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    Pool Libertas Cantù, in banda arriva Felice Sette: “Potremo dire la nostra”

    Di Redazione Da Altamura arriva il terzo volto nuovo per il Pool Libertas Cantù. Si tratta di Felice Sette, schiacciatore classe 1996, che nell’ultima stagione ha vestito la maglia della Sieco Service Ortona. Nonostante la giovane età, ha già nel curriculum una finale di Coppa Italia Serie A2 e una finale Play-Off Promozione due stagioni fa con la maglia di Olimpia Bergamo, squadra che ha eliminato ai vantaggi del quinto set di gara-3 proprio i canturini in quel campionato. “Sono molto contento dell’arrivo di Felice – dice Coach Matteo Battocchio – perché è un giocatore che mi ha ben impressionato quest’anno. Lui è partito come terzo schiacciatore, ma alla fine ha giocato tutto il campionato titolare per la prima volta, e ha fatto molto bene. Al di là delle qualità tecniche, ha giocato con tanta personalità e fame, e con tanta voglia di fare bene. Lui gioca molto bene a pallavolo, sa leggere bene la partita e le varie situazioni. Credo che potrà dare un contributo molto importante a questa squadra, perché riesce a dare equilibrio alla formazione, cosa che per questa categoria è importante. In più, il suo essere tranquillo e determinato in campo, senza perdere lucidità ma aggrappandosi a quello che sa fare bene nei momenti caldi del match, sicuramente sarà per noi un valore aggiunto”. “Di Cantù mi hanno parlato tutti bene – dice lo schiacciatore pugliese –, tanti giocatori che conosco hanno già giocato qui, e si sono trovati molto bene. Inoltre, tutti parlato bene dell’allenatore, e questo è stato un motivo in più per accettare la proposta. Si può dire che c’è stata unione di intenti della volontà mia, dell’allenatore e della società. Il Pool Libertas, in più, fa sempre belle squadre, e questo è un valore aggiunto. Il prossimo sarà un campionato difficile: le nostre avversarie si stanno attrezzando bene, e ogni domenica sarà una battaglia. Personalmente, darò il massimo per arrivare al miglior risultato possibile, e sono sicuro che potremo dire la nostra. In ultimo, sono sempre venuto a Cantù da avversario, anche nella stagione appena conclusa. Unica pecca: la mancanza del pubblico. Speriamo davvero di poter giocare con i tifosi canturini a sostenerci calorosamente, come ho testimoniato due stagioni fa, durante la Semifinale Play-Off con Olimpia Bergamo”. LA SCHEDAFELICE SETTENATO A: Altamura (BA)IL: 27/02/1996ALTEZZA: 187cmRUOLO: schiacciatore CARRIERA:2010-2013: Scuola e Volley Altamura (giov./C)2013-2014: Coserplast Openet Matera (A2)2014-2015: Real Volley Gioia (B2)2015-2017: Folgore Massa Lubrense (B2/B)2017-2018: Goldenplast Potenza Picena (A2)2018-2019: Olimpia Bergamo (A2)2019-2020: Emra Foods Ottaviano (A3)2020-2021: Sieco Service Ortona (A2)2021-…: Pool Libertas Cantù (A2) Scudetto Under 21 di Beach Volley (2016)Ha partecipato a due Mondiali e a tre Europei di Beach VolleyTerzo posto nella Coppa Italia di Beach Volley (2019) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pool Libertas, in banda arriva Felice Sette

    Da Altamura arriva il terzo volto nuovo per il Pool Libertas Cantù. Si tratta di Felice Sette, schiacciatore classe 1996, che nell’ultima stagione ha vestito la maglia della Sieco Service Ortona. Nonostante la giovane età, ha già nel curriculum una finale di Coppa Italia Serie A2 e una finale Play-Off Promozione due stagioni fa con la maglia di Olimpia Bergamo, squadra che ha eliminato ai vantaggi del quinto set di gara-3 proprio i canturini in quel campionato.
    “Sono molto contento dell’arrivo di Felice – dice Coach Matteo Battocchio – perché è un giocatore che mi ha ben impressionato quest’anno. Lui è partito come terzo schiacciatore, ma alla fine ha giocato tutto il campionato titolare per la prima volta, e ha fatto molto bene. Al di là delle qualità tecniche, ha giocato con tanta personalità e fame, e con tanta voglia di fare bene. Lui gioca molto bene a pallavolo, sa leggere bene la partita e le varie situazioni. Credo che potrà dare un contributo molto importante a questa squadra, perché riesce a dare equilibrio alla formazione, cosa che per questa categoria è importante. In più, il suo essere tranquillo e determinato in campo, senza perdere lucidità ma aggrappandosi a quello che sa fare bene nei momenti caldi del match, sicuramente sarà per noi un valore aggiunto”.
    “Di Cantù mi hanno parlato tutti bene – dice lo schiacciatore pugliese –, tanti giocatori che conosco hanno già giocato qui, e si sono trovati molto bene. Inoltre, tutti parlato bene dell’allenatore, e questo è stato un motivo in più per accettare la proposta. Si può dire che c’è stata unione di intenti della volontà mia, dell’allenatore e della società. Il Pool Libertas, in più, fa sempre belle squadre, e questo è un valore aggiunto. Il prossimo sarà un campionato difficile: le nostre avversarie si stanno attrezzando bene, e ogni domenica sarà una battaglia. Personalmente, darò il massimo per arrivare al miglior risultato possibile, e sono sicuro che potremo dire la nostra. In ultimo, sono sempre venuto a Cantù da avversario, anche nella stagione appena conclusa. Unica pecca: la mancanza del pubblico. Speriamo davvero di poter giocare con i tifosi canturini a sostenerci calorosamente, come ho testimoniato due stagioni fa, durante la Semifinale Play-Off con Olimpia Bergamo”.

    LA SCHEDA
    FELICE SETTE
    NATO A: Altamura (BA)
    IL: 27/02/1996
    ALTEZZA: 187cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2010-2013: Scuola e Volley Altamura (giov./C)
    2013-2014: Coserplast Openet Matera (A2)
    2014-2015: Real Volley Gioia (B2)
    2015-2017: Folgore Massa Lubrense (B2/B)
    2017-2018: Goldenplast Potenza Picena (A2)
    2018-2019: Olimpia Bergamo (A2)
    2019-2020: Emra Foods Ottaviano (A3)
    2020-2021: Sieco Service Ortona (A2)
    2021-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Scudetto Under 21 di Beach Volley (2016)
    Ha partecipato a due Mondiali e a tre Europei di Beach Volley
    Terzo posto nella Coppa Italia di Beach Volley (2019) LEGGI TUTTO

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    Marco Izzo saluta Piacenza: “Potrei fare anche un passo indietro e giocare in A2”

    Di Redazione Il 25 maggio sulla pagina Facebook della Gas Sales Bluenergy Piacenza, la società emiliana ha voluto salutare il regista Marco Izzo che lascerà il club biancorosso per intraprendere una strada diversa. E il suo futuro potrebbe essere in Serie A2, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà. Marco Izzo saluta Piacenza dove è rimasto solo una stagione. La possibilità di restare nel massimo campionato c’è, ma le chiamate dalla A2 non mancano. «Mi sono arrivate alcune offerte – sottolinea Marco Izzo – ma non ho ancora deciso nulla. Siamo in trattativa e quindi non posso dire niente. Superlega? Non è detto, potrei fare anche un passo indietro e giocare in A2, non mi creerebbe alcun problema». Una stagione è finita da poche settimane anche se sembra essere passato tanto tempo: che stagione è stata per te? «Difficile, lunga e tosta sotto ogni punto divista. Ma anche una stagione che mi ha aiutato a crescere soprattutto sotto l’aspetto mentale. Ho giocato poco, forse meno di quanto potessi sperare, ma la reputo comunque una stagione positiva. Quella a Piacenza è stata una bella esperienza». Ti aspettavi qualcosa di più da questa stagione a Piacenza? «Crearsi aspettative non mi è mai piaciuto tanto e non perché si parte prevenuti. In realtà c’era l’ambizione di fare bene, credo che ci siamo riusciti lottando fino alla fine. E’ stata una stagione difficile e mi è piaciuto tantissimo come abbiamo affrontato tutte le difficoltà e vicissitudini che abbiamo incontrato, le abbiamo affrontate bene grazie ad un gruppo coeso». Piacenza capitolo chiuso: e adesso? «Mi attende una nuova stagione, dove lo si saprà tra poco. Certamente mi aspetto di giocare di più e trovare con maggiore continuità il campo che quest’anno mi è mancato. Comunque ovunque vada non cambierà il mio modo di essere e stare in palestra. Sono impaziente di dimostrare a me stesso quanto valgo, di dimostrare alla società per cui giocherò che ha fatto la scelta giusta». LEGGI TUTTO

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    Diego Cantagalli torna a casa. Firmato l’accordo con la Conad Reggio

    Di Redazione La società Conad Reggio Volley Tricolore è felice ed orgogliosa di comunicare, in via ufficiale, di aver trovato l’accordo per l’ingaggio dell’opposto Diego Cantagalli, ormai Ex giocatore della Sieco Service Ortona. Il giovane e talentuoso Diego Cantagalli, opposto (203 cm classe 1999) di grandi speranze che è una “vecchia conoscenza” per la società Reggiana. Diego, figlio ovviamente di Luca “Bazooka” Cantagalli, giocatore meraviglioso e Reggiano Doc, muove infatti i suoi primi passi come giocatore nelle giovanili della Conad Volley Tricolore (in quel periodo a Cavriago). Nonostante la giovane età infatti, il neo acquisto di Conad Reggio vanta addirittura, nella sua personale bacheca, l’approdo nell’Olimpo del Volley grazie all’anno trascorso come secondo opposto della Cucine Lube Civitanova, squadra di altissimo livello che milita in serie A1. Con la Lube, Diego vincerà tre importantissimi trofei, tutti conquistati nel 2019: Un campionato italiano, una Champions League ed una Junior League (con la nazionale U-21). Due anni fa Cantagalli è risultato il miglior realizzatore dell’intera Serie A3 con i suoi 411 punti all’attivo, mettendo a segno una media di quasi 23 punti a partita prima che il Covid-19 interrompesse i campionati di pallavolo mentre, nella passata stagione, Diego ha chiuso una ottima esperienza con Ortona, in cui si è confermato a tutti gli effetti come uno degli attaccanti più forti e prolifici di tutto il campionato si serie A2 (esperienza culminata con i 46 punti, record di sempre, rifilati a Siena). Per il giovane Reggiano si sono quindi aperte le porte per un ritorno a casa che porterà con sé moltissima emozione, sia per il giocatore che per tutti coloro che lo hanno conosciuto durante il suo percorso di crescita sportiva e umana, iniziato come detto tra le fila del Cavriago Volley. Così Cantagalli sul suo ritorno a Reggio Emilia: “Tornare a Reggio è per me sempre una grandissima emozione. Ho famiglia, conoscenti e amici qui a Reggio e tornavo sempre il più possibile, laddove ve ne fosse la possibilità, in questa città che è a tutti gli effetti casa mia. Non ho mai avuto la possibilità di giocare al Bigi con la maglia della mia città e coronare questo sogno sarà per me di enorme stimolo. Per la prima volta (se non si contano le giovanili) nella mia carriera sarò un giocatore di Volley Tricolore e sto vivendo un incredibile turbinio di emozioni allo stesso tempo. Sono molto felice che Conad si sia mossa in maniera decisa, puntando molto su di me. Ad Ortona, nonostante qualche problemino fisico, avevo trovato la sua giusta dimensione e sono certo che a Reggio sarà esattamente la stessa cosa. La società si è sempre dimostrata molto accorta e disponibile nei miei confronti e non è stato difficile accettare una proposta che mi permetterà di riabbracciare tanti cari amici, oltre che di continuare una ” strada ” già intrapresa da mio padre. Ringrazio Ortona per tutto ciò che ha fatto per me ed auguro il meglio sia alla società che ai miei ex compagni che mi hanno sempre aiutato e sostenuto durante l’arco di questa stagione così complicata sotto tutti i punti di vista. Sono molto motivato per l’inizio di questo nuovo campionato 21/22 e conscio di avere alle spalle una squadra che ha alla base una organizzazione seria ed una mentalità che va abbastanza controcorrente rispetto a quelle che sono le solite meccaniche societarie quando si parla di professionismo. Non mi resta che dire, ci vediamo al Pala Bigi di Reggio Emilia“. Loris Migliari, in rappresentanza di Conad Reggio, ha poi commentato: “Il ritorno di Diego a Reggio riempie di orgoglio la nostra società è rende perfettamente idea della mentalità di cui anche Diego ha parlato precedentemente. Questa operazione di mercato infatti, va nel solco di quello che Volley Tricolore considera un suo ruolo primario, quello di valorizzare i ragazzi del territorio e costruire una squadra funzionale e futuribile, composta da elementi validi e soprattutto da persone e professionisti di un certo livello. Nel caso particolare di Diego ha avuto una carriera di un certo tipo dopo aver cominciato a Cavriago con le giovanili ed essere riusciti a riportare a Reggio un talento cristallino come il suo fa ben intendere quale sia l’appeal di una squadra come Conad Reggio, soprattutto dopo una stagione di altissima caratura come quella terminata da poco. Per Diego ora inizierà una grande avventura e l’obbiettivo comune è quello di cercare di renderlo una presenza costante ed importante in A2, con la speranza, fra un pò, di vederlo nuovamente a livelli di eccellenza pallavolistica nazionale e globale. La cosa che mi sento di dire per chiudere è certamente: Benvenuto, anzi… Bentornato Diego“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua a tingersi di azzurro la Bartoccini. A Perugia arriva Giulia Melli

    Di Redazione Il lavoro di preparazione per la prossima stagione continua e si concretizza con l’arrivo alla Bartoccini Fortinfissi Perugia di Giulia Melli, la mantovana classe 1998 attualmente impegnata insieme ad Anastasia Guerra con gli impegni azzurri di VNL (la manifestazione ha preso il via proprio oggi in quel di Rimini con la sfida con la Polonia in diretta su LA7d can 29 del DTT), arriva per aggiungere alla squadra un altro terminale offensivo di qualità.Il cammino di Giulia Melli nel mondo della pallavolo inizia nella Pallavolo Curtatone in Serie C nella stagione 2013-2014, la stagione successiva viene chiamata dal Volleyrò dove resta per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016, nel 2015 vince l’oro con la nazionale alla Coppa del Mondo Under 18. L’esordio in A1 arriva nella stagione 2016/2017 con il Club Italia, la stagione seguente si sposta a Filottrano sempre in A1 per poi volare in Sardegna alla Golem Olbia a metà stagione. La stagione 2018/2019 porta Giulia a Caserta dove conquista la Serie A1 ai playoff. L’anno seguente cambiano le latitudini con l’arrivo di a Trento con la Delta che nonostante l’interruzione prematura causa COVID dimostra tutte le sue qualità tanto da essere ripescata in A1 (dimostrandosi matricola terribile) nella scorsa stagione e facendo di conseguenza ritornare Giulia Melli in A1. Palmares Club: Coppa Italia A2Oro: 1 (2019/2020), Argento: 1 (2018/2019) Nazionale: Campionato del Mondo Under 20Oro: 1 (2015) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, al centro c’è Stefano Mengozzi: “Chiamata che mi riempie di orgoglio”

    Di Redazione Si completa il reparto dei centrali della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’acquisto per la prossima stagione di Stefano Mengozzi che va a chiudere, assieme ai confermati Solè, Russo e Ricci, la batteria dei posti tre a disposizione di Nikola Grbic. E, come già successo negli anni passati con Ricci e Russo, anche Mengozzi arriva al PalaBarton da Ravenna percorrendo la E45 in direzione Umbria e caricando nel proprio bagagliaio i suoi diciotto anni nella pallavolo che conta e le sue dieci stagioni nella massima serie. Già, perché il “Mengo”, trentasei anni compiuti lo scorso 6 maggio, colosso di 202 centimetri, di esperienza ne ha da vendere e la porta a Pian di Massiano a disposizione della causa. Carriera lunghissima per Mengozzi, partita dalla serie B, con la trafila nelle nazionali giovanili (un bronzo agli Europei Juniores 2003 ed anche un bronzo con la nazionale maggiore alle Universiadi 2005), con 5 campionati di A2 (due promozioni in A1 ed una Coppa Italia di categoria), con un’esperienza estera nella serie A slovena e con tanta Superlega principalmente nella nativa Ravenna, ma anche a Vibo e Verona. Giocatore fisicamente importante, votato ai fondamentali del muro (45 vincenti quest’anno in Superlega, sesto assoluto nella classifica di specialità) e del primo tempo (dove ha chiuso la stagione col 57,3%), Mengozzi è anche e soprattutto un grande professionista dedito al lavoro e rappresenta un valora aggiunto per Nikola Grbic ed il suo staff. Un giocatore fortemente voluto dalla società bianconera che aveva avuto contatti e preso accordi con il giocatore precedentemente all’infortunio subito da Russo. È lo stesso Mengozzi a raccontare i passaggi del suo arrivo a Perugia. “Mi ha chiamato Cisco (Recine, il direttore sportivo bianconero, ndr), lo conosco da diciassette anni e abbiamo parlato in romagnolo (sorride al telefono Mengozzi, ndr). Mi ha proposto questa nuova avventura, è stata una chiamata che mi ha fatto subito enorme piacere, mi ha riempito non solo di felicità, ma anche di orgoglio, è stata una chiamata che mi ha dato una sensazione di responsabilità. Ho deciso quasi subito. Perché? Beh, perché è un top club che ti chiama, perché Perugia è una di quelle squadre che in questo momento ogni giocatore secondo me sogna. Per me rappresenta anche una bella soddisfazione a livello personale. Una soddisfazione che arriva a 36 anni e che forse mi godo ancora di più che se fossi stato giovane, con maggiore consapevolezza”. Il “Mengo”, carattere aperto e solare tipico della sua terra di provenienza, aumenta il contingente degli “ex ravennati” in forza ai Block Devils. “Il fatto che tre centrali su quattro arrivino da Ravenna è una curiosità in effetti, ma è anche un dato di fatto della qualità e della bontà del lavoro che sa fare la società e lo dimostrano non solo i giocatori che sono poi venuti a Perugia, ma anche i tanti altri ragazzi che a Ravenna sono cresciuti e che in Ravenna hanno poi trovato un trampolino di lancio in tante squadre della Superlega”. Con Mengozzi ci addentriamo in quella che potrà essere la prossima stagione. “A livello di squadra è chiaro che ci sono in rosa nomi importantissimi, giocatori di primissima fascia. Ma tanti li conosco personalmente e so che sono dei bravi ragazzi prima ancora che grandi giocatori e che hanno voglia di lavorare e di mettersi in gioco. Gli obiettivi della società sono giustamente importanti e non bisogna nascondersi. Dobbiamo sapere che bisognerà lavorare duro ogni giorno e dovremo essere bravi a non farci schiacciare da questi obiettivi, ma anzi utilizzarli come un grande stimolo per far meglio. Sotto questo aspetto credo che avere Grbic come allenatore sia una garanzia. Ci ho lavorato due anni a Verona, mi sono trovato molto bene con lui e secondo me è un allenatore che ti fa tirar fuori tutto quello che hai in ogni allenamento e che ti fa dare sempre il meglio di te. Sono felice di ritrovarlo a Perugia e di tornare a lavorare con un tecnico del genere. Sono sicuro che negli ultimi anni è cresciuto e migliorato ancora e sono quindi anche curioso di vederlo in palestra”. E Stefano Mengozzi cosa cerca da questa nuova avventura al PalaBarton con Perugia? “Sicuramente voglio dare il mio contributo quotidiano alla crescita della squadra ed anche dei miei compagni di ruolo più giovani. Parlo in particolare di Fabio (Ricci, ndr) che è romagnolo come me e con il quale siamo stati insieme tre anni a Ravenna, e parlo di Roberto (Russo, ndr) che è ancora molto giovane e con grandi margini di miglioramento. Poi non nascondo che, con tutti gli impegni che dovremo affrontare, mi piacerebbe ritagliarmi qualche spazio ed essere utile a Nikola ed alla squadra in campo, ben sapendo che dovrò dare il massimo con il mio lavoro quotidiano e consapevole del mio ruolo che, visto che siamo in pieno Giro d’Italia, potrei definire quello di gregario”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manuele Lucconi nuovo opposto della Sistemia Saturnia Aci Castello

    Di Redazione Manuele Lucconi è un nuovo giocatore della Sistemia Saturnia Aci Castello. Opposto, classe ‘99, 194 cm, ha disputato la stagione appena conclusasi in Serie A3 con la formazione marchigiana della Vigilar Virtus di Fano, squadra della sua città con cui ha centrato un quinto posto e un ottavo di finale playoff. Qui ha compiuto il percorso di maturazione dal 2016: in B – dove è stato tra i protagonisti della promozione in A3 e del terzo posto in Coppa Italia nel 2019 – e negli anni della C. In mezzo l’esperienza formativa in A2 col Siena e il contributo fornito per un campionato di vertice. Dopo la banda Enrico Zappoli, è il secondo nuovo innesto della Saturnia perfezionato nel giro di pochi giorni grazie al proficuo lavoro del direttore sportivo Piero D’Angelo che consente al neotecnico Kantor di poter contare su un altro atleta di spessore per la categoria. “Per me è la seconda esperienza lontano dalle Marche. Inizia una nuova avventura, entusiasmante per via della piazza e del passato glorioso di cui mi hanno parlato positivamente – queste le prime parole di Manuele Lucconi – . Cosa mi aspetto dalla stagione? Uno stimolo in più potrebbe essere ritrovare il pubblico che tanto è mancato nei mesi scorsi. Con molta sincerità dico che non mi piace perdere: approdo alla Saturnia per vincere e sono del parere che, con l’impegno massimo da parte mia, le potenzialità per puntare a un campionato di vertice ci sono tutte“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesca Bonciani torna a vestire la maglia de Il Bisonte Firenze

    Di Redazione A volte ritornano, parte seconda: Il Bisonte Firenze comunica ufficialmente di aver ingaggiato con un contratto annuale la palleggiatrice Francesca Bonciani, che come Indre Sorokaite era già stata bisontina fra il 2016 e il 2019. Un ritorno che fra l’altro allarga ulteriormente la colonia toscana all’interno del roster: Francesca, fiorentina doc, va ad aggiungersi alla livornese Emma Graziani e alla pisana Carlotta Cambi, per una coppia di registe che parlerà quindi lo stesso dialetto. Bonciani, che proprio oggi compie 29 anni e a cui vanno gli auguri di tutta la società, vestirà di nuovo la maglia numero 5, e tornerà ‘a casa’ dopo aver accumulato esperienze importanti sia in A2 a Olbia che in A1 a Casalmaggiore: coach Bellano potrà quindi giocare su una giocatrice che avrà il vantaggio di conoscere già molto bene l’ambiente e buona parte dello staff, e che ha sempre garantito ampia affidabilità, disponibilità e professionalità. LA CARRIERA – Francesca Bonciani nasce a Signa, nell’hinterland fiorentino, il 25 maggio 1992, e cresce pallavolisticamente proprio in una squadra del suo paese, il Volley Club Le Signe, dove compie il percorso completo dal minivolley alla serie C. Nel 2010 decide di trasferirsi al Cittaducale, in B1, dove viene notata da Urbino, che nel febbraio 2011 la aggrega alla sua squadra di A1: Francesca debutta nella massima serie non ancora diciannovenne, e vince subito la coppa Cev. In estate però lascia Urbino per passare al Casette D’Ete, in B1, mentre nel 2012 si trasferisce a Frosinone, in A2, vincendo subito la Coppa Italia di A2 e poi rimanendo in Ciociaria anche la stagione successiva, in A1 grazie a un ripescaggio, prima di tornare in B1 nel 2014 col Cisterna. Nel 2015 poi il passaggio a Forlì, in A2, dove centra la doppietta promozione in A1-Coppa Italia di A2 prima di accettare la proposta de Il Bisonte: la sua prima esperienza a Firenze dura tre stagioni, poi nel 2019 scende di nuovo di categoria per accasarsi a Olbia, in A2. Il resto è storia recente: nell’estate 2020 Casalmaggiore la riporta in A1, e adesso l’opportunità di tornare bisontina. LE PAROLE DI FRANCESCA BONCIANI – “Sono veramente molto emozionata per il mio ritorno a Il Bisonte, perchè giocare per la squadra della città in cui si è nati, in un ambiente che consideri come una seconda famiglia, è una delle massime aspirazioni per un giocatore: posso dire che torno a casa, in tutti i sensi, ed è una gioia immensa, un onore e un piacere. Sono felicissima di poter giocare nel nuovo Palazzo Wanny, non solo per noi ma anche per le persone che ci verranno a sostenere, perché ne avremo bisogno: i Pellicani Feroci fanno parte a tutti gli effetti della squadra, li conosco bene e so che sono fondamentali con i loro cori ‘fuori dal coro’. E poi c’è Wanny, che è il motore di tutto: non vedo l’ora di riabbracciarlo e spero di rivederlo prima possibile, anche per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e che sta facendo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO