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    C femminile: la Mokavit Rosaltiora cerca il riscatto nel derby con Omegna

    All’andata è stata la partita che “girato” il campionato della Mokavit Rosaltiora: una partita che nel primo set pareva aperta, finché ricadendo dopo un muro si fece male Sonia Cottini. Non sembrava che fosse qualcosa di così grave ed invece la caviglia della schiacciatrice verbanese ha necessitato di oltre quattro mesi per rimettersi a posto nei legamenti e non solo. Fatto sta che da quel momento la squadra di Verbania ha giocato un torneo di sofferenza, che ha reso necessarie una rivoluzione tecnica ed una “ricostruzione” non facile della mentalità e delle sicurezze di squadra. Anche la partita finì in quel momento e vide una netta affermazione della Sara Pallavolo Omegna, che sta portando avanti un campionato di alto livello, con una classifica tranquilla e con una serie di risultati importanti.

    Il derby di ritorno per la squadra di Fabrizio Balzano, non di certo in un periodo positivo, non sarà facile. Sabato 24 febbraio alle 20.30 si attende un grande pubblico al PalaManzini, per una partita che si attende bella e stimolante da giocare, che vedrà la voglia delle verbanesi di fare bene in casa e la voglia delle cusiane di proseguire nella corsa. Non va dimenticata, al di là della rivalità sportiva, la bella collaborazione di “scambio pullmini” per le trasferte delle due formazioni, al fine di sostenere le spese che la composizione dei gironi ha provocato.

    “Non stiamo attraversando un buon momento – ammette coach Fabrizio Balzano – i risultati non arrivano e le prestazioni sono altalenanti. Ovviamente nemmeno il morale è alto ma in palestra stiamo lavorando tanto, guardando soprattutto a noi stessi, sia dentro che fuori. Abbiamo finalmente recuperato Sonia Cottini, anche se solo parzialmente. È ancora al 30% e di certo non vogliamo rischiare di perderla ulteriormente. Sabato ci attende una partita molto difficile, contro una squadra che sta facendo bene e che ha il doppio dei nostri punti. Favoriti? Ovviamente questi numeri fanno cadere il pronostico per i nostri avversari ma si sa che i derby sono sempre partite particolari e strane; noi di certo ci teniamo a fare una buona prestazione davanti ai nostri tifosi“.

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    La Tonno Callipo avanza a colpi di 3-0, anche in Coppa Calabria

    E sono 19! Tante le vittorie tutte per 3-0 tra campionato (17) e Coppa Calabria per la Tonno Callipo, che ieri al PalaValentia dopo poco più di un’ora si è sbarazzata della volenterosa Italsoft Gioia Tauro. Le gioiesi in campionato occupano la terz’ultima posizione e sabato ospiteranno proprio le giallorosse per la 5/a giornata.

    Nel secondo turno di Coppa Calabria dunque, le giallorosse chiudono la pratica in tre set salendo così a quota 6 in classifica, dove occupano il primo posto, in attesa del match odierno di Cosenza (a quota 3) contro la Pink Lamezia. E mercoledì prossimo ultimo turno di questa prima fase, ospitando sempre al PalaValentia la GM Cosenza, probabilmente decisiva per la prima semifinalista.

    Il match di ieri ha fatto segnare il solito accentuato divario da parte della Tonno Callipo, che ha visto Denise Vinci in grande spolvero, con la migliore prestazione stagionale in fatto di realizzazioni, visto che alla fine lo score recita ben 21 punti, con un’apprezzabile varietà di colpi. Subito dopo la sorella Martina con 12, che ha però vinto il simpatico ‘duello’ tutto in famiglia degli ace avendone realizzato ben cinque, di cui tre di fila pareggiando così quanto aveva saputo fare Denise nel set precedente. Buona anche la performance di Piarulli con 11 punti, al pari della mvp di serata, ovvero la non ancora 17enne Scibilia. Il giovanissimo opposto cresce a vista d’occhio, anche in gara ieri cammin facendo, mostrandosi reattiva anche in qualche recupero: sicuramente Giulia ha ampi margini di miglioramento e continuare a lavorare così, all’interno del roster di quest’anno, non potrà che giovargli.

    Coach Boschini continua nel programma prestabilito col suo staff nel recupero/riposo di molte giocatrici che hanno tirato la carretta finora, ad iniziare dal duo brasiliano Suelen-Macedo. Così contro Gioia Tauro presenta la diagonale Salimbeni-Scibilia, al centro Cellamare e Martina Vinci, in banda Piarulli e capitan Vinci, il libero è Landonio.

    Cronaca – Nel primo set appare intraprendente la formazione ospite allenata da Enzo Celi, tanti anni da ottimo centrale sui vari campi di pallavolo. E’ la brava gioiese Tripodi a mettere palla a terra, tanto da portare avanti la sua squadra sul 4-3. Basta poco però alla Tonno Callipo per scaldare i motori, dopo un brevissimo rodaggio infatti le giallorosse assumono le redini del match e non le lasciano più. Dopo la parità 6-6, Landonio e compagne infilano un parziale di 10-0, portandosi così sul 15-6. Di fatto vanno a segno un po’ tutte le atlete in campo, come sempre imbeccate dall’ottima regia di Anna Salimbeni. E così si apprezza un ace di Piarulli (8-6), la solita precisione di capitan Denise Vinci e la reattività della giovanissima Scibilia (14-6), due punti nel primo set e molto sveglia anche in un paio di recuperi. La Tonno Callipo trova ulteriori buone combinazioni nel prosieguo del set e Gioia Tauro non riesce ad opporre resistenza. E’ ancora Denise a recitare la parte del leone con altri tre punti, mentre la sorella Martina piazza un muro per il 22-12. Tutto il roster comunque si fa apprezzare, dagli attacchi di Cellamare alla difesa del libero Landonio. Il punto decisivo è di Piarulli con un mani-fuori. C’è da dire che ci sono state un paio di interruzioni dovute ad alcune problematiche nel referto del segnapunti, poi tutto risolto, per questo si spiega la più lunga durata del primo set.

    Nel secondo set Boschini conferma lo stesso sestetto e stavolta il divario è ancora più netto fin dall’inizio a favore di Vibo, tanto che le gioiesi realizzeranno soltanto 6 punti. Un ace di Scibilia porta Vibo sul 6-2, con Gioia Tauro che appare alquanto scarica rispetto al set precedente, tanto da subire un parziale di 8-0. Il tecnico ospite Celi cerca di interrompere il ritmo delle giallorosse con i due time out, richiesti a distanza ravvicinata, ma il gap è troppo netto tra le due squadre. Così Vibo non ha difficoltà ad aumentare il vantaggio che diventa di + 13 (18-5) con un bell’attacco di Denise Vinci ben servita da un bagher di Landonio. Ed è sempre il capitano giallorosso la protagonista del finale di set con ben tre ace consecutivi, che portano poi al muro decisivo di Scibilia, chiudendo così sul 2-0.

    Nel terzo set unico cambio iniziale quello di Martina Vinci al centro per Cellamare. Anche qui gioco agevole per Vibo che conduce fin dall’inizio (6-2 come nel parziale precedente), per poi far apprezzare il servizio di Martina Vinci che eguaglia i tre ace di fila della sorella Denise nel finale di secondo set. Anzi Martina realizza pure il quarto restando nel suo turno di battuta, subito dopo un primo tempo di Cellamare ed alla fine sarà lei la ace-girl con 5 in totale, uno in più di Denise, mentre 2 per Piarulli e 1 Cellamare. Insomma la Tonno Callipo comanda a proprio piacimento, nonostante coach Celi provi ancora con qualche time out. C’è da aggiungere che le giovanissime avversarie si fanno notare soprattutto con le brave Tripodi e Vecchio, autrici di diversi punti. I parziali però di 16-9 e 22-13 raccontano della superiorità di Vibo, che chiude set ed incontro con gli ultimi due punti di Scibilia, ovviamente sorridente e felice tra gli abbracci delle compagne.

    Soddisfatto coach Boschini a fine gara: “Abbiamo programmato tutto per bene – spiega il tecnico della Tonno Callipo –, specie durante le settimane di Coppa Calabria. E così faremo anche sabato prossimo, gestendo al meglio alcune ragazze che hanno giocato tanto finora, e che dovremo preservare sia per mercoledì prossimo con Cosenza in Coppa e sia per gli ulteriori impegni di campionato. Brave tutte, con menzione particolare per Giulia Scibilia che sta lavorando bene ed ora raccoglie i frutti, come ieri, ma ovviamente non bisogna mai fermarsi e migliorare sempre”.

    Tonno Callipo Volley VV – Italsoft Gioia Tauro 3-0 (25-12, 25-6, 25-13)Tonno Callipo: Salimbeni 3, Scibilia 11, Cellamare 8, M.Vinci 12, D.Vinci 21, Piarulli 11, Landonio (L). Ne: Suelen, Macedo, Milazzo, Fiorini, Darretta. All. BoschiniGioia Tauro: Rabgani, Tripodi, Vecchio, Saltalamacchia, Mileto, De Santis, M. Bruno (L), E. Bruno, Romeo.  All. CeliArbitro: Francesco PetraccaNote: durata set: 29’, 17’, 21’, totale 67 minuti. Vibo: ace 13, bs 3; Gioia Tauro: ace 3, bs 1.

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    La PediaTuss vince anche il derby di ritorno, Serie D ko ad Agliana

    Dopo quello di andata giocato al Pala Pediatrica, ecco un altro derby teso, palpitante, giocato punto su punto che alla fine premia di nuovo la PediaTuss che espugna Cascina al termine di un tie break che è stata la sintesi di quanto visto nei quattro set precedenti.

    Tagliagambe deve rinunciare a Vaccaro, Barsacchi e Marino, tutte in panchina per onor di firma e regala un’altra convocazione al giovane centrale Pergjoni, così la PediaTuss scende in campo con Liuzzo in regia, Raniero opposto, Gori e Ciampalini centrali, Lari e Messina schiacciatrici con Tellini libero. L’avvio è tutto di marca rossoblù, la PediaTuss allunga subito con decisione non lasciando giocare le avversarie. Il 25-14 finale è lo specchio fedele del set.

    Nel secondo parziale arriva la reazione delle padrone di casa che trovano però dall’altra parte della rete una squadra rossoblù troppo rinunciataria che subisce troppo a muro oltre a ricevere con difficoltà alle buone battute delle avversarie. Anche in questo caso il 25-12 risponde perfettamente a quanto visto.

    Il terzo set è la chiave di volta della partita. Cascina parte decisamente meglio, ma la PediaTuss stavolta resta aggrappata alle avversarie e non si perde d’animo anche quando da sotto di un punto, 17-16, si ritrova ad un passo dal baratro 22-19. La rimonta è imperiosa e al primo set point, un bel muro a due Sgherri–Ciampalini regala il set alla PediaTuss.

    L’entusiasmo per il parziale vinto in rimonta non si traduce nel quarto parziale in benzina da gettare sulle ali dell’entusiasmo e il parziale di 10-3 indirizza subito il set verso il tie break. Gori e compagne provano a rimontare, si avvicinano, ma mai tanto da impensierire le avversarie che chiudono 25-19 portando la partita al quinto set.

    Nel set decisivo si rivive tutte le mozioni dei quattro precedenti. Parte forte la PediaTuss che vola subito sul 3-0, prova a rifarsi sotto Cascina, ma al cambio campo la squadra di Tagliagambe “gira” 8-5 e poi si porta addirittura 11-6, sembra il preludio ad un finale scontato, ma non è così. Cascina ha un sussulto di orgoglio e piazza un break di sei punti portandosi in vantaggio 12-11. Un muro di capitan Gori riporta la partita in parità. Il nuovo vantaggio casciavolino arriva con Lari che, dopo uno scambio infinito chiude una diagonale da posto quattro. Sgherri torna così dai nove metri, mette in difficoltà la ricezione avversaria, poi ci pensa ancora Lari con un muro a regalare due match point alla sua squadra. Al primo tentativo un attacco che finisce lunghissimo fa esplodere la festa in casa PediaTuss Casciavola che in tre settimane si è regalata due derby, ma soprattutto vanta una serie positiva di quinte partite, quattro delle quali vinte al tie break.

    Pallavolo Cascina – PediaTuss Casciavola 2-3 (14-25; 25-12; 23-25; 25-19; 12-15)CASCINA: Caluri, Corti E, Corti F, Del Pecchia, Di Matteo, Ferri, Fiaschi, Lemmi, Lenzi, Papeschi, Passerini, Sgherri, Tommasini. All. LazzeriniPEDIATUSS: Barsacchi, Ciampalini, Gori, Lari, Liuzzo, Marino, Marsili, Messina, Panelli, Pergjoni, Raniero, Sgherri, Tellini, Vaccaro. All. Alessandro Tagliagambe; II all. Davide Rizza; Team Manager: Massimo CiampaliniARBITRO: Filippo Ferrandi

    La Katinka Travel più brutta della stagione cade sul campo dell’Aglianese Volley e non sia di giustificazione appellarsi alle assenze comunque importanti di Di Coscio, Bolognini e Centi e che si è giocato in un impianto ai limiti della decenza. Le rossoblù avrebbero comunque potuto fare di più invece sono scese in campo senza quel fuoco sacro che le aveva illuminato solo 48 ore fa nel quarto di finale del campionato Under 18.

    L’inerzia della partita è sempre stata dalla parte delle padrone di casa anche quando, come nel primo set, la Katinka Travel ha recuperato sei punti alle avversarie, Corsini e compagne non hanno mai dato l’impressione di poter prendere il pallino del gioco, basti pensare che l’unico vantaggio della gara lo hanno collezionato nel terzo set sul 17-16, salvo poi subire il parziale che ha portato a ben quattro match point, tre dei quali annullati, prima che un muro al centro ponesse fine alla gara.

    Adesso occorre dimenticare velocemente questo scivolone, recuperare le assenti, e ripartire di slancio per ritornare a muovere la classifica e provare a star fuori dalla zona play-out.

    Volley Aglianese – Katinka Travel Casciavola 3-0 (25-20; 25-19; 25-23)AGLIANESE: Barni, Baze, Bonacchi, Greco, Kercunga, Lekaj, Lo Basso, Manca, Marchi, Micheli, Perfetto, Risaliti, Tredici, Vettori. All. LazzariniKATINKA TRAVEL: Caciagli (4), Cantini, Caponi (7) Chiarugi (4), Corsini (19), Funel Grande (1), Lancioni, Nanni(6) , Panelli (1), Puccini, Pugliesi (1). All. Paolo Lazzerini; Team Manager: Maurizio BellandiARBITRO: Ermanno Neri

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    C maschile: il tie-break resta un tabù per i Lions Latina anche con Castro Volley

    Il quinto set sembra destinato a diventare un’ossessione per la CG Insurance Lions Volley Latina, infatti anche nell’incontro che la vedeva opposta al Castro Volley, è risultato essere un vero tabù per la squadra pontina, anche se ad onor del vero, i ragazzi in maglia neroarancio ci hanno messo del loro per far sì che ciò accadesse, commettendo diversi errori al servizio nei momenti decisivi del tiebreak.

    In avvio di gara Lions subito aggressiva con un approccio migliore degli ospiti, i primi scambi creavano in breve, un divario tra le due formazioni significativo, con gli attaccanti pontini puntualmente a segno e Castro che faticava a replicare. Lions avanti 20-14, preludio ad una chiusura del set veloce, invece la partita cambiava totalmente, pontini che tiravano i remi in barca e Castro che spingeva, fatto sta gli ospiti piazzavano un parziale di 14-6 andando a vincere ai vantaggi il set, 26-28.

    Nel secondo Lions si riprendeva e tornava a giocare con determinazione, Margagliano, Montini e Troiani risultavano essere immarcabili dal muro ospite, a metà set il tabellone segnava 15-10 Lions, cosa che più avanti diventava 21-17 con l’opposto Carolla in gran vena, dall’altra parte Noro e Meschino provavano a tenere i propri compagni attaccati agli avversari che invece, questa volta, chiudevano a proprio favore il set sul 25-19.

    Nel terzo set, inspiegabilmente, la Lions spariva dal campo e cedeva in modo arrendevole agli attacchi del Castro, che in modo cinico affondava invece i colpi, 5-13 e successivo 7-17 davano l’idea che il parziale era compromesso, tanto da suggerire a coach Feragnoli di cambiare qualche uomo per sedersi in panchina e resettare il tutto, mentre Castro indisturbata andava a vincere 13-25.

    Nel quarto la Lions si giocava il tutto per tutto, subito arrembante negli scambi tanto da prendere un paio di break di vantaggio, 8-4, gli ospiti però poco dopo si rifacevano sotto, 12-11, Carolla e Crotti per l’allungo Lions del 21-14 e chiusura del set in modo tranquillo sul 25-16.

    Il tiebrak si giocava da subito palla su palla, Castro girava in vantaggio al cambio campo, 6-8, poco dopo era ancora avanti 11-12, Lions recuperava, pareggiando i conti e trovando anche il sorpasso, ma come detto prima, gli errori al servizio risultavano essere determinanti per i pontini e, in un alternarsi continuo di match point, alla fine l’attacco vincente di Meglio chiudeva i giochi per il 16-18 Castro.

    CG Insurance Lions Volley Latina – ASD Castro Volley 2 – 3 (26-28; 25-19; 13-25; 25-16; 16-18)

    CG Insurance Lions Volley Latina: Montini 9, Carolla 25, Troiani 13, Calcabrini 1, Margagliano 18, Pietragalla, Feragnoli 2, Crotti 8, Casillo, Toffolon, Di Veroli (L1). n.e. Borghetto, Porcari, Pucci (L2). 1° all. Feragnoli.ASD Castro Volley: Giaquinto, Mastroianni 3, Noro M. 12, Saccone 7, Caputo 9, Meglio 12, Meschino 16, Buttaro 3, Miano (L1). n.e. Vizzaccaro, Bruni M., Noro C., (L2). All. Vizzaccaro.Arbitri: Moretti, De LucaLions V. Latina: Bv 4, Bs 16, M 18Castro: Bv 2, Bs 8, M 6Durata set: ’34, ’31, ’23, ’28, ‘19

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    C femminile: facile 3-0 del Messina Volley sul Nizzalumera

    Vittoria casalinga per il Messina Volley che, nella 9ª giornata del Campionato di Serie C femminile FIPAV, si impone per 3-0 sul Nizzalumera conquistando 3 punti preziosi in classifica.

    Cronaca – Nel primo set Messina Volley subito avanti di 4 punti (6-2) lanciata dallo spunto di Giulia Mondello e l’ace di Laganà. Il Nizzalumera si ricompatta e accorcia a -1 (7-6) grazie ad Alessia Messina e Dinara Yantilina. Le ospiti trovano il pari (8-8), ma le padrone di casa tornano in corsa e piazzano un +3 (14-11) con due palle a terra di Sara Arena e il punto di Mondello. Coach Domenico Villari chiama la pausa ed al rientro, dopo un batti e ribatti, il Nizzalumera sigla la parità (16-16). E’ adesso la panchina di casa a chiedere time-out con il martello Mondello a spingere avanti le peloritane (+3; 21-18). Nuovo time-out ospite con il muro di Jlenia De Luca, l’ace di Mariapia Lo Russo e la palla a terra di Malina Pasa a sancire il set-point (24-18). Il punto di De Luca concretizza il set (25-18) in favore del Messina Volley. Secondo in parità fino al doppio acuto di Pasa e il punti di Mondello a tracciare il +2 (6-4) per le locali. Si viaggia più o meno con questo elastico fino al muro di Yantilina a trovare il pari (11-11). De Luca e Mondello piazzano il nuovo break con cui il Messina Volley va a +4 (15-11) con coach Villari a chiedere la pausa. Al rientro Mondello detta il +5 (16-11), mentre la pipe di Lorusso il +7 (19-12). Sul 21-14 per il team di casa, il tecnico ospite chiede il suo secondo discrezionale, con Yantilina ed Angela Briguglio ad accorciare a -5 (21-16). Lorusso sigla il set-point (24-16), anteprima alla vittoria del set per il Messina Volley (25-17). Padrone di casa a testa bassa nel terzo set con Mondello, Lorusso e Arena a concretizzare un vantaggio di +7 (10-3). Villari chiama la pausa, ma Mondello segna il +8 (11-3). Il pallonetto di Valentina Sorbara rappresenta il +9 (18-9) e si viaggia più o meno con questo vantaggio fino al match-point per le leocali (24-15). Il punto di Sandra Ciatto lo annulla, ma Lorusso chiude la gara (25-16) in favore del team del direttore sportivo Mario Rizzo. “E’ stata una bella gara – commenta coach Francesco Trimarchi a fine gara – e soprattutto un buon risultato. Siamo finalmente tornati ad allenarci con il gruppo quasi al completo. Non mi sono buttato giù dopo la partita di Santo Stefano ma, allo stesso modo, non dobbiamo esaltarci dopo questa vittoria. Il lavoro in palestra sta dando i suoi frutti visto che in partita abbiamo visto delle cose buone”. Circa il match di domenica prossima contro il Santa Teresa ha dichiarato: “Questo è un campionato in cui tutte le squadre possono dire qualcosa, come il Nizzalumera che si è presentato con delle individualità importanti. Cecheremo di fare una buona settimana e la partita contro il Santa Teresa sarà una conseguenza”. Infine sulla prestazione delle giovani in campo, in particolare sulla debuttante da titolare Pasa, ha aggiunto: “Malina è una ragazza che in questo gruppo sta bene e che lavora con tanta dedizione. Era giusto vedere se tutto quello che di buono ha fatto vedere in settimana lo avrebbe riportato anche in partita e così è stato. Sottolinerei anche Elisa Scarfì che ha esordito in questa partita non da secondo libero, bensì da giocatrice normale”.

    Messina Volley – Nizzalumera 3-0 (25-18; 25-17; 25-16)Messina Volley: Dulcetta, Lorusso 8, Sicari, Mondello 15, Laganà (Cap.) 4, Perdichizzi, Sorbara 1, Scarfì,  De Luca 4, Pasa 5, Arena 6, De Grazia (Lib.). All. Trimarchi, 2° All. RizzoNizzalumera: Briguglio A. 6, Caspanello, Crisafulli, Villari 3, Ciatto 2, Briguglio L. 2, Billa 2, Di Nuzzo (Cap.), Messina 6, Yantilina 9, De Francesco (Lib, 1), Annone (Lib. 2). All. Villari, 2° All. Giorgianni.    Arbitri: Sorbello e Cavallaro.

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    C femminile: Salerno vince il big-match con Napoli e si conferma capolista

    Una GLS Salerno Guiscards da dieci in pagella. Nel big match sul campo del Consorzio Volley Napoli, le foxes del presidente Pino D’Andrea conquistano la decima vittoria consecutiva confermandosi saldamente al comando della classifica del Girone B del campionato di Serie C.

    Una prestazione sontuosa, da vera capolista quella offerta a Pianura dalle ragazze guidate da coach Cacace che interpretano al meglio la sfida contro la seconda della classe sin dal primo pallone. Con Ruotolo in regia, Corallo opposto, Di Nicuolo e Sorrentino centrali, Giovagnoli e Rossin di banda con Chiappa libero, la GLS Salerno Guiscards parte subito forte nel primo set, regalando spettacolo.

    Capitan Corallo con due punti consecutivi regala il primo allungo, 6-10 ma è soprattutto con un servizio ficcante ed incisivo che le foxes mettono in difficoltà la compagine di casa. Dopo il punto di Rossin ecco i due ace di Giovagnoli che segnano l’allungo decisivo. Vanno a segno anche Ruotolo e Sorrentino con Giovagnoli che piazza il pallone che chiude il primo set sul punteggio di 11-25. A inizio secondo set parte forte il Consorzio Volley Napoli che va subito 4-0.

    La GLS non si scompone, però, e con calma e lucidità ritrova prima la parità a quota sei e poi il primo vantaggio. Salgono in cattedra le centrali Di Nicuolo e Sorrentino per l’allungo che porta il punteggio sull’8-12. Napoli torna a meno uno ma dopo il time out la GLS Salerno Guiscards non concede più nulla e scappa via sul 13-19 con il muro di Sorrentino, top scorer a quota 14. A chiudere il set, poi, sul 20-25 è la fast di Elisa Di Nicuolo.

    Il terzo set si apre nel segno dell’equilibrio. Napoli prova ad allungare ma Ruotolo e Rossin riportano il punteggio in parità a quota 11. La GLS Salerno Guiscards sbaglia qualche battuta di troppo e le partenopee si portano avanti 21-19. Sorrentino e Giovagnoli firmano la parità poi sono le padrone di casa a non concretizzare, con due errori e un punto di Giovagnoli, tre set point. Poi sul 26-26 Sorrentino prima con un primo tempo e poi con un muro chiude il match 26-28.

    La GLS Salerno Guiscards conquista così tre punti pesantissimi in chiave play off, vendicando anche la sconfitta al tie break del match di andata. Le foxes, dopo la seconda giornata di ritorno, restano così in vetta con cinque punti di vantaggio su Meta, sette su Paestum e otto sul Consorzio Volley Napoli.

    “È stata una bellissima partita – ha dichiarato coach Paolo Cacace al termine del match – le ragazze hanno eseguito quanto avevamo preparato in allenamento, anzi riuscendo anche a cambiare rispetto al loro modo di giocare. Siamo riusciti a modificare la nostra tattica in corso d’opera e non posso che essere soddisfatto. Nel primo set siamo stati bravi ad aggredire subito con il servizio. Poi calata l’intensità della battuta siamo stati attenti in difesa e a muro. Merito mio? No, il merito è tutto delle ragazze. Sono loro che vanno in campo e giocano nel migliore dei modi“.

    In casa Napoli parla Veronica Masella che resta concentrata sui prossimi impegni, ribadendo l’importanza di ogni singola partita da qui fino alla fine del campionato. “In termini di classifica non parliamo, ne parliamo a fine campionato. Come ho sempre detto, si gioca partita dopo partita ed ogni gara è una finale. Oggi per noi era una partita importante: siamo entrate in campo con tanta grinta, ma purtroppo in questi casi ci vuole anche un po’ di fortuna che in questo periodo non è dalla nostra parte“.

    “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ma c’è da considerare anche l’avversario che in questo caso è stato più bravo di noi. Questo è da dire“. L’allenatrice del Volley Napoli si complimenta con il GLS Salerno Guiscards, che ha confermato la classifica disputando una gara di qualità.

    All’allenatrice di Napoli fa eco capitan Cozzolino: “È stata una partita dai due volti, la grinta non è bastata. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma adesso restiamo concentrate sul campionato e sulle prossime sfide in calendario“, queste le parole di Maggie Cozzolino, capitano del Volley Napoli, al termine della partita.

    Consorzio Volley Napoli – GLS Salerno Guiscards 0-3 (11-25, 20-25, 26-28)Consorzio Volley Napoli: Coppola V., Cozzolino, Coppola F., D’Apice, Di Mare, Musella, Montella, Pinto, Di Nuzzo, Zilocchi, Fanti, Mangiapia, Canzanella (L1), Mele (l2). All. MasellaGLS Salerno Guiscards: Corallo 10, Sorrentino 13, Ruotolo 4, Rossin 9, Giovagnoli 11, Di Nicuolo 4, Cacace, Di Genua, Miglino, Sergio, Vitiello, Chiappa (L1), Verdoliva (L2). All. CacaceARBITRI: Solimene di Avellino e Galloppi di Napoli LEGGI TUTTO

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    C femminile: ci vuole una maratona alla Nino Romano per battere l’Orlandina

    Continua la serie positiva della Polisportiva Nino Romano che, nel match del “PalaCiantro” contro l’Orlandina Volley di sabato pomeriggio, conquista il successo al tie-break dopo oltre due ore di gioco. 

    Terza posizione in classifica blindata, ma adesso il distacco dalla zona play-off, in virtù del successo dell’Amando sulla Nigithor, aumenta di una lunghezza. Sarà fondamentale, a questo punto anche se non decisivo, il match del prossimo weekend a Santo Stefano di Camastra.  

    Partita fondamentale per il prosieguo del campionato per la Romano che, se vuole alimentare ancora propositi di play-off, deve assolutamente vincere. Per affrontare questo difficile match, la squadra di Maccotta deve fare a meno di capitan Cuzzocrea, vittima di una pallonata ad un occhio rimediata durante un allenamento di venerdì e che la terrà a riposo per qualche giorno.

    Sestetti – Nello starting six, per la Romano coach Maccotta manda in campo Fleres al palleggio, Musicò opposto, Bertè e Maccotta posto 4, Puglisi e Pino (queat’ultim alla sua prima da titolare) al centro; il libero è Cucinotta. Per l’Orlandina, coach Fontanot schiera Cannestracci in regia, Alberto opposto, Bravin e Audenino posto 4, Melchiorri e Schepis al centro; il libero è Lazzaro.

    1° Set – Primo set con molti errori da una parte e dall’altra. La Romano sfrutta al massimo il servizio mettendo sotto stress la ricezione avversaria ma registrando anche parecchi errori. Dall’altra parte della rete, le due giocatrici di posto 4 tengono un ritmo altissimo e mettono in crisi la difesa mamertina. Purtroppo, la Fleres non gira al meglio e non riesce ad essere precisa nelle alzate mettendo in difficoltà le proprie attaccanti; basti pensare che il primo punto in attacco dalla Maccotta arriva sul 23-17. Alla fine, malgrado il tentativo di rimonta delle palatine, la Romano fa suo il parziale (25-22).

    2° Set – Nel secondo set, rimangono invariate le formazioni e il tema della partita. I troppi errori da una parte e dall’altra, rendono il match tutt’altro che spettacolare anche se non avaro di emozioni. Tra le RomaNine si registrano ancora le difficoltà della Fleres e la poca lucidità della Maccotta; coach Fontanot ha preparato bene la gara e la risposta alle offensive della schiacciatrice  risulta efficace. Viceversa, la Bertè appare in stato di grazia; ci pensa lei a supportare la fase d’attacco. In questa fase del match, la Bravin e la Audenino tengono in partita l’Orlandina costretta, tuttavia, ancora una volta a cedere il parziale (25-21).

    3° Set – Nel terzo set, la Romano incrementa il numero di errori. Fotografia esatta della confusione che alberga in casa mamertina, il muro a 0 sulla Audenino che attacca nei tre metri e due offensive fallite da Rispoli (subentrata a Pino) e Maccotta che costringono il coach a chiamare time-out. Le mamertine provano a scuotersi; il diagonale stretto di Maccotta, dopo un’incredibile long rally e  difese spettacolari, pare il giusto preludio (17-20) ed invece i troppi errori permangono e, alla fine, l’Orlandina fa suo il set (22-25).

    4° Set – Nel quarto set, Maccotta conferma Rispoli al posto di Pino, mentre Fontanot lascia tutto invariato. Pronti via ed è subito Orlandina avanti (1-4). Sia la Audenino che la Bravin, continuano a regalare colpi spettacolari ed a mettere sotto scacco la difesa mamertina, costretta a subire a più riprese le palatine. La difesa ospite alza le percentuali e la Maccotta non riesce ad incidere grazie ad un chiaro disegno tattico per limitarne la pericolosità. L’unica che non sembra arrendersi è la Bertè; la mamertina dimostra continuità in attacco ed una discreta fase di difesa e ricezione. L’Orlandina mantiene il comando del set fino all’ace della Fleres (22-22) ed al conseguente time-out di Fontanot. Lo sforzo risulta vanificato dai troppi errori  regalati all’avversario che conquista il diritto a giocarsi il tie-break (22-25).

    5° Set – Il quinto set inizia subito in discesa per la Romano (4-0), grazie ad un’ottima serie dai nove metri di Fleres (alla fine saranno sei i suoi aces), e riesce a mantenere questo vantaggio fino al cambio campo (8-4). La partita sembra segnata ma la Audanino non vuole arrendersi. Tra le Romanine, è la Bertè quella più ispirata ed è lei che, alla fine, mette a terra il punto della vittoria (15-11).

    Riconosce le qualità dell’avversario, coach Maccotta: “Abbiamo affrontato una squadra che si è organizzata, sistemando alcuni aspetti nel ruolo del libero, ma voglio anche ricordare le due schiacciatrici che sono davvero di categoria superiore. Lottare contro di loro non è stato semplice; le abbiamo contenute a tratti, mentre in altri abbiamo commesso troppi errori a causa di poca lucidità”.

    Adesso, la trasferta di Santo Stefano di Camastra contro la prima della classe; una gara da giocarsi in modo diverso rispetto a quella contro l’Orlandina: “La Nigithor è una squadra un pò più completa in tutti i ruoli e se si trova in cima alla classifica ci sarà un motivo. Non è una squadra impossibile da affrontare ma è chiaro che dovremo giocarla al meglio delle nostre possibilità”.

    Nino Romano – Orlandina 3-2 (25-22, 25-21, 22-25, 22-25, 15-11)Nino Romano: Fleres 7, Bertè 22, Rispoli 4, Musicò 10, Maccotta 10, Puglisi 15, De Luca 0, Pino 0, Impellizzeri ne, Cuzzocrea (L) ne, Cucinotta (L) 0, Prizzi ne.Orlandina Volley: Bravin 13, Melchiorri 7, Audenino 30, Alberto 10, Schepis 1, Cannestracci 1, Lazzara (L) 0, Caruso ne, Nanì ne, Aloia ne.Arbitri: Iudica e Siracusa

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, Tonno Callipo: il punto di Silvia Macedo

    Anche in rosa… la Tonno Callipo Volley ha mantenuto quello stretto legame col tanto amato mondo pallavolistico brasiliano, che ha visto tesserati al maschile ben 22 atleti nella trentennale storia giallorossa.

    E così è stato anche quest’anno al femminile, a Vibo Valentia sono infatti atterrate due top player, che hanno innalzato il livello tecnico della corazzata che sta dominando il torneo di Serie C. Così dopo l’opposto Suelen la scorsa settimana, stavolta parliamo dell’universo giallorosso con la centrale Camilla Silvia Teixeira Macedo da Belo Horizonte, 35 anni lo scorso gennaio.

    Diciamolo subito in premessa: è un lusso disporre di atlete di tal fatta, e abili ovviamente sono stati coach Boschini ed il ds Defina ad averle inserite in un roster ben strutturato. Camilla Macedo anche nel match di sabato a Pizzo, con i suoi dieci punti sotto rete, ha confermato la bontà della scelta estiva.

    Centonovantadue centimetri di forza e astuzia nei primi tempi e di intelligente lettura a muro, con due braccia potenti simili ad eliche che volteggiano vincenti. Ma non finisce qui, poiché la qualità ancora migliore di Camilla è una simpatia innata unita a quella capacità di fare gruppo che, per una squadra vincente, conta quanto le potenzialità tecniche.

    Due sono soprattutto i tratti distintivi di questa qualità della forte brasiliana che ha accumulato esperienza e promozioni in giro tra Puglia, Campania, Sicilia (in A2 con Marsala) e Calabria. Si tratta di quella carica e adrenalina agonistica subito dopo un punto vincente che si trasforma, ed è la seconda, in quel sorriso ed abbraccio trascinanti verso le compagne.

    E quando le chiediamo dove trova tutto ciò, Camilla accende naturali emozioni: “Io ho un carattere molto espansivo e solare, non mollo mai – sottolinea -, e con i miei abbracci vorrei trasmettere loro un pochino di me. Gli vorrei donare tranquillità quando ne hanno bisogno oppure la fiducia che cercano in quell’istante, il tutto con un abbraccio o un sorriso. Penso di riuscirci…”. Chapeau! Crediamo che ci riesce, aggiungiamo pure alla grande!

    Macedo e compagne sono a quota 17 vittorie tra campionato e coppa, tutte per 3-0: “Si – sorride – non è la prima volta: mi è capitato 3 anni fa nel campionato in epoca-covid quando ho vinto la B2 con appena un set perso. E poi tanti anni fa in B1 a Salerno, più o meno la stessa cosa. Sono annate che non dimenticherò mai, ciascuna con un sapore diverso”.

    L’ultima prova di forza l’hanno mostrata sabato scorso a Pizzo: “A Pizzo sapevamo che sarebbe servita una prova di carattere per quello che ci sarebbe stato in gioco, cioè andare ad un ipotetico +7 in classifica, e quindi avere una tranquillità importante e soprattutto la consapevolezza che dipende da noi il nostro cammino. Specialmente per raggiungere il traguardo prefissato quanto prima possibile. Si dice che i derby si vincono e noi lo volevamo a prescindere e così è stato. Noi squadra ci siamo divertite e spero anche il pubblico e i nostri tantissimi e meravigliosi tifosi. Devo dire che li ho sentiti tutto il tempo della partita: da brividi! In campo abbiamo messo in campo la nostra pallavolo, quella per cui ci alleniamo ogni giorno con sudore e dedizione in palestra. Prepariamo ogni partita come se fosse la finalissima, perché abbiamo molta fame e voglia di vincere. Lo ammetto: io sono molto fiera di noi”.

    La giocatrice brasiliana ha giocato in tante squadre: in una ipotetica scala di forza questa Tonno Callipo quale posizione occupa e perché? “In tanti anni, belli o brutti che siano stati, comunque ogni società mi ha lasciato un segno che non dimenticherò mai. Però metto la Tonno Callipo in cima alla mia lista perché quello che sto vivendo qua è stupendo e considerata anche la mia età il tutto ha un sapore ancora più bello. Confesso e garantisco però – sorride ancora Camilla – che ho più voglia di giocare e vincere adesso che dieci anni fa! A Vibo ho trovato una società con la S maiuscola: vorrei raccontare tanto ma starei ore a dire quello che si prova. Posso assicurare che ogni singolo giorno aprendo la porta al Palazzetto respiro lealtà, rispetto e amore per questo sport e per tutte noi”. 

    Domenica la Tonno Callipo sarà in casa contro la Pink: “Guardando la classifica è un testa-coda, ma non sottovalutare l’avversario è la prima regola nello sport e noi non guardiamo mai la classifica. Pensiamo invece sempre a dare il massimo di noi stesse in ogni partita ed a mettere in campo quello che in settimana abbiamo provato e quel che ci chiede l’allenatore”.

    E ancora, dopo 7 mesi a Vibo, Macedo racconta qualcosa della sua esperienza: “Venire a Vibo era una scommessa per tanti aspetti, in primis non avendo fatto mai questa categoria non sapevo cosa potessi dare. Qui mi trovo molto bene con la società e non mi stanco di ripetere che è una realtà magnifica. Con lo staff vado d’accordo e lavoriamo in perfetto equilibrio con la squadra. Poi è inutile nascondere che tutte le ragazze sono stupende, oltreché giocatrici che avranno grandi soddisfazioni nel loro futuro perché sono professioniste. In alcune di loro mi rivedo come ero io quando arrivai in Italia e questa cosa mi fa emozionare (e qui gli occhi brillano un po’ – ndr)”.

    Infine con qualche tuo idolo, anche al femminile e come si è appassionata a questo sport: “Il mio amore con la pallavolo nasce 20 anni fa così per caso: mi vedono sugli spalti di una partita e mi dicono ‘vieni pure tu da lunedì’. E così ho iniziato, senza fare minivolley o selezioni varie; poi da noi in Brasile la pallavolo è arte. Sono cresciuta con la generazione d’oro di Giba, Anderson, Dante, Serginho, Murilo (uno dei 22 ex giallorossi, anzidetti – ndr) e tanti altri per i quali ho grande ammirazione. Anche nel femminile Sheilla, Thaisa, Fabi, Jaqueline sono quelle che mi hanno fatto innamorare di questo sport, facendo diventare una passione il mio vero lavoro”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO