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    Petrucci in Superbike con Ducati: correrà nel team Barni

    ROMA – Ora è ufficiale: Danilo Petrucci correrà in Superbike con Ducati. Il pilota ternano, che nel 2022 ha disputato il campionato MotoAmerica, nella prossima stagione sarà nel Mondiale delle derivate di serie con il team Barni, che ha annunciato ufficialmente l’ingaggio dell’ex MotoGP, il quale monterà sulla V4 R. “Sono molto contento di essere tornato da Barni, quella del 2011 è stata una delle mie migliori stagioni di sempre, ma soprattutto non potevo dire di no alla possibilità di correre nel mondiale Superbike con una moto molto competitiva. È un campionato che non ho mai fatto e non vedo l’ora di misurarmi in pista. Voglio ringraziare tutto il team Barni per avermi dato questa opportunità e tutte le persone che hanno reso possibile questo accordo”, le parole di Petrucci subito dopo l’accordo.
    Un nuovo inizio per Petrucci
    Riparte quindi dalla Superbike la carriera di Danilo Petrucci che, dopo l’addio alla MotoGP, aveva provato l’esperienza Oltreoceano. Un ritorno al passato per il ternano, riaccolto a braccia aperte da Marco Bernabò, team manager di Barni: “Sono contento di poter riabbracciare Danilo e di riaverlo in squadra. Come sempre ci impegneremo al massimo per mettere il pilota nelle condizioni di essere competitivo. Le sue qualità non si discutono. Sappiamo che ci sarà tanto lavoro da fare perché ci confronteremo con piloti che hanno molta più esperienza di lui in Superbike, ma con la sua motivazione e il nostro lavoro sappiamo che si può far bene. Il mio ringraziamento a tutti gli sponsor e a Ducati”, ha concluso Bernabò.  LEGGI TUTTO

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    Danilo Petrucci in Superbike? C'è l'ipotesi Ducati

    ROMA -Il futuro di Danilo Petrucci in vista della stagione 2023 dovrebbe essere al Barni Racing Team Ducati, nel mondiale Superbike. “Petrux” aveva due opzioni sul tavolo, come conferma Paolo Ciabatti. “Continuare con il team Warhorse HSBK negli Stati Uniti o firmare per Barni Racing nel mondiale Superbike. Questo è quanto prospettato a Petrucci – ha spiegato Ciabatti a Speedweek – la squadra ha più bisogno di lui negli States, ma questa è una decisione che deve prendere solo il ragazzo”.
    La scelta di Petrucci
    Con l’approdo al Barni Racing Team Ducati sempre più vicino, è chiaro che Petrucci avrebbe fatto prevalere il coraggio, per una scelta in linea con il personaggio, meno remunerativa dal punto di vista economico ma in cui sembra aver inciso anche la sicurezza delle piste negli Stati Uniti, criticata più volte da Petrucci. “I circuiti del WRC sono più sicuri, il che è importante per Danilo – conclude Ciabatti – e gareggiare negli States significa trascorrere molto tempo lì. Si può volare avanti e indietro, ma non è l’ideale”. LEGGI TUTTO

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    SBK, Petrucci sempre più vicino alla Ducati

    ROMA -Danilo Petrucci è ormai prossimo all’approdo al mondiale Superbike con il Barni Racing Team Ducati. Per l’italiano, come conferma il direttore sportivo Paolo Ciabatti erano due le opzioni. “Continuare con il team Warhorse HSBK negli Stati Uniti o firmare per Barni Racing nel mondiale Superbike. Petrucci aveva due offerte sul tavolo – ha sottolineato Ciabatti a Speedweek – la squadra ha più bisogno di lui negli States, ma questa è una decisione che deve prendere solo il ragazzo”.
    La decisione di Petrucci
    L’approdo al Barni Racing Team Ducati potrebbe essere una scelta coraggiosa, in linea con il personaggio, meno remunerativa dal punto di vista economico ma in cui sembra aver inciso anche la sicurezza delle piste negli Stati Uniti, criticata più volte da Petrucci. “I circuiti del WRC sono più sicuri, il che è importante per Danilo – conclude Ciabatti – e gareggiare negli States significa trascorrere molto tempo lì. Si può volare avanti e indietro, ma non è l’ideale”. LEGGI TUTTO

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    Superbike: in Australia Bautista conquista Superpole Race e Gara-2

    PHILLIP ISLAND – Alvaro Bautista fa doppietta nella domenica a Phillip Island, durante la tappa in Australia che chiude la stagione 2022 di Superbike. Il pilota spagnolo si porta a casa sia la Superpole Race che Gara-2, terminando così un 2022 che l’ha visto in cima alla classifica piloti, con Ducati vincitrice dei titoli riservati a costruttori e team. Una tripletta così come quella conquistata in MotoGP con Pecco Bagnaia campione del mondo in classe regina.
    Che rimonta in Superpole
    In Superpole Race, Bautista si impone grazie a una rimonta straordinaria dalla quindicesima posizione, che l’ha portato in testa davanti a Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Galvanizzato dal successo ottenuto in mattinata, l’iberico vince poi anche Gara-2, battendo la concorrenza del Cannibale Rea mentre Razgatlioglu ha chiuso quarto. Sul podio si infila Alex Lowes, terzo al traguardo. LEGGI TUTTO

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    Superbike Australia, Ducati chiude alla grande: Bautista vince Superpole Race e Gara-2

    PHILLIP ISLAND – L’ultima giornata della Superbike 2022 è un trionfo per Alvaro Bautista, che firma una doppietta nella domenica della tappa in Australia. Il pilota spagnolo si porta a casa sia la Superpole Race che Gara-2, terminando così un 2022 che l’ha visto in cima alla classifica piloti, con Ducati vincitrice dei titoli riservati a costruttori e team. Una tripletta così come quella conquistata in MotoGP con Pecco Bagnaia campione del mondo in classe regina.
    La rimonta in Superpole
    In Superpole Race, Bautista si impone grazie a una rimonta straordinaria dalla quindicesima posizione, che l’ha portato in testa davanti a Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Galvanizzato dal successo ottenuto in mattinata, l’iberico vince poi anche Gara-2, battendo la concorrenza del Cannibale Rea mentre Razgatlioglu ha chiuso quarto. Sul podio si infila Alex Lowes, terzo al traguardo. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Dall'Igna: “Tripletta frutto del lavoro di squadra”

    ROMA – Il 2022 sarà un anno da ricordare per Ducati, che ha raccolto una serie impressionante di titoli. Dopo la doppietta in MotoGP, con la vittoria del titolo costruttori e quello del titolo piloti firmato da Francesco Bagnaia, infatti, la scuderia di Borgo Panigale ha completato l’en-plein anche in Superbike. Dopo il titolo di Alvaro Bautista, infatti, al termine di gara-1 del weekend di Phillip Island è arrivata l’ufficialità aritmetica del titolo costruttori. Un successo che Luigi Dall’Igna, general manager di Ducati Corse, ha così commentato: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo. Complimenti anche al team Aruba.it Racing-Ducati per aver vinto il titolo di miglior team di questa stagione”.
    Bautista: “Una delle stagioni più belle”
    A parlare dopo l’ennesimo trionfo è anche Alvaro Bautista, che ha dichiarato: “Oggi abbiamo vinto altri due titoli mondiali. Il Campionato per costruttori, con Ducati che festeggia la sua seconda tripletta dopo aver vinto tutto in MotoGP e anche qui in Superbike. Sono orgoglioso di farne parte, è stata una delle annate più belle della mia carriera”.  LEGGI TUTTO

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    Superbike, Dall'Igna sulla doppietta Ducati: “Sforzi ripagati, che orgoglio!”

    ROMA – La Ducati, nella mattinata italiana, ha aggiunto l’ultimo tassello per completare un 2022 davvero da record. Dopo la doppietta in MotoGP, con la vittoria del titolo costruttori e quello del titolo piloti firmato da Francesco Bagnaia, infatti, la scuderia di Borgo Panigale ha completato l’en-plein anche in Superbike. Dopo il titolo di Alvaro Bautista, infatti, al termine di gara-1 del weekend di Phillip Island è arrivata l’ufficialità aritmetica del titolo costruttori. Un successo che Luigi Dall’Igna, general manager di Ducati Corse, ha così commentato: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo. Complimenti anche al team Aruba.it Racing-Ducati per aver vinto il titolo di miglior team di questa stagione”.
    Il commento di Bautista
    A parlare dopo l’ennesimo trionfo è anche Alvaro Bautista, che ha dichiarato: “Oggi abbiamo vinto altri due titoli mondiali. Il Campionato per costruttori, con Ducati che festeggia la sua seconda tripletta dopo aver vinto tutto in MotoGP e anche qui in Superbike. Sono orgoglioso di farne parte, è stata una delle annate più belle della mia carriera”.  LEGGI TUTTO

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    Trionfo Ducati in Superbike: arriva anche il titolo costruttori

    PHILLIP ISLAND – Ducati si aggiudica anche il titolo costruttori di Superbike, al termine di gara-1 del Gran Premio di Australia. Un traguardo che era nell’aria, dopo la splendida stagione della scuderia di Borgo Panigale, che nel turno precedente aveva potuto festeggiare il titolo piloti vinto da Alvaro Bautista, il primo dopo il successo di Carlos Checa nel 2011. Ma adesso arriva l’ufficialità: il quinto posto proprio dello spagnolo basta per il trionfo tra i Costruttori e, unitamente all’undicesima posizione di Michael Ruben Rinaldi, vale anche il successo di Aruba.it tra i team. La gara ha visto il ritorno alla vittoria di Johnathan Rea su Kawasaki, seguito da Razgatlioglu e Lowes. 
    Un successo che si aggiunge al trionfo in MotoGP
    Questa tripletta in Superbike si unisce alla doppietta in MotoGP. Poche settimane fa, infatti, era stato il turno di Francesco Bagnaia, che dopo l’ultima gara a Valencia, ha conquistato il suo primo titolo iridato e lo ha fatto proprio con la Rossa, diventando il primo pilota italiano a vincere su moto italiana a 50 anni esatti dal trionfo di Giacomo Agostini su MV Augusta.  LEGGI TUTTO