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    ABBA Pineto–Aurispa Libellula: due squadre giovani con molte ambizioni

    Foto Ufficio Stampa Abba Pineto

    Di Redazione
    Vigilia della terza giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. ABBA Pineto Volley e Aurispa Libellula Lecce si affronteranno domani pomeriggio alle 18:00 al Pala Volley “Santa Maria” di Pineto a porte chiuse. La gara, visibile in streaming, ha un duplice significato. Per i padroni di casa trovare il primo successo a pieno bottino dopo le prime due prove vittoriose al quinto set con Gis Ottaviano e Gestioni&Soluzioni Sabaudia, per i salentini il primo successo in campionato dopo la sconfitta per 3-0 sul parquet proprio della Gis Ottaviano. I pugliesi, peraltro, hanno dovuto saltare il primo match con l’Acicastello a causa di una positività al Covid19 di un membro della squadra siciliana.
    L’Aurispa Libellula Lecce, nata dalla fusione tra Pallavolo Azzurra Alessano e Fulgor Tricase, è una squadra improntata sui giovani con voglia di crescere e affermarsi. Allestita dal ds Mirko Corsano, la squadra di mister Francesco Denora nonostante il debutto negativo ha i mezzi per far bene e mettere in difficoltà chiunque. Dal canto suo l’ABBA Pineto Volley non vuole fermarsi ma anzi chiudere la pratica contro gli avversari prima del tie break per dare una sferzata al proprio campionato e far capire a tutti le ambizioni della squadra abruzzese che, sebbene matricola e con qualche assenza di troppo, vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nel campionato di Serie A3 Credem Banca.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A caccia dei primi punti contro la Kemas Lamipel Santa Croce

    Un’ottima prova, pur nella sconfitta, contro la corazzata Prisma Taranto ha segnato l’inizio della stagione 2020-21 per il Pool Libertas Cantù. Domenica 1 novembre 2020 alle ore 18.00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate è prevista la seconda partita per i canturini, contro i toscani della Kemas Lamipel Santa Croce. I conciari arrivano da due vittorie nelle prime due giornate di campionato, la prima per 3-2 a Lagonegro contro la Cave del Sole Geomedical e la seconda per 3-1 in casa contro la Conad Reggio Emilia.
    Coach Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Domenica ospiteremo la Kemas Lamipel Santa Croce, che è una squadra molto giovane e di grande talento. Secondo me è una delle squadre più interessanti di questo campionato perché è stata costruita molto bene, e le due vittorie su due partite giocate lo dimostrano, dato che in un campionato equilibrato come questo non è facile. Penso che loro possano essere una delle sorprese in positivo di questo campionato. Sono costruiti bene, e potranno fare la voce grossa con tutti mano a mano che andrà avanti la stagione. Hanno giocatori di assoluto valore, e traspare la loro fame e la loro voglia di non mollare mai, e questo è un marker molto importante del loro carattere, una cosa a cui dovremo fare estrema attenzione. Noi sicuramente proveremo ad impensierirli, però dobbiamo essere consapevoli che non potremo lasciarci scappare ogni minima opportunità che ci daranno. Hanno un gioco molto vario e rapido, non mollano mai, e recuperare in caso di svantaggio potrebbe essere complicato. Per noi sarà importante riuscire a dare continuità a quello che di buono abbiamo fatto sabato contro la Prisma Taranto”.

    GLI AVVERSARI
    Coach Paolo Montagnani, di rientro dall’esperienza nella PlusLiga polacca, schiera Alessandro Acquarone, alla sua quarta stagione consecutiva in terra toscana, in cabina di regia. Opposto è il brasiliano Wallyson Souza che, alla sua prima stagione in Italia, sta già facendo buoni numeri. La diagonale degli schiacciatori è composta dal capitano Leonardo Colli e dalla new entry Paolo Di Silvestre, l’ultimo triennio alla GoldenPlast Potenza Picena/Civitanova. I centrali sono Riccardo Copelli, l’ultimo biennio alla Gas Sales Piacenza tra A2 e SuperLega, e l’ex di turno Gabriele Robbiati. Il libero è Alessandro Sorgente, proveniente dalla Globo Banca Popolare del Frusinate Sora di SuperLega.
    I PRECEDENTI
    I quattro precedenti tra queste due squadre sono finiti tutti con il medesimo risultato: 3-1 per la Kemas Lamipel Santa Croce, sia in Toscana che in Lombardia. Gli ultimi due incontri risalgono alla scorsa stagione, ed è proprio contro i conciari che il Pool Libertas ha giocato la sua ultima partita prima della sospensione dei campionati.

    GLI EX
    Gabriele Robbiati ha vestito la maglia canturina per 6 stagioni, le ultime due da vice-capitano.

    CURIOSITÀ
    In carriera
    A Matheus Motzo mancano 5 punti per superare quota 600 in Serie A.

    MATCH SPONSOR
    Controsoffitti Mangiacavalli

    Fischio d’inizio: domenica 1 novembre 2020 alle ore 18,00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)
    Arbitri: Davide Prati (Pavia) e Michele Marotta (Prato)
    Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A
    Biglietti: la partita si svolgerà a porte chiuse LEGGI TUTTO

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    Bruno: “Modena è la mia squadra del cuore. L’Italia mi manca”

    Di Redazione
    Il palleggiatore Bruno Mossa De Rezende, per tutti Bruno, è tornato in Brasile dopo aver passato in Italia diversi anni della sua carriera. Intervistato da Il Resto del Carlino Modena, in vista del big match di sabato sera che vedrà di fronte le sue due ex squadre, Leo Shoes Modena e Cucine Lube Civitanova, l’alzatore verdeoro ha parlato del suo ritorno in Brasile, dell Covid che lo ha colpito di recente e del futuro.
    «Sto bene, fisicamente non ho avuto problemi. L’epidemia sta calando qui in Brasile, anche perché sta iniziando l’estate. Aspettiamo il vaccino nella speranza di non avere una seconda ondata come in Europa».
    Nel frattempo avete iniziato a giocare e avete già messo in cascina un trofeo? «Si, il Trofeu Super Volei è stato una sorta di anticipo del campionato ma anche il finale di quello dell’anno scorso, perché hanno partecipato le otto squadre che erano davanti in classifica al momento dello stop. Lo abbiamo vinto, una prima gioia».
    Parliamo di Italia: che sensazione le ha lasciato andarsene senza una partita di addio? «Mi è dispiaciuto molto: per me non era una questione di trovarmi bene solo a Modena o a Civitanova, dove ho passato anni bellissimi, ma anche un sentimento di accoglienza e rispetto che ho trovato in ogni campo, anche da avversario. Mi manca e mi mancherà ancora».
    Sabato si gioca Modena-Lube. Per chi tifa? «Difficile da dire. Modena per me è la squadra del cuore, come tifo il Botafogo nel calcio. Ho giocato lì, ho avuto tutte le esperienze che conoscete bene. Dall’altra parte però ho tanti amici, la Lube è quasi la stessa dei due anni in cui ho giocato lì. Quando ci sono dentro gli amici è difficile, ma la squadra del cuore rimane Modena».
    Una Modena che ha dovuto dire addio a quasi tutti i suoi campioni in estate. Che ne pensa? «Apprezzo e ammiro moltissimo il coraggio di Catia Pedrini nel continuare a sostenere la pallavolo in città, convinta a rimanere lì per il pubblico e per la squadra. L’anno è molto particolare, ma Catia e ‘Sarto’ hanno fatto il massimo e la squadra è ancora di alto livello: c’è il miglior libero al mondo, un grande alzatore, Vettori sta tornando ai suoi livelli, ci sono Stankovic e Petric. Ci vorrà tempo, ma lotteranno per i primi quattro posti».
    Quello di aprile è stato il suo saluto definitivo all’Italia? «Non so se è stato un addio. Per esigenze familiari avevo bisogno di tornare in Brasile e adesso sono felice di essere qui. Secondo me ho ancora altri due o tre anni ad alto livello, e non posso dire che sicuramente non tornerò in Italia: anzi, ci penso». LEGGI TUTTO

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    Aci Castello, D’Angelo: “C’è ancora da lavorare ma tutti stiamo dando il massimo”

    Di Redazione
    La partita contro la Videx è stata l’esordio e adesso Francesco Pricoco e compagni guardano avanti, ai prossimi impegni previsti dal calendario del campionato di Serie A3 di volley maschile Credem Banca. Con occhi, testa e cuore, puntati alla partita di domenica contro Roma, altra forza del girone da non sottovalutare, Sistemia LCT Aci Castello stila il primo bilancio come emerge dalla parole del direttore sportivo Piero D’Angelo: “La partita non è andata come avevamo sperato, ma ad incidere sul risultato è stato sicuramente un dato: nelle ultime due settimane abbiamo fatto più tamponi che allenamenti e il PalaCatania non è stato utilizzabile fino alla fine, quindi la squadra è arrivata al match con Grottazzolina con solo tre allenamenti alle spalle. Non preparata come avrebbe potuto in condizioni normali, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico”.
    Sul fatto che tutti abbiamo cercato di dare il massimo però nessun dubbio: “Ci sono però alcuni aspetti sui quali bisogna lavorare di più. In battuta, difesa, ricezione e muro se la sono cavata bene, meno quando si è trattato di gestire il cambio palla. C’è ancora da lavorare anche in attacco, perché in A3 la palla va fatta girare più velocemente”.
    La spada di Damocle chiamata Covid-19 è sempre in agguato, insieme alle novità che si susseguono: “Sia nel nostro girone che nell’altro ci sono molti casi di positivi. In più c’è il rischio che chiudano palazzetti e palestre creando problemi per gli allenamenti. Giocare senza pubblico fa un’enorme differenza, mancherà lo stimolo che solo i tifosi sanno dare, dovremo abituarci a questa mancanza, sarà come fare delle amichevoli, anche se di fatto non lo sono”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Recine: “Dobbiamo ripartire dal terzo set di Perugia”

    Di Redazione
    Giovanissimo figlio d’arte, Francesco Recine nonostante la sua altezza (185cm) ha dimostrato più di una volta di esserselo guadagnato il posto da titolare nella Consar Ravenna, più per suoi meriti che per il cognome che porta. Forte in secondo linea, anche in attacco ha fatto vedere delle ottime cose se si pensa all’altezza media dei giocatori di pallavolo di oggi.
    Lo schiacciatore ravennate classe ’99, intervistato dal Corriere dello Sport, si è raccontato a tutto tondo, con lo sguardo già rivolto al match di domenica contro la NBV Verona.
    «Se dovessi utilizzare un aggettivo per presentarmi direi che “versatile” è quello giusto. Non mollo mai, soprattutto nei fondamentali di seconda linea. Mi arrendo solo quando il pallone ha toccato terra, ma parto con l’idea che devo arrivarci, che devo-riuscire a tenerlo in gioco e ogni tanto qualche miracolo mi riesce anche. Per quelle che sono le mie caratteristiche fisiche mi sento ripetere da tempo che, per giocare ad alti livelli, devo ricevere “come una macchinetta” e sto lavorando tanto, ogni giorno, sulla ricezione per migliorarmi sempre di più ma, nel frattempo, non tralascio i fondamentali di attacco e qualche risultato si vede. Contro muri altissimi devo ingegnarmi se voglio che il pallone finisca a terra. Posso migliorare, ancora parecchio, in battuta. È vero che ogni tanto metto in difficoltà le ricezioni avversarie ma, subito dopo, mi chiedo come possa essere accaduto perché non è certo il servizio la mia arma letale. Il paragone con Samuele Papi? Stiamo parlando del mio maestro, del mio modello, la strada è ancora lunghissima anche solo per avvicinarmi a quello che ha fatto lui».
    Domenica al PalaDeAndrè arriva Verona. «Altra battaglia durissima. Partita difficile ma non impossibile, anche se possono contare su attaccanti di livello eccelso come Kaziyski e Boyer; tanto per fare due nomi. Noi dobbiamo ripartire dal terzo set di Perugia, giocato alla pari e provare a muovere ancora la classifica. Ci mancherà il nostro pubblico, anche quel poco che era venuto nelle ultime sfide. Non sarà facile ma nulla è facile in questa stagione». LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse: Bergamo si prepara per il big match con Ortona

    Di Redazione
    Terzo appuntamento con il campo per i rossoblù domenica pomeriggio in orario anticipato alle 16 al Pala Pozzoni a porte chiuse, che si scontreranno con la Sieco Service Impavida Ortona.
    Un team, quello guidato da Nunzio Lanci, che in passato ha dato parecchio filo da torcere alla squadra bergamasca, quest’anno può contare su un opposto giovane ma talentuoso come Cantagalli (figlio “d’arte” di Luca bazooka Cantagalli, fenomeno del volley che ha festeggiato proprio ieri il 30°anniversario della vittoria del mondiale di Rio), la banda efficace e ben conosciuta agli orobici come l’ex Felice Sette, lo schiacciatore Marinelli (ex Prata) e Menicali e Simoni al centro sempre sugli scudi, col palleggiatore Pedron da anni protagonista nel panorama della A2. Nel team ritroviamo anche lo schiacciatore Dmitry Shavrak, protagonista di due stagioni fa nelle fila bergamasche, oggi reduce da uno stop per un intervento chirurgico. Nell’ultimo match giocato contro Mondovì Ortona ha dato prova di grande coesione ordine e compattezza, dimostrando di essere un ottimo gruppo squadra pronto a giocarsela con tutti.
    Gli orobici sono invece reduci da due belle vittorie che hanno giovato lo spirito e portano carica e ottimismo nell’ambiente spogliatoio, con le belle prestazioni degli attaccanti Santangelo Terpin e Pierotti, la conferma dei centrali in crescita a muro e la prestigiosa regia dell’argentino Finoli, sulla base di una difesa e ricezione su alti livelli del giovane D’Amico.
    Le parole del libero Francesco D’Amico, uno dei migliori in campo nell’ultimo match contro Castellana Grotte: “Sicuramente ci aspetta una partita molto difficile e allo stesso tempo importante, Ortona è una squadra molto forte che gioca bene e che ha dimostrato di essere molto solida in questo inizio di campionato. Dobbiamo affrontare bene la settimana e la partita perché è fondamentale per proseguire questo buon inizio. Siamo stati bravi nelle prime due partite, due belle vittorie con due squadre forti, ma allo stesso tempo sappiamo che è un campionato lungo e molto impegnativo nel quale ogni partita bisognerà giocare al massimo.”
    Il match si svolgerà rigorosamente a porte chiuse per le disposizioni anti covid presenti nell’ultimo Dpcm del Presidente del Consiglio dei Ministri, la partita sarà trasmessa in diretta sui canali Youtube Legavolley. Arbitri dell’incontro Sessolo Maurina e Santoro Angelo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Camilla Cornelli e l’ottimismo della Chromavis Abo

    Di Redazione
    Un concentrato di ottimismo e di fiducia, cogliendo sempre il lato buono dei vari aspetti. In casa Chromavis Abo, emerge tanta positività dalle parole di Camilla Cornelli, schiacciatrice bergamasca della formazione cremasca che militerà nel prossimo campionato di B1 femminile.
    “A Offanengo – racconta il martello lombardo, classe 1996 e lo scorso anno a Vigevano in terza serie – mi sto trovando molto bene con lo staff tecnico, le compagne e la società. E’ un ambiente come me l’aspettavo: una realtà seria  che si basa su un’organizzazione capillare. Sono assolutamente contenta della scelta compiuta in estate”.
    Come sta procedendo la crescita di squadra? “Ogni giorno bisogna adattarsi alla situazione generale. Siamo una squadra abbastanza giovane, ma comunque con esperienza e questo è un punto a nostro favore: la categoria non è nuova per molte di noi, ma allo stesso tempo abbiamo grandi margini di crescita. Migliorando costantemente, credo che la Chromavis Abo possa dar fastidio a tante squadre”.
    Come va invece il tuo percorso individuale? “Sono molto contenta di essere qui, Offanengo è la realtà che mi aspettavo e che stimavo. Siamo molto seguite in palestra sia nel lavoro fisico sia in quello tecnico. Credo che possa essere un anno importante di crescita anche per me”.
    Il campionato è per ora slittato di due settimane. “E’ un’occasione per avere più tempo a disposizione per amalgamarci ulteriormente, essendo una squadra praticamente nuova fatta solamente qualche eccezione. Lo vedo come un vantaggio: c’è più tempo per effettuare test informali e concentrarci su di noi senza pensare ancora all’avversario”.
    Come ti trovi infine nel paese di Offanengo? “Mi è capitato di vivere qualche momento in paese e l’ho percepito come tranquillo ma allo stesso tempo appassionato allo sport”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, Suor Giovanna: “Servono sgravi fiscali e interventi sulle tasse federali”

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara è pronta ad ospitare questa sera la Vbc èpiù Casalmaggiore per l’ottava giornata di campionato. E se da una parte si continua a giocare con tutte le precauzioni del caso, dall’altra c’è grande preoccupazione per il futuro. Non solo per il Covid ma anche per l’economia che rischia di collassare e con essa tutto quello che gira intorno, sport compreso. Suor Giovanna Saporiti, Patron dell’Agil Volley, confessa ai microfoni del Corriere Trentino, di essere preoccupata ma anche fiduciosa sul fattore Sponsor.
    Un’altra stagione, un’altra avventura. C’è da fare i conti con il Covid: come la vivete? “Non nascondo le difficoltà. Da una parte avverto il desiderio diffuso di continuare a fare quello a cui siamo abituati e dall’altra, chissà, regna l’incertezza”.
    La difficoltà maggiore? “Come tutti, affrontiamo tante anomalie. Allenarsi e giocare senza pubblico trasmette sensazioni bruttissime. Certo, bisogna farsene una ragione e i nostri staff sono sempre molto uniti, ma anche staccati dalla realtà. Abbiamo messo da parte quella che era una modalità tipicamente italiana: gli abbracci, i “cinque”, i saluti espansivi. Non è un bel clima“.
    Il virus condizionerà gli sponsor? “È un punto importante. Andiamo avanti giorno per giorno, ma servono anche aiuti dal Governo. In questa situazione non ci si salva da soli. Con gli sponsor siamo coesi. So che Fabio Leonardi, che nel nostro comitato di quattro dirigenti più l’allenatore rappresenta Igor Gorgonzola, sta affrontando il problema e pensando a nuove soluzioni. Nel nostro percorso abbiamo avuto la fortuna di incontrare sponsor amici, che condividono la nostra stessa identità e desiderano sempre il bene comune. Ho piena fiducia in loro. Ciò che abbiamo creato con Igor è una storia di valori, di collaborazione e dialogo, qualcosa di solido. Ma non possiamo escludere nulla, neanche un ridimensionamento, inutile nascondersi“.
    Voi fate pallavolo, dalla base ai vertici. Non avete l’impressione che, in politica, chi prende le decisioni non ha idea di cosa significhi fare sport? “Non mi faccia dire cose spiacevoli. Però è in dubbio che questo sarebbe il momento di aiutare la base, concretamente, con sgravi fiscali o almeno interventi sulle tasse federali. Ma noi andiamo avanti, con la forza della coesione“. LEGGI TUTTO