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    Il Cercasi Bolghera supera Lavis e conquista la Serie B2

    Di Redazione Battendo per 3-0 il Lavis nella palestra di via Degasperi il Cercasì Bolghera sabato sera ha scritto un’altra pagina importante della storia della società arancionera. La squadra di Milo Piccinini ha infatti conquistato per la prima volta la promozione in serie B2 femminile, giocando una seconda gara di finale contro il Lavis quasi perfetta. Ad eccezione delle fasi conclusive della prima frazione, nelle quali le padrone di casa hanno annullato tre set ball consecutivi, portandosi a -1 da Zanei e compagne, e della prima parte del terzo set, per tutto il resto dell’incontro la superiorità del Bolghera è stata evidente e non appare casuale che, dopo essere andato sotto per 2-0 nel match casalingo della settimana precedente, abbia conquistato sei frazioni consecutive. Una reazione di carattere, che ha permesso a Zanei e compagne di vincere la combattutissima gara-1 e poi di dominare gara-2.Decisiva, sabato, è stata la capacità del Bolghera di ricostruire palloni su palloni, facendo valere la superiorità della propria gabbia muro – difesa. Il Lavis ha rischiato poco al servizio, ma anche ottenuto poco, mentre le ragazze di Milo Piccinini, pur sbagliando qualcosa in più, hanno ottenuto il doppio degli ace. Ancora decisiva la prova della coppia Eliskases – Michieletto, capace di produrre 31 punti in tre set, mentre dall’altra parte della rete nessuna giocatrice ha superato quota 7 punti. CRONACA – Formazione tipo per il Cercasì con Zanei in regia, Eliskases opposta, Michieletto e Forti in banda, Cerbaro e Dorighelli al centro, Paternoster libero, il Lavis risponde con Angelini al palleggio in diagonale con Preti, Ferrari e Cataldi in banda, Tessadri e Bandera al centro, Libardi libero.Dopo un avvio equilibrato, le arancionere costruiscono un primo vantaggio significativo (da 4-4 a 4-8), grazie ai servizi affilati di Dorighelli e alla solidità del muro (a segno Michieletto). Le lavisane si avvicinano (8-10) con un palleggio lungo di Angelini, poi vanno la pareggio (11-11) sfruttando un errore di Forti e un attacco di Preti. Il Bolghera reagisce subito e mette un’ipoteca sulla frazione, forzando il servizio (ace di Eliskases su Libardi e Zanei su Cataldi) e sfruttando alcuni errori del Lavis. Sul 15-20 i giochi sembrano fatti, le padrone di casa danno il tutto per tutto e si portano  sul 18-20, ma un ace di Michieletto e un attacco di Eliskases le respingono a -5. Sul 20-24 le rossoblù riescono a piazzare tre break point, anche grazie a due errori avversari, ma sul 23-24 un primo tempo di Dorighelli vanifica lo sforzo.Nel secondo set Perissinotto inserisce Mengo in banda al posto di Cataldi, ma l’avvio del Bolghera è travolgente: sull’1-3 va al servizio capitan Cerbaro e le arancionere decollano, andando a segno in attacco per ben cinque volte con il terzetto di palla alta e raccogliendo un errore di Angelini. Sul punteggio di 1-9 rimane ben poco da fare al Lavis, che prova a inserire Mascotti in regia e Fronza per Tessadri, ma non riesce mai ad avvicinarsi alle ospiti, che capitalizzano ben 7 punti di Annalisa Michieletto e 6 di Erica Eliskases, che firma anche il 14-25.L’ultima frazione il Lavis la affronta con Mascotti al palleggio, Danielli opposta, Ferrari, Cataldi, Tessadri e Bandera di nuovo in campo. Questa la battaglia è serrata: il primo allungo è delle ospiti, che volano sul 4-7 grazie ai servizi violenti di Eliskases e alla qualità di gioco, che propone soluzioni in fast (Dorighelli) e da seconda linea (Michieletto). Le ragazze di Perissinotto producono il massimo sforzo per rimanere aggrappate al match, ma devono vincere la bellezza quattro set consecutivi se vogliono conquistare la promozione. Alzano il livello della battuta e vanno a segno per tre volte con Tessadri e due volte con Cataldi, così riescono ad andare in vantaggio (13-12) per la prima e ultima volta nell’incontro, perché in seguito Eliskases e Forti portano il Cercasì avanti di tre lunghezze (16-19), salvo subire l’ultima rimonta delle rossoblù, che riescono a raggiungere il 20-20, grazie ad un attacco di Dalprà, entrata per Cataldi sul 16-19. Dopo un servizio out di Danielli, Eliskases da seconda linea, Dorighelli con un ace e Cerbaro con uno smash costruiscono quattro match ball, ma basta il primo concretizzato da un errore di Dalprà, per chiudere il sipario e ad avviare la grande festa arancionera. La B2 non è più un sogno, ora è realtà. CASSA DI TRENTO LAVIS – CERCASÌ BOLGHERA 0-3 (23-25, 14-25, 20-25)LAVIS: Angelini 2 (1a+1b), Ferrari 7 (7a), Tessadri 2 (1a+1b), Preti 5 (4a+1m), Cataldi 4 (2a+2b), Bandera 7 (7a), Libardi (L1), Mascotti 0, Mengo 2 (2a), Danielli 4 (2a+2m), Dalprà 1 (1a); n.e. Fronza, Bragagna (L2). All. PerissinottoBOLGHERA: Zanei 4 (1a+2m+1b), Michieletto 16 (12a+2m+2b), Cerbaro 3 (2a+1m), Eliskases 15 (9a+4m+2b), Forti 8 (8a), Dorighelli 8 (5a+3b), Paternoster (L1) 0, De Jong 0, Rizzo 0; n.e. Ceschi, Triches, Trentini, Puecher, Loss (L2). All. PiccininiDURATA SET: 28’, 21’, 27’; tot. 1H16’ERRORI: Lavis 11, Bolghera 10BATTUTE OUT: Lavis 8, Bolghera 12ACE: Lavis 4, Bolghera 8MURI: Lavis 3, Bolghera 9 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nova Volley archivia la sua miglior stagione in B, Massacesi: “Abbiamo riconquistato il pubblico”

    Di Redazione  I 39 punti e il 6° posto in classifica hanno certificato che la stagione della Nova Volley è stata una delle migliori della sua storia in serie B maschile. Il futuro è già presente ma, prima di apporre gli inevitabili correttivi al roster della passata stagione, la società neroverde riparte dalle sue certezze. Il primo è il nuovo capitano Daniele Torregiani. L’opposto loretano doc, classe ’99, ha ereditato i gradi da Paco Nobili che ha preferito chiudere la carriera. Dopo un paio d’anni nei quali aveva ipotizzato anche il cambio di ruolo passando a giocare come schiacciatore, Torregiani è tornato al primo amore, quello di opposto, giocando una stagione di alto profilo con punte di rendimento straordinarie alternate a qualche inevitabile alto e basso. Sarà ancora quindi il primo riferimento offensivo. Accanto a Torregiani c’è un altro loretano come il libero classe ’98 Lorenzo Dignani. Nonostante i molti impegni di lavoro ha tuttavia disputato una stagione di buonissimo livello confermandosi come una delle certezze della Nova Volley del presente e del futuro. Sempre atteso alla definitiva consacrazione lo schiacciatore classe ’99 Thomas Alessandrini ha fatto in questa stagione un altro step nel suo percorso di crescita e la prossima potrebbe essere per lui una stagione molto importante. “Si tratta di tre giovani di grande valore e affidabilità – dice il presidente Franco Massaccesi – che costituiscono l’ossatura della nostra squadra e che rappresentano come intendiamo noi la pallavolo e la direzione nella quale questa società sta andando”. In un mercato tuttora in corso, la Nova Volley guarda in casa. “In questi anni abbiamo tracciato un solco che stiamo percorrendo senza esaltazioni nei momenti d’oro né eccessivo sconforto nelle criticità – conclude – a fronte anche delle grandi difficoltà causate dalla pandemia”.  Infine l’orgoglio del presidente per aver riscoperto la spinta del Palaserenelli che in questa stagione è stata corposa. “Abbiamo ritrovato il nostro pubblico con presenza media costante e punta nel derby con Civitanova – ha concluso Massaccesi – nella quale la cornice è stata veramente spettacolare”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scanzo, la delusione di coach Gandini dopo la mancata promozione: “E’ mancato il killer instinct”

    Di Redazione Tredici vittorie consecutive con tanto di primo posto in regular season. Una cavalcata che, tuttavia, non ha trovato il suo lieto fine. Uno Scanzo d’annata si è fermato, al cospetto di Saronno, proprio sul più bello. Nel momento in cui sarebbe servito il classico colpo di reni per la promozione in A3. Al timone di una squadra comunque splendida protagonista del torneo di serie B il tecnico Simone Gandini. Ecco la sua analisi di un percorso che resta comunque da applausi. “Quando sei ad un passo dal traguardo e lo manchi per un soffio resta tanta delusione. Anche perché non si è concretizzato un cammino che sarebbe potuto essere perfetto. Per pochi punti, per un set. Con il tempo daremo il giusto valore alla progressione e allo spessore del nostro campionato, molto più ricco di successi piuttosto che di momenti duri. Attualmente prevale una dose corposa di amarezza”. La delusione di coach Gandini è seguita da una lucida analisi di quello che è mancato in Gara2: “Ci è mancato il classico killer instinct. I più hanno negli occhi la chance mancata per il potenziale 20-20 nel terzo set, ma è brutto ed ingeneroso dare peso ad un pallone. Anche perché invece la mia chiave di lettura parte piuttosto dallo 0-3 con cui abbiamo iniziato il periodo. Un approccio aggressivo come nei primi due parziali, con Saronno sotto 0-2, ci avrebbe quantomeno agevolato il compito approfittando di un avversario mentalmente in fase down. Invece siamo sempre stati in rincorsa”. Dall’altra parte della rete, una squadra solida e determinata a portare a casa l’obiettivo promozione: “Saronno è stato più bravo di noi nel gestire il doppio svantaggio e nel sapersi rialzare dalle difficoltà. Ha anche giocatori con un curriculum che dice parecchio rispetto all’abitudine nell’affrontare e nel raddrizzare partite di questo peso. Inoltre, per loro, il compito si presentava un po’ più facile. Forti del 3-0 dell’andata, in cui non abbiamo concretizzato un set point nel secondo parziale, con la certezza che sarebbe stato anche sufficiente prevalere al golden”. “Non c’era paura di vincere. Anche perché un sussulto d’orgoglio degli ospiti in un fisiologico momento di nostro calo dopo due set d’altissimo livello era da prevedere. Purtroppo poi ci siamo disuniti. I rimpianti sono tanti, ma a questi ragazzi non si può rimproverare nulla. In questi frangenti penso soprattutto a quelli che hanno giocato meno. Che hanno sempre dato tutto in allenamento e quando sono stati impiegati. Che ci hanno garantito costantemente un 6 vs 6 particolarmente performante. Che hanno sempre accettato le mie scelte in modo estremamente professionale” chiosa coach Gandini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: la Futura Terracina torna in gioco per la finale playoff

    Di Redazione Il pronto riscatto è arrivato immediatamente e nel momento opportuno. Vincendo per 3-0 sul campo del S.Paolo, la Pallavolo Futura Terracina ’92 si rimette in gioco per la qualificazione alla finale play off. Qualche problema di condizione fisica e alcune assenza, oltre ad una prestazione non sui soliti livelli, avevano condizionato la sconfitta per 3-1 in casa dell’Onda Volley. Era dunque necessario rialzare la testa e così è stato. Pur consapevoli che non si poteva sbagliare, Trocciola e compagne hanno subito approcciato bene la sfida portandola in porto con grande autorità anche se traspariva sul parquet una certa tensione. “Sapevamo dell’importanza della gara – ha detto il vice allenatore Gigi Renna – ma le ragazze sono state brave. Non potevamo sbagliare“. Tre set quasi in fotocopia con un buon vantaggio preso in tutti i parziali. S.Paolo ha lottato palla su palla rimontando in maniera pericolosa in alcune occasioni. Ma le futurine sono state brave a respingere ogni tentativo. Ora le attenzioni sono tutte per domenica 5 giugno alle 20.30, quando al PalaCarucci arriverà la capolista del girone play off Onda Volley. Al momento, in attesa di alcune gare degli altri due gironi play off che si disputeranno in settimana, la squadra di Mario Milazzo si qualificherebbe matematicamente alla finale play off vincendo domenica prossima 3-0 o 3-1. Con qualsiasi altro risultato bisognerà fare i calcoli con le altre due classifiche dal momento che si qualificano alle due finali play off le prime dei tre gironi e la migliore seconda. Intanto, tornando al match contro S.Paolo, va detto che l’innesto in squadra all’ultimo momento della palleggiatrice Eleonora Pavone è stato provvidenziale in alcune fasi della partita. Giocatrice d’esperienza, ha dato quel tocco di imprevedibilità necessario nei momenti complicati. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marsala travolge la Rubierese in tre set e centra la promozione in B1

    Di Redazione La GesanCom Fly Volley Marsala batte la Rubierese Volley ed è promossa in serie B1 femminile in un PalaBellina vestito a festa. La promozione arriva al termine di un match in cui il Dream Team di Coach Marco Adornetto sfodera una prestazione maiuscola e, con un secco 3-0, conquista la serie superiore grazie ai parziali 25-23, 25-22 e 25-18. Un match giocato punto a punto contro una grande Rubierese Volley che ha provato a conquistare il titolo in ogni momento di gioco e che si è arresa alla determinazione delle libellule biancoazzurre solo all’ultimo punto. Tabellino: GesanCom Fly Volley Marsala-Giusto Spirito Rubiera 3-0 (25-23, 25-22 e 25-18)GesanCom Fly Volley Marsala: Spanò 13, Modena 6, Scirè 21, Pirrone 13, Simoncini 2, Campagna 4, Lo Iacono, Antico, De Marco (L), Titone ne, Pace ne. Allenatore: Marco Adornetto.Giusto Spirito Rubiera: Sidorela 3, Faietti 5, Ferrari 17, Giva 5, Losi 2, Gariboldi 2, Cattini 7, Cordella (L). Allenatore: Daniele Paolini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Chromavis Abo si avvicina alla A2: conquistata Gara1 contro Capo D’Orso Palau

    Di Redazione Un passo avanti importante verso un sogno che però non è ancora esaudito. Un traguardo all’orizzonte ancora tutto da conquistare, ma ora un po’ più vicino mentre si taglia lo striscione dell’ultimo chilometro. Nei play off di B1 femminile, la Chromavis Abo accarezza più da vicino l’obiettivo-A2 vincendo la finale d’andata al PalaCoim contro il Capo d’Orso Palau, battuto 3-1 nella consueta splendida cornice di pubblico a Offanengo. Così, la squadra di Giorgio Bolzoni arriva in pole position alla sfida decisiva di sabato prossimo in Sardegna (4 giugno ore 21): alle neroverdi cremasche basterà vincere due set per poter festeggiare il salto in A2, con un ventaglio di possibilità che contempla una vittoria con qualsiasi risultato, una sconfitta al tie break o un ko per 3-0 o 3-1 ma con la conquista del golden set. Fare bottino pieno al PalaCoim era l’obiettivo implicito di Porzio e compagne, brave a tradurlo in realtà in una sfida equilibrata nella sua prima metà e a senso unico con direzione Offanengo nella seconda parte, dominata dalle cremasche con il 25-17 e il 25-18 del terzo e quarto set. In particolare, la Chromavis Abo ha saputo reagire dopo un secondo parziale perso 19-25 (nonostante una rimonta iniziale da 2-7 a 8-8) anche a causa di troppi errori (12), spuntandola nella terza frazione dove preziosi sono stati i 4 ace della palleggiatrice Giulia Galletti. In precedenza, invece, il primo set è stato equilibrato, con Offanengo che prima si è conquistata tre set point riuscendo a chiudere al terzo tentativo. Ancora una volta, fase break e coralità hanno premiato la Chromavis Abo, con quattro attaccanti su cinque in doppia cifra: top scorer, l’opposta Martina Martinelli con 17 punti, seguita dalla banda Greta Pinali a quota 13 e dalle centrali Letizia Anello e Marina Cattaneo con 25 punti in due (13 e 12). A livello di squadra, spiccano i 13 ace e gli 11 muri, numeri che hanno incanalato la partita a favore delle cremasche, mentre sul versante sardo buona prova per la banda Eugenia Ottino (13 punti), in doppia cifra al pari dell’opposta Sofia Moretto (13). LA PARTITA – La Chromavis Abo firma il break d’apertura con l’ace di Anello (2-0), sfruttando poi Martinelli in attacco, ma Palau risponde subito presente, scappando sul 3-6 con l’opposta Moretto. Il muro di Pinali ricuce in parte lo strappo (7-8),  poi Offanengo pareggia a quota 9 con un potente lungolinea di Martinelli. L’ace della stessa Pinali sigla il sorpasso immediato, poi è ancora la fase break a premiare le neroverdi di Bolzoni: muro di Cattaneo per il 12-10. Martinelli firma il successivo contrattacco, costringendo Guidarini a fermare il gioco, ma le stesse due protagoniste concedono il bis sul turno in battuta di Anello, scavando un solco importante (15-10). Le padrone di casa, però, hanno un piccolo black out (15-13), salvo poi trovare il +3 con il muro di Fedrigo. Moretto tiene in carreggiata Palau (16-15), che poi aggancia con l’ace di Mezzi. Time out Bolzoni, poi Anello fa la voce grossa sotto rete. Un errore sardo regala il 20-18 a Offanengo, che poi difende con le unghie il break di vantaggio (23-21). Time out Guidarini, ma il muro di Cattaneo regala tre set point alle cremasche. L’attacco out di Martinelli rimette tutto in discussione (24-23, time out Bolzoni), ma un primo tempo di Cattaneo chiude il discorso: 25-23. La musica cambia in avvio di secondo set, con il Capo d’Orso che scappa subito avanti (2-7) nonostante un time out di Bolzoni. Offanengo prova a rispondere (4-7), trovando poi il -2 con Pinali (6-8). I due ace di Cattaneo annullano il divario a quota otto (time out Guidarini), poi la Chromavis Abo sorpassa (12-11). Il muro di Menardo scrolla Palau (12-13), che trova il break in contrattacco con Moretto. Martinelli sigla il 14-14, ma il muro di Ottino rilancia le sarde (14-16), che poi approfittano di un’indecisione locale per avanzare sul +3. Moretto trova il varco del 14-18 (time out Bolzoni), poi una battuta di Mezzi propizia il +5 ospite. Pinali gioca sulle mani del muro biancoverde (16-19), anche se Ottino mette a terra il pallone del 17-22, lanciando lo sprint, vinto 19-25 dalle sarde, che però perdono per infortunio la centrale Aliberti. La terza frazione mostra un avvio equilibrato (4-4), con Galletti che si affida soprattutto a Pinali per le trame d’attacco. I due ace consecutivi della stessa Galletti sono oro colato per Offanengo (9-6, time out Guidarini), che poi trova il +4 con la stessa Pinali. Altro ace di Galletti e altro time out sardo (11-6), ma Giulia infila un altro punto in battuta. Palau prova a uscire dall’incubo (12-8 con Mezzi), aiutata dalla parallela out di Martinelli: 12-9, time out Bolzoni. Un errore di Moretto rilancia Offanengo (14-9), che poi ritorna a +3 con il muro di Mezzi. Altro elastico (17-11), ma la Chromavis Abo questa volta non molla la presa (19-13), trovando quota venti con il muro di Cattaneo (20-14). Palau infila tre errori in attacco (23-16), Offanengo trova un muro (24-17) e chiude 25-17. Nel quarto set la Chromavis Abo riparte forte (ace di Anello per il 4-1), anche se poi il punteggio torna sui binari dell’equilibrio (5-4). Pinali chiude due azioni in contrattacco per l’8-5, mentre Cattaneo firma l’ace del +4. Moretto non trova il campo (10-5, time out Palau), lo stesso fa Ottino, poi Anello mura due volte per il 13-5. Il set è un monologo neroverde (15-6), anche se poi Palau riesce a reagire, beneficiando dell’ingresso in banda di Ghezzi (18-12, time out Bolzoni). Ottino firma il -5 (18-13), ma la Chromavis Abo taglia il traguardo parziale dei venti avanti di sei lunghezze. Palau resiste (ace di Ottino per il 22-18), ma non basta: 25-18 con ace di Pinali. Giorgio Bolzoni (tecnico Chromavis Abo): “In questo tipo di partite il fattore mentale gioca un ruolo preponderante e spesso o sono gare a senso unico o si assiste ad alti e bassi, aspetti che ci possono stare. Siamo stati bravi a tornare in partita dopo aver perso il secondo set e a imporre poi il nostro gioco. Siamo ancora lontani dall’obiettivo, da lunedì si riparte da capo per preparare la nuova sfida, però devo fare i complimenti alla squadra che è riuscita a stare sul pezzo”. CHROMAVIS ABO-CAPO D’ORSO PALAU 3-1 (25-23, 19-25, 25-17, 25-18) CHROMAVIS ABO: Pinali 13, Anello L. 13, Martinelli 17, Fedrigo 3, Cattaneo 12, Galletti 7,  Porzio (L), Iani, Bortolamedi. N.e.: Tommasini, Maggioni, Provana, Cicchitelli (L). All.: Bolzoni CAPO D’ORSO PALAU: Ottino 13, Aliberti 2, Sintoni, Mezzi 6, Menardo 7, Moretto 13, Degortes (L), Fiore, Ghezzi 2, Leone. All.: Guidarini ARBITRI: Villano e Pernpruner (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Ariete PVP centra la promozione in serie C: battuta PrimaQ in tre set

    Di Redazione E’ Serie C. Straordinaria impresa delle giovani dell’Ariete PVP che vincono l’ultima del girone di play off, contro la PrimaQ, e conquista la promozione nel massimo campionato regionale. Un successo conquistato in casa della diretta concorrente e poche ore dopo essere rientrati dalle finali nazionali U18 di Verona. Un’impresa vera che premia un gruppo fantastico ed un tecnico, Lorenzo Berti, che ha saputo farlo esprimere al meglio. Nella gara decisiva a cui l’Ariete, è bene ricordarlo ancora, si presentava a poche ore dalle sfide delle gare nazionali, Prato ha sofferto e vinto ai vantaggi il primo parziale per poi dominare gli altri due set. Una prova di forza e maturità che regala alla società pratese una promozione in Serie C che corona una stagione estremamente positiva che, oltre alla perla del quinto posto finale della prima squadra in B2, ha nei risultati del giovanile segnali importanti per il futuro. Tutto questo, tra l’altro, in attesa dell’inizio, fissato per il 31 maggio) delle finali U16 a Roma dove sarà protagonista la squadra allenata da Niccolò Panti. PRIMAQ – ARIETE PVP 0-3 (24-26; 14-25; 18-25) Primaq: Aterini, Bandini, Buoninsegni, Chiarini, Coppetti, Del Bono, Guerrini, Innocenti, Magnanensi, Magni, Mozzato, Parrini, Rontini, Scialpi. All. Morettini. Ariete PVP: Bencini, Chechi, Di Biase, Giacomelli E., Giacomelli M., Gianassi, Giorgetti, Magnolfi, Marini, Orlandi, Palandri, Ruini, Saccenti, Zine. All. Berti. Arbitro: Nuzzo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La M2G Green Bari sbarca in A3! La NVG Joy Volley cade al golden set

    Di Redazione Il 28 maggio 2022 entra di diritto nella storia della Pallavolo Bari: nel frastuono assordante del PalaFlorio la compagine societaria del direttore generale Antonio Laforgia conquista la tanto ambita promozione in serie A3.  Un nuovo capitolo è stato scritto, al termine di una gara mozzafiato contro una Nvg Joy Volley in grande spolvero e mai doma, che ha avuto il merito di pareggiare la serie e rimandare il verdetto promozione al golden set. I biancorossi hanno saputo incassare e ripartire, dimostrando nel game decisivo di voler raggiungere a tutti i costi un traguardo costruito e meritato nell’arco dell’intera stagione: 1° posto nel girone L con 57 punti maturati a seguito di 19 vittorie su 22 gare di regular season, serie semifinale playoff dominata contro Lamezia e filotto di dodici risultati utili consecutivi interrotto solo ieri. SESTETTI DI PARTENZA Coach Spinelli si affida alla diagonale palleggiatore opposto targata Parisi-Petruzzelli, al tandem di posto 4 Grassano-Ciavarella, al duo centrale Giorgio-Ruggiero e, per concludere, a Rinaldi nel ruolo di libero. Coach Paglialunga risponde con Esposito in cabina di regia, Cazzaniga opposto, Gabriele e Paglialunga L. di banda, Stufano e Porro centrali e con Bisci a presidio del reparto arretrato. LA CRONACA DEL MATCH È subito grande spettacolo sul parquet del PalaFlorio, con entrambe le squadre protagoniste di continui sorpassi e controsorpassi sino alla parte centrale del set (14-14). A seguire la Joy Volley, ordinata in ricezione e continua in fase offensiva, approfitta di qualche sbavatura di troppo nella metà campo biancorossa (15-17, 17-19) e, nonostante le continue difese di uno scatenato Rinaldi, riesce a scappare via, trascinata da Cazzaniga e Gabriele (17-22). Il muro di Porro su Ciavarella (18-24) lancia i titoli di coda del primo game, che si chiude in favore degli ospiti dopo il mani out messo a segno da Cazzaniga (20-25). Al ritorno in campo, spingendo al servizio, la Joy Volley torna a condurre il gioco (6-10). Coach Spinelli opta per il cambio di diagonale.  La M2G si rianima con i sigilli di Incampo (9-10) e Grassano (10-12) ma nulla può dinanzi al ritorno di fiamma dei gioiesi (13-18, Porro e Gabriele sugli scudi). A nulla valgono i tentativi di rimonta della M2G (17-20, 18-21): la Joy Volley continua a martellare al servizio con Esposito e si dà alla fuga con le chiusure di Paglialunga L. e del solito Porro. Giù il sipario anche sul secondo set (19-25): Gioia è avanti 0-2. La reazione, di cuore e di rabbia, della M2G va finalmente in scena: Giorgio è letale al servizio, Incampo difende tutto e Ciavarella fa la voce grossa in attacco nel ruolo di opposto (11-6). La squadra del coach Spinelli macina punti, gioco e spettacolo: il muro fenomenale di Ruggiero su Paglialunga L., che vale il momentaneo 16-8, fa esplodere il PalaFlorio. Nel momento migliore dei biancorossi, la Joy Volley torna a farsi minacciosa, sfruttando la battuta di Paglialunga L. e mandando in tilt gli ingranaggi baresi (17-16). La M2G, però, tiene botta e conduce sino al 23-21, quando una perla di capitan Grassano (24-21) e un bolide di Ciavarella (25-22) colorano di biancorosso il terzo set. Nel frastuono del PalaFlorio la M2G continua a spingere forte sull’acceleratore: la palla piazzata di Incampo ed il muro di Giorgio su Gabriele confezionano il momentaneo +4 (6-2) mentre l’ace di Ciavarella fissa il punteggio sul 9-3. La Joy Volley non si arrende, risale la china al servizio (11-9) e, dopo il doppio errore in attacco di Ciavarella, agguanta la parità sul 12-12. Si prosegue punto a punto sino alla fine. A decidere la contesa è il solito Cazzaniga (22-25), infallibile nella fase clou del match. Si va al golden set. La partenza biancoblu gela il PalaFlorio (0-3). Cazzaniga porta tutti al cambio di campo sul 5-8.  La M2G, però, non smette di credere all’ennesimo ribaltone di serata e, con grinta, cuore e carattere, piazza il break che vale la parità (8-8, ottimo il turno in battuta di Parisi). Al resto ci pensa Ciavarella, che prima perfeziona il sorpasso (10-9, su ottima assistenza Di Gregorio) e dopo respinge le offensive avversarie con due muri su Cazzaniga (11-9) e Gabriele (13-11).  Sul 14-12 Parisi non ci pensa due volte a fornirgli anche la palla del 15-12, che lo schiacciatore biancorosso mette a terra trasformando in realtà il sogno di un’intera città. M2G Green Bari-NVG Joy Volley 1-3* (20-25, 19-25, 25-22, 22-25, Golden Set 15-12) M2G Green Bari: Parisi 1, Petruzzelli 9, Ciavarella 25, Grassano 18, Giorgio 6, Ruggiero 7, Rinaldi (L) pos 55% – prf 34%, Lomurno 0, Incampo 5, Di Gregorio 1, De Gennaro 0, Marrone ne, Chiarelli (L2) ne. All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente NVG Joy Volley: Esposito 0, Cazzaniga 25, Gabriele 20, Paglialunga L. 11, Stufano 5, Porro 11, Bisci (L1) pos 69% – prf 62%, Anselmo 0, Ragucci 0, Angelillo ne, Miccoli 0, Lopedota ne, Bitetti 0, Disabato (L2) ne. All. Danilo Paglialunga – vice all. Vincenzo Masi Arbitri: Dalila Viterbo e Antonio Testa (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO