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    F1 2024, Statistiche Team: Mercedes meglio di McLaren, Red Bull peggio di Ferrari

    Dopo i primi 14 Gran Premi del mondiale 2024 di Formula 1, andiamo ad analizzare qualche dato dei 10 team. La stagione si presenta divisa in due, con una prima parte (7 Gp) dominata da Red Bull e con una Ferrari seconda forza. Nelle ultime sette gare però McLaren e Mercedes sono migliorate, con la prima che ha raccolto più punti di tutti ma con la squadra “tedesca” che, percentualmente, ha fatto anche meglio dei rivali inglesi.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo 14 appuntamenti, compresi anche tre fine settimana con il format ‘Sprint’, proviamo a fare qualche bilancio, guardando alla classifica costruttori. Al di là della leadership della Red Bull (408 punti) che ha accumulato un vantaggio di 42 lunghezze sulla McLaren (366), 63 sulla Ferrari e 142 sulla Mercedes quello che abbiamo fatto è stato dividere la stagione in due metà, ognuna di 7 Gp, per poi mettere a confronto i punti conquistati da ciascun team nelle due “fasi”.
    I dati, riportati nella tabella qui sotto, ci mostrano come 5 dei 10 team, abbiamo fatto più punti negli ultimi 7 Gran Premi, rispetto ai primi 7. Tra questi troviamo McLaren, Mercedes, Haas, Alpine e Williams. Quattro squadre hanno invece fatto peggio: Red Bull, Ferrari, Aston Martin e RB. Sauber completa i 10 team ma non ha collezionato punti, durante tutto l’arco dei primi 14 Gp.
    In valore assoluto, Mercedes ha totalizzato ben 108 punti in più nelle ultime sette gare (187 punti), rispetto alle prime sette (79). Segue la McLaren (+58), Haas (+13). Alpine (+9) e Williams (+4). Tra i peggiori, troviamo Red Bull (-128), Ferrari (-79), Aston Martin (-15) e RB (-6).
    Guardando le percentuali (ultima colonna della tabella qui sotto), si può evincere come il team leder della classifica costruttori, abbia totalizzato il 48% di punti in meno, Ferrari il 37, Aston Martin 34 e RB -30% in meno.
    Questi numeri sono perfettamente in linea con quanto si è visto in pista in termini di sviluppo e strategia. Molto bene Mercedes e Haas, bene McLaren che ha però lasciato agli avversari qualche punto di troppo; male invece Ferrari e Red Bull (anche per un Perez molto sotto tono).
    F1 2024, Statistiche Team: i punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Sempre guardando alla tabella qui sopra, c’è da sottolineare come McLaren (212) abbia comunque fatto meglio di tutti, negli ultimi 7 Gp, davanti a Mercedes (187), Red Bull (140) e Ferrari (133).

    Qui sotto, gli stessi numeri della tabella, in un grafico, per una più immediata comparazione che mette in evidenza il maggior equilibrio tra i Top Team, nella seconda parte della steagione.
    F1 2024, Statistiche Team: i punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Team nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Sempre guardando i 4 Top Team, il trend qui sotto, mette in evidenza il sorpasso di McLaren ai danni di Ferrari e la maggior pendenza delle curve di Mercedes e McLaren, nella seconda parte della stagione, ovvero gli ultimi 7 Gran Premi.
    F1 2024, Statistiche Team: il trend dei punti conquistati dai 4 Top Team
    Il trend dei punti conquistati dai 4 Top Team nel corso del mondiale F1 2024
    Infine qui sotto, abbiamo isolato le ultime quattro gare, ovvero Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Belgio. Anche qui McLaren e Mercedes sono i migliori ed occupano la prima e la seconda posizione, rispettivamente con 129 e 115 punti. Dietro di loro, anche se un po’ staccati, Red Bull (78) e Ferrari (75). L’ultima colonna (+/-) della tabellina qui sotto, mostra le posizioni guadagnate / perse in classifica costruttori, rispetto alla situaizione completa con 14 gare.
    F1 2024, Statistiche Team: i punti conquistati dai 5 Top Team negli ultimi 4 Gp
    I punti conquistati dai 5 Top Team negli ultimi 4 Gp del mondiale F1 2024 LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Statistiche Piloti: Hamilton e Piastri le vere “rivelazioni”

    Dopo i primi 14 Gran Premi del mondiale 2024 di Formula 1, andiamo ad analizzare qualche dato dei 10 piloti che occupano le prime 10 posizioni della classifica. La stagione si presenta divisa in due, con una prima parte (7 Gp) dominata da Max Verstappen. Nelle ultime sette gare però il pilota olandese della Red Bull ha fatto un solo punto in più di Lewis Hamilton e due in più di Oscar Piastri. Sono questi due piloti le vere rivelazioni della (seconda parte della) stagione.2024 British Grand Prix, Sunday – LAT Images – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport mediaIl Circus della Formula 1, dopo il Gran Premio del Belgio, si concederà qualche settimana di stop per riprendere poi a fine agosto con le gare a Zandvoort e Monza. Le due tappe estive, chiuderanno i Gp Europei, mentre le ultime 8 tappe in calendario si disputeranno tra Asia e America.
    Dopo 14 appuntamenti, compresi anche tre fine settimana con il format ‘Sprint’, proviamo a fare qualche bilancio, guardando alla classifica piloti. Al di là della leadership di Max Verstappen (277 punti) che ha accumulato un vantaggio di 78 lunghezze su Lando Norris (199) e 100 su Charles Leclerc, quello che abbiamo fatto è stato dividere la stagione in due metà, ognuna di 7 Gp, per poi mettere a confronto i punti conquistati da ciascun pilota nelle due “fasi”.
    I dti, ripostati nella tabella qui sotto, ci mostrano come solamente 4 dei primi 10 piloti, abbiamo fatto più punti negli ultimi 7 Gran Premi, rispetto ai primi 7. Tra questi troviamo i due piloti Mercedes, Piastri e Stroll.
    In valore assoluto, il pilota inglese della Mercedes ha totalizzato ben 80 punti in più nelle ultime sette gare (115 punti), rispetto alle prime sette (35). Segue poi l’australiano della McLaren (+61), Russell (+28) e Stroll (+2). Tra i peggiori, troviamo Perez (-83), Leclerc (-49), Verstappen (-45), Sainz (-24) e via via tutti gli altri.
    Guardando le percentuali (ultima colonna della tabella qui sotto), si puù evincere come il leder dellaclassifica piloti, abbia totalizzato il 28% di punti in meno, Leclerc il 43, Perez addirittura il 78% di punti in meno.
    F1 2024, Statistiche Piloti: i punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Sempre guardando alla tabella qui sopra, c’è da sottolineare come Verstappen abbia comunque fatto meglio di tutti, anche negli ultimi 7 Gp. L’olandese però, con 116 punti, “non dormirebbe sonni così tranquilli”, visto che Hamilton e Piastri sono subito alle sue spalle, rispettivamente con 115 e 114 punti.

    Qui sotto, gli stessi numeri della tabella, in un grafico, per una più immediata comparazione che mette in evidenza il maggior equilibrio tra i piloti, nella seconda parte della steagione.
    F1 2024, Statistiche Piloti: i punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp
    I punti conquistati dai 10 Piloti nei primi 7 e negli ultimi 7 Gp del mondiale F1 2024
    Infine qui sotto, abbiamo isolato le ultime quattro gare, ovvero Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Belgio. Anche qui Hamilton e Piastri sono i migliori ed occupano la prima posizione, a pari merito, con 80 punti. Dietro di loro, anche se un po’ staccati, Verstappen (58), Norris (49), Sainz (46) e via via tutti gli altri. L’ultima colonna (+/-) della tabellina qui sotto, mostra le posizioni guadagnate in classifica piloti, rispetto alla situaizione completa con 14 gare.
    F1 2024, Statistiche Piloti: i punti conquistati dai 10 Top Driver negli ultimi 4 Gp
    I punti conquistati dai 10 Top Driver negli ultimi 4 Gp del mondiale F1 2024 LEGGI TUTTO

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    L’incredibile coincidenza della sconfitta di Djokovic a Melbourne

    La stretta di mano tra Jannik e Novak a Melbourne (foto Getty Images)

    “Il caso non esiste”. Questa famosa massima resa celebre dal libro Kybalion (1908) e poi ripresa da molti autori in vari ambiti della cultura, della filosofia e del sociale, è perfetta per l’incredibile coincidenza che ricorre con la sconfitta sofferta in semifinale da Novak Djokovic contro il nostro bravissimo Jannik Sinner.
    Sinner ha giocato una partita stupefacente superando in semifinale il n.1 del mondo e campione in carica degli Australian Open, imbattuto nel torneo dal lontano 2018, quando l’autore di una simile impresa fu il coreano Hyeon Chung. Dall’ultima sconfitta di Nole nel primo torneo dello Slam ad oggi sono passati esattamente 2195 giorni.
    Ha dell’incredibile che lo stesso numero di giorni, 2195, siano trascorsi tra la sconfitta subita da Djokovic nella finale 2023 di Wimbledon, battuto da Carlos Alcaraz, e la sua ultima precedente sconfitta ai Championships, datata 12 luglio 2017, quando si arrese di fronte a Tomas Berdych, un ritiro nel corso del secondo set dopo aver ceduto il primo al ceco.

    Due strisce vincenti incredibile per Djokovic, sia a Wimbledon che agli Australian Open, durate entrambe esattamente 2195 giorni!
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner da record: alcuni primati segnati da Jannik

    Sinner saluta il pubblico dopo la vittoria su Djokovic (foto Getty Images)

    Jannik Sinner con la vittoria su Novak Djokovic nella prima semifinale degli Australian Open 2024 ha segnato nuovi record, alcuni storici per il tennis italiani. Riportiamo i più significativi.
    1 – È il primo tennista italiano a raggiungere la finale in singolare agli Australian Open. Il precedente primato apparteneva a Matteo Berrettini, fermato in semifinale nel 2022 da Rafael Nadal
    2 – Altro primato assoluto per Sinner: è il primo tennista italiano capace di battere il n.1 del mondo in un torneo dello Slam da quando il ranking ATP è calcolato al computer (1973). Prima di questo successo di Jannik, il record dei giocatori italiani contro il primo n.1 del ranking in un major era di 0 vittorie e 23 sconfitte. Barriera storica abbattuta da Sinner con questo straordinario successo.
    3 – Sinner succede proprio a Djokovic come finalista più giovane del torneo, con 22 anni e 163 giorni. Era dal 2008, quando il serbo disputò la sua prima finale a Melbourne (vinta vs. Tsonga), che non c’era un tennista così giovane in lizza per vincere il Norman Brookes Trophy.

    Scintillating Sinner 🇮🇹🔥
    He achieves the impossible defeating 10x #AusOpen champion Djokovic 6-1 6-2 6-7(6) 6-3.@janniksin • #AO2024 • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis@Kia_Worldwide • #Kia • #MakeYourMove pic.twitter.com/X6qFAtegq7
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 26, 2024
    4 – Sempre da quando il ranking è formulato al computer (1973), solo Rafael Nadal ha vinto più partite di Jannik Sinner nelle sue prime sei sfide contro il numero 1 del mondo: 5 per lo spagnolo, 4 per l’italiano. Questi i match dell’azzurro:Monte Carlo 2021: Djokovic b. SinnerMiami 2023: Sinner b. AlcarazATP Finals 2023: Sinner b. Djokovic nei roun robinATP Finals 2023: Djokovic b. Sinner in finaleDavis Cup 2023: Sinner b. DjokovicAustralian Open 2024: Sinner b. Djokovic
    5 – Sinner è n.4 del mondo nel Live Ranking ATP con ben 7610 punti. Mai un tennista italiano ne aveva accumulati così tanti, e in caso di vittoria del torneo domenica potrebbe arrivare a 8310. Molto vicino al n.3 di Medvedev (che avrà cambiali pesantissime in primavera…)
    6 – Sinner ha vinto 11 delle sue ultime 12 partite giocate contro avversari top 10. Mai un italiano era riuscito a compiere una striscia di successi così prestigiosi. Questa la successione degli incontri dallo scorso ottobre (dopo US Open 2023):W – n. 2 Alcaraz (ATP 500 Pechino 2023, SF)W – n. 3 Medvedev (ATP 500 Pechino 2023, F)W – n 5 Rublev (ATP 500 Vienna 2023, SF)W – n. 3 Medvedev (ATP 500 Vienna 2023, SF)W – n.6 Tsitsipas (ATP Finals 2023, RR)W – n.1 Djokovic (ATP Finals 2023, RR)W -n.8 Rune (ATP Finals 2023, RR)W – n. 3 Medvedev (ATP Finals 2023, SF)L – n.1 Djokovic (ATP Finals, F)W – n.1 Djokovic (Davis Cup 2023, SF)W – n.5 Rublev (Australian Open 2024, QF)W – n.1 Djokovic (Australian Open 2024, SF)
    Numeri eccezionali, che confermano la grandezza e lo status di Campione di Jannik Sinner. Se la salute lo sosterrà, è facile prevedere che Sinner riscriverà completamente la storia del tennis italiano al maschile. Bravissimo!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rune b. Djokovic a Roma: alcuni record e numeri dopo questa partita

    Holger Rune (foto Getty Images)

    Holger Rune ha estromesso dal Masters 1000 di Roma il campione in carica Novak Djokovic. Un successo meritato, che porta ad alcune considerazioni storiche e statistiche di un certo rilievo. Ne riportiamo le più interessanti.
    Rune diventa il primo tennista dopo Rafael Nadal a battere due volte di fila Djokovic. È accaduto nella finale del 1000 di Bercy lo scorso anno e oggi al Foro Italico.

    RUTHLESS RUNE @holgerrune2003 knocks 6-time Champion Novak Djokovic out of Rome! #IBI23 pic.twitter.com/8c74E8lIs0
    — Tennis TV (@TennisTV) May 17, 2023

    Rune vanta così un record positivo contro Djokovic. Con un minimo di tre scontri disputati, sono solo 5 i tennisti ad avere un record in attivo contro il serbo:Andy Roddick, 5 W e 4 L (tra 2007 e 2012)Fernando Gonzalez, 2 W e 1 L (tra 2005 e 2006)Ivo Karlovic, 2 W e 1 L (tra 2008 e 2015)Nick Kyrgios, 2 W e 1 L (tra 2017 e 2022)Holger Rune, 2 W e 1 L (tra 2022 e 2023)
    Rune ha battuto Djokovic, attualmente n.1 al mondo. Dal 2000, sono soltanto i seguenti i tennisti aver battuto in 6 match consecutivi rivali classificati nella top5 ATP: Kuerten, Agassi, Djokovic, Federer, Nadal.
    Per la prima volta dal 2004, né Nadal né Djokovic sarà presente alla finale degli Internazionali BNL d’Italia. I due super campioni si sono sfidati nella finale di Roma nelle stagioni 2009, 2011, 2012, 2014, 2019, 2021. L’ultima finale del torneo senza nessuno dei due in campo fu quella che vide Carlos Moya sconfiggere in tre set David Nalbandian (allora la finale si giocava al meglio dei 5 set).
    Gli internazionali BNL d’Italia vedranno un nuovo campione, visto che nessuno dei rimasti in gara ha mai vinto il torneo capitolino
    Novak Djokovic ha subito la sconfitta n.70 in carriera da n.1 (totale 387 settimane). Nessuno ha mai perso così tanti match da n.1 …anche perché nessuno è mai stato così tante settimane al vertice! Lo segue Pete Sampras, nelle sue 286 settimane in vetta al ranking ha perso 69 match (statistica di Enrico Riva) LEGGI TUTTO

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    La Regular Season della Cucine Lube Civitanova in numeri

    In attesa della partecipazione numero 26 ai Play Off Scudetto su 28 stagioni nella massima serie, la Cucine Lube Civitanova guarda un’ultima volta indietro annotando le statistiche dei biancorossi nella Regular Season 2022/23. A partire da ora testa alta e sguardo fisso in avanti per migliorare le proprie percentuali e lottare da grande squadra nella fase più calda della SuperLega Credem Banca.
    Domenica 19 marzo, alle 18.00, i campioni d’Italia debutteranno all’Eurosuole Forum contro la WithU Verona in Gara 1 dei Quarti di finale al meglio delle 5 partite. Un palazzetto gremito e coinvolgente come quello visto in settimana contro Ankara porterebbe gli atleti ad elevare le proprie prestazioni sportive e ad alimentare la potenza dei colpi di pari passo ai decibel sugli spalti. C’è uno Scudetto da difendere e il fattore campo può fare la differenza.

    LA REGULAR SEASON DEI BIANCOROSSI
    PARTITE GIOCATE – 22
    VITTORIE – 13
    SCONFITTE – 9
    VITTORIE PER 3-0 – 7
    VITTORIE PER 3-1 – 3
    VITTORIE PER 3-2 – 3
    SCONFITTE PER 3-0 – 4
    SCONFITTE PER 3-1 – 3
    SCONFITTE PER 3-2 – 2
    PUNTI TOTALI IN CLASSIFICA – 38 (18 punti ottenuti nel girone di ritorno, 20 in quello di andata).
    SET VINTI – 46
    SET PERSI – 36
    PUNTI FATTI – 1838
    ATTACCHI REALIZZATI – 1027
    MURI REALIZZATI – 150
    ACE REALIZZATI – 122
    GIOCATORE CON PIU’ PARTITE E SET GIOCATI – Fabio Balaso 22 partite e 82 set giocati; Luciano De Cecco 22 partite e 82 set giocati, Barthelemy Chinenyeze 22 partite e 79 set giocati, Alex Nikolov 22 partite e 75 set giocati, Mattia Bottolo 22 partite e 71 set giocati.
    MIGLIOR REALIZZATORE – Ivan Zaytsev, 243 punti.
    MIGLIORE A MURO – Simone Anzani 25 muri in 69 set giocati.
    MIGLIOR BATTITORE – Alex Nikolov, 29 ace.
    STATISTICHE DI SQUADRA
    PUNTI REALIZZATI IN UNA PARTITA – 109 punti in Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 2-3 del 20 ottobre 2022 (5a di andata): 7 ace, 59 attacchi punto, 13 block e 30 errori degli avversari.
    MURI REALIZZATI IN UNA PARTITA – 13 muri in Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 2-3 del 20 ottobre 2022 (5a di andata).
    ACE REALIZZATI IN UNA PARTITA – 13 ace in WithU Verona – Cucine Lube Civitanova 3-2 del 29 gennaio 2023 (6a di ritorno).
    STATISTICHE INDIVIDUALI
    PUNTI REALIZZATI IN UNA PARTITA – Gabi Garcia Fernandez, 26 punti in Cucine Lube Civitanova – WithU Verona del 6 novembre 2022 (6a di andata).
    MURI IN UNA PARTITA – Simone Anzani, 4 muri in Cucine Lube Civitanova – Vero Volley Monza 1-3 del 15 gennaio 2023 (4a di ritorno). Mattia Bottolo, 4 muri in Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano 3-0 del 4 marzo 2023 (10a di ritorno). Barthelemy Chinenyeze, 4 muri in Allianz Milano – Cucine Lube Civitanova 1-3 del 5 dicembre 2023 (10a di andata).
    ACE REALIZZATI IN UNA PARTITA – Alex Nikolov, 5 ace in Cucine Lube Civitanova – Top Volley Cisterna 3-1 del 5 febbraio 2023 (7a di ritorno). Gabi Garcia Fernandez, 5 ace in Cucine Lube Civitanova – WithU Verona 3-1 del 6 novembre 2022 (6a di andata). LEGGI TUTTO

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    200 match ufficiali per Sinner, è al quinto posto per percentuale di vittorie tra i tennisti in attività

    Jannik Sinner (foto ATPtour.com)

    La finale disputata (e purtroppo persa) all’ATP 500 di Rotterdam è stato il match n.200 di Jannik Sinner sul tour Pro.
    Il 21enne di Sesto Pusteria vanta un bilancio di 138 vittorie e 62 sconfitte, con una percentuale di successo del 69% sul totale degli incontri giocati. È un dato statistico estremamente positivo: infatti se andiamo vedere la percentuale di successi  dei tennisti in attività con almeno 200 match giocati, Jannik si piazza al quinto posto assoluto, davanti a giocatori come Zverev, Tsitsipas, Ruud.
    Molto bene anche Matteo Berrettini: il finalista a Wimbledon 2021 infatti staziona all’ottavo posto di questa classifica di rendimento, con un ottimo 65,3% di successi nei 225 match giocati finora in carriera sul tour maggiore.
    Riportiamo la top 10 questo ranking particolare, ma assolutamente interessante:

    1° Djokovic – 83,5% (1249 match, 1043 W – 206 L)
    2° Nadal – 82,9% (1288 match, 1068 W – 220 L)
    3° Murray – 75,4% (954 match, 719 W – 235 L)
    4° Medvedev – 69,8% (397 match, 277 W – 120 L)
    5° Sinner – 69% (200 match, 138 W – 61 L)
    6° Zverev – 68,8% (497 match, 342 W – 155 L)
    7° Tsitsipas – 68,4% (383 match, 262 W – 121 L)
    8° Berrettini – 65,3% (225 match, 147 W – 78 L)
    9° Kyrgios – 64,5% (318 match, 205 W – 113 L)
    10° Ruud – 64,4% (267 match, 172 W – 95 L)
    Poco sotto staziona Andrey Rublev, con il 63,8% di vittorie sugli incontri disputati (la stessa di Dominic Thiem, oggi crollato in classifica al n.96 ma “forte” di un passato molto vincente), più staccati gli altri top10 Fritz (56%) e Felix Auger-Aliassime (60,8%). Buono invece il dato di Roberto Bautista Agut (62,4% su 612 match giocati) e soprattutto di Marin Cilic (64% su 909 incontri ufficiali).
    Eccellente la percentuale di vittorie di Carlos Alcaraz: attualmente è al 75,2%, ma è ancora lontano dalle 200 partite giocate (ne ha disputate “solo” 125). Sarà curioso vedere dove si posizionerà il più giovane n.1 del ranking ATP tra 75 match, quindi molto probabilmente nella prima parte del 2024.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Per la Tonno Callipo quella del 2022–2023 è la miglior partenza di sempre nei sette tornei di Serie A2 disputati

    Al primo quarto di stagione in questa Regular Season del torneo nazionale di Serie A2, la Tonno Callipo Vibo rispetta il suo indiscusso ruolo di favorita numero uno alla promozione finale in Superlega, mettendo in cascina la sesta vittoria consecutiva nell’anticipo di sabato scorso contro la formazione di Santa Croce sull’Arno, con il risultato finale di 3–1 (25–17, 25–21, 18–25, 25–17 i parziali dei set).
    Un successo fortemente voluto dai ragazzi guidati dal tecnico brasiliano Cesar Douglas Silva, che hanno palesato soltanto un piccolo passaggio a vuoto nel terzo parziale, consentendo alla compagine dell’hinterland pisano trascinata dal 23enne brasiliano di nascita ma italianissimo Matheus Motzo, 19 dei 31 punti complessivi realizzati tra il secondo e terzo parziale, di rimettere in discussione l’esito finale della contesa. Ci ha pensato, però, come al solito, l’opposto Paul Buchegger a cacciare le classiche “castagne dal fuoco” nella fase centrale del quarto set (12 pari) con un paio di portentosi attacchi, servito con la solita abilità e precisione dal regista italo argentino Santiago Orduna. Un paio di “mattoncini” fondamentali li hanno sicuramente inseriti l ‘ex di turno, nonché mvp della contesa Michele Fedrizzi (ancora una solida e convincente prestazione sia in attacco che in ricezione per il martello trentino) e per il centrale Alessandro Tondo, facendo così scorrere i titoli di coda fino al 25–17 conclusivo.
    A poche ore dalla sfida della settima giornata di Campionato al PalaPreBanca contro Cuneo, analizzando con attenzione i dati meramente numerici, gli attuali 17 punti sui 18 disponibili, con 18 set vinti e 5 persi, sanciscono la miglior partenza della giallorossi nei sette campionati di Serie A2 per la formazione del presidente Pippo Callipo; difatti, lo si può affermare anche esaminando le due precedenti promozioni conseguite in Serie A1/Superlega nel 2007–2008 e 2003–2004: nella prima circostanza la squadra guidata dallo sloveno Ljubomir Travica si trovava in quint’ ultima posizione a quota sei punti, con due vittorie all’attivo (Tiscali Cagliari in trasferta con il più classico dei punteggi alla 2a giornata e Fiorese Spa Bassano in casa alla 4a giornata in quattro set) a fronte di quattro sconfitte. Nella seconda, invece, la squadra guidata inizialmente da  Claudio Torchia (che venne poi sostituito dal 17 marzo 2004 da Daniele Ricci) occupava la piazza d’onore con 14 punti (cinque vittorie e una sconfitta) dietro la corazzata Marmi Lanza Verona a punteggio pieno con 18 punti.
    Per quanto riguarda invece gli altri quattro campionati di Serie A2 disputati: nel torneo 2015–2016 la Tonno Callipo Vibo, occupava la seconda posizione con 15 punti, scaturiti dalle 5 vittorie a fronte di 1 sconfitta, rimediata peraltro in casa nel match di esordio contro la Globo Scarabeo Civita Castellana (1–3 il finale) dietro la Globo Banca Popolare Frusinate Sora; nella stagione precedente (2014–2015), primo posto in classifica a quota 14 punti (5 vittorie, una delle quali al quinto set in casa contro la Domar Matera e 1  sconfitta in trasferta con Sieco Service Ortona per 3–1 nella gara di esordio in campionato domenica 19 ottobre 2014).
    Nella stagione 2002–2003, secondo posto in classifica con 14 punti, frutto di 4 vittorie consecutiva iniziali con Videx Royal Patr Grottazzolina (3–0), Alimentari Sardi Cagliari (3–1) ed Esse-ti Carillo Loreto (3–0), inframmezzate dal successo esterno con la Conad Forlì nella 2a giornata (1–3 il finale) e 2 sconfitte rimediate al “PalaCapurso” di Gioia del Colle (22–20 al tiebreak)e al “PalaValentia” contro la Raffaele Lamezia, sempre al quinto e decisivo parziale (12–15) nel torneo 2002–2003, con l’attuale responsabile del settore giovanile della Tonno Callipo, Nico Agricola, al timone del team giallorosso.
    Decimo posto, infine, nella stagione del debutto nella seconda categoria nazionale (2001–2002), quando la squadra guidata dall’argentino Guillermo Taborda aveva incamerato nove punti, frutto di tre vittorie (Alimentari Cagliari, Senza Confini Trieste entrambe per 3–1 e Aesse VRB Verona per 3–2) e altrettante sconfitte (Pet Company Perugia Volley 0–3 in casa, Conad Volley Forlì 3–2 e Telephonica Volley Gioia del Colle 3–1 in trasferta).
    LE MIGLIORI PARTENZE IN SERIE A2
    Per quanto concerne le partenze sprint nel torneo di Serie A2 nelle ultime stagioni possiamo, senz’altro, mettere sotto la lente di ingrandimento quella della Agnelli Tipiesse Bergamo nel campionato 2020–2021, 17 punti su 18 conquistati, con soli 4 set persi, due dei quali nella vittoria alla frazione decisiva nel match di esordio di domenica 18 ottobre 2020 al palazzetto “Pozzoni Cisano Bergamasco” contro la Bam Acqua San Bernardo Cuneo, che aveva 4 lunghezze di vantaggio sulla coppia BCC Castellana Grotte e Sieco Service Ortona e sei su un altro duo composto da Kemas Lamipel Santa Croce e Prisma Taranto.
    Nel 2019–2020, invece, in testa alla graduatoria generale erano collocate ex aequo al primo posto, con 16 punti, l’imbattuta Sieco Service Ortona (tre vittorie per 3–1 e altrettante per 3–2) e la Sarca Italia Chef Centrale Brescia con 5 vittorie (una per 3–0, 3 con punteggio di 3–1 e due al tiebreak) e una sola sconfitta alla frazione decisiva, rimediata in trasferta il 20 ottobre 2019, nella gara di esordio al “PalaGrotte” contro la BCC Castellana Grotte.
    Nel 2018–2019, la graduatoria generale era guidata dalla imbattuta Olimpia Bergamo con 17 punti, grazie ai due successi per 3–0, tre scaturiti in quattro parziali e uno solo al quinto e decisivo parziale nella 3a giornata al palazzetto C.S. Aereonatica Militare di Bracciano (Roma) contro la squadra federale del Club Italia (25–23, 14–25, 19–25, 28–26, 11–15 i parziali dei set), che aveva due lunghezze di vantaggio sulla Videx Grottazzolina e tre sulla Gas Sales Piacenza, entrambe con cinque vittorie e una sconfitta.
    Nella stagione 2012–2013, infine, primo posto in classifica per la Gherardi SVI Città di Castello a quota 15 punti (5 vittorie e 0 sconfitte in un torneo a 13 squadre dove aveva osservato già il turno di riposo), con un solo set perso proprio alla 6a giornata (domenica 4 novembre 2012) in casa contro la Vero Volley Monza, distanziando di due punti la coppia Sidigas HS Atripalda Avellino– Sieco Service Ortona e di tre punti la Exprivia Molfetta.
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