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    Fabrizio Gironi: “Piacenza sarà pronta per i momenti caldi della stagione”

    Di Roberto Zucca

    Fabrizio Gironi è il classico soldato che combatte a testa bassa. È un grande lavoratore, qualità che non solo agli addetti ai lavori, ma anche al pubblico, piace molto di lui. Fabrizio ha saputo lavorare, gestendo con astuzia e maturità ogni opportunità che gli è stata presentata, arrivando fino a un grandissimo club, come la Gas Sales Bluenergy Piacenza, a giocarsi la chance di concludere il campionato tra i protagonisti:

    “Sono convinto che questa Piacenza saprà venire fuori dal suo momento difficile, e quando arriveranno i momenti caldi della stagione, riuscirà a farsi trovare pronta e ad esprimersi per la squadra che è. Mi rendo conto sia una stagione altalenante, nella quale i momenti di difficoltà ci sono stati. Però ripeto, non sono preoccupato, ma curioso di vedere cosa succederà”.

    È una stagione in cui, Perugia a parte, nessuno si è espresso al massimo delle sue potenzialità.

    “Ha detto bene, Perugia esclusa, è stata una stagione complessa e se vogliamo, difficile da spiegare. Lato nostro non hanno aiutato gli infortuni di tre pilastri di questa formazione, come Simon, Lucarelli e poi Leal. Sono tre giocatori incredibili, che danno molto a questa Piacenza. Allenarsi spesso senza giocatori come loro, può fare la differenza. Sono certo che con loro nella massima condizione, anche il gioco ne guadagnerà molto”.

    Ai playoff tutti contro Perugia?

    “Sarà la squadra da battere. Noi dovremo cercare di cogliere tutte le occasioni, per ottenere il maggior piazzamento per la griglia di partenza. Sarà poi una battaglia con tutte. Ai playoff dobbiamo e vogliamo arrivarci”.

    Da ex protagonista di Taranto, posso chiederle se ce la farà a salvarsi?

    “Lo spero. A Taranto sono legato da alcune amicizie create negli anni in cui ho giocato in Puglia, sia con alcuni compagni di squadra, che con la dirigenza, della quale resta un bel ricordo. Sarà difficile certamente anche per loro, considerando anche il ruggito fatto da Siena nelle ultime settimane, che si è dimostrata anche per noi un’avversaria ostica, e lo sarà per tutte quelle che se la troveranno davanti”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Curiosità: nel suo account whatsapp lei ha ancora la foto con la maglia della Powervolley. Milano è nel suo cuore.

    “(ride n.d.r.) Inizio col dirle che è una foto vecchia, e che non sono molto social, quindi probabilmente c’è ancora una foto di quando ho attivato whatsapp. Al di là di questo, sì, è la mia città e io sono cresciuto in una società, che è Segrate, che poi è entrata a far parte di quel circuito. Quindi ci sono allenatori e dirigenti che oggi fanno parte di quella società. In generale sono una persona che si lascia alle spalle la bellezza e tutto ciò che di meglio ha avuto dalle stagioni vissute, tanto che per me giocare contro Milano o Taranto quest’anno ha avuto un certo significato”.

    Cosa ha visto, negli occhi di quei dirigenti o di quegli ex allenatori, che lei ha incontrato nei primi anni delle giovanili?

    “Sono felici della strada che ho fatto e orgogliosi del percorso che ho scelto di fare. Non sono mai Fabrizio l’avversario, ma un ragazzo che ha fatto parte dei loro anni a Segrate e viceversa”.

    Sulla sua strada a Piacenza ha ritrovato Hoffer.

    “Un grande amico. Un ragazzo con cui ho giocato a Taranto, con cui ho vissuto assieme nei nostri anni di formazione, e che conosco da sempre. Ritrovarlo a Piacenza è stato casuale, ma certamente è stato bello”.

    Negli scorsi giorni De Giorgi ha detto che Gironi è un osservato speciale. Fa piacere, immagino.

    “Tanto. Essere preso in considerazione è importante e ovviamente fa molto piacere. Il lavoro che ho iniziato come opposto proprio ai Giochi del Mediterraneo dello scorso anno spero possa proseguire. Sarebbe bello poter continuare il cammino intrapreso con l’azzurro”. LEGGI TUTTO

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    Il Presidente della Repubblica sarà ospite alla Finale di Coppa Italia

    Di Redazione

    Il rapporto di grande vicinanza tra Sergio Mattarella e il mondo della pallavolo continuerà anche in occasione della Final Four di Del Monte Coppa Italia a Roma: la Lega Pallavolo Serie A ha annunciato infatti che il Presidente della Repubblica sarà presente alla finalissima di domenica 26 febbraio al Palazzo dello Sport della capitale e parteciperà alla cerimonia di premiazione. Un graditissimo “bis” per il Capo di Stato, che lo scorso anno – sempre a Roma – aveva presenziato alle finali di Coppa Italia femminile, oltre ad aver ricevuto in più occasioni le nazionali azzurre dopo i trionfi ai Campionati Europei e ai Campionati Mondiali.

    “Ringraziamo il Capo dello Stato – dice Massimo Righi, presidente di Lega Pallavolo Serie A – per la grande sensibilità dimostrata verso il nostro sport. La sua presenza alla finale certifica l’affetto che nutre verso la pallavolo, dimostrando anche una comunanza di valori col nostro ambiente. Sarà un onore per me accoglierlo al Palazzo dello Sport assieme al presidente del CONI Giovanni Malagò e al presidente della Federazione Giuseppe Manfredi; siamo inoltre lieti di annunciare che sarà lui a consegnare il trofeo alla squadra vincitrice“.

    Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, aggiunge: “Siamo contenti che il Presidente della Repubblica ancora una volta prenda parte a un evento di pallavolo. Negli ultimi due anni ci siamo visti spesso… e questo naturalmente ci inorgoglisce. Il Presidente è un grande appassionato di volley e averlo con noi dà lustro e prestigio alla nostra organizzazione. Permettetemi di ringraziarlo per la vicinanza che continua a dimostrarci“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, il punto del presidente Bisogno: “Servirà uno spirito competitivo e battagliero”

    Di Redazione

    Presidente Bisogno, mancano tre match alla conclusione della Regular Season e la Emma Villas dista tre punti dalla terzultima e un punto dalla penultima. Cosa ci aspettiamo dai prossimi match?

    “Possiamo vedere ciò che c’è di positivo. Sappiamo tutti quale fosse il nostro destino qualche settimana fa, complice un girone di andato molto al di sotto delle aspettative. Ora dobbiamo dire che questa situazione ad un punto da Taranto e a tre da Padova è sicuramente una situazione aperta a più di un finale. In più abbiamo una partita in più da giocare. Rimane il rammarico di queste ultime due partite, contro Modena e contro Taranto, in cui potevamo ottenere qualcosa in più. Quella di sabato contro Taranto era una di quelle occasioni che accadono poche volte e che ti possono cambiare i destini di una stagione sfortunata, di una società e di un progetto sportivo oggetto di tanta dedizione. Quando in estate abbiamo acquisito questo titolo voleva essere il primo mattone per la costruzione di un percorso di crescita e di sviluppo per la pallavolo in Toscana e a Siena. Ora serve avere, soprattutto da parte dei giocatori e dallo staff, una grande uniformità di pensiero. Servirà uno spirito competitivo e battagliero visto il livello delle squadre che dovremmo affrontare. Altrimenti diventerà una impresa titanica.”

    Le prossime due partite sono contro Civitanova, questo sabato, e Verona, domenica prossima. Può essere un vantaggio giocarle in casa?

    “Questo è un tema molto caldo. A parer mio sabato, a Taranto, quel punto in più lo ha fatto il pubblico che ha sostenuto la squadra in maniera eccezionale come è giusto che faccia un pubblico padrone di casa. Sono un appassionato di calcio quindi non mi stupisco se il pubblico fischia o tifa contro. La tifoseria tarantina ha fatto il proprio tifo in maniera corretta, calorosa come sa essere una tifoseria del Sud Italia. Faccio a loro i miei complimenti. Vorrei che anche per noi in queste due partite il pubblico possa essere un’arma utile per sostenere nei momenti critici la squadra. Questa è un po’ la prova del nove. Dobbiamo supportare ora la nostra squadra perché questo è il momento in cui chi ama questo progetto deve far sentire la propria voce.”

    Da qui la decisione di avere al botteghino dei prezzi competitivi per un match come quello contro la Lube.

    “Sicuramente. Lo abbiamo fatto per incentivare l’afflusso di pubblico vista la fortuna di avere capienza ampia al PalaEstra. Il pubblico può essere veramente di grande aiuto. Sotto il profilo tecnico dovremmo gestire attentamente ogni momento della partita. Non si inventa nulla, cercare la semplicità in momenti in cui la complicazione è un rischio troppo elevato da affrontare. Abbiamo dimostrato di saper e poter mettere in difficoltà anche squadre di prima fascia. Quello che ritengo essere una condizione essenziale è avere una grande concentrazione e una grande semplicità di gioco quando si scende in campo. Oltre a possedere l’elevata  determinazione che serve di fronte a giocatori come Zaytsev, De Cecco, Nikolov etc. Non dobbiamo abbatterci per quello che è successo sabato. Prendiamo il positivo di quel punto che ci fa sentire ancora vivi e in piena corsa per la lotta salvezza. La squadra c’è, lo staff tecnico ha dimostrato grande capacità in questa fase e di avere tutti le condizioni per fare bene.”

    Il desiderio è quello di arrivare a Monza con la salvezza in tasca? Monza rievoca brutti ricordi nella prima avventura in SuperLega della Emma Villas perché ne sancì la retrocessione.

    “Dobbiamo andare contro la cabala e la superstizione. Andare a Monza come ultima spiaggia dove si decide l’in o out dal campionato sarebbe molto faticoso però sono convinto che possiamo fare bene queste due gare in casa. Non credo che Padova e Taranto abbiano più spazio di manovra di noi nel fare punti anche se sono in vantaggio in classifica. Dobbiamo crederci e affrontare le prossime partite con umiltà, semplicità e tanto lavoro. Serve grande convinzione e coraggio, serve una squadra coraggiosa come il recupero di Bonami nel quarto set, quella dovrà essere l’immagine che ispirerà le nostre prossime tre partite.”

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Che rimonta per la Lube! Piacenza perde ancora Leal

    Di Redazione

    Dall’inferno al paradiso nella maratona dell’Eurosuole Forum: la Cucine Lube Civitanova firma una vittoria chiave in rimonta nello scontro diretto per il quarto posto con la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Persi i primi due set, i campioni d’Italia si ritrovano vincendo in volata il terzo e il quarto e poi anche il tie break: ora hanno un punto di vantaggio sulla stessa Piacenza e su Verona, ma con una partita da recuperare (sabato prossimo a Siena). Doppia amarezza per gli ospiti, che oltre alla partita perdono anche Yoandy Leal, uscito per un infortunio alla caviglia destra nel quarto set, a meno di una settimana dalla Final Four di Coppa Italia.

    MVP del match Alex Nikolov, 15 punti con 2 ace e 1 muro. Prolifico anche Ivan Zaytsev con 20 punti, 1 ace e 3 block, così come Marlon Yant, autore di 14 sigilli con un ace. Il best scorer è però Yuri Romanò, in grado di firmare 22 punti con 1 muro e 7 ace. In doppia cifra anche gli ex biancorossi Lucarelli, Simon e Leal, spine nel fianco costanti per il sestetto di casa. Sotto nel numero di ace e dei muri, Civitanova prevale in attacco.

    La cronaca:Padroni di casa in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Gli ospiti rispondono con Brizard in cabina di regia per la bocca da fuoco Romanò, gli ex Leal e Lucarelli laterali, l’ex Simon al centro con Caneschi, libero Scanferla.

    Nel primo set a fare la differenza è il servizio di Piacenza (3 di Lucarelli, 1 di Romanò e tante ricezioni difficoltose per la Lube). Il primo time out di Blengini arriva sul 4-9. Gli ospiti salgono in cattedra, nel team di casa entrano Bottolo e D’Amico, ma la Gas Sales non si ferma (12-22). Finale in crescita per la Lube, che però cede sul bolide di Leal (18-25). 6 punti a testa per Zaytsev da una parte e Lucarelli dall’altra.

    Nel secondo set la Lube schiera lo starting six di inizio gara. I 2 ace di Nikolov e le bordate di Yant danno slancio (9-5). Gli uomini di Botti alzano il ritmo con Leal e Romanò (7 punti a testa nel set). Sull’attacco a rete dello Zar si torna in parità (17-17). Yant (8 sigilli nel parziale tiene a galla i suoi (19-17), ma Piacenza impatta a muro (20-20), mette la freccia con Leal (21-22) e chiude con 2 ace di Romanò (22-25). Avversari più concreti in tutti i fondamentali.

    Anche nel terzo atto è la Lube a partire meglio con attacchi efficaci e qualche regalo emiliano (12-9). Piacenza trova l’accelerata per ribaltare la situazione (13-15), Civitanova centra il filotto del controsorpasso (17-15). Lo Zar sfrutta la sua esperienza mantenendo più volte il doppio vantaggio (23-21). Gli uomini di Botti annullano due palle set, ma il mani out di Nikolov riapre la gara (25-23). Decisivo l’attacco più performante dei biancorossi con 8 punti di Zaytsev.

    Nel quarto set va in scena un botta e risposta. Nella Lube entra Diamantini. Romanò accelera con un mani out e un ace (13-15), Yant risponde con un attacco e un ace (15-15). Entra Garcia e Civitanova vola sul più 2 con un attacco toccato dal muro (19-17). Sul 20-19 Leal si fa male a una caviglia ed entra Recine. Si gioca punto a punto in un Eurosuole Forum infuocato (23-23). Dopo il muro di Anzani (24-23) rientra lo Zar e firma il muro decisivo (25-23).

    Al tie break avvio travolgente della Lube (8-3). Piacenza prova a risalire (9-6). Un intero palazzetto schiaccia e mura con i campioni d’Italia (11-6), il team di Botti trova la chiave per rientrare in gara (11-9). Lo Zar lascia il posto a Garcia. Il primo tempo di Chinenyeze vale il 14-11. La Gas Sales si salva due volte, poi stecca al servizio con Recine (15-13).

    Cucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (18-25, 22-25, 25-23, 25-23, 15-13)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 14, Anzani 6, Zaytsev 20, Nikolov 15, Chinenyeze 11, Balaso (L), Bottolo 2, D’Amico, Garcia Fernandez 2, Gottardo 0, Diamantini 1. N.E. Ambrose (L), Sottile. All. Blengini. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Santos De Souza 18, Simon 15, Romanò 22, Leal 12, Caneschi 6, Scanferla (L), Recine 3, Basic 1, Gironi 0. N.E. Hoffer, Alonso, De Weijer, Cester. All. Botti.Arbitri: Zanussi e Carcione.Note: Durata set: 26′, 30′, 31′, 38′, 20. Tot. 2h25′. Lube: battute sbagliate 22, ace 5, attacco 48%, ricezione 31% (20% perfette) muri vincenti 9. Piacenza: battute sbagliate 22, ace 10, attacco 47%, ricezione 44% (18% perfette) muri vincenti 12. Spettatori: 2.786. MVP: Nikolov.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Battaglia sul campo di Verona, Modena si arrende al tie break

    Di Redazione

    Emozioni e spettacolo sul campo della WithU Verona per un degno anticipo di Play Off: la squadra di Radostin Stoytchev (ex al veleno della gara) si impone al tie break sulla Valsa Group Modena dopo che gli ospiti avevano recuperato due set di svantaggio, centrando la sua quinta vittoria consecutiva. Una battaglia dal primo all’ultimo punto, grazie alla quale Verona guadagna il quinto posto in classifica ai danni di Piacenza e la matematica qualificazione ai Play Off (verdetto già arrivato dopo la sconfitta di Cisterna a Perugia).

    Da applausi per i padroni di casa il ritorno da titolare di Maksim Sapozhkov, best scorer del match con 29 punti, 2 ace e 3 muri. Bottino da 19 a testa, invece, per Keita e Mozic, con Spirito perfetto in cabina di regia: una prestazione che gli è valsa il premio di MVP. A Modena non bastano i 22 punti di Adis Lagumdzija e i 23 dei due centrali: 13 per Stankovic e 10 per Sanguinetti.

    La cronaca:La gara comincia con un tocco morbido da parte di Rinaldi, che sorprende la difesa locale. Gli ospiti trovano subito un break grazie all’ace di Lagumdzija e alla pipe vincente di Ngapeth (0-4). La reazione di Verona arriva con un pallonetto intelligente di Keita, seguito da un punto da seconda linea di Mozic. Sapozhkov riduce il gap, trovando due volte il varco giusto da posto 2 (6-8). Il muro di Bruno permette agli emiliani di crearsi un margine di vantaggio di quattro lunghezze (8-12), ma i padroni di casa restano in scia ancora grazie a Keita. Il pari arriva grazie al muro di Sapozhkov su Ngapeth (14-14). Il sorpasso arriva dopo un’invasione aerea di Bruno, con Mozic che mette la firma dai nove metri per il 20-17. Verona scava il solco con il muro di Spirito, prima di chiudere il primo parziale con Mozic. 

    Modena sblocca il secondo set, ma i muri di Grozdanov e Sapozhkov invertono il trend, portando gli scaligeri sul 3-1, prima di incrementare il vantaggio. Gli ospiti accusano il colpo, poi rispondono con una buona serie al servizio di Ngapeth che permette a Lagumdzija di timbrare il 6-6. Sapozhkov rimanda i suoi avanti di due punti con un ace che si insacca sulla linea di fondo campo. Il primo tempo di Stankovic vale il sorpasso, poi Mozic chiude un’azione prolungata per il 9-9.

    Rinaldi tira forte in battuta, infilando l’11-12. Sanguinetti sigla il più 3 per vie centrali, prima che Mozic rimetta il parziale in parità con un grande monster block (16-16). Col goniometro Grozdanov disegna una traiettoria imprendibile dai nove metri per il 18-16. Verona tenta la fuga, ma gli emiliani rimangono alle calcagna. Sapozhkov spara forte in diagonale, poi Rinaldi ridà vita ai suoi al servizio mandando la sfida ai vantaggi. Il russo prima trova un altro varco vincente, poi Mozic mette fine alla frazione sul 28 a 26. 

    Al rientro in campo, una volée di Keita vale il primo punto. Le due squadre abbassano un po’ il ritmo, con gli ospiti che provano l’allungo, ma l’ace di Sapozhkov vale il pareggio per la compagine locale (6-6). Il match si mantiene sui binari dell’equilibrio, con Spirito che permette ai suoi di rimettere la faccia avanti con un ace calibrato al millimetro (11-10). Modena si porta sul 12-14, ma Mozic riequilibra le sorti dell’incontro con un diagonale che lascia immobile la retroguardia avversaria. Ngapeth poi non passa da seconda linea, impattando sulla diga eretta da Spirito (17-17). Rinaldi è ancora incisivo in battuta, spedendo la sua squadra sul 17-20. Mozic trasforma in oro un pallone da seconda linea e prova a riaprire il parziale, ma i due muri di Sanguinetti chiudono i conti sul 19-25. 

    All’errore di Spirito al servizio rimedia subito Keita, che gestisce al meglio una palla sporca (1-1). Il maliano si rende protagonista anche con una grande pipe, che anticipa la frustata di Mozic (4-4). Break di Modena con il muro di Lagumdzija, che timbra il 6-8. Keita lascia impietriti i ricevitori avversari con un ace preciso, poi gli ospiti tornano avanti nel punteggio, andando sul 9-12 e allungando con il punto diretto dai nove metri dell’opposto turco.

    Keita indossa ancora le vesti di risolutore, timbrando il 12-15 in precario equilibrio. Poi è un muro a due a riportare i ragazzi di Stoytchev a ridosso degli avversari. Sanguinetti ristabilisce le distanze con un primo tempo vincente (13-17). Sapozhkov piazza tre lungolinea di pregevole fattura, che valgono il meno 1 (17-18), poi ci pensa Bruno al servizio a ridare quattro lunghezze di vantaggio ai canarini (17-21). Mozic annulla la prima set ball, ma gli ospiti chiudono il set sul 20-25. 

    Sapozhkov risponde al mani out degli ospiti in avvio di tie break, trovando in Keita un valido alleato dai nove metri, prima di riprendersi la scena da posto 2 (3-1). L’aquila del Mali rimane in volo con un altro ace micidiale, seguito da due punti ancora dell’opposto russo, che portano il parziale sul 6 a 2. Il muro di Rinaldi riduce il gap, ma Verona mantiene tre lunghezze di vantaggio e con Sapozhkov sale sull’11-8. Mosca alza la voce a muro per il 12-9. Cortesia non è da meno e con l’errore di Sanguinetti, Verona si regala il match point. Alla fine è Mozic a mettere il sigillo sulla sfida, che Verona porta a casa con tenacia. 

    WithU Verona-Valsa Group Modena 3-2 (25-19, 28-26, 19-25, 20-25, 15-10)WithU Verona: Spirito 2, Sapozhkov 29, Keita 17, Grozdanov 4, Mozic 20, Cortesia 3, Gaggini (L), Mosca 2, Bonisoli 0, Magalini 0. N.E.: Raphael, Menazza, Jensen, Zanotti. All. Stoychev.Valsa Group Modena: Mossa de Rezende 3, Lagumdzija 22, Ngapeth 11, Rinaldi 16, Stankovic 13, Sanguinetti 10, Rossini (L), Sala 1, Rousseaux 0, Gollini (L), Salsi 0. N.E.: Marechal, Krick, Bossi. All. Giani.Note: Durata set: 25′, 31′, 28′, 26′, 18′ – tot: 128′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova fa festa a Monza: per la Vero Volley un’occasione persa

    Di Redazione

    Domenica senza acuti per la Vero Volley Monza, che si fa superare dalla Pallavolo Padova al tie break sul campo amico e spreca l’occasione per qualificarsi anticipatamente ai Play Off Scudetto. Per i veneti, viceversa, è una vittoria di fondamentale importanza in chiave salvezza: ora sono 3 i punti di vantaggio su Siena, con due vittorie in più dei toscani, a 2 giornate dalla fine del campionato.

    Che i veneti siano ispirati lo si capisce dal primo parziale, con Takahashi e Gardini a fare la voce grossa in fase offensiva, ed i monzesi a faticare a trovare continuità nonostante il rientro di Davyskiba. Eccheli inserisce Grozer per uno spento Szwarc ed i suoi, cresciuti nella correlazione muro-difesa e soprattutto in attacco (Maar in evidenza), mettono il turbo nelle fasi centrali di secondo e terzo parziale, chiudendoli entrambi 25-17. Il servizio della Vero Volley non riesce ad incidere però nel quarto gioco, dove a fare la voce grossa è nuovamente la squadra bianconera, con Takahashi (tra i migliori in campo) in battuta a mettere pressione ai lombardi. Grazie a un super Volpato, MVP con 6 muri personali, Padova approda al tie break e poi lo risolve a suo favore.

    La cronaca:Eccheli sceglie Zimmermann in diagonale con Szwarc, Galassi e Di Martino al centro, Maar e Davyskiba schiacciatori e Federici libero. Cuttini risponde con Saitta-Petkovic, Volpato e Crosato centrali, Takahashi e Gardini bande e Zenger libero.

    Subito break Padova con Petkovic e due ace di Takahashi (ace), 1-4 ed Eccheli chiama time-out. Altri due ace di Takahashi lanciano i veneti sull’1-6, ma i lombardi risalgono con pazienza grazie a Maar e Davyskiba, 5-6. Due errori di Szwarc regalano il nuovo più quattro agli ospiti, 5-9, ed Eccheli inserisce Grozer, bravo insieme a Davyskiba a guidare la rimonta dei blu (11-12).

    Padova batte bene, ma Monza inizia a martellare bene in attacco con Maar per il meno uno, 13-14. Continua il momento sì della squadra padovana, davvero ispirata in battuta (Gardini) ed efficace in attacco (Petkovic), 18-20. Grozer riporta sotto i suoi, ma i veneti volano sul set point con Petkovic, 23-24. Un errore al servizio (24-24) non impedisce agli ospiti di prendersi il primo set (errore Davyskiba dai nove metri e mani e fuori di Petkovic), 24-26.

    Grozer confermato per Szwarc, poi gli stessi interpreti del primo gioco. Punto a punto iniziale, con Gardini bravo a rispondere a Grozer e Maar (3-3). Equilibrio di grande intensità fino al 5-5, poi più tre Monza con Grozer, Maar e l’invasione di Volpato (8-5). Due assoli di Di Martino (muro su Takahashi ed ace) valgono l’allungo della Vero Volley, 10-6 e Cuttini chiama time-out. Pallonetto e pipe vincenti di Maar a guidare i blu all’allungo, 13-8, e Cuttini inserisce Canella per Crosato al centro.

    Gardini risponde a Grozer, ma il tedesco ha il braccio caldo: il suo pallonetto vincente coincide infatti con il 16-11 della Vero Volley. Dentro Asparuhov per Takahashi tra le file venete, con Maar che piazza il mani e fuori del 18-13. Qualche sbavatura per parte accompagna il gioco sul 22-16 per i monzesi, bravi a non disperdere il vantaggio e chiudere il set 25-17 (Maar ed errore di Volpato dal centro).

    Stessi dodici di inizio secondo set e punto a punto iniziale (4-4) interrotto dalla pipe vincente di Maar ed il muro di Galassi su Gardini, 6-4 Monza. Gardini pareggia i conti con due attacchi intelligenti (6-6) aprendo una nuova fase equilibrata fino all’8-8. Fuga Monza con il turno in battuta di Davyskiba, in grado di agevolare la slash di Maar e di mettere in difficoltà la ricezione ospite (11-9). Muro di Volpato su Grozer, 12-12, con Gardini che continua a trainare i veneti (13-13).

    Ancora più due Monza con Galassi e Zimmermann (muro su Petkovic), 15-13, ma i troppi errori dai nove metri dei lombardi tengono sempre in corsa la Pallavolo Padova (15-14). Grozer, Galassi (ace) e l’invasione di Gardini segnano l’allungo dei brianzoli, 18-14, e Cuttini chiama time out. Alla ripresa del gioco mani e fuori di Gardini (18-15), poi ace di Zimmermann e pipe di Maar a valere il 21-15 dei blu: Cuttini chiama nuovamente time-out. Finale di gioco tutto della Vero Volley, ancora una volta in grado di amministrare il vantaggio e chiudere il gioco 25-17.

    Nessuna variazione tra gli interpreti e ancora punto a punto iniziale (4-4). Il mani e fuori di Takahashi dopo l’errore di Gardini vale il vantaggio Padova, 5-6, con Davyskiba bravo a pareggiare subito i conti (6-6). Davyskiba sfrutta il buon turno in battuta di Zimmermann (8-6) e poi va ad illuminare Maar che non sbaglia (10-7). Takahashi tenta di scuotere gli ospiti, ma Monza è bella e determinata e, grazie al lampo di Maar, scappa sul 12-8 costringendo Cuttini al time-out. Galassi dal centro spinge i suoi (15-11), precisi in ricezione e chirurgici nella fase cambio-palla, ma tre assoli di Takahashi (tra i più brillanti della squadra veneta in questo set e autore di un muro su Grozer) accorciano le distanze, 15-14 ed Eccheli chiama time out.

    Volpato pareggia i conti (15-15) e si torna punto a punto fino al 16-16, con i padroni di casa che sciupano qualche occasione di troppo in contrattacco. Filotto di tre punti di Padova (due muri di Volpato e una doppia di Zimmermann) a segnare l’allungo, 16-19, ed Eccheli rimanda in campo Szwarc per Grozer. Szwarc e Davyskiba rispondono a Takahashi, ma Gardini dal lato e due errori di Galassi valgono il 18-23 degli ospiti. Errore di Volpato dai nove metri, fiammata di Maar (20-23 per Padova) e Cuttini chiama a raccolta i suoi. Finale tutto degli ospiti che si aggiudicano il gioco 20-25.

    Più due Monza nel tie break con Di Martino e Davyskiba (muro su Petkovic), 2-0, ma Padova tiene il passo approfittando delle sbavatura di Gardini, 4-2. Padova però si esalta e trova il sorpasso con Takahashi (5-6) e Eccheli chiama time out. Primo tempo vincente di Galassi che poi spara out dai nove metri e regala il vantaggio a Padova al cambio di campo, 7-8. Due ottime giocate patavine e qualche errore di Monza valgono il vantaggio dei veneti, 11-13, ma Szwarc e Galassi firmano la parità e Cuttini chiama la pausa (13-13). Petkovic e Volpato (muro su Galassi) regalano il set, 13-15 e la gara alla Pallavolo Padova.

    Gabriele Di Martino: “Stasera è stata una partita un po’ strana. Siamo partiti scarichi, prendendo un filotto di ace importante. Poi ci siamo ripresi, tornando a fare il nostro gioco, ma alla fine siamo mancati nel momento più importante. Abbiamo sicuramente sprecato una occasione per scalare la classifica in chiave Play Off, ma ora dobbiamo rialzarci subito. Dopo questa sconfitta si riparte con grande determinazione e lavorando in palestra, consapevoli che ci aspettano due gare fondamentali: contro Modena in Emilia e Siena in casa“.

    Marco Volpato: “Sono due punti pesantissimi. Non era facile dopo un quarto set in cui abbiamo dato veramente tutto. Siamo strafelici perché venire qui a vincere non era facile, ma è da una settimana che ci prepariamo per questo. Siamo vivi e carichi per andarci a prendere la salvezza e stasera, ancora una volta, lo abbiamo dimostrato“.

    Vero Volley Monza-Pallavolo Padova 2-3 (24-26, 25-17, 25-17, 20-25, 13-15)Vero Volley Monza: Zimmermann 2, Davyskiba 13, Di Martino 7, Szwarc 2, Maar 20, Galassi 13, Grozer 14, Federici (L), Hernandez 0. N.E. Pirazzoli, Visic, Beretta, Magliano, Marttila. All. Eccheli.Pallavolo Padova: Saitta 2, Gardini 15, Crosato 5, Petkovic 16, Takahashi 21, Volpato 9, Zenger (L), Guzzo 1, Zoppellari 0, Canella 0, Desmet 0, Asparuhov 1. N.E. Lelli, Cengia. All. Cuttini.Arbitri: Brancati e Vagni.Note: Spettatori 1234. Durata set: 30′, 25′, 25′, 27′, 17′. Tot. 2h04′. Vero Volley Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 22, muri 7, errori 30, attacco 56%. Pallavolo Padova: battute vincenti 5, battute sbagliate 23, muri 10, errori 36, attacco 50%.

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    Taranto, il presidente Bongiovanni: “Avrei preferito una vittoria piena. La salvezza? Ci crediamo”

    Di Redazione

    #Unitisipuò. Con questo hashtag la Gioiella Prisma Taranto aveva chiamato a raccolta la città, che ha risposto alla grande: oltre 1400 spettatori hanno spinto la squadra ad una vittoria sofferta al tie-break contro la Emma Villas Aubay Siena (25-15, 23-25, 25-22, 23-25, 15-10).

    Le parole dell’mvp Antonov: “Partita piena di tensione sapevamo che contava tutto nel 4 set eravamo avanti poi siamo calati, però al tie break siamo stati bravi tutti a reagire e aggiudicarci questa vittoria importante. Voglio essere positivo e guardare il bicchiere mezzo pieno, per ora sono felice che l’abbiamo portata a casa”.

    “Avrei sicuramente preferito una vittoria da tre punti – commenta a fine gara il presidente Antonio Bongiovanni – , ma si tratta comunque di un successo salvifico per la nostra classifica. Ringrazio il pubblico meraviglioso che è intervenuto ed ha incitato la squadra fino all’ultimo momento e l’amministrazione comunale, capitanata dal Sindaco Rinaldo Melucci, che ci ha mostrato vicinanza in un momento così importante della stagione. La salvezza? Ci crediamo, ma servirà ottenere il massimo dai tre match che restano alla fine della regular season”.

    Fabio Mechini: “Sappiamo che tutte le partite hanno e avranno un peso specifico importante. Per cui che si chiami Civitanova, che si chiami Verona o Monza il peso che dobbiamo dargli per l’obiettivo salvezza è fondamentale“.

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    Taranto batte Siena al tie break: rimandato il verdetto per la permanenza in Superlega

    Di Redazione

    E’ la Gioiella Prisma ad aggiudicarsi la sfida salvezza, nell’unico anticipo di Superlega Credem Banca. Dopo un primo set vinto con largo vantaggio da Taranto, Siena è riuscita ad accorciare e a rimettere in equilibrio il match. Alla fine sono i padroni di casa a festeggiare al tie break.

    Un risultato non particolarmente significativo ai fini della classifica: Taranto, in attesa delle gare di domani, affianca Padova a quota 16, Siena (con la gara casalinga contro Civitanova ancora da recuperare) insegue a -1.

    Importantissimo il contributo del greco Charalampos che ha rilevato Loeppky non ancora al 100%, ma un grandissimo Antonov mvp del match che ha messo a terra palloni scottanti, con uno spettacolare Lawani che chiude a 29. Grazie a una regia determinante di Falaschi, la Gioiella fa suo il tie break aggredendo l’avversario sin dalle battute iniziali.

    Siena schiera la diagonale Finoli-Bartman, al centro Mazzone e Ricci, in posto 4 Petric-Van Garderen, libero Bonami. Taranto scende in campo con la diagonale Falaschi-Lawani, al centro Alletti-Larizza, in 4 Loeppky-Antonov, libero Rizzo.

    Primi scambi infuocati per le due formazioni con Siena che si porta 3-6. Taranto impatta 6-6 con Lawani poi Antonov fa ace. Ancora Lawani stacca il primo break 8-6. Ancora Lawani e Taranto prende il largo 10-7 Loeppky firma l’11-8. Larizza attacca out Siena si avvicina un po’ 12-10, ma Loeppky sistema tutto e Larizza mura Mazzone poi Lawani guadagna il 15-10. Antonov firma il 18-11 in lungolinea. Ancora Antonov a terra per il 19-11. Alletti mura Van Garderen 20-12. Ancora Alletti mura Bartman per il 22-13. Loeppky chiude in pipe 25-15.

    Nel secondo set parte bene Siena ma Taranto è sempre lì5-6. Loeppky firma il 6-7. Larizza mura ancora Mazzone per l’8-7. Larizza in primo tempo Lawani mura Van Garderen e lo stesso viene rilevato da Raffaelli 9-9. Larizza ancora in primo tempo 10-10. Passa anche Alletti 11-11. Lawani in diagonale e Taranto sorpassa. Alletti mura Bartman per il 14-12. Loeppky firma il 16-14. Siena si porta avanti, ma Antonov firma il mani out del 18-18. Lawani firma il 19-19. Lawani firma ace del 20-19. Errore di Ibrahim e Siena riguadagna il vantaggio 21-20, poi però sbaglia la battuta. Pereyra si aggiudica il 21-22. Alletti in primo tempo 22-22. Pereyra passa 22.23, Poi sbaglia la battuta. Mazzone firma il 23-24. Lawani murato 23-25.

    Nel terzo set Siena firma il 5-6 con Petric, entra Charalampos su Loeppky, poi Sienasi porta 6-8. Antonov mette a terra il 7-8. Alletti tiene botta 8-9. Azzone sbaglia il servizio e Taranto insegue ancora 9-10. Charalampos firma il 10-11. Charalampos aggancia con un bel muro su Bartman. Ancora Charalampos 12-12. Charalampos ancora in diagonale 13-13. Siena però allunga ancora 13-16. Lawani mani out 16-14. Ntonov firma il 15-17. Lawani firma l’ace del 16-17. Antonov mette a terra il 17-18. Nvasione di siena per il 18-18. Muro su Ricci 19-19, poi Raffaelli firma il 19-20. Charalampos in lungolinea 20-20. Alletti mura Ricci. Altro muro su Pereyra 22-20 di Alletti. Harampos firma il 23-21. Antonov in lungolinea 24-22. Siena attacca oiut per il 25-22.

    Partenza sprint per Taranto che si porta 4-0. Antonov firma il 6-2. Charalampos firma l’8-3 e il 10-6. Ancora Charalampos 11-8.LAwani mura Petric 12-9. Antonov fa due errori in attacco, e Siena è di nuovo lì. Siena aggancia con una battuta di Mazzone. Siena si porta ancora avanti 14-16. Lawani aggancia ancora 16-16. Ancora Lawani 17-16. Siena di nuovo avanti 17-20 con buoni muri su Lawani. Larizza i primo tempo 19-21. Antonov firma il 20-21Bartman firma il 20-22. Lawani si aggiudica in diagonale il 21-22. Ntonov attacca out per il 21-23, pii però Petric sbaglia la battuta.Lawani sbaglia anche lui il servizio 22-24. Antonov firma il 23-24. Pallonetto di Bartman 23-25.

    Nel tie break si porta sopra Taranto 4-2, ma Siena è sempre attaccata. E’ un punto a punto, Charalampos mura Bartman e firma il break,, Invasione senese decreta il 9-7. Bartman firma il 10-7, poi fa invasione per l’11-7.Antonov fa mani out per il 12-8. Altra invasione di Siena per il 13-8. Biglino sbaglia il servizio. Chiude un errore di Bartman 15-10.

    Gioiella Prisma Taranto – Emma Villas Aubay Siena 3-2 (25-15, 23-25, 25-22, 23-25, 15-10)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 0, Loeppky 6, Larizza 9, Lawani 29, Antonov 20, Alletti 11, Rizzo (L), Cottarelli 0, Andreopoulos 12, Stefani 0, Ekstrand 0. N.E. Pierri, Gargiulo. All. Di Pinto. Emma Villas Aubay Siena: Finoli 1, Petric 12, Mazzone 7, Bartman 20, Van Garderen 7, Ricci 6, Pochini (L), Raffaelli 10, Bonami (L), Pinelli 0, Pereyra 2, Biglino 0. All. Pelillo. ARBITRI: Zavater, Simbari. NOTE – durata set: 25′, 32′, 35′, 36′, 19′; tot: 147′.

    CLASSIFICA

    Sir Safety Susa Perugia 56, Valsa Group Modena 38, Itas Trentino 36, Cucine Lube Civitanova* 30, Gas Sales Bluenergy Piacenza 30, WithU Verona 29, Vero Volley Monza 27, Allianz Milano 26, Top Volley Cisterna 23, Pallavolo Padova 16, Gioiella Prisma Taranto 16, Emma Villas Aubay Siena* 15.*Una partita in meno

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO