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    Scatta la Serie A maschile, ai nastri di partenza anche la Synergie Fermana

    Prenderà il via domenica 12 maggio a Pordenone la Serie A di Sitting Volley Maschile che vede la Synergie Fermana protagonista tra le dieci formazioni partecipanti provenienti da tutta Italia.

    Dopo la medaglia di bronzo conquistata nel 2023, i gialloblù si preparano ad affrontare un girone di qualificazione impegnativo con Alta Resa Pordenone e Cedacri Gioco Parma VCCesena che saranno le prime squadre avversarie nel weekend. Domenica 19 maggio a Chieri (TO) invece, i fermani giocheranno contro i padroni di casa della Diasorin Fenera Chieri e l’Acqua San Bernardo Cuneo.

    Le prime due del girone accederanno poi alla Final Four scudetto in programma il 22 e 23 giugno a Parma.

    Insieme a loro a contendersi lo scudetto ci saranno anche le prime classificate del girone B formato dai campioni in carica del Nola Città dei Gigli, il Volley Academy TC Olevano, Elisa Volley Pomigliano, il Volley Palermo ed il Fonte Roma EUR.

    “Per la sesta stagione sportiva consecutiva partecipiamo alla massima serie del Campionato Italiano Maschile di Sitting Volley e già questo è motivo di orgoglio, essere una delle poche società a livello nazionale sempre presente dal 2018. – ha dichiarato il capitano Federico Ripani – Ci aspettano quattro sfide importanti per qualificarci alla finale scudetto, ma ci siamo preparati molto e sicuramente daremo il massimo. La forza di questo gruppo, formato anche da atleti che con tanti sacrifici provengono da altre regioni, è sempre stata quella di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di crederci sempre: siamo pronti per questa nuova avventura e vogliamo provare a toglierci qualche bella soddisfazione!” 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Golden Nations League: esordio vincente contro Ungheria e Germania per le azzurre

    L’Italia femminile di sitting volley comincia con due vittorie la sua marcia nella Golden Nations League 2024, la prima per 3-0 (25-13, 25-17, 25-13) contro l’Ungheria e la seconda per 3-1 (25-10, 25-15, 19-25, 25-23) contro la Germania. Le azzurre, dunque, hanno inaugurato nel migliore dei modi la loro stagione internazionale e le ragazze di Amauri hanno offerto una buona prova, che fornirà al tecnico tricolore le prime importanti indicazioni sulla preparazione che porterà, come noto, ai Giochi Paralimpici in programma dal 28 agosto all’8 settembre a Parigi. 

    Oggi presso la Dvarana OS di Sampeter, in Slovenia, nella prima gara con l’Ungheria non c’è stata partita tra le due formazioni. Nel primo set si è vista una splendida prestazione delle azzurre. Avvio di secondo set un po’ più equilibrato finito con un parziale di 25-17 per la nazionale italiana. Nel terzo ancora una volta una gestione attenta della gara ha permesso alle azzurre di chiudere agevolmente la pratica 25-13. 

    Bosio e compagne nel pomeriggio hanno replicato la vittoria ottenuta nella mattina. Con la Germania è stata una gara più dura e condotta, ad eccezione dal terzo set, dalle azzurre. Il primo parziale è stato caratterizzato da una partenza lanciata delle azzurre che sono riuscite a mantenere il consistente vantaggio fino alla chiusura sul 25-10 senza difficoltà. Nella seconda frazione la Germania è sembrata poter reagire allo strapotere dell’Italia, costringendo le azzurre a faticare di più nella fase centrale del parziale. Nel finale l’Italia ha ripreso le redini del gioco e ha chiuso 25-21.Vinti i primi due set è arrivato il passaggio a vuoto nel terzo, che è costato alle ragazze di Amauri il set 19-25 , fortunatamente però il gruppo azzurro ha ricominciato a giocare come sa fare e ha vinto con tenacia il quarto 25-23.

    Domani 4 maggio la nazionale italiana tornerà nuovamente in campo per affrontare nella seconda giornata del torneo la Polonia (ore 9) e l’Ucraina (ore 18).

    Tutte le gare della Golden Nations League saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube ParaVolley Europe.

    IL CALENDARIO E RISULTATI DELLA MANIFESTAZIONE Ven 3/05Italia-Ungheria 3-0 (25-13, 25-17, 25-13)Polonia-Slovenia 0-3 (8-25, 12-25, 13-25)Germania-Ucraina 2-3 (25-17, 25-20, 17-25, 21-25, 13-15)Germania-Italia 1-3 (10-25, 21-15, 25-19, 23-25)Polonia-Ucraina (ore 18)Slovenia-Ungheria (ore 20.15)

    Sab 4/05Italia-Polonia (ore 11.15)Ungheria-Germania (ore 11.15)Ucraina-Slovenia (ore 13.30)Polonia-Ungheria (ore 15.45)Ucraina-Italia (ore 18)Slovenia-Germania (ore 20.15)

    Dom 5/05Germania-Polonia (ore 9)Ungheria-Ucraina (ore 11.30)Italia-Slovenia (ore 14)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sitting volley: conclusa a Cesena la Coppa Rotary

    Si sono concluse a Cesena le finali della Coppa Rotary- Campionato promozionale Italiano di sitting volley. La manifestazione, che ha avuto luogo presso il Polo Fieristico della città romagnola, ha visto la partecipazione di oltre 450 atleti in rappresentanza di 23 squadre le quali si sono affrontate in una serie di entusiasmanti sfide. 

    Un evento che ha riscosso grande partecipazione sul territorio. Un elemento fondamentale di questa manifestazione, che ha riscosso una grande partecipazione sul territorio, è stato l’inclusione sociale e l’agonismo. 

    La manifestazione è stata organizzata grazie alla collaborazione del CR Fipav Emilia Romagna, il Comitato Territoriale Fipav Romagna Uno e il Volley Club Cesena. Il Comune di Cesena ha concesso il proprio patrocinio a questa manifestazione, riconoscendo l’importanza dello sport paralimpico nel promuovere l’inclusione e l’integrazione sociale.

    Foto di Fipav

    Classifica Trofeo Rotary 2024Gold1°NOLA2°SYNERGIE FERMANA3°PIANO TERRA PIETRO PEZZI RAVENNASilver1°SITTING VOLLEY ACADEMY T.C. OLEVANO S/T2°SITTING VOLLEY CAMPEGINESE3°CUS VERONA

    Finaliste Gold• Nola• Dream Volley Pisa• Lazio Sitting Volley• Piano Terra Pietro Pezzi Ravenna• Volley Club Cesena• Modena Sitting Volley• Elisa Volley Pomigliano• Cedacri Sitting Volley Gioco Parma• Synergie Fermana• Nola Young• Alta Resa Pordenone• Sitting Volley Brembate Sopra

    Finaliste Silver• Sitting Volley Academy T.C. Olevano S/T• Pallavolo Bacci• Sitting Volley Campeginese• Cus Verona• Sitting Volley Taranto• Top Five• Entella• Vivo Villanova Sitting Volley• Rotonda Sitting Volley• Cagliari Sitting Volley• Ascd Santamaria Potenza

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    A Cesena le finali del Campionato Promozionale Italiano – Rotary Cup

    Cesena si prepara ad accogliere con grande entusiasmo le finali del Campionato Promozionale Italiano di Sitting Volley – Rotary Cup: l’evento paralimpico si terrà sabato 20 e domenica 21 aprile presso il Polo Fieristico di Cesena, ingresso Piazzale E. Vannoni.Un evento straordinario, che coinvolgerà 450 atleti rappresentanti delle 23 squadre che nei mesi scorsi sono state protagoniste della fase a gironi, suddivise in quattro pool: pool nord-est, nord-ovest, centro, sud. Le prime tre squadre classificate di ogni pool si sono qualificate alle Finali Gold, le restanti squadre si sono qualificate alle Finali Silver.

    Cesena diventerà dunque la capitale del Sitting Volley promozionale italiano, con sei campi da gioco allestiti appositamente per l’occasione. L’organizzazione e l’ideazione di questo weekend d’alto livello è affidata al Comitato Regionale Fipav Emilia Romagna, con il prezioso supporto della Federazione Pallavolo Italiana e del Rotary.Senza trascurare l’impegno straordinario di molteplici volontari, tra cui un team della Croce Rossa Italiana del reparto Forlimpopoli-Bertinoro e di Aido Savio-Rubicone, insieme al Volley Club Cesena, società di casa delle finali, e al Comitato Territoriale Fipav Romagna Uno.

    Elemento fondamentale di questa manifestazione è l’inclusione sociale e l’agonismo, promosso anche grazie all’attiva partecipazione degli studenti dell’Istituto Superiore IPS Cesena che sono stati coinvolti nel progetto contribuendo a diffondere i valori dello sport paralimpico nonché l’integrazione sociale. Proprio per questo, il Comune di Cesena ha concesso il proprio patrocinio a questa manifestazione, riconoscendone i valori e il messaggio che diffonde.

    Il Sitting Volley Club Cesena di coach Monica Tartaglione si è piazzato al secondo posto della pool Centro qualificandosi come finalista Gold, risultato conseguito già un mese fa, quando ancora mancava una gara da disputare. Il settore Sitting all’interno del Volley Club esiste da dieci anni: si può dire che Cesena ha vestito i panni del pioniere della disciplina credendo fermamente nello sport per tutti. “Arrivare a contendersi il titolo di Campioni Gold Rotary Cup – commenta Tartaglione – vuol dire non solo essere anche per questa stagione tra le dodici formazioni più forti d’Italia, ma anche che nel settore godiamo di una reputazione solida e non posso che esserne orgogliosa. La squadra è pronta per affrontare al meglio questi due giorni di gare, tenendo alta la bandiera di casa”.

    Si comincia sabato dalle ore 14.30 e si prosegue fino a domenica.

    Le finaliste Gold: Nola, Dream Volley Pisa, Lazio Sitting Volley, Piano Terra Pietro Pezzi Ravenna, Volley Club Cesena, Modena Sitting Volley, Elisa Volley Pomigliano, Cedacri Sitting Volley Gioco Parma, Synergie Fermana, Nola Young, Alta Resa Pordenone, Sitting Volley Brembate Sopra 

    Le finaliste Silver: Sitting Volley Academy T.C. Olevano S/T, Pallavolo Bacci, Sitting Volley Campeginese, Cus Verona, Sitting Volley Taranto, Top Five, Entella, Vivo Villanova Sitting Volley, Rotonda Sitting Volley, Cagliari Sitting Volley, Ascd Santamaria Potenza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sitting volley: la Synergie Fermana in Francia a caccia del titolo europeo

    Dopo il successo organizzativo dello scorso giugno con le finali dell’EuroLeague maschile di Sitting Volley, che hanno visto la città di Fermo e le Marche al centro del panorama della pallavolo paraolimpica internazionale, la Synergie Fermana si prepara a essere nuovamente protagonista nella prestigiosa competizione per club.

    Sabato 2 e domenica 3 marzo a Lione, in Francia, i gialloblu faranno il loro esordio nell’edizione 2024 dell’EuroLeague Bronze maschile. Grazie al miglior piazzamento nel ranking del ParaVolley Europe, i fermani si presentano come testa di serie del girone A: sul loro cammino i padroni di casa dell’Asul Lyon Volley, già ostici avversari nelle due precedenti edizioni, e i forti bosniaci dello SDI Jedinstvo Boce Brcko alla loro prima esperienza nella competizione europea per club.

    “Ci aspettano sfide impegnative contro avversari forti – commenta il capitano Federico Ripani – ma dalla nostra parte abbiamo la consapevolezza di essere un gruppo coeso e pronto a lottare su ogni pallone. Lo abbiamo già dimostrato in Coppa Italia a dicembre uscendo a testa alta in finale contro i pluricampioni del Nola e siamo pronti a dimostrarlo nuovamente anche in ambito europeo.”

    La squadra guidata dal coach Lorenzo Giacobbi potrà fare sicuramente affidamento sull’esperienza maturata negli ultimi anni, impreziosita dalla presenza nel roster di quattro nazionali. Insieme a capitan Federico Ripani, infatti, scenderanno in campo anche gli altri azzurri, Cristiano Crocetti, Alessandro Issi e Luca Vallasciani. Insieme a loro a completare la delegazione fermana ci saranno Giacomo Cappelletti, Alessandro Postacchini, Jacopo Manamini Pozzi ed Enrico Rossi.

    “Un sogno nel cassetto? Vincere il girone e staccare il pass per la fase Silver in programma a Karabuk, in Turchia, dal 19 al 21 aprile. – commenta coach Lorenzo Giacobbi – Sul nostro cammino abbiamo avversari forti ma, in primis, non dobbiamo mai sottovalutare noi stessi. Abbiamo delle belle carte da giocare e, d’altronde, sognare non costa nulla.”

    Tutte le gare in programma a Lione saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube del ParaVolley Europe (https://www.youtube.com/@ParaVolleyEuropeLive).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il beach per tutti: dal 12 al 14 maggio torna l’AeQuilibrium Beach Volley Marathon

    AeQuilibrium Beach Volley Marathon 2023: quella del prossimo maggio sulla spiaggia di Bibione (Venezia) non sarà soltanto l’edizione n°28 del torneo open della specialità più partecipato al mondo. Sarà anche l’unica tappa italiana del Campionato Internazionale Beach ParaVolley, evento che vedrà debuttare la disciplina del Sitting (il Beach Volley giocato da seduti, ndr) tra squadre composte da persone con e senza disabilità motorie.

    Una combinazione così desiderata e ben organizzata tra campioni e semplici amatori di questo affascinante sport inclusivo, tutti pronti a sfidarsi sulla stessa sabbia, ma con nuove regole, basterebbe a incoronare questo evento sportivo, che ogni anno richiama sulla spiaggia veneta decine di migliaia di persone e che ora, dal 12 al 14 maggio, mostra tutto il potere dello sport giocato e guardato. Indistintamente da tutti.

    Sul Beach Volley e le sue acrobatiche evoluzioni si sa praticamente tutto; la sua versione “seduta” segue la stessa logica, il giocatore non può però perdere il contatto col terreno, mentre la palla può toccare qualsiasi parte del corpo. Ecco il potere semplice dello sport, quello che cambia il modo di vedere le cose e quello che una squadra gigantesca di addetti sta allestendo a Bibione, sulla spiaggia più grande d’Italia.

    Nel 2022, sempre qui, si sono fatte le prove generali per affiancare il Beach ParaVolley internazionale alla mitica Beach Marathon, come ricorda il presidente della Federazione ParaVolley Europe, Branko Mihorko: “Lo scorso anno e su questo litorale abbiamo trovato una mentalità straordinaria e una località impegnata seriamente nell’inclusione. Tornare ed essere insieme alla AeQuilibrium Beach Volley Marathon è entusiasmante e farà vedere come la disciplina del Sitting metta gli atleti con e senza disabilità sullo stesso livello, sarà un evento indimenticabile“.

    Sono 300 i campi da gioco allestiti per una superficie totale di 120 mila metri quadrati. Tremila le squadre attese per AeQuilibrium Beach Volley Marathon con i campioni di ieri e oggi pronti a sfidare ed essere sfidati in sei categorie di gioco: 2×2 Femminile, 2×2 Maschile, 2×2 Misto, 3×3 Femminile, 3×3 Maschile e 4×4 Misto. La tappa italiana del Campionato Internazionale di Beach ParaVolley, invece, sarà disputata nelle due versioni Standing e Sitting, quest’ultima versione aperta anche agli iscritti della Beach Marathon.

    Nella Bibione dei record, tra cui c’è quello di prima destinazione turistica italiana accessibile, la soddisfazione c’è e si sente. “Seguiamo la cultura dell’ospitalità totale e per tutti – racconta Giuliana Basso, Presidente del Consorzio di Promozione Turistica Bibione Live –, per cui avere dato caratteristiche inclusive a un evento sportivo eccezionale come la AeQuilibrium Beach Volley Marathon è un grande risultato, speriamo diventi un trend per tante altre località“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppio raduno a Pisa per le nazionali di Sitting Volley

    Nuovi collegiali alle porte per le due nazionali di Sitting Volley maschile e femminile: entrambe le rappresentative azzurre si ritroveranno a Pisa da venerdì 14 a domenica 16 aprile. Per gli azzurri di Alireza Moameri sarà il penultimo ritiro prima della partenza per Nottingham, dove parteciperanno alla Silver Nations League dal 19 al 22 maggio; le azzurre di Amauri Ribeiro prepareranno invece la Golden Nations League in programma dal 27 aprile al 1° maggio a Sempeter v Savinjski Dolini, in Slovenia.

    Questi gli azzurri convocati dal CT Alireza Moameri: Simone Burzacchi (Volley Club Cesena); Gabriel Busillo (Volley Academy Teodoro Cicatelli); Cristiano Crocetti, Federico Ripani, Luca Vallasciani (Scuola di Pallavolo Fermana); Gregorio Guzzo (ASD Volley Palermo); Roberto Rasiel Hernandez Salgado (ASD Cus Verona); Sergio Ignoto, Paolo Mangiacapra, Salvatore Striano (ASD Nola Città dei Gigli); Alessandro Issi, Fabio Marsiliani (ASD Fiano Romano Pallavolo); Davide Nadai (ASD Alta Resa); Alessandro Sodini (Dream Volley Pisa).

    Questo l’elenco delle azzurre convocate: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Sara Cirelli, Elisa Spediacci, Eva Ceccatelli (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio 2000); Raffaela Battaglia (Pallavolo Raffaele Battaglia); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Anna Ceccon, Asia Sarzi Amadè (Giocoparma ASD), Alessandra Moggio (Nola Città dei Gigli); Valentina Dallari (Sitting Modena Volley); Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Beretta: “Il Sitting mi ha insegnato a vedere il mondo in modo diverso”

    Di Agnese Valenti

    Il nostro viaggio nel mondo del Sitting Volley italiano, iniziato con l’intervista al consigliere federale Guido Pasciari, continua oggi insieme a uno dei personaggi più noti per chi frequenta questa disciplina. Massimo Beretta, anima del Sitting Volley Missaglia – una delle prime società in Italia a impegnarsi nel settore – da qualche anno è anche una figura chiave della nazionale maschile, prima come team manager e poi come assistente allenatore. Con lui impariamo a conoscere meglio la versione paralimpica della pallavolo, le sue prospettive e le sue sfide.

    Come si è avvicinato al Sitting volley?

    “Sono un allenatore di pallavolo dalla fine degli anni ’90, in tutte le categorie, e da 10 anni mi occupo di Sitting Volley. Sono stati dieci anni belli, intensi e faticosi. Prima di conoscere il Sitting, seguivo diversi sport paralimpici: soprattutto il basket in carrozzina, in quanto c’è una squadra importante nella mia zona, Cantù. Ero a conoscenza di una pallavolo paralimpica ‘standing’, ossia giocata in piedi con l’utilizzo di protesi, ma ho visto per la prima volta il Sitting Volley nel 2012, durante le Paralimpiadi di Londra, grazie alle quali vi è stata anche una grande visibilità mediatica.

    In quell’occasione sono rimasto stupito principalmente per due motivi: innanzitutto, per il livello molto alto che ho visto, e poi per la ‘semplicità’ dello sport. Basta sedersi: è una variante incredibile. Mi sono interessato a livello locale e ho visto che c’era solamente un’attività a livello promozionale: sicuramente qualche pioniere c’è già stato prima della Federazione, ma solo a livello sociale e promozionale. Nel 2013 la Federazione italiana ha promosso il primo corso per allenatori, dirigenti ed arbitri a Roma: vi ho partecipato e mi sono riagganciato a quella pallavolo che ho visto durante le Paralimpiadi, soprattutto per mia conoscenza personale. La disabilità l’ho sempre incontrata nella mia vita, e mi ha accompagnato per varie situazioni; ho così cercato di ampliare la mia conoscenza sportiva”.

    Foto Facebook Massimo Beretta

    Come è stato introdotto il Sitting nella sua società?

    “Sono arrivato a Missaglia proponendo di creare qualcosa per quanto riguarda il Sitting Volley: tutti sono rimasti stupiti (ride, n.d.r.). Mi hanno dato fiducia e, grazie ai miei dirigenti, abbiamo iniziato l’attività nel mio club, senza avere atleti con disabilità. Devo dire che poi, essendo ancora in pochi in Italia e avendo conosciuto qualcuno, ho avuto modo di contattare o essere contattato da atleti con disabilità che avevano giocato a pallavolo che ho invitato a venire nella mia società. È nato il primo club in Lombardia: prima solo a livello promozionale e dopodiché, quando la Federazione ha avviato questo settore, anche nella componente agonistica. Avevamo i numeri e la voglia di farlo: con l’importantissima parte di promozione e di agonismo, la motivazione di tutti è cresciuta tantissimo.

    Abbiamo ottenuto ottimi risultati prima con la squadra maschile, vincendo il primo campionato, e anche con la squadra femminile. A livello agonistico qualche soddisfazione è sicuramente arrivata. Abbiamo iniziato con persone senza disabilità, anche per creare solo un appuntamento. Abbiamo proposto un orario e un giorno: forse è stato questo il segreto per iniziare. Ho anche fatto provare i dirigenti della mia società, che non avevano mai giocato a pallavolo. Poi sono arrivati i primi atleti, ex pallavolisti, e giocavano benissimo. A quel punto ho capito veramente cosa volevamo fare: giocare a pallavolo da seduti. Da seduti tutti avevano più opportunità: insieme abbiamo ottenuto ottimi risultati. Non era detto che sarebbe andata in questo modo, ma è sicuramente stata una grande soddisfazione“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    In che maniera il Sitting Volley l’ha cambiata?

    “Siamo partiti da zero, con poche alcune personali conoscenze: non ero di certo preparato, e nemmeno così pronto. Abbiamo provato comunque. Siamo stati tra i primi, ma non i soli: c’erano altri esempi in Emilia Romagna, e nel Sud Italia. È stato faticoso, ma ovviamente interessante ed emozionante. In Lombardia, due miei atleti, tra cui Paolo Gamba (ex capitano della nazionale, n.d.r.) hanno a loro volta creato una realtà a Brembate, con cui continuiamo a collaborare. Il mio scopo principale è sempre stato questo: avere una squadra, creare una proposta che fosse sportiva e promozionale. Quando c’è stata questa possibilità che loro andassero a Bergamo, io sono stato molto contento.

    Il mio scopo è fare giocare i miei giocatori e le mie giocatrici. Li ho sempre lodati per essere sempre riusciti a venire, tutte le settimane, nel mio piccolo paesino, non proprio facile da raggiungere. Questo aspetto, al di là di tutto, mi ha fatto innamorare di questo sport. Inizialmente era solo per ampliare la mia conoscenza a livello sportivo, ma poi ho conosciuto storie, persone, e soprattutto ho cominciato a comprendere meglio. Mi sono sempre trovato a guardare il mondo esterno, ma mai a vederlo. Adesso riesco ad accorgermi di alcuni particolari che possono creare delle difficoltà oggettive, sia in termini strutturali che semplicemente in termini di barriere architettoniche.

    Ho imparato ad uscire un po’ anche dall’ipocrisia del ‘siamo tutti uguali’: in realtà siamo tutti diversi, e alcuni possono incontrare delle difficoltà in più. La cosa di cui mi sono accorto è che tutti dobbiamo poter vivere e fare le stesse cose: fare sport, vivere in un ambiente dove ci si può muovere, dove tutti possono mangiare, dove tutti possono salire al piano superiore. Tutti abbiamo diritto di vivere nello stesso posto: questo vuol dire essere uguali. Mentalmente o fisicamente siamo tutti diversi, ma dobbiamo avere tutti le stesse possibilità“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Può fare qualche esempio concreto?

    “Parlo anche di piccoli accorgimenti: per esempio, per due anni ci siamo dovuti allenare, per diverse circostanze, in una palestra al piano superiore con una scala a chiocciola. Chi riusciva a salire saliva, altrimenti li si portava in spalla. È questo che impari a guardare e vedere. Quello che non si sa finché non ci si siede per terra è che, alla fine, si gioca a pallavolo. Nessuno si accorge se qualcuno ha due gambe o una, non c’è questo condizionamento. È molto interessante e pratico, molto semplice. Ci può essere magari la difficoltà di sedersi a terra: bisogna togliersi la protesi, scendere dalla sedia, togliere la ricostruzione di qualcosa. Lo scoglio maggiore da superare è quello“.

    A ottobre le nostre nazionali saranno impegnate negli Europei in casa. Pensa che questo importante evento internazionale possa cambiare il Sitting Volley in Italia?

    “Assolutamente sì. Già in questi anni c’è stata sempre una maggiore attenzione: personaggi sempre più importanti che a livello mediatico hanno avuto un impatto maggiore e anche a livello sociale, nelle istituzioni. In coincidenza ci saranno gli Europei di pallavolo ‘standing’ e questo sicuramente sarà un aggancio importantissimo: si lavorerà tanto per promuoverlo. Io ho il privilegio di far parte della nazionale dal 2017, fu Guido Pasciari a chiamarmi come team manager. Io avevo sempre fatto l’allenatore, gli dissi che ci avrei pensato, anche se avevo già deciso (ride, n.d.r.), e sono sempre stato onorato di aver ricevuto la sua fiducia. Ho avuto modo di imparare questo ruolo, già a livello internazionale ed è stata un’opportunità enorme.

    Lo scorso anno Pasciari mi ha fatto un’altra proposta, che non mi aspettavo assolutamente: affiancare Alireza Moameri alla guida della nazionale maschile. Non me l’aspettavo: è stata una bella proposta. Il gusto di tornare in palestra, le farfalle nello stomaco… essere in nazionale è un privilegio! Ho conosciuto tanta gente, tante storie e questo mi ha arricchito parecchio a livello personale. Continuo ad imparare e a mettere a disposizione tutte le mie conoscenze, perché il mio principio non è mai cambiato: tutto ciò che so cerco di metterlo a disposizione per il movimento del Sitting Volley“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Alireza Moameri è uno degli allenatori più conosciuti e vincenti del Sitting. Com’è essergli accanto?

    “Conoscere una persona di un’altra cultura (Moameri è iraniano, n.d.r.) e doversi interfacciare in lingua inglese è stato molto bello e interessante. Gli sono stato vicino fin dall’inizio: lui ha ovviamente il suo modo di fare Sitting e di ragionare. È un rapporto molto importante, sia per imparare che per avere l’opportunità di conoscere storie diverse. Ero un po’ preoccupato all’inizio: in realtà abbiamo trovato il modo di comunicare, e funziona. In palestra, nonostante la difficoltà linguistiche, alla fine il linguaggio è quello della pallavolo. A volte c’è stata qualche piccola incomprensione, nei momenti più stressanti delle partite, ma poi ci si capisce nonostante la barriera linguistica“.

    Il settore maschile, a livello di risultati, soffre un po’ di più rispetto al femminile. Come si sta sviluppando la nazionale maschile di Sitting?

    “Abbiamo le nostre ambizioni. Non siamo così incoscienti da porci obiettivi impossibili, come vincere gli Europei. Abbiamo i nostri target, che sono le nazionali alla nostra portata e con le quali possiamo competere e che dobbiamo necessariamente lasciarci alle spalle. Ci sono alcune nazionali in Europa con cui possiamo avere un confronto positivo. Il livello maschile è molto alto: ci sono tante squadre di altro livello come la Bosnia, la Germania, la Russia e la Croazia che per noi sono ancora troppo forti. Ma con altre nazionali, come la Slovenia, Regno Unito e la Georgia, possiamo più che competere, possiamo vincere. Il nostro target è questo“.

    Qual è stato, per lei, il momento più significativo e più emozionante della sua carriera in nazionale?

    “Emozionante è stato quando abbiamo vinto la prima partita agli Europei nel 2017. È stata la prima vittoria assoluta della nazionale maschile. È stato un privilegio, sportivamente una cosa bellissima. Ho avuto tantissimi momenti emozionanti nel vedere giocare atleti che non avrei mai pensato di veder giocare. In parecchie occasioni è stata una grande soddisfazione! Se è possibile offrire questa opportunità, tutti ne abbiamo diritto e, soprattutto in nazionale, il dovere di mettersi a disposizione per giocare e provare a dare il meglio di sé. Essere convocato per la nazionale è una cosa molto importante, per la quale è fondamentale impegnarsi al massimo“. LEGGI TUTTO