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    B maschile: Leverano resta tabù per l’Arrè Formaggi Turi

    Resta indigesta la sfida contro la BCC Leverano per l’Arrè Formaggi Turi, che ancora una volta è costretta ad arrendersi ai gialloblù. I padroni di casa vincono il match con merito per 3-1 e allungano sulla zona salvezza. Le speranze biancoazzurre si riducono ulteriormente, dopo aver sprecato l’ennesima occasione stagionale per provare a muovere la classifica. Dopo aver prontamente pareggiato i conti nel secondo set, l’Arrè Formaggi perde la continuità sul più bello, s’incarta e paga dazio pesantemente con errori che pesano come macigni, sia nella tenuta mentale che a livello di prestazione.

    La cronaca:Coach Spinelli schiera il “6+1” iniziale formato dalla coppia Scio-Lomurno di banda, al centro Taccone e Furio, Manginelli-Buracci in diagonale, Dammacco libero; Caleca al palleggio e Battaglia opposto, D’Elia-Muscara al centro, Esposito-Toselli laterali, l’ex Di Carlo libero per mister Zecca.

    Parte bene la Bcc (6-4) ed i biancoazzurri inseguono ma qualche imprecisione di troppo li porta a -4 sul 16-12. Milillo, dentro per Furio, accorcia direttamente dai nove metri sul 19-17, gli ospiti però fanno il bello e cattivo tempo: due errori consecutivi portano dalla possibile parità al meo 4, siamo 22-18. Ci pensa Battaglia a chiudere sul 25-20.

    L’Arrè Formaggi, riconfermato Milillo in campo, parte con piglio diverso e un doppio Buracci (muro e block out) dà il più 3 (0-3), confermato dal secondo tocco vincente di Manginelli del 3-6. Lomurno aumenta il divario sul 7-12 e nonostante un momentaneo 11-13 (muro di Battaglia) gli ospiti fanno l’andamento ed il ritmo riallungando definitivamente con l’ace di Lomurno (12-18) ed il muro del 12-19 di Taccone su D’Elia. Il set scivola verso il 18-25 (out Muscarà).

    Punto a punto ad inizio del terzo parziale con il primo mini break per il Turi firmato da capitan Scio (6-8) ma il controbreak gialloblù produce la parità con Battaglia (8-8) e la freccia del doppio sorpasso sempre ad opera dell’opposto locale, 10-8. Il Leverano si allunga sul 14-10 ed i biancoazzurri provano a recuperare terreno. I padroni di casa respingono tutto, specie a muro, spegnendo l’ardore nelle file degli avversari che cedono 25-16 (murato Buracci).

    BCC avanti con l’ace di Battaglia (6-4), ma nell’azione successiva al 7-4 l’ Arrè Formaggi recrimina e si infuria: la coppia arbitrale giudica toccata dai biancoazzurri una palla contestata. Ne fa le spese Dammacco che rimedia il rosso per aver chiesto spiegazioni, 9-4. Il Turi con rabbia si rifà subito sotto con Scio (11-9) ma si spegne sul più bello ed il Leverano si ringalluzzisce. Dentro il baby Portoghese, che rileva Lomurno, per lui anche un punto a referto. Padroni di casa cinici che chiudono la contesa con l’MVP e top scorer del match Battaglia: 25-20.

    BCC Leverano-Arrè Formaggi Turi 3-1 (25-20, 18-25, 25-16, 25-20)BCC LEVERANO: D’Amico, Toselli 11, Caleca 4, Rossetti ne., Marsella, Semeraro (L) n.e., Esposito 11, Battaglia 33, D’Elia 3, Di Carlo (L), Persichino n.e., Muscarà 5, Mello. Allenatore: A. Zecca.ARRE’ FORMAGGI TURI: Cassano, Portoghese 1, Basile (L) n.e., Lomurno 15, Taccone 3, Dammacco (L), Fortunato, Scio 14, Furio 2, Milillo 1, Petronella, Manginelli 2, Buracci 15. Allenatore: G. Spinelli.ARBITRI: Nello Alfonso (Avellino) e Jacopo Maria Lisena (Avellino).NOTE: Durata set: 25’; 25’; 26’; 26’. Leverano: battute sbagliate 14, ace 4, muri vincenti 13, ricezione 49% (23%perfette), attacco 43%. Turi: battute sbagliate 11, ace 2, muri vincenti 6, ricezione 48% (23%perfette), attacco 36%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mariangela Cellamare verso la Coppa Calabria: “Ci faremo trovare pronte”

    Non solo campionato per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: alle viste nel prossimo weekend c’è la Final Four di Coppa Calabria, di fatto il primo trofeo stagionale in palio. La Tonno Callipo è in lizza per conquistare l’ambita coppa, sulle ali dell’entusiasmo per un ruolino eccezionale in campionato, fatto di ben 21 vittorie consecutive.

    Ad analizzare presente e futuro della Tonno Callipo è Mariangela Cellamare, proveniente dalla B2 di Cerignola. La centrale pugliese, di Trani, sta confermando le ottime referenze della vigilia: abile in attacco, alternando primi tempi con fast in perfetti sincronismi con le due palleggiatrici Salimbeni e Fiorini, Mariangela è alquanto reattiva anche nella lettura a muro. Insomma anche per lei una stagione positiva, che la vedrà continuare a battagliare con le compagne per i due obiettivi di inizio anno.

    Innanzitutto Cellamare torna sull’ennesima vittoria in campionato contro Lamezia: “Abbiamo preparato la partita studiando il nostro avversario e lavorando in settimana sui nostri punti di forza, come facciamo sempre in allenamento. Sapevamo che quella con Lamezia non sarebbe stata una partita semplice, ma abbiamo vinto da squadra, il nostro punto di forza. Siamo state coese in ogni momento del match, aiutandoci soprattutto in alcuni momenti di difficoltà. Portare questi 3 punti a casa è stato fondamentale“.

    Ora testa alla Coppa: sabato la semifinale contro Castrovillari. “Sicuramente una partita impegnativa – commenta la centrale – loro sono una squadra molto giovane, che vorrà imporre il suo gioco. Noi ci faremo trovare pronte, cercando di far valere il nostro gioco e rimanendo concentrate. Allo stesso tempo però, e ce lo diciamo sempre, lo faremo divertendoci, provando così a strappare il biglietto per la finale di domenica. Per far ciò sarà sicuramente importante il sostegno dei nostri amati tifosi giallorossi, il nostro ‘settimo uomo in campo’. Sono fiduciosa che il PalaValentia per questa final four sarà meraviglioso da vivere“.

    L’eventuale finale sarà contro Pizzo o Lamezia: “Entrambe sono squadre di tutto rispetto, ben attrezzate in ogni reparto. Non mi sento di preferire una squadra piuttosto che l’altra, perché sia io che le mie compagne affrontiamo ogni gara con la stessa energia e voglia di vincere. Soprattutto senza sottovalutare l’avversario, quello sarebbe un grande errore. Alla finale accederanno le squadre che meritano e che meglio sapranno imporre il proprio gioco nelle rispettive semifinali“.

    In campionato mancano 5 gare e Vibo punta a mantenere i 10 punti di vantaggio sulla seconda posizione: “Assolutamente sì, non molleremo fino all’ultima partita della regular season, poi il campo darà il suo responso. Chiaramente ci impegneremo per mantenere questi 10 punti di distacco sulla seconda in classifica“.

    Anche a livello personale, l’avventura calabrese sta riservando grandi soddisfazioni a Cellamare: “Non potevo desiderare di meglio per la mia prima volta lontana da casa. Ho trovato una società stupenda, attenta su ogni cosa e ai bisogni di noi atlete. E poi una squadra con la S maiuscola, partendo dal coach Diego Boschini pronto a darmi dritte e consigli, continuando con lo staff e fino alle mie meravigliose compagne. Tutte mi supportano in ogni momento e spero, nel mio piccolo, di fare lo stesso anche io. Sono davvero felice di questa avventura giallorossa, mi sta dando tantissimo sia dal punto di vista pallavolistico, sia di crescita personale“.

    La centrale di Vibo, tra l’altro, arriva da un inizio di carriera dedicato al nuoto: “Conoscendomi, essendo una persona molto caparbia, se non avessi avuto il colpo di fulmine per questo pallone a spicchi, avrei sicuramente continuato a nuotare e a gareggiare. Amo mettermi alla prova e quando mi impongo qualcosa faccio di tutto pur di raggiungere gli obiettivi prefissati. Sempre però impegnandomi e lavorando a testa bassa. Questa è la mia filosofia, nello sport così come in ogni altro ambito e sono dell’idea che chi merita prima o poi ce la fa. E se vale il detto ogni cosa a suo tempo, è altrettanto vero che chi semina raccoglie, sempre!“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Iurisci (Loreto): “Contento della prestazione nonostante la sconfitta”

    Anche se alla fine è arrivata una sconfitta, sono contento della prestazione della squadra, e nel finale del quarto set, con un po’ di convinzione in più, avremmo potuto allungarla“. A dirlo è Gervasio Iurisci, coach della Nova Volley Loreto che è tornata senza punti dal match contro il Rubicone, settima vittoria consecutiva casalinga per i romagnoli.

    Il tecnico è comunque consapevole che la sua squadra è in crescita: “Anche fisicamente abbiamo avuto un momento di calo a gennaio, ma ora ci siamo e anche nelle azioni lunghe dimostriamo di avere la condizione“. Iurisci ha recuperato anche Vecchietti, il cui apporto potrà essere prezioso: “Per noi tutti i ragazzi sono importanti e averli a disposizione ci fa la differenza sia in allenamento che in partita“.

    Domenica 24 marzo alle 17 al Palaserenelli arriva San Marino. All’andata i neroverdi vinsero al tie break: “Per noi è una partita importantissima per la classifica e per arrivare bene alla pausa di Pasqua. Loro hanno vinto sabato contro la Lube con grande autorevolezza e ci renderanno dura la vita, ma sappiamo che grazie al nostro pubblico abbiamo una spinta in più” conclude il coach della Nova Volley.

    Per quanto riguarda il settore giovanile, sconfitta della Prima Divisione maschile nell’andata della serie di finale per ottenere la promozione: la squadra di coach Calamante ha perso a Senigallia per 3-1. Sabato 23 alle 21, al PalaCardinali, c’è il ritorno, e n caso di successo dei giovani loretani la serie tornerebbe a Senigallia per la “bella” dopo Pasqua.

    La Serie D di coach Martinelli conferma il buon momento battendo la Valvolley e preparandosi ad affrontare la capolista sabato alle 17 a Castelfidardo. Settimana perfetta per la Rainbow Prima Divisione femminile, che martedì in casa ha vinto lo scontro tra le prime contro la Incom Belvedere Ostrense e venerdì si è imposta in trasferta ad Ostra Vetere, sempre per 3-1. Sabato alle 19 big match contro l’Amarene Fidardense, seconda. Domenica in campo anche le Under 13 maschili e femminili.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D maschile: l’SPB “ricambia” il 3-0 a Gattinara

    La M-App Hotel SPB vendica il 3 a 0 subito a Gattinara con un altro 3 a 0. Grande gara da parte dei biellesi, che adesso sono in solitaria al quarto posto, in lotta per l’accesso ai playoff con Aosta (-1) e San Rocco (-2).

    Gara combattuta nei primi due parziali, con la M-App Hotel SPB che ha fatto bene la differenza nella fase finale, vincendo di misura. Buona prova di carattere e di forza di volontà, perché nonostante il numero di errori i biellesi sono riusciti ad andare in vantaggio. Il terzo set è stata una formalità, con Gattinara che si è arresa completamente, lasciando scappare i biellesi e cedendo il set sul 25 a 6.

    Il commento di Stefano Rolando: “Un match molto movimentato fin da subito: noi come sempre non abbiamo iniziato al meglio, ma dopo aver vinto il primo set siamo riusciti piano piano ad entrare in partita. Dopo la vittoria anche del secondo set il Gattinara pare che si sia arreso, venendo distaccato fin da subito senza la minima intenzione di uscire dalla buca. È stato molto soddisfacente per me e la serie D batterli dopo che all’andata avevamo subito una sconfitta dura per 3 a 0.”

    M-App Hotel SPB – Volley Gattinara 3-0 (25-23; 25-22; 25-6)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Calabria: la Tonno Callipo gioca per il titolo davanti al suo pubblico

    Sarà dunque il PalaValentia di Vibo nel prossimo week end il teatro anche della Final Four femminile dopo quella maschile. La Tonno Callipo, dominatrice indiscussa del campionato di Serie C, è approdata a questa fase finale con Castrovillari, Pizzo e Lamezia, ovvero in campo le prime tre della classifica e la sesta che è proprio il Castrovillari, avversario sabato nella prima semifinale (inizio ore 17.00) della Tonno Callipo.

    A seguire, alle ore 19.00, in programma l’altra semifinale Pizzo-Lamezia. Le vincenti se la vedranno poi domenica 24 alle ore 18.30 per designare la regina della Coppa Calabria.

    La Tonno Callipo giunge a questa Final Four grazie alle tre vittorie, anche queste tutte per 3-0, contro Pink Lamezia, Gioia Tauro e Cosenza nella fase eliminatoria.

    Un cammino, quello di Vinci e compagne, perfettamente in linea con quanto fatto nel torneo di Serie C, che vede in vetta la squadra di coach Boschini grazie a 21 vittorie di fila per 3-0. E con un vantaggio di dieci punti sul Pizzo e di dodici sul Lamezia: la qual cosa consentirebbe alla squadra vibonese, se finisse oggi il torneo, di ottenere direttamente la promozione in B senza la disputa dei play off.

    Un altro obiettivo dunque per la squadra del presidente Callipo quello della Coppa Calabria: ed infatti il roster quest’estate è stato messo su proprio per tentare l’accoppiata campionato-Coppa. Traguardi che la squadra giallorossa sta dimostrando di poter raggiungere, considerando che sono complessivamente ben 24 in altrettante gare le vittorie della Tonno Callipo tra campionato e Coppa.

    Come ha sottolineato il tecnico Diego Boschini, alla fine del combattuto match-clou di sabato proprio contro la Raffaele Lamezia, occorrerà recuperare le energie dopo una partita giocata al massimo e che ha comportato un grande dispendio, non solo sul piano fisico quanto anche su quello mentale.

    La Tonno Callipo ha l’opportunità di giocare questa Final Four davanti al proprio pubblico, che già sabato si è presentato non solo più rumoroso del solito quanto anche più numeroso. Ed è quello che si augurano ancora le ragazze giallorosse, protagoniste finora di un cammino eccezionale con la chiara volontà ovviamente di non fermarsi.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, Prato: “Ora tutte finali, l’obiettivo è tornare al vertice”

    L’Ariete vince il derby e fa felice Massimo Nuti. La classifica sorride, al squadra gioca bene e quindi il momento è favorevole e da sfruttare. Ecco le parole del coach pratese al termine della sfida con Calenzano.

    Prato ha dominato i set vinti e, almeno parzialmente, regalato il secondo: “Nei set che abbiamo vinto non c’è stata partita. Abbiamo giocato bene, limitato gli errori. In questo siamo mancati nel secondo set che, nonostante questo, abbiamo perso solo a 23. Bene così. Sono due o tre turni che la squadra è quella che voglio. A tratti giochiamo bene. Abbiamo tutte finali adesso visto che il nostro obiettivo è arrivare al vertice. Abbiamo battuto una squadra affamate di punti e questo rende merito alla nostra prestazione”.

    Calenzano, alla vigilia, era una bella mina da disinnescare, anche alla luce delle tante ex in campo e di una gara d’andata dove Prato, rimaneggiata, aveva sofferto e perso al quinto.

    “All’andata, senza Nesi e Lichota e con pochi allenamenti nelle gambe, causa alluvione, abbiamo perso 3-2 dopo aver cambiato campo nel quinto 3-8 per noi. Calenzano è una buona squadra e spero si salvi. Le tante ex potevano essere un fattore a nostro sfavore e quindi sono contento delle mie ragazze”.

    Un’altra buona prestazione ed adesso ultima gara con Magione e poi la sosta. Ma coach Nuti non ha intenzione di fermarsi: “Assolutamente timore della sosta. Patiamo gli stop e per evitare di calare di tensione, fisica e mentale, ho organizzato tre amichevoli”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D femminile: SangioPode sconfitto dal Piace Volley nel derby piacentino

    Derby amaro per Volley SangioPode oscurati dalla battuta d’arresto contro il Molto Pizza

    Obiettivo allungo in classifica sule dirette inseguitrici fallito per il Volley SangioPode superato per 3-2 dal Molto Pizza Piace Volley.

    “Brutta prestazione delle mie ragazze – commenta coach Franco Corraro -. La splendida partita della settimana scorsa viene cancellata da una squadra entrata in campo scarica e impaurita. Questo ha portato insicurezze e tantissimi errori ,sia al servizio che in fase di attacco. Avevo raccomandato alle ragazze di avere un atteggiamento propositivo e questo è mancato o meglio si è visto a tratti. Squadra avversaria motivata a cercare punti per la salvezza e noi avremmo dovuto avere lo stesso spirito per tenere inalterati i distacchi dalle inseguitrici”.

    Prosegue. “Sconfitta al quinto set dopo essere state sotto 2-0 e tie break recuperato per poi gettare la vittoria con errori evitabili alla fine del set. Tanto rammarico, il secondo posto è ancora nostro in solitaria ma le squadre che inseguono hanno vinto tutte e sono lì dietro pronte a dare battaglia. Vorrei dare un merito particolare e strameritato alla giovanissima e talentuosa Virginia Lunardini che ha sfoggiato una partita ottima con buone battute e attacchi decisi, insieme a buone difese e un atteggiamento positivo. In settimana bisogna ritrovare lo spirito e la voglia di allenarsi smarriti nella scorsa settimana e soprattutto quei sorrisi che accompagnano le ragazze negli allenamenti e che in settimana non ho visto. Venerdì altra partita tosta in casa dove riceviamo la Minerva volley”.

    Nel prossimo turno il Volley SangioPode è atteso dal riscatto affrontando la capolista Circolo Minerva, neopromossa in serie C.

    Molto Pizza Piace Volley-Volley Sangio Pode 3-2 (25-20 25-19 20-25 15-25 16-14)

    SangioPode: Fanzini, Di Cintio, Milosevic, Montuori (L), Barti, Cappellini, Orsi, Ordiano, Pighi (L), Villa, Boaron, Lupo, Benassi. All. Corraro.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Brescia con tre punti e il primo posto

    La temuta spedizione sul campo del Brescia Volley si è chiusa con una importantissima vittoria da tre punti, che permette alla Trentino Energie di insediarsi al primo posto in classifica in coabitazione con il Promoball Flero e con un punto di vantaggio sul Mandello.

    L’1-3 conquistato dalle argentelle sabato sera si combina infatti con la spartizione della posta nello scontro diretto di Maclodio, terminato con il successo al tie break del Promoball. La strada è ancora lunga e nella corsa ai primi due posti potrebbe inserirsi anche Torbole Casaglia, ma intanto la squadra di Mario Martinez ha messo un mattone importante, espugnando un campo sul quale di recente erano caduti Orgiano, Bassano e lo stesso Promoball.

    Di fatto il successo è stato costruito con tre partenze fulminee nel primo, secondo e quarto set, nei quali la Trentino Energie si è trovata a condurre rispettivamente per 2-15, 2-10 e 1-9, tre parziali devastanti per gli equilibri delle frazioni, ai quali Brescia ha provato a rispondere, riuscendoci solo nel secondo, salvo poi soccombere nel finale. Nel terzo, invece, si è giocato punto a punto e si è deciso soprattutto a causa di un netto calo di rendimento della ricezione trentina nella parte finale.

    I numeri comunque sono tutti dalla parte dell’Argentario, più performante in attacco (43%-36%) e soprattutto a muro (10-3), anche grazie alla propria superiorità fisica. Da sottolineare la prova decisiva delle due centrali Sfreddo e Pixner, a segno 23 volte in due.

    La cronaca

    Brescia affronta la sfida con Asia Merzari in regia, Camilla Bonardi opposta, Giorgia Fontana e Alessandra Missora in banda, Giorgia Tessari e Anna Uzunova al centro, Sara Gnutti libero. Settetto base per le argentelle, che alternano Battistoni e Garbo nel ruolo di libero.Lo scatto dai blocchi della Trentino Energie è devastante. Le solite efficaci battute di Bonafini mandano a nozze la fase break, che va a segno con Pucnik e due volte con Sfreddo con altrettanti primi tempi, poi tocca a Katerina fare del male alla ricezione bresciana e ad un cambio palla che si arena su un errore Bonardi, due muri di Costalunga e Groff ed un ace corto su Fontana. In pochi minuti siamo già sull’1-9 e non è finita, perché poi inizia la serie di servizi di Sfreddo, aperta da un ace su Del Bono ed alimentata da un muro e un attacco di Pixner, nonché dagli attacchi vincenti di Groff e Della Valentina, entrata per Costalunga, colpita al volto dal pallone. Il risultato è un impietoso ed irreale 2-15, raro a vedersi su un campo di pallavolo.

    Un vantaggio talmente ampio che produce, come effetto collaterale, un brutale allentamento della tensione nelle file trentine, tanto che Brescia comincia a ridurlo sempre di più. 5-15 con due punti di Fontana, che firma anche il 7-16, 10-18 con un primo tempo di Uzunova, 12-19 con un ace corto della stessa centrale, 15-20 con una fast di Tessari e un mani e out di Messora. A quel punto l’Argentario chiude di nuovo la serranda e va a prendersi la frazione con un parziale di 0-5, costruito ancora con le battute di Sfreddo (ace su Fontana), due omaggi bresciani (fallo di posizione ed errore in attacco) e un punto di Groff, quello del 15-25.

    L’avvio della seconda frazione è un altro shock per Brescia, che dopo aver messo da parte due punticini (2-0) viene nuovamente travolta nella rotazione in cui la Trentino Energie è al servizio con Katerina Pucnik: nove break point consecutivi, che si aggiungono ai quattro della prima frazione, permettono alle ospiti di portarsi sul 2-10 e con la frazione in mano. In quella striscia infinita ci sono due ace sul libero Gnutti, ma soprattutto tanti contrattacchi, che mettono in mostra la superiorità dell’Argentario in ogni fondamentale, a segno con Groff, Costalunga e Sfreddo. Non è immaginabile che le lombarde riescano a rimontare uno svantaggio del genere, invece è esattamente ciò che accade, in un pericoloso crescendo, che comincia con un ace di Tessari e contrattacco vincente di Fontana, prosegue con un tocco lungo della stessa Fontana e con una bordata in mezzo al muro, la posizionato, di Bonardi per l’11-15. Il vantaggio dell’Argentario è ancora considerevole, ma evapora del tutto quando il cambio palla trentino collassa improvvisamente di fronte ai servizi di Uzunova, che realizza tre ace sul libero, inframezzati dagli errori di Pucnik (molto contestato per un possibile tocco del muro) e Groff. Il risultato è un 17-16, che fa suonare l’allarme rosso.

    Fino al 19-19 cambia poco, poi Martinez inserisce Zara al servizio, cambiando la diagonale e la scelta si rivela vincente, perché la giovane palleggiatrice apre la serie con uno splendido ace inizialmente negato dal primo arbitro (la palla è completamente in campo), poi fortunatamente corretto dal secondo stimolato a dire la propria dal tecnico argentino, al quale fanno seguito un palleggio falloso di Merzari e un attacco vincente di Costalunga. Il 19-22 è quello che serve per navigare fino al 21-25 finale, frutto di un altro ace, stavolta estratto dal cilindro di Amelie Pixner, che va a punire Del Bono in posto 5.

    La terza frazione è la più ordinaria delle quattro, non foss’altro perché è l’unica in cui l’Argentario non la comincia con un vantaggio soverchiante, anzi si trova subito sotto per 3-1 con un ace di Messora su Costalunga, per poi rimettersi in carreggiata quando i servizi ficcanti di Sfreddo portano un ace e aiutano Pixner a murare l’opposta Bonardi e Costalunga a intestarsi il break point del 4-6. Sull’8-10 la Trentino Energie sembra poter dare un’accelerata significativa (tocco di Bonafini per il +3), ma poi la squadra, apparentemente senza motivo, si spegne e finisce preda del sistema muro difesa e dei ripetuti “mani e out” di Brescia, come era accaduto nel match dell’andata. A lanciare la corsa delle padrone di casa sono i servizi della regista Merzari (anche un ace su Costalunga) e gli attacchi di Fontana (14-13). Poi Pucnik ci mette del suo con una pipe fuori misura, ma a decidere la frazione è la serie di battute di Fraccaro (entrata sul 9-12 al posto dell’opposta Bonardi) che mettono in difficoltà Pucnik in ricezione e di conseguenza in attacco (muro di Tessari e palla out), paralizzando il cambio palla trentino fino 22-17. Due buoni servizi di Bulegato riducono la distanza (22-20), ma poi un ace di Messora su Costalunga e un attacco di Fontana assolutamente difendibile, lasciato cadere senza reazione, chiudono il set sul 25-20.

    Il cambio di campo, fortunatamente, funziona come una specie di tasto di reset, che funziona talmente bene da riportare lo sviluppo degli eventi allo schema dell’inizio del primo e secondo set. Sull’1-2 va infatti al servizio Pucnik e ci rimane per un’eternità con il contributo finalmente decisivo del muro, che aveva latitato nel corso del terzo parziale. Ci mettono del loro anche le bresciane, con un’invasione di Merzari e un fallo di posizione di Fraccaro, ma a gettare nello sconforto le biancorosse sono soprattutto i muri di Sfreddo (ben due) e Groff. La centrale triestina scaglia anche a terra il primo tempo dell’1-9 e si capisce che i tre punti sono già assegnati, salvo clamorosi colpi di scena. La squadra lombarda stabilizza poi il cambio palla, ma non riesce mai a cambiare il corso della frazione e sul 9-16 incassa due break firmati da Groff con altrettanti attacchi. Si viaggia rapidi fino al 16-24, quando Colombi manda fuori la fast e chiude l’incontro.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO