con la massima professionalità e mettendo il 300% di me stesso in ciò che facevo“.

    Un periodo per lei che coincide con alcune importanti affermazioni di Siena contro Piacenza, Cisterna e Padova. Siena c’è?

    “Siena c’è. Vincere è sempre bello, perché torni in palestra la settimana successiva con la voglia di continuare. È chiaro che magari non sarà sempre così. Come si suol dire, dobbiamo ancora fare legna. Ma certamente agli scontri salvezza dobbiamo arrivare con la consapevolezza di dover dare il massimo possibile“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’esonero di Montagnani è stato uno spartiacque?

    “Farei studiare a qualche analista quanti esoneri coincidono con una vittoria la domenica successiva. È un fenomeno interessante, forse perché spiega la naturale conseguenza dell’avvertire il cambiamento o il semplice cambio di rotta. Diciamo che la prima vittoria contro Piacenza è stato un deterrente. Poi siamo tornati a lavorare anche in palestra e certamente abbiamo cominciato a lavorare diversamente, come si fa ogni volta che si cambia rotta e si ha una nuova guida. I risultati sono arrivati. Quindi significa che questa squadra può portare dei buoni risultati“.

    Si è chiesto perché una squadra così facesse fatica a vincere la domenica?

    “Te lo chiedi e alle volte fatichi a trovare le risposte. Sulla carta hai degli elementi ottimi, persone che hanno una bella esperienza alle spalle e che fuori dalla stagione di Siena, hanno fatto molto bene. Quando perdi tanto, anche se hai una decina di anni di esperienza alle spalle in Superlega, perdi un po’ tutte le sicurezze. Le stiamo ritrovando, e penso si sia anche visto“.

    Ora tutte hanno paura di trovarvi sulla propria strada.

    “Non so se questo spaventa, ma certamente sanno che, se vogliamo, la partita ce la giochiamo assolutamente“.

    La vera pecca è stato l’infortunio di Giulio Pinali. Mi dice che cosa si prova nel momento in cui si vede un compagno di squadra subire qualcosa di quel tipo? C’è immedesimazione?

    “Non è un discorso semplice da affrontare. Ovviamente il sentimento che provi è un enorme dispiacere, soprattutto perché la gravità dell’infortunio era evidente da subito. D’istinto non sono andato a togliergli il respiro, perché credo che in quel momento un giocatore debba restare solo con il suo dolore. Ho cercato poi di sdrammatizzare, dicendo che deve sempre usare le cavigliere come quelle che uso io. Poi nei giorni successivi ci siamo scritti. Non mi appartiene il fatto di scrivere messaggi social per augurare a Pino una pronta guarigione. Preferisco ritagliarmi un momento per sentirlo in privato, e dire ciò che dovrà fare per tornare nella condizione di prima. Giulio tornerà quello che era, ne sono certo“.

    Nei momenti difficili come questi, gli amici contano?

    “Sei solo, ma avere qualcuno con cui confrontarsi e con cui pensarla allo stesso modo, in questo mondo, aiuta“.

    foto Emma Villas Volley

    Chi la pensa come lei?

    “Ivan Zaytsev, Micah Christenson, Totò Rossini. Sono amici, sono stati amici oltre ad essere compagni di squadra. Con loro mi fa piacere avere un confronto su tanti aspetti della carriera, anche perché abbiamo una visione molto simile della pallavolo“.

    Mi dice a che punto della sua carriera è arrivato?

    “Un punto in cui mi piacerebbe costruire qualcosa di più dell’essere un giocatore di pallavolo professionista. Mi piacerebbe trovare una donna con cui costruire una famiglia, con cui condividere una vita fatto di aspirazioni diverse ma concrete. Una persona con cui confrontarmi sul futuro e con cui condividere questo momento personale“. LEGGI TUTTO

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    Ricci e Bonami: “Ci servono punti da ogni campo e in ogni gara”

    Di Redazione

    La Emma Villas Aubay Siena è al lavoro (oggi si è tenuta una doppia seduta di lavoro al PalaEstra) in vista del match in programma domenica 12 febbraio al PalaEstra contro i campioni d’Italia in carica della Cucine Lube Civitanova. La partita è valida per l’ottava giornata del girone di ritorno; alla fine della regular season mancano appena quattro match. La prevendita per assistere all’incontro è già attiva online sulla piattaforma CiaoTickets. La biglietteria del PalaEstra sarà aperta venerdì e sabato dalle ore 16 alle ore 19 e domenica, giorno del match, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 in poi.

    Siena arriva da tre vittorie consecutive (in trasferta a Piacenza, poi in casa contro Cisterna e contro Padova) e dalla sconfitta rimediata invece sabato scorso a Modena, nonostante una buona prova dei giocatori di coach Omar Pelillo. Hanno parlato del momento della squadra anche il centrale della Emma Villas Aubay Siena Fabio Ricci e il libero della squadra biancoblu Federico Bonami.

    “Vogliamo e dobbiamo concludere questa stagione nel modo migliore – sono le parole di Fabio Ricci –. Sono quattro partite che ci possono far raggiungere l’obiettivo della salvezza, le affronteremo mettendo la testa in un match alla volta e poi vedremo cosa saremo riusciti a fare. Nel mese di gennaio abbiamo sicuramente alzato il nostro livello di gioco, lo abbiamo fatto anche sabato scorso a Modena. Cercheremo di mantenere questo livello o di alzarlo ancora nelle prossime sfide“.

    “Ora pensiamo alla gara contro la Lube dopo la sconfitta rimediata sabato a Modena – dichiara Federico Bonami – da parte nostra a mio avviso c’è stata una buona continuità nel gioco, siamo dunque rammaricati per il risultato che non è arrivato, è stata quindi una sconfitta che ci ha fatto male. Noi abbiamo bisogno di punti in ogni campo e in ogni gara. Siamo concentrati sull’allenamento quotidiano da effettuare, cercheremo di utilizzare al meglio anche il dispiacere provato dopo la sconfitta di Modena per avere ancora maggiori energie contro la Lube“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rychlicki e Patry tornano decisivi, soffre Scanferla

    Di Paolo Cozzi

    Prosegue il dominio incontrastato sul campionato di Superlega maschile della capolista Perugia, che continua imperterrita la sua corsa in solitaria; alle sue spalle – ma distanziate di ben 19 punti – veleggiano Trento e Modena, mentre sussulti arrivano da una Lube finalmente vincente e da una Verona potente e lucida contro Monza. Se Milano conquista punti preziosi in chiave Play Off, sembra avere finito la benzina Cisterna, mentre alle sue spalle la lotta salvezza rimane immutata con tre squadre in un solo punto a cercare di evitare la retrocessione.

    Ma veniamo alle pagelle del week-end.

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    Perugia-Piacenza. Soffre per un set e mezzo la capolista di fronte ad una Piacenza ancora in convalescenza che, trascinata da Simon (voto 8) e a tratti da Leal (voto 6), fa tremare i tifosi al PalaBarton. Peccato però che alla lunga la ricezione non tenga, con Scanferla (voto 5) preso di mira dai battitori perugini e un Romanò (voto 5) che nelle ultime gare sembra aver tirato il fiato dopo mesi ad alto livello. Dall’altra parte, con un Semeniuk (voto 5,5) ancora non esaltante, Giannelli (voto 7) trova fluidità di gioco con Plotnytskyi (voto 7,5) e Rychlicki (voto 8), che dopo un gennaio sottotono torna grande protagonista in attacco.

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    Taranto-Trento. Una coriacea Taranto ancora una volta mostra sprazzi di buon gioco, ma alla fine si ritrova con in mano un pugno di mosche e tanti rimpianti. Falaschi (voto 6,5) esalta i suoi attaccanti che chiudono con il 54%, ma nei momenti caldi manca un faro cui dare i palloni che scottano. Bene Lawani (voto 7), più in difficoltà Loeppky, punto di riferimento della battuta avversaria. Trento continua a spremere le 38 primavere di Kaziyski (voto 8), ma è proprio il campione bulgaro il top scorer del match, ben supportato da Michieletto (voto 7,5) e da uno Sbertoli (voto 7) sempre lucido nello smarcare a turno i suoi attaccanti e pericoloso nei suoi turni di servizio.

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    Modena-Siena. La voglia di rivalsa di tanti ex modenesi obbliga i canarini a lottare fino all’ultimo per continuare a sognare il terzo posto. Bruno (voto 7) scalda le mani dei centrali (voto 7,5 a Sanguinetti e Stankovic) che rispondono presente sia in attacco che a muro, fondamentale che per una volta diventa punto di forza di una squadra che aspetta il ritorno in condizione di Ngapeth (voto 5) per sognare ancora più in grande, sorretta in seconda linea da un Rossini (voto 8) semplicemente monumentale.

    Ci provano a più riprese Van Garderen (voto 6,5) e Petric (voto 5) a fare lo sgambetto alla loro ex squadra, ma nei momenti caldi Siena paga la giornata pessima di Pereyra (voto 5) e cosi anche i 4 muri dell’altro ex Mazzone (voto 6,5) passano in secondo piano.

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    Monza-Verona. Fino al 21-18 del primo set Monza sembra in controllo, poi una difesa facile ciccata da Di Martino (voto 6) rilancia le ambizioni di Verona che per due set, spinta da un Mozic (voto 8) brillante e un Magalini (voto 7) dai colpi interessanti, riesce a mettere in scacco la ricezione di una Monza in difficoltà con Federici (voto 5) in seconda linea e con Szwarc (voto 4,5) in prima linea. E proprio quando Davyskiba (voto 7) sembra suonare la carica a fine terzo set ecco l’infortunio alla caviglia che spegne le velleità della Vero Volley, che perde fiducia e muro e finisce per soccombere alle bordate di un Keita (voto 6,5) molto falloso ad inizio match.

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    Milano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro. Foto Lega Pallavolo Serie AMilano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro.

    Padova soccombe nei confronti di Milano in tutti i fondamentali, ma è soprattutto a muro che ancora una volta soffre, con Canella (voto 5,5) e Crosato (voto 6) in netta difficoltà. Se Petkovic (voto 6,5) fa tanta quantità, il giapponese Takahashi (voto 6) ci mette anche qualità, ma con Asparuhov (voto 5) in giornata no la strada si fa subito in salita per una squadra che dovrà aggrapparsi alla massima serie con i denti nei prossimi match.

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    Civitanova-Cisterna. Ritrova una vittoria la Lube che, dopo un primo set “horribilis” che le spalanca le porte degli inferi, riesce a rialzarsi dal quasi ko e a portare a casa una vittoria che non scaccia certo la crisi, ma permetterà di lavorare in palestra con maggior serenità. Se Gabi Garcia (voto 4,5) spreca l’ennesima occasione, torna a essere decisivo Yant (voto 7,5), ben coadiuvato dal giovane campione bulgaro Nikolov (voto 7,5). Fatica enormemente il muro, con il francese Chinenyeze (voto 6,5) ancora troppo lontano dai suoi standard.

    Cisterna, che dopo una partenza a razzo in Superlega fatica ora parecchio, può affidarsi solo alla verve di Dirlic (voto 6,5) e alla regolarità di Sedlacek (voto 7), mentre paga un Bayram (voto 5) sottotono e la giornata complicata di Rossi (voto 5) al centro della rete. LEGGI TUTTO