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    Il Ks Rent Bolghera si fa rimontare da un Argentario Calisio che la spunta al tie break

    Di Redazione Ci avevano sperato, di poter riscattare la sconfitta di Mantova nel derby contro l’Argentario Calisio, i ragazzi di Matteo Saurini, ma le cose ieri sera al PalaClarina sono andate diversamente. Opposto ad una squadra molto combattiva, che ha trovato in De Giorgio e Mazzola due terminali offensivi molto efficaci (49 punti in due), il Ks Rent Bolghera si è portato a casa senza soffrire la prima frazione, ma poi si è spento a metà della seconda, offrendo ai Miners l’opportunità di pareggiare i conti, per riprendersi nella terza, vinta sul filo di lana, ma dominata fino al 14-9. Un calo nel finale del quarto set e un tie break break giocato fin dall’inizio con poca energia hanno infine consegnato alla squadra di Cognola un nuovo successo stagionale in un derby, dopo quello di sette giorni prima. Un 2-3 (25-19, 22-25, 25-23, 23-25, 11-15) frutto, in particolare, delle difficoltà incontrate dalla squadra arancionera in attacco, dove ha chiuso con uno striminzito 39%, a fronte del 49% dell’Argentario. Una battuta di arresto inattesa, che deve servire di stimolo alla squadra per migliorare i meccanismi di gioco e per crescere in vista delle prossime partite, tutte alla portata del Bolghera a patto di trovare lo smalto delle prime uscite. Ora il Ks Rent è quarto in classifica, in compagnia di UniTrento, Caselle e Grassobbio. La cronaca Matteo Saurini comincia la partita dando fiducia a Gian Marco Gasperi, schierato opposto con Polacco e Cristofaletti in banda, Paoli e Bressan centrali, Pedrolli e Thei liberi in alternanza, l’Argentario non cambia l’assetto che ha avuto la meglio sull’UniTrento Volley, quindi schiera Bernardis al palleggio De Giorgio opposto, Mazzola e Weiss in banda, Bandera e Faifer al centro, Raffaelli libero. Il primo allungo è dei padroni di casa (6-3), costruito con Gasperi al servizio. L’Argentario non gioca male, ma sbaglia troppi servizi per poter conquistare qualche break point. Sul 12-10 Bandera commette un’invasione e sul 14-11 Polacco va a segno in contrattacco, creando un margine già decisivo fra le due formazioni. Un muro di Paoli su Mazzola aumenta ulteriormente il gap (19-14), poi Polacco e un altro muro di Gasperi trascinano il Bolghera sul 22-15. Due errori dei Miners e un primo tempo di Bressan valgono il 25-19. Il Ks Rent parte bene anche nella seconda frazione (3-1), ma si fa subito riprendere, poi le due squadre viaggiano a braccetto fino all’8 pari, quando gli arancioni sbagliano in attacco con Polacco e si fanno murare un tocco di Dietre (inserito in campo per Gaspari) dopo due tocchi complicati da una battuta finita sul nastro. Le difficoltà continuano anche dopo il time out utilizzato da Saurini: Mazzola realizza un ace su Pedrolli ed uno su Dietre, intervallati da un punto di De Giorgio, così l’Argentario prende il largo (10-15), ma non è ancora l’allungo decisivo, perché, pungolato nell’orgoglio, il Bolghera rimonta con un ace di Polacco e con i servizi di Cristofaletti si guadagna la parità (19-19), complice un ace e due punti di Paoli. Sul 19-20, però, Dietre sbaglia da posto-2 e poco dopo Mazzola raccoglie un altro ace su Pedrolli, lanciando i suoi verso il 22-25 finale. Nel terzo set, affrontato con Coser in diagonale al regista, Bolghera avanti 7-5 e 9-6, grazie ad un ace di Polacco e ad un attacco di Cristofaletti, ai quali risponde un ace di Weiss. Sono le battute del solito Cristofaletti a spingere il Ks Rent sul 14-9 (un ace, un errore di Mazzola e un muro di Paoli sullo stesso), ma quando il neo entrato Roncari va al servizio il Bolghera colleziona tre errori, intervallati da un attacco vincente di De Giorgio, che valgono la parità (15-15). La serie di omaggi dei padroni di casa continua con un tocco fuori antenna di Gasperi e molti servizi sbagliati, ma un regalo lo fa anche Francesco Bernardis spingendo avanti di uno il Bolghera (21-20). Sul 24-23 Cristofaletti mura De Giorgio e chiude il set. L’Argentario riparte deciso nel quarto parziale e fino al 12-12 c’è grande equilibrio. Sul 13-14 Bernardis ricade male da muro e si fa male al ginocchio, uscendo di scena zoppicante. Sembra un colpo durissimo per gli ospiti, dato che al suo posto entra il baby Toselli, ma il quattordicenne non si fa intimorire e con lui in campo l’Argentario cede un solo break point di qui alla fine della frazione. Punteggio di 14-17 con i servizi di Weiss, poi solo cambi palla, senza che però il Bolghera riesca mai a ricucire lo svantaggio. Sul 22-24 Coser, schierato da finto opposto nello starting seven della frazione, annulla il primo set point, ma Mazzola trasforma il secondo: 23-25. Al tiebreak l’Argentario arriva decisamente più pimpante. Toselli si affida solo a schiacciatori e opposto, che rispondono presente. Sul 3-3 un muro di Calliari porta avanti gli ospiti, ci pensa lo scatenato Mazzola a fissare il 5-7. De Giorgio firma l’8-11, annullato da un muro di Polacco su Weiss (10-11), ma poi De Giorgio mura a sua volta Polacco e Coser spara out (10-14). Un muro annulla il primo match point, ma poi Weiss realizza il mani e out che regala l’11-15 e la vittoria ai Miners. KS Rent Bolghera-Argentario Calisio 2-3 (25-19, 22-25, 25-23, 23-25, 11-15) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2, la Tecnimetal Piadena non lascia scampo alle ragazze della Zoobautique-Davis

    Di Redazione Una Tecnimetal Piadena che torna con il bottino pieno da Bigarello grazie ad una partita prima bella tecnicamente, poi strappata con i denti sul fil di lana grazie ad ottimo recupero senza mai mollare contro la Zoobautique-Davis. Buona partenza per la formazione ospite che ingrana la quinta e si porta sul 0-6 costringendo coach Pinzi a chiedere time-out. Piadena è padrona del campo con un gioco dinamico e pulito che le consente di mantenere il controllo del gioco e chiudere 15-25. Nel secondo set le due squadre partono in equilibrio e giocano punto a punto, sempre però con diversi errori da ambo le parti; poi Piadena prende in mano le redini del gioco e si porta in vantaggio. Le azzurro-blu giocano in modo fantasioso, anche se a volte pasticciato, con errori ed imprecisioni che non consentono loro di mantenere saldo il risultato. Si fanno raggiungere sul 16-16 e la lotta si fa serrata, ma le ospiti riescono nuovamente a riportarsi in vantaggio 19-23, anche grazie a due muri consecutivi di una Dalpedri in crescita nel suo fondamentale preferito, per poi chiudere 23-25 frenando la rimonta di un mai domo Davis. Un terzo set che inizia subito in salita per le Linci, con una squadra di casa che le prova tutte per restare in partita. Le due formazioni giocano punto a punto, finché Davis non mette la freccia e si porta sul 19-13. Qui ecco che esce il valore di squadra del team piadenese; coach Marini chiama dalla panchina il duo Andreani-Bonardi effettuando il doppio cambio e questa mossa risulterà decisiva per l’economia del set di Piadena. Grazie infatti alle giocate di queste due atlete Piadena trova, in tre rotazioni, il pareggio ed inverte la tendenza del set. Da lì nascerà un finale di set da cardiopalma, dove le Linci lotteranno palla su palla come feline, fino ad avere sei match-ball prima di sfruttare il settimo con un muro tetto di Bulla che chiude il set e la partita. Prossima settimana si torna al Pala MG-KVIS alle ore 21 contro il Pol. Riva di Suzzara (MN), da martedì si potrà prenotate l’ingresso al Palazzetto. ZOOBAUTIQUE-DAVIS -TECNIMETAL PIADENA 0 – 3 (15-25 23-25 30-32) Tecnimetal Piadena. Nicoli 3 – Vidi 20 – Feroldi 5 – Dalpedri 10 – Castellini (K) 11 – Bulla 6 – Montagnani (L) – Michelini (L) – Bonardi 3 – Andreani 0 – Mulas A-0 NE – Guerreschi.  – Mulas N.  – All. Marini – Silocchi ZOOBAUTIQUE-DAVIS. Zacchè – Martinelli – Bulgarelli (K) – Piccinini – Pellegrini – Mozzi – Vecchi – Pini – Tonini – Gorni – Amadasi – Marani (l) – Sandri (l) – All. Pinzi (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: Messina Volley, si riparte con un sorriso

    Di Redazione Dopo più di un anno e mezzo di stop causato dalla pandemia, il Messina Volley riparte con una vittoria per 3-0 in casa degli Amici del Volley Giarre nella prima giornata del campionato di Serie C femminile. Le messinesi, guidate da coach Danilo Cacopardo, si presentano al Palajungo di Giarre con il reparto delle centrali totalmente rinnovato ed il debutto in assoluto, in questa categoria, della giovane Sara Arena. Fra l’altro, per motivi precauzionali viste le non perfette condizioni fisiche, il capitano Francesca Cannizzaro rimane in panchina. Ottime la cabina di regia, diretta dalla palleggiatrice Michela Laganà e la difesa controllata dal libero Giovanna Biancuzzo. Si parte in totale equilibrio con le due squadre intente a studiarsi praticamente fino al 12 pari, con in evidenza Stefania Criscuolo, Lorenza Panarello e due ace di Giulia Mondello. Per le locali in risalto capitan Maran e Grasso. Il Messina Volley ingrana la marcia e realizza uno strappo di quattro punti (12-16) con Panarello e un altro ace di Laganà. Coach Bonaccorso chiama la pausa che sortisce i suoi frutti grazie ai quattro punti consecutivi, con tre ace, di Aliffi che riducono il gap a meno 1 (17-18), con Panarello a limitare il recupero avversario con due palle a terra. Le ospiti ripartono subito a testa bassa e, con tre punti di Mondello (con 2 ace) e un muro di Arena, tornano a più 4 (19-23). Altra pausa locale che comporta il meno 2 (21-23) firmato Pignatello. Il Messina Volley si ricompatta immediatamente e chiude a suo favore il set (21-25). Il secondo si apre con le locali subito avanti di tre lunghezze con Maran autrice di due punti (un ace). Si viaggia più o meno con questo gap fino al pari (8-8) siglato da Mondello. Le ospiti ribaltano le sorti del match (più 2, 10-12) con due ace di Panarello che inducono il tecnico Bonaccorso al time out. Pausa che inizialmente produce gli effetti desiderati (12-12), ma successivamente si innescano le attaccanti ospiti Mondello e Criscuolo ed impongono il più 4 (12-16). Secondo time out per il Giarre che, dopo un batti e ribatti, trova il pari (17-17) con due punti di Aliffi e l’ace di Orto. Giulia Spadaro, l’ace di Criscuolo ed un chirurgico pallonetto di Laganà concretizzano il break di 3 punti che consente alle peloritane di portarsi sul 22-19. Un monster block di Area chiude il set con il punteggio di 25-21 per le giallo-blu. Il parziale successivo vede le ragazze di Cacopardo subito avanti (0-2) con Criscuolo e l’ace di Arena. Le locali pareggiano con Pignatello e l’ace di Aliffi e così si va avanti fino al 5 pari, con il punto dalla battuta di Spadaro a consegnare il più 2 (5-7) alle ospiti. Il Messina Volley aumenta il ritmo e piazza un più 7 (9-16) con Criscuolo, Arena e un altro pallonetto millimetrico di Laganà. Le locali accorciano a meno 4 (12-16), ma l’ace di Laganà le riporta a meno 6 (12-18). Bonaccorso chiama la pausa, ma al rientro il pallonetto di Spadaro e il punto di Panarello allungano 12-20, con il tecnico etneo a chiedere di nuovo time-out. Un doppio Pignatello accorcia di due lunghezze il gap (14-20), ma Mondello lo riporta sul 14-22. Il doppio punto di Panarello e il tap-in vincente di Arena consegnano il match alle ragazze del direttore generale Mario Rizzo (17-25). “Sono soddisfatto – commenta coach Cacopardo a fine partita – per la prestazione delle ragazze, viste le vicissitudini che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, come le poche ore di allenamento e la mancanza di amichevoli. Questi sono degli aspetti di cui tener conto, insieme al fatto che abbiamo sostituito completamente il reparto delle centrali; non a caso le ragazze più giovani in campo ricoprivano questo ruolo. Si sono comportate egregiamente, nonostante una fosse esordiente per la categoria e l’altra non avesse mai fatto il centrale. Siamo stati molto bravi a giocare come sappiamo fare senza perdere la calma, rimanendo sempre molto lucidi e senza farci condizionare dagli errori che, visto il percorso, erano quasi inevitabili“. Amici del Volley Giarre-Messina Volley 0-3 (21-25, 21-25, 17-25)Amici del Volley Giarre: Aliffi 11, Pignatello 6, Grasso 2, Bisicchia. Santoro 7, Orto 3, Maran (Cap.) 4, Marletta, Moschella (Lib.). All. BonaccorsoMessina Volley: Dulcetta, Criscuolo 8, Panarello 9, Mondello 9, Laganà 5, Perdichizzi, Sorbara, Cannizzaro (Cap.), Raineri, Spadaro 5, Arena 6, Biancuzzo (Lib. 1), Scarfì (Lib. 2). All. Cacopardo.Arbitri: Sacco di Gravina (CT) e Saccone di Aci S. Antonio (CT) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, non va la trasferta del Volley Treviso. Cornedo si impone in tre set

    Di Redazione Neanche la seconda trasferta in terra vicentina sorride alla serie B del Volley Treviso, che torna sconfitta in tre set dal confronto con il Cornedo. Nella gara valevole per la 5ª giornata di serie B i trevigiani giocano a sprazzi, in modo troppo slegato per poter acquisire vantaggi importanti e a fine set, nei momenti che contano, sono i padroni di casa a fare la voce grossa, riuscendo a finalizzare in contrattacco gli ottimi tocchi difensivi e aggredendo in battuta, specialmente con Tovo. Treviso, già in difficoltà per l’indisponibilità di un paio di atleti, perde anche Barbon nel corso del secondo set per uno scontro in difesa e a sostenere il peso del contrattacco restano Favaro e Cunial; i ragazzi di Zanin riescono quasi a strappare il terzo parziale agli avversari, non cogliendo l’occasione di un set ball. Cornedo ribalta il punteggio e trova a sua volta il match ball, mettendolo a terra dopo alcuni tentativi. Treviso è adesso in quarta posizione alla pari con Massanzago; prossimo turno in casa contro Pradamano (settima). I set – Treviso si trova da subito a rincorrere un Cornedo che parte forte in battuta e sorprende gli ospiti con un gioco veloce. Anche i ragazzi di Zanin provano a forzare in battuta, ma sono più fallosi; Cornedo mantiene sempre un paio di punti di vantaggio, poi un muro trevigiano (19-18) fa nascere una speranza di recupero, ma la gestione degli ultimi punti del set è appannaggio dei vicentini, che dai nove metri e in contrattacco fanno il bello e il cattivo tempo (25-20). II set – Gli orogranata partono in vantaggio, nonostante le tante battute sbagliate (8-6). Gli attaccanti di Cornedo picchiano in battuta e in attacco, il muro trevigiano fatica a compattarsi, subendo il gioco dell’alzatore avversario, e i padroni di casa passano avanti (12-11). Un muro di Mazzon e un ace di Pegoraro fanno riguadagnare terreno ma con due errori è tutto da rifare e Zanin ferma il gioco (18-16). Treviso non molla e ripassa in vantaggio su un colpo di furbizia di Favaro (22-21), ma la situazione si inverte subito e ci si mette anche la sfortuna, con Barbon costretto a lasciare il campo dopo uno scontro. Muro e difesa vicentini non lasciano un pallone e il set si chiude 25-22. III set – È Cunial show a inizio terzo set, con un bell’attacco in diagonale stretta e due muri consecutivi (5-1). Cornedo recupera a suon di difese: i trevigiani rischiano qualcosa in più e sbagliano, c’è Pegoraro a tener su l’attacco di cambiopalla. Ma non c’è abbastanza continuità e Cornedo fa il sorpasso (14-13); mantiene i due punti di vantaggio, poi ancora Pegoraro e Cunial ribaltano la situazione ed è vantaggio Treviso (20-19). Contro sorpasso di Cornedo che va sul 23-22, poi Cunial spazzola sulle mani del muro ed è parità; un’invasione dei padroni di casa regala il set point, subito annullato. Grazie a un ace di potenza il comando passa a Cornedo, che chiude 28-26 dopo una serie di azioni interminabili. POLISPORTIVA CORNEDO – VOLLEY TREVISO 3-0 (25-20, 25-22, 28-26) CORNEDO: Preto 0, Cecchetto ne, Peserico 0, Mecenero 0, Cortese 18, Pegoraro ne, Formilan, 3, Rossi 7, Bertoldi ne, Ingrassi (L), Visonà (L), Marcante 0, Tovo 17, De Vicari 5. All. Meneguzzo VOLLEY TREVISO: Barbon 7, Milanese 0, Puppato 1, Michielan (L), Favaro 12, Pegoraro 8, Cunial 13, Lazzaron ne, Murabito 0, Mazzon 4, Mazzocca 0, Amarilli (L). All. Zanin.  Arbitri: Federico TONUS di PN e Nicola VENDRAMIN di PN (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: troppo forte la Warmor Gorle per l’Argentario

    Di Redazione L’Argentario Trentino Energie torna da Gorle senza set nel paniere. La neopromossa terribile Warmor si è dimostrata un avversario davvero ostico, non solo perché ha messo in campo giocatrici di esperienza, situazione che le giovani di Moretti devono fronteggiare sistematicamente, ma anche perché le ospiti hanno commesso troppi errori (9 attacchi out, 7 battute sbagliate e 13 infrazioni, per un totale di 29 punti) per potersela giocare alla pari con un team solido e molto ben organizzato in difesa come quello di Rossi, non a caso ora secondo in graduatoria. All’Argentario è mancato anche il consueto apporto del servizio (0 ace contro 7) e quindi, anche se l’attacco ha cercato di farsi valere, la sfida è apparsa impari in ogni frazione, come testimonia il triplo 25-13 a referto. La cronaca:L’Argentario si sistema in campo con Capone al palleggio, Cusma opposta, Graziani e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Angeloni libero. Stefano Rossi schiera il Warmor con Chiara Negri al palleggio, Francesca Berera opposta, Martina D’Agata e Alice Teli in banda, Elisa Manzano e Daniela Pillepich al centro, Alessandra Suagher libero. L’avvio del match vede subito protagonista il servizio della bergamasche, che prendono di mira, in particolare, Alicia Salgado, raccogliendo sulla numero 13 ospite i punti numero 2 (2-0), 6 e 7 (7-2). Una fast di Pillepich vale l’8-2, poi Gorle allunga ancora con il turno al servizio della stessa centrale numero 11, che mette le basi per due break firmati da D’Agata (pallonetto) e Manzano (altra fast). Maurizio Moretti prova a cambiare qualche carta in tavola, inserendo Barbaro al posto di Cusma e Battistoni per Salgado, con il fine di dare un aiuto ad una ricezione molto in difficoltà, poi dopo il time out getta in campo anche Jasmina Dustov per Capone in regia. Il primo break trentino arriva da un muro della stessa Barbaro su D’Agata (12-6), un secondo grazie ad un block di Sfreddo su Teli (14-9). Il finale però è tutto delle bergamasche, che volano prima sul 18-10 e poi sul 20-11. Nel finale si mette in luce Elisa Graziani, che passa per tre volte, ma il set è ormai compromesso e viene chiuso da un ace della regista Negri. Nel secondo set Emma Landrini prende il posto di Eleonora Buratti al centro. L’inizio è comunque complicato, perché la ricezione trentina continua a soffrire, tanto che il Gorle si porta sul 10-6, poi la Trentino Energie riesce a conquistare qualche break point e a tenere il passo dell’avversario fino al 14-10, quando sono prima i servizi di Manzano (16-10 con un ace su Graziani), poi l’interminabile serie avviata da Alice Teli (da 18-12 a 23-12 con due ace su Battistoni e Salgado) a fissare un nuovo 25-13. Nella terza frazione Maurizio Moretti decide di schierare Sofia Cusma in posto 4, con Mariasofia Barbaro in contromano e Alice Gantioler al centro in diagonale con Sfreddo. Si tratta del set più combattuto, almeno fino a metà, perché poi il Gorle accelera e va a prendersi l’ennesimo 25-13. Un primo allungo del Warmor (7-4), frutto di due errori in attacco delle trentine, viene annullato nella rotazione avviata dai servizi di Agnese Capone, coadiuvata da Cusma (pallonetto da seconda linea) e da Salgado (muro sulla neoentrata Anello). Si arriva sull’8-9 per le ospiti, che tengono fino all’11 pari, quando i servizi di Malvestiti costringono Capone a giocare quasi sempre con palla staccata da rete. Il resto lo fa la difesa di casa, che recupera ogni pallone arrivi nel proprio campo. I tre errori della Trentino Energie sono d’aiuto per arrivare sul 16-11, che poi diventa un 20-13 e un 25-13. Gli unici due punti dell’Argentario in questa fase sono frutto di due battute sbagliate. Warmor Gorle-Argentario Trentino Energie 3-0 (25-13, 25-13, 25-13)Warmor Gorle: Facoetti ne, Odoli, Anello 2, Malvestiti 3, Sala ne, Russo 3, Manzano 2, Pillepich 5, Suagher (L), Negri 4, D’Agata 8, Teli 11, Berera 8. All. Rossi.Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L) ne, Battistoni, Capone 2, Graziani 6, Dustov, Gantioler 1, Landrini, Buratti, Salgado 2, Cusma 5, Sfreddo 4, Barbaro 5, Angeloni (L). All. Moretti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, la MGR rialza la testa contro i bresciani della Radici Tv Cazzago

    Di Redazione Il sabato della quinta giornata di campionato vede l’atteso ritorno della vittoria per i ragazzi della MGR allenati da coach Incitti, che sconfiggono 3-0 gli avversari della Radici Tv Cazzago rialzando così il morale dopo due match che avevano messo a dura prova la tenuta della squadra. Il primo set è stato completamente dominato dal gioco della MGR, nonostante i sei errori registrati e le continue disattenzioni che purtroppo, da un mesetto, contraddistinguono lo schema di gioco della squadra. Nonostante questo, si riesce a chiudere vincendo dopo il ventesimo punto con agio, portando a casa il primo parziale con un 25-20. Il secondo set resta dominato dall’errore, 13 per l’esattezza, che affannano e rendono difficoltoso il procedere del gioco. Sempre all’inseguimento dei bresciani del Cazzago, che alla fine cedono. La MGR si conquista il secondo parziale con 25-23. Il terzo set vede 9 errori, e si delinea sulla falsariga del secondo, e si chiude con il medesimo risultato. La prestazione complessiva della squadra è soddisfacente, ma il gioco non è fluido e non si esprime al massimo della sua potenzialità: l’insidia dell’errore è sempre dietro l’angolo ed impedisce in maniera oggettiva di creare lo sperato salto di qualità per entrare in un livello di gioco più autorevole. Buona la prestazione di capitan Bonetti, elemento positivo che si spende con generosità per la squadra esprimendo appieno il suo carattere, e di Vavassori che – nonostante fosse continuamente in affanno – è stato in grado di distribuire con competenza e bravura l’attacco. Vittoria MGR Grassobbio – Radici Tv Cazzago Volley  3-0 (25-20, 25-23, 25-23) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie C, la Volley Terracina non trova il giusto gioco contro la Giò Volley

    Di Redazione La Volley Terracina torna dalla trasferta nel derby contro la Giò Volley Aprilia con le ossa rotte, sconfitta meritata, con le padrone di casa che hanno condotto sempre il match, vincendo una gara a giudicare dai parziali dei tre set, senza grande affanno. Le biancocelesti hanno evidenziato nei confronti della squadra apriliana, che la seguiva dadietro in classifica, dei seri problemi in ricezione e in difesa, non permettendo di conseguenza alla regia della Noschese di costruire azioni di attacco tali che potessero far male alle avversarie. E dire che il primo set è stato per metà giocato sul filo dell’equilibrio, punto su punto fino al 13-12 Aprilia, dando la sensazione a tutti gli spettatori presenti che sarebbe stato un derby davvero combattuto ed emozionante. Ed invece un successivo blackoutbiancoceleste, faceva in modo che la Giò piazzasse un break di 12-4 grazie soprattutto al servizio, al quale la ricezione terracinese non sapeva offrire percentuali positive, subendo senza reagire, dando il là alla vittoria del set della Giò, 25-16. Nel set successivo si attendeva la pronta risposta delle ragazze di coach Nalli, cosa che avveniva solamente in parte, Aprilia prendeva un leggero vantaggio ma Terracina rimaneva attaccata alle avversarie, 12-9, ma era nuovamente il servizio a creare un ulteriore distacco a favore delle padrone di casa. Le ricezioni non perfette portavano alla costruzione di azioni di attacco approssimative che non potevano recar danno alla difesa apriliana e, si aggiungevano in qualche occasione anche errori da parte delle attaccanti della Volley Terracina. Fatto sta che la Giò prendeva il largo e andava a conquistare anche il secondo set, 25-18. Nel terzo la gara non aveva proprio storia, nonostante la panchina biancoceleste operava qualche cambio, le cose non miglioravano, anzi calava il buio più totale: in equilibrio fino al 9-7 Aprilia, come detto in apertura, ricezione e difesa non giravano più, la Giò spingeva sull’acceleratore e con un altro break sconvolgente, 16-2, si avviava senza grandi patemi d’animo a vincere set e gara con il punteggio di 25-9. GIO’ VOLLEY APRILIA – VOLLEY TERRACINA: 3 – 0 (25-16; 25-18; 25-9) GIO’ VOLLEY APRILIA: Boggian, Campopiano, Francescotti, Graziani, Manciocchi, Mosconi, Pellegrini, Procacci, Pucci, Raduica, Rossi, Vendittelli, Fontama (L1), Brizzi (L2). 1°all. Moretti, 2°all. Salgado. VOLLEY TERRACINA: De Piccoli, Di Marzo, Mariani, Massa, Noschese, Panella, Picano, Terenzi, Zanfrisco, Marangon (L). n.e. Speroniero. 1° all. Nalli Schiavini, 2° all. Troccoli. Arbitri: Amarisse, Scudiero. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B maschile: contro Bronte la prima vittoria di Vibo dopo quattro sconfitte

    Di Redazione Arriva alla quinta giornata il primo brindisi della Tonno Callipo di coach Agricola, che si impone sul campo dell’Aquila Bronte per 2-3 (22-25, 25-23, 25-16, 17-25, 10-15). Sfatato il tabù delle mancate vittorie: dopo quattro sconfitte di fila, ecco la prima gioia per i tonnetti giallorossi. Due punti cercati con grande caparbietà da parte di Laurendi e compagni, trascinati dagli attacchi di Orto, ben 21 punti per lui (tra cui 1 ace e 4 muri) e titolo di best scorer del match, ben supportato da Iurlaro con 11 punti.È stata una grande prova di carattere della squadra giallorossa, che dopo aver vinto il set iniziale, lasciava spazio ai siciliani che prima pareggiavano e poi si portavano avanti nel risultato (2-1). Reazione determinata, però, da parte dei vibonesi che vincevano i due restanti set, dopo quasi due ore di intensa battaglia, imponendosi così al tie break. 1° set – Nell’avvio di primo set si viaggia punto a punto tra le due squadre. I punteggi intermedi 7-8 Vibo e 16-15 Bronte confermano l’equilibrio, con Orto e Belluomo (rispettivamente 4 e 3 punti a fine set) nelle file vibonesi, e Facchetti e Andronico (6 punti entrambi) dall’altra parte, ad infiammare un primo gioco che cambia binario solo sul finale. Vibo infatti passa a condurre 21-17, riuscendo a mantenere il vantaggio fino al 25-22. 0-1 Callipo. 2° set – Nel secondo set, il più lungo con 28 minuti, nonostante la Callipo fosse quasi sempre avanti (8-6, 16-13 e 21-20), nella fase conclusiva del parziale sono i padroni di casa ad imporsi ai vantaggi riaprendo così la partita. 1-1. 3° set – E la buona vena di Bronte si conferma anche nel terzo gioco, con la Callipo che accusa un calo vistoso. Lo testimoniano i punteggi intermedi: 8-6, 16-12 e addirittura 21-12 per Bronte, con +9 dei siciliani che chiudono il set 25-16, passando a condurre 2-1. 4° set – Ci si aspetta la reazione dei giallorossi calabresi che, invece, ad inizio quarto set sembrano crollare. Vantaggio 8-2 per Bronte che sembra dirigere il match a proprio piacimento. Invece gradualmente viene fuori la voglia di riscatto della Callipo, che prima conduce 16-14 e poi stacca i siciliani 21-16, aggiudicandosi il parziale per 25-17. 5° set – Il quinto set fa registrare subito il predominio di Vibo, che prende le redini del gioco (3-5) e mantiene sempre un discreto margine (5-10, 8-12). Bronte tenta il recupero ma la formazione di Agricola resta concentrata e respinge gli attacchi locali (10-13) imponendosi con un parziale finale di 3-0 e chiudendo per 10-15.Dunque primi due punti nel torneo di Serie B per la Tonno Callipo, che ora pensa al match di sabato prossimo 20 novembre, quando per la sesta giornata al PalaValentia arriverà (ore 17.00) il Volley Catania. BRONTE-TONNO CALLIPO 2-3 (22-25, 25-23, 25-16, 17-25, 10-15) BRONTE: Sabella 1, Carbone, Facchetti 19, Andronico 19, G.Cartillone 5, Faletra 6, De Santis (L 56% pos, 21% pr),  Romano 2, Libertà 1, Platania 12. Ne: Ortino, Capizzi, Leonardi, Germanà.  All. F.CartilloneVIBO: Laurendi 3, Orto 21, Dumitrache 4, Belluomo 8, Elia 4, Iurlaro 11, Cugliari (L 78% pos, 50% pr),  Vizzari 4, Facciolo. Ne: Mirarchi, Alcantarini. All.  Agricola Arbitri: Savà e MartorinoNote – Bronte: ace 4, bs 13, muri 7, errori 20, ricezione (62% pos, 26% prf), attacco 36%. Vibo: ace 2,  bs 10, muri 9, errori 13,  ricezione (53% pos, 27% prf) attacco 34%Durata set: 22’, 28’, 24’, 25’, 17’. Totale  116’ (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO