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    F1, Ferrari SF-23: Foto e analisi tecnica della nuova veste aerodinamica

    Come vi avevamo anticipato, la Scuderia di Maranello ha finalmente portato qualche importante aggiornamento alla veste aerodinamica della Ferrari SF-23.
    In questo nostro articolo vi mostreremo le prime foto dalla pit lane del circuito del Montmelò, a Barcellona, dove è in programma il Gran Premio di Spagna F1 2023.
    Oltre alle immagini, vi forniremo anche una prima analisi tecnica dei cambiamenti sulla monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

    Le foto della Ferrari SF-23, via twitter (@AlbertFabrega)
    Le nuove pance
    Come si può evincere dalla prime immagini qui sotto, le pance della SF-23 sono state riviste in maniera importante. La prima foto mostra abbastanza bene la ricerca di un effetto down wash verso la parte terminale, davanti alle ruote posteriori. Inoltre, una seconda foto mette in evidenza un “profilo”, sotto il logo Shell, non presente in precedenza.

    Nuevos pontones y tapa motor para el Ferrari. Más túnel y mejor empaque zona radiadores. Da la sensación que tiene más pendiente hacia abajo
    New sidepods and engine cover for Ferrari. More under tunel and better packaging on cooling area. Seems more downwash than previous#f1 pic.twitter.com/0oiGdG6UoY
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 1, 2023

    Un nuovo fondo
    Le immagini qui sotto mostrano come si sia lavorato anche sul fondo. La parte esterna più vicina alle ruote posteriori presenta ora una vistosa apertura che dovrebbe aiutare nella ricerca di un maggior carico e nella pulizia dei vortici turbolenti generati dai pneumatici.

    Suelo nuevo también en el Ferrari para Barcelona. Es una gran evolución.
    Also new floor for Ferrari. Is a big upgrade. #f1 #SpanishGP pic.twitter.com/mRIxgbidHv
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 1, 2023
    Modificati anche gli specchietti retrovisori
    A Maranello hanno lavorato anche su affinamenti di micro-aerodinamica. Qui sotto, gli specchietti retrovisori presentano una diversa carenatura.

    Diferentes versiones de espejos en Ferrari en Barcelona.
    Different mirrors on Ferrari for Barcelona#f1 #SpanishGP pic.twitter.com/ERKdvss5pf
    — Albert Fabrega (@AlbertFabrega) June 1, 2023 LEGGI TUTTO

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    Gp Spagna F1: Come e dove cambia il circuito di Barcellona

    Il layout del circuito di Barcellona di quest’anno torna ad una configurazione più simile a quella in uso dal 1995 al 2003 grazie all’installazione delle nuove barriere Tecpro nelle ultime due curve.
    Questo intervento restituirà agli appassionati uno dei tratti più apprezzati della pista spagnola.
    Qui sotto il layout del circuito di Barcellona, così come utilizzato nel 2021 e 2022.
    Le modifiche, a partire della configurazione qui sopra riportata, sono concentrate alla Chicane RAAC che non sarà più utilizzata, portando le monoposto di Formula 1 ad affrontare la più rapida curva Europcar e poi la New Holland che precede il lungo rettilineo.

    Qui sotto il layout del circuito di Barcellona utilizzato tra il 1995 e il 2003, che mostra molto bene il “vecchio” tratto finale del settore 3 che sarà ripristinato quest’anno. LEGGI TUTTO

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    F1, Tre domande a Carlos Sainz alla vigilia del Gp di Spagna

    Tre domande a Carlos Sainz, alla vigilia del Gran Premio di Spagna F1 2023 che si correrà nel prossimo fine settimana sul tracciato di Barcellona.

    1. Per la prima volta girerai a Montmelò senza la chicane nel settore finale. Sei contento di questa modifica? Pensi migliorerà lo show durante la corsa?Carlos Sainz: “Credo che lo spettacolo migliorerà e quindi supporto in pieno la decisione di Formula 1 e degli organizzatori di ritornare a questo layout. Non che ci fosse nulla di sbagliato a girare con la chicane, ma sono contento di provare questa configurazione e curioso di verificare come cambieranno i tempi e le strategie in gara”.
    2. In quanto pilota spagnolo, hai mosso i primi passi nella tua terra natale. Ricordi le emozioni delle prime gare e ci racconti un po’ dei tuoi inizi?CS: “La Spagna è una terra di motorsport con molti circuiti sparsi in tutto il Paese. Le mie prime gare le ho corse in un kartodromo della mia città, Madrid, ma di lì a poco ho cominciato a girare molto dal momento che ero impegnato nei campionati nazionali. I miei primi giri in monoposto li ho invece effettuati sul circuito di Jarama, sempre nelle vicinanze di Madrid. Ricordo che ero con la mia istruttrice, la pilota professionista Maria de Villota, e anche per questo terrò quel giorno ben stampato in mente per sempre. Era una grande atleta e un’ottima persona, e così da quando purtroppo è venuta a mancare (2013) ho sempre il suo logo – una stella – con me sul casco”.

    3. Quest’anno ci sarà di nuovo la Grada CS55. Quanto è speciale correre in casa e sapere di avere un intero settore dedicato ai tuoi tifosi? Cosa ti senti di promettere loro?CS: “Sono molto felice di aver potuto organizzare la Grada CS55 anche quest’anno a Barcellona. I tifosi spagnoli sono ovviamente molto speciali per me ed è bellissimo avere un settore a loro dedicato. C’è solo un difetto… è troppo piccola! So comunque che anche fuori da quelle tribuna ci saranno molti supporter a fare il tifo per me e a rendere ancora più unica questa gara di casa. Non è facile per un pilota di Formula 1 spiegare cosa significa correre nella propria nazione, direi semplicemente che è molto speciale. A tutti i tifosi mi sento di promettere il massimo dell’impegno per offrire un bello spettacolo in pista e portare a casa un grande risultato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vesseur: “Contiamo di fare dei passi avanti sulla competitività in gara”

    Il Circuito di Barcellona ospita il Gran Premio di Spagna, settimo appuntamento della stagione, riproponendo il layout in uso fino al 2006, senza più impiegare la chicane nel terzo settore.
    Per la Ferrari, si tratta della gara di casa per Carlos Sainz, che lo scorso anno con il quarto posto ottenne il suo miglior risultato sul suolo iberico.
    Alle vigilia della seconda gara europea, Frédéric Vasseur, Team Principal della Scuderia di Maranello ha detto: “A pochi giorni dalla corsa di Monaco torniamo in pista a Barcellona per il Gran Premio di Spagna, la gara di casa per Carlos. Anche in questo weekend dunque potremo contare sul supporto speciale dei tifosi di uno dei nostri piloti, che ci spingerà a dare il massimo su una pista tra le più conosciute in Formula 1”.
    Tornando a parlare dell’ultimo Gran Premio nel Principato, Vasseur ha aggiunto: “A Monaco non siamo riusciti a mostrare il vero potenziale della nostra vettura e crediamo che la gara di Barcellona potrà darci una fotografia più accurata, tanto più che stiamo continuando a portare degli aggiornamenti come abbiamo sempre fatto nelle gare disputate fin qui”.

    E infine un messaggio fiducioso sul potenziale della SF-23: “Contiamo di fare dei passi avanti in termini di competitività in gara e speriamo di portare a casa un buon risultato di squadra”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “La Ferrari F1 2024 è già in galleria del vento”

    E’ un Fred Vasseur molto sincero e schietto quello che oggi ha toccato diversi temi che riguardano il presente e il futuro della Ferrari.

    LA NUOVA FERRARI F1 2024 E’ GIA’ IN GALLERIA DEL VENTO
    “In galleria del vento abbiamo già la macchina per la prossima stagione. Provare però a introdurre un’auto completamente diversa a questo punto della stagione sarebbe abbastanza critico”, ha detto Vasseur che poi ha anche aggiunto: “Dobbiamo far lavorare la macchina attuale in una finestra migliore. Il nostro primo obiettivo non è semplicemente aggiungere carico, ma rendere l’attuale monoposto più consistente. Abbiamo ampi margini di miglioramento con la vettura attuale in termini di prestazione pura”.
    I PROBLEMI DELLA FERRARI SF-23 NON SONO ANCORA DEL TUTTO CHIARI
    La frase del Team Principal Ferrari sui “problemi” dell’attuale monoposto lasciano intravedere come a Maranello regni ancora tanta confusione nel capire su cosa intervenire: “I problemi della SF-23 potrebbero essere dovuti all’aerodinamica o alla meccanica delle sospensioni”. Sempre su questo tema Vasseur ha poi precisato: “Il problema non ha niente a che vedere con il concetto o con l’aspetto estetico della vettura. È un dato di fatto però che soffriamo di più in gara che non in qualifica e oltretutto nemmeno in tutti gli stint di gara. È un problema di consistenza che non dipende dalla filosofia ma dall’uso che fai del pacchetto, delle gomme e del bilanciamento”.
    A BARCELLONA UNA NUOVA CARROZZERIA MA NESSUNA NUOVA SOSPENSIONE
    “Non so chi ha detto che avremo una nuova sospensione posteriore in Spagna. E non sono stato certo io”, il categorico commento di Vasseur, parlando degli aggiornamenti attesi per Barcellona. Il Team Principal della Ferrari ha poi confermato che in Spagna si vedrà “una nuova carrozzeria”.

    GLI ALTRI SVILUPPI PER PUNTARE ALLA VITTORIA
    Vasseur ha anticipato anche che ci saranno sviluppi anche nelle prossime gare: “Avremo aggiornamenti anche per le tre o quattro gare successive”.
    E alla domanda se il vero potenziale della vettura possa essere sufficiente per vincere una gara in questa stagione, il Team Principal ha così risposto: “Credo che sia più semplice trovare la costanza che il potenziale in qualifica. Appena saremo in grado di sbloccare questo potenziale, credo che partendo dalla prima fila saremo in grado di lottare per la vittoria. Ma oggi la situazione è questa, sappiamo dove dobbiamo lavorare e migliorare. Tutti sono concentrati su questo aspetto, stiamo spingendo per portare aggiornamenti e soluzioni per migliorare in quest’area. Ma possiamo credere nella possibilità di vincere”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Spagna: Barcellona, banco di prova per vetture e pneumatici

    “Tradizionalmente, il Circuito di Barcellona è uno dei più probanti della stagione, sia per quanto riguarda le vetture che i pneumatici”, ha commentato Mario Isola alla vigilia del Gran Premio di Spagna.
    Il Direttore Motorsport di Pirelli ha poi aggiunto: “È un tracciato completo, che presenta tipologie di curve a diverse velocità e ha anche un rettilineo molto lungo: l’efficienza aerodinamica è la chiave per essere competitivi ai massimi livelli. Quest’anno è stato modificato il terzo settore, ritornando al layout originale con l’eliminazione dell’ultima chicane, rendendolo molto più filante e aumentando anche la velocità d’entrata sul rettilineo principale. La pista ha due curve, la 3 e la 9, che sono particolarmente impegnative in termini di forze laterali esercitate sulle gomme”.
    Parlando delle mescole che Pirelli ha nominato per il settimo Gran Premio della stagione 2023 di Formula 1, Isola ha detto: “Dal punto di vista della scelta delle mescole, abbiamo optato per un tris uguale a quello utilizzato in Bahrain all’inizio del campionato. Sebbene la nomenclatura sia identica a quella del 2022, va considerato che la C1 di quest’anno è una mescola nuova, sviluppata appositamente per ridurre il divario fra la gomma più dura (oggi denominata C0) e la C2. Sulla carta questa scelta dovrebbe ampliare le opzioni a disposizione delle squadre in vista della gara, considerato che l’anno scorso la Hard non fu utilizzata da nessun pilota”.

    Sul circuito di Barcellona le monoposto di F1 monteranno le C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft.
    Il tracciato del Montmelò ha subito un’importante modifica alla pista. L’ultima chicane del circuito (curva 14-15), introdotta nel 2007, è stata infatti rimossa, ripristinando così la configurazione precedente. Altre migliorie riguardano invece la prima curva, con una via di fuga più ampia e nuove barriere.
    La modifica all’ultima variante renderà l’ultimo settore più filante e quindi meno severo per gli pneumatici sotto il profilo della trazione. Le curve a sinistra sono prevalentemente percorse a bassa velocità mentre quelle a destra vengono affrontate in piena accelerazione.
    Il 72% dei Gran Premi sul circuito catalano sono stati vinti dal pilota partito dalla pole position. La giornata di sabato è dunque cruciale per aumentare le probabilità di salire sul podio.
    L’anno scorso, il vincitore del Gran Premio Max Verstappen ha utilizzato in gara una strategia a tre soste come la maggior parte dei suoi avversari, alternando Soft e Medium. L’introduzione della nuova Hard potrebbe aumentare le possibilità del suo utilizzo anche in gara. LEGGI TUTTO

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    F1, Una Ferrari SF-23 tutta nuova: come cambierà, nelle prossime tre gare

    La Ferrari SF-23 si è dimostrata una monoposto poco competitiva e i risultati delle prime cinque gare sono stati molto al di sotto delle aspettative. Individuate ad aprile le aree sulle quali intervenire per cambiare un progetto sbagliato. Vediamo insieme l’action plan di Maranello.

    Qualche settimana fa, vi avevamo anticipato in questo nostro articolo come, la lunga pausa di aprile, fosse servita alla Scuderia di Maranello per pianificare gli interventi sulla SF-23.
    Gli ingegneri Ferrari hanno finalizzato un action plan dettagliato di sviluppo della monoposto 2023, da maggio a ottobre. Gli sviluppi hanno riguardato e riguarderanno non solo la veste aerodinamica della vettura ma anche interventi su meccanica e Power Unit.
    AERODINAMICA
    La prima area sulla quale abbiamo già visto i primi interventi è quella legata alla veste aerodinamica della SF-23. A Miami abbiamo visto la prima versione del nuovo fondo vettura e del marciapiede, cui seguiranno poi anche interventi ai canali venturi, per avvicinare i livelli di carico e soprattutto di efficienza complessiva delle monoposto concorrenti. All’interno di questi pacchetti è stato ipotizzato anche di portare presto in pista un nuovo sistema DRS simile a quello della Red Bull che fa lavorare l’ala posteriore in sinergia con l’estrattore.
    Oltre a questo vedremo presto anche alcuni interventi alla pance: non però un radicale cambiamento come alcuni avevano ipotizzato in stile Red Bull ma una ragionata evoluzione dei concetti già visti sulla F1-75 prima e sulla SF-23 dopo. In particolare si lavorerà al profilo sotto l’imbocco delle pance e per accentuare l’effetto down-wash della parte superiore/posteriore delle pance stesse.
    Altri interventi programmati riguarderanno nuove ali, con profili a più alto o basso carico, con svergolature dei profili stessi più o meno accentuate, per adeguare il carico aerodinamico degli alettoni alle diverse pista.

    SOSPENSIONI
    A livello “meccanico” il lavoro più grosso che era stato intrapreso a Maranello riguardava la geometria delle sospensioni, per far lavorare al meglio gli pneumatici Pirelli. Gli ingegneri avevano ripreso alcuni progetti fatti in un recente passato per capire se, soluzioni scartate ma viste e adottate da altre monoposto, potessero essere la chiave per migliorare la SF-23. Da quanto abbiamo però appreso in questi giorni, questo filone di sviluppo, per limiti di budget e per l’introduzione delle nuove gomme Pirelli 2024 già nella gara di Silverstone, sarà messo in pista solo all’inizio della prossima stagione.
    POWER UNIT E CONSUMI
    Il lavoro sulla Power Unit e su tutte le sue componenti continua, senza sosta! Sia i problemi di affidabilità che quelli legati ad un consumo eccessivo di carburante sono sempre presenti e sono ancora motivo di forte preoccupazione per il prosieguo di una stagione che però è ormai solo transitoria!
    Sia per la Ferrari che per tutti gli altri team motorizzati con l’unità di Maranello, la pianificazione di inizio 2023 prevedeva l’utilizza di almeno 4 PU e relative componenti. Il brutto inizio di stagione aveva già imposto l’innalzamento ad almeno cinque e le prime penalizzazioni in griglia saranno spese già in qualche gara estiva.
    I TEMPI DELL’ACTION PLAN
    Imola (19-21 maggio) e Barcellona (2-4 giugno). Saranno questi i primi due appuntamenti dove vedremo una “nuova” SF-23, non una brutta copia della Red Bull ma una evoluzione degli originali concetti che caratterizzano la veste aerodinamica della monoposto di Maranello. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la classifica aggiornata dopo la gara del GP di Spagna

    JEREZ – Francesco Bagnaia si riprende la testa della classifica piloti di MotoGP dopo il Gran Premio di Spagna. Il campione del mondo della Ducati vince e convince in quel di Jerez, battendo l’ostica resistenza delle KTM, tornando sul gradino più alto del podio dopo due cadute consecutive, e andando a scavalcare in classifica Marc Bezzecchi, finito a terra nella gara odierna.   LEGGI TUTTO