Stop ai match “notturni”: introdotte nuove regole per le sessioni serali. Annunciate novità anche sulle palle
Jannik Sinner “by night”
Meglio tardi che mai… E la parola “tardi” calza a pennello per commentare le nuove regole per i “late match” e per lo schedule dei tornei che hanno una sessione serale. E pure per la questione palle, ormai deflagrata con una potenza che non è ammissibile lasciare lo status quo a tempo indefinito. L’annuncio viene dal sito ATP e riguarda anche i tornei WTA, cosa questa che spinge i due tour su regole sempre più condivise e, chissà, ad una futura integrazione pressoché totale. Andiamo per per ordine, presentando le importanti novità, che riguardano tutti i tornei e quindi anche gli spettatori.
Addio alle sessioni notturne, o meglio, è posto un limite certo all’inizio degli incontri
“ATP e la WTA hanno collaborato su nuove regole per la programmazione delle giornate di gioco per ridurre il numero di incontri con inizio in ritardo sul Tour (i famosi e temuti “late match”). È inoltre in corso una revisione strategica delle palle da tennis, con l’obiettivo di aumentare la qualità e la consistenza delle palle durante i tornei dal 2025 in poi” così si legge sul sito ATP. “Le iniziative sono il risultato diretto del contributo dei giocatori e mirano a migliorare l’esperienza nei tornei sia per i giocatori che per i fan”.
La novità più sostanziale e impattante è certamente quella relativa al programma delle giornate di gioco negli eventi in cui sono previste delle sessioni serali, molti ormai. Visto che il numero di match che iniziano in grave ritardo rispetto allo schedule comunicato è aumentato notevolmente – colpa anche delle condizioni di gioco che rendono i match molto lunghi e combattuti… – ecco che l’ATP e WTA sono intervenute con le seguenti disposizioni, che entrano in vigore da subito, gennaio 2024.
– Non saranno inserite più di cinque partite al giorno per campo (con inizio alle ore 11), con tre partite nella sessione diurna e due partite nella sessione serale.
– Non andranno in campo partite dopo le 23:00, a meno che questo non venga approvato dal supervisor ATP/WTA in consultazione con la direzione ATP/WTA.
– Gli incontri ancora non iniziati entro le 22:30 saranno trasferiti ad un altro campo alternativo, entro e non oltre le ore 23:00.
– Le sessioni serali inizieranno entro e non oltre le 19:30, con una raccomandazione affinché possano iniziare già per le 18:30.
– In circostanze eccezionali, un torneo può richiedere alcune deroghe basate su tradizioni locali, condizioni meteorologiche o altre situazioni attenuanti, che devono essere prese in considerazione dall’ATP/WTA.
Queste nuove regole sulla programmazione entrano in vigore da subito e sono soggette a una sperimentazione di un anno nella stagione 2024, a cui seguiranno ulteriori revisioni se le cose non saranno soddisfacenti. Possiamo già commentare che è un enorme passo avanti per regolarità del gioco e anche per gli stessi spettatori. In pratica, l’incresciosa situazione vissuta da Jannik Sinner a Paris-Bercy non si potrà più ripetere.
Palle da tennis, novità in vista
Ormai tutti i giocatori – o quasi – si lamentano per le palle. Dure, pesanti, si sgonfiano, diventano enormi dopo pochi scambi (e molte foto lo testimoniano), impattano terribilmente le articolazioni nobili del tennis (spalla, polso, gomito). E il loro continuo cambio da un torneo all’altro, di settimana in settimana, è ancor più impattante sulla salute dei giocatori. Per questo l’ATP ha finalmente annunciato una “revisione strategica delle palle utilizzate nei Tour”, così si legge nel comunicato ufficiale. “Storicamente, ogni singolo torneo ha avuto la possibilità di determinare il proprio fornitore o sponsor di palle, il che porta a potenziali incongruenze tra le palle utilizzate settimana dopo settimana. L’intenzione è ora di spostarsi verso un approccio più coerente e centralizzato da parte di ATP e WTA. L’obiettivo è garantire ai giocatori una maggiore uniformità della palla negli swing dei tornei – ossia una serie di eventi coerenti per area, successione temporale e superficie – e requisiti di certificazione e specifiche più rigorosi per un prodotto finale migliore, senza incidere negativamente sulle entrate dei tornei”.
Si parla del 2025 per queste novità, probabilmente i troppi contratti già essere hanno impedito una rivoluzione immediata, ma è già un discreto passo avanti, sperando che si possa arrivare a palle meno dure per la salute dei giocatori e, aggiungiamo noi, speriamo anche un po’ più durevoli e che aiutino un tennis più offensivo e meno sbilanciato sulla forza bruta d’impatto. A giovarne sarebbe di sicuro lo spettacolo, e magari contribuirebbe pure a partite meno lunghe…
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO