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    B1 femminile: contro Volano la seconda vittoria consecutiva della Chromavis Abo

    Di Redazione Una prestazione convincente culminata con una vittoria in tre set al termine di un match saldamente in mano alle neroverdi. In B1 femminile (girone B) la Chromavis Abo può festeggiare anche al PalaCoim di Offanengo grazie al 3-0 contro la Rothoblaas Volano dell’ex Livia Tresoldi. Per la squadra di Giorgio Bolzoni, si tratta del secondo successo consecutivo da tre punti centrato contro un avversario trentino, dopo il 3-0 di sette giorni prima a domicilio della Walliance ATA. Inoltre, è arrivato il primo urrà davanti al tifo del PalaCoim dopo il tie break perso all’esordio contro Crema. Questa volta, il pubblico di Offanengo ha potuto festeggiare applaudendo Porzio e compagne, autrici di una prova solida su più fronti, come testimoniato anche da 8 ace, 5 muri, una ricezione ad alti livelli e un attacco superiore in termini di percentuale di positività a quello degli avversari. Così con un doppio 25-20 la Chromavis Abo ha tenuto inizialmente a freno la voglia di riscatto della Rothoblaas, formazione sulla carta quotata ma fin qui sempre battuta, salvo poi infliggere il colpo di grazia con un terzo set a senso unico (25-14). MVP dell’incontro, la schiacciatrice neroverde Martina Fedrigo, premiata con la Treccia d’oro dal sindaco di Offanengo Gianni Rossoni. Per lei 13 punti, lo stesso score fatto registrare dall’opposta Martina Martinelli. “Abbiamo giocato un matchcon un ritmo molto intenso – commenta coach Bolzoni – e abbiamo lavorato molto bene in difesa. Siamo partiti un po’ contratti, poi siamo riusciti a trovare il nostro gioco. La distribuzione della palleggiatrice è andata molto bene, i centrali stanno crescendo molto e questo, insieme alle laterali che già stavano facendo bene, ci permette di esprimere un bel gioco. Era una gara importante, ci tenevamo a far bene davanti al nostro pubblico, in più sfidavamo una formazione sulla carta temibile. Siamo stati bravi a portare a casa il risultato, con tre punti importanti per il morale e per la classifica“. Sabato alle 20,30 la Chromavis Abo scenderà in campo a Lecco contro l’Acciaitubi Picco dell’ex Monica Rettani in un duello ad alta quota tra due formazioni che attualmente condividono il quarto posto con 7 punti,  a -2 dalla vetta. Chromavis Abo-Rothoblaas Volano 3-0 (25-20, 25-20, 25-14)CHROMAVIS ABO:  Fedrigo 13, Anello L. 8, Martinelli 13, Pinali 9, Cattaneo 6, Galletti 8, Porzio (L), Bortolamedi 1, Iani. N.e.: Cicchitelli, Provana, Maggioni, Tommasini (L). All.: Bolzoni.ROTHOBLAAS VOLANO: Tresoldi 2, Bonafini 1, Bellini 8, De Val 3, Tasholli 10, Pucnik 4, Pierobon (L), Galbero 5, Civetta, Tomasi, Petruzziello 1. Ne.: Cramerotti. All.: Parlatini.ARBITRI: Branca e Roncati. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la ErmGroup San Giustino si riscatta a Castelfranco di Sotto

    Di Redazione Primo set e metà del secondo da dimenticare, poi la ErmGroup San Giustino prende le misure agli avversari e riscatta il ko casalingo contro la Sir Safety Monini, andando a vincere per 3-1 al PalaBagagli di Castelfranco di Sotto contro una Imballplast Arno 1967 che era a punteggio pieno dopo due giornate del campionato di Serie B, girone F. La migliore risposta che i biancazzurri potessero fornire, sgretolando pian piano tutte le certezze acquisite dai padroni di casa e vestendo i panni di squadra da alta classifica, con un carattere che finalmente è venuto a galla. Risultato: seconda frazione vinta in rimonta e le successive due dominate in maniera netta, con una ricezione più ordinata, una difesa diretta dall’ottimo Marra e un attacco nel quale Cipriani, sistematicamente neutralizzato nel set iniziale, è poi diventato incontenibile: 21 punti e un 40% di realizzazione, nonostante i numeri negativi sullo 0-1. Rimarchevoli, sul piano individuale, anche le prestazioni di Muscarà al centro e di Agostini, che alla banda ha imposto in più di una circostanza la sua esperienza. Per la Imballplast, da segnalare i 21 punti dell’opposto Da Prato e la pericolosità, anche dai nove metri, dello schiacciatore Nicotra. Francesco Mattioli, tecnico della formazione pisana con un passato da giocatore anche a San Giustino nel Vivi Altotevere (stagione 2012/’13), schiera Berberi in regia, Da Prato opposto, Testagrossa e Samminiatesi al centro, Falaschi e Nicotra a lato e Taliani libero. Il collega Marco Bartolini risponde con la diagonale Sitti-Cipriani, con la coppia centrale Muscarà-Cesaroni, con Agostini e Skuodis a lato e con Marra libero. All’inizio, la ErmGroup prova un paio di allunghi, subito rintuzzati dai locali, che vanno sul 6-4 con l’ace di Berberi e costruiscono l’allungo sulla potente battuta di Nicotra, che piazza tre ace sullo stesso turno e porta l’Arno 1967 sull’11-5, con il 12esimo punto firmato dal muro di Da Prato su Skuodis. Sbagliano molto i biancazzurri e anche la ricezione non è certo delle migliori; Cipriani trova spesso davanti il muro avversario e non passa. Anche Samminiatesi pizzica al servizio (19-10) e i pisani, quasi in scioltezza, chiudono in breve tempo la pratica sul 25-15 con la pipe di Nicotra. Formazioni invariate nel secondo set, che ben presto imbocca la falsariga del primo: la ErmGroup sembra non essersi scrollata di dosso il fardello della partita precedente, anche se la mano di Cipriani comincia a piazzare i primi colpi. Sul 9-6 per i pisani, l’ace a fondo campo di Cioffi, entrato in battuta, riavvicina San Giustino (9-10), che tuttavia continua a soffrire il servizio di Nicotra, ma la svolta del match è vicina e prende corpo quando Muscarà firma in primo tempo il punto del 12-15. Il margine di vantaggio dell’Arno 1967 si riduce progressivamente: il muro sangiustinese comincia a funzionare e i ragazzi di Bartolini dapprima tengono il -1 sui cambi palla poi raggiungono la parità sul 18-18 con un contrattacco di Agostini, dando la chiara sensazione di essersi sbloccati. Si procede sul punto a punto fino al 22 pari, quando una invasione concretizza il sorpasso della ErmGroup, che con la battuta di Sitti mette in crisi la ricezione dei toscani e perfeziona lo scambio con Cipriani, il quale da posto 4 appone successivamente il sigillo del 25-23 che ristabilisce la parità. L’1-1 mette le ali alla ErmGroup, che nella terza frazione contiene i tentativi del Castelfranco con un muro e un primo tempo di Muscarà e prende il largo con un Cipriani oramai sugli scudi. I padroni di casa accusano un calo e subiscono un autentico sbandamento del quale approfittano Cesaroni a muro e Agostini, che con tre punti di fila (slash compreso) fissa il vantaggio a +7 sul 15-8. Nemmeno il time out frena il ritmo di Marra e compagni, perché Muscarà e Cipriani scavano il fosso fino al 17-9, permettendo un piccolo recupero sull’altro fronte fino al 12-17 e rimettendosi in marcia con il solito Cipriani e con un mani fuori di Agostini. Castelfranco muove lo score solo per effetto di tre errori al servizio della ErmGroup, che nel finale – con Skuodis sostituito da Conti, reduce da una tormentata settimana a livello fisico – beneficia di un errore al servizio, stavolta commesso dai biancoverdi e innesca di nuovo Cipriani sul contrattacco che decide il set (25-19) e ribalta la situazione in campo. Coach Mattioli, che già aveva operato qualche cambio per provare a scuotere i suoi, decide adesso di ripartire in posto 4 con Aliberti in luogo di Falaschi. La ErmGroup, con Conti confermato, capisce che può far sua l’intera posta in palio e non molla la presa: la retroguardia è sempre attenta e il Castelfranco non ha più la precisione di inizio gara, con Da Prato e Nicotra che concludono out. Nicotra subisce un muro da Cesaroni e viene richiamato in panchina, senza tuttavia che la musica cambi, perché una invasione e un tocco di Cesaroni – a seguito di un’altra battuta di Sitti che crea scompiglio – producono un gap di sei lunghezze (11-5) da dover amministrare con razionalità sui cambi palla perfezionati da Muscarà e da Conti, che va a segno in pipe. Cipriani c’è sempre e pure Cesaroni non fa sconti a muro; sul 20-13, la partita conosce di fatto il proprio destino: Cipriani e Conti non ne sbagliano una e il vantaggio accumulato regge bene; anzi, c’è spazio anche per un primo tempo vincente di Stoppelli appena entrato, che precede l’ultima prodezza di Cipriani e la battuta lunga di Da Prato, che chiude i giochi sul 25-17 per San Giustino. “Ci voleva proprio“: è questo il commento a caldo di Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino, sull’impresa di Castelfranco di Sotto. “Nel corso della settimana – prosegue l’allenatore biancazzurro – ci siamo chiusi dentro lo spogliatoio per confrontarci sulla situazione, anche perché dobbiamo conoscerci meglio. I nostri avversari sono partiti molto forte, specie dai 9 metri, riuscendo a fare cose che raramente si vedono in categoria, ma noi abbiamo risposto con una grande prova caratteriale, che ha esaltato alcune pedine del gruppo. Dico allora: non eravamo dei brocchi la settimana scorsa, come non siamo diventati fenomeni oggi. È semplicemente una sorta di ‘work in progress’, tipico di un organico che si è in larga misura rinnovato“. ImballPlast Arno 1967 Castelfranco di Sotto-ErmGroup San Giustino 1-3 (25-15, 23-25, 19-25, 17-25)IMBALLPLAST ARNO 1967 CASTELFRANCO DI SOTTO: Testagrossa 7, Samminiatesi 2, Berberi 2, Nicotra 14, Taliani (L1) ricez. 70%, Aliberti 4, Da Prato 21, Carrai, Puente, Cantini 3, Puccetti 1, Falaschi 6. Non entrati: Ammannati (L2), Stagnari. All. Francesco Mattioli.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 6, Marra (L1) ricez. 76%, Sitti 1, Conti 5, Bartoli (L2), Agostini 14, Skuodis 6, Cioffi 1, Stoppelli 1, Muscarà 10, Cipriani 21. Non entrati: Daniel, Ricci, Zangarelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Andrea Zaccaria e Benedetta Fibbi di Firenze.Note: Durata set: 22’, 31’, 28’ e 28’, per un totale di un’ora e 49’. Castelfranco di Sotto: battute sbagliate 10, ace 7, muri 7, ricezione 60% (perfetta 25%), attacco 37%, errori 22. San Giustino: battute sbagliate 12, ace 1, muri 11, ricezione 64% (perfetta 35%), attacco 42%, errori 27. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: i giovani di Prato a testa alta a Firenze

    Di Redazione Volley Prato a testa altissima. Ancora una prova convincente per la formazione di Andrea Barbieri: dopo la vittoria contro Foiano, i giovani Under 19 pratesi hanno lottato palla su palla contro la Sales Firenze, una delle corazzate del girone e candidata alle prime posizioni. Prato ha perso il primo set ai vantaggi giocando alla pari contro i fiorentini. Ha poi accusato il colpo nel secondo parziale, in cui la Sales ha avuto maggiore facilità nel chiudere i conti, ma non si è comunque arresa vincendo a sua volta ai vantaggi il terzo parziale. La qualità ed esperienza della squadra di casa ha consentito alla Sales di chiudere poi nel quarto, ma Prato esce dalla serata con molte più sicurezze che dubbi dopo una prova che farà bene all’autostima dei giovani di Barbieri. Sales Volley Firenze-Volley Prato 3-1 (30-28, 25-16, 26-28, 25-18)Sales Firenze: Bartolini, Bellini, Carminati, Ciani, Donati, Lapucci, Mannucci, Maurri, Micaglio, Sponza, Ulivelli, Zeneli. All. Martelloni.Volley Prato: Alpini, Anatrini, Cecchin, De Giorgi, Disconzi, Maletj, Massi, Matteini, Mazzinghi, Mendolicchio, Nincheri, Pontillo, Santelli. All. Barbieri.Arbitri: Massi e Ferro (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: a Portogruaro la prima vittoria esterna del Volley Treviso

    Di Redazione Torna il sorriso a Treviso grazie alla bella vittoria fuori casa contro il Portogruaro nella terza giornata del campionato di Serie B. Gli orogranata, in situazione di emergenza con De Col e Puppato fermi ai box, si scatenano nel confronto con i veneziani e, seppure con un assetto inedito “confezionato” da coach Zanin per l’occasione, vincono in tre set dominando i padroni di casa.  Muro e difesa funzionano bene lungo tutta la partita e i trevigiani riescono a rigiocare tanti palloni con intelligenza; Portogruaro invece sbaglia qualche servizio di troppo e sembra entrare in partita solo nella terza frazione, arrivando a condurre 20-19, ma uno sprint finale di Treviso chiude i giochi e porta tre punti importantissimi per la classifica. Adesso Treviso è quarta con 6 punti, alla pari con Massanzago, in attesa del risultato di Valsugana, un gradino più sotto a quota 4 punti. La cronaca:Zanin schiera una formazione inedita con Favaro opposto ricevitore, Mazzon al palleggio, Barbon e Cunial in banda, Pegoraro e Murabito al centro, Amarilli libero. I trevigiani partono concreti a muro e difesa e con il primo muro del match va sull’8-7. Con un contrattacco da seconda linea di Barbon allungano (12-8), poi Cunial concretizza altri due attacchi. Gli orogranata sono ispirati mentre i veneziani sprecano e coach Renosto ferma il gioco (19-13). L’inerzia non cambia, Treviso prende tutto e Barbon mette a terra il 25-18. Nonostante qualche errore al servizio Portogruaro trova la parità in avvio di secondo set (5-5), poi Treviso con Cunial forza in battuta e riprende il largo (10-5); ottime le difese di Amarilli e le conclusioni di Barbon in questa fase. Anche Favaro si fa sentire sia in attacco che con la battuta float (14-7), mentre i veneziani non trovano il ritmo al servizio e in attacco. Cunial mura a uno per il 20-10 e poi trova l’ace del 23-11. È ancora Barbon a chiudere il parziale (25-12). È decisamente più spumeggiante l’inizio del terzo set, con Portogruaro che è più attiva nelle fasi di transizione e passa per la prima volta in vantaggio (8-7). Un attacco out di Vinante e un ace di Barbon capovolgono la situazione (10-8 Treviso). I padroni di casa riagganciano gli ospiti (14-14), ma Treviso piazza un break con Pegoraro (16-14) e poi con una bella pipe di Cunial. Portogruaro tira fuori dal cilindro un bel contrattacco da zona 4 e grazie a un errore in attacco degli orogranata si porta avanti 20-19; è un muro di Murabito a riportare il vantaggio a Treviso (22-21). Un attacco dei veneziani finisce out e un contrattacco di Barbon porta il primo match point (24-22); Grazzi annulla con un ace e Zanin ferma il gioco, ma dopo il time out un errore al servizio consegna la partita a Treviso (25-23). Portomotori Portogruaro-Volley Treviso 0-3 (18-25, 12-25, 23-25)Portogruaro: Paludet 0, Pilot 4, Stefanuto 0, Vinante 2, Milan ne, Collalto 11, Bomben 3, Trevisiol 2, Lorenzon 0, Grazzi 7, Bertacche (L), Gabana 0, Bolzan 4. All. Renosto.Volley Treviso: De Col ne, Barbon 14, Milanese 0, Puppato ne, Michielan (L), Favaro 7, Pegoraro 2, Cunial 11, Lazzaron ne, Murabito 5, Mazzon 2, Mazzocca ne, Amarilli (L). All. Zanin.Arbitri: Bassetto Nicola e Bonetto Nicola Note: Durata set: 23, 20, 28, totale 1 ora e 11 minuti. Portogruaro: b.s. 18, ace 2, m. 3, err 34. Volley Treviso: battute sbagliate 14, ace 3, muri 7, errori 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Esperia apre la crisi della Conad Alsenese

    Di Redazione L’Esperia Cremona conquista tre punti importanti per ripartire dopo la sconfitta contro Gossolengo, sconfiggendo in tre set una Conad Alsenese ora in conclamata crisi, con tre ko al passivo in altrettante gare. Una partita quasi mai in discussione: Alseno insidia le sicurezze cremonesi soprattutto all’avvio dei set, salvo poi lasciare campo alle ragazze di coach Valeria Magri. Importanti per la squadra di casa i ritorni in campo di Erika Pionelli e Chiara Frugoni, quest’ultima recuperata dai problemi fisici che l’hanno attanagliata nelle scorse settimane. La formazione di Mazzola ha vissuto una serata difficile soprattutto in ricezione: dalla linea dei nove metri l’Esperia ha trovato 9 ace e una pressione costante, con il primo tocco di Alseno spesso in difficoltà (come testimoniato dalle statistiche con il 32% di positività) e di conseguenza con un attacco poco efficace (27% di positività). I lampi migliori della Conad sono arrivati con la battuta nel secondo parziale e nel complesso con il muro (11 block), ma nel complesso Cremona ha quasi sempre tenuto in mano le redini del gioco. Coach Mazzola ha mischiato le carte in sestetto inserendo prima Lago in posto quattro per Tosi e poi Fava per Guccione al centro, ma non è bastato per evitare il 3-0. I primi punti dell’incontro si sviluppano a muro, con Diomede che  risponde ad Arcuri, Coppi firma l’ace del 5-3. Esperia prova la fuga con Sara Lodi al servizio ed Erika Pionelli che sigla l’11-7 del timeout Mazzola. Frugoni in fast allunga sul 13-8 e in battuta sul 16-10. La ricezione di Toffanin va fuori giri e coach Mazzola preferisce richiamare le sue sul 18-10. Esperia dilaga nel finale con Brandini e Pionelli (24-14); Sara Lodi mette il punto esclamativo con l’ace del 25-14. Monica Gobbi insidiosa dai nove metri mette il naso avanti per Alseno sul 3-4, ma Cremona ribalta il punteggio con le stampate di Brandini, 7-6. Coppi realizza una lunga serie dal servizio, 9-6 e timeout Mazzola, che prova con il cambio della diagonale (dentro Zagni e Sesenna per Romanin e Gobbi) ad insidiare le certezze cremonesi. Sesenna accorcia il gap sul 10-9, Lodi non ci sta e fissa il 12-10, Coppi allunga con la diagonale del 16-13 e con l’ace del 18-14. Il primo tempo di Chiara Brandini vale il 20-14. Il capitano fa male anche dal servizio, 22-16. Alseno resta a contatto con Gobbi da posto 2 poi Romanin vanifica con il servizio del 24-20 Esperia. Giorgia Arcuri di seconda intenzione chiude il periodo sul 25-20.  Il terzo set riparte con equilibrio, Pionelli con un bagher misurato trova il 7-5. Le ospiti fanno la voce grossa a muro con Lago e Diomede, infilando il break che porta al 7-10. La bordata di Coppi vale l’11-12, Frugoni impatta sul 12 e poi Coppi mette il naso avanti. La stessa banda toscana allunga sul 17-15, Gobbi lascia il posto a Chiara Sesenna dopo aver subito due murate da Lodi e Pionelli (20-16). Il rigore di Frugoni allarga il gap sul 22-16, Pionelli illumina in attacco e nuovamente a muro firmando il 24-17, per poi abbassare il sipario sull’incontro sfruttando il tocco del muro avversario.  “Abbiamo sofferto troppo in ricezione – commenta coach Mazzola – la qualità del primo tocco è determinante in questo campionato: se riceviamo così male poi diventa difficile impostare la nostra fase di cambiopalla. Credo comunque che sia più un discorso di atteggiamento: non dobbiamo scioglierci e abbatterci quando si presentano le difficoltà, altrimenti dilatiamo il gap di punti regalati. Inoltre, siamo riusciti a impensierire poco l’avversario: quando è accaduto, per esempio nel secondo set grazie alla battuta, anche la squadra che è al di là della rete può andare in difficoltà. Dobbiamo essere più tenaci e più continui“. U.S. Esperia-Conad Alsenese 3-0 (25-14, 25-20, 25-19)U.S. Esperia: Pionelli 11, Brandini 13, Arcuri 4, Coppi 12, Frugoni 8, Lodi 12, Zampedri (L), Rizzieri, Pedretti; NE: Ravera, Crestin, Martino. All. V. Magri – G. Denti.Conad Alsenese: Tosi 1, Guccione 4, Romanin 1, Cornelli 4, Diomede 4, Gobbi 9, Toffanin (L), Lago 8, Fava 4, Sesenna 3, Zagni, Poggi. All. E. Mazzola – G. Rigoni.Arbitri: Davide Coppola e Daniele Stazio.Note: Ricezione positiva (perfetta): Esperia 51% (33%) – Alsenese 32% (22%). Attacco punti (%): Esperia 42 (40%) – Alsenese 26 (29%). Battuta errori (punti): Esperia 9 (9) – Alsenese 5 (3). Muri punto: Esperia 9 – Alsenese 9. LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: Pallavolo Belluno, tanti applausi ma nessun punto a Chions

    Di Redazione La Pallavolo Belluno femminile raccoglie consensi e applausi, ma nessun punto, dalla trasferta di Chions. Dove sarebbe servita un’autentica impresa per ottenere un risultato positivo al cospetto di un avversario giovane, ma di grande qualità e fisicità.  Nella seconda trasferta consecutiva in terra friulana, dopo quella di San Giovanni al Natisone, le lupe partono a mille. E capitalizzano nel migliore dei modi qualche errore di troppo al servizio delle avversarie: il parziale è da applausi, come testimonia il 25-20 conclusivo. Ma il Chions fa tesoro degli sbagli commessi e alza il volume del suo volley, trovando continuità e soluzioni in attacco. Anche se le bellunesi rimangono sempre agganciate alle padrone di casa, almeno nel secondo e terzo set. E possono pure recriminare per un paio di chiamate arbitrali piuttosto dubbie, in momenti particolarmente importanti. Poi, nel finale, il Chions prende il largo. Ma la Pallavolo Belluno non esce affatto ridimensionata dal confronto: “Ci manca forse l’abitudine di giocare ad alto livello per lungo tempo – afferma coach Dario Pavei –. Anche stavolta, però, non ho nulla da rimproverare alle ragazze. Hanno lottato senza risparmiarsi minimamente e messo in difficoltà un avversario ‘fisicato’, con valori rilevanti“.  Punto e a capo, quindi. Si volta pagina. E con un’altra trasferta: la terza in rapida successione: sabato prossimo, Martina Fantinel e compagne saranno di scena a Martignacco.  Chions Fiume Volley-Pallavolo Belluno 3-1 (20-25, 25-22, 25-23, 25-18)Chions Fiume Volley: Ungaro 1, Lorenzi 1, Liberti 4, Cocco 12, Bruno 11, Massarutto 6, Vendramini, Golin 13, Sblattero 13, Maronese (L), Maranzan (L), Fabbo, Sera 1. Allenatore: M. Amiens. Pallavolo Belluno: Cristante 2, Buzzatti 10, Zambon 6, Fantinel 15, Fioretti 13, Zago 11; Lozza (L), Casagrande 3, Ingrosso. Allenatore: D. Pavei. Arbitri: Federica Cecchin e Federica Davanzo di Treviso. Note: Durata set 26’, 27’, 29’, 25’; totale 1h47’. Chions: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 9. Belluno: b.s. 11, v. 11, m. 3. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: il Parella annulla 4 match point e batte Legnano

    Di Redazione Prosegue il trend positivo del Volley Parella Torino che, dopo Settimo Milanese e Novate, supera anche la Focol Legnano e conquista la terza vittoria in campionato, sicuramente la più emozionante. Ci vogliono 5 set per decidere la sfida ma alla fine le ragazze di coach Barisciani dimostrano di avere più cinismo e cattiveria nei momenti clou, annullando 4 match point e chiudendo ai vantaggi del tie break. Battaglia testimoniata anche dai numeri, che offrono comunque spunti positivi alle legnanesi: 16 muri a 11 per Parella e 10 ace a 6 per le ospiti. La novità nel sestetto inziale in casa Parella è rappresentata dal rientro di Gullì in palleggio. Per il resto Cicogna opposto, Crespi e Mirabelli in banda, Farina e Deambrogio al centro e Sopranzetti libero. Formazione tipo invece per Legnano che schiera in regia Roncato con Simonetta opposto, Valli e Mazzaro schiacciatrici di posto 4, Frigo e Fantin centrali e Brogliato libero. Inizia meglio il Volley Parella Torino che si porta subito avanti 4-2 e allunga fino all’11-7. Il turno di battuta di Greta Valli, però, è letale per le padrone di casa che subiscono un parziale di 9-0 e si vedono scavalcare fino al 12-18. Non servono nemmeno i due time-out chiamati da coach Barisciani per ridestare le parelline che nel finale di set contengono le avversarie senza però riuscire a recuperare: 20-25. Lo schiaffo subito dà la scossa alle torinesi ad inizio secondo set. Con Farina in battuta, le biancorossoblu si portano subito 9-1. Legnano ci prova solo con Frigo, l’unica a tenere viva le milanesi che però non hanno la forza tecnica e mentale per rimontare e il Parella pareggia i conti chiudendo con un netto 25-15. Nel terzo invece, è Legnano a mettere la freccia nella parte iniziale. Dal 4-3, con Frigo in battuta, scappa 4-8. Il Parella prova a tenere e riavvicinarsi. Lo fa fino al meno 2 (13-15) ma nel finale di set sono ancora le ospiti a trovare una serie vincente e con un parziale di 7-0, chiudono 15-25. Se i primi tre set hanno visto una squadra primeggiare nettamente, nel quarto succede l’opposto con l’equilibrio a regnare sovrano. Iniziale vantaggio ospite (4-6) prontamente recuperato dalle padrone di casa con Deambrogio in battuta (9-6). Legnano però recupera subito (11-11) ma il Parella prova nuovamente la fuga con tre punti consecutivi di Cicogna: 17-13. Le lombarde non mollano un colpo e, dopo essersi riavvicinate sul 19-18, mettono a segno il sorpasso: 22-24. Quando tutto sembra finito per le padrone di casa, è ancora Cicogna (12 punti nel set, tra cui gli ultimi 5) a girare il parziale (25-24). L’ace di Frigo concede il terzo match point a Legnano, ma ancora Cicogna, prima in attacco e poi a muro su Valli, consegna il definitivo 28-26 al Parella e rinvia l’esito del match al tie-break. Tie-break che, dopo un avvio punto a punto, sembra indirizzarsi verso le padrone di casa, avanti 6-3 e poi 9-4 con Deambrogio implacabile a servizio. Il turno di battuta di Roncato però, incredibilmente consente alle lombarde di rimontare e passare avanti: 9-10. Finale incandescente. Legnano ha ancora un match point sul 13-14, ma nel momento decisivo Cicogna e Crespi consegnano la vittoria e due punti d’oro al Parella. “Aspettavamo un esame di maturità – dice a fine gara coach Mauro Barisciani – è da un po’ che, nonostante le difficoltà, stiamo lavorando bene, con impegno e un buon clima. Ci serviva una partita di questo tipo per vedere di che pasta siamo fatte e devo dire che abbiamo reagito bene nei momenti di difficoltà, siamo state sempre sul pezzo contro una squadra che ha un paio di individualità che in certi momenti portano la squadra sulle spalle. Noi abbiamo fatto bene il nostro, sono molto contento della prestazione. Guardiamo avanti: abbiamo ancora un ciclo di partite complicate da finire. Ci prendiamo questa vittoria e da lunedì penseremo al futuro“. Volley Parella Torino-Focol Legnano 3-2 (20-25, 25-15, 15-25, 28-26, 16-14)Volley Parella Torino: Gullì 4, Cicogna 29, Mirabelli 11, Crespi 14, Farina 14, Deambrogio 10, Sopranzetti (L), Maiolo, Esposito (L). N.e: Fano, Scapacino, Nicchio, Bertoli, Camolese. All: Mauro Barisciani.Focol Legnano: Roncato 4, Simonetta 21, Valli 12, Mazzaro 10, Fantin 10, Frigo 18, Brogliato (L), Cavaleri 2, Broggio 1, Marini. N.e: Venegoni, Bonato, Lenna (L). All: Luigi Uma.Note: Ace 7-10, Battute sbagliate 12-6, Ricezione 47% (24%)-36% (8%), Attacco 41%-40%, Muri 16-11, Errori 27-22. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Zero5 sprecona a Torre Annunziata. Ciliberti: “Abbiamo buttato una grandissima occasione”

    Di Redazione Ancora una sconfitta in trasferta con recriminazioni per ciò che poteva essere e non è stato. Perde 3-1 (16-25, 28-26, 25-20, 25-20) la Zero5 Castellana Grotte a Torre Annunziata (Na) contro la Givova Fiamma Torrese per la terza giornata del campionato nazionale di volley femminile di serie B1. Un primo set eccellente, il secondo con un buon inizio, un ritorno delle avversarie, recuperato con caparbia e perso ai vantaggi e poi altri due set giocati in equilibrio, ma ceduti entrambi nel finale. Per quello che si è visto in campo, alla Zero5 è mancata quella che si definisce “cattiveria agonistica”, ovvero quella determinazione che porta a non mollare la presa quando l’avversario è in difficoltà. Dote che non è certo mancata alla Fiamma Torrese che raccoglie la terza vittoria di fila e che, seppur senza trascendere tecnicamente, mostra la giusta concretezza che serve in queste difficili e spietate categorie. Per la squadra campana Adelaide Salerno schiera Prisco opposta a De Luca Bossa, Vujko e Figini al centro, Boccia e Campolo laterali, Tardini libero. Massimiliano Ciliberti risponde con Liguori opposta a Ricchiuti, Vinciguerra e Micheletto centrali, Civardi e Cipriani schiacciatrici, Recchia libero. Entrate Pinto, Soleti, Pavone e Pisano, non entrata Di Carlo. Si parte con la Zero5 fredda e concreta (5-8) che sbaglia poco e costringe le padroni di casa ad inseguire e sbagliare (11-16). La grinta non manca, la precisione neanche ed il set si chiude con un netto 16-25. Avanti la Zero5 ad inizio secondo set (2-5), ma qui comincia una serie di errori evitabili, ben 10, e si passa al 18-12. Ciliberti prova a motivare le sue atlete che rispondono piazzando un sonoro 0-8 che inverte ancora l’inerzia del set (18-20). La Fiamma reagisce e si porta sul 24-21, ma un bel turno al servizio di Ricchiuti, ristabilisce la parità a 24. Ai vantaggi la Fiamma Torrese spreca due set ball, ma non il terzo e finisce 28-26. Nel terzo set la galvanizzata Fiamma parte di slancio (8-3), ma la Zero5 pian piano risale pareggiando a 13. Si va avanti punto a punto (16-14, poi 20-19), ma nel finale le padrone di casa spingono più forte (25-20). Al quarto, nuova bella partenza delle napoletane (8-4) ed ancora una volta la Grotte Volley reagisce, si porta in vantaggio (15-16), ma subisce nuovamente il ritorno delle campane (21-17). Finisce 25-20. Ha vinto la squadra che ci ha creduto di più, ma la Zero5 ha dimostrato nelle tre gare fin qui disputate che potrà dire la sua in questo campionato, dovrà acquisire maggiori concretezza e “cattiveria agonistica”. Massimiliano Ciliberti, responsabile tecnico Zero5: “Oggi abbiamo buttato una grandissima occasione, c’erano tutte le circostanze per portare punti a casa visto l’andamento della gara che rispecchiava in pieno quello che avevamo preparato. Peccato perché oltre ai meriti di Fiamma oggi la partita è stata decisa dai nostri demeriti frutto anche dei grandi limiti tecnico-tattici sui quali stiamo cercando di migliorare in palestra. Bisogna continuare a lavorare ma anche aprire una seria riflessione perché non possiamo permetterci di essere autolesionisti. Brava la giovane Recchia, la migliore delle nostre questa sera”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO