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    C femminile: Messina corsara sul campo dell’Orlandina

    Il Messina Volley si impone in trasferta al tie-break sul campo dell’Orlandina Volley nella 7ª giornata del campionato di Serie C femminile FIPAV. Le ragazze allenate dal duo composto da Michele Gugliandolo e Domenico Rizzo pareggiano e ribaltano il risultato del primo set, terminato a favore della compagine diretta da mister Valmi Fontanot, si fanno raggiungere ai vantaggi nel quarto set, ma poi concretizzano la vittoria nell’ultimo parziale.

    1° Set – Primo set in equilibrio fino al 6 pari, quando si assiste allo strappo di casa che gli consente di guadagnare 6 punti di vantaggio (13-7) con due punti di Lorena Analia Bravin e la palla a terra di Mora Audenino. Le ospiti vanno in time-out, ma l’elastico fra le due squadre rimane pressappoco uguale fino al +7 di casa (20-13) siglato da Audenino. Seconda pausa ospite e, dopo un batti e ribatti, il gap si riduce a -4 (23-19) con il pallonetto di Giulia Perdichizzi, l’ace di Giulia Mondello e il punto di Mariapia Lorusso. E’ adesso coach Fontanot a chiamare time-out, anteprima alla vittoria del set (25-19).

    2° Set – Parziale successivo con il Messina Volley che parte a testa bassa e piazza un +5 (3-8) con il pallonetto di Jlenia De Luca e due acuti di Federica Sicari. La squadra di casa chiama la pausa, che inizialmente gli consente di tornare a -3 con Ornela Melchiori, Bravin e Audenino, ma successivamente le ospiti piazzano un nuovo break e volano a +8 (10-18) grazie a Mondello. Perdichizzi e Michela Laganà. Nuova pausa locale con Bravin e Chiara Alberto a ridurre a -3 (16-19). Il pallonetto di Lorusso e l’ace di Sara Arena determinano il +5 (16-21) per le ospiti che, dopo un batti e ribatti, si aggiudica il set per 25-18 pareggiando il computo dei parziali.

    3° Set – Il terzo si apre con l’impronta di Mondello che con 4 punti, coadiuvata da Arena, traccia il +5 (7-10) per le ospiti. Le locali reagiscono con Bravin e Audenino tornano a -1 (13-14). Gugliandolo e Rizzo chiamano time-out con il pallonetto di De Luca a fissare il +4 (16-20) per la compagine del direttore sportivo Mario Rizzo. E’ adesso Fontanot a chiamare la pausa, ma Lorusso sigla il set-point (19-24). Le paladine lo annullano, ma Arena lo chiude (20-25), portando il Messina Volley sul 2-1.

    4° Set – Audenino e Bravin aprono il quarto set (+4; 6-2) in favore della squadra di casa. Le ospiti chiamano time-out, ma il gap fra le due squadre arriva a +5 (10-5) con il punto di Alberto. Due volte Mondello e tre Arena (con due ace) accorciano a -1 (13-12), mentre il pallonetto di Mondello e il muro di Perdichizzi ribaltano il risultato del set (+1; 14-15). Fontanot chiama time-out, ma il Messina Volley pizza un ulteriore break arrivando a +4 (15-19) con De Luca, Mondello e Lorusso. Nuova pausa locale e Bravin accorcia a -1 (18-19). Il muro di Melchiorri rappresenta il pareggio (20-20) con il Messina Volley in time-out. Il pallonetto di Laganà segna il +2 (21-23) per le ospiti, mentre la pipe di Audenino il pareggio (23-23). Il Messina Volley va sul match-point, annulato e così le due squadre si alternano ai vantaggi vanificandosi a vicenda fino al 27-27 di De Luca. L’Orlandina Volley con due punti si aggiudica il parziale e porta il match al tie-break.

    5° Set – Partenza sprint per il Messina Volley nel tie-break con un +7 (1-8)  caratterizzati da 3 ace di Mondello e lo spunto di Lorusso. La squadra di Fontanot reagisce ed accorcia a -4 (4-8) con Bravin. Dopo il time-out ospite, sempre Bravin porta a solo 1 lunghezza (7-8) il divario fra le due squadre, ma l’ace di De Luca traccia in nuovo allungo del Messina Volley che va a +4 (7-11), prima del time-out locale. Il pallonetto di Lorusso e l’ace di Valentina Sorbara caratterizzano i 5 punti di vantaggio delle ospiri (8-13) con la stessa Lorusso a piazzare il match-point (9-14). Fontanot chiama il suo secondo discrezionale, ma la compagine di capitan Laganà chiude la partita (9-15).

    “E’ stata una partita piena di alti e bassi – commenta il centrale Arena a fine partita – e sicuramente ha vinto la squadra che ha dimostrato più carattere. Sono felice che siamo state noi, perché molto probabilmente questa prova ci serviva per attestare la squadra che siamo e il finale di campionato che vogliamo intraprendere. Adesso ci saranno due settimane di pausa dove cercheremo di consolidare tutti quegli aspetti che ancora necessitano di essere attenzionate, ma questo non ci ferma perché sappiamo che anche dopo oggi sapremo dare il meglio anche contro la prima in classifica”.

    ”Durante questa partita abbiamo avuto alti e bassi – aggiunge il numero 14 De Luca – però l’importante era portare a casa la vittoria. Abbiamo molto su cui lavorare però quando è stato il momento di fare punto, l’abbiamo fatto e quindi è andata bene. Adesso, per il girone di ritorno, spero che impariamo dai nostri errori, riuscendo a fare meglio e soprattutto che riusciamo a trovare il gruppo coeso che siamo e che ogni tanto dimentichiamo di essere”.     

    Orlandina Volley – Messina Volley 2-3 (25-19, 18-25, 20-25, 29-27, 9-15)Orlandina Volley: Bravin 20, Melchiorri 6, Lazzara M. (Cap.), Sidoti (Lib. 1), Lazzara A. (Lib. 2). Audenino 32, Ferrarolo, Cammaroto, Alberto 8, Schepis, Cannistraci, Stella, Gammeri, Gioitta. All. Fontanot, 2° All. Frontino Messina Volley: Lorusso 18, Sicari 2, Mondello 23, Laganà (Cap.) 7, Perdichizzi 6, Sorbara 1,De Luca 10, Pasa, Arena 4, De Grazia (Lib. 1). All. Gugliandolo, 2° All. RizzoArbitri: Leonardi e Guarneri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la Tonno Callipo alza bandiera bianca, Reggio passa in tre set

    In questi casi si suole dire che non era certo sul campo della capolista imbattuta, anzi della corazzata inarrestabile avendole vinte tutte e 11 e senza lasciare set, che si poteva far punti. Quindi obiettivamente per la Tonno Callipo era impresa proibitiva raccogliere qualcosa a Reggio Calabria.

    E però serve sempre l’animus pugnandi di non mollare mai e darci sempre dentro, lo spiegherà bene nell’intervista il tecnico Piccioni, alquanto abbacchiato per aver perso male in riva allo Stretto. Senza addurle come scusanti, certo però non sono mancate le problematiche in casa giallorossa. Ad iniziare dai due giorni di influenza di capitan Mille che ieri ha compiuto gli anni, per proseguire con lo stop di Mirabella a scopo precauzionale per qualche noia ad un ginocchio, per chiudere alle datate problematiche ad una spalla di Iurlaro.

    Al netto di tutto ciò però, serve combattere di più per i giallorossi, che devono stare sempre sul pezzo specie ora che – cambiando le regole in corsa – saranno tre le retrocessioni e non due. E con questa bagarre in coda dove sembrano chiaramente staccate Messina e Fiumefreddo, sarà lotta a tre (Callipo con 12 punti, Bisignano e Viagrande con 9) per evitare l’ultimo posto per il declassamento. Ed alla ripresa, addirittura il 10 febbraio ci sarà proprio lo scontro diretto Viagrande-Callipo per la prima di ritorno.

    Passando al derby di ieri coach Piccioni presenta la diagonale Fiandaca-Cimmino, quindi Saragò e Michelangeli al centro, Mille e Pisani in banda, Cugliari è il libero. A proposito c’è da registrare l’esordio di Michelangeli che da un paio di anni gioca in posto-4 dopo essere stato centrale, e proprio ieri è ritornato al suo antico ruolo ovviamente per necessità, vista l’assenza di Mirabella. Reggio ha sempre tenuto il pallino del gioco e solo nel primo e terzo set la Callipo ha cercato di tenere botta. Nel primo in particolare Reggio conduce 8-7, per poi sprintare 16-9 e 21-14, e quindi chiudere 25-17. Nel secondo Vibo ha più di qualche difficoltà: coach Piccioni oltre al consueto cambio della diagonale Guarascio-Tassone, e lo ha fatto in ogni set, chiama in campo Iurlaro – al posto di Pisani – e però non ancora al top è costretto a ritornare in panca. Entra pure un altro esordiente, il 16enne Asteriti nel ruolo di libero. Ma Reggio non ha difficoltà e si impone 25-11. Infine nel terzo set, il gap è eloquente anche qui: 16-11 e 21-14 per la capolista, che vince set (25-16) ed incontro.

    Ora testa già al prossimo impegno che però, campionato davvero atipico come abbiamo sottolineato già in passato, sarà addirittura il 10 febbraio con la citata trasferta di Viagrande. Dunque due settimane di sosta, prima per la Coppa Italia e poi da calendario per l’inizio del ritorno. Davvero un calendario strano, con tutte le ripercussioni tecnico-fisiche che un’altra pausa di tal fatta comporta.

    Delusione nell’analisi della sconfitta coach Piccioni: “Forse la nostra peggiore prestazione stagionale – inizia -, sicuramente ritengo anche per la bravura degli avversari, però ci abbiamo messo del nostro per complicarci la vita, anche in situazioni apparentemente semplici. Insomma una brutta sconfitta da digerire, è emerso più di qualche limite.

    “Certo non era questa la partita da dover vincere o in cui raccogliere punti in trasferta, non a caso Reggio è imbattuta e non ha perso neanche un set. Però è difficile vedere la squadra così in difficoltà subendo molto, soprattutto in ricezione. Vero è che – continua Piccioni – il Pentimele è un Palasport enorme che non dà molti punti di riferimento, tra l’altro molto buio e mi chiedo come facciano a farli giocare in quel contesto.“

    “Però abbiamo sofferto molto. Ho cercato di ruotare quasi tutti gli elementi a disposizione, ma senza via d’uscita. Ho provato a giocarmi anche la carta Iurlaro che è reduce da un periodo con i noti problemi alla spalla, soprattutto per aggiustare un po’ la ricezione però senza risultati concreti. Devo menzionare il capitano Mille, che ieri compiva pure gli anni, tra gli ultimi ad alzare bandiera bianca”. Nota positiva l’esordio del giovanissimo Michelangeli? “Sicuramente: in campo un altro 2006, tra l’altro anche fuori ruolo poiché in settimana abbiamo avuto l’infortunio di Mirabella. Oltre a qualche altro problema che non è assolutamente una scusante, bisognava comunque lottare di più, anche perché per una squadra come la nostra appena si sposta qualcosa diventa complicato poi rimettere i tasselli a posto. Siamo mortificati per questo 3-0, lo temevo anche se speravo non accadesse. Dobbiamo subito rimboccarci le maniche, anche se ora questa ulteriore lunghissima sosta di due settimane è pesante e ci fermerà ancora, con tutto quel che ne consegue quanto a preparazione e ritmo-gara”.

    Domotek Volley Reggio Calabria – Tonno Callipo 3-0 (25-17 , 25-11 , 25-16)

    Domotek Volley Reggio Calabria: Schipiliti 10, Laganà 14, El Moudden 8, Schifiliti 3, Lopetrone (L), Remo 3, Renzo 3, Vizzari 3, Sangregorio, Giuliani, Filanoti. Ne: Boscaini. All. Polimeni       Tonno Callipo: Fiandaca, Cimmino 6, Mirabella , Saragò 3, Pisani 5, Mille 10, Cugliari (L), Guarascio, Tassone, Iurlaro, Michelangeli 2, Asteriti. Ne: Cortese, Kanar, Mirabella. All. PiccioniArbitri: Elena Morello e Giovanni Notaro.  Note: Durata set: 24’, 24’, 25’, totale 1 ora e 13’. Reggio Calabria: ace 4, bs 9, muri 12, errori 18, attacco 46%, ricezione 46% (pos 23%). Vibo V.: ace 2, bs 11, muri 2, errori 26, attacco 28%, ricezione 38% (pos 23%).

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    C maschile: Latina strappa un punto alla capolista Appio

    Una CG Insurance Lions Volley Latina non in perfette condizioni fisiche, gioca una partita gagliarda, “tosta”, con determinazione e ordine in casa della capolista Ner Appio Roma, le mette paura, conquistando con merito i primi due set prima di arrendersi dietro la rimonta ben organizzata dai padroni di casa che riescono a spuntarla solamente al quinto set, con i pontini alla quale è fatale il terzo tiebreak consecutivo.

    La partita inizia forte, con entrambe le formazioni desiderose di imporre il proprio gioco sull’altra a tutto vantaggio dello spettacolo e del livello della gara, Lions mette la testa fuori, prende un break di vantaggio e lo conserva per un bel po’, Appio la bracca da vicino, trova la parità sul 19-19 ma nelle battute finali del set i pontini tirano fuori gli artigli per la zampata vincente del 23-25. 

    Nel set successivo Appio vuole far valere il fattore campo e si porta subito in vantaggio di qualche punto, con la Lions costretta ad inseguire, a metà set il vantaggio Appio è di quattro lunghezze 15-11, ma nella parte finale del parziale reagiscono con prepotenza, con Margagliano e Troiani veri protagonisti iniziano a martellare la difesa romana che subisce e incassa prima il pareggio e poi il sorpasso proprio sugli scambi finali per il 26-28 Lions e 0-2.

    Qui la partita si infiamma con la squadra di casa che non ci sta ad incassare la prima sconfitta della stagione e nel terzo set spinge subito sull’acceleratore, la Lions cerca di tenere botta ma probabilmente lo sforzo profuso nei due set precedenti e la condizione fisica di cui si accennava all’inizio diventano determinanti, fatto sta che Appio inizia a prendere quota e punti di vantaggio importanti che le permettono di ridurre lo svantaggio e vincere il terzo set 25-18.

    Quarto set sulla stessa falsa riga del precedente, Appio forte della fiducia ritrovata spinge subito, Lions cerca di rimanere attaccata agli avversari con coach Feragnoli che opera qualche cambio per arginare il gioco avversario, ma purtroppo senza risultati concreti, tanto che Appio va a vincere anche questo set con un margine ampio di tranquillità, 25-17.   

    Quinto set con la Lions in difficoltà sin dalle prime battute, al cambio campo Appio sopra 8-3 e queste cinque lunghezze di vantaggio per i romani le porteranno in dote fino al termine del match, con i cambi palla rispettati e vittoria Appio per 15-10

    Ner Appio Roma – CG Insurance Lions Volley Latina 3 – 2 (23-25; 26-28; 25-18; 25-17; 15-10)

    Ner Appio Roma: Sartori, Amore, Rossi, Aronica, Cataldo, Palumbo, Di Toma, De Vincenzo, Olivieri, Rossini, Notarstefano, Memoli, Cavallaro (L1), Cantarini (L2). 1° all. Candiloro, 2° all. Stella.CG Insurance Lions Volley Latina: Montini 4, Carolla 12, Troiani 10, Calcabrini 2, Margagliano 23, De Luca 8, Pietragalla 1, Crotti 6, Toffolon, Di Veroli (L). n.e. Borghetto, Porcari. 1° all. Feragnoli.Arbitri: Ferrari, Della Bina.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: sconfitta al tie-break e tanti rimpianti per Garlasco a Rubiera

    Gara di luci ed ombre quella delle GarlactiGirls a Rubiera, che dopo aver rimontato dallo 0-2 cedono al tiebreak contro una Rubiera più concentrata (25-18, 25-13, 21- 25, 20-25, 15-10).

    Una sconfitta che sa di occasione persa, con un primo set contratto in cui il cambiopalla neroverde a tratti si incarta. Secondo set in cui Garlasco soccombe in ricezione e si arrende presto, incapace di uscire dalla difficoltà. Nel terzo set sembra non cambiare nulla ma basta una scintilla e le GarlactiGirls si ricompattano cominciando ad aggredire e con la stessa convinzione portano la sfida al tiebreak. Ancora la battuta emiliana ha la meglio e Garlasco si ritrova subito sotto senza riuscire più a riacciuffare le padrone di casa.

    Si chiude con un po’ di amaro in bocca il girone d’andata, con Garlasco che non sfrutta l’occasione di raggiungere Imola a 30 punti e si ferma a quota 29 con 10 vittorie e 2 sconfitte, in un girone C che vede le prime 4 formazioni racchiuse in soli 4 punti. 

    Sestetti – Mattioli punta su Giroldi in regia, capitan Favaretto opposto, Gallina e Baggi la coppia in banda, al centro Borelli e Badini, libero Angeleri. Coach Ghibaudi conferma Aluigi in regia e Bianchini opposto, Reverberi e Cantamessa al centro, Mescoli e Bianchini in banda, Bici libero. 

    1° Set – Sentono il peso del match le neroverdi che partono contratte (4-1). L’ace di capitan Favaretto riporta equilibrio (4-4) e la serie di difese delle GarlactiGirls costringe Rubiera all’errore (7-9). Le emiliane trovano però nel servizio il fondamentale in grado di mettere pressione a Garlasco e sfruttano le occasioni per il 16-12. L’intesa Giroldi-Borelli sblocca (16-13) e le pinguine sembrano riuscir a recuperare (17-15) ma un po’ di “braccino corto” ne blocca la rimonta, con Rubiera spietata nel chiudere ogni occasione (21-16). Mattioli prova a cambiare con Ravarini su Favaretto, ma non basta per girare l’inerzia del set che si chiude sul 25-18. 

    2° Set – Formazioni confermate nel secondo set, con le GarlactiGirls ancora troppo tese (6-3). Mescoli ne approfitta (7-4) e Mattioli decide di buttare nella mischia Ravarini per Baggi. Più convinte le padrone di casa (10-6) che allungano grazie al servizio (15-7). De Martino giunge in soccorso e le neroverdi si sbloccano nel punteggio (17-10) senza però riuscire a trovare una reazione (19-11). Rubiera non trova più resistenza e può approfittare dei troppi errori neroverdi per chiudere sul 25- 13. 

    3° Set – Nel terzo set, nonostante la conferma di Ravarini in banda, la musica sembra la stessa con Rubiera che conduce sin dai primi scambi aggredendo dai 9 metri (10-6). Cambia però qualcosa nello sguardo delle neroverdi, che iniziano a scaldare il braccio e ritrovano la parità (10-10). Il match si accende, con Gallina e Favaretto che entrano in palla (12-14). Le neroverdi ritrovano entusiasmo e costringono Rubiera a giocare con palla scontata e inseguire (14-19). Le padrone di casa provano a recuperare (20-22) ma Gallina sale in cattedra (20-24) e Favaretto chiude in diagonale il 21-25. 

    4° Set – In equilibrio l’avvio del quarto parziale (7-7) con Rubiera che trova il break portandosi a casa un paio di scambi lunghi (10-7). Gallina e Badini guidano la rimonta (11-11) con Rubiera che diventa fallosa e concede l’11-14. Fatica ancora la ricezione neroverde ma Ravarini tira senza paura (14- 17). Anche Gallina ci mette la firma e le GarlactiGirls allungano (15-20). Rubiera non ci sta e accorcia spingendo dai 9 metri (18-20). Scambi infiniti con le neroverdi che trovano strada per prendere il largo e chiudere nuovamente con una parallela killer di Favaretto 19-25. 

    5° Set – Inizio di quinto set complicato, con Garlasco imprecisa e fallosa e Rubiera subito ad approfittarne (7-3). Capitan Favaretto sblocca (7-4) ma Rubiera ormai è convinta e vola (10-4). Ravarini di prepotenza prova a rinvigorire le neroverdi (10-6) ma Rubiera rimane concentrata (13-8). Ci prova ancora Ravarini (13-10) ma Rubiera sfonda dal centro (14-10) e alla prima occasione chiude il match sul 15-10. 

    Giusto Spirito Rubiera – Volley 2001 Garlasco 3-2 (25-18, 25-13, 21- 25, 20-25, 15-10)Giusto Spirito Rubiera: Bandieri 1, Bici L, Bortolamedi 21, Mescoli 26, Aluigi 4, Reverberi 4, Paolini, Bianchini 7, Cantamessa 6, Dorta 2. NE Giardi, Salas, Reggiani, Barbieri L. Allenatore: Andrea Ghibaudi. Vice: Massimo Cerrato. Volley 2001 Garlasco: Borelli 8, Angeleri L, Gallina 18, Favaretto 12, Lombardi, De Martin1, Badini 7, Giroldi 1, Ravarini 9, Baggi 2. NE Galliano, Negri, Montesanti. Allenatore: Stefano Mattioli. Vice: Ambra Milanesi. Note – Rubiera: 5 muri, 8 ace, 6 errori in battuta, 31% rice positiva (26% perfetta), 34% efficienza in attacco. Garlasco: 9 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 36% rice positiva (27% perfetta), 25% efficienza in attacco. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: nulla da fare per la PM Gruppo Macchia contro l’Asem Bari

    Una buona prestazione non salva la PM Gruppo Macchia Potenza dalla sconfitta contro l’Asem Bari che alla Caizzo si è imposta per 3-0. Le rossoblù di coach Elena Ligrani e del vice Gabriele Perna tengono testa alle baresi nei primi due set giocando alla pari e cedendo solo nel terzo parziale quando cala l’attenzione e subentra la stanchezza.

    Cronaca – Nel primo set ottimo approccio per capitan Di Camillo e compagne che vanno di apri passo con l’Asem nonostante la miglior condizione di classifica delle baresi che approfittano anche di qualche errore di troppo in battuta delle rossoblù; Asem, più attenta e quadrata, ringrazia e chiude 20-25.

    Stesso copione nel secondo parziale ma con una PM Gruppo Macchia molto più concreta anche se commette sempre qualche errore in battuta che non permette alle rossoblù di approfittare dei momenti di vantaggio e come nel primo ne approfittano le baresi che chiudono 23-25.

    Il copione cambia nel terzo set dove subentra la stanchezza e la PM Gruppo Macchia, con il calo di concentrazione, perde smalto e brillantezza favorendo l’avanzare dell’Asem che con il 15-25 chiude definitivamente i conti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, Volley Terracina sul velluto con Roma

    La Volley Terracina si sbarazza della Roma Volley Club con un rotondo 3-0 ma la partita non è stata così semplice leggendo il risultato, anzi la squadra romana ha creato più di qualche problema alle biancocelesti, con un match che non ha brillato per il livello di gioco espresso dalle due formazioni: di buono sono i tre punti incamerati dalle ragazze di coach Pesce che mantengono il secondo posto in classifica.

    Parità assoluta nei primi scambi del match, 6-6 con i cambi palla rispettati in modo assoluto, poi Roma prende un break di vantaggio con Terracina che gioca invece con un po’ di confusione, 9-11, ma in breve le biancocelesti prendono in mano il pallino del gioco e con tre punti consecutivi di Zanfrisco passano a condurre 15-12 prima e successivo 18-14. Coach Cavaioli chiama timeout e alla ripresa Terracina sempre avanti 21-16 con capitan Mariani a segno in due occasioni, Roma accorcia le distanze arrivando a meno uno, 23-22, il primo setball lo procura per il Terracina il muro di Polverino e il 25-22 arriva con l’attacco out delle giallorosse.

    Nel set successivo parte forte Terracina che grazie al servizio della Licata va subito 5-0 costringendo la panchina romana a chiamare il primo timeout, ma alla ripresa continua ad essere un monologo biancoceleste, 9-1, con coach Cavaioli che spende il suo secondo timeout dopo pochi scambi. Le sue ragazze al rientro reagiscono ed accorciano il gap con le biancocelesti, 12-7, ma con il nuovo turno al servizio della Licata subiscono un nuovo break che porta le squadre sul 16-8. Il set per le romane sembra quanto mai compromesso, Terracina si avvicina alle battute finali con un buon vantaggio, ancora l’attacco di Polverino, come in precedenza segna il 24-18 e chiude il set sul 25-20 l’attacco di Coco.

    Terzo set e Roma parte in vantaggio con i punti di D’Ettorre e Nyawira, 4-6 e complici anche tre servizi a rete delle biancocelesti va sul 7-9, vantaggio romano che viene azzerato negli scambi successivi sul 13-13. Poco dopo Roma torna in vantaggio di un break, 13-15, Terracina ritrova la parità sul 17-17, poi sempre con il solito servizio della regista Licata e due muri consecutivi di Panella si porta sul 21-17 prima del definitivo 25-17.

    VOLLEY TERRACINA – ROMA VOLLEY CLUB 3 – 0 (25-22; 25-20; 25-17)VOLLEY TERRACINA: Licata, Mariani, Panella, Polverino, Zanfrisco, Massa, Coco, D’Atino, Marangon (L1) Mancini (L2). n.e. Paniccia. 1° all. Pesce, 2° all. Nalli Schiavini.ROMA VOLLEY CLUB: Monteneri 1, Lovecchio 9, Misino, Nyawira 7, De Vincentis 1, Ardone 6, D’Ettorre 7, Rodelli 5, Sanetti (L). n.e. Ferrara. All. Cavaioli.Arbitri: Greco, Clema.Note: V. Terracina: Bv 5, Bs 5, M 9. Roma Volley: Bv 3, Bs 8, M 2Durata set: ’33, ‘27, ’23.

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    B maschile: la Canottieri Ongina chiude l’andata con una secca sconfitta

    Boa di metà stagione amara per la Canottieri Ongina, che sabato nell’ultima giornata d’andata del girone D di Serie B maschile ha incassato una netta sconfitta in tre set sul campo veronese al cospetto dell’Arredopark Dual Caselle. In una sfida che di fatto metteva in palio il quarto posto provvisorio (le due formazioni erano distanziate di una sola lunghezza alla vigilia), la squadra allenata da Gabriele Bruni non è riuscita a ingranare, cedendo in modo netto in ognuno dei tre parziali disputati, come evidenziato anche dai parziali del tabellino. Nell’occasione, ha debuttato l’ultimo volto nuovo in ordine di tempo, lo schiacciatore Nicolò Colella (partito dalla panchina e autore di 7 punti).

    “Siamo andati male in tutti i fondamentali – commenta Fausto Perodi, vice allenatore giallonero – gli avversari ci hanno aggredito dalla battuta e noi siamo andati giù senza reagire. Abbiamo commesso tanti errori, dei quali 15 al servizio, fondamentale dove anche quando non sbagliavamo offrivamo un primo tocco troppo semplice a Caselle, che con ricezione doppia positiva ci metteva poi in difficoltà per quanto riguarda il nostro muro. L’aspetto più negativo è la poca determinazione: non appena le cose vanno male ci demoralizziamo e non è un caso che fin qui stiamo perdendo contro le formazioni che ci precedono in classifica“.

    In graduatoria, la Canottieri Ongina resta ferma al quinto posto a quota 22 punti, bilancio di fine andata frutto di sette vittorie e cinque sconfitte, anche se aumenta il gap dalle posizioni precedenti (meno 5 dal secondo e terzo posto e meno 4 dalla quarta piazza, occupata proprio dal Caselle).

    Arredopark Dual Caselle-Canottieri Ongina 3-0 (25-18, 25-18, 25-17)ARREDOPARK DUAL CASELLE: Valbusa 7, Sasdelli, Bonizzato 11, Solazzi 10, Perera 10, Tarocco 11, Frigo (L), Caliari, Squarzoni. N.e.: Alberti, Tocco, Rancan, Botteon (L). All.: PesCANOTTIERI ONGINA: Ramberti 1, Di Tullio 9, Bertuzzi 3, Malvestiti 9, Miglietta 5, De Biasi B. 5, Rosati (L), Ousse, Colella 7, De Biasi M., Tagliaferri. N.e.: Muroni, Sala (L). All.: BruniARBITRI: Bonzanni e GallettiNOTE: Durata set: 26’, 24’, 24’ per un totale di 1 ora e 14 minuti di gioco. Arredopark Dual Caselle: battute sbagliate 10, ace 4, ricezione positiva 60% (perfetta 35%), attacco 49%, muri 7, errori 14. Canottiera Ongina: battute sbagliate 15, ace 1, ricezione positiva 56% (perfetta 28%), attacco 41%, muri 7, errori 26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: vittoria e primato per la GesanCom Marsala

    Vittoria e primo posto in classifica sono il risultato della trasferta in terra etnea, nella tredicesima ed ultima giornata del girone di andata, per la GesanCom Marsala Volley. Un 1-3 che le ragazze di Coach Ciccio Campisi hanno conquistato al Pala Abramo di Catania contro la Hub Ambiente Teams Volley grazie ad un’ottima prova caratteriale, che le ha viste recuperare lo svantaggio iniziale con capacità di sacrificio e concentrazione.

    Una giornata in cui la GesanCom pensava di poter raggiungere al massimo la seconda posizione in classifica vista la sosta di Arzano e che, invece, considerata la sconfitta della Energy Catania a Teramo, pone la società del presidente Massimo Alloro in vetta con 26 punti, confermando l’ottimo momento di forma e di prestazioni di capitan Barbara Varaldo e compagne. Il primo posto in solitaria consegna anche la partecipazione alla Coppa Italia di categoria.

    Ottime le prestazioni di giornata di tutto il roster, con un particolare cenno ai numeri prodotti dalle centrali che, quando chiamate all’attacco, hanno saputo mettere palla a terra con una frequenza impressionante, e nel fondamentale del muro sono riuscite a bloccare gli attacchi delle avversarie tanto da segnare a referto numeri da schiacciatrici. Adesso un lungo riposo, di due giornate consecutive, attende la GesanCom Marsala.

    Hub Ambiente Teams Catania-GesanCom Marsala Volley 1-3 (25-18, 29-31, 20-25, 18-25)Hub Ambiente Teams Catania: Bosso 13, Pezzotti 4, Vescovo 10, Palumbo 8, Anselmo 9, Maiorano 21, Caruso 1, Cavallieri (L1), Locatelli (L2), Mureddu 0, D’Arrigo 0. Allenatore: Santino Sciacca.GesanCom Marsala Volley: Varaldo 14, Caserta 17, Grippo 2, Galiero 25, Silotto 7, Gasparroni 4, Norgini (L), Modena 5, Morciano 2, Sturniolo 0, Bergese ne. Allenatore: Ciccio Campisi.Note: Battuta (punti/err.) Marsala 4/9, Catania 3/9 – Muri punto Marsala 12, Catania 3 – Ricezione Marsala 48%, Catania 36%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO