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    Perugia si impone per 3-1, sesta sconfitta consecutiva per Milano

    Di Redazione
    Torna al successo casalingo la Sir Safety Conad Perugia.I Block Devils ritrovano il sorriso al PalaBarton (ultima vittoria lo scorso 20 dicembre contro Verona), sconfiggono 3-1 l’Allianz Milano nella quart’ultima di campionato e restano al comando della classifica con sei lunghezze di vantaggio (ed una partita in più) su Civitanova.Prestazione convincente dei ragazzi di Vital Heynen che trovano una buona continuità di rendimento e qualità in diversi fondamentali, restando sempre, anche nel secondo set perso di un’incollatura, con la testa nel match.
    Numeri della sfida tutti a favore di Perugia che trova 4 ace contro 1 di Milano, riceve meglio (54% contro 51% di positiva), attacca con maggiore efficacia (51% di squadra contro 39%) ed e tentacolare a muro (13 vincenti, di cui ben 6 nel primo set, contro 7 avversari).È Leon l’Mvp del match. Il caraibico chiude con 27 punti (con 2 ace e 3 muri) e mette il sigillo a tante ricostruzioni di Travica. Doppia cifra in casa bianconera anche per un positivo Ter Horst (16 palloni vincenti con il 52% sotto rete), e per la coppia centrale Solè (12 con 3 muri) e Ricci (10 con 4 muri). Travica e Plotnytskyi confezionano un match tutto sostanza (per il regista bianconero anche 4 punti a referto), Colaci sfodera la solita prova super in seconda linea, soprattutto in difesa dove ad un certo punto dalle sue parti non ne cadeva davvero una!Soddisfatto a fine gara Vital Heynen ed ora testa al prossimo turno, la temibile trasferta di domenica prossima a Modena per la terz’ultima giornata.
    IL MATCH
    C’è Ter Horst in diagonale a Travica in avvio. Avvio interessante di Milano con l’ace di Daldello (0-2). Tre di Leon (attacco e doppio muro) capovolgono (4-3). Tre (due attacchi ed un muro) anche per Ter Horst (7-3). Ishikawa e l’errore ei Leon riportano Milano a contatto (7-6). Il muro di Urnaut pareggia a quota 11. Il muro e poi l’attacco di Leon fanno ripartire Perugia (14-11). Solè chiude il primo tempo, poi muro di Travica (18-13). Ancora Solè, poi ace di Leon (21-14). Sesto muro nel set per Perugia con Ricci (23-16). I bianconeri arrivano al set point (24-17). Chiude Ter Horst (25-18).Parte bene Milano nella seconda frazione con Ishikawa protagonista e con Patry a segno (4-7). Due di Leon riportano Perugia a contatto (8-9). L’ace di Travica pareggia (13-13). Milano torna a +2 con il muro di Kozamernik (14-16). Milano gioca molto bene la fase break e vola a +4 (15-19). Due di Leon dimezzano (18-20). Ancora Leon (22-23). Kozamernik porta i suoi al set point (22-24). Leon annulla il primo, al secondo tentativo chiude Urnaut (23-25).Solè e Leon lanciano Perugia nella fase iniziale del terzo set (6-3). Out Maar, poi Travica di seconda intenzione (10-5). Leon esplode il braccio da seconda linea (12-5). Ishikawa accorcia (13-8). Super scambio chiuso da Ter Horst (14-8). Break di tre punti per Milano con Ishikawa a bersaglio (14-11). Solè punge da posto tre (17-12) e poi a muro (19-13). Milano cpmmette alcuni errori di troppo al servizio e Perugia si avvicina al traguardo (23-16). In rete Urnaut, è set point (24-16). Chiude subito Ter Horst (25-16).Il pallonetto vincente di Leon è il primo break del quarto set (5-3). Colaci prende tutto in difesa con Leon e Plotnytskyi che capitalizzano (8-4). Muro vincente di Ricci (10-5). Ancora Colaci in difesa e Leon va a segno (12-7). Muro di Kozamernik (12-9). Ter Horst è continuo in attacco, poi murone di Solè (16-10). Mosca vince l’ingaggio sotto rete (17-13). Entra Zimmermann e mette l’ace del 20-15. Milano non molla e torna a -3 con il muro di Kozamernik (21-18). Ter Horst spolvera l’incrocio delle righe in posto cinque (22-18). Leon al terzo contrattacco (23-18). Ricci porta Perugia al match point (24-19). Leon mette i sigilli alla partita (25-21).
    I COMMENTI
    Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia): “Sono molto contento, portiamo a casa tre punti d’oro e che ci danno fiducia per le prossime partite. Poi restiamo primi in classifica e questo è importante. Adesso dobbiamo continuare a lavorare ed a restare concentrati per la prossima gara”.
    Nicola Daldello (Allianz Milano): “Veniamo dal Covid che ci ha fermato per un mese, stiamo recuperando anche degli infortunati. Secondo me stasera ci sono state tante cose positive, penso ai primi due set con Patry che ha fatto una buona partita. Poi oggi era una gara difficile contro una squadra come Perugia, dobbiamo tenerci le cose buone che sono sempre un po’ di più, quindi sono fiducioso per il finale di stagione”.
    Jean Patry:”Dopo aver avuto il Covid, è molto difficile riprendere il ritmo. Stiamo provando a recuperare come squadra, ma anche Sbertoli non è al massimo ed io sto piano piano tornado dopo l’infortunio. Perugia è da sempre un campo complicato: loro sono molto forti in battuta ed oggi lo sono stati molto a muro, difendendo anche tanto. Noi dobbiamo ritrovare un po’di cuore e di grinta perché forse l’abbiamo persa, ma sono sicuro che questo ci permetterà di tornare a vincere. Dobbiamo lavorare insieme come una squadra”.
    IL TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – ALLIANZ MILANO 3-1Parziali: 25-18, 23-25, 25-16, 25-21SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 4, Ter Horst 16, Ricci 10, Solè 12, Leon 27, Plotnytskyi 9, Colaci (libero), Piccinelli, Zimmermann 1, Vernon-Evans. N.e.: Atanasijevic, Biglino, Russo (libero), Sossenheimer. All. Heynen, vice all Fontana.ALLIANZ MILANO: Daldello 1, Patry 7, Piano 4, Kozamernik 7, Ishikawa 10, Urnaut 12, Pesaresi (libero), Sbertoli, Weber, Basic 3, Maar 7, Mosca 2, Staforini. N.e.: Meschiari (libero). All. Piazza, vice all. Camperi.Arbitri: Andrea Pozzato – Ubaldo LucianiLE CIFRE – PERUGIA: 15 b.s., 4 ace, 54% ric. pos., 28% ric. prf., 51% att., 13 muri. MILANO: 13 b.s., 1 ace, 51% ric. pos., 17% ric. prf., 39% att., 7 muri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon: “Non mi sento il numero uno, ho ancora tanto da vincere”

    Di Roberto Zucca
    Nelle ultime festività natalizie lo si è visto, oltre che sul campo da gioco ad effettuare una delle sue solite magie, anche trascorrere qualche momento di libertà con i compagni e gli affetti che ormai lo legano alla città di Perugia. Tornare indietro nel tempo con Wilfredo Leon significa perciò ripercorrere anni della sua vita in cui non era l’Umbria a fare da sfondo alle sue giornate ma una Cuba che col tempo gli ha permesso di essere oggi il giocatore più forte del mondo:
    “Ringrazio sempre per l’etichetta di più forte, ma soprattutto in questo campionato sono davvero in buona compagnia. Sono un giocatore di pallavolo, il mio obiettivo è lavorare per la squadra e per migliorarmi ogni giorno. Ho iniziato da piccolo. Mamma era una pallavolista ed è nato tutto da lì. Questo sport mi ha dato enormi soddisfazioni, insegnandomi l’impegno e la dedizione al lavoro“.
    Cosa le ha insegnato sua madre di questa disciplina?
    “Il rispetto per l’avversario, il lavoro e il sacrificio quotidiano. Penso di portare in campo questo ogni domenica”.
    Che ricordi ha del periodo delle feste natalizie a Cuba?
    “Abbiamo tradizioni un po’ diverse rispetto a quelle che ho trovato poi negli anni in Europa. Non si andava al mare perché non faceva caldo, sebbene certo, non ci fosse la neve come in Russia o come ora in Italia, ed erano giorni in cui si stava con la famiglia. Poi, quando sono diventato un pallavolista professionista, sono diventati giorni in cui ci si allenava o si giocava“.
    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia
    Quando si è sentito il numero uno, Leon?
    “Non mi sento il numero uno. Mi sento importante, assieme ai miei compagni, quando vinciamo una gara, una gara importante. Quest’anno ad esempio era importante non perdere la bussola e siamo riusciti pur con tutti i blocchi, il Covid e il campionato a singhiozzo a trovare una continuità e a trovare tantissime vittorie importanti. Personalmente sono contento e appagato da questo. Io faccio un lavoro che è al pari di tutti gli altri giocatori in campo. Siamo una squadra, non sei individui che giocano solo per i propri obiettivi”.
    Perugia è innamorata di Leon. E Leon di Perugia?
    “Mi piace tanto questa città, i tifosi e sin dal primo giorno ho trovato affetto e accoglienza nelle persone della società e dei tifosi. È stata una scelta importante e lo è tuttora. Poi siamo un bel gruppo, affiatato e si lavora molto bene con ognuno di loro. Il bilancio di questi anni è estremamente positivo”.
    Foto PZPS
    Mi dice dove ha imparato a parlare così bene l’italiano?
    “(ride, n.d.r.) Affinità linguistiche. È una lingua molto simile alla mia lingua nativa. Poi mi piace imparare la lingua del paese in cui gioco. Nel caso dell’italiano è venuto molto naturale”.
    Dicono che lei abbia sempre una parola di conforto per tutti. Dove va a prenderla questa generosità?
    “Sono stato educato al supporto. Vivevo in un paese dove spesso si faceva gruppo per aiutarsi e sostenersi. La generosità non è solo aiutare economicamente una persona, è anche prendersi cura di qualcuno con un gesto o una parola. A casa mi è stato insegnato semplicemente questo”.
    Non voglio chiederle quando ha guadagnato in carriera. Ma mi dice un sogno che ha avverato con il denaro messo da parte in questi anni?
    “Far conoscere il mondo ai miei genitori. Portarli con me in alcuni posti e vedere il mondo assieme a loro. Era un sogno, quando ero bambino, andare al di là di quella che fosse Cuba e con il mio lavoro ci siamo riusciti”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Lo scorso anno un altro suo gesto è stato speciale quello di sostenere il Paris Volley.
    “L’iniziativa è nata da un gruppo di giocatori. Io sono uno dei tanti che ha deciso di fare un gesto per sostenere una squadra storica che in quel momento aveva bisogno di liquidità per proseguire la sua attività. Si è scritto tanto su questa vicenda. Per me rimane un gesto fatto senza nessun secondo fine”.
    Lei ha vinto tutto in carriera. Cosa vuole vincere ancora?
    “Con i club ho obiettivi molto alti. Vorrei arrivare a conquistare almeno un paio di scudetti e, se possibile, arrivare a otto Champions League. Con la nazionale polacca invece il sogno e l’obiettivo è la medaglia d’oro olimpica, ma anche un Mondiale. Come vede, ho ancora tanto da vincere, e devo lavorare ancora molto per ottenere tutto ciò che ho desiderato da questa carriera. È questo il motivo che mi spinge ad andare avanti con grinta e impegno”. LEGGI TUTTO

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    Vital Heynen dopo il ko con Trento: “Continuiamo ad avere problemi fisici”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    Prestazione un po’ sottotono dei Block Devils con Heynen che, oltre al lungodegente Russo, deve fare a meno all’ultimo momento anche di capitan Atanasijevic, vittima di un problema fisico. Il coach belga si gioca la staffetta in posto due con Vernon-Evans e Ter Horst, ma la squadra durante tutto l’arco della partita fatica parecchio a metter giù palla in attacco (eloquente il 39% di squadra alla fine), sorretta a più riprese dal fondamentale del muro (13 i punti diretti) ed a tratti dal servizio (alla fine 7 ace, ma anche 22 errori diretti a conferma della poca continuità dai nove metri).
    Dopo un primo set “pazzo” (prima 5-13 per Trento, poi 20-20, infine 20-25), Perugia gioca con carattere il secondo parziale chiuso 25-23 da una pipe di Leon e vola in avvio di terza frazione fino al 12-7. A quel punto però, Perugia cala vistosamente, Trento risale con i colpi dei suoi frombolieri ed arriva alla vittoria del set prima e del match poi.
    Due soli i bianconeri in doppia cifra. Sono Leon (a tratti unico a tenere la fase offensiva di Perugia con 16 punti con il 50% in attacco e 2 ace) e Solè (11 palloni vincenti con 5 muri-punto).Per i Block Devils ora necessario recuperare energie, uomini e forma in vista del rush finale della regular season ed, a fine mese, della final eight di Coppa Italia.
    Queste le parole del coach bianconero al termine del match Perugia-Trento: “L’anno non è cominciato così bene per noi, anche per i problemi fisici del nostro capitano che ci hanno costretto a trovare altre soluzioni contro una delle squadre che gioca meglio in Italia. Io difendo i miei giocatori, nelle ultime settimane hanno giocato molto e cambiare nell’ultimo giorno il modulo di gioco non è facile. Paghiamo il fatto di non poter cambiare molto ma resta il fatto che Trento ha giocato meglio di noi. Dopo il Covid abbiamo avuto sempre dei problemi fisici. Non ricordo un giorno in cui ci siamo allenati con 14 giocatori” LEGGI TUTTO

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    Botto di Capodanno a Perugia! Espugnato il campo della capolista

    Perugia, 3 gennaio 2021
    Il 2021 dell’Itas Trentino inizia con il botto. Dando seguito a quanto mostrato nell’ultimo mese del precedente anno solare, questa sera la formazione gialloblù ha infatti espugnato il Pala Barton di Perugia, vincendo per 3-1 il big match del diciassettesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca.Il decimo successo consecutivo, colto sul tradizionalmente ostico campo della Sir Safety Conad (prima di oggi espugnato solo una volta negli ultimi sei anni), è arrivato al termine di una prestazione tutta cuore e grinta da parte della squadra di Angelo Lorenzetti che, accanto al qualità tecniche e tattiche, ha abbinato importanti qualità caratteriali; quelle necessarie per vincere un primo set che si era fatto sempre più complicato dopo un buon inizio e per ribaltare in proprio favore un terzo parziale che i gialloblù perdevano 7-12. Sugli scudi Capitan Giannelli, autore di una prova eccellente in regia per aver saputo far girare l’intero fronte d’attacco al 51% di squadra sul campo della capolista, dosando bene i palloni per Nimir (14 punti ed mvp del match), Lucarelli (16 col 59%, due ace ed un muro) e al centro della rete per Lisinac (11 con tre block) e Podrascanin (9 col 78% in primo tempo e due block).
    Di seguito il tabellino della partita della diciassettesima giornata di regular season SuperLega Credem Banca 2020/21, giocata questa sera al Pala Barton di Perugia.
    Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 1-3(20-25, 25-23, 19-25, 21-25)SIR SAFETY CONAD: Ricci 7, Vernon-Evans 6, Plotnytskyi 8, Solé 11, Travica 2, Leon 16, Colaci (L); Ter Horst 6, Zimmerman, Piccinelli. N.e. Russo, Sossenheimer, Biglino e Atanasijevic.  All. Vital Heynen.ITAS TRENTINO: Giannelli 4, Lucarelli 16, Lisinac 9, Nimir 14, Michieletto 8, Podrascanin 9, Rossini (L); Kooy 1, Sosa Sierra. N.e. Argenta, Cortesia, Sperotto e De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Simbari di Milano e Sobrero di Carcare (Savona).DURATA SET: 34’, 30’, 30’, 28’; tot 2h e 2’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. Sir Safety Conad: 13 muri, 7 ace, 22 errori in battuta, 11 errori azione, 39% in attacco, 40% (14%) in ricezione. Itas Trentino: 12 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 8 errori azione, 51% in attacco, 55% (28%) in ricezione. Mvp Nimir.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Un’Itas Trentino da sogno sbanca anche Perugia e vola sempre più in alto

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Non si arresta neppure al PalaBarton la striscia vincente dell’Itas Trentino: la squadra di Lorenzetti si impone in quattro set nel big match della sesta giornata di ritorno sul campo di una Sir Safety Conad Perugia nervosa e discontinua, confermando il suo grande momento di forma e guadagnando ancora terreno in classifica.
    Per i padroni di casa pesa molto l’assenza di Aleksandar Atanasijevic, vittima di un problema fisico dell’ultimo minuto: Heynen prova sia Vernon-Evans sia Ter Horst nel ruolo di opposto, ma è proprio l’attacco il tallone d’Achille della squadra umbra, che si ferma al 39% di efficacia ed è sorretta a più riprese dal fondamentale del muro (13 punti) e solo a tratti dal servizio (7 ace, ma anche 22 errori diretti). Si salvano solo Leon con 16 punti, il 50% in attacco e 2 ace, e Solé con 11 palloni vincenti, di cui 5 muri-punto.
    La cronaca:L’Itas Trentino recupera Kooy che Angelo Lorenzetti porta con sé in panchina preferendo sposare la linea della continuità rispetto al recente passato. In campo vanno quindi Giannelli al palleggio, Nimir opposto, Michieletto e Lucarelli schiacciatori, Lisinac e Podrascanin centrali, Rossini libero. La Sir Safety Conad risponde con Travica in regia, Vernon-Evans al posto di Atanasijevic nel ruolo di opposto, Leon e Plotnytskyi laterali, Ricci e Solé centrali, Colaci libero.
    L’avvio di Trento è bruciante; Lisinac (attacco ed ace), Nimir e Giannelli (due block vincenti consecutivi, su Leon e Vernon-Evans) fissano subito il punteggio sul 9-3 per gli ospiti. Heynen ha già speso i due time out ma alla ripresa del gioco vanno a segno solo i gialloblù (13-5), approfittando anche dei frequentissimi errori avversari (fra i tanti, due consecutivi di Ricci). Perugia prova a scuotersi con Leon e Solé, iniziando a realizzare qualche break point che mettono a repentaglio la leadership nel parziale dei gialloblù (da 16-10 a 18-14).
    La sospensione richiesta da Lorenzetti non sortisce però effetti, perché poi gli umbri premono ancora sull’acceleratore e pareggiano i conti a quota 20, anche sfruttando un attacco a rete di Lisinac. L’Itas Trentino non si scompone e riparte piazzando un  break di 5-0 (25-20) che vale il set. Con Lucarelli al servizio e Nimir in attacco, si va al cambio di campo sull’1-0 esterno.
    Nel secondo set la Sir Safety Conad regge il ritmo di Giannelli e compagni per la prima parte del parziale (6-6, 9-9), poi un muro di Podrascanin su Ter Horst (in campo dal finale del precedente set) vale il 12-10. Perugia non demorde e a suon di ace (uno per ogni rotazione di Ricci, Ter Horst e Plotnytskyi) risale sino al 14-14 e poi mette la freccia per il 15-17. Una battuta punto, stavolta di Lucarelli, riporta la parità a quota 17, poi la Sir Safety Conad riparte con Leon (18-20) e con Plotnytskyi (20-23), gestendo bene le concitate fasi finali (23-25).
    Sull’onda dell’entusiasmo gli umbri partono a razzo anche nella terza frazione (0-3, 3-7), issati in alto da un Leon che mette a terra tutto quello che arriva dalle sue parti. L’Itas Trentino prova a replicare con Lucarelli (7-10), ma poi ci pensa ancora il martello caraibico (7-12). Il time out di Lorenzetti è provvidenziale, perché alla ripresa del gioco le battute punto di Giannelli, Lucarelli e Nimir riportano in auge i gialloblù (12-13, 15-15), che poi mettono la freccia proprio con l’opposto olandese. Trento ora è un treno in corsa che prende sempre più velocità, grazie agli acuti a rete di Lucarelli (20-16); Perugia non riesce a replicare e cede sotto i colpi degli ospiti che chiudono il terzo set col muro di Kooy (25-20), appena subentrato a Michieletto.
    I gialloblù iniziano benissimo, trascinati da Nimir, anche nella quarta frazione (da 4-4 a 8-4), lavorando benissimo fra muro e difesa. Lisinac e Lucarelli hanno il braccio caldo e difendono il margine acquisito (13-8, 15-10); Perugia ha un ultimo sussulto con Vernon-Evans al servizio (19-17), ma poi si rialza definitivamente sotto i colpi di uno scatenato Nimir: 25-21 e 3-1 finale. 
    Sebastian Solé: “È un peccato iniziare l’anno con una sconfitta, ma dobbiamo essere consapevoli di aver giocato male, guardare questo match con la testa alta e sapere che possiamo e dobbiamo migliorare. Stasera abbiamo avuto tanti alti e bassi, è stata una brutta partita per noi. Il problema più grande è stato l’attacco, un fondamentale che spesso ci viene bene mentre stasera abbiamo avuto poco ritmo facendo tanti errori e subendo tante murate”.
    Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 1-3 (20-25, 25-23, 19-25, 21-25)Sir Safety Conad Perugia: Travica 2, Leon 16, Ricci 7, Vernon-Evans 6, Plotnytskyi 8, Solé 11, Russo (L), Ter Horst 6, Colaci (L), Zimmermann 0, Piccinelli 0. N.E. Atanasijevic, Biglino, Sossenheimer. All. Heynen.Itas Trentino: Giannelli 4, Santos De Souza 16, Lisinac 11, Abdel-Aziz 14, Michieletto 8, Podrascanin 9, De Angelis (L), Rossini (L), Sosa Sierra 0, Kooy 1. N.E. Sperotto, Cortesia, Argenta. All. Lorenzetti.Arbitri: Simbari, Sobrero.Note: Durata set: 34′, 30′, 30′, 28′; tot: 122′. Perugia: 22 b.s., 7 ace, 40% ric. pos., 14% ric. prf., 39% att., 13 muri. Trento: 20 b.s., 5 ace, 55% ric. pos., 28% ric. prf., 51% att., 12 muri.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO