More stories

  • in

    B2 femminile: tutto fin troppo facile per la Trentino Energie contro Orgiano

    In attesa di affrontare una delle trasferte più difficili della stagione, la Trentino Energie difende senza grosse difficoltà il primato in classifica, superando il Laserjet Orgiano per 3-0. Un match velocissimo, quello di sabato scorso, nemmeno lontano parente di quello dell’andata, che si chiuse con una beffarda sconfitta al tie break, dopo aver dominato i primi due set. Tagliato fuori dalla lotta dei playoff da parecchi mesi, Orgiano è probabilmente sceso in campo con qualche motivazione in meno rispetto all’Argentario e non ha mai dato l’impressione di poter mettere in difficoltà l’avversario.Macroscopica la differenza di rendimento dei due attacchi (43%-24%) con ricezioni molto vicine (71%-65%). A fare la differenza, come spesso avviene, è stato anche il muro, fondamentale nel quale le argentelle hanno travolto le vicentine per 10-2. In attacco spicca la prova di Monika Costalunga, a segno ben 18 volte in appena tre frazioni, con in 54% di efficacia. Bene anche le centrali Sfreddo (75%) e Pixner (66%).A rendere ancora più positiva la giornata, è arrivato il successo al tie break del Lurano sul Promoball, decimato dalla assenze, che ha portato a +5 il vantaggio della Trentino Energie dal terzo posto. L’obiettivo ora è difendere il primato, che dà qualche vantaggio nei playoff, fino alla fine, cominciando con la trasferta di sabato prossimo ad Olginate, squadre che in casa ha sempre conquistato punti.

    Sestetti – Nessuna sorpresa nel sestetto dell’Argentario, con i due liberi in alternanza fra fase break e cambio palla. Orgiano schiera Angelica Chilese in regia, Gloria Cappellotto opposta, Giovanna Donadello e Maira Gottardo schiacciatrici, Rebecca Ferrari e Silvia Ostuni centrali, Giada Carli libero.Cronaca – Le due squadre si studiano fino al 7-7, dopo che la Trentino Energie aveva già provato a scappare due volte, prima con un muro di Groff (3-1), poi con uno di Pixner e un ace di Sfreddo (6-4), ma lo scatto già decisivo è quello costruito prima con i servizi di Monika Costalunga, poi con quelli di Amelie Pixner. Nel primo caso i break arrivano da un appoggio fuori misura di Donadello, uno smash di Pucnik e un ace sul libero Carli (11-7), nel secondo con due contrattacchi di Pucnik e una pipe di Costalunga (15-8). Le padrone di casa giocano a memoria e anche se Groff manda out qualche pallone di troppo, la situazione rimane ampiamente sotto controllo. Due muri quasi consecutivi di Costalunga sulle fast di Ostuni chiudono i conti in appena 21 minuti, insieme ad una fast fuori misura ancora di Ostuni (25-13).

    Nel secondo set rimane viva un po’ di suspance giusto fino al 3-5, frutto di un buon turno al servizio dell’opposta Cappellotto, che realizza un ace corto e permette a Ostuni di murare Groff. Poi la Trentino Energie ritrova il proprio cambio palla e allunga con il turno a servizio di Bonafini, grazie agli acuti di Pucnik (2 attacchi e un muro) e a un’invasione di Ferrari (11-8). Si scatena Costalunga, che trasforma in punti e in decisivo vantaggio due delle tante difese delle compagne, mentre Orgiano inizia a non crederci più e a commettere errori al servizio e in attacco. Sul 17-13 Martinez opera il doppio cambio (dentro Zara e Della Valentina) e Costalunga conquista l’ennesimo break point. La schiacciatrice roveretana da poco entrata festeggia un muro su Donadello e un ace sul libero Carli (23-16), così si arriva velocemente ai tre set point, il primo annullato da Cappellotto, il secondo da un ace di Donadello, ma il terzo è quello buono, sfruttato da Pucnik: 25-18.

    Nel terzo parziale Alessandro Delia cambia due settimi della formazione, inserendo la schiacciatrice Del Cero al posto di Donadello e la centrale Begiato al posto di Ferrari. Il copione, però cambia davvero poco, perché sul 6-5 Groff si sblocca, finalmente, mettendo a terra da seconda linea il pallone del +2, poi ci pensano le battute di Costalunga a mandare fuori giri la neoentrata Del Cero, che commette un errore in attacco e subisce un ace (10-6). A questo punto Orgiano raccoglie gli ultimi due break point della sua serata, grazie ad uno smash di Ostuni e a una pipe lunga di Costalunga (10-9), e poi si eclissa. L’Argentario ricomincia a scappare, prima grazie ad un errore di Gottardo (13-10), poi chiudendo l’ennesima serie di difese con un primo tempo di Sfreddo (15-11). Costalunga valorizza una super difesa di Garbo con l’attacco del 18-13, poi festeggia un ace anche Pixner e subito dopo Gottardo urta l’antenna in attacco (22-15). Si verso i titoli di coda, lanciati da un servizio out di Chilese: 25-17.

    Trentino Energie – Laserjet Orgiano 3-0 (25-13, 25-18, 25-17)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    D femminile: importante affermazione di Sportilia a Fasano

    Un colpaccio autorevole e incoraggiante sul percorso che conduce alla permanenza. Sul rettangolo del Podio Volley Fasano arriva la quarta affermazione nelle prime 5 partite della pool salvezza per Sportilia, corsara per 0-3 in fondo ad una contesa mai in discussione. Le biancazzurre transitano dunque al giro di boa del raggruppamento H in seconda posizione con 12 punti, a -2 dalla battistrada Monteroni e con un vantaggio di 2 lunghezze sull’Adria Bari. Decisamente staccate le altre tre concorrenti Fasano (5), Spongano (4) e Laterza (0). 

    In avvio coach Nicola Nuzzi si affida alle medesime interpreti della precedente sfida con Spongano: Arianna Losciale in regia e Simone opposta, Piera Losciale e Gentile in banda, Di Pinto e Manganelli al centro, Martina Mastrapasqua in qualità di libero. La veemente partenza di Bisceglie lascia letteralmente sul posto il sestetto di casa (3-12), a seguire il margine si dilata ulteriormente e Sportilia chiude il set d’apertura con un lapidario 10-25 (spazio anche al giovane libero Marianna Todisco). Il refrain non muta nel secondo parziale, con la superiorità delle biancazzurre marchiata dal temporaneo 6-14, preludio all’ulteriore, agevole allungo fino all’11-25, certificato anche dal contributo dalla panchina di Claudia Mastrapasqua, Cassanelli, Shcherban e Lopolito. Fin dall’inizio della terza frazione Valente rileva Manganelli al centro. Fasano prova con un sussulto d’orgoglio a restare in scia nella prima metà (9-13), ma deve poi inesorabilmente arrendersi al maggior spessore delle avversarie, abili ad archiviare l’incontro sul 14-25 in poco più di un’ora di gioco. 

    Il prossimo appuntamento per la squadra del presidente Angelo Grammatica è in calendario sabato prossimo al PalaDolmen contro il Monteroni: in palio il primato del girone e, con esso, una fetta considerevole di salvezza anticipata. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prima divisione femminile: Cermenate mura Como in tre set

    Nel Saturday match della ventunesima di campionato Cermenate vince in tre set, tra le mura amiche, contro Como Volley.

    La cronaca

    Nel primo set, dopo un 3-0 per le virtussine, è Como a ribaltare il puntaggio (3-6). Cermenate rimette subito in equilibrio il parziale (8-8), poi è equilibrio fino all’11, quando è la formazione di coach Caccamo ad allungare (17-11, 21-12) andando a chiudere il parziale 25-18.

    Nel secondo set si gioca punto a punto fino al 13-13. Cermenate conquista un buon break (18-13) che mantiene fino alla chiusura del parziale 25-21.

    Nel terzo set subito avanti le gialloblu (3-1, 9-2). Como ci prova trovando un buona serie di punti (11-10, 12-12), ma Cermenate non si fa intimidire: 15-12, 21-14, 24-16, fino al definitivo 25-17 che vale parziale ed incontro,

    Nel prossimo turno di campionato Cermenate farà visita a Polisportiva Colverde domenica 21 aprile 2024 alle ore 21 a Montano Lucino (CO). 

    Virtus Cermenate – Como Volley 3-0 (25-18, 25-21, 25-17)

    Virtus Cermenate: Ruiu, Arnaboldi 3, Tosetti 2, Fabian 10, Pillinini 10, Castelli 12, Rumi, Ravasio 10, Bersani 3, Miller 4, Sprovaro, Molteni (L1), Corti (L2). Allenatore: Caccamo Massimo.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    D femminile, Fenix Faenza: tie break ad Ozzano

    “Siamo padroni del nostro destino”. La frase di coach Loris Polo analizza al meglio il momento della Fenix Energia, prima in classifica ad una giornata dal termine del campionato con due punti di vantaggio sull’inseguitrice Cus Medicina.

    Per vincere il campionato, le faentine dovranno superare sabato 20 aprile il Granarolo Volley ottenendo una vittoria da due o da tre punti, perché un arrivo a pari punti premierebbe Medicina. La Fenix Energia dovrà dunque pensare soltanto a vincere ed infatti sabato alle 20.30 al PalaBubani è atteso il pubblico delle grandi occasioni.

    “Siamo obbligati a vincere, ma questo finale è davvero stuzzicante – spiega Polo -. È un epilogo che ci siamo meritati nel bene e nel male: nel bene, perché abbiamo disputato un ottimo campionato e nel male. perché non ci siamo comportati da primi della classe nelle ultime giornate, avendo una flessione. Siamo però dei privilegiati, potendo vincere il campionato in casa nostra. Ora dobbiamo pensare solo a vincere contro una squadra forte ed entrare in campo senza paura”.

    “Ad Ozzano non abbiamo giocato una buona gara. Siamo partiti contratti perdendo il primo set poi abbiamo vinto i due successi, ma nel quarto abbiamo avuto ancora un calo, figlio anche della stanchezza che si sente a fine stagione. Poi per fortuna abbiamo vinto al tie break, mantenendo il vantaggio in classifica. Ora ci concentriamo sulla settimana di lavoro, sperando che possa essere positiva, per arrivare pronti alla gara di sabato che potrebbe davvero regalarci una enorme soddisfazione”.

    Pallavolo Ozzano-Fenix Energia Faenza 2-3 (25-23; 19-25; 17-25; 25-20; 12-15)FAENZA: Bartoli 8, Benedetti 5, Dall’Oppio 13, Enabulele 17, Gallegati 19, Melandri 4, Ramponi 12, Rossi 6, Spada ne, Calubani ne, Zannoni, Merendi, Rosetti (L1), Calderoni (L2). All.: Polo

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile, Terracina blinda il secondo posto: espugnato il campo della Cali Roma

    Il Volley Terracina espugna il campo della Ecubit Sck Volley Cali Roma per 0-3 e blinda il secondo posto, andando a vincere una partita difficile, pur essendosi presentata al fischio d’inizio in formazione largamente rimaneggiata, con diverse defezioni nel roster.

    Senza storia il primo set, con le biancocelesti a fare la partita e le padrone di casa a rincorrere, ma nello svolgere degli scambi il divario tra le due formazioni aumentava sempre più e le ragazze di coach Pesceandavano a vincere 13-25.

    Il secondo set è stato decisamente il più emozionante e più tirato, con le due squadre che hanno giocato alla pari, scambio dopo scambio, a braccetto per tutto il parziale, fino alle battute finali, quando aspuntarla ai vantaggi è stata Terracina, 24-26.

    Nel terzo set probabilmente Cali ha pagato lo sforzo compiuto nel set precedente, mentre le biancocelesti hanno dato continuità al loro gioco, prendendo da subito un buon margine e mantenendolo fino alla fine, andando a centrare una importantissima vittoria sul 17-25 finale.

    ECUBIT SCK VOLLEY CALI ROMA – VOLLEY TERRACINA 0-3 (13-25; 24-26; 17-25)ECUBIT SCK VOLLEY CALI ROMA: Bilotta, Cimini, Conti, Conversano, Galeotti, Gargano, Lauria, Runci, Stenti, Tamagnini, Giardina (L). n.e. Giusti.1° all. Proietti, 2° all. Lombardi.VOLLEY TERRACINA: Licata, Mariani, Panella, Zanfrisco, Massa, Coco, Mancini, Marangon (L). n.e. D’Atino.1° all. Pesce, 2° all. Nalli SchiaviniArbitri: D’Anella, Di Clemente.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile: sfida interna senza punti per il Project Star Volley

    Sfida interna senza punti per le Tigri del Delta del Project Star Volley che hanno venduto cara la pelle alle più quotate veronesi dell’Aurora Fruit. Se la seconda forza del Campionato di Serie C pensava di arrivare al Palasport di Rosolina avendo vita facile si sbagliava. La partita andata in scena ha fatto vedere ancora una volta quanto le atlete del Project Star Volley siano belle da veder giocare, ma sfortunate.

    Un 3-0 (25-22, 25-17, 25-22) che fa male perché non la racconta giusta su quanto visto in campo.

    La cronaca

    Sul primo set le ragazze allenate dall’accoppiata Christian Marzolla e Andrea Ghirardon hanno dettato il ritmo con ottime giocate fino al 14-10 quando le ospiti hanno iniziato la loro lenta rimonta per l’aggancio sul 15-15. Si è giocato alla pari con continui cambi palla fino al sorpasso dell’Aurora che è riuscita a mettere un +3 amministrato fino al 25-22. Il Psv ha sentito il contraccolpo che si è manifestato nel secondo parziale con le ospiti che sono riuscite a portarsi avanti fin dalle prime battute per poi amministrare il vantaggio accumulato fino al 25-17.

    Marzolla ha quindi caricato le sue che sono tornate in campo con un rinnovato spirito di battaglia nel terzo set. Si è giocato punto a punto fino al 3-3, poi l’Aurora ha tentato una prima fuga portandosi 7-11. Le Tigri del Delta hanno lottano anche su palloni impensabili da prendere, agganciando così prima 11-11 poi 16-16. Si è continuato ancora una volta giocando punto a punto con il Psv che ha annulla due matchball, ma la Dea bendata non ne ha voluto sapere neppure stavolta delle ragazze del Project. La partita è finita 25-22 per le veronesi.

    Coach Christian Marzolla commenta a caldo: “Purtroppo anche questa gara è stata interpretata e giocata bene, ma non riusciamo a portare a casa punti. Mi dispiace per le ragazze che sicuramente si meritano di più. Il copione è sempre lo stesso: giochiamo bene, ma ci manca un po’ di cinismo per chiudere. Questo fa male al morale e all’umore delle ragazze, le capisco profondamente. Ora cerchiamo di chiudere questa brutta stagione nel migliore dei modi”.

    “Nulla da recriminare alle nostre atlete che anche in questa occasione hanno dato il massimo – riferisce il Presidente Mirco Mancin -. Spiace perché, anche in questo caso, abbiamo dimostrato di essere all’altezza, ma la pallavolo è fatta anche di episodi fortuiti che a volte possono aiutare ad indirizzare un match. Risultati come questo non rappresentano il valore tecnico della squadra e dello staff che continuano a lavorare. Sapevamo che sarebbe stato uno scontro difficile, le ragazze non hanno per nulla sfigurato, anzi, avrebbero meritato decisamente di più”.

    La prossima partita sarà disputata in casa del Treviso Assicurasilea sabato prossimo. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile: la Mokavit Rosaltiora batte Cigliano davanti a un pubblico speciale

    Una serata ben riuscita per la Mokavit Rosaltiora in un sabato di grande pallavolo al PalaManzini di Verbania: la gara contro il Volley Cigliano, crocevia importante nella corsa verso la ricerca della salvezza, arrivava dopo l’ultima giornata della regular season di Serie C maschile, con i “cugini” della Pallavolo Altiora che hanno festeggiato la qualificazione ai playoff. Così il pubblico delle due squadre si è “mischiato” e diversi giocatori della formazione maschile sono rimasti in curva con i tifosi a sostenere le ragazze con cori tamburi.

    La partita è stata perfettamente preparata dal trio Balzano–Fontanini–Castellan e ne è scaturita una vittoria netta di una Mokavit che è stata obiettivamente superiore in tutto e per tutto all’avversario, chiudendo in poco più di 70 minuti. Un 3-0 che dice tutto contro una buonissima squadra con individualità non indifferenti. I prossimi turni saranno molto duri, ma la partita contro Cigliano ha confermato la sensazione che la squadra al completo sia molto più performante e che i risultati dell’andata fossero obiettivamente figli di una situazione contingente.

    La cronaca:Formazione ‘tipo’ per Fabrizio Balzano con Chiara Francioli in regia, opposta e Giulia AlbertiGiani, le bande sono Sonia ed Annalisa Cottini, al centro Emily Velsanto con Kendra Calabrese e Beatrice Folghera libero.

    Il via è subito di una Mokavit che allunga sul 6-3. La battuta lacuale è intensa e inceppa la ricezione di Cigliano, gli attacchi delle bocche da fuoco di coach Bono sono ben gestite dal muro di casa. Il punteggio corre a senso unico: 10-6, 13-7 con time out della panchina ospite. Poco da fare; gli attacchi delle bande delle gemelle Cottini entrano alla grande, dal centro Velsanto e Calabrese sono quasi una sentenza, tutto ben orchestrato da Francioli. Gli attacchi di Cigliano sono smorzati dal muro e ben difesi dal pacchetto arretrato imperniato su Bea Folghera. Sul 20-13 si capisce che è un set solo da chiudere e che nemmeno il secondo time out di Bono sul 22-15 potrà invertire la rotta: è 25-17 e la Mokavit va sull’1-0.

    Il secondo è il parziale un più tirato, ma che probabilmente ha indirizzato il match verso l’epilogo. È un set andato avanti a folate, con Cigliano sul 1-2 diventato in un amen 6-2 con time out di un coach Bono dalla espressione inequivocabile. Le ospiti cercano di restare in partite e impattano sul 9-9. Qui inizia un punto a punto con classico break di uno o dell’altra subito saturato. Dal 9-9 già citato la situazione di parità arriva sino sul 19-19, con l’ingresso al servizio di Giulia Cometti. È 21-19, Cigliano ancora impatta e sul 21-21 Balzano ci parla su e ferma tutto; il finale è emozionante, cadenzato da un tifo bellissimo. Si scatenano le gemelle Cottini; prima Sonia che fa 22-21 con un pallonetto poi Annalisa che trova il 23-21 con un bel diagonale. Stavolta è Bono a fermare tutto. Il ritorno in campo porta ad una azione lunga e spettacolare: Cigliano non demorde, attacca, ma Beatrice Folghera difende tutto alla grande. Sulla terza rigiocata Francioli alza palla in ‘4’ ancora per Annalisa Cottini ed è 24-21 che fa impazzire la palestra. Set point; Cigliano imposta la difesa ma Chiara Francioli con personalità gira di seconda: 25-21.

    La gara è, in un certo senso, finita col set precedente: pronti via e c’è equilibrio fino al 6-6, prima del break delle padrone di casa che sul 11-7 costringono coach Bono al time out, il vantaggio qui si allarga: 13-9, 16-11, 18-11 e gara virtualmente chiusa. La forbice del punteggio non accenna a fermarsi ed arriva su un eloquente 23-14. Cigliano non tira i remi in barca ma la Mokavit ha pazienza, non ha fretta di chiudere e alla fine mette palla a terra. Entrano nel finale in regia Clotilde Villa in regia per Chiara Francioli con Giulia Cometti che rileva da opposta Giulia AlbertiGiani, giusto in tempo per chiudere il match. Sul 24-14 le ospiti annullano due match point; scambio lungo, Emily Velsanto dal centro, difesa, Cigliano rigioca ma Verbania difende, dopo un batti e ribatti la palla torna nel campo di Rosaltiora, palla per Annalisa Cottini che fa mani out: 25-15 ed è 3-0.

    “Siamo davvero contenti sia per il risultato, che ovviamente è importante, sia per la prestazione espressa che direi è stata notevole – ha detto Fabrizio Balzano – il secondo set è stato quello più combattuto, ma siamo riusciti a ridurre al minimo gli errori giocando con la massima attenzione e nel finale abbiamo trovato il break decisivo vincendolo e mettendo la partita in discesa. Voglio ribadire un concetto; anche vittoria è di tutte le ragazze: sia di chi sta giocando sia di chi non è entrata in campo; perché è tutto il gruppo sta lavorando bene in allenamento ed è grazie a questo che la squadra cresce. Che dire; la strada per evitare playout è ancora lunga e tortuosa, ma stasera ci godiamo questa bella vittoria perché è arrivata davvero in un modo che ci è piaciuto. Devo fare un ringraziamento ai nostri tifosi che ci hanno spinto per tutta la gara e poi ovviamente grazie mille anche ai ragazzi Pallavolo Altiora che si sono fermati a sostenerci con un gran tifo; come si dice, a buon rendere!“.

    Mokavit Rosaltiora-Volley Cigliano 3-0 (25-17, 25-21, 25-15)Mokavit Rosaltiora: Francioli 2, Villa, AlbertiGiani 2, Caffoni ne, Cottini S. 15, Cottini A. 16, Osele ne, Cometti 1, Velsanto 7, Calabrese 9, Medali ne, Folghera (L1), Mutazzi (L2). All: Fabrizio Balzano.Volley Cigliano: Cisilino 7, Balegno (L2), Demarchis 1, Bono 4, Chiaro ne, Grosso 3, Penno 7, Greppi 3, Biffi 5, Baroetto (L1), Molinatto 3, Martelli 7. All: Marco Bono.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile, Castellana Grotte si inchina alla capolista Altino

    La sconfitta dell’altra capolista Energy Catania conferisce nuova energia alla Tenaglia Altino che al Palagrotte soffre solo un set e batte per 0-3 (16-25, 24-26, 18-25) la Zero5 Castellana Grotte nella nona giornata di ritorno del campionato di volley femminile di B1.

    La Zero5 ha fatto la sua onesta partita ai suoi soliti standard, ovvero qualche errore di troppo, ma anche tante belle giocate. Come commenterà a fine gara coach Ciliberti “I nostri demeriti oggi terminano con i meriti dell’Altino”, riconoscendo la superiorità delle abruzzesi che sono state messe in seria difficoltà, ma solo nel secondo set. Dopo la sconfitta casalinga che Fasano ha inflitto ieri all’Energy Catania, la nuova capolista solitaria ha mostrato di meritare la propria posizione, disputando una gara quasi perfetta con pochissimi errori e tanta efficienza in tutti i ruoli.

    Per parte Zero5, la sconfitta di Crotone, il riposo di Hub Catania ed il punticino guadagnato dal Terrasini, lasciano invariate le buone possibilità di salvezza.  

    Emiliano Giandomenico, tecnico abruzzese, schiera Micheletti in regia in diagonale con Orazi, Giometti e la new entry Corti in banda, Montechiarini e Ricci al centro, Giubilato libero. Massimiliano Ciliberti risponde con Sangoi opposta a Foresi alternatasi in regia con Arianna Severin, Giombini e Bondarenko schiacciatrici, Salamida e Gogna centrali, Recchia libero.

    Predominio costante delle abruzzesi nel primo set. Non sbagliano nulla e conducono sempre. La Zero5 non demerita, ma non riesce a scardinare muro e difesa della capolista. 16-25.

    Le castellanesi reagiscono ed alzano il proprio livello di gioco (4-2). Subiscono un terrificante turno al servizio di Orazi (0-7), ma riescono a recuperare (10-10) e passare in vantaggio (13-11). Lo spettacolo ne guadagna e le squadre combattono a viso aperto procedendo punto a punto. Sul 21-20 il muro abruzzese guadagna il 21-24, ma la Zero5 reagisce da grande squadra raggiungendo il pari 24. Nei due punti finali la sintesi della gara: Orazi attacca e non sbaglia (24-25), Giombini attacca generosamente, ma tira fuori (24-26).

    Subentra un po’ di scoramento nelle fila locali e Altino non si lascia pregare continuando a macinare gioco, conducendo per tutto il set e guadagnando la meritata vittoria  finale (18-25).

    Giandomenico: “Non è stato facile oggi, temevo questa squadra che sta giocando molto bene. Bastava il minimo rilassamento e l’avversario avrebbe preso il sopravvento come si è visto nel secondo set. Siamo una squadra che ha trovato un certo equilibrio. Avevamo il dovere di prendere questi tre punti, adesso non dobbiamo rilassarci e continuare a fare quello che stiamo facendo”.

    Ciliberti: “Altino ha dimostrato di meritare la sua posizione. Con quest’Altino oggi bisognava fare la partita perfetta, non ci siamo riusciti per merito loro. Hanno sbagliato pochissimo, mentre noi abbiamo fatto qualche errore in più. A prescindere dal risultato, anche stasera la squadra ha confermato la crescita vista nelle ultime gare, oggi diamo merito alla prima in classifica”.

    Nota di colore: tra il pubblico era presente un ex pallavolista d’eccezione, Leondino Giombini, opposto della nazionale italiana ai tempi della “Generazione dei fenomeni” che tanto contribuì a portare l’Italia del volley ai vertici mondiali, dov’è tuttora.

    Zero5 Castellana Grotte – Tenaglia Volley Altino 0-3 (16-25, 24-26, 18-25)Zero5 Castellana Grotte: Foresi 2, Sangoi 14, Giombini 11, Bondarenko 11, Salamida 7, Gogna 6, Recchia (L), Severin 1, Rizza, n.e. Fino, Daprile. All. Massimiliano Ciliberti, II all.Danilo  MilanoTenaglia Volley Altino: Orazi 14, Corti 14, Montechiarini 9, Ricci 5, Giometti 14, Micheletti 1, Giubilato (L), Angeloni, Giordano, n.e. Cometti, Ferrara, De Camillis e Tega. All. Emiliano Giandomenico, II all. Matteo Dell’Anna.Note:Castellana Grotte: Battute vincenti/errate: 2/8. Errori 24. Altino: Battute vincenti/errate: 4/1. Errori 6Arbitri: Dario De Martino di Portici e Giovanni Di Martino di Ercolano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO