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    «Se esprimiamo il nostro potenziale, ci sarà da divertirsi»

    Tutti utili in casa Belluno Volley: anzi, indispensabili per affrontare un girone di ritorno ad alta velocità. E scalare posizioni nella classifica del campionato di Serie A3 Credem Banca. Tutti, sì. Da chi parte regolarmente nel sestetto iniziale a coloro che entrano a partita in corso. E magari, la partita in questione, addirittura la decidono con il punto della staffa. Come è captato a Stefano Antonio Guolla, lo scorso 7 dicembre, in occasione del successo per 3-0 contro la Geetit Bologna: «È stata un’emozione unica – afferma il ventunenne nato in Germania -. Dopo aver messo a terra l’ultimo punto, abbiamo esultato tutti insieme per la vittoria. Un momento indimenticabile».
    INCONVENIENTI – Guolla e i rinoceronti hanno archiviato l’andata al sesto posto. E sono partiti col piede giusto nel ritorno, in seguito al colpo perfezionato a Cagliari contro il Cus: «La prima parte di stagione non è stata tutta “rose e fiori”. Abbiamo avuto alcuni inconvenienti, ma, allenamento dopo allenamento, stiamo crescendo parecchio e riusciamo a esprimere il nostro potenziale: sia dentro, sia fuori dal campo. A livello personale, mi sto impegnando ogni giorno, senza sosta: cerco di mettere in campo il 110 per cento delle mie capacità, in modo da offrire un contributo costruttivo alla squadra».
    MIGLIORATO E INTEGRATO – Stefano garantisce impegno, abnegazione e positività: «Mi sento migliorato in quasi tutti i fondamentali, specialmente in battuta. Ma l’aspetto più importante è un altro: mi sono integrato fin da subito nel gruppo. E, grazie ai consigli dei miei compagni, ho registrato un cambio di passo che può portare dei vantaggi a me stesso e al collettivo». L’opposto si ispira a un pari ruolo di caratura, come capitan Bisi: «Ho un ottimo rapporto con Fabio. Dal punto di vista sportivo, gli chiedo sempre dei consigli per determinate situazioni di gioco e, nel capitano, trovo grande disponibilità a rispondere a qualsiasi domanda. Tra noi c’è una bella sintonia, ci possiamo dire tutto: a volte – sorride – le nostre parole sfociano in grasse risate. È un ottimo compagno di squadra, come lo sono tutti: da ognuno sto cercando di cogliere degli spunti per migliorare ulteriormente».
    PRIMA CASALINGA NEL 2024 – Nel frattempo, domenica 7 gennaio è in calendario la prima gara casalinga del 2024: alla Spes Arena approderà la Moyashi Garlasco, che attualmente occupa la penultima posizione in tandem con Mirandola. Si giocherà un paio d’ore prima rispetto al solito: alle 16. «Non amo sbilanciarmi in previsioni, ma guardo la realtà – conclude Guolla -. Se dimostriamo quello che facciamo ogni giorno, in allenamento, ci sarà da divertirsi». LEGGI TUTTO

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    DRL, Guolla c’è: «Profonda riconoscenza per la società»

    Quinta conferma in casa DRL Volley Team: dopo Maccabruni in regia, Gonzalo Martinez passato da libero a martello e il duo Mozzato-Stufano al centro, la società presieduta da Sandro Da Rold annuncia il rinnovo di Stefano Antonio Guolla. Il ventunenne opposto, nato in Germania ma a tutti gli effetti bellunese, vuole proseguire lungo un percorso di crescita che, in breve tempo, lo ha portato dalla serie D alla A3: «Sono molto riconoscente alla società per la serietà e l’impegno, gli obiettivi e la cura nei piccoli dettagli». 
    MIGLIORATO – Guolla ha appena archiviato un campionato scandito da 12 presenze, 22 set giocati. E una prestazione da ricordare: quella contro la Geetit, a Bologna, dove ha totalizzato 4 punti con l’80 per cento in attacco. «La scorsa stagione siamo cresciuti parecchio – prosegue -. Abbiamo avuto degli alti e bassi, è vero. E lo si è visto in alcune prestazioni importanti, ma tutto sommato è andata bene. Anche dall’esterno si notava quanto il gruppo fosse unito. A livello personale? Mi sento migliorato in quasi tutti i fondamentali di gioco: purtroppo l’ansia e la tensione sono i miei punti deboli, ma sto lavorando sul carattere per eliminarli».
    «CONTATE SU DI ME» – L’opposto trascorrerà l’estate fra tornei e sedute in palestra: «Voglio farmi trovare pronto alla ripresa dell’attività». Nel frattempo, sta nascendo un roster di rilievo: «La squadra mi piace, si è decisamente rafforzata ed è solida in ogni ruolo. Siamo una corazzata e io non vedo l’ora di cominciare». L’atleta, sbocciato nel settore giovanile della Spes, sarà il vice di Fabio Bisi: «Darò il 200 per cento, sia fuori, sia dentro al campo. Cercherò di offrire il mio contributo, di far capire che ci sono anch’io e che i compagni possono contare su di me per qualsiasi cosa». Guolla ha le idee chiare: «Voglio continuare a crescere e a migliorare in ogni aspetto, cercando di essere il più possibile aggressivo. Farò di tutto per rendermi utile».  LEGGI TUTTO

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    Guolla e un ace nel destino: «Ma devo migliorare molto»

    Foto di Andrea Dal Canton
    Il primo ace realizzato nel campionato di Serie A3 contiene anche un messaggio ai naviganti: su Stefano Guolla si può contare a occhi chiusi. Sì, perché pur avendo davanti uno fra gli opposti più prolifici dell’intero girone, ovvero Marco Novello, il ventenne opposto nato in Germania, ma bellunese doc, sa farsi trovare pronto. E lo ha dimostrato, una volta di più, nella trasferta di Pavia: al cospetto della Moyashi Garlasco, il giovane atleta della Da Rold Logistics Belluno ha messo il proprio timbro pure nella casella dei punti. 
    DESIDERIO – «Il servizio vincente è stato molto significativo – racconta Stefano -. Anche perché la prima convocazione in A, lo scorso anno, l’ho ottenuta proprio a Pavia: contro Garlasco ha avuto inizio la carriera professionistica. Un’emozione unica. In vista della trasferta in Lombardia, ero partito con l’idea di segnare almeno un punto. E il desiderio si è avverato». Guolla segue la scia del suo pari ruolo: «Da Novello, che è semplicemente unico, sto imparando moltissime cose. Grazie a Marco ho più sicurezza in tutto ciò che succede in campo: dall‘attacco alla battuta. In generale, ha influito in positivo sulla mia intera esperienza pallavolistica». 
    FIDUCIA – Nel percorso di crescita di Stefano, è indelebile anche l’impronta di Gian Luca Colussi: «Il rapporto con il tecnico si rafforza giorno dopo giorno. Il coach mi dà fiducia nei momenti di difficoltà, inserendomi in battuta e non solo. Indicazioni quando vengo chiamato in causa? Mi invita a tirare forte. In questo senso, sto cercando di dimostrare che può fare affidamento su di me». 
    NON MOLLARE MAI – La DRL è quinta, a +3 sulle inseguitrici più dirette: una delle quali è la Geetit Bologna, compagine che i rinoceronti dovranno affrontare domenica 5 febbraio (ore 16), alla Spes Arena: «Il clima è buono – riprende il giovane opposto -. È vero che siamo soggetti ad alti e bassi, ma non molliamo: diventiamo sempre più uniti, stiamo crescendo molto e di questo sono orgoglioso». Guolla intende alzare anche l’asticella personale: «Voglio migliorare in ogni aspetto del gioco, in modo da essere più efficace e di aiuto al gruppo».  LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics già in palla: poker al San Donà

    Era solo un antipastino di campionato? Meglio così, perché c’era il rischio di fare indigestione. Nel senso che la Da Rold Logistics Belluno prende tutto ciò che passa sul tavolo. E non lascia neppure le briciole al Volley Team Club: un avversario che i rinoceronti affronteranno anche il prossimo 9 ottobre, a San Donà, in occasione del debutto di Serie A3 Credem Banca. 
    ORO COLATO – Non è il caso di prendere per oro colato questo 4-0: anzi, un simile divario, analizzato in ottica campionato, può avere contorni ingannevoli. Coach Paolo Tofoli, infatti, era senza due titolari, tra cui l’opposto Angelos Mandilaris. Ma le indicazioni positive arrivano in gran numero. Ed è un dato di fatto: da un Novello già padrone della scena, al ritorno in grande stile di un principesco Graziani (al servizio e non solo), fino all’ottimo impatto sul match del giovane Guolla. Senza considerare l’impeccabile interpretazione di un fondamentale chiave come il muro. In più, si rivede Alex Paganin, all’esordio in questa annata sotto rete. E la leadership del capitano emerge subito con forza: dentro e fuori dal campo. 
    FATTORE – Già dal primo set, il muro è un autentico fattore: saranno cinque, nel parziale d’avvio, i palloni rispediti nella metà campo avversaria. E pure il servizio incide. Perché i sei errori sono controbilanciati dai tre ace (due dei quali griffati Graziani) e dalle difficoltà create alla ricezione avversaria. Non solo: la DRL dimostra pure di saper stringere i denti nei momenti complicati. Come nel secondo round, quando il Volley Team Club mette la freccia e sorpassa sul 17-15, dopo una bella rimonta. A quel punto, i bellunesi alzano i giri del motore. E non lasciano più nulla al caso, tanto da timbrare un parzialone di 10-3: inequivocabile e definitivo. Come gli ultimi due set, tenuti sempre e saldamente in pugno dal gruppo di Gian Luca Colussi. 
    SOSTANZA – Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, Stefano Guolla, autore di 6 punti e di una prova di sostanza: «Siamo in buona forma, questa vittoria dà motivazioni ulteriori in vista del campionato che inizierà a breve. La squadra è completa, anche se dobbiamo lavorare su alcuni aspetti del gioco. Ma non vediamo l’ora di “spaccare” e di dare spettacolo».  

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VOLLEY TEAM CLUB SAN DONÀ 4-0
    PARZIALI: 25-15, 25-20, 25-21, 25-22.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, Novello 9, Ostuzzi 2, Graziani 14, Stufano 2, Guastamacchia 5; Martinez (L), Saibene 5, Paganin 2, Mozzato 7, Galliani 1, Guolla 6, Pierobon (L). N.e. Candeago. Allenatore: G. Colussi.
    VOLLEY TEAM CLUB SAN DONÀ: Trevisiol, Dal Col 7, Mazzon, Mignano 1, Tuis 6, Mazzanti 5, Bassanello (L), Palmisano 10, Amarilli, Umek 14. N.e. Dalmonte, Mandilaris. Allenatore: P. Tofoli. 
    ARBITRI: Andrea De Nard di Belluno e Chiara Maran di Venezia.
    NOTE. Belluno: battute sbagliate 21, vincenti 4, muri 6. San Donà: b.s. 20, v. 3, m. 6. LEGGI TUTTO

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    Galliani-Guolla, la diagonale del futuro. E del presente

    Non chiamatela diagonale di scorta: la “Ga-Gu” è la diagonale del futuro. E, in fondo, anche del presente. Perché Matteo Galliani e Stefano Guolla faranno parte della rosa targata Da Rold Logistics Belluno nella stagione 2022-2023. Hanno 38 anni in due, sono giovani cresciuti nel vivaio Spes, maturi e intraprendenti: non a caso, verranno promossi in pianta stabile in prima squadra. 
    Classe 2004, Galliani è un palleggiatore con mani educate e una capacità di lettura del gioco non comune: tanto è vero che, nell’ultima parte della scorsa stagione, era fra i convocati in Serie A3. Avrà il compito di coprire le spalle a Filippo Maccabruni, ma anche di ritagliarsi uno spazio adeguato alle sue caratteristiche e qualità: perché in questa annata sotto rete ci sarà bisogno di tutti. Nessuno escluso. 
    E Guolla? Agirà da opposto, come primo cambio di bomber Novello, e ha subito fatto capire che la sua è una stoffa pregiata. Nato in Germania nel 2002, è dotato di un servizio interessantissimo e nemmeno gli attacchi mancini sono passati inosservati, anzi. Nell’ultima stagione, tra campionato e Coppa Italia, ha collezionato 15 gettoni con 7 punti. Mica male per un ragazzo che era partito per giocare un torneo di respiro regionale, in D, e si è ritrovato nella terza serie per ordine di importanza. 
    Galliani-Guolla: “Ga-Gu”. Grazie a questi ragazzi, oggi è già domani.  LEGGI TUTTO

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    Guolla, il mancino che brucia le tappe: «Sorpreso di me stesso»

    Ph. Andrea Iommarini
    Stefano Guolla si fa in due: è il punto fermo della DRL Volley Team Spes, in serie D. Ma da qualche tempo è anche un elemento fisso nella Da Rold Logistics di Serie A3. Durante gli allenamenti in settimana? E pure in partita: come domenica scorsa, quando si è presentato con un servizio mancino, a tutto braccio, che ha messo in difficoltà la ricezione di Brugherio. E in una partita difficilissima per i rinoceronti – sconfitti 3-1 dal fanalino di coda, tra le mura amiche della Spes Arena – non era affatto scontato sfoggiare una tale personalità. 
    INCREDULO – Ebbene sì, Guolla è a tutti gli effetti un elemento della rotazione: «Come sto vivendo questa stagione? Alla grande – afferma il diretto interessato -. Mi sono messo d’impegno per portare avanti due campionati con l’obiettivo di migliorare le mie doti pallavolistiche». Lo schiacciatore di scuola Spes è quasi incredulo: «Devo ammettere che non mi aspettavo di avere un simile spazio in A3, sono sorpreso. Pensavo di non essere all’altezza. Avere la fiducia dell’allenatore mi induce ad alzare ancora l’asticella e far vedere chi sono veramente». 
    VELOCITÀ – La D e la A, due mondi diversi: «Al di là dello stile di gioco, la vera differenza è legata alla velocità con cui viaggia il pallone. Nessun dubbio: misurarsi in una categoria professionistica è un balzo non da poco». Un luogo che Stefano non dimenticherà facilmente è Pineto degli Abruzzi: «Perché ho debuttato in A3. E con tre battute: quella sera il mio più grande sogno si è avverato. Senza considerare che a Pineto ho fatto pure il mio esordio da titolare, in Coppa Italia: sono partito carico a mille. Ricordo di aver dato il massimo per aiutare il gruppo». 
    IMPARARE – Guolla è un profilo interessantissimo e futuribile: «Mi ritengo un giocatore molto serio e determinato. Ho voglia di imparare: se sbaglio, cerco di correggermi. E poi voglio migliorare a 360 gradi: anche dal punto di vista fisico. Fuori dal parquet, invece, sono una persona solare e buona d’animo, seppur di poche parole». Già, perché Stefano preferisce i fatti. E guarda al domani con rinnovata ambizione: «Voglio solo dare una mano. Alla mia squadra in serie D, così come alla formazione di A3. La realtà è che mi sto divertendo un sacco e che spero di continuare un’esperienza per me incredibile». 
    DIREZIONE PIEMONTE – Nel frattempo, archiviata la settimana degli alti e bassi (dal trionfo con Macerata al rovescio con Brugherio), la Da Rold Logistics ha ripreso ad allenarsi in vista del prossimo impegno: a Savigliano contro il Monge Gerbaudo. E, in Piemonte, si giocherà di sabato: alle 20.30.  LEGGI TUTTO

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    Guolla, dalla D alla A: “Pensavo di non essere all’altezza, ma Poletto mi ha dato fiducia”

    Di Redazione Stefano Guolla si fa in due: è il punto fermo della DRL Volley Team Spes, in serie D. Ma da qualche tempo è anche un elemento fisso nella Da Rold Logistics di Serie A3. Durante gli allenamenti in settimana e pure in partita: come domenica scorsa, quando si è presentato con un servizio mancino, a tutto braccio, che ha messo in difficoltà la ricezione di Brugherio. E in una partita difficilissima per i rinoceronti – sconfitti 3-1 dal fanalino di coda Brugherio, tra le mura amiche della Spes Arena – non era affatto scontato sfoggiare una tale personalità.  Guolla è a tutti gli effetti un elemento della rotazione: “Come sto vivendo questa stagione? Alla grande – afferma il diretto interessato -. Mi sono messo d’impegno per portare avanti due campionati con l’obiettivo di migliorare le mie doti pallavolistiche”. Lo schiacciatore di scuola Spes è quasi incredulo: “Devo ammettere che non mi aspettavo di avere un simile spazio in A3, sono sorpreso. Pensavo di non essere all’altezza. Avere la fiducia dell’allenatore mi induce ad alzare ancora l’asticella e far vedere chi sono veramente”.  La D e la A, due mondi diversi: “Al di là dello stile di gioco, la vera differenza è legata alla velocità con cui viaggia il pallone. Nessun dubbio: misurarsi in una categoria professionistica è un balzo non da poco”. Un luogo che Stefano non dimenticherà facilmente è Pineto degli Abruzzi: “Perché ho debuttato in A3. E con tre battute: quella sera il mio più grande sogno si è avverato. Senza considerare che a Pineto ho fatto pure il mio esordio da titolare, in Coppa Italia: sono partito carico a mille. Ricordo di aver dato il massimo per aiutare il gruppo”.  Guolla è un profilo interessantissimo e futuribile: “Mi ritengo un giocatore molto serio e determinato. Ho voglia di imparare: se sbaglio, cerco di correggermi. E poi voglio migliorare a 360 gradi: anche dal punto di vista fisico. Fuori dal parquet, invece, sono una persona solare e buona d’animo, seppur di poche parole”. Già, perché Stefano preferisce i fatti. E guarda al domani con rinnovata ambizione: “Voglio solo dare una mano. Alla mia squadra in serie D, così come alla formazione di A3. La realtà è che mi sto divertendo un sacco e che spero di continuare un’esperienza per me incredibile” chiosa Guolla. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO