More stories

  • in

    Aurispa, Corsano: “Prova negativa. I ragazzi erano troppo contratti”

    Foto Facebook Aurispa Libellula Lecce

    Di Redazione
    L’Aurispa Libellula Lecce inizia il proprio campionato con una sonora sconfitta sul campo della Gis Ottaviano. Un 3-0 che non ammette repliche, nonostante il secondo e terzo parziale siano terminati col minimo scarto. Molto critico il direttore sportivo della formazione pugliese Mirko Corsano, che esprime tutta la sua amarezza nell’intervista rilasciata alla Gazzetta del Salento.
    «Prova negativa – dice il direttore sportivo Mirko Corsano – Non mi è piaciuta nemmeno un po’ la maniera nella quale siamo stati sul parquet. I ragazzi erano tutti molto contratti e non si sono mai sbloccati del tutto. Mi auguro che sia dipeso dal fatto che non disputassero una partita ufficiale da circa otto mesi. Dobbiamo fare molto meglio e sono convinto che ci siano i presupposti per riuscirci».
    Corsano non salva nessuno e si aspetta che l’Aurispa Libellula dia di più in ogni fondamentale. «Nella pallavolo si vince e si perde tutti insieme – rimarca – Non esiste la possibilità che il singolo, da solo, determini, in positivo o in negativo, l’esito di un incontro, anche se può accadere che uno degli atleti trascini gli altri. Ad Ottaviano, comunque, troppe cose non hanno funzionato nella maniera giusta. In primo luogo la correlazione muro-difesa, nella quale ci sarà da lavorare ancora tanto e lo faremo». LEGGI TUTTO

  • in

    Zorzi e il momento no dell’Itas: “Un mix di responsabilità tecnico-tattiche ed emotive”

    Di Redazione
    Una situazione che continua a complicarsi in casa Itas Trentino visto il rendimento della squadra nelle ultime uscite. Ora ad attendere la formazione guidata da Angelo Lorenzetti c’è l’impegno in Champions League per il passaggio al Main Phase, ma la qualificazione, oggi come oggi, è tutt’altro che scontata. Andrea Zorzi, intervistato dal Corriere del Trentino, prova a fare il punto della situazione e a capire cosa non funziona nella compagine trentina.
    Andrea Zorzi, come analizza il momento dell’Itas? «Innanzitutto, delineando lo scenario. La campagna acquisti ha creato aspettative altissime, confermate dal buon precampionato. L’eliminazione dalla Supercoppa poteva far parte di un percorso di crescita ma forse si è pensato troppo in fretta che Trento e Civitanova fossero le squadre più attrezzate: da qui nasce la delusione dei tifosi».
    Sul campo invece cosa manca? «Negli ultimi anni Trento ha sempre avuto una squadra importante ma non una velocità di crociera sufficientemente solida. Pur capace di esprimersi in modo splendido, appena il gioco è meno liscio subentra la frustrazione. Ho visto momenti in cui la squadra si è spenta troppo facilmente incontrando enormi difficoltà nel riaccendersi. Vale per il passato e il presente».
    C’è un responsabile? «Un mix di responsabilità tecnico-tattiche ed emotive. Trento fatica a trovare un modo per restare a galla quando è in difficoltà. E un aspetto su cui stanno lavorando così come sulla necessità di ridurre i cali di tensione, un atteggiamento che è quasi un marchio di fabbrica».
    Alcuni tifosi dubitano di Lorenzetti. Lei che ne pensa? «Tutti oggi sono in una situazione paludosa ma non ho visto elementi di complessità nel rapporto tra squadra e allenatore. Il presidente Mosna chiede giustamente pazienza per evitare reazioni esagerate ma allo stesso tempo non credo stia facendo finta di niente. A differenza di altri tecnici esonerati quest’anno, Lorenzetti non ha sulle spalle una sfiducia legata al passato ma non è scontato che resti. Trento non prenderà decisioni affrettate». LEGGI TUTTO

  • in

    Ravenna, Mengozzi: “Dovremo continuare a giocare come nelle prime uscite stagionali”

    Di Redazione
    Sei punti in classifica, frutto di una vittoria e sei sconfitte (di cui tre al tie break), l’ultima arrivata per mano della corazzata Sir Safety Conad Perugia. Questo il cammino della Consar Ravenna in questo avvio di stagione, che ha messo di fronte alla squadra romagnola già le big di questa Superlega. Per Mengozzi e compagni è arrivato il momento di affrontare formazioni alla loro “portata” e iniziare a macinare punti importanti per la classifica. Intervistato da Il Resto del Carlino Ravenna, è proprio il capitano Stefano Mengozzi a fare il punto della situazione.
    Con la trasferta di Perugia è finito il tour de force con le big. Adesso 3 gare più alla portata: Verona (domenica a Forli), poi Monza e Padova. «In effetti abbiamo incontrato quasi tutte le big, ovvero Modena, Civitanova e Perugia, che dimostrano di avere una marcia in più. Adesso però non me la sento di affermare che ce la vedremo contro squadre alla nostra portata; piuttosto voglio pensare ad ogni partita come ad una occasione per portare punti importanti alla nostra classifica, senza preoccuparci di chi ci troveremo di fronte. L’avversario conta relativamente; dovremo continuare a giocare come nelle prime uscite stagionali, quando abbiamo combattuto contro tutti. Proprio questo dovrà essere il nostro atteggiamento da qui alla fine della stagione».
    C’è una parola chiave per riassumere il vostro spirito? «Entusiasmo. Cerchiamo di metterne sempre tanto, oltre alla voglia di lavorare, dal martedì fino al giorno della partita. A lungo andare, questo approccio ci porterà risultati. I più giovani, quelli al debutto nella Superlega, danno un grande contributo in termini appunto di entusiasmo; i più esperti invece possono dare il consiglio giusto nel momento importante del match». LEGGI TUTTO

  • in

    Trento, Mosna: “Sono disarmato. Non mi sono mai trovato in questa situazione”

    Di Redazione
    La sconfitta con la Vero Volley Monza ha fatto “sprofondare” l’Itas Trentino in fondo alla classifica di Superlega con quattro partite perse su sei giocate e una ancora da recuperare con la Leo Shoes Modena. Una situazione che assolutamente nessuno si aspettava ad inizio stagione vista la rosa composta da giocatore esperti e di indubbio valore. Il Presidente Diego Mosna, intervistato dal quotidiano l’Adige, non riesce a darsi una spiegazione sul momento no della squadra.
    Presidente Diego Mosna, la sua Itas ha perso quattro partite su sei in Superlega. Cosa sta succedendo? «Le dico la verità, sono disarmato perché è una situazione in cui non mi sono mai trovato: abbiamo una squadra che è tra le più forti di sempre ma i risultati non arrivano. E anche il gioco non è quello che avevamo ipotizzato nei tempi pre-Covid».
    Anche domenica a Monza abbiamo visto una squadra molto altalenante. «Quella sconfitta ha dell’inspiegabile. Punto. E non vado oltre perché non saprei proprio cosa dire».
    A questo punto la sfida di domani contro la Dinamo Mosca diventa il crocevia della stagione. Uscire dalla Champions prima ancora della fase a gironi sarebbe una iattura… «Non c’è dubbio che la partita con la Dinamo sia fondamentale. Ora, caricare di tensione i ragazzi in questo momento penso che non sia la strategia migliore per vederli dare la svolta, però è vero: è una partita importantissima. Anche se non sottovaluterei nemmeno la trasferta di domenica, a Cisterna». LEGGI TUTTO

  • in

    Trasferta insidiosa a Ravenna per il S.lle Ramonda-Ipag Montecchio

    Foto Facebook S.lle Ramonda Ipag Montecchio

    Di Redazione
    Dopo la vittoria contro Martignacco le ragazze del S.lle Ramonda-Ipag tornano in campo a Ravenna contro l’Olimpia Teodora, formazione esperta e attualmente quinta con 9 punti in classifica.
    Commenta così la gara coach Simone: “Partita molto ostica perchè Ravenna, sulla carta, è una squadra costruita per fare molto bene con una grande opposta, Kavalenka, fisicamente molto dotata e con una buona tecnica e una banda giovane molto forte, Piva, e giocano con la terza banda, Guasti, a causa dell’infortunio di Grigolo. I loro centrali sono molto forti e maturi per la categoria e anche Rocchi, il libero, ha esperienza da vendere. Pertanto sono una formazione davvero molto tosta e hanno vinto tre partite su quattro. Sappiamo che sarà un trasferta difficile ma noi dobbiamo concentrarci molto a progredire, tirando fuori un po’ di grinta e carattere. Noi usciamo da una settimana un po’ travagliata sotto il punto di vista fisico, anche se nulla di serio. Speriamo di avere addosso ancora un po’ di entusiasmo degli ultimi due set della partita scorsa.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Finisce al tie break il test match tra Valtrompia e Scanzorosciate

    Di Redazione
    Un test match derby lungo e combattuto con cambi di ritmo inaspettati quello andato in scena al Pala Lupo di Bovezzo contro la formazione dell’ex coach Simone Gandini, con un ottimo riscontro da parte degli attaccanti bresciani, un muro sempre più convincente, ma ancora da affinare l’aspetto emotivo e di continuità del team di coach Baldi, spesso in vantaggio nel corso dei parziali ma incapace di concludere il set con qualche imprecisione e incertezza in attacco e nell’affinità con i palleggiatori. Dall’altra parte della rete determinanti gli attaccanti Costa e Tosatto, trascinatori del team ben orchestrati da Spagnuolo, e granitico il muro bergamasco che nei momenti finali ha spento la luce al team valtrumplino.
    IL MATCH
    Valtrompia schiera la diagonale Cosa Burbello, al centro Agnellini e Gamba, in posto 4 Galabinov – Sorlini, libero Rosati.
    Nelle fila di Scanzorosciate coach Gandini presenta in diagonale il Palleggio Spagnuolo e l’ Opposto Tosatto, Innocenti e Costa in posto 4, Gritti e Valsecchi al centro, Viti libero.
    Buona la partenza in equilibrio, poi Scanzo si allunga 7-11, Sorlini mette a terra un punto pesantissimo 8-11, poi Burbello si fa sentire con un ace e un paio di attacchi importanti ed è 13-14. Galabinov raggiunge la parità 15-15. Scanzo allunga ancora con un ottimo Costa e un muro insidioso, ma Burbello riporta sotto con un ottimo ace, poi Sorlini raggiunge la parità 22-22, altro ace di Burbello ed è il sorpasso 23-22. Due colpi ben piazzati di Costa e un muro su Sorlini mettono fine al primo parziale sul 23-25.
    Nel secondo i Lupi partono sopra 4-0, con Paracchini su Sorlini,vantaggio sempre mantenuto fino al 15-13, quando Scanzo rosicchia un paio di punti grazie a un ottimo exploit di Costa, poi Innocenti firma il 17-14, ma un buon pallonetto di Sorlini decreta il 18-14. Il pallonetto di Innocenti accorcia ancora 18-17. In prima intenzione Cosa firma il 20-18. Un paio di errori nel campo bresciano riportano sopra Scanzo che recupera e si porta in vantaggio, il muro fa da padrone nel campo bergamasco, Scanzo conclude anche il secondo parziale 21-25.
    Anche nel terzo parziale Valtrompia si porta sopra 12-5 con una formazione invariata da entrambe le parti, un buon Galabinov, e un ottimo muro valtrumplino che cresce con Agnellini. Ace di Gamba per il 15-7. Doppio cambio con Baldi Junior e il palleggio Orticoni. Burbello firma il 21-15, poi Paracchini prosegue con il 22-16, Tosatto tiene vivo Scanzo 22-17, poi batte out. Errore in battuta di Scanzo e Valtrompia vince il 3 set 25-19. 
    Il quarto set è punto a punto, con il muro valtrumplino sempre in crescita. Entra Baldi come opposto su Burbello per il resto la formzione è invariata, mentre in campo bergamasco entra Gritti su Innocenti. Ottima prestazione di Paracchini che mette a terra un punto d’astuzia mani e out 11-11. Errore di Galabinov riporta sopra lo Scanzo, ma Baldi si tiene attaccato 12-13. Costa è sempre sugli scudi, ma un paio di errori in attacco riportano sopra i Lupi 16-15. Ottima pipe di Galabinov firma il 19-18. Burbello entra sl 20-18, Baldi fa ace 21-18. Burbello tiene sopra 21-20 poi Paracchini fa ace per il 22-21. Un errore al palleggio decreta il 24-22. Un’invasione valtrumplina porta i vantaggi 24-24. Chiude Scanzo 33-35.
    Si gioca un quinto set con le seconde linee in campo Baldi e il secondo palleggio Orticoni, Sorlini e Paracchini. I bergamaschi trascinano fino al 18-11, poi con un incredibile recupero e complici i numerosi errori di Scanzo Valtrompia ha la meglio 29-27.
    SCOUT: Cosa 3, Burbello 14, Galabinov 16, Sorlini 10, Paracchini 7, Gamba 7, Agnellini 14, Baldi 17.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Novara, Lavarini: “Bellissima partita nel segno dell’agonismo”

    Foto Facebook Igor Volley Novara

    Di Redazione
    Impresa in Toscana per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che si aggiudica ai vantaggi del tie-break il big match con Scandicci. Un match letteralmente infuocato divenuto tiratissimo dopo due set dominati dalle azzurre e che ha portato le squadre a giocarsi tutto nel quinto e decisivo set. Ottima la prova offensiva delle due schiacciatrici, Bosetti e Herbots, autrici di 44 punti in due ma lo spunto decisivo porta la firma di Washington, a segno prima in fast e poi a muro dal 16-16 al 16-18 del tie-break.
    Stefano Lavarini: “Credo sia stata una bellissima partita, molto intensa e nel segno dell’agonismo. E’ difficile analizzare a caldo un match così dal punto di vista tecnico, sono contento di come le ragazze siano state sempre in partita, disputando due set importanti e poi subendo il ritorno purtroppo delle nostre avversarie. Nel tie-break non era affatto facile, a quel punto, completare l’opera e portare a casa la vittoria, ovviamente esserci riusciti ci regala entusiasmo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cisterna, Kovac: “Questa squadra deve ritrovare fiducia nei propri mezzi”

    Di Redazione
    Arrivato in corsa sulla panchina della Top Volley Cisterna per dare una “scossa”, Boban Kovac ha centrato la prima vittoria con la formazione pontina lo scorso weekend ai danni della Vero Volley Monza. Un inizio di un nuovo campionato, così il coach serbo lo ha definito dopo il successo con i brianzoli, nell’intervista rilasciata al quotidiano Latina Oggi.
    Cosa può significare per Kovac e i suoi ragazzi questa vittoria su Monza? «Mi auguro l’inizio di un nuovo campionato. Sono da pochi giorni a Cisterna, di allenamenti non ne abbiamo fatti tanti. Di una cosa, però, sono certo: questa squadra deve ritrovare fiducia nei propri mezzi. Siamo un buon team, ci sono giocatori italiani molto forti e voglio fare i complimenti al mio staff perché sta facendo un gran lavoro. Dobbiamo scrollarci di dosso i fantasmi del passato e la vittoria su Monza è stato il primo grande passo, anche se già a Perugia avevo visto delle buone cose, soprattutto nel primo set».
    A che punto è il recupero di un giocatore fondamentale come Giulio Sabbi? «Non bisogna avere fretta, anche perché il suo è un ruolo molto importante nell’economia della squadra. Lo staff tecnico e medico sta facendo tutto il possibile per recuperarlo nel migliore dei modi. Sono fiducioso di averlo presto a pieno regime».
    L’emergenza infortuni come si vince? «Con la forza del gruppo. Ho fiducia in questi ragazzi, loro devono ritrovarla dentro se stessi. Sembrerà strano, ma è la verità. Anche contro Monza, in alcuni momenti, sono riaffiorati i fantasmi del recente passato e questo non deve accadere. Siamo una buona squadra, ma dobbiamo convincerci che sia così: tutti».
    La Top Volley Cisterna ha voltato definitivamente pagina? «Spero proprio di sì, sono qui per questo». LEGGI TUTTO