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    B1 femminile: la Lilliput si impone al tie break sulla Battistelli-Termoforgia

    Di Redazione Battaglia vera e sconfitta dal sapore dolce-amaro per la Battistelli-Termoforgia che, seppur non giocando con continuità, riesce a strappare un punto sul difficilissimo campo della Lilliput Settimo Torinese nell’andata della finale play off di Serie B1 femminile. Alle ospiti resta il rammarico di non aver avuto la lucidità e la forza di chiudere a proprio favore il secondo set ed il tie-break quando erano in vantaggio. La cronaca:La posta in palio è altissima, ci si gioca la serie A in due partite secche. Il caldo di fine giugno e la tensione della gara rendono rovente il palasport di Settimo Torinese, una stagione lunghissima comincia a pesare sulle spalle e sulle gambe delle atlete di coach Secchi. Eppure, capitan Gatto & co. riescono inizialmente a prendere il comando con buona autorità (4-9, 13-16). Le torinesi arrivano a pareggiare i conti, ma la Battistelli-Termoforgia è subito pronta a ripartire con due muri della coppia Gotti-Cerini, 19-22. L’opposta bergamasca è poi determinante nel finale con due fiondate imprendibili per il primo vantaggio Clementina. 22-25. Nel secondo set è la squadra di casa a partire a mille con continui attacchi da zona due che le marchigiane faticano a contenere, 7-3. Con tanta determinazione le marchigiane riescono a raggiungere le avversarie a quota 10, ma Brussino diventa prorompente e spinge le sue di nuovo avanti, 15-12. La Clementina non riesce più a tenere il ritmo delle avversarie che prendono un largo vantaggio (21-14) e nonostante tenti di rientrare con un bel muro di Gotti (22-19), il finale è tutto della Lilliput che pareggia il conto dei set, 25-19. Il terzo parziale è quello più combattuto perché si gioca con la consapevolezza che può essere un set determinante. Le squadre si scambiano buone giocate procedendo a braccetto, 10-10. C’è un sostanziale equilibrio e non si riesce a capire quali saranno le dinamiche che avvantaggeranno l’una o l’altra formazione. Le piemontesi mettono sul piatto una difesa che le clementine cominciano a far fatica a perforare, mentre, al contrario, la loro percentuale in attacco cresce in modo esponenziale. Secchi è costretto a spendere il suo secondo time out quando Lilliput è in vantaggio di 4, 20-16. La Battistelli-Termoforgia mostra grande carattere e grazie a due errori avversari, un muro di Gotti e un ace di Castellucci raggiunge le avversarie, 20-20. Si combatte con grandi giocate e con Gridelli che non molla un centimetro, 23-23. Con un muro di Gatto la Clementina si procura una palla set 23-24, ma una inarrestabile Andreotti mette a terra i punti decisivi per il 2 a 1 Lilliput, 26-24. Gli attacchi da zona due dell’opposta e delle centrali torinesi continuano ad essere la spina nel fianco della Clementina anche nel quarto set. Così, le ragazze di coach Medici sembrano incontenibili e costruiscono il loro consistente vantaggio (9-5, 13-8, 16-11). Le marchigiane, però, non si sono ancora arrese e con la grande determinazione di Gridelli, Gotti e Castellucci, reagiscono a riportarsi in parità, 17-17. Adesso si gioca sui nervi, 22-22. Gotti viene ammonita per aver protestato una incerta invasione, ma si vendica immediatamente mettendo a terra, con una certa rabbia, i tre palloni decisivi per il pareggio marchigiano, 23-25. Clementina, caricata a molla, parte a razzo nel tie break e si porta sullo 0-5. Obbligatorio per Medici fermare il gioco. Quando le torinesi si esaltano sembrano incontenibili e riescono incredibilmente a pareggiare i conti, 6-6. Le esine trovano la forza di arrivare al cambio di campo ancora avanti 6-8, con due punti di una straordinaria Gotti. Ma la Lilliput non muore mai e pareggia a quota 9, per poi portarsi addirittura in vantaggio 11-10, quando coach Secchi spende il suo ultimo time-out. Gridelli, con tre punti consecutivi sembra aver deciso il match, ma i tre errori seguenti delle clementine le condannano alla resa e salvaguardano l’imbattibilità stagionale del fortino Lilliput, 15-13. Lilliput Settimo Torinese-Battistelli Termoforgia 3-2 (22-25, 25-19, 26-24, 23-25, 15-13)Lilliput Settimo Torinese To: Andreotti, Bruno, Mirabelli, Brunfranco, Brussino, Bazzarone, Re, Ghirotto (L), Birbiglia, Girardi, Morello, Aiello, Fustini. All. Medici.Battistelli Termoforgia An: Gatto, Gotti, Vidi, Gridelli, Cerini, Castellucci, Cardoni, Zannini, Bruno (L), Fastellini, Fedeli, Leonardi. 1° All. Luca Secchi, 2° All. Giacomo Giampieri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Anthea Vicenza perfetta nella prima finale contro Aragona

    Di Redazione Il primo round della finale play off per la promozione in Serie A2 va con merito alle padrone di casa dell’Anthea Vicenza. La Seap Dalli Cardillo Aragona si arrende 3-0 con questi parziali: 25-17, 25-21, 25-21. Partita sotto tono delle biancazzurre, contro un Vicenza molto più concreto e determinato nel portare a casa l’intera posta in palio. Aragona è mancata in concentrazione e nella continuità di gioco. La squadra aragonese soltanto nel secondo e terzo set ha giocato quasi alla pari delle avversarie, ma è mancata nei momenti topici del match. Le padrone di casa del Vicenza sono scese in campo con Marini in palleggio, Errichiello opposto, Cheli e Donarelli centrali, Rossini e Milocco martelli – ricevitori, D’Ambros libero. Nel secondo e terzo set spazio alla centrale Bisoffi. Coach Massimo Dagioni ha schierato inizialmente la formazione tipo con Caracuta in regia, Stival opposta, Borelli e Murri al centro, Moneta e Cappelli schiacciatrici, Vittorio libero. Nel corso del match sono entrate Silotto e Ruffa. Inizio di partita di chiara marca vicentina, con la Seap Dalli Cardillo Aragona che fatica ad entrare nel match. Vicenza con un perfetto gioco di squadra è avanti 8-2 prima e 16-9 dopo. La squadra di Luca Chiappini gioca un’ottima pallavolo e vince il primo set 25-17 con la schiacciata di Milocco. Il Volley Vicenza parte forte e determinato anche nel secondo set, 8-3, per poi subire la rabbiosa reazione della Seap Dalli Cardillo Aragona che accorcia il divario, 16-12. Ma la squadra di Dagioni si smarrisce sul più bello, commettendo troppi errori gratuiti e Vicenza corre spedita a vincere anche il secondo set. Ancora Milocco mette a terra il pallone del 25-21. Bello e avvincente il terzo set con la Seap Dalli Cardillo Aragona più in partita rispetto ai primi due parziali. Il capitano Moneta prova a dare la scossa alla squadra ma Vicenza è sempre avanti 8-6 e 16-14. Le aragonesi riescono a pareggiare 19-19, ma Cheli e Errichiello trascinano il Vicenza al successo. La centrale Borelli spara fuori la fast ed il set termina 25-21. L’Anthea Vicenza è ora ad un passo dal salto di categoria. Alla Seap Dalli Cardillo Aragona, sabato prossimo al PalaNicosia di Agrigento, servirà un’autentica impresa sportiva: vincere 4 set, compreso il Golden Set, per brindare alla Serie A2.   Vicenza Volley-Seap Dalli Cardillo Aragona 3-0 (25-17, 25-21, 25-21) VICENZA VOLLEY: Marini 2, Errichiello 17, Cheli 7, Donarelli 6, Rossini 7, Marcolina n.e., D’Ambros (L), Andreon n.e., Pegoraro n.e., Maldicini n.e., Bisoffi 0, Milocco 14, Fiore n.e.,  Toffanin (L2). All.: Luca Chiappini  SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 2, Stival 10, Murri 1, Cappelli 8, Moneta 10, Borelli 7,  Vittorio (L), Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto 1, Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni Arbitri: 1° Giuseppina Stellato di Caserta, 2° Raffaele Cafaro di Bellona (prov. di Caserta) NOTE: Muri Aragona 3, Vicenza 10. Ace Aragona 0, Vicenza 1. Err. battuta Aragona 9, Vicenza 9. Err. azione Aragona 10, Vicenza 8. Attacco Aragona 26%, Vicenza 34%. Ricezione Aragona 38% (15% perfetta), Vicenza 71% (31% perfetta). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Offanengo, il capitano Porzio torna a fare il libero come in Serie A

    Di Redazione Un volto ormai familiare a Offanengo, un caposaldo della storia pallavolistica recente del sodalizio; un punto di riferimento dentro e fuori il campo che continuerà a essere tale, ma con una novità. Noemi Porzio sarà nuovamente il capitano della Chromavis Abo, formazione cremasca militante in Serie B1 femminile, ma affronterà il suo quinto anno nel sodalizio del presidente Pasquale Zaniboni cambiando ruolo, passando da schiacciatrice a libero. Reduce da un poker di stagioni da attaccante nella terza serie nazionale a Offanengo, la giocatrice novarese classe 1984 ha accettato volentieri la nuova sfida, tornando a ricoprire un ruolo che in passato l’aveva già vista protagonista in serie A. “Porzio – le parole del direttore sportivo della Chromavis Abo, Stefano Condina – è il nostro capitano, e il legame con la società e il paese di Offanengo va al di là del rapporto professionale. Su idea del presidente Pasquale Zaniboni, insieme a coach Giorgio Bolzoni abbiamo parlato con Noemi per proporle di ritornare nel ruolo che l’aveva vista esordire in serie A1 a inizio carriera. Con entusiasmo ha accettato questa nuova sfida e sarà il libero della Chromavis Abo: credo che sul mercato non ci fosse un ‘acquisto’ migliore da poter fare. Le sue doti in seconda linea sono note a tutti e sono sicuro che insieme ci toglieremo nuove soddisfazioni“. “Il ruolo di libero – racconta Noemi – ho iniziato a ricoprirlo a 14 anni a Trecate, quando mi allenavo da schiacciatrice nelle giovanili e da libero con la serie A, dove avevo davanti un esempio come Paola Cardullo. L’esordio in serie A in questo ruolo l’ho fatto in A2 a Busto Arsizio (2004-2005), poi ho giocato in A1 a Santeramo per due stagioni (dal 2006 al 2008). La carriera mi ha poi portato a ricoprire il ruolo di schiacciatrice, anche se ho fatto una metà stagione da libero ad Aversa; in ogni modo, quello del libero è sempre stato un ruolo che mi sentivo addosso al pari di quello di martello. Quando si è paventato questo progetto a Offanengo, ho accettato con entusiasmo, vedo il ruolo di libero non certo come ripiego, anzi la vedo come un’occasione. Ci sono ottimi presupposti e questa proposta mi ha intrigato; sento addosso l’adrenalina di quando ero all’esordio in A1“. Cosa cambia nel passaggio di ruolo? “Cambia come gestisci e aiuti la squadra, hai altre responsabilità tecniche e tattiche e un modo diverso di essere utile in campo. Mentalmente, il ruolo del libero è molto probante al pari di quello del palleggiatore. Dal punto di vista fisico, ci sono aspetti diversi da curare e lo stesso vale per la tecnica, mentre altre situazioni restano uguali“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stroppa, Giacomel, Cometti e Papa salutano la Cbl Costa Volpino

    Di Redazione La Cbl Costa Volpino si separa da quattro protagoniste dell’ultima stagione. Della rosa della squadra bergamasca, impegnata nel campionato di Serie B1 femminile, non faranno più parte Federica Stroppa, Erica Giacomel, Benedetta Cometti e Rossana Papa. La società ha ringraziato in un comunicato le atlete per l’impegno e il contributo offerto durante l’anno. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano imbattibile anche in B2: Barcellini e compagne chiudono la stagione perfetta

    Di Redazione Grazie alla doppia vittoria per 3-0 all’andata e al ritorno contro la Cortina Express Belluno nel terzo turno dei play off del campionato nazionale di Serie B2, il Team Conegliano festeggia la promozione in Serie B1. Belluno, adesso, avrà un’altra chance di ottenere la promozione giocando un ulteriore turno. Le ragazze di Conegliano possono ora lasciarsi andare ai festeggiamenti, dopo una stagione che le ha viste vittoriose in ogni singolo match giocato: gli unici punti persi sono stati lasciati proprio a Belluno in occasione della prima giornata di campionato. Il filotto attivo di vittorie consecutive si è portato a 26 grazie all’ultima partita giocata. I meriti di questo successo sportivo vanno dati a Franco Da Re e al coach Mario Martinez, che ha saputo mantenere alta concentrazione delle sue giocatrici durante tutto l’anno. Nella formazione veneta spicca la presenza di Cristina Barcellini, tornata all’attività dopo lo stop per la maternità e proprio in quella Conegliano dove aveva giocato dal 2012 al 2015, nei primi anni dell’era Imoco. Al fianco della 35enne schiacciatrice si segnala la giovane Chiara Wabersich, classe 2003, che durante la stagione ha raggiunto diverse volte la doppia cifra nella voce punti segnati. (fonte: La Tribuna Di Treviso) LEGGI TUTTO

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    La Pallavolo Alsenese saluta e ringrazia i tecnici Marco Scaltriti e Greta Passera

    Di Redazione La Pallavolo Alsenese saluta e ringrazia i tecnici Marco Scaltriti e Greta Passera. Nella scorsa stagione, Scaltriti è subentrato ad Alessandro Della Balda al timone della formazione di B1 femminile targata Conad, affiancato da Giacomo Rigoni e dalla stessa Greta Passera, a sua volta vice di Rigoni in under 19 femminile regionale e allenatrice dell’under 13 femminile semifinalista territoriale. A Marco e a Greta va l’in bocca al lupo per il futuro. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona batte Rizzotti Design Catania e vola in finale

    Di Redazione Dopo la vittoria in trasferta per 3-1, la Seap Dalli Cardillo Aragona certifica in casa, al “PalaNicosia”, la qualificazione alla finale per la promozione in Serie A2. Il sestetto di coach Massimo Dagioni gioca una pallavolo di altissimo livello e surclassa la Rizzotti Design Catania nella gara 2 della semifinale playoff di serie B1. Le biancazzurre vincono nettamente, 3-0, con una prestazione superlativa in ogni fondamentale. Questi i parziali: 25-19, 25-14, 25-16. C’è stata partita solamente nella parte iniziale del primo set, poi la Seap Dalli Cardillo Aragona ha dettato legge con un perfetto gioco di squadra, chiudendo in crescendo il derby siciliano. Il Catania di coach Marco Relato nulla ha potuto contro la forza e lo strapotere dell’Aragona che ha disputato una delle migliori partite della stagione. Al termine della partita, la palleggiatrice Valeria Caracuta è stata eletta MVP dell’incontro ed ha ricevuto in premio una bottiglia magnum del pregiato vino “Centuno” prodotto e messo in palio dalla famosa e storica cantina vinicola CVA Canicattì, sponsor della Pallavolo Aragona. A consegnare il premio al vice capitano della Seap Dalli Cardillo Aragona sono stati il Presidente della CVA Canicattì Giovanni Greco e il Comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, il Colonnello Vittorio Stingo. Le due squadre iniziano la partita con il sestetto tipo: Caracuta, Stival, Borelli, Murri, Moneta, Cappelli e Vittorio per la Seap Dalli Cardillo Aragona; Pezzotti, Muzi, Monzio Compagnoni, Mercieca, Oggioni, Nielsen, Bonaccorso per la Rizzotti Design Catania. Le etnee, costrette a vincere quattro set per raggiungere la finale, partono subito forte con un perentorio 3 a zero. Poi l’Aragona entra in partita e inizia martellare le ospiti da ogni zona del campo. Moneta e compagne piazzano un primo importante break (6 a zero), ma Catania rimonta e pareggia (6-6). La squadra di Massimo Dagioni alza l’asticella della concentrazione e Sara Stival mette a terra il pallone dell’8-6. La Seap Dalli Cardillo Aragona non si ferma più ed un muro della Borelli vale il 16-12. Catania fatica tantissimo a rimanere nel set e nel finale cede di schianto sotto i colpi di una scatenata Aragona. Il sestetto di Marco Relato annulla tre palle set per poi arrendersi all’attacco del capitano Moneta per il definitivo 25-19. Lo show della Seap Dalli Cardillo Aragona continua nel secondo set. Le padrone di casa con caparbietà scappano sull’8-4, grazie ad una bordata di Stival. Le battute delle aragonesi mettono in crisi il Catania che non riesce ad attaccare un gioco d’attacco fluido e incisivo. La squadra biancazzurra doppia nel punteggio le etnee: 16-8. Il vantaggio aumenta nel finale con Cappelli che mette a terra il pallone del 21-11. Al primo set point Aragona chiude senza grosse difficoltà. La neo entrata Agbortabi manda fuori un primo tempo da posto 3 e la Seap Dalli Cardillo Aragona vince 25-14, ma soprattutto conquista il punto che vale la qualificazione alla finale per il salto di categoria. La festa al palasport Pippo Nicosia è appena iniziata. Nel terzo set la Rizzotti Design Catania prova a dare un senso a gara 2 con un inizio prorompente, 0-5, complice anche un vistoso calo di concentrazione della Seap Dalli Cardillo Aragona. Le biancazzurre però hanno una voglia matta di conquistare l’intera posta in palio, senza concedere set alle avversarie. Caracuta suona la carica e colpo dopo colpo il sestetto di Dagioni rimonta le avversarie fino al decisivo sorpasso. Le battute della Stival mandano in tilt la ricezione del Catania e dall’8-9 si passa al 14-9. Capitan Moneta sigla il 16-11, poi ancora Stival fissa il punteggio sul 18-12. La Rizzotti Design Catania esce definitivamente dal match e perde nettamente il set 25-16. La Seap Dalli Cardillo Aragona conquista la vittoria per 3-0 che vale tantissimo ai fini di un’ottima posizione nella classifica avulsa per gli accoppiamenti della finale per la promozione in A2.  Prima di lasciare il palasport Pippo Nicosia di Agrigento, nella sala hospitality si è svolto l’EXTRA TIME con tutti i protagonisti dell’incontro che hanno degustato i tantissimi prodotti tipici siciliani ed in particolare la rosticceria dell’azienda “Terradunci” della famiglia Pendolino di Aragona, la pasticceria del “Caffè Fontanelle” e i vini CVA Canicattì, tutti sponsor della grande famiglia della Seap Dalli Cardillo Aragona. Prima dell’inizio della partita si è svolta la cerimonia di premiazione per uno storico sponsor della Pallavolo Aragona. Il Presidente Nino Di Giacomo ha consegnato la maglia ufficiale della Seap Dalli Cardillo Aragona all’imprenditore Pietro Murania, fondatore dell’azienda Kemeco, per suggellare i 18 anni di collaborazione e di sostegno economico alla Società aragonese.   SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA – RIZZOTTI DESIGN CATANIA 3-0 (25-19, 25-14, 25-16)SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 16, Murri 7, Cappelli 13, Vittorio (L), Moneta 9, Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto n.e., Borelli 4, Ruffa n.e. All.: Massimo DagioniRIZZOTTI DESIGN CATANIA: Pezzotti 3, Oggioni 2, Muzi 10, Messaggi 2, Monzio Compagnoni 3, Bonaccorso (L), Minervini 0, Mercieca 4, Musumeci n.e., Agbortabi 0, Conti n.e., Nielsen 3, De Luca n.e. All.: Marco RelatoArbitri: 1° Davide Pettinello di Padova, 2° Marco Pernpruner di VeronaNOTE: Muri Aragona 7, Catania 4. Ace Aragona 8, Catania 1. Err. battuta Aragona 5, Catania 7. Err. azione Aragona 13, Catania 13. Attacco Aragona 32%, Catania 20%. Ricezione Aragona 39% (11% perfetta), Catania 34% (19% perfetta).Premio CVA Canicattì – MVP dell’incontro, Valeria Caracuta della Seap Dalli Cardillo Aragona (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domani gara 2 della semifinale, la Rizzotti Design tenta l’impresa

    Di Redazione “Crederci sino alla fine e giocarsi il tutto per tutto, alla fine si tireranno le somme”. Marco Relato, allenatore della Rizzotti Design Pallavolo Sicilia, ha le idee chiarissime sulla sfida di domani ad Agrigento (alle ore 18) contro l’Aragona e che definirà la finalista per la promozione in Serie A2 femminile. “Abbiamo rivisto – ci spiega – la partita e studiato quali accorgimenti tecnico-tattici potrebbero permetterci di recuperare quei pochi punti che sabato scorso han fatto la differenza e che hanno consegnato alla Seap Dalli Cardillo Aragona la vittoria. Ovviamente dovremo, innanzitutto, ripetere la prestazione di sabato e su questo sono fiducioso perché vedo le ragazze molto motivate e convinte di poter fare l’impresa”. Per il tecnico friuliano, da quest’anno a Catania, l’impresa non è di quelle impossibile da realizzare. “La squadra – continua – obiettivamente ci crede perché sabato ci è andata molto vicina e sa di avere le armi per riuscirci; quel che, ripartendo dalla stessa prestazione di sabato, dovremo fare, in più o diversamente, lo abbiamo chiaro in testa e crediamo di poterlo fare”. La vigilia della squadra del presidente Antonio Bonaccorso, è stata ricca di spunti e all’insegna del lavoro. Per smorzare la tensione Relato ha pure giocato a padel di mattina prima di rientrare in palestra: “La vigilia è iniziata con una vittoria, che sia di buon auspicio”. Aragona si è aggiudicata gara uno vincendo per 3-1 in rimonta dopo che la Rizzotti, allo Sporting Center, aveva vinto il primo set. L’esperienza delle agrigentine, guidate da Caracuta in regia, è stata determinante nei momenti decisivi. Ma domani sarà tutt’altra storia, in settimana la squadra non si è risparmiata. E per scrivere la storia servirà da confezionare l’impresa su un campo storico del volley siciliano e dove quest’anno nessuno è riuscito a vincere. Ricordiamo nei confronti diretti della fase eliminatoria Aragona aveva vinto in casa 3-0, mentre la Rizzotti nella sfida di ritorno era riuscita a vincere in cinque set. La vincitrice di gara due della semifinale di domani affronterà nella finalissima la vincente del confronto tra Cerignola e Akademia Sant’Anna (all’andata le pugliesi vinsero in 3 set). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO