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    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Padova con altri tre punti

    La determinazione dell’Olympia Padova, impegnata nella lotta per la salvezza, contro quella della Trentino Energie, all’inseguimento di un prestigioso terzo posto. Finisce con uno 0-3 abbastanza rapido la penultima sfida stagionale in trasferta dell’Argentario, che ha saputo mettere in campo una superiorità tecnica quasi mai messa in discussione. La sfida punto a punto che le padrone di casa forse speravano di poter ingaggiare si è vista solo nel secondo set, soprattutto perché nella fase centrale le ospiti hanno calato a tal punto i regimi del proprio motore da concedere all’Olympia un vantaggio pericolosissimo (17-11), poi annullato con un colpo di coda, che non ha comunque evitato il ricorso ai vantaggi.

    Le difficoltà della serata si sono concentrate tutte lì, perché nella prima e nella terza frazione la Trentino Energie è stata invece padrona assoluta del campo dall’inizio alla fine, imponendosi così per 0-3: un risultato che, combinato con il rovescio casalingo del Bassano, blinda la quarta piazza e lascia aperta la possibilità di conquistare la terza, occupata dal Marzola.

    Se in attacco la differenza fra le due squadre è apparsa evidente (43% contro 32% con 37 punti contro 32), è stato però a muro (9-2 per le ospiti) e al servizio (8 ace contro 2), che il gap è apparso macroscopico. Vanno menzionate anche le belle prove di Paoli e Buratti, la prima top scorer del match a quota 15, la seconda capace di arrivare in doppia cifra (10) in appena tre frazioni.

    La cronaca:Lo starting seven delle padrone di casa annovera Roberta Canola in regia, Camilla Cocco opposta, Elisa Turato e Beatrice Marcato in posto-4, Federica Quareni e Sofia Benetti centrali, Silvia Cavalera libero. Solito assetto per la Trentino Energie, in versione iper liofilizzata, ovvero con le sole Giovanna Santi e Aurora Castelpietra in panchina, entrambe entrate al servizio.

    L’Argentario impiega qualche scambio per prendere confidenza con l’impianto e con l’avversario, subendo un ace (3-2) per mano di Turato, ma poi comincia a carburare, sbloccandosi grazie ad un muro di Paoli su Marcato (4-5). L’opposta trentina fa poi poltiglia del cambio palla padovano dalla linea dei nove metri, mettendo le basi per due attacchi punto di Costalunga, un block di Buratti su Cocco e un ace su Turato.

    Il 5-10 è già tombale per l’Olympia, che ad ogni rotazione incassa break point: 7-13 con l’ace di Buratti su Marcato, 8-15 con il muro di Pucnik su Benetti, 9-17 con l’errore di Benetti. Il secondo turno al servizio di Paoli demolisce nuovamente il cambio palla patavino con un errore di Quareni e due ace. Sul 13-22 basta pochissimo per arrivare a 25, il muro di Sfreddo su Turato.

    Il cambio di campo cambia molte carte in tavola, in primo luogo perché l’Olympia sostituisce la schiacciatrice Marcato (appena un punto per lei) con Sblattero, in secondo luogo perché le padovane mettono in campo uno spirito diverso. Fino al 2-4 la Trentino Energie tiene sotto controllo la situazione, ma poi comincia ad imbarcare break point con una continuità abbastanza sorprendente, se si pensa all’andamento del primo set.

    La differenza inizialmente la fa proprio Cristina Sblattero (tre punti dal 3-4 al 5-5), poi le ospiti cominciano a innervosirsi e a commettere troppi errori gratuiti. Il 6-5 è frutto di un pallonetto di Costalunga che muore in rete, il 9-6 di un ace corto di Quareni su Battistoni, il 12 e il 13-8 di due errori in attacco di Costalunga e Paoli, che inducono Mario Martinez a utilizzare anche il secondo time out. Quando anche Pucnik si fa murare da Quareni sembra che le argentelle non abbiano vie di uscita, anche perché il 15-9, che poi diventa un 17-11 a forza di cambi palla, appare molto pesante. Invece, di colpo, i ruoli si invertono.

    A suonare la carica è un muro di Paoli su Turato, che sventa il possibile 18-11, e poi in appena due turni al servizio (quelli di Sfreddo e Paoli) la Trentino Energie si costruisce l’incredibile parziale di 1-9, con due soli errori patavini; il resto lo portano attacchi, muri (Paoli e Bonafini) e un ace di Paoli su Sblattero. Il 18-20 scuote l’Olympia, che si desta dal torpore trascinata dall’opposta Cocco, la quale mette a terra due palloni e mura Costalunga, invertendo i ruoli (22-20). Ci pensa Pucnik a rispondere per le rime (22-23), ma Cocco, ancora lei, si procura l’unico set ball padovano (24-23), annullato da un tocco lungo di Bonafini. La freddezza di Pucnik e un erroraccio di Sblattero consegnano infine il set all’Argentario: 24-26.

    Lo scampato pericolo stimola la Trentino Energie a mettere subito in sicurezza l’ultima frazione. Un attacco di Paoli e un errore di Cocco da posto-4 producono il confortante 1-4 iniziale, che un altro errore di Cocco evolve in un 3-6. Il problema dell’Olympia è che il trio di palla alta fatica moltissimo a mettere a terra il pallone, se poi ci si aggiungono anche gli errori di Sblattero (palla sull’antenna) e Quareni (fast in rete) la situazione diventa ingestibile: 5-10.

    L’Argentario cala la tensione e si adegua, commettendo a sua volta due errori (Costalunga e Pucnik), che insieme alla fast di Benetti riportano a meno 1 le padrone di casa, ma poi rimette la testa nello scatolone e dilaga: da 10-12 a 11-14 con i servizi di Buratti (anche un ace della giocatrice rotaliana su Marcato), da 11-15 a 11-20 con quelli di Bonafini (con un altro ace e due primi tempi di Sfreddo), da 13-21 a 13-22 con un ace di Pucnik. Match virtualmente finito, si gioca solo per arrivare al 18-25 finale con qualche apprensione per una mini rimonta padovana (da 15-24 a 18-24), poi stroncata da una fast di Buratti, che chiude la sfida.

    Olympia Padova-Argentario Trentino Energie 0-3 (14-25, 24-26, 18-25)Olympia Padova: Belsanti (L) ne, Quareni 7, Serafini ne, Marcato 4, Piva, Matta ne, Vanzato ne, Cocco 10, Sblattero 5, Canola 1, Benetti 3, Turato 6, Cavalera (L). All. Cavinato.Argentario Trentino Energie: Bonafini 5, Battistoni (L), Buratti 10, Pucnik 12, Santi, Costalunga 6, Sfreddo 6, Paoli 15, Castelpietra. All. Martinez.

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    B2 femminile: la School Volley Perugia dice addio alle speranze di salvezza

    La Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia cede in quattro set in casa della VBC Viterbo e riduce al lumicino le ultime speranze di raggiungere la salvezza. La matematica non condanna ancora le umbre, ma 12 punti nelle 4 gare rimanenti sono un bottino difficile da portare a casa. In settimana si è aggiunta l’indisponibilità della banda Carolina Martinelli e con i cambi ridotti al minimo è stato difficile trovare la quadratura sul campo delle laziali.

    Partono bene le padrone di casa anche se le ospiti sembrano tenere botta (16-14), ma sul turno al servizio di Marinelli si apre un gap irrecuperabile. Nel set successivo un break devastante (10-0) taglia le gambe alle ragazze di Farinelli che rimangono decisamente al palo. Nel terzo parziale dentro Trabalza, riadattata nel ruolo di opposto, e le cose sembrano andare meglio. Le ospiti staccano subito le laziali (9-12) e tengono il margine fino alla fine. La reazione delle perugine però termina lì e nell’ultimo frangente si ritrovano ad inseguire (14-10) invano. 

    VBC Viterbo-Bartoccini School Volley Perugia 3-1 (25-18, 25-10, 20-25, 25-17)VBC Viterbo: Marinelli, Guerrini, Ippoliti E., Capotosti, Gitti, Giovacchini, De Dominicis (L2), Garbuglia. N.E.: Pennacchini, Ippoliti V., Colla, Catanesi, Catalani, Serra (L1). All.: Jacopo Iacovacci e Salvatore Perinzano.Bartoccini School Volley Perugia: Falciani, Turini, Calvelli, Iacobbi, Gibin, Borzetta, Mulas (L1), Trabalza, Rossi. N.E.: Martinelli, Mingaj, Bartoccini, Giubergia (L2). All.: Roberto Farinelli.Arbitri: Alessia Bruttini e Luigi De Luca.

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    B2 femminile: successo in rimonta per la Lasersoft Riccione

    La Lasersoft Riccione di Serie B2 femminile vince la maratona sul campo della Abc Ricami La Fenice Pistoia in rimonta per 3-2, al termine di un’autentica battaglia sportiva. Riccionesi sotto 1-0 e poi 2-1 e brave a rientrare nel match con pazienza e sangue freddo e a conquistare il tie break.Perfetto il set conclusivo per la Lasersoft che, sempre in vantaggio è riuscita a chiudere 11-15. Due punti conquistati su un campo che si sapeva sarebbe stato ostico, e che si aggiungono alla graduatoria della formazione biancoblu portandola a quota 49 punti in classifica in quarta posizione, riducendo, anche in questo turno, le distanze dal terzo posto (meno 2).

    La cronaca: Nel primo set la Lasersoft parte forte ed è subito 4-9 al primo time out avversario; distanze tra le due formazione che rimangono invariate fino all’8-15 riccionese, che costringe La Fenice ad usufruire del secondo time out. Pistoia lavora bene in difesa e nel contrattacco, Riccione ora sembra subire il gioco delle locali, soprattutto con le centrali, che si fanno sotto sino al 15-18. Coach Piraccini ferma il gioco. Le locali impattano sul 19 pari e superano in volata Riccione, beffando la Lasersoft nel finale (25-22).

    Buono l’avvio anche nel secondo parziale per Moltrasio e compagne, che racimolano un buon vantaggio sul 5-9. Divario che si mantiene costante tra le due compagini fino al 15-18, poi Riccione trova il break decisivo. Il muro di Gugnali firma il primo set point e a seguire l’attacco out delle locali regala il secondo parziale alle riccionesi (17-25).

    Inizio del terzo parziale equilibrato: si procede a braccetto prima sull’8-8, poi sul 13-13. Pistoia trova il distacco decisivo sul 18-14 con una Lasersoft troppo fallosa ma che comunque prova a rimanere aggrappata al set fino al 21-19. Il break subito a metà parziale rimane fatale per le sorti del parziale, che premia l’Abc Ricami con il punteggio di 25-21.

    Quarto parziale sempre saldamente in controllo delle riccionesi, che partono alla grande non lasciando spazio alle locali, che appaiono appagate dopo il terzo set conquistato e il punto “mosso” in classifica. Riccione coglie l’occasione per prendere subito il largo, prima 4-9 poi 10-17; in questo frangente c’è spazio in campo anche per Chistè al posto di capitan Moltrasio, Paolassini per Godenzoni e Astolfi che subentra a Ricci. Riccione chiude il quarto parziale (14-25) prolungando il match al quinto set.

    Tie break condotto nel punteggio sempre dalla compagine di coach Piraccini, che dopo una strenua opposizione avversaria trova il primo break al cambio campo (6-8). L’allungo decisivo arriva sull’8-12 per Riccione, che conserva le 4 lunghezze di vantaggio fino al quindicesimo punto (11-15) messo a terra in diagonale da Gabellini.

    Abc Ricami Fenice Pistoia-Lasersoft Riccione 2-3 (25-22, 17-25, 25-21, 14-25, 11-15)Abc Ricami Fenice Pistoia: Mannucci 15, Martone 10, Massaro 19, Orlandi 10, Betti 2, Mantellassi 2, Canovai 9, Miccoli L1, Tanteri L2, Gaggioli, Guarducci, Valentini, Agostini.Lasersoft Riccione: Tallevi 28, Moltrasio 4, Astolfi 1, Gabellini 12, Godenzoni 18, Ricci 11, Paolassini 1, Gugnali 11, Chistè, Jelenkovich L1, Stafnini L2.

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    B2 femminile, Volley Reghion a segno da tre punti anche a Comiso

    La Volley Reghion batte anche la Logos Ardens Comiso e conquista la sua terza vittoria consecutiva. Un successo che fa volare la formazione reggina all’ottavo posto in classifica nel Girone M, condiviso con la Volley Valley, ma quel che più conta è che, a sole quattro giornate alla fine del campionato, la compagine di Reggio Calabria vanta sempre quattordici punti in più rispetto la quart’ultima, la BricoCity, già sconfitta dieci giorni fa al PalaColor. La formazione siciliana, che riserva tutte le residue speranze alla matematica, vince il proprio match interno contro la Saracena Cassiopea e rinvia la festa del sestetto di coach Pellegrino.

    In casa della già retrocessa Logos Ardens, il successo arriva grazie ai parziali di 15-25, 18-25, 21-25, con la formazione ragusana in grado di crescere set dopo set, ma tenuta bene a bada da Fiorini e compagne, che riescono così a conquistare l’intera posta in palio. Il regolamento prevede la retrocessione diretta in Serie C se tra la decima e l’undicesima classificata ci saranno tre o più punti di distacco, altrimenti le due formazioni si giocheranno la permanenza ai playout: questo vuol dire che, se il divario tra Reghion e BricoCity dovesse restare tale anche dopo il prossimo turno, la compagine dello Stretto potrà festeggiare la permanenza in Serie B2. Si tornerà in campo sabato 15 aprile nel derby del PalaColor di Pellaro contro la Fidelis Torretta KR.

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    Allenamento congiunto per il Club Italia del Sud con la Greenergy Castellaneta

    Il Club Italia del Sud Femminile, impegnato in questi giorni in un collegiale a Policoro (Matera), sosterrà giovedì 6 aprile alle 20 sosterrà un allenamento congiunto con la Greenergy Castellaneta, formazione pugliese che milita nel campionato di Serie B2. Il progetto messo in atto dalla Fipav per le regioni del Mezzogiorno sarà seguito come sempre dal direttore tecnico del settore giovanile femminile Marco Mencarelli, coadiuvato dai tecnici federali Pasquale D’Aniello e Daniele Turino e dagli assistenti allenatori Angelo Polignano e Pamela Petrone.

    Questo l’elenco delle atlete convocate: Giada Braccio (Volley Oria), Silvia De Caprio, Francesca Ferrara (ASD Molinari Volley Napoli), Aurora D’Onofrio (Mesagne Volley), Giovanna Fratangelo (SS Nuova Pallavolo Campobasso), Gaia Maria Grappasonni (ASD Volley Matera), Giada Ianuale (Arzano Volley ASS. Spor. Dilet), Alessia Lerario, Caterina Piredda, Sabina Visciano (Giuseppe Cesari SSD ARL), Viviana Lo Piccolo (ASD Volley Academy Wekondor CT), Lorenza Massara (APD Todo Sport), Federica Paradiso, Elisa Stella (Next Atlas A.S. Dilettantistica), Giorgia Rizza (Volley’s Eagles G.Ungaretti), Vittoria Russo Alesi (ASD U.S. Volley Palermo), Lucilla Scuderi (ASD Volley Valley), Sofia Valore (ASD Progetto Volley Sant’Agata), Chiara Pece (A.P.D. CE.G.A.P.).

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    B2 femminile: solo un punto per la School Volley Perugia

    Nella ventunesima giornata di campionato le ragazze della School Volley Bartoccini Fortinfissi Perugia peccano di inesperienza e si divorano tre palle match, finendo per cedere al tie break alla Autostop Trestina. Le ospiti si aggiudicano il match lavorando molto sull’asse Gallina-Zani, che appare a tratti infermabile. 

    La cronaca:La gara parte bene per le ragazze di Brighigna che sfruttano gli errori altrui, molti in ricezione, e consentono a Giunti dai nove metri di aprire un gap notevole (9-19). Una distanza che rimarrà tale fino alla fine e si va al cambio campo con Trestina avanti. Nel secondo parziale le locali cominciano una lunga battaglia pallone su pallone. Ai vantaggi, al terzo tentativo, le giallonere pareggiano i conti.

    Sulle ali dell’entusiasmo le scolare riprendono fiduciose la marcia. Farinelli inserisce Falciani per Martinelli, al servizio Iacobbi (14-8), coadiuvata dagli errori in attacco delle ospiti, apre il break decisivo. Perugia passa in vantaggio nel computo set e questa volta tocca a Brighigna operare un cambio che si rivela importante, Bassi per Mancini. La schiacciatrice neo entrata si mette in evidenza e sin dalle prime battute (4-8) le ospiti si portano avanti. Una testa che non molleranno e che consegna il match al tie break.

    Difficile da spiegare cosa accade dopo: Bartoccini in vantaggio di misura al cambio campo (8-7), pronta reazione delle tiberine (8-10) ma sono le padrone di casa a guadagnarsi tre palle match (14-11) che non si rivelano sufficienti. È Trestina a portare a casa il bottino maggiore.

    Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia-Autostop Trestina 2-3 (16-25, 27-25, 25-19, 16-25, 14-16)Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia: Borzetta, Turini, Calvelli, Iacobbi, Martinelli, Gibin, Mulas(L1), Falciani. N.E.: Bartoccini, Giubergia(L2), Mingaj, Rossi, Trabalza. All.: Roberto Farinelli e Edoardo Vagnetti.Autostop Trestina: Gallina, Giunti, Artini, Tarducci, Mancini, Zani, Sopranzetti(L), Miliani, Bassi. N.E.: Polenzani, Cesari, Giambi. All.: Francesco Brighigna e Claudio Nardi.Arbitri: Sofia Gianferro e Giulia Natalini.

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    B2 femminile: non basta il cuore a Cerignola, a vincere è Fasano

    In un PalaDileo pieno e caldissimo (anche per la temperatura) la Brio Lingerie Pallavolo Cerignola lotta a lungo alla pari con la capolista Il Podio Fasano, ma dopo aver difeso fino all’ultimo il suo fortino è costretta ad arrendersi. Ora per le Pantere c’è un terzo posto da difendere con le unghie e con i denti nella sfida del prossimo turno contro la Star Volley Bisceglie.

    La cronaca:La partenza è una lotta punto su punto (2-3, 5-5, 7-6). Si segnalano alcune giocate a punto di Novia e Matrullo, una magia di capitan Altomonte per l’11-8, e il 15-13 di Lussana, fra le migliori in campo. Poi le pantere frenano, Fasano sorpassa sul 15-16, ma è ancora Lussana a ribaltare con 2 punti (un ace) fino alla magia di Valecce per il 19-18. Sono i punti spettacolari di Piarulli e ancora di Lussana a chiudere il primo set sul 25-22.

    Il secondo set ha un diverso registro. Le ospiti partono forte per rimettere la gara in carreggiata (1-5, 3-6), trascinate da una super Soleti. Le giocate di Altomonte e Lussana, ben supportate dalle altre pantere, provano ad arginare le fasanesi nel punteggio, ma dopo un paio di errori di fila in battuta si è sul 12-19. Il pubblico chiama la carica, le fucsia si rifanno sotto fino al 18-23, ma è 1-1, fissato sul 19-25.

    È testa a testa, il pubblico tifa e incita. Un muro strepitoso di Piarulli e un punto di Lussana dopo uno scambio infinto e tiratissimo portano la gara sul 21-20 e sul 22-21. Ma si arriva al 24 pari. E fortuna e piglio non arridono alla Pallavolo Cerignola, finisce 24-26, è 1-2 con qualche rimpianto per le padrone di casa.

    Il quarto è combattuto come i precedenti, si procede di pari in pari fino al 7-7 con Novia sugli scudi a trascinare le pantere. Che vanno sotto ma si aggrappano ai muri e ai punti di Piarulli (8-9) e Tarantini e alle giocate di Lussana (9 pari) e Novia. Le pantere sembrano aver accusato il colpo del terzo set perso ai vantaggi e non riescono più a riprendere le avversarie (12-18, 15-20) che, trascinate da Soleti, Corallo e Vinciguerra, chiudono set e partita sul 17-25.

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    B2 femminile, Volley Reghion batte BricoCity da tre punti

    La vittoria più importante della stagione arriva davanti al proprio pubblico: la Volley Reghion batte 3-1 la BricoCity e mette una seria, serissima ipoteca sulla salvezza. Nello scontro diretto del PalaColor arriva la vittoria numero nove per le reggine, che si portano a quota 27 in classifica, ovvero 14 punti sopra l’avversaria di giornata. Mancano soltanto cinque giornate al termine del campionato e ad impedire i festeggiamenti è solo la matematica: il regolamento prevede la retrocessione diretta se tra la decima e l’undicesima classificata ci saranno tre o più punti di distacco, altrimenti le due formazioni si giocheranno la permanenza ai playout.

    Cronaca.L’avvio in quel di Pellaro è dunque segnato dalla consapevolezza della BricoCity di dover vincere ad ogni costo, mentre la Reghion può anche permettersi il tie-break limitando notevolmente i danni. Ma le padrone di casa vogliono subito fare la voce grossa, e il primo set finisce 25-20. Le siciliane prendono atto della pericolosità del momento e, come una buona dose di concentrazione, conquistano il secondo parziale col punteggio di 24-26. Nel terzo gioco, ecco che il match prende la piega definitiva: capitan Genovese e compagne allungano e gestiscono il vantaggio, le ospiti perdono il passo e iniziano a cedere le armi (25-17). A questo punto, il sestetto di coach Pellegrino gioca con più tranquillità e replica nella cronaca e nel punteggio il film visto prima: ancora 25-17 e per le reggine è festa grande.

    La salvezza adesso è davvero ad un passo e potrebbe arrivare anche la prossima giornata. La vittoria di sabato della formazione dello Stretto condanna Planet Strano Light, Logos Ardens e Stefanese alla matematica retrocessione. Nel prossimo turno, la Reghion sarà impegnata proprio sul campo della Logos Ardens.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO