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    Prima col botto per la Sir Safety Susa Perugia. WithU Verona annichilita 0-3

    Di Redazione

    L’anno nuovo si apre col botto per la Sir Safety Susa Perugia.

    I Block Devils di coach Anastasi giocano un match di altissimo livello ed espugnano l’Agsm Forum di Verona superando i padroni di casa della WithU Verona con un perentorio 0-3.

    Partita davvero di spessore dei bianconeri che alzano i giri del motore fin dal primo pallone e conducono sempre le operazioni con l’eccezione della fase iniziale del secondo set quando Verona, spinta dal proprio caloroso e correttissimo pubblico, trova continuità al servizio andando avanti 11-6. In quel frangente però Perugia dimostra tutta la sua forza, rientra in campo dopo il time-out chiamato da Anastasi e piazza un break di 6-20 che capovolge tutto.

    Sir Safety Susa eccellente un po’ in tutti i fondamentali, come dimostra il 62% di ricezione positiva contro una squadra che fa del servizio uno dei suoi punti di forza. Ma i bianconeri fanno la differenza soprattutto in fase break con un servizio dirompente (12 ace) e con una correlazione muro-difesa che ha tenuto i temuti attaccanti avversari al 36% di squadra consentendo ad un Giannelli al solito lucidissimo di poter giostrare a piacimento in contrattacco.

    Mvp della sfida capitan Leon. L’asso cubano-polacco ne mette a terra 17 con il 73% in attacco (con 0 nella casella degli errori e delle murate) e con 6 ace. Doppia cifra anche per un concreto Solè (10 con il 70% in primo tempo e 3 muri punto), 9 per Plotnytskyi. Da sottolineare i numeri in seconda linea di Piccinelli (67%), impegnato come libero di ricezione, e gli ingressi dei caraibici Herrera e Cardenas (2 ace).

    La trasferta di Perugia prosegue ora con direzione Lubiana dove mercoledì la Sir Sicoma Monini Perugia sarà impegnata per la quinta giornata della Pool E di Champions League con l’obiettivo di chiudere il discorso per il primo posto nel girone e guadagnare l’accesso diretto ai quarti di finale.    

    La cronaca

    Solè, Plotnytskyi e Piccinelli libero di ricezione. Queste le scelte di Anastasi per la prima del 2023. Plotnytskyi-Solè in avvio (0-2). Fuori Sapozhkov poi ace di Giannelli e contrattacco di Rychlicki (0-5). Muro di Keita (2-5). Altro muro dei padroni di casa (4-6). Muro vincente anche per Russo (4-8). Out gli attacchi di Sapozhkov e Keita (5-11). Super Colaci in difesa con Plotnytskyi che capitalizza poi “no look” di Russo (6-14). Ace di Leon (6-15). Diagonale strettissima di Keita poi Sapozhkov (9-15). Solè chiude il primo tempo (12-18). Ricamo di Leon poi fuori Keita (13-21). L’ace di Leon vale il set point per i bianconeri (17-24). Muro di Russo, Perugia avanti (17-25).

    Solè in primo tempo in avvio di secondo set (2-3). Ace di Keita (4-3). Ace anche per Sapozhkov poi smash di Mosca (8-5). Maniout di Sapozhkov (9-5). Altro break per i padroni di casa con Keita (11-6). Plotnytskyi in contrattacco poi ace di Russo (11-9). Muro vincente del neo entrato Herrera (13-12). Maniout di Leon, ace di Plotnytskyi, muro di Solè. Perugia sorpassa (13-15). Muro vincente di Giannelli (15-18). Magia di Leon in attacco e poi ace del capitano (16-20). Contrattacco di Plotnytskyi poi altri due ace di Leon (16-23). Russo porta i suoi al set point (17-24). Chiude subito Solè (17-25).

    Perugia avanti nel terzo dopo l’errore di Keita (1-2). Leon vince l’ingaggio sotto rete (2-4). Ancora il numero nove bianconero (3-6). Fuori il primo tempo di Russo (6-7). Plotnytskyi da posto due poi muro vincente di Solè (8-11). Pasticcino di Leon in contrattacco (9-13). Ace di Herrera (10-15). Ace anche per Leon (11-17). Ace anche per il neo entrato Cardenas (15-22). Altro ace del cubano, match point Perugia (15-24). Plotnytskyi fa scorrere i titoli di coda (16-25).  

    Massimo Colaci (Sir Safety Susa Perugia): “Abbiamo messo tanta pressione subito dal primo pallone. Era una partita complicata, loro hanno grandi battitori, ma abbiamo tenuto molto bene in ricezione e siamo stati bene in campo in generale. La differenza l’abbiamo fatta con il servizio, dove abbiamo spinto tanto a raccolto tanto, e con la fase break sfruttando un muro sempre molto composto“. 

    Radostin Stoytchev (allenatore WithU Verona): “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Perugia, in questo momento, è la squadra più forte al mondo e ha dimostrato anche questa sera tutto il suo valore. Noi abbiamo avuto una piccola chance nel secondo set, ma poi Leon ha chiaramente fatto la differenza. Ora pensiamo alla gara di Taranto“. 

    WithU Verona–Sir Safety Susa Perugia 0-3 (17-25, 17-25, 16-25)WithU Verona: Raphael, Sapozhkov 9, Mosca 4, Cortesia 3, Mozic 4, Keita 10, Gaggini (L), Perrin, Zanotti, Magalini. N.e. Grozdanov, Jensen, Bonisoli (L). All. Stoytchev.Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 3, Rychlicki 2, Russo 6, Solè 10, Leon 17, Plotnytskyi 9, Piccinelli (L), Colaci (L), Herrera 4, Cardenas 2. N.e. Semeniuk, Ropret, Flavio, Mengozzi. All. Anastasi.Arbitri: Rossella Piana, Umberto ZanussiNote: Verona: 11 b.s., 2 ace, 33% ric. pos., 11% ric. prf., 36% att., 2 muri. Perugia: 12 b.s., 12 ace, 62% ric. pos., 26% ric. prf., 54% att., 6 muri. MVP: Leon (Sir Safety Susa Perugia). Spettatori: 4688. Durata set: 28’; 24’; 26’; totale: 1h 18’.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima amara per l’Itas Trentino. Piacenza passa in 4 set alla BLM Group Arena

    Di Redazione

    Il 2023 dell’Itas Trentino si apre con una battuta d’arresto casalinga. Questo pomeriggio alla BLM Group Arena la formazione gialloblù ha dovuto fare i conti con la sesta sconfitta in regular season SuperLega Credem Banca (la terza di fronte al proprio pubblico), lasciando strada alla Gas Sales Bluenergy Piacenza dopo quattro set altalenanti nell’andamento ma anche nella prestazione.La sconfitta nel match valevole per il quattordicesimo turno segna l’aggancio al quarto posto a quota 25 degli emiliani rispetto ai padroni di casa, che hanno visto cadere l’imbattibilità del proprio impianto nel confronto diretto, a distanza di tredici anni e mezzo dall’ultima vittoria emiliana. Piacenza non vinceva infatti a Trento dalla sera del 17 maggio 2009, quando conquistando al tie break gara 5 di Finale Play Off ottenne il suo primo ed unico scudetto.

    L’affermazione odierna ha sicuramente un peso specifico minore ma ha comunque visto gli ospiti mettere sovente alle corde l’Itas Trentino, come accaduto nel primo set (giocato meglio in attacco ed in battuta) e poi anche nel terzo e quarto parziale, dopo che i locali avevano raddrizzato la situazione con un secondo periodo di grande sostanza. Romanò (best scorer con 16 punti e due ace) e Simon (13 con un muro e quattro battute punto) sono riusciti a invertire nuovamente la rotta, guidando gli ospiti al successo contro una Trento che ha costantemente faticato in ricezione e attaccato in maniera fin troppo fallosa.

    Non sono bastati gli spunti a muro di Podrascanin (6 vincenti) e le fiammate di Lavia a rete (15 punti col 71%, il migliore dei suoi) per garantire ai 3.000 presenti la possibilità di vedere un tie break che forse la squadra di Lorenzetti avrebbe meritato, avendo provato più volte (anche in un quarto set nato male) a scrivere un epilogo differente da quello che poi si è materializzato effettivamente sul campo.La cronaca

    L’Itas Trentino riparte dallo stesso starting six visto in campo nell’ultima parte del 2022: Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali, Laurenzano libero. La prima formazione scelta da Massimo Botti come nuova guida tecnica di Piacenza prevede Brizard al palleggio, Romanò opposto, Basic e Recine in posto 4, Alonso e Simon al centro e Scanferla nel ruolo di libero; Leal e Lucarelli non sono a referto. Gli ospiti impattano meglio sulla partita (1-3, 2-5) grazie ad una fase di break point più incisiva, fra battuta, muro e difesa di qualità, tanto che sul 4-8 (attacco vincente di Brizard) Lorenzetti è costretto a spendere il primo time out discrezionale del 2023.

    Alla ripresa, una fiammata di Kaziyski e Lisinac (muro su Recine e contrattacco) mette riparo alla situazione (7-9 e 11-11). I primi punti del vantaggio interno (13-11) li garantisce Michieletto (eccezionale anche al servizio), poi l’Itas Trentino si distende e guadagna anche quattro punti di vantaggio con Lavia in bella evidenza (18-14). Piacenza non ci sta e con Gironi al servizio (due ace consecutivi) riacciuffa subito la parità, mettendo in seguito la freccia con un contrattacco di Recine (18-19). Stavolta l’interruzione richiesta da Lorenzetti, che inserisce anche Džavoronok per lo stesso calabrese, non sortisce la reazione desiderata; gli emiliani pescano ancora bene dalla panchina (ace di Cester su Lavia) e volano sul 19-23. Trento vacilla, ma con Podrascanin dalla linea dei nove metri risale sino al meno uno (22-23), prima di lasciare strada alla Gas Sales Bluenergy (22-25).Dopo il cambio di campo, Botti conferma in campo Gironi per Basic, mentre Lorenzetti rioffre fiducia a Lavia, che lo ripaga guidando la reazione gialloblù (5-3 e 9-6). Ci pensa poi Sbertoli al servizio ad aumentare il margine (12-8), che Romanò ricuce quasi da solo (15-14) con due attacchi e un ace. La nuova accelerazione è firmata da Podrascanin, che mura Brizard e costringe la Gas Sales Bluenergy a rifugiarsi in un time out (17-14). Al rientro, sale in cattedra Michieletto (19-15 e 22-17), che da solo dà la spallata agli avversari utile per trovare la parità nel computo dei parziali (25-19).La contesa punto a punto riparte nella terza frazione, con l’Itas Trentino che prova ad accelerare più volte (5-3 e 8-6) ma viene puntualmente ripresa da una Piacenza davvero molto pronta in difesa (5-5 e 8-8). Gli ospiti approfittano di tre sbavature dei padroni di casa (invasione di Michieletto, errore in attacco di Lisinac e fallo di portata di Sbertoli) per trovare a loro volta il vantaggio (10-13, time out di Lorenzetti). Ci pensa Podrascanin a suon di muri (quattro in tutto il set) a issare la sua squadra alla nuova parità a quota 15. Romanò chiude una slash che vale il un altro +2 esterno (16-18), poi Lisinac spedisce out un altro primo tempo (18-21), mettendo ancora alle corde i gialloblù. Il successivo errore di Kaziyski dopo il time out chiude di fatto anticipatamente il discorso (18-22), facendo guadagnare alla Gas Sales Bluenergy il nuovo vantaggio (19-25).L’Itas Trentino rientra in campo scarica nel quarto periodo e subisce subito un lungo passaggio a vuoto con Simon in battuta (da 2-4 a 2-8), condito anche da due ace del cubano e da un paio di muri realizzati dagli ospiti. Sul 3-8 Lorenzetti ha già esaurito i time out ed avvicendato D’Heer a Lisinac, senza però ottenere risultati concreti. I gialloblù tornano a giocare la loro miglior pallavolo solo quando va in battuta Lavia (8-11); in campo ora ci sono anche Nelli (per Kaziyski) e Pace (per Laurenzano), ma il libero titolare tornerà presto sul mondoflex (12-15). Due ace consecutivi dell’opposto toscano riportano in scia i padroni di casa (16-17), ma il muro di Recine sullo stesso numero 2 sembra spegnere i sogni di rimonta e di possibile tie break (16-19). Piacenza invece sbaglia con lo stesso schiacciatore italiano e Trento trova l’insperato pareggio a quota 20. Ci pensa ancora Simon con altre due battute punto consecutive (21-24) a chiudere il discorso (21-25).“Piacenza ha meritato la vittoria perché si è dimostrata più forte, ma da parte nostra ci sono rammarico e colpe ben precise – ha spiegato al termine della gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Il primo set andava gestito in maniera differente e nel terzo set dal 16-16 in poi siamo stati troppo attendisti, cosa che in questa SuperLega non ci si può permettere contro nessun avversario, tantomeno con Piacenza. É sicuramente un passo indietro inaspettato in termini di personalità; dobbiamo meditare su quanto fatto e lavorare meglio di oggi“.

    “Lo dico sinceramente. Speravo di fare qui a Trento una grande partita, ma vincere era solo un sogno – ammette il coach della Gas Sales Bluenergy Piacenza, Massimo Botti –. Sogno che si è avverato grazie ad un gruppo di ragazzi eccezionali che in campo hanno dato tutto anche nei momenti di difficoltà. L’emozione era tanta per questo mio debutto nel campionato di SuperLega come primo allenatore, devo ringraziare tutti i ragazzi. E’ stata una partita ben giocata, ma deve rappresentare solo un punto di partenza per fare sempre meglio. Adesso abbiamo poco tempo per allenarci, giochiamo in Romania in Coppa Cev una partita importante e sappiamo quanto sia importante per la società questa manifestazione“.

    Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (22-25, 25-19, 19-25, 21-25)Itas Trentino: Podrascanin 7, Sbertoli 2, Michieletto 15, Lisinac 8, Kaziyski 11, Lavia; Laurenzano (L). Džavoronok, Nelli 2, D’Heer, Pace (L). N.e. Cavuto, Berger, Depalma. All. Lorenzetti.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Recine 14, Simon 13, Romanò 16, Basic 10, Alonso 6; Scanferla (L). Gironi 4, Cester 1, Hoffer. N.e. Caneschi, De Weijer. All. Botti.Arbitri: Zavater di Roma e Brancati di Città di Castello (Perugia).Note: 2.999 spettatori, per un incasso di 36.718 euro. Durata set: 29’, 23’, 28’, 27’; tot 1h e 47’.Itas Trentino: 9 muri, 6 ace, 17 errori in battuta, 11 errori azione, 46% in attacco, 47% (8%) in ricezione. Gas Sales Bluenergy Piacenza: 5 muri, 10 ace, 16 errori in battuta, 9 errori azione, 49% in attacco, 32% (17%) in ricezione. Mvp Romanò. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mattia Bottolo: “Non siamo questi. È mancata l’aggressività”

    Di Redazione

    Un brutto colpo per la Cucine Lube Civitanova nell’anticipo della terza giornata di ritorno: ci si aspettava una reazione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e invece è arrivata un’altra secca sconfitta per mano della Valsa Group Modena, in una partita sempre in mano agli avversari. Non nasconde la delusione Mattia Bottolo: “Sono diverse le cose che non hanno funzionato, a iniziare dal nostro atteggiamento in campo. Ci sono stati tratti in cui abbiamo alzato il livello del gioco, ma non siamo mai stati aggressivi come volevamo e come ci chiedeva il nostro coach“.

    “Questa gara ci ha insegnato tanto – aggiunge lo schiacciatore – ma dobbiamo anche guardare avanti e non restare fermi sulla sconfitta. Dobbiamo concentrarci sul lavoro quotidiano e voltare pagina“. Poi Bottolo guarda subito al match di Champions League contro il Benfica: “In Portogallo vogliamo rifarci, è una fortuna avere subito un match importante. Noi non siamo quelli visti oggi, dobbiamo ripartire subito“.

    “Modena ha giocato bene – ammette Marlon Yant – ed è stata sicuramente aiutata anche dal fattore campo, oltretutto in un palazzetto pieno. Noi, dal canto nostro, ci siamo svegliati soltanto nei finali di set, quando ormai era troppo tardi. Ora l’imperativo è di resettare tutto e subito, concentrandoci sul prossimo impegno. Martedì ci attende una partita importante di Champions League a Lisbona, dobbiamo assolutamente vincerla“.

    Non cerca alibi nemmeno l’allenatore Gianlorenzo Blengini: “C’è poco da dire, è una sconfitta netta. Quando siamo stati in difficoltà nel primo set per problemi tecnici, poi è subentrato l’aspetto mentale ed è diventato complicatissimo uscirne dal punto di vista psicologico. Se una squadra vuole crescere deve sfruttare questi match e i momenti più complessi di gare così per fare il salto di qualità. Vivere tali situazioni e lavorare per risolverle è indispensabile per alzare il livello, diventare più forti e dar vita a una grande squadra“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’anticipo infiamma il PalaPanini: Modena cancella la Lube

    Di Redazione

    Apoteosi al PalaPanini nell’anticipo della terza giornata di ritorno di Superlega: la Valsa Group Modena travolge in tre set la Cucine Lube Civitanova e fa esplodere un palazzetto strapieno. Un risultato che lascia la squadra di Andrea Giani sola al secondo posto della classifica, ma soprattutto aggrava la crisi dei cucinieri aperta dall’eliminazione dalla Coppa Italia per mano di Milano. Gli uomini di Blengini, infatti, non entrano mai in partita e vanno sotto con parziali pesanti in tutti e tre i parziali, salvo tentare blandamente un recupero nel finale del secondo set.

    Le statistiche finali lasciano poco spazio all’immaginazione. I padroni di casa sono superiori dai nove metri (8-2), in attacco (58% contro il 48% biancorosso) e a muro (6-4). I maggiori problemi per la Lube vengono dalla battuta letale della Valsa Group e da una ricezione difettosa nella metà campo ospite. Tra i padroni di casa, aiutati da un palas strabordante, Bruno viene premiato con il titolo di MVP ed Earvin Ngapeth chiude da top scorer (12 punti con 2 ace e il 53% di positività). Sul fronte civitanovese l’unico in doppia cifra è Marlon Yant (10 punti e 1 muro).

    La cronaca:Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro con Rossini libero. Civitanova schiera De Cecco-Zaytsev, Yant-Nikolov schiacciatori, Anzani-Chinenyeze centrali con Balaso libero. 

    In avvio Modena mette pressione con muri pesanti, intervallati dall’ace di Lagumdzija e seguiti dall’attacco out di Nikolov (11-4). Civitanova prova a reagire con i punti di Zaytsev, ma i gialli battono forte (15-8); Bottolo entra al posto di Nikolov, ma i biancorossi si ritrovano sotto 19-9, messi in ginocchio dagli ace di Bruno (3) e Ngapeth. Blengini inserisce D’Amico, Sottile e Garcia. La battuta dei marchigiani non entra e Ngapeth chiude con un mani out 25-16.

    Nel secondo set la Lube rientra con il sestetto tipo. Modena continua a tenere le redini del match senza strafare e va sul 9-6 dopo la giocata di Rinaldi. De Cecco e compagni non emergono al servizio, mentre Ngapeth sfodera l’ace del 13-9, Sanguinetti quello del 15-10 a 120 km/h su zona di conflitto. Civitanova regala delle folate, ma soffre il muro dei gialli. Sono i padroni di casa a far male, anche in attacco con il nuovo entrato Sala (inserito in diagonale con il palleggiatore Salsi). e Sanguinetti (21-14). Zaytsev e Anzani cercano di riaccendere le maglie biancorosse (21-17). La Lube mette pressione (22-19), ma si prende rischi al servizio e cade dai nove metri (25-21).

    Nel terzo set, Rinaldi sigla il suo decimo punto per l’ace del 10-5. Civitanova reagisce e accorcia con il primo ace di squadra siglato da Bottolo (10-7), dentro dall’inizio del set. Civitanova insegue la rimonta con Garcia e Diamantini. I gialli difendono molto e rendono ancor più arduo il compito ai biancorossi (16-11). I campioni d’Italia vanno a sprazzi e peccano in lucidità (22-15). Modena passeggia sul velluto e chiude alla terza palla set con una leggerezza di De Cecco (25-19) che vanifica due match ball annullati.

    Valsa Group Modena-Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-16, 25-21, 25-19)Valsa Group Modena: Bruno 5, Marechal ne, Gollini (L) ne, Sanguinetti 7, Stankovic 7, Ngapeth 12, Sala 5, Krick ne, Lagumdzija 10, Bossi ne, Salsi, Rossini (L), Malavasi ne, Rinaldi 10. All. Giani.Cucine Lube Civitanova: Garcia 6, Sottile, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 8, Chinenyeze 3, Nikolov 5, Diamantini, Gottardo ne, Ambrose ne, De Cecco, Anzani 5, Bottolo 4, Yant 10. All. Blengini.Arbitri: Goitre e Pozzato.Note: Spettatori 4868. Durata set: 22′, 29′, 29′, tot. 1h20′. Modena: battute vincenti 8, battute sbagliate 15, attacco 58%, ricezione 59%-34%, muri 6, errori 15. Civitanova: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, attacco 48%, ricezione 40%-19%, muri 4, errori 19.

    CLASSIFICASir Safety Susa Perugia 39, Valsa Group Modena* 29, Cucine Lube Civitanova* 26, Itas Trentino 25, Gas Sales Bluenergy Piacenza 22, Top Volley Cisterna 20, WithU Verona 19, Allianz Milano 17, Vero Volley Monza 15, Gioiella Prisma Taranto 10, Pallavolo Padova 9, Emma Villas Aubay Siena 6.*Una partita in più

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena ospita Milano, Mechini: “Dovremo avere la giusta mentalità e dare il 100%”

    Di Redazione

    Domenica al PalaEstra (via al match alle ore 15,30) si gioca Siena-Milano. La storica e bellissima città toscana sfida la metropoli e capitale economica del Paese. Pallavolisticamente parlando, la Emma Villas Aubay sfiderà campioni del calibro di Patry e Ishikawa. All’andata i meneghini si imposero per 3-0 all’Allianz Cloud, al termine di una gara ben giocata dal team lombardo. Milano ha pochi giorni fa vissuto l’esaltante vittoria in casa della Lube campione d’Italia in carica: non era un match di campionato, ma di Coppa Italia. Erano i quarti di finale della competizione e il successo ottenuto in rimonta per tre set a uno ha permesso alla squadra di coach Piazza di centrare il biglietto per le Final Four di Coppa Italia, che si terranno a fine febbraio a Roma.

    In campionato, invece, Milano ha perso l’ultima partita del 2022, cadendo in casa (1-3 il risultato finale anche in questo caso) nel derby lombardo contro Monza. La classifica pone in questo momento l’Allianz all’ottavo posto della graduatoria con 17 punti e con un ruolino fin qui di 6 vittorie e 7 sconfitte. Siena invece è dodicesima con 6 punti. La Emma Villas Aubay riparte dopo avere affrontato un trittico assai complicato di match contro Trento, Lube e Perugia e cerca adesso punti per l’obiettivo salvezza.

    “Dobbiamo esclusivamente pensare a noi – commenta il vicepresidente della squadra senese, Fabio Mechini. – Da tanto tempo conosciamo il valore della Superlega e delle squadre avversarie. Ogni team ha qualità e ambizioni importanti. All’andata fu la prima partita deludente da parte nostra, Milano ha una rosa di valore e giocò assai bene. Abbiamo appena sfidato Trento, Civitanova Marche e Perugia, ora avremo in calendario le sfide contro Milano e Piacenza. Noi dobbiamo pensare a quel che accade nel nostro campo, mi auguro di vedere domenica un approccio da parte della squadra che sia simile a quello che i nostri giocatori stanno avendo ogni giorno in allenamento. Vedo infatti che i ragazzi si stanno preparando bene e con la giusta mentalità. Ogni match va vissuto con il 100% dell’impegno, che a volte non basta nemmeno per raggiungere il risultato”.

    La partita tra Siena e Milano sarà valevole per la terza giornata del girone di ritorno del campionato di Superlega. La prevendita per assistere all’incontro è attiva sul circuito della CiaoTickets e in tutti i punti vendita convenzionati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia in palestra “con molta energia” anche alla Befana, parola di Piccinelli

    Di Redazione

    Neanche l’arrivo della Befana ferma il lavoro della Sir Safety Susa Perugia. Allenamento tecnico oggi pomeriggio per gli uomini di coach Anastasi che serrano i ranghi a due giorni dal ritorno in campo ufficiale in programma domenica a Verona per la terza di ritorno di Superlega.

    Indisponibile il PalaBarton, seduta di lavoro al PalaSir di Santa Maria degli Angeli per i Block Devils in quello che è il quartier generale del settore giovanile bianconero e dove lo staff tecnico proseguirà il lavoro di preparazione al match contro la compagine scaligera. Match impegnativo con i bianconeri però intenzionati ad iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno.

    A due giorni dalla gara le parole del libero Alessandro Piccinelli: “Arriva un match molto importante per noi alla ripresa del campionato. Verona è una squadra molto fisica che punta forte sui fondamentali della battuta e dell’attacco disponendo di diversi terminali offensivi importanti. Noi dovremo essere concentrati ed attenti, lavorare bene con il nostro sistema di muro-difesa e poi naturalmente tenere bene anche in ricezione perché, come dicevo, i battitori di Verona sono molto importanti”.

    Si sono visti tanto entusiasmo e tanta voglia di lavorare in questi primi giorni del 2023 al PalaBarton. “La squadra sta bene, abbiamo ripreso gli allenamenti con molta energia”, continua Piccinelli. “L’obiettivo di ogni giorno in palestra è sempre quello di migliorare e di aggiungere quel tassello in più sia singolarmente che di squadra che serve per raggiungere grandi risultati”.

    Trasferta di due tappe per i bianconeri che da Verona si sposteranno poi direttamente a Lubiana per la quinta giornata della Pool E di Champions League. “La partita di Verona sarà anche un importante test in vista del match di mercoledì a Lubiana dove andiamo con un unico obiettivo, quello di centrare la qualificazione ai quarti di finale di Champions come primi nel girone”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia al lavoro in vista di Verona: “Ma il primo obiettivo è la Champions”

    Di Redazione

    Prosegue il lavoro al PalaBarton della Sir Safety Susa Perugia, che ieri pomeriggio a Pian di Massiano si è presentata all’allenamento tecnico al gran completo e molto carica dopo lo stop di Capodanno. “È vero, ho ritrovato la squadra molto bene, ho visto i ragazzi molto concentrati e con voglia di lavorare e questo aspetto è importante e quello che mi fa maggiormente piacere” commenta Andrea Anastasi, anche lui rientrato in palestra motivatissimo e pronto ad un inizio di 2023 subito molto impegnativo con la doppia trasferta ravvicinata di Verona prima e Lubiana poi.

    “Domenica andremo a Verona in casa di una squadra molto agguerrita, fisicamente straordinaria – dice il tecnico – e che ha fatto una prima parte di stagione alla grande. Frutto della bontà della rosa, del fatto di averla avuta subito in preparazione per larga parte e naturalmente frutto della mano di un tecnico come Rado (Stoytchev, n.d.r.). Ovviamente come tutte le squadre hanno anche i loro problemini ed i loro aspetti da migliorare, ma sappiamo che ci attende una partita tosta ed importante“.

    “Successivamente – prosegue Anastasi – andremo a Lubiana per la Champions. Il nostro obiettivo è quello di centrare il primo posto nel girone e l’accesso diretto ai quarti evitando il turno degli ottavi. Siamo certamente a buon punto, proveremo a chiudere il discorso già a Lubiana. In generale i primi quindici giorni di gennaio, sia per gli impegni che anche logisticamente, saranno un po’ complicati, poi avremo un periodo diciamo più stabile per poter impostare il lavoro con maggiore serenità“.

    Lavoro che Anastasi sta incentrando su degli obiettivi mirati: “Il concetto che ho – spiega l’allenatore – è quello di darci degli obiettivi che non possono essere sempre legati ad ogni singola partita e di impostare il lavoro in palestra sotto questa ottica. In questa fase della stagione il primo obiettivo, come ho detto, è centrare la qualificazione in Champions da primi per avere un po’ di respiro, poi ovviamente l’obiettivo più importante è la Final Four di Coppa Italia a fine febbraio. È chiaro che nel frattempo si gioca ed è nostra intenzione dare importanza ad ogni gara e giocarla sempre per cercare di vincere anche perché, se si vogliono raggiungere determinati obiettivi, la squadra deve essere abituata a scendere in campo con questa mentalità“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kaziyski: “Occhio a Piacenza, chi cambia allenatore è sempre più carico”

    Di Redazione

    L’anno dell’Itas Trentino si è aperto con un’approfondita intervista a capitan Matey Kaziyski, realizzata da Sara Ravanelli per la prima puntata del 2023 di RTRR Volley. Lo schiacciatore bulgaro ha parlato a tutto tondo della stagione, partendo dalla vittoria su Modena nei quarti di Del Monte Coppa Italia: “Pur non giocando la nostra pallavolo migliore, e il primo set perso nettamente lo dimostra, siamo riusciti a centrare l’obiettivo di qualificarci alla Final Four di Roma e siamo ovviamente contenti, perché non era semplice risalire la china, sotto 0-1 e col rischio reale di perdere anche il secondo parziale“.

    “Siamo stati bravi – ha continuato Kaziyski – a giocare due partite così importanti nel giro di tre giorni, tenendo che solo lunedì avevamo affrontato Verona. I risultati a sorpresa degli altri quarti di finale hanno confermato quanto equilibrio ci sia in questo campionato. Bisogna stare attenti in qualsiasi occasione, perché il passo falso è sempre dietro l’angolo“.

    “A cavallo di Capodanno – spiega lo schiacciatore – abbiamo avuto qualche giorno di respiro che è stato utilissimo per tirare il fiato, ma anche per prepararci mentalmente al meglio al tour de force che ci attende a partire dall’8 gennaio, quando torneremo a giocare ogni tre giorni e quasi sempre in trasferta“. Poi uno sguardo ai dodici mesi appena trascorsi: “L’anno che ci siamo messi alle spalle è stato bello soprattutto perché abbiamo ritrovato il contatto con il pubblico e la possibilità di avere i palazzetti pieni, come è successo ad esempio lo scorso 26 dicembre contro Verona. E la differenza fra avere i tifosi che ti supportano e non averli è assolutamente marcata; abbiamo bisogno di questo ‘contatto sociale’, prima, dopo e durante la partita, per dare il meglio di noi stessi“.

    Il giocatore di Trento ha parlato anche della sua posizione in campo: “Cambiare ruolo non è semplice, ma giocare in posto 1 e posto 2 è divertente, specialmente quando riesci a garantire alla squadra un apporto mediamente buono. Fare l’opposto regala infatti soddisfazioni soprattutto quando metti a terra con regolarità la palla e tutto ciò non sempre riesce ad accadere; a maggior ragione devo ringraziare i miei compagni per il supporto che mi offrono ogni volta“.

    “Con buona parte dei miei compagni – ha detto poi Kaziyski – c’è una differenza di età notevole; con i più giovani mi sento quindi quasi uno zio, mentre con i pochi che sono un po’ più grandi mi sento quasi un fratello. Tutto ciò però lo avverto solo quando siamo fuori dalla palestra, perché sul campo siamo tutti sullo stello livello“.

    Lo sguardo si è spostato poi sulla prossima partita contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza: “Non so spiegare il motivo, ma la mia esperienza mi dice che qualsiasi squadra che cambia l’allenatore gioca le prime partite successive meglio e più carica. Immagino potrà essere così anche domenica per Piacenza alla BLM Group Arena; indipendentemente da chi scenderà in campo, sono convinto che gli ospiti disputeranno una partita combattiva e dobbiamo essere pronti ad una sfida di questo tipo“.

    Infine qualche parola sugli obiettivi stagionali: “Non abbiamo mai scelto una competizione rispetto alle altre e non lo faremo nemmeno questa volta; vogliamo arrivare più in alto possibile in qualsiasi torneo e daremo il massimo anche se sappiamo che contro una Perugia del genere non sarà facile ottenere qualcosa. Lavoriamo per riuscire a batterla“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO