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    B maschile: Molfetta spietata, Ruffano superato in tre set

    Concreta, bella, vincente, ma anche cinica e spietata: l’Indeco Molfetta batte Ruffano in tre set e allunga la striscia positiva restando imbattuta nel 2024. Due ottimi primi set dei biancorossi, il terzo parziale è più tirato, ma l’Indeco recupera e batte i salentini, capaci due settimane fa di annullare il fortissimo Galatone.

    Riesce tutto alla perfezione ai padroni di casa che firmano 7 muri, di cui 3 di Tritto, contro i 2 ospiti e timbrano 7 ace, di cui 4 di Ingrosso. Buona prova in attacco (44% di positività contro il 31% ospite) e in ricezione (64% positiva contro il 40% dei salentini).

    Best scorer del match Petruzzelli, autore di 15 firme sulla gara con il 52% di positività e 1 muro a referto. Da segnalare l’ennesimo esordio di un prodotto del settore giovanile, Rafanelli.

    La cronaca

    Difino, oltre a capitan La Forgia deve rinunciare anche al laterale italobrasiliano Borghetti. Bernardi in regia è in diagonale con Petruzelli, esordio da titolare per Ingrosso, in coppia con Lorusso di banda, al centro Pisani e Tritto. Libero Utro.

    Ruffano risponde con D’Alba – Sansò, Gravante e De Donno di banda, Tridici e De Micheli coppia di centrali, libero Bisanti. Assenti i due laterali titolari Marzo e Fracasso.

    Petruzzelli firma il primo punto del match, poi timbra il primo break del parziale: 4-2. Pisani trova l’ace (5-2), poi è Ingrosso a fare male dal servizio: 8-4. Ancora Petruzzelli (9-4 e 11-5) e Ruffano ferma il gioco. Ancora Pisani dalla linea di battuta (16-8), Petruzzelli allunga e i salentini spendono il secondo timeout: 18-9. Al rientro in campo Tritto mura De Micheli (19-9), poi è murato da Tridici (22-14). Petruzzelli chiude il parziale: 25-15.

    Primo break Indeco firmato Pisani (3-1) che mura Tridici (4-1), poi Gravante pareggia i conti: 4-4. Ingrosso fa male dalla linea di battuta (9-6 e 10-6), Tritto mura De Micheli (11-6) e Ruffano è costretta a chiamare timeout. Lorusso allunga (13-6), Petruzzelli mette giù una palla dopo una serie di difese impressionanti (14-6), poi Ingrosso è ancora letale dalla linea di battuta: 15-6 e timeout per Ruffano. Ancora un muro di Tritto (23-13), poi Petruzzelli chiude il game: 25-13.

    Ingrosso chiude un gran scambio (4-3), Tridici mura Lorusso per il primo doppio vantaggio ospite della gara: 10-12 e primo timeout per Difino. Il pallonetto di Petruzzelli vale il pareggio (14-14), Ingrosso attacca out per il 14-16, Bernardi mura Gravante (16-16), De Donno tira out (20-18) poi Sansò attacca sull’asta (21-18). De Donno accorcia le distanze (21-20), Gravante trova l’ace (21-21) e mister Difino inserisce Borghetti per Ingrosso per rinforzare la linea di ricezione. Nel momento cruciale, l’Indeco risponde presente: Sansò attacca out (23-21), Bernardi firma l’ace del 24-21, Lorusso chiude parziale e partita: 25-22.

    Domenica i biancorossi saranno impegnati in trasferta nel difficile derby contro il CUS Bari.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: la Mokavit Rosaltiora rialza la testa e piega Omegna 3-0

    C’era voglia di vincere in casa Mokavit Rosaltiora dopo un periodo di risultati che non arrivavano, di prestazioni discutibili, dopo una settimana che sarebbe sbagliato definire ‘da resa dei conti’.

    Tanto, tantissimo e la vittoria è arrivata nella giornata più bella, quella del derby contro gli amici di Sara Pallavolo Omegna, formazione che alla vigilia arrivava al PalaManzini in piena fiducia, con in saccoccia risultati importanti, ottenuti col piglio della grande squadra qual’ è.

    Palasport verbanese gremito in tutti i posti, un vero e proprio spot per la pallavolo , come ha spiegato il presidente Carlo Zanoli a fine partita: “Si, al di là del risultato stasera vedere la palestra piena, con tanto tifo sempre corretto è stato bellissimo – ha detto il massimo dirigente lacuale – peccato che in questo territorio di partite da tutto esaurito potevano essercene molte di più ed invece ne abbiamo potuta viverne una sola; chi di dovere dovrebbe pensarci”.

    La partita? Verbania è finalmente al completo, anche Sonia Cottini è recuperata, seppur ancora non al top e dopo oltre 4 mesi gioca una partita intera. Le ragazze di Balzano hanno ricevuto con percentuali altissime, hanno trovato punti sia dai lati che dal centro (probabilmente un fattore decisivo) e non sono non si sono disunite con ottimi vantaggi in saccoccia ma sono andate a riprendere un terzo set che pareva scappare via.

    Insomma, una vittoria bella, limpida e voluta, come ha dimostrato l’esultanza finale della squadra. Nel derby di andata iniziarono le problematiche che portarono questa formazione in un vortice complicato, nel derby di ritorno arriva un bel successo: da Omegna ad Omegna, si potrebbe dire: di certo con questo tenore di gioco nessun obiettivo sarà davvero precluso. Una ultima annotazione: bello, bellissimo vedere le tante giocatrici delle formazioni giovanili in tribuna a tifare e anche molte ‘ex’ a vedere la partita. Finalmente una bella serata, che in casa Rosaltiora meritavano tutti.

    PRIMO SET

    Novità nel sestetto verbanese: Fabrizio Balzano parte con Clotilde Villa in cabina di regia, opposta è Giulia AlbertiGiani, le bande sono le gemelle Sonia ed Annalisa Cottini, al centro Emily Velsanto e Kendra Calabrese. Si vede subito che la Mokavit ha un piglio importante; sin dal primo time out di coach Roberto Pesce sul 7-3. Verbania batte forte, dl centro fa molto male ma Omegna non si disunisce ed anzi risponde colpo su colpo. Rosaltiora però mantiene qualche punto di vantaggio; dal centro Velsanto e Calabrese maramaldeggiano ma il pallone va già anche dai lati con una Annalisa Cottini inspirata e con una Sonia Cottini che ancora non al 100% sciorina qualche lampo di classe. Anche Sara Assicurazioni ha tante armi importanti; Serena Albertini trova personali importanti contro le mani avversarie ed è un bel punto a punto sino sul 19-18. Omegna non molla, si conferma forte e impatta sul 20-20 ma qui c’è la differenza con i match scorsi. Il treno verbanese non deraglia ed anzi dopo il cambio palleggio opposto con in campo Chiara Francioli e Nadia Caffoni si va sul 24-21. Morelli e compagne ne annullano due, si va sul 24-23, Balzano ferma tutto e ci parla su: fa bene perché al rientro è 25-23 che porta avanti la formazione di casa.   

    SECONDO SET

    L’1-2 cusiano diventa un 8-4 Mokavit e dà il via al set un pochino meno giocato rispetto al precedente ed al successivo: dice tutto il 10-4 con coach Pesce che ha fermato il gioco ma senza riuscire ad invertire il trend. La battuta (pur con qualche errore) è ottima, il resto dei fondamentali si mantiene altissimo ma anche la squadra verdeviola pian piano si ridesta e si riavvicina. Sugli spalti è uno spettacolo davvero notevole e sul 18-16 è stavolta Balzano a chiamare tempo per evitare un ritorno cusiano. Il 20-16 invece fa fermare il gioco a coach Pesce, al rientro è 23-18 con la Mokavit che mette e terra i due palloni successivi: 25-18 è 2-0 Rosaltiora.

    TERZO SET

    Ci si attende una Omegna che prova a riaprire la partite e inizia forte sul 1-5. La Mokavit mantiene la testa in partita, legge le trame ospiti e va pian piano ad avvicinarsi in una situazione che da 8-13 vede il set impattarsi sul 13-13. Contro-break di Sara Pallavolo ed è 13-16. Omegna riesce a mantenere il vantaggio di tre punti anche se la Mokavit non si tira certo indietro. Sul 17-20 tornano in campo Chiara Francioli e Nadia Caffoni, l’opposto lacuale, che ha rilevato una AlbertiGiani che molto ben figurato, trova un ace pesantissimo ma dopo un time out di Fabrizio Balzano è 20-23 Omegna. Set perso? No; torna in campo il sestetto titolare, quarto tocco in attacco delle ospiti: 21-23, Annalisa Cottini al servizio, Omegna attacca, difesa ottima delle padrone di casa con Giulia AlbertiGiani che chiude: 22-23. Ancora Annalisa al servizio, scambio lungo, ennesima rigiocata verdeviola e muro punto di Kendra Calabrese che dice 23 pari, altro servizio Verbania in una bolgia vera e propria; dopo una girata di Pagliarini Clotilde Villa chiama un primo tempo a Kendra Calabrese: punto ed è 24-23 per il match point della Mokavit. Chiude una battuta spin eccezionale di Annalisa Cottini: 25-23, il PalaManzini esplode, Rosaltiora torna a vincere e gli abbracci si sprecano bagnati da qualche lacrima di gioia. Ci voleva, ci voleva proprio.

    Mokavit Rosaltiora-Sara Pallavolo Omegna 3-0 (25-23, 25-18, 25-23)

    Mokavit Rosaltiora: Francioli, Villa 1, AlbertiGiani 6, Caffoni 1, Cottini S. 14, Cottini A. 15, Osele ne, Cometti, Velsanto 4, Calabrese 17, Medali ne, Folghera (L), Mutazzi (L2) ne. All: Fabrizio Balzano.Sara Pallavolo Omegna: Beltrami (L2) ne, Mariotti 3, Toscani ne, Gibertoni ne, Merletti 6, Albertini 16, Cavagliotti ne, Romanini 1, Creola ne, Carmellino (L), Morelli 10, Viero, Pagliarini 1, Masetto: All: Roberto Pesce.   

    “Sono contento, molto felice, ci voleva proprio – ha detto Fabrizio Balzano – le ragazze sono state molto brave stasera ma ci tengo a dire che sono state tutte ma proprio tutte ottime in settimana e dopo lo schiaffo di sabato scorso non era facile. Ora spero che saremo più consapevoli dei nostri mezzi e continueremo con queste prestazioni. Alla fine della stagione vedremo dove saremo arrivate ma il gioco, l’attenzione ed il lavoro devono essere quelle di questa settimana. Bravi tutti, pubblico compreso, ed ora testa a Cuneo”    

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Prato si fa recuperare due set, poi la spunta al tie break

    L’Ariete si ritrova a metà. Due set e mezzo in grande spolvero e poi un black out che ha compromesso il successo finale. Peccato perché Prato con maggiore attenzione e lucidità avrebbe potuto portare a casa i tre punti ma anche due su un terreno così complesso è una bellissima notizia. Insomma, passi avanti enormi rispetto alle due gare precedenti anche se c’è ancora da lavorare.

    Prato con Mennini e Fanelli in diagonale, Cecchi e Piccini centrali, Nesi e Saletti in attacco e Conticini libero. Ariete che iniziava subendo il buon avvio delle ragazze di casa (3-1 e 6-2). Arezzo piazzava il break importante salendo sull’11-4. Intanto dentro Lichota per Cecchi. Prato si riorganizzava, limitava gli errori e risaliva la china prima sul 14-10 e poi sul 14-14. Ariete che sembrava essersi sbloccata e che strappava sul 14-16. Set che proseguiva sul filo dell’equilibrio (18-19). Fanelli a segno per il 20. Ariete che saliva sul 22 con un bellissimo finale di parziale. Lichota metteva giù il 23, Nesi il 24. Chiudeva Piccini.

    Nel secondo set subito Saletti a segno con un ace (2-2). Arezzo saliva sul 6-3. Saletti teneva in scia le sue (6-5 e 7-7). Ariete che anche in questa fase si faceva preferire e strappava sull’8-11. Arezzo si riportava fino al meno uno (13-14) ma qui Prato accelerava di nuovo costringendo le ragazze di casa al tempo (13-16). Saletti piazzava la pipe del 17. Ius che risaliva fino al 18-19. Ancora Saletti per il 19-20. Finale punto su punto e sul 22-21 era Nuti a chiamare il tempo. Alla ripresa Ariete a trovare il pari e poi a sorpassare con ace di Saletti (22-23). Tempo Arezzo. Scena che si ripeteva ribaltata sul 23-23 Ius. Nesi a segno per il set point pratese. Era ancora Nesi, questa volta a muro, a chiudere i conti.

    Inizio equilibrato anche nel terzo set (3-3). Subito strappo Ariete ed immediato il tempo aretino (5-8). Alla ripresa doppio ace di Eleonora Nesi e padrone di casa doppiate (5-10). Ariete che scappava decisa (6-11) ed era Mennini al servizio a guadagnare il 7-14. Reazione immediata dello Ius e tempo di Nuti (10-14). Brutto passaggio a vuoto delle pratesi che si facevano recuperare e sorpassare subendo un break di 10 punti a 0 (17-14). Prato si scuoteva e tornava sotto con Nesi (17-16). Ius che trovava il nuovo break (22-16) prima di chiudere i conti. Set incredibile quello perso da Prato con un black out sanguinoso di 18 punti a 3.

    Nel quarto Prato ripartiva bene con ace di Fanelli per il 4-7. Tempo della panchina di casa. Saletti a muro e attacco per mantenere avanti le sue (8-10). Set che proseguiva in equilibrio (11-11). Nesi per il 13-14. Ancora Nesi e Saletti per il 16-16. Sul 18-16 Arezzo tempo Nuti. Al ritorno in campo era Saletti a portare le sue sulla parità (19-19) ed era Arezzo a fermare il gioco. Finale punto su punto e nuova fuga Ius sul 21-19. Fanelli accorciava ma Arezzo saliva sul 23-20 prima di conquistare il diritto al tie break.

    Nel quinto subito Arezzo avanti (2-0 e 5-2). Era sempre Saletti la più efficace a tenere a galla le pratesi (5-3). Arezzo cambiava campo comunque avanti di cinque punti (8-3). Ariete che d’orgoglio risaliva sul meno tre (8-5) e Arezzo fermava il gioco. Al ritorno fast Piccini e Prato che recuperava (9-9). Arezzo cercava di nuovo la fuga (10-9 e 11-10). Lichota in fast per l’11-11. Ius che strappava sul 13-11 e Nuti si rifugiava nel time out. Sul 13-12 era invece Arezzo a fermare il gioco. Nesi firmava il 13-13 e Prato saliva poi al match point che trasformava immediatamente.

    IUS AREZZO – ARIETE PVP PALLAVOLO PRATO 2-3 (18-25; 23-25; 25-17; 25-21; 13-15)IUS Arezzo: Avellini, Masotti, Gamberi, Rufini, Succi, Tani, Ricciarini, Mancini, Caneschi, Talarico, Borgogni, Masini, Fini. All. Gobbini.Ariete PVP Pallavolo Prato: Fanelli, Nuti, Cecchi, Saletti, Piccini, Nesi, Mennini, Lichota, Stiaffini, Conticini. All. Nuti.Arbitri: Varfaj e Magnino

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Ks Rent ferma Monselice e fa un regalo all’UniTrento

    Il girone di ritorno del Ks Rent non poteva cominciare meglio di così. Nonostante gli infortuni patiti nelle ultime settimane e le assenze che limitano drasticamente le opzioni nella composizione del settetto, la squadra arancionera ha infilato tre vittorie consecutive, che l’hanno proiettata al quarto posto, ma soprattutto a +8 sulla zona retrocessione, un vantaggio davvero confortante anche se per nulla decisivo con dieci giornate ancora da disputare.

    Ieri sera al PalaClarina il Bolghera ha disputato una delle migliori prove stagionali, forse la migliore in assoluto, superando per 3-0 l’ex capolista Tmb Monselice, sorprendendola nel primo set, dominato, e confezionando due orgogliose rimonte nei due successivi (da 10-13 a 16-16 nel secondo parziale, da 10-14 a 18-17 nel terzo), frutto di un ottimo lavoro a muro e in difesa, ma anche della capacità di sbagliare meno dei padovani sia su azione (11-15) sia al servizio (10-16): è lì che si è giocata la partita, al netto dell’ottima prova offerta in attacco dal Ks Rent (50% contro 40%).

    Una prova di carattere, insomma, alla quale Monselice non ha saputo rispondere per le rime, innervosendosi oltremodo in alcuni frangenti e rimediando anche un cartellino rosso, costato molto caro nel finale del secondo set. Un bel regalo ai cugini dell’UniTrento Volley, che ora guidano la classifica da soli, ma soprattutto al gruppo, che dopo la pausa ha cambiato decisamente marcia. Ora l’importante è non illudersi di aver già raggiunto l’obiettivo stagionale.

    La cronaca

    Matteo Saurini non ha molte alternative nella scelta dei sette da mandare in campo e conferma le diagonali Binioris – Montermini, Candeago – Polacco e Bressan – Hueller con Thei libero, un assetto che fra il resto sta offrendo un ottimo rendimento. Guglielmo Cicorella se le gioca con il settetto base, ovvero con Simone Italiano in regia, Alessandro Drago opposto, Marco Vianello e Simone Grazzi schiacciatori, Marco De Santi e Luca Novello al centro, Matteo Lelli libero.Che sia una serata favorevole agli arancioneri lo si capisce abbastanza in fretta. Un muro di Montermini su Vianello vale il break del 3-2, poi Drago spara un palla in rete e Polacco blocca di nuovo Vianello, murandolo in posto-2 (6-3). La capolista riesce poi a stabilizzare il cambio palla, ma l’elevato numero di errori al servizio le impedisce di costruirsi occasioni break. Nonostante tutto i padovani alla parità ci arrivano e il merito è solo del muro (De Santi e Vianello entrambi a segno su Montermini) e di una pipe in rete di Candeago. Sul 13-13, però, il Ks Rent è bravo a tirare una riga e a ripartire come se nulla fosse. La spinta verso il successo del parziale la danno un muro di Binioris su Grazzi e una bella ricostruzione chiusa con un primo tempo di Bressan. C’è qualità nel gioco del Bolghera e Monselice la soffre, accusando anche il 18-14 grazie ad una bordata di Candeago. Il finale della frazione è tutto trentino, merito di un errore di attacco di Vianello, ancora fuori dal match, e di uno commesso da Drago, che fissa un impietoso 25-18.

    Nel secondo set ci si attende la reazione di Monselice. Fino al 4-5 i padovani beneficiano di quattro errori trentini, poi ci mettono del loro con la pipe di Vianello per allungare sul 4-6. Il primo time out di Saurini riporta un po’ di concentrazione nelle file arancionere, ora sono i veneti a confezionare un omaggio dietro all’altro e a riportare il Bolghera alla parità (8-8). Basta poco per spostare l’ago della bilancia da una parte all’altra, un passaggio a vuoto di Polacco (murato e poi attacca out) viene annullato da un bel momento dei padroni di casa, che dopo il fortunato ace sul nastro di Montermini ricostruiscono con precisione, mandando a segno prima Bressan e poi lo stesso Montermini dalla seconda linea. Un errore di Vianello vale il sorpasso sul 19-18. Le squadre rimangono appiccicate fino al 19-20, quando lo stesso Vianello, dopo il suo attacco vincente, urla in faccia a Thei dall’altra parte della rete con una furia che costringe il secondo arbitro a segnalare il gesto al collega sul seggiolone, il quale estrae il cartellino rosso e regala il punto del 20-20 al Bolghera, un episodio che si rivelerà decisivo. I colpi di scena non sono finiti, perché sul 23-24 Vianello, ancora lui, mura Candeago, ma prima che la palla finisca a terra e chiuda la frazione Hueller riesce a metterci la punta del piede e a tenerla in gioco; l’arbitro decreta la fine del set, ma il secondo interviene ancora e lo corregge, quindi si deve rigiocare e Candeago stavolta va a segno. Subito dopo mette giù anche la palla del 25-24, poi sul 25-25 Montermini mura Drago e subito dopo Candeago mette a segno la pipe più importante della partita, regalando un incredibile 27-25 al Ks Rent.

    Il Tmb schiuma rabbia da tutti i pori e in avvio della terza frazione aggredisce il Bolghera, portandosi sullo 0-3 con il centrale Novello protagonista. I padroni di casa diventano fallosi e permettono al Monselice di giungere sul 7-10 senza alcuna fatica, poi Novello mura Montermini (8-12) e sembra aprirsi una nuova fase del match. Serve un time out per schiarirsi le idee e serve anche un’invasione di Vianello per lanciare l’ennesima rimonta del Ks Rent, che sfrutta il buon momento di Montermini e di Polacco (due punti a testa) per tornare a -2 e rimettere pressione all’avversario, che torna a subire l’iniziativa degli arancioni. Un muro di Candeago su Drago riaccende il PalaClarina, poi Drago manda out un semplice tocco e Candeago firma il sorpasso sul 18-17. Le squadre rimangono appiccicate fino al 24-24, nonostante qualche errore di troppo di Montermini, poi Candeago firma il cambio palla del 25-24 e, sul secondo match ball, confeziona il mani e out che vale il successo per 3-0, valorizzando anche la difesa a due mani di Polacco.

    Ks Rent Trento: Binioris 1, Montermini 11, Candeago 16, Polacco 10,  Hueller 5, Bressan 5, Thei (L), ne Taddei, Frizzera, Sartori, Tomasi, Blasio, Cristofaletti, Dalladio. All: SauriniTmb Monselice: Italiano, Drago 14, Vianello 11, Grazzi 8, De Santi 8, Novello 5, Lelli (L), Pedron, ne Migliorin, De Grandis, Dainese, Borgato, Zanetti, Vigato. All: CicorellaParziali : (22’) (33’) (27’)Arbitri: Crivellaro Mirco e Sieder Chintia di Bolzano

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    C femminile, Fenix Faenza cede al tie break nel big match con Forlimpopoli

    La Fenix Energia esce a testa altissima dal big match con la Rainbow Forlimpopoli, impostasi 3-2 al PalaBubani in un match stupendo che non ha deluso le attese del numerosissimo pubblico sugli spalti. Ora la Rainbow è da sola al comando con un punto di vantaggio sulle faentine (e con il doppio confronto a favore), ma si preannuncia uno stupendo testa a testa nelle ultime sette giornate di stagione regolare per decretare la vincitrice del girone.

    Sono le ospiti a partire meglio, aggiudicandosi i primi due set 25-22 e 25-17. La Fenix Energia reagisce alla grande accorciando le distanze con la vittoria nel terzo set per 25-17 e vincendo il quarto con grande carattere. Sotto 16-10 le manfrede ribaltano il risultato portandosi sul 21-18, Forlimpopoli torna avanti sul 24-23, ma Faenza vuole vincere e chiude i conti sul 26-24. Molto equilibrio anche nel tie break dove la Fenix Energia si porta sull’11-17, subendo poi il ritorno della Rainbow che chiude i conti sul 15-12.

    “Faccio i complimenti alle giocatrici perché hanno davvero dato tutto – afferma coach Angelo Manca -. Abbiamo un po’ di amaro in bocca per come è andato il quinto set, perché sull’11-7 avevo sperato di vincere, ma resta comunque un’ottima prestazione. Il dato più importante è che ancora una volta tutte le giocatrici entrate in campo hanno dato il loro contributo: penso soprattutto a Solaroli, che oltre a farsi trovare pronta, ha anche giocato in un ruolo non suo. Brava Forlimpopoli che nel tie break ha mostrato di non mollare mai ribaltando lo svantaggio con ottimi attacchi, ma questa qualità l’abbiamo avuta anche noi nel quarto set e sono davvero contento”.

    “Ora – conclude – dobbiamo farci trovare pronti nelle restanti sette giornate di campionato a cominciare dalla trasferta di martedì sul campo dell’Academy Volley Manu Benelli e conquistare il maggior numero di punti possibile, sperando anche in un passo falso del Forlimpopoli. Con l’atteggiamento mostrato in questo scontro diretto, possiamo chiudere molto bene la stagione regolare”.

    Nel prossimo turno la Fenix Energia giocherà martedì 27 febbraio alle 21 in casa dell’Academy Volley Manu Benelli.

    Fenix Energia Faenza-Rainbow Forlimpopoli 1-3 (22-25; 18-25; 25-17; 26-24; 12-15)FAENZA: Alberti 23, Bertoni 7, Solaroli 1, Francesconi 11, Gorini 11, Betti ne, Emiliani 2, Baldani 6, Cavallari 9, Seganti (L1), Zoli (L2), Guardigli, Maines 6. All.: MancaFORLIMPOPOLI: Zanetti ne, Ricci (L2), Morelli 23, Ravaioli, Romagnoli 3, Del Rosso (L1), Santinelli 2, Chiericati 3, Fabbri 9, Rossi 24, Monti, Calabrese 3, Artistico. All.: IncorvaiaNote. Punti in battuta: FA: 5; FO: 9; Errori in battuta: FA: 6; FO: 10; Muri: FA: 9; FO: 3.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: l’Ecosantagata vince a Livorno, ma che fatica!

    L’Ecosantagata Civita Castellana espugna il palazzetto della Bastia di Livorno e conquista così la sua terza vittoria consecutiva, dopo una partita soffertissima chiusa solo al tie-break.

    Come già anticipato dal centrale civitonico Andrea Consalvo nella sua analisi pregara, la Tomei Livorno gioca col coltello tra i denti perché ha bisogno di punti per la lotta salvezza e l’Ecosantagata fatica a mettere in campo la sua superiorità tecnica.

    Nel primo set i rossoblù (in maglia giallo fluo come da tradizione per le gare in trasferta di quest’anno) vincono 21-25, ma poi il Livorno si scatena e, con una prestazione tutta grinta, riesce a limitare gli attacchi dell’Ecosantagata, conquistando sia il secondo che il terzo set per 25-22.

    Una volta in svantaggio, Civita Castellana reagisce, mentre il Livorno accusa una leggera flessione. Il quarto set è completamente dominato dai ragazzi di mister Grezio, che si portano sul 2-2 grazie al parziale di 13-25.

    Si arriva così al tie-break, dove la gara è una lotta di nervi su ogni pallone. L’Ecosantagata alla fine riesce ad avere la meglio, ma solo per 14-16.

    Con questo sudatissimo successo esterno per 3-2, l’Ecosantagata Civita Castellana sale a quota 32 punti in classifica, sempre al quarto posto, ma lascia sul piatto un punto preziosissimo nella rincorsa verso le posizioni di vertice.

    Tomei Livorno – Ecosantagata Civita Castellana 2-3 (21-25; 25-22; 25-22; 13-25; 14-16)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, la Pallavolo San Giorgio si impone 3-1 sull’ostico Galaxy Volley

    Sorride la seconda gara interna consecutiva per la formazione piacentina della Pallavolo San Giorgio nella terza giornata del girone di ritorno del campionato nazionale di serie B2, girone E che supera 3-1 l’ostico Galaxy Volley.

    Vinto il primo parziale autorevolmente le giallobiancoblù vengono riprese dalla avversarie, nel terzo e quarto parziale sono più precise e chiudono ai vantaggi, specialmente nel set di chiudono c’è stato un bel recupero da 20-23 a 24-24. Tre punti che permettono di restare al secondo posto in classifica, davanti a San Damaso superata in cinque parziali da Piadena, e ad un solo punto dalla capolista Pallavolo Alsenese che ha preso bottino pieno nella difficile trasferta di San Martino Buon Albergo.

    Coach Capra opta per Erba-Tonini in diagonale, in posto 4 Arfini-Gilioli, al centro Cossali e Zoppi e Galelli in seconda linea mentre il Galaxy gioca con la schiacciatrice They in cabina di regia. Nel primo set la Pallavolo San Giorgio parte forte, specialmente al servizio con due ace di Cossali ed uno di Tonini che griffa l’8-3. Nuovamente Cossali troneggia sotto rete con un primo tempo che scattare il 15-8, Zoppi a muro porta a nove le lunghezze di vantaggio che poi salgono ad undici con Giglioli, 22-11. Il Galaxy prova ad accorcia ma Cossali e Tonini spengono le resistenza avversarie, 25-17.

    Nel secondo parziale l’equilibrio si rompe sul 6-6. Il Galaxy si porta sul 7-8, controsorpasso piacentino, 10-9, poi le ospiti infilano un filotto di zero a quattro. Dentro Camurri per Arfini, la Sangiorgio accorica con Cossali e Tonini, 13-14, ed il set è in mano al Galaxy che allunga sul 13-17. Tonini e Marinucci provano tenere vive le speranze di rimonta 20-23 ma Scalera chiude 20-25.

    L’inerzia della gara è in mano alle ospiti. Coach Capra getta nella mischia Marinucci per Zoppi nel sestetto di partenza e Polletta per Arfini sul 4-7, il Galaxy allunga sino al 9-13, la San Giorgio impatta, 14-14, ed allunga con Gilioli e Tonini, 20-18. Le ospiti pareggiano i conti, 20-20, e nello sprint finale la squadra di casa si impone 25-23.

    Combattuto anche il quarto set. Il Galaxy si porta sul 6-9, Polletta da posto 4 accorcia e Zoppi porta in vantaggio la Sangio, 10-9, le ospiti pareggiano sull’11-11 e Gilioli e Cossali portano il punteggio sul 15-12. Polletta tiene botta e sigla il 17-16, tuttavia il Galaxy impatta sul 19-19 ed allunga sul 20-23. In un momento difficile le giallobiancoblù infilano un filotto e mettono sul punteggio il 24-24. Polletta regala il primo match point, risponde Scalera, 25-24, la San Giorgio è più lucida e chiude 27-25, un set combattuto.

    “Nel primo set abbiamo giocato bene – spiega il direttore sportivo Massimo Gregori –. Sono rientrate in gara poi è sempre stata una battaglia nel terzo e quarto set, Galaxy ha giocato bene in difesa quando abbiamo iniziato a difendere anche noi siamo stati grado di vincere. Galaxy ha fatto un grande partita nonostante fosse in emergenza, noi abbiamo dimostrato di avere carattere nei finali dei set”.

    Pall. San Giorgio-Galaxy Volley 3-1 (25-17, 20-25, 25-23, 27-25)Pall. San Giorgio: Amadei (L), Erba 1, Polletta 10, Sangiorgi, Marinucci 3, Gilioli 12, Camurri, Galelli (L), Lunardini, Tonini 19, Arfini 7, Cossali 9, Zoppi 3. All. Capra.

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    B1 femminile, l’Azimut Giorgione vola a +10 ad Ostiano

    Eccellente prestazione dell’Azimut Giorgione che come un rullo compressore passa sull’Ostiano ipotecando, in un sol colpo, primato e play off. “In settimana abbiamo preparato bene la partita – rivela coach Carotta a fine match -, ci tenevamo tantissimo“.

    E in campo si è visto. La Fantini-Folcieri, seconda della classe, ha sofferto il gioco di Castelfranco lungo tutto il corso del match. Nel primo parziale, Ceron & c. hanno gestito un vantaggio accumulato nelle primissime battute. Il secondo si è rivelato il più combattuto dell’intera gara. Ostiano in vantaggio sino al 6-5, poi la rimonta del Giorgione grazie ad un muro capace di toccare un’infinità di palloni e una seconda linea, ordinata da un precisa Morra, che ha permesso di rigiocare e incrementare pressione e progressione. Sul 15-21, le padrone di casa trascinate da Bughignoli reagiscono fino al 20-22, costringendo fra l’altro coach Carotta a chiamare l’unico suo time out dell’incontro. Ma l’esperienza delle atlete di Castelfranco fa differenza: con Bellini prima e Stufi poi, il set si chiude a 20.

    Sullo 0-2 la squadra allenata da Valeria Magri tenta la reazione ma l’assetto di gioco dell’Azimut costituisce un fortino inespugnabile. Il vantaggio si allunga come lo sguardo che, progressivamente, vede spuntare all’orizzonte i play off. Mancano ancora due mesi e mezzo – è vero – ma con un +10 sulla seconda e qualche punticino in più sulla terza (da definire in base alle partite ancora da disputare), per non accedere alla post season, la squadra di Carotta dovrebbe perdere almeno la metà dei punti in palio nelle prossime nove partite. Inverosimile.

    “Abbiamo giocato una delle nostre migliori partite della stagione – dichiara senza timore di smentita Paolo Carotta -. Una prova corale con pochissimi errori, abbiamo dimostrato di essere una formazione matura. Ma non ci possiamo accontentare: continueremo a spingere perché possiamo crescere ancora parecchio. Questo ci permetterà di arrivare pronti ai momenti importanti”. I play off, appunto, ma ancora prima le finali di coppa.

    Fantini-Folcieri – Azimut 0-3 (18-25, 20-25, 16-25)Azimut: Andrich 15, Bellini 15, Ceron 10, Stufi 9, Pozzoni 6, Pincerato 1, Ganzer, Morra (L). N.e.: Facchinato, Marchetto, Mason, Marta, Alessi, Bardaro. All. Carotta.Fantini-Folcieri: Bughignoli, Baldizzone, Vidi, Magri, Feroldi, Dell’Amico, Frugoni, Sbaraini, Zampedri, Pedretti, Micheletto, Tognini. All. Magri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO