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    Vicenza, Chiappini: “Abbiamo mostrato una grande caparbietà”

    Di Redazione Un passo, un solo passo ancora da fare. Il passo “decisivo”, sabato prossimo ad Aragona. “I have A dream” è stato il claim che ha accompagnato Anthea Vicenza Volley da quando è iniziato il lungo cammino dei playoff per la promozione in Serie A2. Ed oggi quel sogno è un po’ più vicino. La serata comincia con la tanto attesa novità del pubblico che ha riempito, per quel che era permesso, le tribune del PalaGoldoni e che ha continuato per tutta la gara a sventolare le bandierine rosse e bianche ricevute all’ingresso. Per non dire della “curva” dei più assidui supporters delle atlete vicentine che con tamburi, canti e bandiere hanno sfogato la loro voglia di tifo per i colori biancorossi. E le ragazze di coach Chiappini hanno risposto “presente” rendendo quasi facile, all’apparenza, una vittoria che si sono invece sudate sul campo punto su punto soprattutto nel secondo e ancor più nel terzo, decisivo set. Poco da dire invece del primo set dove Anthea ha sorpreso Aragona con una partenza al fulmicotone. Il primo importante break lo registriamo sull’8-2 con coach Massimo Dagioni costretto a chiamare il primo timeout. Non serve perché le vicentine, perfette con D’Ambros dietro, supportate dall’ispirazione in palleggio di Simona Marini, se possibile anche più efficaci del solito al centro con Elisa Donarelli e con il capitano Lisa Cheli, e spinte dalle bocche di fuoco Jasmine Rossini, Isabella Milocco e la top score del match Caterina Errichiello, si portano al massimo vantaggio sul 14-7 per poi mantenerlo fino al 21-14 e per chiudere infine sul 25-17. Buona la partenza delle vicentine anche nel secondo parziale con un rassicurante vantaggio iniziale di 5 punti. Reagisce però Aragona che rispetto al primo set pare iniziare a prendere le misure all’avversario e si riporta sotto riducendo lo svantaggio sul 13-11 quando è coach Chiappini a chiamare il suo primo time out dell’incontro. Serve perché Rossini e Milocco riportano Vicenza avanti 16-11 prima di una nuova reazione delle siciliane che si riportano sotto 19-17. Oggi però la volontà della squadra di casa di portare a casa il risultato è troppo forte e dopo essersi portata sul 23-19, conquista il primo set ball con Errichiello e chiude poi sul 25-21 con Milocco. Più equilibrio nel terzo, decisivo set, combattuto alla pari dalle due squadre. Le biancorosse però hanno il merito di non lasciare mai alle avversarie la possibilità di andare in vantaggio nemmeno di un punto anche se raggiunte 2 volte sull’11-11 e sul 18-18, fino a che un ace di Errichiello rompe l’equilibrio riportando avanti Vicenza 21-19 e subito dopo al 23-19 con due colpi vincenti del capitano Lisa Cheli. È il momento decisivo anche se Aragona ha un ultimo moto d’orgoglio e si riporta 23-21 prima che Milocco conquisti il match ball con un muro punto che Vicenza concretizza subito portando a casa il set 25-21 e la partita 3-0. “Sono molto, molto soddisfatto del risultato” ha detto coach Luca Chiappini “vince chi ha la volontà di vincere alla fine in queste partite. Noi abbiamo mostrato una grande caparbietà, grandissime doti in difesa e una gestione del cambio palla direi quasi perfetta”. E anche coach Massimo Dagioni ha voluto riconoscere i meriti della squadra vicentina: “Vicenza, veramente complimenti, ha fatto veramente una partita perfetta, con intensità di gioco straordinario”. Ora alle biancorosse manca solo l’ultimo passo da fare tra 7 giorni ad Agrigento dove dovranno confermare quanto di buono fatto ieri sera se vorranno coronare il sogno che le accompagna dall’inizio di questa difficile ed interminabile stagione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: la Tecnoteam Albese sorprende la Picco Lecco a domicilio

    Di Redazione Non riesce l’impresa alla Pallavolo Lecco Alberto Picco, che esce sconfitta per 1-3 dal primo dei due derby in programma nella finale dei play off promozione per la Serie A2. Le ospiti della Tecnoteam Albese si sono imposte con merito all’interno di un Bione “rovente” sia per le temperature che per il ritorno, seppur contingentato, del pubblico. La cronaca:Coach Milano schiera in campo il sestetto titolare con Dall’Igna in regia, Ratti opposta, Lancini e Valli schiacciatrici, Grazia e Manzano al centro e Lussana libero. Nel primo set dell’incontro le comasche partono subito aggressive (2-8) e, complici i molti errori tra le fila biancorosse allungano dapprima sul 5-14 e successivamente 7-18. Non riesce la Picco Lecco ad entrare in partita e le avversarie sono brave ad approfittarne: entra Mainetti su Manzano ma, nonostante l’ottima distribuzione del gioco di Dall’Igna, la musica non cambia e Albese conquista il parziale con il punteggio di 17-25. Nella seconda frazione di gioco, le sorti dell’incontro rimangono invariate: le ragazze di coach Milano, dopo una fase iniziale di sostanziale equilibrio (7-7) vengono superate dalle avversarie (15-18). Spazio a Biava che entra su Valli ma gli errori tra le fila lecchesi sono ancora molti: Albese allunga e vince anche il secondo set 18-25. Il terzo parziale, inizia nuovamente con un gioco equilibrato su entrambi i fronti ma, questa volta, sono le ragazze dell’AcciaiTubi Picco Lecco ad avere la meglio e portarsi sul 10-6. La Picco sembra aver rialzato la testa ed essere finalmente entrata in partita: con grande gioco di squadra, le biancorosse premono sull’acceleratore e si portano sul 21-9 quando entra Mandaglio su dall’Igna e Mainetti su Grazia, con quest’ultima che conquista subito un ace. Il terzo set è biancorosso: una ritrovata efficacia nei fondamentali e a muro permette alla Picco di conquistare il parziale 25-15. Nel quarto e decisivo set, è di nuovo blackout tra le fila lecchesi: eccezion fatta per la giovane Camilla Grazia, calano nuovamente i fondamentali biancorossi e le avversarie della Tecnoteam Albese ne approfittano fino al 9-17. Le biancorosse sembrano aver staccato la spina, e il parziale (e l’incontro) vanno nuovamente ad Albese: 17-25. L’appuntamento è ora per sabato prossimo al Pala Pedretti di Albese con Cassano dove, sempre senza le infortunate ma instancabili sostenitrici Focaccia, Mambelli e Facchinetti, servirà una vera e propria impresa per conquistare quel golden set in cui si condenserebbe tutto il lavoro della stagione giocandosi il passaggio nella categoria superiore fino all’ultimo punto. Top Scorer dell’incontro sono Camilla Grazia con 15 punti, Sonia Ratti (11) e Arianna Lancini (9). A seguire Valli (5), Manzano (3), Martinelli (3), Biava e Dall’Igna (2) e Mainetti (1). MVP del match è Silvia Lussana che, baluardo della difesa biancorossa, ha messo in campo una prestazione come sempre superlativa. Queste le parole del coach Gianfranco Milano al termine del match: “Il quarto set è stato la chiave di volta della partita. Sinceramente dovevamo lavorare meglio in alcune situazioni, abbiamo le possibilità per farcela. Abbiamo battuto molto piano e in alcune situazioni il gioco non è stato veloce sulle bande. Siamo riusciti a recuperare e fare bene nel terzo set, abbiamo indovinato una serie positiva di battute. Il terso set è sicuramente un esempio di come potremmo giocare“. “Per arrivare in questa fase finale – conclude Milano – abbiamo superato mille difficoltà e anche adesso dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo. Dobbiamo provarci, e tentare di riportare il punteggio in parità per arrivare al Golden Set. Il servizio crea sempre dei break. Noi siamo bravi a muro riusciamo a concretizzare maggiormente. Ci sono alcune situazioni in cui abbiamo difficoltà maggiori. Non c’ è un fondamentale che, lavorandoci sopra, ci possa permettere di svoltare. L’obiettivo sarà quello di portarsi a casa la gara, soffrendo magari su qualche fondamentale ma cercando di fare bene“. “Sicuramente dobbiamo rifarci subito – aggiunge Silvia Lussana – nella partita di sabato prossimo, perché si può perdere ma il rammarico è tanto. Possiamo sicuramente giocare molto meglio. Ci sono state parecchie difficoltà in questa partita. La pressione a questo punto c’è ed è limitante per noi. Siamo sicuramente stanche, ci stiamo allenando fino alla morte e dobbiamo essere tranquille. Oggi secondo me abbiamo sbagliato tanto, non penso per la pressione. Analizzeremo in settimana la prestazione ma dobbiamo essere positivi: abbiamo le possibilità per farcela. Oggi abbiamo battuto male, non abbiamo rischiato e siamo state poco coraggiose in questo fondamentale. Sicuramente possiamo fare meno errori e battere meglio“. Acciaitubi Picco Lecco-Tecnoteam Albese 1-3 (17-25, 18-25, 25-15, 17-25)Acciaitubi Picco Lecco: Lancini 9, Martinelli 3, Mandaglio, Mainetti 1, Dall’Igna 2, Ratti 11, Lussana (L), Mambelli ne, Esposito ne, Valli 5, Grazia 15, Biava 2, Manzano 3, Chiappa (L) ne. All. Milano.Tecnoteam Albese: Ghezzi 1, Facco 15, Cialfi 6, Gabbiadini 7, Mantovani, Gallizioli 10, Bocchino 3, Zanotto 19, Badini 5, Baldi 2, Castelli ne, Rolando (L). All. Mucciolo.Note: Lecco: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 25%, ricezione 51%-22%, muri 9, errori 22. Albese: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 32%, ricezione 58%-40%, muri 12, errori 26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: Piandiscò si aggiudica la prima finale contro Calenzano

    Di Redazione Battaglia era prevista e battaglia è stata. Il Volley Insieme Rossoblu Calenzano si conferma un osso durissimo, sicuramente la migliore squadra incontrata dal PiandiscòValdarnInsieme, e ci vogliono due ore e mezza per averne ragione nell’andata della finale play off della Serie C femminile toscana. Dopo un primo set vinto dalle neroverdi sul filo di lana 25-23, recuperando da uno svantaggio di 21-16, si pensava che la strada fosse in discesa. Niente di più sbagliato: le ragazze rossoblu, sorrette da una difesa eccezionale, approcciano meglio i due set a venire vincendo nettamente il secondo a 17, e il terzo più combattuto a 23. Sull’ orlo del baratro, le locali nel quarto parziale ritrovano lucidità e gioco e, sorrette da una Tani sugli scudi, approfittano di un calo fisico e mentale delle avversarie chiudendo  in scioltezza a 19. Il tie break carico di tensione viene giocato punto a punto: si cambia sull 8-7 per Piandiscò, Calenzano si riporta avanti 12-11, e qui sale in cattedra un’immensa Butnaru, che sigilla con 4 attacchi strepitosi la vittoria delle padrone di casa. È solo la prima battaglia, la guerra è dura da vincere: da lunedì si penserà alla trasferta in terra fiorentina. PiandiscoValdarninsieme-Volley Insieme Rossoblu 3-2 (25-23, 17-25, 23-25, 25-19, 15-12) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: la Lilliput si impone al tie break sulla Battistelli-Termoforgia

    Di Redazione Battaglia vera e sconfitta dal sapore dolce-amaro per la Battistelli-Termoforgia che, seppur non giocando con continuità, riesce a strappare un punto sul difficilissimo campo della Lilliput Settimo Torinese nell’andata della finale play off di Serie B1 femminile. Alle ospiti resta il rammarico di non aver avuto la lucidità e la forza di chiudere a proprio favore il secondo set ed il tie-break quando erano in vantaggio. La cronaca:La posta in palio è altissima, ci si gioca la serie A in due partite secche. Il caldo di fine giugno e la tensione della gara rendono rovente il palasport di Settimo Torinese, una stagione lunghissima comincia a pesare sulle spalle e sulle gambe delle atlete di coach Secchi. Eppure, capitan Gatto & co. riescono inizialmente a prendere il comando con buona autorità (4-9, 13-16). Le torinesi arrivano a pareggiare i conti, ma la Battistelli-Termoforgia è subito pronta a ripartire con due muri della coppia Gotti-Cerini, 19-22. L’opposta bergamasca è poi determinante nel finale con due fiondate imprendibili per il primo vantaggio Clementina. 22-25. Nel secondo set è la squadra di casa a partire a mille con continui attacchi da zona due che le marchigiane faticano a contenere, 7-3. Con tanta determinazione le marchigiane riescono a raggiungere le avversarie a quota 10, ma Brussino diventa prorompente e spinge le sue di nuovo avanti, 15-12. La Clementina non riesce più a tenere il ritmo delle avversarie che prendono un largo vantaggio (21-14) e nonostante tenti di rientrare con un bel muro di Gotti (22-19), il finale è tutto della Lilliput che pareggia il conto dei set, 25-19. Il terzo parziale è quello più combattuto perché si gioca con la consapevolezza che può essere un set determinante. Le squadre si scambiano buone giocate procedendo a braccetto, 10-10. C’è un sostanziale equilibrio e non si riesce a capire quali saranno le dinamiche che avvantaggeranno l’una o l’altra formazione. Le piemontesi mettono sul piatto una difesa che le clementine cominciano a far fatica a perforare, mentre, al contrario, la loro percentuale in attacco cresce in modo esponenziale. Secchi è costretto a spendere il suo secondo time out quando Lilliput è in vantaggio di 4, 20-16. La Battistelli-Termoforgia mostra grande carattere e grazie a due errori avversari, un muro di Gotti e un ace di Castellucci raggiunge le avversarie, 20-20. Si combatte con grandi giocate e con Gridelli che non molla un centimetro, 23-23. Con un muro di Gatto la Clementina si procura una palla set 23-24, ma una inarrestabile Andreotti mette a terra i punti decisivi per il 2 a 1 Lilliput, 26-24. Gli attacchi da zona due dell’opposta e delle centrali torinesi continuano ad essere la spina nel fianco della Clementina anche nel quarto set. Così, le ragazze di coach Medici sembrano incontenibili e costruiscono il loro consistente vantaggio (9-5, 13-8, 16-11). Le marchigiane, però, non si sono ancora arrese e con la grande determinazione di Gridelli, Gotti e Castellucci, reagiscono a riportarsi in parità, 17-17. Adesso si gioca sui nervi, 22-22. Gotti viene ammonita per aver protestato una incerta invasione, ma si vendica immediatamente mettendo a terra, con una certa rabbia, i tre palloni decisivi per il pareggio marchigiano, 23-25. Clementina, caricata a molla, parte a razzo nel tie break e si porta sullo 0-5. Obbligatorio per Medici fermare il gioco. Quando le torinesi si esaltano sembrano incontenibili e riescono incredibilmente a pareggiare i conti, 6-6. Le esine trovano la forza di arrivare al cambio di campo ancora avanti 6-8, con due punti di una straordinaria Gotti. Ma la Lilliput non muore mai e pareggia a quota 9, per poi portarsi addirittura in vantaggio 11-10, quando coach Secchi spende il suo ultimo time-out. Gridelli, con tre punti consecutivi sembra aver deciso il match, ma i tre errori seguenti delle clementine le condannano alla resa e salvaguardano l’imbattibilità stagionale del fortino Lilliput, 15-13. Lilliput Settimo Torinese-Battistelli Termoforgia 3-2 (22-25, 25-19, 26-24, 23-25, 15-13)Lilliput Settimo Torinese To: Andreotti, Bruno, Mirabelli, Brunfranco, Brussino, Bazzarone, Re, Ghirotto (L), Birbiglia, Girardi, Morello, Aiello, Fustini. All. Medici.Battistelli Termoforgia An: Gatto, Gotti, Vidi, Gridelli, Cerini, Castellucci, Cardoni, Zannini, Bruno (L), Fastellini, Fedeli, Leonardi. 1° All. Luca Secchi, 2° All. Giacomo Giampieri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: il Volley Prato travolge Scandicci e vola in finale

    Di Redazione Un Volley Prato epico batte la Robur 1908 Scandicci e vola alla finale dei play off di Serie C maschile. Partita fantastica dei ragazzi di Novelli che, privi del loro opposto Catalano, squalificato, hanno saputo tirar fuori energie, lucidità e intensità clamorose abbattendo un’avversaria forte, esperta e ricca di qualità. Onore a Scandicci che si è giocata le sue chance fino all’ultimo pallone, ma applausi per questo Volley Prato che nel momento più difficile della stagione ha dimostrato di essere una squadra vera e non solo una somma di talenti. La cronaca:Prato senza Catalano squalificato ed in campo con Giona Corti e Matteo Alpini in diagonale, Conti e Bruni centrali, Bandinelli e Pini in attacco e Civinini libero. Inizio fulminante di Scandicci che trovava due ace con Cena e due errori pratesi e saliva sul 2-7. Tempo Novelli. Al ritorno in campo Alpini al servizio trovava a sua volta due ace e riportava i suoi sotto (6-7). Prato, però, sbagliava troppo e con tre errori consecutivi al servizio ridava fiato a Scandicci (8-11). La quarta battuta fallita ed una incomprensione tra Corti e Bandinelli portava gli ospiti sul 9-13. Prato però non si arrendeva. Pini di forza e Bandinelli con l’ace per il 13-13. Il muro di Conti su Sansò valeva il primo sorpasso pratese (16-15). Tempo ospite. Alla ripresa muro Corti e poi tanto Bandinelli per il 20-18. Ottimo il turno al servizio di Biancalani autore anche di un recupero difensivo monstre. Tempo ospite sul 21-18. Al ritorno in campo due errori pratesi (21-21). Alpini ed ace Corti per il 23-21. Prato saliva sul 24-22. Scandicci brava a recuperare con muro su Alpini (24-24). Sprint finale pratese coronato da muro dello stesso Alpini. Nel secondo parziale Prato partiva subito carica e saliva 5-2 con muro di Corti. Bandinelli in mani out per il 6-3. Scandicci rimaneva in scia (8-5 e 9-7). Prato però strappava con Alpini sul 12-7. Difendeva, attaccava e si sacrificava la squadra di Novelli che scappava 16-10 con ace di Biancalani. Doppi cambio Scandicci. Padroni di casa sul 18-12 e tempo ospite. Alla ripresa break Scandicci (18-14). Prato rispondeva con capitan Pini (20-14). Novelli richiamava i suoi dopo qualche errore di troppo (21-17). Scandicci, che intanto aveva chiuso il doppio cambio, guidata da Sansò tornava a farsi minacciosa (22-20). Alpini piazzava l’attacco del 23-20. Prato chiudeva con un muro. Scandicci si giocava il tutto per tutto in avvio di terzo set (1-3) ma Prato era presente e con due muri (Alpini e Corti) trovava il break (6-4). Set apertissimo e Scandicci saliva sul più tre con Sansò (8-11). Tempo Novelli. Alpini riportava i suoi sul meno uno (10-11). Era però sempre Scandicci a forzare per rimettersi in corsa. Prato sbagliava qualcosa di troppo e gli ospiti salivano sul 13-16 e poi sul 14-18. Tempo Novelli. Alla ripresa Prato tornava vicino. Biancalani al servizio trovava ancora un ace (17-18). Tempo ospite. Alpini e Bandinelli sorpassavano (22-20) e Scandicci fermava il gioco. Alla ripresa Pini per il 23-20. Scandicci rimontava sul 24-23 ma Capitan Pini chiudeva. “Eravamo in una situazione in cui non avevamo più niente da perdere e siamo stati bravi a far diventare questo un fattore a nostro vantaggio – dice Mirko Novelli –. Abbiamo deciso di forzare la battuta anche a costo di sbagliarne molte, come in effetti è successo. Questo ci ha consentito di tenere fuori dal gioco i loro centrali e di provocare difficoltà nella loro ricostruzione. È stato importantissimo vincere il primo set perché questo ha dato fiducia a noi e tolto sicurezze a loro e ci ha aperto la strada verso il successo. La pallavolo è strana. Abbiamo perso male a casa loro, ci è stato tolto il nostro opposto titolare e la squadra invece di abbattersi si è compattata. Hanno tirato fuori tutto e tutti hanno saputo fare grandi cose. Bravi”. Soddisfatto ed emozionato anche capitan Lemma Pini: “Siamo stati tutti bravissimi, tutti super. Una vittoria così, una gara così ti capita poche volte nella vita e la ricordi a lungo. Abbiamo saputo mettere in campo tutta l’intensità, la lucidità che tante altre volte ci è mancata o abbiamo avuto solo a corrente alternata. Abbiamo avuto sempre la testa sulla gara. Adesso ci giochiamo la finale contro Fucecchio. Dobbiamo resettare i precedenti e pensare a alla serie di finale. Loro hanno giocatori più abituati di noi a certi tipi di partite. Noi abbiamo tanti giovani che nel vivaio hanno vinto tanto. Vincere o giocare per vincere in un torneo di categoria è però un’altra cosa. Dovremo essere bravi ad affrontare Fucecchio con la giusta testa“. Volley Prato-Robur 1908 Scandicci 3-0 (26-24, 25-20, 25-23)Volley Prato: Alpini M., Alpini l., Bruni, Bandinelli, Giona Corti, Civinini, Conti, Mazzinghi, Pini, Nincheri, Biancalani, Anatrini. All. Novelli.Robur 1908 Scandicci: Ballotti, Barbera, Benini, Benvenuti, Casisa, Cena, Coletti, Gheri, Giampà, Lotti, Papini, Sansò, Santelli, Spremolla. All. Casini.Arbitri: Armelani e D’Azzo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Anthea Vicenza perfetta nella prima finale contro Aragona

    Di Redazione Il primo round della finale play off per la promozione in Serie A2 va con merito alle padrone di casa dell’Anthea Vicenza. La Seap Dalli Cardillo Aragona si arrende 3-0 con questi parziali: 25-17, 25-21, 25-21. Partita sotto tono delle biancazzurre, contro un Vicenza molto più concreto e determinato nel portare a casa l’intera posta in palio. Aragona è mancata in concentrazione e nella continuità di gioco. La squadra aragonese soltanto nel secondo e terzo set ha giocato quasi alla pari delle avversarie, ma è mancata nei momenti topici del match. Le padrone di casa del Vicenza sono scese in campo con Marini in palleggio, Errichiello opposto, Cheli e Donarelli centrali, Rossini e Milocco martelli – ricevitori, D’Ambros libero. Nel secondo e terzo set spazio alla centrale Bisoffi. Coach Massimo Dagioni ha schierato inizialmente la formazione tipo con Caracuta in regia, Stival opposta, Borelli e Murri al centro, Moneta e Cappelli schiacciatrici, Vittorio libero. Nel corso del match sono entrate Silotto e Ruffa. Inizio di partita di chiara marca vicentina, con la Seap Dalli Cardillo Aragona che fatica ad entrare nel match. Vicenza con un perfetto gioco di squadra è avanti 8-2 prima e 16-9 dopo. La squadra di Luca Chiappini gioca un’ottima pallavolo e vince il primo set 25-17 con la schiacciata di Milocco. Il Volley Vicenza parte forte e determinato anche nel secondo set, 8-3, per poi subire la rabbiosa reazione della Seap Dalli Cardillo Aragona che accorcia il divario, 16-12. Ma la squadra di Dagioni si smarrisce sul più bello, commettendo troppi errori gratuiti e Vicenza corre spedita a vincere anche il secondo set. Ancora Milocco mette a terra il pallone del 25-21. Bello e avvincente il terzo set con la Seap Dalli Cardillo Aragona più in partita rispetto ai primi due parziali. Il capitano Moneta prova a dare la scossa alla squadra ma Vicenza è sempre avanti 8-6 e 16-14. Le aragonesi riescono a pareggiare 19-19, ma Cheli e Errichiello trascinano il Vicenza al successo. La centrale Borelli spara fuori la fast ed il set termina 25-21. L’Anthea Vicenza è ora ad un passo dal salto di categoria. Alla Seap Dalli Cardillo Aragona, sabato prossimo al PalaNicosia di Agrigento, servirà un’autentica impresa sportiva: vincere 4 set, compreso il Golden Set, per brindare alla Serie A2.   Vicenza Volley-Seap Dalli Cardillo Aragona 3-0 (25-17, 25-21, 25-21) VICENZA VOLLEY: Marini 2, Errichiello 17, Cheli 7, Donarelli 6, Rossini 7, Marcolina n.e., D’Ambros (L), Andreon n.e., Pegoraro n.e., Maldicini n.e., Bisoffi 0, Milocco 14, Fiore n.e.,  Toffanin (L2). All.: Luca Chiappini  SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 2, Stival 10, Murri 1, Cappelli 8, Moneta 10, Borelli 7,  Vittorio (L), Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto 1, Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni Arbitri: 1° Giuseppina Stellato di Caserta, 2° Raffaele Cafaro di Bellona (prov. di Caserta) NOTE: Muri Aragona 3, Vicenza 10. Ace Aragona 0, Vicenza 1. Err. battuta Aragona 9, Vicenza 9. Err. azione Aragona 10, Vicenza 8. Attacco Aragona 26%, Vicenza 34%. Ricezione Aragona 38% (15% perfetta), Vicenza 71% (31% perfetta). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tya Marigliano promossa in A3, sfuma l’impresa per Civita Castellana

    Di Redazione L’Ecosantagata Civita Castellana sfiora l’impresa, ma nel Golden Set della finale di ritorno dei play off promozione è costretta ad arrendersi alla Tya Marigliano, che vince l’ultimo spareggio e si prende un posto in Serie A3. Prestazione eccezionale quella dei rossoblù, che ribaltano completamente il risultato di 3-0 della partita d’andata in Campania, ma poi, una volta raggiunto lo spareggio, sono costretti ad arrendersi. Coach Beltrame si affida al suo sestetto tipo dei playoff, con Leoni al palleggio, capitan Buzzelli opposto, Pasquini e Ferrini schiacciatori, Stoppelli e Antonini centrali e Bortolini libero. Il primo set si apre col Marigliano che prova a scappare via, ma l’Ecosantagata mette in campo tutte le sue qualità migliori, recupera e passa in vantaggio nel finale, aggiudicandosi il gioco per 25-21. La squadra di Civita Castellana ha finalmente rotto il ghiaccio e nel secondo set gioca una pallavolo di altissimo livello, costringendo sempre la Tya all’inseguimento. Attacco, difesa e distribuzione del gioco da parte di Leoni sono al limite della perfezione e il risultato lo dimostra: 25-16. Lo stato di grazia dell’Ecosantagata prosegue anche nel terzo set, coi rossoblù che ormai volano sulle ali dell’entusiasmo, trascinati anche dal tifo dell’esiguo ma caloroso pubblico del Palasmargiassi. Civita Castellana domina e vince 25-15, acciuffando quindi il golden set. È il momento della verità: 15 punti per decidere quale squadra giocherà in serie A3 il prossimo anno. E la Tya Marigliano riesce a riordinare le idee, compattare i reparti e spingersi oltre il limite. L’Ecosantagata lotta con tutte le energie che ha ancora in corpo, ma non basta: i napoletani vincono 15-11 e festeggiano la promozione. Per l’Ecosantagata un finale amarissimo, a soli 4 punti dalla serie A, ma la consapevolezza di aver disputato una grande stagione, conclusa senza potersi rimproverare nulla. Ecosantagata Civita Castellana-Tya Marigliano 3-1 (25-21, 25-16, 25-15, 11-15) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bolghera a Savigliano a caccia della promozione in serie A3

    Di Redazione Tutto in una partita, tutto in una notte. Una notte che la Ks Rent Cercasì Bolghera proverà a tingere di arancione, per regalarsi una promozione in serie A3 che sarebbe l’eccezionale coronamento di una prima stagione tra i cadetti da ricordare. Per centrare l’obiettivo, però, i ragazzi di coach Tait saranno chiamati ad una vera e propria impresa, quella di espugnare il parquet del Gerbaudo Savigliano (fischio d’inizio domani alle ore 18) e di aggiudicarsi anche il successivo Golden Set. La sconfitta rimediata sabato scorso al Sanbàpolis, nel match d’andata della finalissima playoff, ha infatti messo con le spalle al muro Consolini e compagni, chiamati a ritrovare la verve e la lucidità mostrati nelle precedenti gare dei playoff ma non nella prima sfida con i cuneesi. Solo una vittoria in tre o quattro parziali permetterà alla Ks Rent Cercasì di potersi giocare tutto al Golden Set, mentre alla Gerbaudo sarà sufficiente aggiudicarsi due parziali per approdare in A3. «Siamo pronti per quest’ultima uscita stagionale, ma soprattutto abbiamo una grande voglia di rifarci dell’opaca prestazione offerta all’andata e siamo motivatissimi a provarci fino in fondo – spiega Massimo Tait, allenatore della Ks Rent Cercasì Bolghera – Dobbiamo giocare sereni e tranquilli, senza farci prendere dall’ansia, perché sono convinto che la squadra abbia le carte in regola per rovesciare il risultato dell’andata». Indisponibili gli infortunati Bridi e Folie, difficilissimo il recupero di Alessandro Paoli; il probabile sestetto della Ks Rent Cercasì prevede Consolini in regia, Boesso opposto, Cristofaletti e Baratto in posto-4, Bressan e Hueller al centro e Thei libero.Il match verrà trasmesso anche in diretta streaming sul canale ufficiale Youtube della Pallavolo Trento Bolghera con telecronaca di Alessandro Blasio a partire dalle 17.45. Gli arbitri del match saranno David Kronaj e Eustachio Papapietro. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO