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    Laganà: “Una stagione indimenticabile per la Domotek”

    Reggio Calabria – Dopo una stagione straordinaria, il capitano della Domotek Volley, Domenico Laganà, ripercorre con emozione un anno ricco di successi, sacrifici e un’incredibile sintonia con la città.Ad un passo dalla A2,con un pubblico da favola sempre in crescendo ed un impatto sulla città incredibile.
    Come stai dopo la semifinale?
”Oggi sicuramente molto meglio. Sono stati giorni intensi dopo gara 3, con un po’ di amarezza perché penso che meritassimo qualcosa in più. Però il campo alla fine è il giudice unico: abbiamo dato tutto, ma AquiTerme è stata la squadra più completa e “sana”, e merita di giocare la finale.”
    Avete fatto innamorare Reggio Calabria, con record di pubblico e risultati incredibili. Due anni fa eravate in Serie B…“Sì, è stata una crescita incredibile. All’inizio non ci aspettavamo un campionato del genere, ma la bellezza di questo gruppo è che non si è mai accontentato. Non ci siamo posti limiti, abbiamo sempre cercato di migliorare, sia come singoli che come squadra, grazie anche a uno staff tecnico eccezionale guidato da Antonio Polimeni. Arrivare a un passo dalla finale è un risultato enorme.”
    Possiamo dire che questa è stata la tua annata più emozionante?“Assolutamente sì, la più bella della mia carriera. Dai risultati sul campo all’ambiente in squadra, ma soprattutto dal punto di vista personale. Conciliare lavoro, famiglia e pallavolo non è stato semplice, ma queste soddisfazioni ripagano ogni sacrificio.”
    Quella tua reazione a fine gara 3 dimostra quanto tenessi a questo obiettivo…
”Era doveroso. Tutti abbiamo fatto enormi sacrifici: io, i miei compagni, chi lontano dalla famiglia per mesi… Avremmo voluto la finale, ma così è lo sport. AquiTerme ha lottato come noi, e il merito è suo.”…”Siete diventati idoli in città, con migliaia di tifosi al Palazzetto. Cosa vi ha dato questa energia?“È incredibile. Essere fermati per strada, sentirci chiedere del prossimo anno, vedere 4.000 persone che ci tifano… È stata una spinta enorme, anche in gara 3, quando eravamo sfavoriti per infortuni. Questo amore ci ha reso più forti.”
    Qual è stato l’attimo più emozionante?
*”Senza dubbio gara 1 dei playoff: eravamo sotto 2-0 e anche nel terzo set, ma abbiamo rimontato. Quando abbiamo chiuso il match, mi sono buttato a terra, esplodendo in lacrime con i compagni. Il Palazzetto era un boato indescrivibile: speriamo di riviverlo presto!”*
    Un messaggio per chi ha reso possibile tutto questo?
”Ai miei compagni: grazie a loro abbiamo riempito il Palazzetto, dimostrando che non servono grandi nomi per fare una grande stagione. Al mister, che mi ha sempre creduto nonostante tutto. A Sergio(Vandir Dal Pozzo Ndr), preparatore atletico arrivato a stagione iniziata e integrato alla perfezione. Alla società, con Marco Martino instancabile nel promuovere la squadra in giro per tutto il territorio e per le scuole. E soprattutto alla mia famiglia: mio padre, mia madre, Ilenia e Antonello, che mi supportano sempre, anche quando è difficile.”
    Concludendo, Laganà lancia un messaggio di speranza: “Questa città ha dimostrato di amare la pallavolo. Abbiamo piantato un seme, e ora dobbiamo farlo crescere. Grazie a tutti, continueremo a lottare per regalarvi altre emozioni.”
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    Domotek:Cesare Pellegrino insignito del San Giorgio d’Oro

    Reggio Calabria – Una cerimonia emozionante, quella che si è svolta nella Sala del Consiglio Regionale,Federica Monteleone, dove Cesare Pellegrino, direttore sportivo della Domotek Volley Reggio Calabria, è stato insignito del prestigioso San Giorgio d’Oro dall’Associazione Anassilaos. Un riconoscimento che celebra una carriera lunga e ricca di successi, ma anche di sacrifici e dedizione.
    “Momenti importantissimi per la mia vita, che vanno a chiudere un cerchio ancora apertissimo”, ha esordito Pellegrino, visibilmente commosso. “”Una vita per lo sport è impegnativo”, è questa la dedica del premio, è un qualcosa d’impegnativo e racchiude tutto il significato della mia storia”, ha proseguito. “Una carriera fatta di emozioni, soddisfazioni, ma anche di tante rinunce e impegni personali. È stata una grande passione, che poi è diventata un lavoro, e mi ha permesso di conoscere persone straordinarie, di viaggiare, di confrontarmi con realtà diverse. È stata una scuola di vita”.
    Pellegrino ha poi rivolto un pensiero ai giovani che sognano una carriera nello sport professionistico: “Oggi è diverso rispetto alla mia epoca, ma ci vuole tanta passione e dedizione. Io ho vissuto con un impegno costante, allenandomi e cercando sempre di essere competitivo. I ragazzi di oggi hanno più opportunità, ma devono comunque metterci cuore e disciplina”.
    Durante l’intervista, è tornato il tema della “Superlega”,l’ambizione di conquistare la massima serie del volley nazionale, un progetto ambizioso che Pellegrino aveva citato in passato, nei fasti della Ionicagrumi. “Quello era il passato, un’esperienza che mi ha fatto maturare. Ora il mio presente è la Domotek”, ha spiegato. “Quest’anno abbiamo scritto una pagina storica, portando la squadra in Serie A dopo 38 anni. Reggio Calabria sta tornando a vivere lo sport come una volta: all’ultima semifinale c’erano 4.300 persone, un risultato straordinario”.
    Con un occhio al futuro, Pellegrino ha aggiunto: “Il prossimo obiettivo è raggiungere le 5.000 presenze. Siamo sulla strada giusta, e questo premio è un ulteriore stimolo per continuare a lavorare con la stessa passione di sempre”.Un riconoscimento meritato per un uomo che ha dedicato la vita allo sport, lasciando un’impronta indelebile nel panorama sportivo reggino.
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    Cesare Pellegrino riceve il San Giorgio d’Oro 2025 Anassilaos

    Cesare Pellegrino riceve il San Giorgio d’Oro 2025 Anassilaos: una vita per la pallavolo tra emozioni e nuovi obiettivi
    Reggio Calabria – Un prestigioso riconoscimento corona la carriera di una figura che ha segnato la storia della pallavolo reggina, calabrese e nazionale: Cesare Pellegrino, attuale direttore sportivo della Domotek Volley Reggio Calabria, sarà insignito del San Giorgio d’Oro 2025.
    L’Associazione Culturale Anassilaos, presieduta da Stefano Iorfida, conferirà il premio giovedì 24 aprile alle 17.30, presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio Calabria.«È un grandissimo onore ricevere questo riconoscimento – ha dichiarato Pellegrino con emozione – Ringrazio l’Associazione Anassilaos e il presidente Iorfida per questo attestato di stima e affetto.».
    L’onorificenza arriva a suggellare una carriera brillante, fatta di impegno, passione e risultati che hanno lasciato un’impronta nel panorama sportivo. Pellegrino ha ripercorso i suoi inizi da giovanissimo a Reggio Calabria, per poi trasferirsi a Loreto, nelle Marche, a fine anni ’70. «Ringrazio i miei genitori, che hanno avuto il coraggio di mandarmi così lontano da casa», ha detto con riconoscenza.
    Da atleta, ha collezionato successi come la finale di Coppa CEV e le convocazioni in nazionale giovanile, Juniores, Under 23 e infine nella nazionale A, portando alto il nome dell’Italia e della sua città. «Sono tanti i ricordi bellissimi di quel periodo, che considero tra i più belli della mia vita. Sono stato fiero di aver rappresentato la nazione, partendo da Reggio Calabria, la mia città», ha confessato.
    Dopo il ritiro dalla pallavolo giocata, Pellegrino è passato in panchina, guidando sia squadre maschili che femminili. «Ho avuto tantissime soddisfazioni, confrontandomi con realtà diverse, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale», ha spiegato.
    L’ulteriore svolta è arrivata con il ruolo dirigenziale alla Domotek Volley, società di cui oggi è orgoglioso. «E’ un onore per me fare parte del team amaranto. È una grande organizzazione: quest’anno, partiti per la salvezza, abbiamo chiuso il girone di ritorno al secondo posto e disputato i play-off per volare in A2». Un traguardo importante, seppur segnato da qualche rammarico: «Purtroppo gli infortuni ci hanno penalizzato, ma è stata comunque una stagione di grande soddisfazione e non posso fare altro che ringraziare la società, il Mister Polimeni e tutta l’organizzazione che è riuscita a riportare il grande pubblico, per il volley al Palacalafiore».
    Pellegrino ha dedicato un pensiero alla sua famiglia, pilastro della sua vita. «Il mio riferimento è sempre stato la mia famiglia e mia moglie Dina.(la compianta Dina Yasakova, stella del Volley Internazionale, con un passato blasonato a Reggio Calabria ndr) che ho sempre seguito con amore e passione.Ho avuto la fortuna di avere una moglie che facesse il mio stesso lavoro, era un confronto continuo e bellissimo.A casa nostra si è sempre masticato pane e pallavolo. Orgoglioso di loro, vedere mio figlio Vlady(anche lui sportivo di grande valore) che oggi vive e lavora all’estero, sugli spalti nella sfida contro Acqui Terme, mi ha emozionato e non poco.».
    Ora, il nuovo obiettivo è portare la Domotek il più in alto possibile «Questo riconoscimento arriva in un momento di riflessione. Per me è un punto di partenza dirigenziale, come lo sono stati la nazionale o la carriera da allenatore. La pallavolo è stata una scuola di vita, e spero continui a esserlo. Il sogno è poter arrivare in Superlega con la Domotek: è il mio obiettivo».
    L’evento del San Giorgio d’Oro si inserisce nelle celebrazioni per il patrono di Reggio Calabria, ed è una delle massime onorificenze civiche per chi si distingue in cultura, sport, solidarietà e imprenditoria. Una cerimonia che celebra non solo un campione, ma un uomo che ha fatto dello sport un veicolo di crescita per l’intero territorio. LEGGI TUTTO

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    De Santis:”Reggio Calabria, gruppo fantastico”

    Saverio De Santis,libero della Domotek Volley Reggio Calabria, non nasconde la delusione dopo l’amara eliminazione nei playoff, ma allo stesso tempo tiene a sottolineare l’orgoglio per una stagione indimenticabile. In un’intervista a cuore aperto, il pallavolista ha ringraziato il pubblico, i compagni e tutta la città di Reggio Calabria per il sostegno ricevuto in un anno che ha regalato emozioni uniche.
    «Voglio innanzitutto ringraziare il pubblico di Reggio Calabria che, da settembre fino a oggi, è stato un crescendo di affluenza. È stato fantastico giocare con questo scenario, con questa energia. Voglio ringraziarli uno per uno per averci seguito e averci dato la forza di arrivare fino a qui.»
    «Da parte mia c’è tanto rammarico per non aver conquistato la finale. Mi dispiace profondamente perché questa maglia la sento mia, è un onore rappresentare questa città, questa terra. Me la sono cucita addosso e ho dato tutto quello che avevo. Purtroppo la storia ricorda solo chi vince, ma io credo che il pubblico si ricorderà di noi perché è stata una stagione fantastica.»
    «Siamo usciti a testa alta. Quando arrivi a certi livelli, la differenza la fanno i dettagli, e gli atleti di Acqui Terme sono stati più bravi di noi in quelle situazioni. Però abbiamo lottato fino all’ultimo punto, senza mai mollare. Questa squadra meritava di più, ma possiamo dire di aver dato tutto.»
    «Voglio ringraziare i miei compagni: è stato un onore giocare con loro. Alla fine della stagione, possiamo dire di essere come dei fratelli. Abbiamo lottato come guerrieri, e questo gruppo, con la G maiuscola, è stato qualcosa di unico, difficilmente ripetibile. Lo abbiamo dimostrato partita dopo partita: non erano parole di circostanza, ma fatti.» LEGGI TUTTO

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    Tanto orgoglio.Le parole del DS Cesare Pellegrino

    Reggio Calabria, 19 aprile 2025 – Una stagione intensa, piena di sacrifici e di emozioni, si chiude per la Domotek Volley con un mix di rammarico e soddisfazione. A parlare è il direttore sportivo Cesare Pellegrino, che dopo la sfida di semifinale contro una squadra di altissimo livello contro Acqui Terme, traccia un bilancio di un anno indimenticabile.
    “Sicuramente c’è un po’ di rammarico”, esordisce Pellegrino, “ma con questo pubblico, con le tribune superiori piene, in un Palafiore mai visto così da anni e anni, la Domotek ha vinto lo stesso. E tocca scriverlo a caratteri cubitali.”
    L’amarezza, però, non è solo per l’ultima partita: “Forse il vero dispiacere è per la gara precedente, dove eravamo vicinissimi a un’impresa storica per Reggio Calabria e per la nostra pallavolo. Ma lo sport è così: quando perdi, devi trovare il modo di ripartire.”
    La stanchezza fisica e mentale ha pesato: “Nell’ultima sfida abbiamo fatto fatica, i ragazzi erano molto motivati ma anche provati. Li ho visti distrutti, eppure hanno lottato fino all’ultimo punto.”Pellegrino riconosce il valore dell’avversario: “Abbiamo affrontato una squadra costruita per vincere, con giocatori che hanno militato in categorie superiori. Ma noi non abbiamo niente da rimproverarci: i ragazzi hanno dato tutto.”
    Uno dei grandi successi di questa stagione è stato riportare la passione nel Palasport reggino e per il volley: “Siamo felici di aver riportato il grande pubblico a Reggio Calabria. Il Palacalafiore era anni che non si vedeva così. E ripartiamo da qui.”Dopo un breve riposo, si pensa già al futuro: “Una stagione super dispendiosa, senza pause, con allenamenti persino a Natale. Ma ora ci rimbocchiamo le maniche per costruire una squadra competitiva per il prossimo anno.”Una stagione a ostacoli, ma con un 10 come
    Tra infortuni e difficoltà – ” la Domotek ha dimostrato carattere. “Se dovessi dare un voto? Il massimo. Siamo partiti da matricola sottovalutata e abbiamo raggiunto la semifinale, giocando punto a punto contro una squadra fortissima. I ragazzi non si sono mai lamentati, hanno sempre affrontato ogni partita con grinta. Per me, sono eroi.”
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    Vandir Dal Pozzo: “Reggio?Una stagione da favola”

    Domotek Volley, Vandir Dal Pozzo: “Una stagione da favola, ma il merito è di tutta la squadra”
    Reggio Calabria – Una serie playoff emozionante, un pubblico da record e una squadra che non ha mai mollato nonostante le difficoltà. Sergio Vandir Dal Pozzo, assistant coach della Domotek Volley, dopo l’ultima, drammatica partita dei quarti di finale, con una squadra che ha stretto i denti contro tutti e contro tutto, traccia un bilancio di una stagione che ha superato ogni aspettativa.“Partirei dal pubblico di Reggio Calabria – cifre da record per il campionato – e da una serie playoff tosta. È andata male? Sì, ma quando fai un ragionamento a freddo, devi guardare tutto l’anno: è stato veramente bellissimo”, esordisce Vandir Dal Pozzo. “Queste tre sfide sono state grandi, due squadre che volevano andare avanti. Noi abbiamo avuto tre infortuni importanti nei playoff, ma niente scuse: i ragazzi hanno dimostrato di essere una squadra vera, tutti hanno dato il loro contributo fino alla fine”.
    La sconfitta brucia, soprattutto dopo aver sfiorato il successo in trasferta: “Peccato, perché nella prima partita in casa loro eravamo avanti 2-0, poi abbiamo perso quel terzo set al tie-break. La partita è stata comunque spettacolare, con qualche cambio dovuto alle circostanze, ma purtroppo non è bastato”.Un ringraziamento speciale va ai sostenitori: “Dico a tutti i nostri tifosi che sono stati incredibili”, sottolinea l’assistant coach. “E ringrazio soprattutto i giocatori, Antonio Polimeni (il mister ndr) che è sempre stato vicino ai ragazzi, e tutto lo staff. Se dovessi dare un voto a questa stagione? In chiave globale, è stata una favola sportiva e umana”.Vandir Dal Pozzo, con l’esperienza di chi ha vissuto decenni nel mondo della pallavolo, non ha dubbi: “Dove sono stato in carriera, le cose sono sempre andate benissimo. E questa stagione è un’altra prova. Quando sono arrivato a ottobre, molti dicevano ‘Potremo salvarci’, ma io ho sempre creduto nel processo giorno per giorno. Abbiamo dato il massimo, in ogni allenamento, in ogni dettaglio”.
    E conclude con un messaggio di gratitudine: “Ringrazio questa società che mi ha accolto con il cuore, e io ho dato tutto. Grazie mille a tutti, ci vediamo l’anno prossimo!”.Una stagione che, nonostante la fine amara, resterà negli annali della Domotek Volley: non solo per i risultati, ma per lo spirito di squadra e la passione condivisa.
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    Polimeni: “Reggio è stata la nostra vittoria più grande”

    Domotek Volley, Polimeni: “Reggio Calabria è stata la nostra vittoria più grande, il pubblico ci ha regalato un martedì magico”
    Reggio Calabria – Una serata indimenticabile, un legame che va oltre il risultato. Antonio Polimeni, allenatore della Domotek Volley Reggio Calabria, dopo la sfida di playoff al PalaCalafiore e la serie infinita con Acqui Terme, non nasconde l’emozione per l’affetto mostrato dalla città, nonostante la sconfitta.“Lo abbiamo detto tante volte: Reggio Calabria aveva già vinto. Ma in gara tre contro Acqui Terme siamo andati oltre”, esordisce Polimeni. “Un martedì sera alle 20:30, giorno lavorativo, senza l’apporto delle Scuole che, comunque sia ringraziamo per averci accompagnato durante l’anno, con molti ragazzi che solitamente vanno a letto presto… Eppure, abbiamo riempito il palazzetto con 4.300 persone. È stato emozionante. Questa è la vittoria più grande: vedere questa passione in un giorno infrasettimanale significa che c’è un legame vero con questa società.”Il mister non nasconde i rimpianti: “Il rammarico è non aver avuto la rosa completa, gli infortuni ci hanno condizionato fino all’ultimo. Ma chi è sceso in campo ha dato tutto, e questo è ciò che merita questa squadra e questa società fantastica.”
    Ricorda i sacrifici del gruppo: “Abbiamo lavorato senza sosta, anche a Natale, con orari impossibili quando il Palacalafiore non era disponibile. Questi ragazzi hanno giocato con il logo sul cuore prima che sulle spalle.”Polimeni abbraccia idealmente i suoi atleti: “Sono dei fenomeni. Ognuno di loro ha superato cento ostacoli, compreso l’infortunio di Zappoli nel terzo set dell’andata che probabilmente, vista la caratura ed il valore dell’atleta ci ha condizionato. In gara tre anno messo il cuore, ma l’esperienza avversaria ha fatto la differenza.”
    E poi, il grazie alla città di Reggio Calabria: “Quando il pubblico ti segue così, vale tutto. Vendiamo magliette,’è fermento continui, ma il legame vero è l’emozione che creiamo insieme. Questo è il nostro successo.”“Il lavoro continua – annuncia Polimeni –. Miglioreremo la società e il roster, perché i sacrifici di quest’anno meritano di essere valorizzati. E grazie al nostro addetto stampa, senza ombra di dubbio, il numero uno!”Conclusione da brividi, tra lacrime e orgoglio: “Andiamo a casa felici. Per noi, questa stagione vale tutto.” LEGGI TUTTO

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    Polimeni lancia Reggio:oggi gara tre di semifinale Playoff

    Domotek Volley pronta alla sfida decisiva: le parole del Mister Antonio Polimeni
    Reggio Calabria, 15 aprile 2024 – Dopo due partite intense e ricche di emozioni, la Domotek Volley Reggio Calabria si prepara alla gara 3 delle semifinali, un match che potrebbe regalare alla squadra reggina un posto nella finale storica.In attesa, c’è la Rinascita Lagonegro che ha già conquistato la finalissima, battendo il Cus Cagliari in due gare.Oggi, è grande sfida alle ore 20.30 tra gli amaranto e la formazione piemontese dell’Acqui Terme.
    Il Mister Antonio Polimeni, alla vigilia dell’incontro, ha analizzato il percorso della squadra e lanciato un messaggio ai tifosi, sottolineando l’importanza dell’equilibrio e del sostegno del pubblico.
    “Teoricamente, dopo la gara 2, sembrava fatta, ma qui di teoria c’è poco: serve vincerle fino in fondo”, ha esordito Polimeni, riferendosi alla partita contro Acqui Terme, persa al tie-break dopo un’incredibile battaglia.
    “Sappiamo di avere davanti una grande squadra, con giocatori esperti che hanno marcato categorie superiori. Non possiamo concedere loro nulla”.I primi due set della gara 2 erano stati dominati dalla Domotek, con prestazioni “mostruose””Poi, però, l’esaltazione ha rotto quell’equilibrio necessario in partita. Quando le cose vanno bene, non bisogna strafare; quando vanno male, bisogna restare lucidi. Con una squadra come Aqui Terme, non puoi permetterti di perdere concentrazione”.
    Polimeni ha voluto ringraziare i tifosi, presenti in massa al PalaValenza in Piemonte: “Sentire gridare ‘Domotek’ e ‘Reggio Calabria’ è stato appagante e ci ha caricato tantissimo. Ritrovare il nostro pubblico, anche in trasferta, a migliaia di chilometri da casa è fondamentale, soprattutto in una partita come questa”.Ha poi sottolineato il valore dei suoi giocatori, molti dei quali esordienti: “Cinque su sette in campo non avevano mai varcato questi livelli. Stiamo vivendo un sogno, e vogliamo continuare a coltivarlo”.
    Cosa serve per vincere gara tre? Equilibrio e costanza”, ha risposto senza esitazione il coach. “In semifinale, non puoi permetterti alti e bassi. Dobbiamo restare lucidi sulle rotazioni e sulle caratteristiche degli avversari. Sarà una partita dura, ma siamo pronti a lottare fino all’ultimo punto”.
    La gara 3 promette scintille, con la Domotek Volley decisa a scrivere un’altra pagina della sua storia. “Aspettiamo tutti gli sportivi reggini al palazzetto”, ha concluso Polimeni. “Insieme, possiamo fare la differenza”.
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