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    Colpaccio dell’ErmGroup San Giustino a Macerata. Vittoria per 3-0 sulla Paoloni

    Di Redazione Nell’andata della finale dei play-off interni del girone F del campionato di Serie B maschile, la ErmGroup San Giustino realizza il colpaccio al Fontescodella di Macerata, superando per 3-0 la Paoloni Volley (15esima vittoria di fila per i biancazzurri in una stagione finora trionfale) e ponendo una seria ipoteca sul passaggio allo spareggio nazionale che vale l’accesso alla A3. Contro una formazione locale che ha fatto della compattezza il suo requisito più importante, la squadra di Moretti e Nardi ha avuto il merito di prendere in mano la situazione nei momenti chiave dei primi due set, alquanto equilibrati, per poi gestire al meglio una terza frazione nella quale anche la componente psicologica ha fatto la differenza. Ai numerosi errori in battuta (19 in totale), la ErmGroup ha sopperito intanto con una buona lucidità nei cambi palla e con la consistenza del suo muro, oltre che con l’efficacia dei “martelli” Puliti e Conti, ma in gare del genere è comunque la prestazione del collettivo ad avere il sopravvento. Giacomo Giganti, tecnico locale, schiera la diagonale Stella-Tobaldi, al centro Biagetti e Lanciani, a lato Calistri e Marconi e libero Leoni. Risponde il collega Francesco Moretti con Sitti in regia, Puliti opposto, Miscione e Cesaroni al centro, Conti e Agostini alla banda e Di Renzo libero. Puliti e Conti pizzicano fin da subito, con assieme un muro vincente di Cesaroni ed è subito 5-1 per un San Giustino regolare sui cambi palla, che va sull’11-7 grazie a un errore in attacco di Tobaldi per poi subire il ritorno della Paoloni, che colpisce anch’essa a muro e trova il pareggio (13-13) su una invasione di Miscione. Si va avanti sul punto a punto fino a quando Marconi conclude out una schiacciata e Agostini perfeziona un contrattacco costruito sulla battuta di Conti, firmando il 20-17. Un pallonetto di seconda di Sitti e ancora l’ispirato Conti permettono alla ErmGroup di tenere il +3 e di chiudere sul 25-22. Formazioni invariate con una novità sostanziale: i marchigiani trovano le giuste soluzioni offensive, sgretolando spesso il muro ospite; i secchi primi tempi di Biagetti scavano un divario di tre lunghezze fino al 9-6, quando è il muro di Puliti ad andare a segno su Marconi, ma Tobaldi replica con la stessa “moneta” su Agostini e Macerata, attenta anche in difesa, si porta sul 13-10. Miscione tiene in piedi la ErmGroup con un paio di primi tempi, poi provvede il muro di Cesaroni su Calistri a ristabilire la parità (15-15). Sulla parallela fuori bersaglio di Tobaldi, San Giustino mette il naso avanti – siamo sul 19-18 – e la mano calda di Puliti garantisce punti pesanti; sembra persino fatta (24-23) sulla veloce di Biagetti che esce dal campo, non fosse per Tobaldi e per gli errori al servizio che allungano il set ai vantaggi. Quando poi Miscione si vede fermato dalla rete, la situazione si ribalta: 27-26 per i padroni di casa, che non riescono tuttavia a prendersi il set per l’imprecisione di Calistri su una diagonale spedita a lato. Provvede allora capitan Conti a realizzare le prodezze decisive con un muro su Tobaldi e un tocco da opportunista che beffa la difesa avversaria e porta la ErmGroup sul 2-0 con parziale di 30-28. Cesaroni, Conti, ancora Conti (dopo una provvidenziale difesa con il piede di Di Renzo) e di nuovo il capitano a muro: il 4-0 d’acchito diventa lo zoccolo duro che San Giustino si costruisce e che poi si garantisce di volta in volta sulla battute di Macerata, con il muro che funziona sempre al momento giusto. La reazione della Paoloni raggiunge il minimo svantaggio (8-10) su un fallo di posizione ravvisato ai biancazzurri, prima che la ErmGroup riallunghi con la pipe di Conti e la murata di Agostini su Tobaldi. E quando lo stesso Agostini trova l’ace (l’unico dell’intera partita) che manda il punteggio sul 18-13, il destino del match comincia a essere segnato, anche perché nel tentativo di forzare la Paoloni sbaglia un paio di battute. Il muro vincente di Miscione su Biagetti, l’ultimo sigillo di Puliti e una invasione di Calistri suggellano la supremazia di San Giustino, che con il finale di 25-20 si aggiudica la partita. Domenica 6 giugno il ritorno al palasport di via Anconetana, sempre con la consapevolezza di aver fatto molto ma non ancora tutto. E comunque, la ErmGroup continua a vincere. Sorride a fine partita Francesco Moretti: “Abbiamo a tratti sofferto, ma siamo usciti molto bene – commenta il tecnico della ErmGroup – anche se la nostra prestazione nella fase break è stata meno fluida. Credo che il grande merito sia stato quello di gettare il cuore oltre l’ostacolo, specie nel secondo set, quando averla spuntata ha inciso molto sul piano morale. Ora ci attende un’altra settimana nella quale dobbiamo recuperare in vista dell’appuntamento di domenica prossima: loro ovviamente non molleranno”.   PAOLONI MACERATA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 0-3(22-25, 28-30, 20-25)PAOLONI MACERATA: Stella 2, Tobaldi 13, Biagetti 9, Calistri 9, Lanciani 3, Leoni (L1) ricez. 75%, Marconi 6, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Storani, Gasparrini, Persichini, Gigli, Caciorgna (L2). All. Giacomo Giganti e Giuliano Massei.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 7, Conti 13, Giunti, Sitti 2, Miscione 5, Agostini 6, Di Renzo (L) ricez. 71%, Piazzi, Puliti 21. Non entrati: Celli, Thiaw, Santi. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi.Arbitri: Antonio Testa di Monselice e Paola Lops di Albignasego.MACERATA: battute sbagliate 12, ace 0, muri 5, ricezione 70% (perfetta 32%), attacco 42%, errori 24.SAN GIUSTINO: battute sbagliate 19, ace 1, muri 10, ricezione 73% (perfetta 34%), attacco 51%, errori 27.Durata set: 26’, 34’ e 26’, per un totale di un’ora e 26’. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ks Bolghera: in quattro set conquista gara 1 della finale contro Mantova

    Di Redazione Serviva la gara perfetta e gara perfetta è stata. Il match d’andata della finale dei playoff di girone di serie B maschile si tinge di “orange” con una Ks Rent Cercasì Bolghera bravissima a non dare scampo al Gabbiano Mantova e a sovvertire i favori del pronostico.  Successo in quattro parziali per la squadra di Tait che, nonostante l’infortunio occorso a Paoli ad inizio secondo set, ha saputo reagire alla grande dopo aver perso allo sprint la prima frazione, ottenendo una vittoria preziosissima che sabato prossimo obbligherà il Gabbiano alla rimonta nella sfida di ritorno che dovrà sancire il nome della formazione che accederà alla finalissima con il palio il pass per la serie A3. Al Sanbàpolis – purtroppo a porte chiuse vista la poco tempestiva e sorprendente comunicazione della Fipav che solamente nella mattinata di sabato ha emanato un nuovo protocollo che ha costretto la Pallavolo Trento Bolghera a giocare senza tifosi nonostante la recente ordinanza della Provincia Autonoma di Trento che prevedeva la possibilità di far accedere agli spalti un numero di spettatori pari al 25% della capienza complessiva – sono risultati decisivi i venti muri messi a segno dal Bolghera, ma anche l’efficienza in attacco degli orange (33% contro il 10%), mentre tra i singoli meritano una menzione il top scorer Boesso (24 punti e 7 muri) ma anche un sontuoso Baratto e un ottimo Bressan (5 muri e 63% a rete).La gara di ritorno si giocherà sabato prossimo alle 17 a Borgo Virgilio in località Cerese: per accedere alla finalissima Consolini e compagni dovranno vincere almeno due set, mentre in caso di sconfitta da tre punti andrà in scena il decisivo Golden Set. Le intervisteMassimo Tait, allenatore Ks Rent Cercasì: «Fin da subito abbiamo messo tanta pressione addosso ai nostri avversari costringendoli a giocare in maniera diversa dal solito e come non amano fare. Siamo stati eccezionali sia al servizio che a muro, mi è piaciuto l’atteggiamento di tutti i ragazzi ma un plauso lo merita Hueller, bravissimo a non far rimpiangere Paoli. A Mantova servirà vincere altri due set, stiamo bene e abbiamo tanta voglia di tornare qui, al Sanbàpolis, per giocarci davanti ai nostri tifosi la finalissima che metterà in palio la promozione» Il tabellino della partitaKS RENT CERCASÌ BOLGHERA – GABBIANO MANTOVA 3-1 (23-25, 25-19, 25-19, 25-20)KS RENT CERCASÌ BOLGHERA: Consolini 0, Boesso 24 (17a + 7m), Baratto 9 (8a + 1m), Cristofaletti 17 (12a + 4m + 1b), Bressan 12 (7a + 5m), Paoli 3 (2a + 1m), Thei (L); Nanfitò 0, Hueller 5 (3a + 2m), Delladio 0. Ne: Iriti, Pedron, Lai, Pedrolli (L). All. TaitGABBIANO MANTOVA: Pedroni 0, Bigarelli 15, Cordani 17, Peslak 8, Zanini 3, Amouah 3, Catellani (L); Sasdelli 2, Squarzoni 8, Gola 3, Artoni 1. Ne: Lorenzi, Man, Viviani (L) All. GuaresiARBITRI: Angelucci di Pisa e Tassini di Verona (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuore Canottieri Ongina: rimonta vincente al tie break contro Bologna

    Di Redazione Rimonta da urlo per la Canottieri Ongina, sempre più protagonista nei play off di serie B maschile. Nella sfida casalinga d’andata della terza fase, la squadra di Mauro Bartolomeo ha trovato la forza per ribaltare un match che si era messo in salita, con la Geetit Bologna avanti 2-0 sul rettangolo di gioco di Monticelli. Con testa e cuore, però,  i piacentini hanno saputo reagire e rientrare in partita, trovando più varietà di gioco e maggior solidità, oltre a sfruttare meglio i momenti decisivi del match-maratona, durato 2 ore e 29 minuti. Nel primo set, la formazione giallonera si è bloccata sul 21-20, subendo un parziale di 5-0 che ha premiato Bologna. La seconda frazione, invece, ha visto la Canottieri Ongina non concretizzare un cospicuo vantaggio iniziale (6-0), con la squadra che si è disunita verso il 22-25.  Dopo aver conquistato il terzo set, la squadra di Bartolomeo sembrava nuovamente in crisi (3-7), ma ancora una volta ha trovato le energie per rispondere presente (25-20) e andare al tie break. Nel set corto, Canottieri a elastico con un vantaggio di 6-2 annullato a quota 11 prima di un break di 4-0. Senza la banda Caci (problema alla schiena), doppia cifra per Alessandro Bartoli in posto quattro (14 punti), con anche 11 punti del centrale Fall e 25 per l’opposto Miranda, gli stessi del pari ruolo bolognese Spagnol, top scorer della Geetit. Tra i fondamentali, brilla ancora una volta il muro della Canottieri Ongina (13 block a 7).  I conti si regoleranno sabato a Bologna (ore 20,30) dove ai gialloneri servirà comunque una vittoria. LA PARTITA – La Canottieri Ongina deve fare a meno del martello Caci (problemi alla schiena), con Bartoli in diagonale con Amorico. Per il resto, diagonale Scrollavezza-Miranda, De Biasi-Fall coppia centrale e Cereda libero. Bologna risponde con l’asse Govoni-Spagnol, con Maretti-Del Campo asse di posto quattro, Marcoionni-Spiga al centro e Poli libero. Il primo break è ospite con Spiga (2-4), subito annullato dai gialloneri di casa a quota 5. Due errori consecutivi aiutano la Canottieri Ongina (10-9), ma il set continua a rimanere in equilibrio, come testimonia l’arrivo a braccetto a quota 15. La squadra di Bartolomeo non trova ritmo al servizio, poi Maretti firma il break del 16-18. La Canottieri Ongina, però, non si è data per vinta, con il muro di Fall e l’attacco da posto quattro di Bartoli che valgono il sorpasso:21-20 e time out ospite. Dopo la sosta, però, in campo c’è solo la Geetit, che tra battuta, muro e contrattacco trova il 21-25 con un parziale di 5-0. La reazione della Canottieri Ongina arriva subito, con il muro di De Biasi, il contrattacco di Amorico e il doppio ace di Miranda che regalano il 4-0 locale. Time out Asta, ma ancora Miranda in battuta e De Biasi a muro suonano la carica (6-0). Bologna, comunque, non si lascia intimorire e risale la corrente (6-3) per poi trovare l’aggancio a quota 12. Da lì, parte un braccio di ferro, dove a quota venti Bologna piazza il break con la coppia Del Campo-Spagnol (20-22). Time out Bartolomeo, ma la Geetit arriva a conquistarsi tre palle set. La prima è annullata da Miranda, ma Maretti chiude la seconda: 22-25 e 2-0 per la squadra di Asta. Messa alle corde, la squadra di Bartolomeo cerca comunque di stare aggrappata al match, trascinata da Miranda (5-3), poi è un muro di De Biasi su Spagnol a regalare il +3 (8-5). Miranda attacca out per l’8-7, ma il muro di Scrollavezza rilancia i padroni di casa (10-7). Bartoli è bravo a variare i colpi di attacco, Asta chiama time out sul 14-9, poi Bologna trova il muro del -3 (15-12). Una doppia rilancia la Canottieri Ongina (17-12), che poi avanza 23-18 sull’errore di Spagnol. Bologna ci prova (23-20), ma i piacentini questa volta non si fanno beffare: 25-20 con muro di De Biasi che riapre la partita. Nel quarto set, l’ace di nastro di Marcoionni vale il primo break (1-3), con il contrattacco di Maretti a regalare +3 ospite. La squadra di Bartolomeo risponde presente (3-4), anche se la Geetit continua a puntare forte sull’opposto Spagnol, con Spiga che ferma Fall: 3-7 e time out Bartolomeo. La Canottieri Ongina si riassesta e prova a ripartire (7-8, time out Asta), trovando l’immediata parità sul terzo errore ravvicinato in attacco di Bologna. Govoni punta sul centrale Spiga trovando affidabilità, ma Del Campo attacca out , mentre Miranda non perdona (12-10). Lo stesso opposto e Amorico, però, sprecano subito dopo in attacco  riportando il punteggio in parità. Il martello si riscatta immediatamente (14-12), poi due muri a fila di Scrollavezza siglano il 17-14. Dentro Brizzi per Maretti in posto quattro, con Bologna brava ad annullare il gap. Nuovo break monticellese con Bartoli e Miranda (20-17), che però nell’occasione subisce un cartellino rosso che vale il -2 prima di attaccare out (20-19).  Nuova parità a quota 21 con l’ace di Spiga, ma la parallela di Spagnol termina fuori (23-21). Time out Asta, la volata è lanciata con due palle-set locali (24-22); l’opposto felsineo annulla la prima, poi Scrollavezza alza a una mano per Miranda: 25-23 e tie break. Nel set corto, i muri di De Biasi e Bartoli regalano il break (4-2), che diventa più ampio perché Spagnol sbaglia, Bartoli no: 6-2 e time out Asta. Bologna risponde con l’ace di Brizzi e l’attacco out di Fall (6-5). La Canottieri Ongina cambia campo sul +2 (8-6), difeso dal primo tempo imperioso di De Biasi (10-8). Spagnoli trova la parità a quota 11, ma poi spara out per il 13-11. Time out ospite, Miranda sigla il 14-11, Fall chiude la porta a muro: 15-11 e 3-2. CANOTTIERI ONGINA-GEETIT BOLOGNA 3-2 (21-25, 22-25,25-20, 25-23, 15-11) CANOTTIERI ONGINA: Fall 11, Miranda 25, Amorico 7 De Biasi 14, Scrollavezza 7, Bartoli 14, Cereda (L), Msatfi, Perodi. N.e.: Paratici, Caci, Rossi (L), Kolev. All.: Bartolomeo GEETIT BOLOGNA: Del Campo 10, Marcoionni 6, Spagnol 25, Maretti 14, Spiga 10, Govoni 2, Poli (L), Martini 1, Ghezzi, Brizzi 3. N.e.: Soglia, Sabbioni, Callegati (L), Castelli.  All.: Asta ARBITRI: Spartà e Foppoli (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Ecosantagata Civita Castellana perfetta nell’andata contro Pontedera

    Di Redazione Ecosantagata Civita Castellana ai limiti della perfezione quella che supera 3-0 la Lupi Estintori Pontedera nella gara d’andata delle semifinali play off di serie B. I rossoblù dominano la gara dall’inizio alla fine, chiudendo i conti con parziali nettissimi. Sestetto tipo per coach Beltrame, con Leoni al palleggio, capitan Buzzelli opposto, Pasquini e Ferrini schiacciatori, Antonini e Stoppelli centrali e Bortolini libero. Primo set tutto di marca Ecosantagata, che, tranne un breve passaggio a vuoto verso la metà del parziale, si tiene sempre in vantaggio e mette alla frusta la ricezione avversaria con cicli in battuta molto efficaci di Ferrini, Buzzelli e Antonini. Al cambio di campo è 25-19 per i rossoblù in poco più di 20 minuti. Secondo set ancora più dominato dai padroni di casa, che non lasciano letteralmente nemmeno le briciole al Pontedera. Attacchi, muri e battute vincenti da tutte le parti del campo per i ragazzi di coach Beltrame, che si aggiudicano il parziale 25-16. Il terzo set si apre col tentativo di reazione del Pontedera, che si aggrappa all’orgoglio e resta in corsa fino a metà parziale. Ma ancora una volta l’Ecosantagata continua a martellare senza soluzione di continuità e, nonostante la sostituzione di Leoni con Gemma per infortunio del palleggiatore titolare, piega i toscani alla distanza, firmando il 25-18 che decreta il 3-0 finale. Forte di questo vantaggio, la formazione di Civita Castellana si mette nelle migliori condizioni possibili per la gara di ritorno, prevista domenica 6 giugno a Pontedera. Ecosantagata Civita Castellana-Lupi Estintori Pontedera 3-0 (25-19, 25-16, 25-18)Ecosantagata: Buzzelli, Stoppelli, Leoni, Pasquini, Diouf, Pollicino, Scopetti, Rus, Buzzao, Gemma, Ferrini, Antonini, Bortolini, Mezzanotte. All. Beltrame.Pontedera: Cerquetti, Tosi, Bernieri, Lusori, Berberi, Montini, Frosini, Pantani, De Muro, Lumini, Hendriks, Rossi, Lazzeroni, Grassini. All. Sansonetti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: continua il sogno della Shedirpharma Folgore Massa

    Di Redazione Il sogno continua. La Shedirpharma Folgore Massa non si ferma, e dopo l’1-3 conquistato nella gara d’andata in terra partenopea, si ripete sul parquet amico con un 3-0 alla Sacs Napoli che vale l’accesso alla terza fase dei play off promozione per l’A3. Il cammino degli uomini di coach Nicola Esposito resta immacolato: 14 vittorie su 14, soltanto 4 set concessi, ed all’orizzonte c’è un’intrigante doppia sfida contro Marigliano, già affrontata nel mini girone iniziale. Il roster massese parte subito a mille: due monster block nei primi 5 punti, poi a metà set Gianpio Aprea e compagni pigiano il piede sull’acceleratore e non ce n’è più per nessuno. Grande intensità, 5 muri nel parziale e dominio quasi assoluto nei 3 metri con ben 8 punti della premiata ditta Cuccaro/Pilotto. Il resto è accademia, con Cuccaro a chiudere il primo set sul più 10 (25-15). La Sacs Napoli capisce che l’unico modo di restare in partita è quello di spingersi al limite e forzare ogni giocata aumentando al massimo il livello di rischio. La strategia regge fino al 14-14, poi cala inevitabilmente il ritmo, Lugli sale in cattedra, Esposito porta a casa un muro pesante e la pipe di Sorrenti mette tutto in discesa fino al 25-19 che vale il passaggio al turno successivo. Il terzo set vede la Folgore partire un po’ in sordina, sulle ali dell’entusiasmo per il traguardo già raggiunto. Due break pesanti sui turni ai 9 metri di Cuccaro e Pilotto ristabiliscono le gerarchie, mentre i 10 errori della Sacs fanno il resto. 25-14, e la Folgore festeggia il quattordicesimo successo. Grande dimostrazione di forza della Folgore in tutte le zone del campo: Lugli top-scorer con 13 punti, ma squadra incisiva sia sulle bande che al centro, dove spiccano i 17 punti complessivi messi a referto da Cuccaro e Pilotto. Dominio assoluto anche per ciò che concerne i muri: 14-3, con particolare rilevanza ai 5 realizzati da capitan Aprea che oltre alla solita versatilità in cabina di regia, è stato anche incisivo e determinante nei 3 metri.   La cronaca:Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Armenante e Sorrenti in posto 4, Pilotto e Cuccaro centrali, Denza libero. Botti risponde al primo tempo di Pilotto, capitan Aprea mette Cuccaro in condizioni di far male, e poi un monster block dello stesso Cuccaro su A. Esposito manda subito i padroni di casa sul +3 (4-1). Gianpio Aprea fa sentire il proprio ruggito su Botti, Sorrenti viene difeso in extremis ma c’è la pipe violentissima di Armenante a chiudere uno scambio molto spettacolare (6-4). La Sacs non molla: accorcia e mette la freccia con Matano sull’8-9. Ricezione perfetta di Denza su Matano, Lugli trova il block-out e pareggia i conti. L’opposto biancoverde va nuovamente a segno in diagonale, gli ospiti regalano dai 9 metri, quindi Cuccaro alza il muro su Botti e la sassata longline di Lugli manda la Folgore sul 13-10. Coach Calabrese ferma tutto, ma al rientro in campo è un monologo costiero. Botti cerca senza successo le mani del muro, Sorrenti in sospensione ed in equilibrio precario fa valere tutte le proprie doti atletiche per chiudere in diagonale stretto, poi l’attacco impreciso di Leone fissa il punteggio sul 17-11. Capitan Aprea e Pilotto fanno la voce grossa nei 3 metri vincendo i rispettivi duelli con Matano e A. Esposito, Pilotto piazza un primo tempo ad altissima velocità, ed il colpo a giri mostruosi di Lugli cade in zona 6 senza alcuna opposizione (24-15). Basta la prima palla set a chiudere il parziale, con Cuccaro che sfonda centralmente trovando il quarto punto personale (25-15). È subito monster block di Armenante che rispedisce al mittente il colpo di Maisto, la Sacs sbaglia dai 9 metri, poi la slash imperiosa di Armenante fissa il 3-2 nel secondo set. Matano commette un’invasione, Botti non trova le misure del campo, e capitan Aprea inventa per il colpo di Cuccaro che non fa sconti (6-4). Lugli incrocia senza troppi fronzoli, Matano e Pirozzi concedono, ed il monster block di Lugli su Botti porta la Folgore sul +4 (10-6). Lugli scardina il muro partenopeo, Pilotto piazza un ace flottante che toglie la polvere dalla riga di fondo, quindi capitan Aprea monumentale a muro frenando l’impeto di Botti (14-10). La Folgore allenta un po’ la tensione, e gli ospiti ne approfittano per riportare il parziale in equilibrio (14-14). La Sacs prova ad andare oltre i propri ritmi abituali per tenere il passo della Folgore, ma nel momento cruciale va fuori giri ed i costieri ne approfittano per chiudere il discorso qualificazione. Sorrenti è letale da zona 4, Lugli cerca le mani del muro e trova il mani fuori (18-17), Pirozzi attacca in mezzo alla rete, poi sul turno al servizio di Pilotto la Folgore toglie il piede dal freno ed allunga in scioltezza. Errore forzato di Maisto, Lugli alza la mani su Botti e stessa cosa fa L. Esposito (subentrato ad Armenante) che chiude lo spazio aereo a Maisto per il 23-19. Sorrenti danza in aria e piazza la pipe del set-point, quindi un’invasione consegna alla Folgore 25-19 ed il pass per la terza fase play-off. La Folgore entra in campo nel terzo set con l’interruttore ancora spento, con l’eco del passaggio del turno ancora nella testa degli atleti in maglia biancoverde. I partenopei si portano sul 2-4, ma Gianpio Aprea e compagni resettano tutto e riprendono a macinare gioco e punti. Cuccaro va a segno in primo tempo, Aprea chiude ogni varco a Matano, Sorrenti va di precisione sull’insolita regia di Pilotto, Cuccaro va a segno dai 9 metri e poi ancora capitan Aprea trova il quinto muro personale dicendo ancora una volta di no a Matano (9-5). Lugli fa un buco in zona 6 e poi stravince il duello con Matano, Pilotto è devastante sotto rete e poi esulta con una float arrotatissima su Gargiulo che non riesce a trovare le contromisure (15-8). Maisto attacca out, Lugli finalizza uno scambio lungo ed estenuante con un monster block da paura, e poi altro errore di Maisto che schiaccia centrando in pieno l’asticella (18-8). Coach Esposito inverte la diagonale palleggiatore/opposto inserendo Miccio e Grimaldi per Aprea e Lugli. Miccio mostra subito una grande intesa con Cuccaro, la Sacs regala tanto fino ad un fallo in palleggio che vale ben 10 match point per la Folgore. Ne basta uno, e sull’errore in attacco dei partenopei, la Folgore si aggiudica anche il terzo parziale per 25-14. Shedirpharma Folgore Massa-SACS Napoli 3-0 (25-15, 25-19, 25-14)SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 5, Lugli, 13, Sorrenti 5, Armenante 3, Cuccaro 9, Pilotto 8, Denza (L). Cambi: L. Esposito 1, Miccio, Grimaldi, Pontecorvo. N.e.: Gionchetti, Deserio. All: N. Esposito.Ace: 3-2. Battute Sbagliate: 6-12. Errori: 15-31. Muri: 14-3. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Playoff Serie B: passa Casarano. Applausi per l’Indeco Molfetta

    Di Redazione Termina con onore il percorso nei playoff dell’Indeco Molfetta che depone le armi a testa alta nella doppia sfida contro il Casarano. Hanno la meglio i salentini anche nella seconda gara al PalaPoli; i rossoblu, infatti, hanno vinto tre set e conquistando l’accesso alla fase successiva dei Playoff. Una stagione che rimane comunque entusiasmante per l’Indeco che nonostante le difficoltà legate alla pandemia e a tutto ciò che ne è conseguito è riuscita a giocare un’ottima pallavolo. Nello specifico degli ultimi tre incontri, c’è anche da sottolineare l’assenza di capitan Del Vecchio, alle prese purtroppo con un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo nel periodo più importante del campionato. LA PARTITA Castellaneta rinuncia a Del Vecchio infortunato e manda in campo Bernardi al palleggio e Fiorillo in sua diagonale; di banda Ciccia e Lorusso, al centro Carofiglio e Paradiso, libero Porcelli. Licchelli risponde con Latorre in regia e Paoletti in diagonale; Ferenciu e Baldari agiscono in posto 4, Torsello e Muscarà, Pierri libero. Parte bene Casarano che con Baldari trova il 0-3, frutto di un attacco e di un muro su Fiorillo, poi è l’ace di Latorre a fissare il 0-4: Castellaneta chiama subito timeout. Baldari attacca out la pipe (3-6) e l’Indeco torna in partita. Paoletti dai nove metri si fa sentire (4-9), ma poi l’opposto salentino è fermato a muro da Paradiso: 6-9. Baldari fa suo un gran punto (8-14), Latorre trova un altro ace (8-15), ma Carofiglio non ci sta e ferma Baldari: 10-15. Lorusso in diagonale porta sotto l’Indeco (15-18) e Licchelli ferma il gioco. Casarano prova a scappare, ma Paradiso, dai nove metri fa male: 18-22. Chiude il parziale il tocco di seconda out di Bernardi: 18-25. Reazione importante dell’Indeco Molfetta: Ferenciac attacca out (2-1), Bernardi ferma a muro lo stesso schiacciatore salentino (4-2) e Fiorillo firma un grande ace: 5-2 e Licchelli ferma il gioco. Paoletti, prima pareggia (7-7), poi firma il controsorpasso: 7-8. Altalena di emozioni: Bernardi firma l’ace (9-8), Carofiglio attacca out (9-10), Bernardi mura Baldari (15-14), Paoletti pesta la linea (17-15), Baldari firma la nuova parità: 17-17, con Castellaneta che chiama timeout. Lorusso attacca out (19-20), Paoletti pesca l’incrocio delle linee: 19-21, con i biancorossi richiamati da mister Castellaneta. Corrieri, entrato su Lorusso, pesca l’ace (23-23). Paoletti timbra il 23-24, Ciccia trova la nuova parità (24-24), Paoletti per il nuovo vantaggio (24-25), Fiorillo allunga il parziale (25-25), Ciccia attacca out (25-26), Ferenciac chiude il discorso qualificazione: 25-27. Ma che cuore l’Indeco Molfetta Peluso rileva Torsello, Sorrenti rimpiazza Baldari, Pisani trova posto in luogo di Paradiso. Inizio di set equilibrato, poi Paoletti porta i suoi sul 5-7. Fiorillo ferma Ferenciac (6-7). Tritto sostituisce Carofiglio. Bernardi mura Sorrenti (10-10), Paoletti prova a far scappare i suoi: 10-13 e Castellaneta ferma il gioco. Zanettin rimpiazza Paoletti; Campanale, Ruggiero, D’Alto e Corrieri sostituiscono, rispettivamente,  Bernardi, Fiorillo, Porcelli e Lorusso. Chiude il parziale, sul 18-25, il muro salentino su Ciccia. TABELLINO Indeco Molfetta vs Leo Shoes Casarano 0-3 (18-25, 25-27, 18-25) Indeco Molfetta: Ruggiero, Pisani 1, Fiorillo 13, Corrieri 2, Carofiglio 5, Lorusso 4, Bernardi 3, Porcelli (L), Campanale, D’alto (L), Tritto, Paradiso 3, Ciccia 6. Ne Del Vecchio. All. Castellaneta. Leo Shoes Casarano: Latorre 2, Stefano (L), Peluso, Zanettin 2, Paoletti 24, Sorrenti 1, Ferenciac 3, Torsello 3, Baldari 10, Pierri (L), Negro, De Micheli, Muscarà 4. Ne: Tellez. All. Licchelli. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Ecosantagata Civita Castellana aspetta la Fenice per il secondo turno dei play off

    Di Redazione Archiviata con successo la prima fase dei play off contro la Lazio, l’Ecosantagata Civita Castellana prosegue il suo cammino verso la Serie A3 col secondo turno degli spareggi promozione. L’avversaria questa volta è la Fenice Roma, terza classificata nel girone G2 di regular season e qualificata al secondo turno dei playoff grazie alla vittoria contro la Sir Safety Monini Perugia. Un risultato, questo della Fenice, che suona come un campanello d’allarme forte in casa Ecosantagata. La Sir Safety, infatti, aveva sconfitto i rossoblù sia all’andata che al ritorno della regular season e adesso affrontare una formazione che l’ha stesa con due netti 3-0 non deve far dormire sonni tranquilli a coach Beltrame. La gara d’andata si disputerà domani sera al Palasmargiassi con inizio alle 20. Il palleggiatore civitonico Giacomo Leoni presenta la sfida: “La Fenice è una squadra che conosciamo, e il fatto che sia arrivata terza nel girone vinto dalla Lazio non deve trarre in inganno: è una formazione che gioca bene, con attaccanti potenti e un palleggiatore che fa girare il pallone in maniera molto rapida. D’altronde, noi abbiamo battuto la Lazio, che ha vinto il loro girone, ma loro hanno battuto il Perugia, che ha vinto contro di noi“. Una squadra molto diversa rispetto alla Lazio, quindi: “La Lazio aveva carattere e organizzazione difensiva – spiega Leoni – mentre la Fenice forse è un po’ meno forte in difesa, ma ha più fisicità. Dobbiamo essere bravi a non permettergli di sfruttare i loro punti forti, altrimenti ci metteranno in grossa difficoltà“. Il palleggiatore dell’Ecosantagata riparte comunque dalla vittoria contro i biancocelesti e punta sull’aspetto mentale: “La rimonta nel terzo set della partita d’andata con la Lazio è stata una svolta – commenta –. Vincere quel set, quando ormai eravamo dati da tutti per spacciati, ci ha dato tanta convinzione. Una convinzione che abbiamo portato anche nella gara di ritorno a Roma. Forse da quella rimonta incredibile abbiamo capito che abbiamo il potenziale per riuscire a raddrizzare qualsiasi situazione ed è con questo spirito che dobbiamo giocare anche domani. I playoff sono appena cominciati e ogni partita sarà più difficile di quella precedente“. La gara di domani sera sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook JVC Civita Castellana. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanzo-Cavaion, un derby carico di emozioni per la famiglia Spagnuolo

    Di Redazione Scanzo-Cavaion 2-3. I giocatori veneti fanno festa per un traguardo tanto insperato quanto meritato: le squadre capaci di espugnare il PalaDespe negli ultimi tre anni non si contano nemmeno sulle dita di una mano. Eppure uno è in un angolo, chinato, in lacrime. Ma non è commozione bensì dispiacere: aver sbarrato la strada della qualificazione al fratello più grande, che trovava oltre la rete per la prima volta in carriera. Per la famiglia Spagnuolo il “derby” ha portato una serie d’emozioni e di stati d’animo che, soltanto chi è sangue del proprio sangue, può comprendere. Primi tra tutti papà Carlo e mamma Giorgia, genitori dal cuore tanto diviso quanto ricolmo di giustificato orgoglio. Il più piccolo, Andrea, centrale classe 2001, ha infranto il sogno di Luca. Che lo scorge lontano dalle euforie di rito e si precipita a consolarlo. “Mi dispiace, non volevo. Avresti dovuto vincere tu. Per te la pallavolo è parte fondamentale della vita, sapevo quanto volevi passare questo turno” gli sussurra Andrea con la voce rotta. Il fratellone trattiene a stento una reazione analoga, gli occhi sono lucidi, ma la risposta è pronta: “Nello sport si vince e si perde, in campo non ci sono parenti, solo avversari. La pallavolo è anche questo, è stata la nostra prima sfida. Magari ce ne saranno tante altre”. Andrea allora si rialza, abbraccia Luca e insieme a lui si dirige verso gli spogliatoi. Regalando, in maniera inconsapevole, una delle pagine più toccanti di questa stagione folle, in cui il primo avversario da battere è stato un virus bastardo che tra gli Spagnuolo ha risparmiato, in parte, soltanto Andrea. Un virus che ha messo a dura prova tutti, ha tolto tanto e fatto soffrire tremendamente, ma non ha intaccato i legami ed i valori genuini che scandiscono e arricchiscono la vita quotidiana. Più forti di un tie-break, di una sfida, di un play-off. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO