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    La Rizzotti Design cede ad Aragona. Relato: “Abbiamo il dovere di crederci”

    Di Redazione Da applausi. Perché la partita allo Sporting Center è stata degna di una semifinale per la promozione in Serie A2 femminile. Perché ha regalato emozioni, ha entusiasmato e ha divertito. Vince Aragona in rimonta su una Rizzotti Design, che ha avuto il merito di approcciare bene alla partita, vincendo il primo set, ma che non ha saputo trovare nei momenti decisivi dell’incontro quella continuità necessaria per archiviare la pratica. “Io l’attenzione in questa settimana – spiegherà il tecnico Marco Relato nel dopo partita – la porrò sui momenti decisivi. È emersa l’esperienza di Aragona dal 20esimo punto in poi, ad eccezione del primo set. Con il cuore, con la testa e tecnicamente possiamo ancora giocarcela. Io credo che sia ancora tutto aperto”. La sfida è lanciata. Oggioni e compagne non hanno intenzione di alzare bandiera bianca. Sino alla fine. Poi si tireranno le somme di una stagione straordinaria, nel pieno di una emergenza sanitaria, dove la Rizzotti Design ha saputo fare un lavoro importante in fase di programmazione, di costruzione, rifinendo l’assetto prima dei play off con Matillde Mercieca e Marcela Nielsen. Sabato, ad Agrigento, occorrerà vincere da tre punti per giocarsi poi il tutto per tutto al golden set. Nel’altra semifinale Cerignola è andata a vincere a Messina per 3-0 in casa dell’Akademia. LA PARTITA. Nielsen, in diagonale stretto, firma il 4-2. Muzi, in parallela, firma il 5-3.  Funziona la correlazione muro-difesa della Rizzotti-Design. Cappelli, in prima linea, non sbaglia la palla che vale il 5 pari. Stival attacca da posto sei ma la difesa della Rizzotti Design è una macchina di grande regolarità. Muzi scava il solco in battuta (11-7, 13-8). Pezzotti innesca Mercieca e Monzio Compagnoni al centro (19-15). Aragona non ha intenzione di mollare la presa e si riporta a meno uno (19-18). In attacco la Rizzotti è molto efficiente e a muro fa buona guardia. Murri, al rientro, stoppa a muro Nielsen (23-20). Aragona sbaglia l’ultimo punti. Il primo atto porta la firma della Rizzotti Design. Nel secondo parziale l’Aragona alza il ritmo del gioco. La catanese Vittorio recupera punti preziosi. Le due squadre si conoscono del resto bene. In campionato ricordiamo una vittoria a testa nel bilancio degli scontri diretti. Caracuta detta i tempi, Stival e Moneta fissano il break che potrebbe valere la parità. Ma la Rizzotti Design è dura a morire. Non ci sta a cedere il passo. Muzi, prima, Mercieca, poi, riportano la situazione in parità. La Rizzotti Design nel momento decisivo si spegne, commettendo due errori. Stival piazza il mani e fuori (25-23). Nel terzo set le ospiti non abbassano il ritmo. Relato tenta la carta Glenda Messaggi.  L’11-7 di Aragona esalta il fair play di Marco Relato, l’allenatore della Pallavolo Sicilia rettifica la decisione della coppia arbitrale che aveva giudicato fuori un attacco ospite. Monzio Compagnoni stoppa a muro Stival in due occasioni (12 pari). Spettacolare difesa in tuffo di Vittorio con il contrattacco di Moneta che riporta le agrigentine a più tre. È un botta e risposta esaltante. Rizzotti Design si riporta sotto e opera il controsorpasso (18-16). La battuta di Moneta tocca il nastro e diventa imprendibile. Pezzotti firma il 19-18 con un tocco di prima intenzione. Moneta riporta tutto in parità. Sul più bello manca la zampata decisiva e nel finale arrivano alcuni errori decisivi. La Rizzotti Design firma il più quattro (8-4) nel quarto set. Ma Aragona non ne vuole sapere di allungare la contesa al quinto. Il pari è cosa fatta. Un passaggio a vuoto locale rilancia ancora una volta Aragona: Silotto mette a terra un punto di un’importanza fondamentale (17-14). Muzi prende per mano la squadra nel momento più importante. Mercieca in primo tempo suggella il 20-19. L’errore in attacco di Aragona vale il 20 pari. Oggioni mette a terra la palla piazzata del 22-20 in lungolinea. Moneta si regala il 23-22, suggellando un break di 3-0 che riporta Aragona avanti. Un errore locale e un attacco ospite chiudono i conti. Ma c’è ancora tanto da giocare. In gara due, come dice Relato, serviranno testa, cuore e l’attenzione giusta per chiudere i conti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio dell’ErmGroup San Giustino a Macerata. Vittoria per 3-0 sulla Paoloni

    Di Redazione Nell’andata della finale dei play-off interni del girone F del campionato di Serie B maschile, la ErmGroup San Giustino realizza il colpaccio al Fontescodella di Macerata, superando per 3-0 la Paoloni Volley (15esima vittoria di fila per i biancazzurri in una stagione finora trionfale) e ponendo una seria ipoteca sul passaggio allo spareggio nazionale che vale l’accesso alla A3. Contro una formazione locale che ha fatto della compattezza il suo requisito più importante, la squadra di Moretti e Nardi ha avuto il merito di prendere in mano la situazione nei momenti chiave dei primi due set, alquanto equilibrati, per poi gestire al meglio una terza frazione nella quale anche la componente psicologica ha fatto la differenza. Ai numerosi errori in battuta (19 in totale), la ErmGroup ha sopperito intanto con una buona lucidità nei cambi palla e con la consistenza del suo muro, oltre che con l’efficacia dei “martelli” Puliti e Conti, ma in gare del genere è comunque la prestazione del collettivo ad avere il sopravvento. Giacomo Giganti, tecnico locale, schiera la diagonale Stella-Tobaldi, al centro Biagetti e Lanciani, a lato Calistri e Marconi e libero Leoni. Risponde il collega Francesco Moretti con Sitti in regia, Puliti opposto, Miscione e Cesaroni al centro, Conti e Agostini alla banda e Di Renzo libero. Puliti e Conti pizzicano fin da subito, con assieme un muro vincente di Cesaroni ed è subito 5-1 per un San Giustino regolare sui cambi palla, che va sull’11-7 grazie a un errore in attacco di Tobaldi per poi subire il ritorno della Paoloni, che colpisce anch’essa a muro e trova il pareggio (13-13) su una invasione di Miscione. Si va avanti sul punto a punto fino a quando Marconi conclude out una schiacciata e Agostini perfeziona un contrattacco costruito sulla battuta di Conti, firmando il 20-17. Un pallonetto di seconda di Sitti e ancora l’ispirato Conti permettono alla ErmGroup di tenere il +3 e di chiudere sul 25-22. Formazioni invariate con una novità sostanziale: i marchigiani trovano le giuste soluzioni offensive, sgretolando spesso il muro ospite; i secchi primi tempi di Biagetti scavano un divario di tre lunghezze fino al 9-6, quando è il muro di Puliti ad andare a segno su Marconi, ma Tobaldi replica con la stessa “moneta” su Agostini e Macerata, attenta anche in difesa, si porta sul 13-10. Miscione tiene in piedi la ErmGroup con un paio di primi tempi, poi provvede il muro di Cesaroni su Calistri a ristabilire la parità (15-15). Sulla parallela fuori bersaglio di Tobaldi, San Giustino mette il naso avanti – siamo sul 19-18 – e la mano calda di Puliti garantisce punti pesanti; sembra persino fatta (24-23) sulla veloce di Biagetti che esce dal campo, non fosse per Tobaldi e per gli errori al servizio che allungano il set ai vantaggi. Quando poi Miscione si vede fermato dalla rete, la situazione si ribalta: 27-26 per i padroni di casa, che non riescono tuttavia a prendersi il set per l’imprecisione di Calistri su una diagonale spedita a lato. Provvede allora capitan Conti a realizzare le prodezze decisive con un muro su Tobaldi e un tocco da opportunista che beffa la difesa avversaria e porta la ErmGroup sul 2-0 con parziale di 30-28. Cesaroni, Conti, ancora Conti (dopo una provvidenziale difesa con il piede di Di Renzo) e di nuovo il capitano a muro: il 4-0 d’acchito diventa lo zoccolo duro che San Giustino si costruisce e che poi si garantisce di volta in volta sulla battute di Macerata, con il muro che funziona sempre al momento giusto. La reazione della Paoloni raggiunge il minimo svantaggio (8-10) su un fallo di posizione ravvisato ai biancazzurri, prima che la ErmGroup riallunghi con la pipe di Conti e la murata di Agostini su Tobaldi. E quando lo stesso Agostini trova l’ace (l’unico dell’intera partita) che manda il punteggio sul 18-13, il destino del match comincia a essere segnato, anche perché nel tentativo di forzare la Paoloni sbaglia un paio di battute. Il muro vincente di Miscione su Biagetti, l’ultimo sigillo di Puliti e una invasione di Calistri suggellano la supremazia di San Giustino, che con il finale di 25-20 si aggiudica la partita. Domenica 6 giugno il ritorno al palasport di via Anconetana, sempre con la consapevolezza di aver fatto molto ma non ancora tutto. E comunque, la ErmGroup continua a vincere. Sorride a fine partita Francesco Moretti: “Abbiamo a tratti sofferto, ma siamo usciti molto bene – commenta il tecnico della ErmGroup – anche se la nostra prestazione nella fase break è stata meno fluida. Credo che il grande merito sia stato quello di gettare il cuore oltre l’ostacolo, specie nel secondo set, quando averla spuntata ha inciso molto sul piano morale. Ora ci attende un’altra settimana nella quale dobbiamo recuperare in vista dell’appuntamento di domenica prossima: loro ovviamente non molleranno”.   PAOLONI MACERATA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 0-3(22-25, 28-30, 20-25)PAOLONI MACERATA: Stella 2, Tobaldi 13, Biagetti 9, Calistri 9, Lanciani 3, Leoni (L1) ricez. 75%, Marconi 6, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Storani, Gasparrini, Persichini, Gigli, Caciorgna (L2). All. Giacomo Giganti e Giuliano Massei.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 7, Conti 13, Giunti, Sitti 2, Miscione 5, Agostini 6, Di Renzo (L) ricez. 71%, Piazzi, Puliti 21. Non entrati: Celli, Thiaw, Santi. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi.Arbitri: Antonio Testa di Monselice e Paola Lops di Albignasego.MACERATA: battute sbagliate 12, ace 0, muri 5, ricezione 70% (perfetta 32%), attacco 42%, errori 24.SAN GIUSTINO: battute sbagliate 19, ace 1, muri 10, ricezione 73% (perfetta 34%), attacco 51%, errori 27.Durata set: 26’, 34’ e 26’, per un totale di un’ora e 26’. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie C, sconfitta di misura per l’Inzani Isomec a Corlo

    Di Redazione Buona prestazione contro la capolista per le inzanine. L’Inzani Isomec Parma è costretta a interrompere la striscia di 6 vittorie consecutive contro l’AS Corlo, brava a recuperare l’iniziale 0-2 e precisa nel chiudere il quinto e decisivo set. Gara di qualità per la formazione di Parma, in una sfida in cui sono in gioco punti preziosi che potrebbero risultare decisivi per il primo posto in classifica. Le ragazze di Morabito iniziano cariche e determinate fin da principio. Nel primo set domina l’inzani con una battuta incisiva e un muro attento e preciso su cui si infrangono gli attacchi del Corlo. Il punteggio parla chiaramente a favore delle ospiti, che lasciano la capolista a soli 11 punti. Il secondo set è invece una sfida punto a punto, dove le padrone di casa annullano 4 set point all’inzani che a sua volta ne annulla 2 a Corlo, riuscendo alla fine a spuntarla ai vantaggi a 30. Il terzo set segna uno spartiacque nella partita: l’Inzani inizia fisiologicamente ad accusare la stanchezza dei numerosi recuperi giocati anche infrasettimanalmente nell’ultimo periodo e, complice una crescente tensione, cede lentamente ma inesorabilmente il passo al Corlo che con pochi errori e un gioco essenziale ma concreto si aggiudica il parziale e vince con autorevolezza anche il quarto set, caratterizzato da qualche errore di troppo per le inzanine. Nel decisivo tie-break l’Inzani è ormai stremato e purtroppo cede di schianto dopo il cambio campo di metà set; il quinto parziale si chiude 15- 7 e premia le padrone di casa, molto brave a salire di tono dopo un inizio da incubo, corrette nel legittimare la prima posizione in classifica, suggellando così una ottima regular season. Per le inzanine, nonostante la sconfitta, peraltro più che onorevole, è da sottolineare l’ottima prova corale, spendendo ogni energia e mettendo in campo grinta, tecnica e buon affiatamento. Raggiunti i playoff, resta ora l’ultima gara a Gossolengo (lunedì 31 maggio) per stabilire quale sarà la griglia della fase a eliminazione e capire quindi quale sarà il prossimo avversario di Boschesi e compagne. Top scorer per l’Inzani Isomec (e del match) è Giulia Chiodarelli con 22 punti, continua sia in attacco che a muro. AS CORLO – INZANI ISOMEC PARMA 3-2 (11-25; 28-30; 25-23; 25-16; 15-7)AS CORLO: Cambi 1, Giovanardi 1, Fiore 13, Morandi, Zanni L, Giannini NE, Fontana 5, Zangheri 13, Grillenzoni 6, Muratori 16, Morselli L, Barbieri, Soli 18. All.: Rovatti – Tesei.INZANI ISOMEC PARMA: Domeniconi L, Boschesi, Bussi 11, Sereni NE, Candio 12, Gandolfi 2, Ghirardotti 1, Delnevo, Ferrari 15, Chiodarelli 22, Cattini 14, Risoli L. All.: Morabito – Martalò. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie C, l’Ariete Prato scala il Montebianco Volley e chiude in tre set

    Di Redazione Tre punti e più di un piede nei quarti per l’Ariete. Con la sicurezza di una squadra che ha acquisito consapevolezza, la formazione di Giacomo Raffa gestisce la meglio il match casalingo contro la Pieve non lasciando quasi mai spazio alle avversarie. Gara a senso unico quindi e successo che porta la squadra pratese nei quarti di finale e sempre più vicina alla prima posizione nel girone. La gara. Bartolini e Forasassi in diagonale, Legnini e Morotti al centro, Scarpelli e Fanelli in attacco ed Ermini libero. Prato subito a cercare la fuga (6-3 e 8-5) con qualche errore di troppo in ricezione a fermarne la corsa (8-8). Prato in questa prime fasi poco reattivo a muro. Fast Morotti ed attacco Fanelli per l’11-8. Il break più importante arrivava però sul 17-11 grazie al muro di Fanelli e Legnini e ad un ace della stessa Fanelli. Tempo Pieve. Al ritorno in campo nuovo black out in ricezione delle pratesi (17-14). Dentro Montagni. Ariete che saliva sul 20-15 ma che mancava di killer instinct e di cattiveria agonistica. La Pieve rientrava nonostante il tempo di Raffa (20-19). Morotti in pallonetto e Scarpelli, di potenza e smarcata da Bartolini, strappavano di nuovo per Prato (23-20). Fanelli confezionava il 24-21. Solito black out in ricezione ed ancora tempo Raffa (24-23). Chiudeva Fanelli. Nel secondo parziale Prato rispondeva all’invocazione di Raffa di metterci maggiore cattiveria. Prato con Morotti al servizio saliva sull’8-3. Tempo Pieve. Dopo la pausa ancora Ariete a comandare fino a strappare sul 16-5. Forasassi di forza ed in diagonale lunga per il 17-6. Set senza troppa storia e chiusura pratese in serenità lasciando le avversarie a 11. Nel terzo Prato scappava ancora (7-3) ma poi si rilassava consentendo il ritorno delle ospiti (7-7). Bartolini a muro conquistava il 10-8. Ancora un muro pratese valeva il 14-10. Ariete che però non azzannava il parziale e Montebianco che poteva recuperare (15-16). Prato qui si scuoteva e Bartolini a muro e fanelli con un recupero disperato riconsegnavano il doppi vantaggio all’Ariete (18-16). Morotti, Legni e Bartolini confezionavano la fuga definitiva (23-18). Chiusura a 20 di Fanelli.   La rosa – Ariete Prato Volley Project: Bartolini, Norberti, Forasassi, Giacomelli, Mennini, Morotti, Legnini, Bardazzi, Scarpelli, Montagni, Rovini, Ermini. All. Giacomo Raffa. Serie C Femminile Girone G – Ariete Prato Volley Project – Montebianco Volley 3-0 (25-23; 25-11; 25-20) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    EnercomFimi con il fiato sospeso in Gara1: Gorle cede solo al tie break

    Di Redazione Il primo atto della finale che vale la B1 tra EnercomFimi e Gorle è una battaglia durata cinque set e chiusa col successo delle cremasche dopo un avvio difficile. Il primo set viene vinto da Gorle con l’aggiunta dell’infortunio di Giroletti; combattuto e vinto il secondo parziale Cattaneo e compagne fanno una grande rimonta nel terzo mentre il testa a testa del quarto set premia le ospiti che vengono piegate al tie break. Ma sul risultato pende il reclamo presentato da Gorle per il cambio tra l’infortunata Giroletti e Fugazza del primo set dopo che le due si erano già avvicendate in campo. In ogni caso la promozione verrà decisa sabato a Gorle: l’EnercomFimi dovrà vincere per festeggiare la B1 o perdere al tie break e vincere il set di spareggio. In caso contrario dovrà andare alla caccia della promozione nel quarto turno dei playoff. Le due squadre che hanno chiuso appaiate al comando la stagione regolare si ritrovano per la sfida decisiva dei playoff. L’EnercomFini si presenta in campo col solito sestetto che prevede Nicoli in palleggio e Giroletti opposto, Cattaneo e Cornelli in banda, Fioretti e Diagne al centro con Labadini libero. In avvio si nota tutta la tensione delle biancorosse che commettono quattro errori consecutivi e Gorle arriva sul 2-7. Uno svantaggio che le cremasche provano a cancellare ma senza successo: arrivano al – 2 (10-12) col pallonetto di Cattaneo ma vengono ricacciate sul 15-20. L’attacco di Diagne porta sul 20-22 ma il finale è spezzettato prima dalla pausa causata dall’infortunio a Giroletti che deve lasciare il campo (al suo posto rientrerà Fugazza che l’aveva già sostituita nel corso del set) poi per un lungo consulto arbitrale per verificare il punteggio. Quando si torna a giocare due attacchi imprecisi delle cremasche lanciano Gorle che chiude 21-25. Le ospiti firmano anche i primi due punti del secondo set ma poi l’EnercomFimi si sblocca grazie ai tre ace consecutivi di Fugazza per il 5-2. Diagne è protagonista di un buon giro in prima linea che lancia Crema sul 13-8. Sale di giri anche Cornelli e Crema va sul 17-11. Ma la Warmor non molla e si riavvicina fino al 23-21. Cornelli dimostra sangue freddo mettendo a terra l’attacco del 23-21 e dal 23-22 ancora la banda emiliana e Fioretti chiudono il set sul 25-22. Nel terzo set parte meglio Crema che con Diagne va sul 9-5 ma le ospiti pareggiano con un poker di punti consecutivi. Dal 12 pari l’EnercomFimi (con Giroletti che torna in campo) vola sul 16-12 e tiene il suo vantaggio fino al 18-14 poi si blocca: tre infrazioni e un errore agevolano il parziale di 0-8 che lancia Gorle sul 18-22. Ma non è finita perché la capitana Cattaneo dà il via alla controrimonta con quattro punti consecutivi per il pareggio a 22. Azzerboni, la trascinatrice delle sue, fa 22-23 ma poi è solo Crema: due attacchi di Cornelli e l’ace di Frassi chiudono sul 25-22. Quarto set in cui la Warmor inizia con quattro punti consecutivi. La fast di Fioretti riavvicina le biancorosse sul 6-7 ma le ospiti allungano ancora. Poi il muro di Diagne porta al pareggio a quota 17. E sull’errore bergamasco le biancorosse sorpassano per il 20-19. Azzerboni fa 20-21, Giroletti 22-21. Ma nel finale i tre errori delle padrone di casa costano il set chiuso 23-25. Si va al tie break e Crema parte 3-0. Due fast di Fioretti valgono il 7-2. Una palla piazzata chirurgicamente da Cornelli da seconda linea porta sul 10-5. Gorle non si arrende e risale fino all’11-9 ma l’EnercomFimi è più determinata e allunga per chiudere 15-11 con l’attacco vincente di Fioretti. L’EnercomFimi è promossa in B1 se vince a Gorle. In caso di successo di Gorle per 3-2 si disputerà il set di spareggio. Se Gorle vince 3-0 o 3-1 è promossa in B1. ENERCOMFIMI-WARMOR 3-2 (21-25, 25-22, 25-23, 23-25, 15-11)EnercomFimi Volley 2.0 Crema: Cornelli 18, Giroletti 10, Saltarelli ne, Labadini (L), Abati ne, Nicoli 2, Venturelli (L) ne, Cattaneo 11, Frassi 1, Moretti, Fioretti 20, Fugazza 5, Diagne 14, Vairani ne. All. Moschetti.Warmor Gorle: Facoetti, Paganoni, Marchetti, Azzerboni 20, I. Sala, Russo ne, Lasagna (L) ne, Canevali 14, G. Sala (L), D’Agata 14, Malvestiti 4, Berera 16. All. Rossi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ks Bolghera: in quattro set conquista gara 1 della finale contro Mantova

    Di Redazione Serviva la gara perfetta e gara perfetta è stata. Il match d’andata della finale dei playoff di girone di serie B maschile si tinge di “orange” con una Ks Rent Cercasì Bolghera bravissima a non dare scampo al Gabbiano Mantova e a sovvertire i favori del pronostico.  Successo in quattro parziali per la squadra di Tait che, nonostante l’infortunio occorso a Paoli ad inizio secondo set, ha saputo reagire alla grande dopo aver perso allo sprint la prima frazione, ottenendo una vittoria preziosissima che sabato prossimo obbligherà il Gabbiano alla rimonta nella sfida di ritorno che dovrà sancire il nome della formazione che accederà alla finalissima con il palio il pass per la serie A3. Al Sanbàpolis – purtroppo a porte chiuse vista la poco tempestiva e sorprendente comunicazione della Fipav che solamente nella mattinata di sabato ha emanato un nuovo protocollo che ha costretto la Pallavolo Trento Bolghera a giocare senza tifosi nonostante la recente ordinanza della Provincia Autonoma di Trento che prevedeva la possibilità di far accedere agli spalti un numero di spettatori pari al 25% della capienza complessiva – sono risultati decisivi i venti muri messi a segno dal Bolghera, ma anche l’efficienza in attacco degli orange (33% contro il 10%), mentre tra i singoli meritano una menzione il top scorer Boesso (24 punti e 7 muri) ma anche un sontuoso Baratto e un ottimo Bressan (5 muri e 63% a rete).La gara di ritorno si giocherà sabato prossimo alle 17 a Borgo Virgilio in località Cerese: per accedere alla finalissima Consolini e compagni dovranno vincere almeno due set, mentre in caso di sconfitta da tre punti andrà in scena il decisivo Golden Set. Le intervisteMassimo Tait, allenatore Ks Rent Cercasì: «Fin da subito abbiamo messo tanta pressione addosso ai nostri avversari costringendoli a giocare in maniera diversa dal solito e come non amano fare. Siamo stati eccezionali sia al servizio che a muro, mi è piaciuto l’atteggiamento di tutti i ragazzi ma un plauso lo merita Hueller, bravissimo a non far rimpiangere Paoli. A Mantova servirà vincere altri due set, stiamo bene e abbiamo tanta voglia di tornare qui, al Sanbàpolis, per giocarci davanti ai nostri tifosi la finalissima che metterà in palio la promozione» Il tabellino della partitaKS RENT CERCASÌ BOLGHERA – GABBIANO MANTOVA 3-1 (23-25, 25-19, 25-19, 25-20)KS RENT CERCASÌ BOLGHERA: Consolini 0, Boesso 24 (17a + 7m), Baratto 9 (8a + 1m), Cristofaletti 17 (12a + 4m + 1b), Bressan 12 (7a + 5m), Paoli 3 (2a + 1m), Thei (L); Nanfitò 0, Hueller 5 (3a + 2m), Delladio 0. Ne: Iriti, Pedron, Lai, Pedrolli (L). All. TaitGABBIANO MANTOVA: Pedroni 0, Bigarelli 15, Cordani 17, Peslak 8, Zanini 3, Amouah 3, Catellani (L); Sasdelli 2, Squarzoni 8, Gola 3, Artoni 1. Ne: Lorenzi, Man, Viviani (L) All. GuaresiARBITRI: Angelucci di Pisa e Tassini di Verona (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ancora un tie break, ancora una sconfitta per il Viva Volley

    Di Redazione Ancora un tie break, ancora una sconfitta. Orgoglio e cuore non bastano. Lucidità ed energie fanno la differenza ed il Viva Volley ha potuto contare su entrambe solo a corrente alternata. Ci ha provato Prato ma quando la Sales ha vinto il terzo set ed ha subito preso margine nel quarto, Prato non ha avuto più la forza mentale di reagire ed ha ceduto anche al quinto. La gara. Prato con Gianni e Vignozzi in diagonale, Cecchi e Vigiani al centro, Nuti e Saletti di banda e Rosellini libero. Prato discretamente fallosa e dopo un errore in attacco di Cecchi, Nuti fermava le sue. Sales che, dopo la vittoria del recupero, sembrava maggiormente motivata a far bene anche tra le mura amiche e buon impatto della solita Carella. Prato però c’era. Nuti dava spazio a Nesi al posto di Vignozzi ed il primo parziale era delle pratesi. Secondo parziale con Viva che partiva bene con Gianni al servizio (0-3) e Menichetti che accorciava per le sue (2-3). Ancora un turno di servizio, questa volta di Vigiani, apriva il secondo break pratese (3-7). Saletti e Cecchi lo consolidavano (4-10) e Firenze chiedeva tempo. Alla ripresa ancora Prato che si faceva preferire. Muro di Gianni per il 6-13 e Vigiani in primo tempo per il 9-16. Appena il Viva calava d’intensità però Firenze rientrava. Sul 16-18 Nuti fermava le sue. Sales che alla ripresa sbagliava molto in ricezione e subiva il muro di Gianni e l’attacco di Cecchi per il 17-22. Tempo Firenze. Al ritorno in campo Sales che tornava sotto (20-22 e 22-23). Prato trovava forza e qualità per chiudere. Nel terzo subito Sales a scappare e Viva a soffrire (8-2). Tempo Nuti che intanto aveva inserito Nesi. Firenze scappava sul 10-4 ma prima Nesi, con due colpi di giustezza, e poi Vigiani, a muro, riportavano vicina Prato (10-8). Tempo Crisanaz. Alla ripresa padrone di casa che scappavano sul 16-12. Viva ancora in difficoltà e Nuti a chiamare tempo. Finale di segno fiorentino. Nel quarto Nuti subito a fermare le sue (8-3). Salesa sul 10-5 e dentro Piccini. Poco dopo confusione in campo con l’arbitro chiamato a controllare al tavolo un presunto errore di formazione di Prato. Un lungo stop al termine del quale il servizio tornava alla Sales che allungava (15-7). Dentro Lamperi. Finale tutto di marca gialloblù. Nel quinto ancora Sales a farsi preferire (5-2) ed a cambiare campo sull’8-4. Alla ripresa ancora Firenze a tenere distante Prato (11-5) ed a chiudere contro una formazione ospite stanca. Serie C Femminile Girone I – Sales Volley Firenze – Viva Volley 3-2 (21-25; 23-25; 25-20; 25-8; 15-10), arbitro Barcellona. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona concreta, rimonta e vince 3-1 sul campo del Catania

    Di Redazione La Seap Dalli Cardillo Aragona sfodera un’altra superba prestazione, fatta anche di grande cuore e grinta, e sbanca il campo della Rizzotti Design Catania. La squadra di coach Massimo Dagioni vince con grande merito gara 1 della semifinale playoff per la promozione in Serie A2 e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale. Nel match di ritorno, in programma sabato prossimo, alle ore 18, al PalaNicosia di Agrigento, basterà un solo punto per ottenere il passaggio del turno. A Catania è stata una vittoria in rimonta per il sestetto biancoazzurro, trascinata da una superlativa Serena Moneta, decisiva nei momenti topici del match, da una straripante Sara Stival, migliore realizzatrice con 18 punti e dalla suntuosa prestazione, soprattutto a muro, della rientrante Barbara Murri (14 pt). Ottima e concreta la regia di Valeria Caracuta ed ancora una partita difensiva da incorniciare per il libero Federica Vittorio. Bene anche la centrale Francesca Borelli e la schiacciatrice Giorgia Silotto (subentrata nel corso del primo set ad Elena Cappelli), entrambe con 9 punti a referto. Durante la partita sono entrate anche Fabiola Ruffa, Martina Baruffi e Maddalena Micheletto. Per Catania, la migliore realizzatrice è stata l’opposto Chiara Muzi con 23 punti, top scorer del match. Coach Marco Relato si è affidato anche a Pezzotti in regia, Monzio Compagnoni e Mercieca al centro, Oggioni e Nielsen martelli – ricevitori e Bonaccorso libero. Sono subentrate dalla panchina Messaggi e De Luca. Tutti e quattro i set sono stati combattuti ed incerti fino alla fine, con sorpassi e contro sorpassi. Il primo set è sempre comandato dalle padrone di casa, concentrate e determinate nel portare a casa un risultato di prestigio. Catania è avanti 8-5 prima e 16-12 dopo. La Seap Dalli Cardillo Aragona non riesce a dare continuità al proprio gioco, commette qualche errore di troppo e nel finale non riesce a raddrizzare il set. Il sestetto di Relato si porta sull’uno a zero con merito 25-22, grazie all’errore in battuta di Stival. La musica cambia dal secondo set in poi con la Seap Dalli Cardillo Aragona che ritrova la giusta compattezza tra i reparti. Il muro biancoazzurro inizia a prendere le misure alle avversarie e le attaccanti mettono a terra parecchi palloni per chiudere avanti al primo parziale, 7-8. Si continua a giocare punto a punto con un importante mini break dell’Aragona, 14-16. Il finale è un’autentica battaglia con Catania che pareggia (22-22), ma la Seap Dalli Cardillo piazza il break decisivo con una scatena Moneta, 22-24. Al secondo set point, Stival mette a terra il pallone del 23-25. La battaglia prosegue nel terzo set dove la Seap Dalli Cardillo Aragona continua a giocare un’ottima pallavolo (5-8). Catania è costretta a rimontare a metà set e riesce perfino a superare Aragona (18-16). Altro finale combattuto ed emozionante, ma dal 21 pari la Seap Dalli Cardillo Aragona mette il turbo e con Moneta e Stival vola a vincere il set 22-25. Le padrone di casa partono forte nel quarto set, 8-4. Aragona rimonta e sorpassa con un perfetto gioco di squadra (13-16). Ennesimo finale al cardiopalma, 22-20 per Catania e rimonta strepitosa della Seap Dalli Cardillo Aragona che rifila quattro punti consecutivi alle avversarie (22-24). Alla seconda palla match ci pensa la centrale Francesca Borelli a chiudere set e partita, 23-25. L’Aragona conquista l’intera posta in palio contro un avversario tosto e battagliero che, c’è da scommettere, venderà cara la pelle sabato prossimo ad Agrigento nel match di ritorno. RIZZOTTI DESIGN CATANIA – SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA 1 – 3 (25-22, 23-25, 22-25, 23-25) RIZZOTTI DESIGN CATANIA: Pezzotti 4, Oggioni 7, Muzi 23, Messaggi 1, Monzio Compagnoni 12, Bonaccorso (L), Minervini n.e., Mercieca 11, Musumeci n.e., Agbortabi n.e., Conti n.e., Belluomo n.e., Nielsen 6, De Luca 0. All.: Marco RelatoSEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 18, Murri 14, Cappelli 1, Vittorio (L), Moneta 14, Micheletto 0, Baruffi 1, Dell’Amico n.e., Silotto 9, Borelli 9, Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni NOTE: Muri Aragona 7, Catania 6. Ace Aragona 4, Catania 2. Err. battuta Aragona 7, Catania 8. Err. azione Aragona 19, Catania 21. Attacco Aragona 35%, Catania 33%. Ricezione Aragona 51% (26% perfetta), Catania 62% (34% perfetta).   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO