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    Perugia, Colaci dopo la vittoria: “Era importante dare un segnale”

    Di Redazione
    Tre giorni dopo la sconfitta in Coppa Italia, la Sir Safety Conad Perugia ritrova la vittoria in casa della Cucine Lube Civitanova dopo quasi due ore e mezzo di gioco. Partita vibrante e combattuta, la decide l’ace di Ricci al quinto set. Mvp Leon. Con questo successo i bianconeri blindano la prima posizione in classifica con una giornata d’anticipo.
    Le parole del libero Massimo Colaci al termine del match: “Era importante dare un segnale. Per noi, per la squadra, per l’ambiente. Siamo contenti. Abbiamo reagito e sofferto. Era prevedibile soffrire contro un avversario del livello della Lube. Sarebbe un grande errore pensare che non sia così. Quando succede bisogna saper reagire e superare i momenti delicati. E’ l’unica chiave per poterli battere e oggi lo abbiamo fatto. E’ sempre meglio arrivare primi, pur se senza pubblico il fattore campo influirà meno. Stare lassù è un segnale molto importante anche perché a Perugia in ogni caso è sempre difficile giocare per gli avversari”. LEGGI TUTTO

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    La Sir si prende la rivincita sulla Lube e blinda il primo posto

    Di Redazione
    Primo posto in regular season blindato con una giornata d’anticipo, qualificazione alla Champions League 2021-2022 messa in banca, reazione importante contro lo stesso avversario tre giorni dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia. Arrivano solo buone notizie per la Sir Safety Conad Perugia, che nel big match del penultimo turno di Superlega espugna l’Eurosuole Forum sconfiggendo in rimonta al tie break, dopo quasi due ore e mezzo di gioco, i padroni di casa della Cucine Lube Civitanova.
    Serviva un segnale dopo Bologna ed il segnale arriva forte in casa bianconera. Pur con alti e bassi, i Block Devils ritrovano gioco, entusiasmo, convinzione e cuore contro l’avversario più difficile e dopo una partita vissuta a più riprese in rincorsa, con la squadra di Heynen che però ha avuto il grande merito, oltre a crescere palla dopo palla sotto il profilo del gioco, di non mollare mai. Sotto prima 1-0 e poi 2-1, Perugia non si è persa d’animo, ha saputo capovolgere più volte l’inerzia, ha trovato una giornata eccellente in ricezione, e soprattutto è stata capace di aver pazienza negli scambi lunghi e di trovare soluzioni alternative per scalfire il muro-difesa di Civitanova.
    L’ace di Ricci (eccellente il suo ingresso dalla panchina) suggella il match con tutta la squadra abbracciata al centro del campo a festeggiare. È Leon l’MVP della sfida: il numero 9 bianconero mette a terra 29 palloni, ma soprattutto piazza il break dalla battuta (4 ace) che fa allungare i suoi nel quarto cruciale set.
    Ma tutta la squadra umbra (stasera Heynen ha utilizzato quasi l’intera rosa) porta il suo mattoncino alla causa con citazione d’obbligo, oltre che per i senatori Travica e Colaci che non perdono mai la rotta, per un eccellente Plotnytskyi. Il mancino ucraino ne mette 15, risolve tante situazioni complicate, tiene alla grandissima in ricezione e trova turni importanti dai nove metri. Alla Lube, invece, non bastano una grande serata di Osmany Juantorena (22 punti) e 5 giocatori in doppia cifra, compresi Anzani e Simon.
    La cronaca:Ter Horst in diagonale con Travica in avvio. Proprio l’olandese apre il match (0-1). L’ace di Juantorena ed il muro di Rychlicki capovolgono (3-1). Contrattacco vincente di Leal (6-3). Leon accorcia (6-5). Maniout di Plotnytskyi che pareggia (7-7). Juantorena e l’ace di Simon riportano subito avanti i padroni di casa (10-7). Out Leal (11-10), poi out anche Leon e Ter Horst (14-10). Altri due per i padroni di casa con Leal (16-10). La Lube scappa via con il neo entrato Kovar (21-13). Un paio di errori di Civitanova ed uno smash del neo entrato Ricci accorciano il gap (21-17). Leon mette a terra il contrattacco (23-20). L’errore al servizio di Plotnytskyi porta i padroni di casa al set point (24-20). Al secondo tentativo chiude Leal (25-21).
    Ci sono Atanasijevic e Ricci in campo nel secondo set. Ma la Lube riparte di sprint con Leal e Jauntorena (5-1). Atanasijevic trova il maniout (6-4). Maniout anche per Leon, poi muro di Solè, poi Plotnytskyi, poi altro muro di Solè (7-9). Entra Yant e fa subito ace (9-9). Perugia torna a +2 dopo l’errore di Juantorena (11-13). Il pallonetto di Plotnytskyi mantiene le distanze (14-16). Simon pareggia in smash (16-16). Ace di Plotnytskyi, poi muro di Travica (17-20). Out Atanasijevic, poi Juantorena (20-20). Il muro di Anzani manda avanti Civitanova (22-21). Due di Leon capovolgono (22-23). Leon porta Perugia al set point (23-24). Tocca il muro il contrattacco di Plotnytskyi ed i Block Devils impattano (23-25).
    Si riprende con subito un break Lube (3-0). +4 Civitanova dopo l’errore di Plotnytskyi (9-5). Maniout di Rychlicki (11-6). Entra Ter Horst per Atanasijevic. Contrattacco di Leon (12-9). Out Ricci (14-9). Ace di Leal, poi Simon (18-11). Torna Atanasijevic. Perugia si avvicina con il turno al servizio di Travica (21-18). Rychlicki dà il set point ai suoi (24-20). Perugia arriva a contatto con il turno al servizio di Atanasijevic (24-23), ma proprio l’errore dai nove metri dell’opposto serbo manda avanti Civitanova (25-23).
    Ace di Leon nella fase iniziale del quarto set (3-4). Out Juantorena (4-6). Contrattacco vincente di Leon (7-10). Incredibile serie di Leon dai nove metri (9-16). Civitanova accorcia subito con Leal al servizio (13-16). La reazione bianconera porta la firma di Plotnytskyi e Ter Horst (14-21). Con Juantorena in battuta la Lube cerca di rientrare (18-22). Leon chiude la diagonale (18-23). Set point Perugia grazie sempre a Leon (19-24). L’errore di Rychlicki manda tutto al tie break (20-25).
    Resta in campo Ter Horst nel quinto set. Avvio equilibrato con Ricci a segno (2-3). Out ter Horst, vantaggio Civitanova (4-3). Muro di Juantorena (6-4). Il muro di Solè pareggia, poi ancora il centrale argentino (6-7). Errore di Travica, Civitanova torna avanti (9-8). Maniout di Juantorena (10-8). Ancora Juantorena (12-9). Il muro di Ter Horst accorcia (12-11). Ancora Ter Horst pareggia (13-13). Colpo di classe di Plotnytskyi e match point Perugia (13-14). Invasione del muro bianconero, si va ai vantaggi (14-14). Out Rychlicki (14-15). Ace di Ricci, Perugia espugna Civitanova (14-16).
    Fabio Ricci: “Vittoria importante per la regular season, ma soprattutto era importante battere un colpo dopo la Coppa Italia per noi stessi. Dovevamo riscattarci e ripartire. Magari non abbiamo espresso una grande pallavolo, ma ce la siamo portata a casa e questo conta”.
    Sebastian Solé: “Avevamo ancora in corpo la delusione per la sconfitta di Bologna, è stato difficile. Anche stasera siamo stati sotto a tratti, ma abbiamo tirato fuori tanto coraggio ed una buona pallavolo. E alla fine è arrivata una vittoria buona per il morale e per la classifica”.
    Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia 2-3 (25-21, 23-25, 25-23, 20-25, 14-16)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Rychlicki 14, Simon 10, Anzani 10, Leal 20, Juantorena 22, Balaso (libero), Kovar 1, Marchisio, Yant 1, Hadrava, Falaschi. N.e.: Larizza (libero), Diamantini. All. De Giorgi, vice all. Giolito.Sir Safety Conad Perugia: Travica 3, Ter Horst 12, Russo 1, Solè 12, Leon 29, Plotnytskyi 15, Colaci (libero), Piccinelli, Ricci 7, Zimmermann, Atanasijevic 4, Vernon-Evans. N.e.: Biglino (libero), Sossenheimer. All. Heynen, vice all Fontana.Arbitri: Massimo Florian – Umberto ZanussiNote: Durata set: 31′, 31′, 30′, 28′, 25′. Civitanova: 16 b.s., 6 ace, 44% ric. pos., 20% ric. prf., 49% att., 8 muri. Perugia: 15 b.s., 7 ace, 58% ric. pos., 35% ric. prf., 49% att., 8 muri.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maciej Muzaj lascia l’Ural Ufa. Sulle sue tracce c’è Perugia?

    Di Redazione
    Una novità in arrivo dalla Superleague russa potrebbe scuotere il mercato in questo finale di stagione: secondo il portale BO Sport, l’opposto polacco Maciej Muzaj e l’Ural Ufa sono prossimi alla risoluzione consensuale del contratto. Il miglior marcatore della scorsa stagione (quando vestiva la maglia del Gazprom-Ugra Surgut) ha giocato poco e male in questo campionato, anche perché condizionato dal contagio da Covid-19.
    Il sito russo indica come possibile destinazione del polacco la Sir Safety Conad Perugia, dove Muzaj ritroverebbe Vital Heynen, suo allenatore anche in nazionale. In Umbria, l’opposto potrebbe costituire un’utile alternativa per il finale di stagione, viste le condizioni fisiche di Atanasijevic e il deludente rendimento di Vernon-Evans, che hanno spesso portato Ter Horst a giocare in posto 2.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Civitanova verso il rush finale di campionato. Mercoledì big match con Perugia

    Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova

    Di Redazione
    All’Unipol Arena un’irresistibile Cucine Lube Civitanova ieri ha annichilito in 4 set un’avversaria di spessore come la Sir Safety Conad Perugia e ha condensato in poche ore tutta la gioia per la vittoria della sua settima Del Monte® Coppa Italia SuperLega. Per i biancorossi è già tempo di resettare.  
    Rientrati nelle Marche in nottata, capitan Juantorena e compagni sono tornati in palestra nel pomeriggio di oggi, con la carica e le motivazioni giuste per preparare la volata di fine Regular Season. In scaletta il big match di mercoledì 3 febbraio (ore 18 all’Eurosuole Forum con diretta RAI Sport e Radio Arancia) contro Perugia, per la 10ª giornata di ritorno, e l’anticipo dell’ultimo turno della stagione regolare, previsto sabato 6 gennaio (ore 14.45 con diretta Eleven Sports e Radio Arancia) in trasferta contro il sestetto della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia.
    In classifica i cucinieri sono secondi a 3 punti da Perugia. In caso di successo per 3-0 o 3-1 nell’ennesimo scontro diretto con gli umbri, Civitanova aggancerebbe i Block Devils a quota 52 con tanto di sorpasso in graduatoria per il maggior numero di vittorie stagionali in SuperLega rispetto ai potenziali dirimpettai.
    PROGRAMMA DI LAVORO 1/7 FEBBRAIO
    Lunedì: pesi – tecnica
    Martedì: riposo – tecnica
    Mercoledì: tecnica – 10a ritorno SuperLega vs Perugia (ore 18, Eurosuole Forum – Civitanova Marche)
    Giovedì: riposo – pesi + tecnica
    Venerdì: partenza – tecnica
    Sabato: 11a di ritorno SuperLega vs Vibo (ore 14.45, PalaMaiata – Vibo Valentia
    Domenica: riposo – pesi + tecnica
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rivincita De Cecco, Plotnytskyi dov’è?

    Di Paolo Cozzi
    Nel remake della finale 2020 (e anche delle due precedenti) gli occhi sono tutti puntati su Perugia e Leon dopo la straordinaria prova di forza messa in mostra nella semifinale con Trento, ma come spesso accade nella pallavolo è difficile offrire la stessa performance a sole 24 ore di distanza. E così è Civitanova a salire sugli scudi, alzando una vera e propria linea Maginot che ferma e respinge le ambizioni di vittoria degli umbri.
    La Lube batte, attacca e mura meglio dei perugini, mentre fatica maggiormente in ricezione, ma è nel conto degli errori gratuiti che gli uomini di De Giorgi surclassano quelli di Heynen, apparsi in affanno per gran parte del match. È la rivincita di De Cecco, accusato dalla piazza umbra di non essere uomo da finale, che trascina i suoi alla vittoria e dimostra ancora una volta (ma ce ne era davvero bisogno?) tutta la sua classe e il suo talento. Perugia può recriminare sugli infortuni che la accompagnano da mesi, ma la gara di ieri l’ha persa più con la testa che con la tecnica.
    CUCINE LUBE CIVITANOVA
    Simon voto 10. Non è il miglior muratore della Superlega ma, quando arriva a muro e mette i suoi tentacoli in bocca agli schiacciatori avversari, chiude tutti gli spazi e costringe i malcapitati a subire murate o a commettere errori. In attacco invece è il numero uno e lo ricorda ad ogni occasione.
    Juantorena voto 7. Forse meno decisivo che in altre partite, ma quando il gioco si fa duro lui è il primo a rispondere presente e a dare man forte ai compagni nei momenti chiave del match.
    Rychlicki voto 8. 22 attacchi, un solo errore. Sarà che De Cecco lo smarca bene, sarà che il muro di Perugia lo snobba un po’… ma la realtà è che l’opposto lussemburghese è cresciuto e adesso è diventato un tassello chiave nel gioco dei cucinieri.
    Leal voto 7,5. In attacco è un po’ macchinoso, ma nel quarto set è lui che si erge a protagonista e spegne le velleità di rimonta di Perugia. Bene a muro e in battuta, in ricezione soffre parecchio, ma contro i bombardieri perugini ci può stare!
    Anzani voto 6. Partita in sordina per il centralone azzurro, che in attacco è spesso dimenticato dal suo palleggiatore e a muro trova tanti tocchi preziosi ma nessun guizzo vincente. Mezzo voto in più perché è sui suoi turni di battuta che la Lube crea i break importanti.
    De Cecco voto 9. Discuterlo è argomento per folli, eppure dopo anni c’è ancora chi pensa che debba dimostrare il suo valore nelle partite che contano. Gara perfetta, non si perde in preziosismi e punta al sodo, alternando le sue bocche da fuoco con maestria e sapienza. E quando la palla è staccata, bè, nessuno se ne accorge, perché trova sempre il punto rete esatto dove farla arrivare.
    Balaso voto 8,5. Week end da vero leader della seconda linea per lui, capace di chiudere con il 69% di ricezioni positive e un solo ace subito contro la squadra che il giorno prima aveva mietuto servizi vincenti ad ogni respiro.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 5. Dalle stelle alle stalle, ovvero: anche i grandi campioni possono bucare le Finali. Tanti errori gratuiti e murate subite: è vero che la palla non gli arriva perfetta, ma qualcosa nel motore Ferrari del cubano ieri si è inceppato.
    Ter Horst voto 6. A muro è una spina nel fianco per l’attacco marchigiano, ma in attacco fatica a costituire quell’alternativa importante che ha dimostrato di poter essere in semifinale. Peccato, perché in stagione è cresciuto molto, anche se continua a essere scriteriato dalla linea dei 9 metri.
    Plotnytskyi voto 4,5. Il vero grande assente di questa finale di Coppa. Nella giornata in cui serviva il suo apporto per affiancare un Leon a tratti sottotono, si scioglie come neve al sole in attacco chiudendo con un mesto 30%. Meglio in ricezione, ma deve crescere di personalità in queste partite se vuol vincere a Perugia.
    Solé voto 6. Civitanova gli regala una marcatura “personalizzata” e rispetto al solito fatica a trovare continuità, però si difende e non molla fino alla fine. Un po’ sottotono a muro, dove fatica a leggere il gioco del connazionale De Cecco.
    Russo voto 6. In attacco non è incisivo, anche se un paio di colpi in zona 5 sono di notevole fattura. Meglio a muro, dove prova a dire la sua, ma se i laterali volano e sbracciano diventa difficile riuscire a combinare qualcosa di buono.
    Travica voto 5. La ricezione gli arriva anche con una discreta continuità, ma a 24 ore dalla partita perfetta non riesce a trovare la stessa alchimia con i compagni, con palloni che sembrano essere un pelo più bassi e corti rispetto al giorno precedente. Ma conoscendo Dragan so che con la testa è già in palestra, pronto a lavorare per prendersi la rivincita fra qualche mese.
    Colaci voto 7. Ottimo in ricezione, sempre reattivo in copertura. Prova a spronare i suoi, ad aiutarli ad uscire dall’impasse che li attanaglia, ma non ci riesce.
    Atanasijevic voto 6. Non ha il ritmo partita e lo si vede in alcuni scambi, ma già rivederlo in campo è un piacere, augurandogli di tornare presto il bomber che tutti abbiamo apprezzato negli ultimi anni. LEGGI TUTTO

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    La Coppa resta a Civitanova: il muro di Simon affonda Perugia

    Di Eugenio Peralta
    Tutto è cambiato negli ultimi dodici mesi, ma non il nome della squadra vincitrice della Del Monte Coppa Italia: la Cucine Lube Civitanova si porta a casa il trofeo per il secondo anno consecutivo, trionfando in finale all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno sulla Sir Safety Conad Perugia. Una partita ben diversa da quella del 2020, chiusa con parziali nettissimi da una parte e dall’altra e di fatto mai combattuta, se non nelle fasi iniziali dei set. A fare la differenza è il muro, decisivo in più frangenti della partita. Il più clamoroso sull’11-11 del terzo set, quando la Lube infila un parziale di 8-0 con cinque block in consecutivi, 4 dei quali del monumentale Robertlandy Simon (alla fine saranno 8), meritatamente premiato come MVP.

    La battuta, invece, si fa sentire soltanto in negativo per Perugia, che sbaglia decisamente troppo al servizio (18 errori) e, dopo i due ace del primo set, ne piazza soltanto uno nei tre restanti. Il brillantissimo secondo set di Thijs Ter Horst (6 punti con 3 muri vincenti) illude gli umbri, che poi non riescono mai a trovare la quadra, né con l’olandese né con Atanasijevic: ne fa le spese anche un Wilfredo Leon apparso più nervoso del solito, con 21 punti all’attivo ma anche 5 errori e ben 6 murate subite.
    Vittoria meritatissima dunque per Civitanova, premiata da un’organizzazione di gioco quasi perfetta ma anche dalla capacità di restare incollata alla partita nell’unico passaggio a vuoto: bravo De Giorgi a recuperare Yoandy Leal, che aveva rischiato di uscire psicologicamente dalla gara dopo un primo set stellare. Che la tenuta psicologica sia la forza di questa squadra lo dicono anche le prove di Luciano De Cecco, che non sente il peso del confronto con la sua ex squadra, e Fabio Balaso, che tiene in piedi la seconda linea nei momenti di difficoltà di Leal e di Osmany Juantorena. Senza dimenticare un Rychlicki ancora vicino al 60% in attacco e i fondamentali turni di battuta di Anzani. Insomma, il verdetto è chiaro: contro questa Lube sarà dura per tutti…

    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia 3-1 (25-17, 18-25, 25-17, 25-17)Cucine Lube Civitanova: Kovar, Marchisio, Juantorena 12, Balaso (L), Leal 17, Larizza (L), Rychlicki 15, Diamantini ne, Simon 17, De Cecco, Anzani 2, Falaschi ne, Hadrava, Yant 2. All. De Giorgi.Sir Safety Conad Perugia: Piccinelli, Ricci ne, Vernon-Evans, Travica, Ter Horst 9, Sossenheimer ne, Biglino (L) ne, Leon 21, Zimmermann, Solé 8, Russo 7, Colaci (L), Atanasijevic 3, Plotnytskyi 8. All. Heynen.Arbitri: Cesare e Boris.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Civitanova: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 49%, ricezione 49%-25%, muri 14, errori 20. Perugia: battute vincenti 3, battute sbagliate 18, attacco 42%, ricezione 56%-29%, muri 9, errori 28. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon è un marziano, Nimir irriconoscibile

    Di Paolo Cozzi
    Asfaltata: non ci sono altri termini per descrivere la Caporetto di Trento in semifinale. La più brutta e cocente sconfitta in 20 anni di storia per i trentini che, arrivati a Bologna come grandi favoriti, forti di ben 16 vittorie consecutive, non riescono mai a trovare una controffensiva allo strapotere mostrato dalla Sir Safety Conad Perugia.
    A far rumore non è solo il 3-0 secco subito, ma il modo in cui è arrivato, con tutti i giocatori trentini apparsi impotenti e incapaci di trovare una via d’uscita alla pressione avversaria. Si prospetta una notte di lunghi confronti fra squadra, staff e società, perché questa è una di quelle situazioni che vanno affrontate subito per capire il problema.
    Tutto roseo in casa umbra, con Heynen eccellente nel preparare la partita dal punto di vista tecnico, tattico e motivazionale. Se a questo aggiungiamo un Leon immenso e un Travica lucido e preciso come non mai, ecco che gli ingredienti per un grande match ci sono tutti. Perugia è perfetta dalla linea dei 9 metri , ottima a muro e in attacco, mentre in ricezione soffre parecchio ma senza deragliare come capita invece ai trentini.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA
    Leon voto 10. Marziano… solo un marziano può fare 27 punti in tre set, con 8 ace e 4 muri. Da quando è a Perugia ha dimostrato di essere un campione, oggi si è issato di prepotenza sul gradino più alto del podio mondiale e guarda il secondo da km di distanza.
    Travica voto 8. Non male per un vecchietto che tanti davano per finito anni fa e consideravano l’anello debole di questa squadra. Avere Leon in squadra aiuta molto, certo, ma se non si hanno doti innate di leadership, unite a grandi qualità tecniche, non si va da nessuna parte!
    Ter Horst voto 8. Cresciuto tanto in stagione, l’olandesone si è messo a disposizione della squadra e appare sempre più utile alla causa. Se solo sbagliasse un po’ meno in battuta…!
    Plotnytskyi voto 7,5. In attacco è tenuto in naftalina, anche perché davanti ha Giannelli che è un osso duro a muro, però in battuta è spietato e in ricezione balla senza saltare.
    Solé voto 7. Marcato a “uomo” dai centrali trentini è comunque bravo a trovare traiettorie vincenti in attacco mentre a muro legge molto bene Giannelli e sporca davvero tanti palloni.
    Russo voto 7,5. Gran bella prova del centrale italiano, al rientro in pratica dall’infortunio. Bene in attacco, benissimo a muro, sempre lucido e in anticipo su Giannelli. Tutto molto bello per Perugia e per la nazionale.
    Colaci voto 7,5. Difende un primo tempo di Podrascanin sui 3 metri come fosse la cosa più naturale del mondo, in ricezione sembra coprire tutto il campo. Davvero il leader della seconda linea umbra.
    ITAS TRENTINO
    Lucarelli voto 6,5. È l’unico dei suoi a provarci, a non mollare, e in attacco comunque si fa valere. Ma in ricezione 5 ace sono un macigno che pesa parecchio.
    Giannelli voto 5. La palla schizza ovunque e lui è spesso costretto ad alzate scontate. Gli resta la colpa di non essere riuscito a riportare Nimir in partita e di non aver saputo trovare una chiave per scardinare, o mettere almeno in difficoltà, il muro di Perugia.
    Michieletto voto 5,5. Partita difficile per il giovane martello trentino, che viene un po’ messo ai margini del gioco in attacco, mentre in seconda linea finisce alla deriva come tutti i compagni di reparto. Una lezione amara, ma che sono sicuro farà crescere tanto il giovane Alessandro.
    Nimir voto 4. Non vado più sotto per rispetto di un giocatore che quest’anno ha fatto il diavolo a quattro in ogni partita. Ma il Nimir di oggi è stato a dir poco irriconoscibile, sprofondato presto nelle sabbie mobili di una partita che lo ha visto commettere più errori diretti che punti. Ora andrà capito se è stato solo un disastroso incidente di percorso o se manca una certa attitudine a giocare partite da dentro o fuori.
    Lisinac voto 5. In attacco trova qualche bel colpo, ma a muro insegue per tutto il tempo il gioco di Travica senza trovare il bandolo della matassa.
    Podrascanin voto 6. Con la ricezione che fa acqua da tutte le parti ha pochi palloni disponibili, ma li sfrutta bene. Trova anche un muro e un ace, di certo non è da lui che parte la débacle.
    Rossini voto 5,5. In ricezione è l’unico che riesce a dare un po’ di continuità di palloni a Giannelli; certo che si ricorderà anche lui per un bel po’ il sibilo dei palloni scagliati da Leon. LEGGI TUTTO

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    Perugia show, Trento mai in partita: la finale è ancora Lube-Sir

    Di Eugenio Peralta
    Una sola squadra in campo: la Sir Safety Conad Perugia annichilisce l’Itas Trentino in quella che sulla carta doveva essere la semifinale di Del Monte Coppa Italia più equilibrata e che invece termina in poco più di un’ora, risolvendosi in un trionfo per la squadra di Vital Heynen, praticamente perfetta in ogni fondamentale. In finale sarà ancora battaglia contro la Cucine Lube Civitanova, che nel pomeriggio ha battuto la Leo Shoes Modena con un altro 3-0, ma in una sfida decisamente più equilibrata.

    Per descrivere l’impressionante supremazia di Perugia non si può non partire da Wilfredo Leon, autore di una prova a dir poco monumentale: 27 punti in tre set, 71% in attacco senza errori, 8 ace e 4 muri-punto sono gli strabilianti numeri del cubano. Ed è fin troppo ovvio individuare nella battuta l’arma vincente della Sir, con 13 punti dai nove metri; ma in realtà tutti gli ingranaggi della macchina perugina sono perfettamente oliati, da un Thijs Ter Horst ormai perfettamente calato nel ruolo di opposto (10 punti con il 60%) a Travica e Plotnytskyi, passando per un Roberto Russo già protagonista benché rientrato da una sola partita.
    Heynen non ha neppure bisogno di far svestire la tuta ad Aleksandar Atanasijevic, che si sfoga alla grande come… capo-tifoso, mentre Lorenzetti deve a un certo punto ricorrere a un Dick Kooy ancora lontano dalla forma migliore, senza grandi risultati. Il crollo di Trento – ancora più pesante perché arrivato dopo 16 vittorie consecutive – si rispecchia nella serata da incubo di Nimir Abdel-Aziz: appena 6 punti per il bomber olandese con un disastroso 26% in attacco. E pure qui c’è lo zampino di Leon, che con un paio di muri ben assestati (ormai è diventata un abitudine) fa sentire ancora di più al rivale il peso psicologico di una final four per lui pressoché inedita.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 3-0 (25-19, 25-14, 25-17)Sir Safety Conad Perugia: Piccinelli, Ricci ne, Vernon-Evans, Travica 1, Ter Horst 10, Sossenheimer, Biglino (L) ne, Leon 27, Zimmermann, Solé 7, Russo 6, Colaci (L), Atanasijevic ne, Plotnytskyi 8. All. Heynen.Itas Trentino: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 5, Pol ne, Sperotto ne, Rossini (L), Lucarelli 10, Giannelli 1, Kooy 2, Abdel-Aziz 6, Sosa Sierra ne, Podrascanin 5, Lisinac 4, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Goitre e Zavater.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Perugia: battute vincenti 13, battute sbagliate 14, attacco 63%, ricezione 38%-13%, muri 7, errori 17. Trento: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 42%, ricezione 37%-15%, muri 3, errori 16. LEGGI TUTTO