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    Scanzo si regala una notte magica: 20 anni dopo è nuovamente serie A!

    Era il 2 giugno 2004, è il 25 maggio 2024. Scanzo, vent’anni dopo, torna in serie A. Era A2, è A3; in panchina c’era Luca Monti, oggi c’è Maurizio Fabbri; centrale il capitano di ieri Giorgio Baldi come quello di oggi Damiano Valsecchi. Questione di “bandiere”, rigorosamente bergamasche.

    I giallorossi si regalano una notte magica in un PalaDespe traboccante e coronano alla perfezione un inseguimento partito da lontano. Da tre regular season consecutive conquistate, da ko sul più bello che hanno temprato la “garra” di un gruppo mai cosi affiatato.

    Solido, giovane, 100% orobico e con quella spolverata di vitale esperienza garantita da Valsecchi, Innocenti e Viti, un cognome e una garanzia in termini di fedeltà e attaccamento alla maglia. Daniele, libero che si è alternato con un Fornesi cresciuto esponenzialmente in seconda linea, ha indossato sempre il numero 17 proprio come il suo idolo Giorgio Domenghini, martello di quella formazione capace di vincere Coppa Italia e play-off di B e di disputare la serie A.

    Intrecci, romanticismo, passione e un cerchio che si chiude. Con la ciliegina sulla torta di un torneo iniziato a fari spenti, ma che ha preso vigore e convinzione pallone dopo pallone, set dopo set, vittoria dopo vittoria. Ne erano arrivate 21 su 24, poi il 3-1 di Trento sabato scorso ed il 3-0 inequivocabile su Sant’Anna.

    Scanzo comincia fortissimo e il primo turno al servizio di Reseghetti lancia al 6-0. Gli ospiti sbagliano tanto dai nove metri (7 errori nel parziale) e agevolano il compito tanto che Valsecchi mette il massimo vantaggio 17-10. Un piccolo blackout porta all’1-8 e al time out di coach Fabbri. Ci pensa Falgari ad allontanare rischi maggiori e a creare le premesse per l’1-0.

    La ripartenza è in equilibrio dal primo all’ultimo pallone tanto che il solo stacco a + 3 lo trovano i padroni di casa (9-6) poi sono sportellate continue con i nostri sotto in prossimità di quota 20, ma bravi a reagire con Falgari (23-22) e a sigillare il bis alla prima chance con un muro di Reseghetti che aveva già dato spettacolo in precedenza (vedi attacco per il 15-14 e contrasto a rete 16-15).

    Con il doppio vantaggio e sulle ali dell’entusiasmo, Scanzo ripete ciò che si era ammirato nel quarto parziale a Trento ossia una cavalcata verso il traguardo. Che stappa capitan Valsecchi (attacco e muro) prosegue l’altro centrale Marzorati (15-10) e mette in cassaforte Falgari (22-15). L’opposto poi appone la sua mano sull’ultimo pallone, quello della promozione.

    Scanzo-Sant’Anna 3–0 (25-22 25-23 25-19)Scanzo: Reseghetti 4, Innocenti 7, Marzorati 7, Falgari 21, Gritti 6, Valsecchi 7, Fornesi (L), Viti (L). N.e. Benbourahel. Carobbio, Pini, Carminati. Festa. Schembri. All. FabbriSant’Anna Tomcar: Costa 2, Arnaud 5, Mellano 7, Sangermano 10, Genovesio 10,Salvatico 9, Sansanelli (L), Serrano, Richeri, Acerbi 2, Stupenengo, Ingegneri (L). N.e Ponzo, Dorlando, Moccia, Vaira, Canzonieri. All. UsaiArbitri: Lobrace e Peccia

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Trentino Energie cerca i due set che le regalerebbero la promozione in serie B1

    Dopo aver compiuto il primo passo, importante ma non certo risolutivo, per la Trentino Energie arriva ora il momento di fare quello più lungo, il secondo, per conquistarsi la promozione in serie B1. Della vittoria di sabato scorso contro l’Eagles Vergati Sarmeola la squadra si tiene stretta i tre punti conquistati, lo studio di un avversario che ora conoscono molto meglio e la convinzione di avere i mezzi per ripetersi anche in trasferta. Ma non può certo pensare di avere in mano qualche sicurezza, dato che in questi incontri non esistono pronostici affidabili.

    “Abbiamo giocato una buona partita sabato scorso – spiega l’allenatore Mario Martinez – e ci siamo allenati bene questa settimana, ma dobbiamo essere preparati ad un match molto diverso da quello che abbiamo visto a Cognola. Una sfida giocata in una palestra piccola, dove ci attendono un tifo rumoroso e una squadra che ha tanta voglia di rifarsi e di dimostrare che vale più di quello che ha mostrato nel match di andata. Sarà una battaglia come ne abbiamo già affrontate numerose in trasferta in questa stagione, anche se stavolta la posta in gioco è più alta”.

    È indubbio che l’obiettivo sia molto importante e che entrambe le contendenti vogliano sfruttare la chance di chiudere il discorso in due soli match, un’opportunità concessa solo alle prime classificate di ogni girone, ma va ricordato che la perdente non uscirà dai giochi, ma godrà di una seconda chance contro una delle seconde, Mandello oppure Officina del Volley. Gara-1 ha premiato la squadra padovana, che è riuscita a battere il team di Giulia Bonafini nel proprio fortino, un risultato che la pone in pole position per la qualificazione.

    L’Argentario va dunque a caccia dei due parziali che gli mancano per vincere questo duello, mentre l’Eagles Vergati, che ha perduto appena quattro partite su 26 in regular season, sa che deve vincere per 3-0 o 3-1 e poi fare proprio anche l’eventuale golden set. Sul piano tecnico la squadra di Martinez dovrà cercare di limitare al massimo, come le era riuscito a Cognola, l’apporto in attacco dell’opposta Nicole Dotta, sia che venga schierata in diagonale al palleggiatore sia che venga posizionata in diagonale alla schiacciatrice Campagnaro, come era accaduto sabato scorso nel terzo set, quando si è scambiata di posizione con Salmaso. Un’altra incognita della vigilia è rappresentata dalla scelta della palleggiatrice da inserire nello starting seven, visto che in gara-1 ha Antonio Civiero ha dato fiducia a Demetra Picco, ma sul 14-10 del primo set è stata sostituita in via definitiva da Nicole Guidolin. Il settetto padovano è completato dalle centrali Anna Tiso e Jessica Sturaro e dal libero Giada Morbiato.

    La partita si giocherà alla palestra comunale di Rubano sabato a partire dalle ore 20 e sarà arbitrata da Andrea Pentassuglia e Elisa Rapparini.

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    B1 femminile, la Focol si gioca tutto nella sfida di Garlasco

    A Garlasco si chiude l’annata di una Focol spumeggiante, momentaneamente in testa al gironcino di playoff dopo il roboante successo per 3-1 sulla blasonata Giorgione, sette giorni fa, nella bolgia del PalaVolley, esploso poi in una festa incontrollata.

    Dalla sua la squadra padrona di casa di Garlasco farà di tutto per alzare la voce di fronte al proprio pubblico e ritagliarsi il proprio spazio, a fronte del secondo posto maturato nel Girone C di B1, grazie a venti successi e quattro soli ko.

    “Sabato sarà una partita difficilissima – esordisce la nostra schiacciatrice Irene Mazzaro, consapevole dell’importanza del match –, perchè per noi è l’ultima di questa serie di playoff e la settimana scorsa ci siamo regalati l’opportunità di avere tutto nelle nostre mani“.

    “Garlasco è una squadra completa in ogni reparto e molto organizzata, è arrivata seconda nell’altro girone disputando un ottimo campionato. Sicuramente ci daranno filo da torcere in casa loro, in un campo che sappiamo essere difficile soprattutto quando pieno di tifosi.

    “Dobbiamo rimanere concentrati sui fondamentali e sui dettagli della partita che abbiamo preparato in settimana. Poi se riusciremo a mettere in campo l’atteggiamento aggressivo di sabato scorso, con il coraggio e il cuore della nostra squadra ce la giocheremo a viso aperto“.

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    B1 femminile, Vicenza Volley debutta nei play off: arriva la Rubierese

    L’attesa è finita e la parola passa al campo, con due sfide nell’arco di otto giorni che determineranno l’esito della stagione. Sabato alle 20,30 inizia l’avventura nei play off di B1 femminile per le ragazze di Vicenza Volley, che scenderanno in campo davanti al pubblico amico al palazzetto dello sport cittadino di via Goldoni per sfidare la Rubierese nel primo dei due impegni per Spinello e compagne che metteranno in palio l’A2.

    La formula prevede un girone all’italiana di sola andata tra tre squadre e un solo pass promozione: Concorezzo (“regina” del girone A), Vicenza (seconda classificata del raggruppamento B) e Rubierese, terza nel girone C. Nella prima giornata, Concorezzo ha espugnato Rubiera (1-3) portandosi dunque a quota 3 punti nella nuova classifica. Le reggiane hanno le spalle al muro e dovranno necessariamente far bottino pieno in Veneto per tener accesa la fiammella. Vicenza, invece, si giocherà poi tutto nella sfida in Brianza di sabato 1 giugno alle 20,45.

    A parlare alla vigilia è coach Mariella Cavallaro. “Veniamo da un percorso di crescita tecnica e di gioco che ci ha permesso di balzare dal quarto al secondo posto nel girone nell’ultimo mese vincendo gli scontri diretti e in questa scia di maturare una mentalità vincente perché vincere aiuta a vincere. Siamo decisi a dare il massimo, affronteremo le due sfide con la giusta umiltà ma anche con una determinazione senza eguali, dando tutto su ogni pallone. Queste sono due finali e questo fa crescere l’adrenalina, sono quelle partite che ogni giocatore sogna di fare alla fine del campionato. Dobbiamo ricordarci di questo e godercele. Testa, passione, determinazione, potenza e grinta sviluppando un gioco corale: queste sono le nostre carte  assieme a quel pizzico di “farfalle nello stomaco” che aiuta”.

    Quindi aggiunge. “Contro Rubiera sarà tosta, ma è determinante la vittoria per continuare a crederci. Le reggiane sono una squadra molto fisica con la banda Mescoli (ex A2) molto forte in attacco, Giardi completa in tutti i fondamentali e l’opposta Bianchini che oltre ad attaccare bene sa anche ricevere. Le centrali sono esperte e dotate di un buon muro, la seconda linea è solida con il libero Bici che ha giocato in A2, mentre la palleggiatrice Aluigi, anche lei ex A2, è molto estrosa. Invitiamo la gente al palazzetto per tifare e sostenere il sogno della nostra e vostra squadra”.

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    Play Off B2 femminile: Brugherio sbanca Vigevano 1-3 nel match d’andata

    Brugherio esce vincitrice dalla prima gara dei play off contro un’ottima Vigevano che non ha reso per niente partita facile alle rosa nero. Per le diavolesse la partita era iniziata in salita con un primo set dominato a tratti salvo poi incastrarsi sul turno di battuta di Soffiato che ha scavato il solco per le padrone di casa caricate da una super prestazione di Cagnoni. Dal secondo però la musica è cambiata, più attenzione e concentrazione in campo unite a meno errori a cui si può aggiungere la lucidità nei momenti importanti hanno fatto sì che Brugherio giocasse come sa fare e, trascinata da una regia precisa di Trabucchi, dalle attaccanti di palla alta (tutte in doppia cifra a fine gara), da una grande attenzione della “ministra della difesa” Claudia Piroli e da un’ottima attenzione dei centrali specialmente a muro (tante le palle toccate, molti i muri) hanno permesso di strappare il primo pass per il passaggio del turno dei play off. Sabato 25 alle ore 20,30 si giocherà la gara di ritorno, alle rosa nero basterà conquistare 1 punto per avere la certezza del passaggio del turno, in caso di sconfitta per 3-1 o 3-0 si giocherà il golden set per stabilire quale delle 2 formazioni accederà al prossimo turno.

    Cronaca – Due errori di Vigevano valgono l’1-2 iniziale, le padrone di casa restano attaccate, ma il muro di Rosina vale il primo break 4-6, sempre Rosina dai 9 metri trova l’ace del 5-8, Migliorin ha il braccio caldo e va giù nei 4 metri per il 7-10, ma le pavesi grazie al servizio di Soffiato pareggiano 11. Lo scambio che vale il break 12-11 se lo prende Cagnoni, con Cannone che ferma il gioco. La reazione non arriva e Brugherio s’incarta sul turno al servizio di Soffiato ed è 15-11. Rosina sblocca, ma Brugherio Sbaglia troppo (17-12) con Cannone che ferma nuovamente il gioco. Mandotti tenta il recupero (17-14), Scandella le fa eco, ma l’errore al servizio vale il 19-15 con Vigevano che vola 22-15. il setball arriva su un’invasione, Venegoni lo annulla, ma Cagnoni chiude subito 25-18. Cannone scuote gli animi e la partenza del secondo è tutta di marca rosa nero, subito la pipe di Rosina vale l’1-3 Trabucchi di prima ed è 3-6, Rosina arma il braccia 3-7, Scandella dalla 2 linea e ancora Rosina (5-9). Purtroppo ancora gli errori rimettono in corsa Vigevano (8-9), ma la doppietta di Scandella rimette Brugherio in corsa (8-11). Migliorin picchia per l’8-12, e Trabucchi infila all’angolo del campo il pallone del 9-13, ma Vigevano c’è, e al servizio trova il -2 (12-14). Ancora Rosina rimette ordine (13-16), ma 2 errori rimettono in gara le pavesi (15-16). Rosina sblocca, ma sull’attacco di Soffiato Vigevano pareggia a 18. Precisa Trabucchi per Mandotti 18-19, Scandella replica per il 19-21 e Trabucchi a muro si prende il 19-22. Ancora Trabucchi di prima si prende il 20-23. Rosina mura a uno Soffiato per il setball 20-24 e con un altro muro a uno, questa volta di Scandella Brugherio chiude 20-25. L’ace di Mandotti apre il terzo set, Venegoni si fa sentire a muro per l’1-3, ma sugli attacchi di Cagnoni Vigevano pareggia a 5. Ace di Trabucchi e attacco di Scandella valgono il 6-9, Vigevano resta attaccato, spettacolare la difesa di Piroli che lancia Venegoni al punto del 10-13, ma c’è il recupero delle pavesi che pareggiano a muro a 13. Si comincia a giocare punto a punto, break di Brugherio 16-17 col muro di Venegoni, contro break di Vigevano 19-18, pareggio di Migliorin a 19, muro di Trabucchi per il 19-20 e si entra nel finale di set con Rosina che firma il 21-22. Cagnoni replica per il pareggio a 22, ancora Rosina di forza per il 22-23, nuovo pareggio a 23, ma è Scandella a firmare il primo setball 23-24. Piroli difende e Migliorin va giù per il 23-25. Brugherio parte col turbo nel quarto centrando una manita che fa male, Venegoni al centro (0-1), Scandella dai 9 metri le fa eco per lo 0-2 e un muro di Venegoni costringono il coach avversario a fermare subito il gioco. Venegoni fa subito il bis a muro su Cagnoni (0-4), nuovo ace di Scandella ed è 0-5, ma un paio di errori in attacco danno fiato all’avversario che rimonta 5-6. Brugherio c’è sul muro a uno di Mandotti su Cagnoni si prende il 6-9, precisa Migliorin sulla riga per l’8-12, scambio lungo per il 9-15 chiuso con la pipe di Rosina e nuovo time out dell’allenatore avversario. Ancora gli errori, più che altro di disattenzione, facilitano il gioco delle pavesi con Cannone che ferma il gioco. Ennesimo scambio lungo per il 12-16 chiuso ancora da Venegoni, con Rosina e Mandotti che lanciano le rosa nero al 14-19. Brugherio viaggia col vento in poppa, ottima difesa di Rosina e Trabucchi è precisa per la veloce dietro di Mandotti (14-21), Migliorin non la ferma più nessuno (15-23), Vigevano cerca il recupero (18-23), con Cannone che si gioca il secondo time out. Migliorin firma il setball 19-24, Vigevano lo annulla, ma Brugherio chiude su un errore al servizio delle pavesi.

    Enzo Cannone (allenatore Brugherio): “Siamo entrati in campo con troppa tensione, molto contratti e il numero degli errori, ben 10, lo evidenzia. Ho cercato di dare tranquillità alle ragazze che lentamente si sono sboccate e fatto vedere una buona pallavolo, dimostrando voglia e carattere specialmente nel terzo set strappato al photofinish. Nel quarto siamo partiti bene e abbiamo giocato con tranquillità, anche se sul 24 a 18 per noi è ritornata un po’ di tensione. Complimenti a tutta la squadra per come si allenano, adesso dobbiamo stare concentrati tutti e continuare a lavorare in palestra. La partita di ieri sera è solo un piccolo inizio”.

    Florens Vigevano – Diavoli Rosa 1-3 (25-18, 20-25, 23-25, 20-25)Florens Vigevano: Gullì, Soffiato, Rossi, Armondi, Valli, Cagnoni, Colombo (L), Chittoglio. N.e. Cozzi, Boccia, Kovacova, Ottolina, De Florio (L2). All. Colombo.Diavoli Rosa Brugherio: Trabucchi 2, Scandella 10, Venegoni 13, Mandotti 8, Rosina 15, Migliorin (K) 12, Piroli (L1), Mazzi 1. N.e. Levis, Cabrera, Panza, Zaniboni, Munaro, Natale (L2). All. Cannone.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off B1 femminile, Cesena chiamata al riscatto contro Catania

    Ultimo giro di valzer per l’Elettromeccanica Angelini Cesena che sabato 25 maggio sarà impegnata nel secondo turno dei Play Off promozione in casa di Energy System Catania, fischio d’inizio alle ore 18. Archiviata l’amarezza per la sconfitta in gara 1 contro Castelfranco, le ragazze di coach Lucchi sono pronte ad affrontare la formazione siciliana, seconda classificata del girone E che in regular season ha ottenuto 19 vittorie e 3 sole sconfitte.Dallo spogliatoio è Giada Benazzi a prendere la parola: “Castelfranco è uno squadrone ma per gran parte della partita abbiamo giocato alla pari. Nei momenti cruciali dei set è venuta fuori la loro esperienza, il saper giocare anche sotto pressione, mentre a noi è venuta a mancare la lucidità necessaria per mantenere il vantaggio acquisito e portarci avanti nel punteggio dei set”.

    Il capitano, veterana del gruppo, analizza con lucidità la situazione: “È un 3-0 che ci sta stretto perché non rispetta i valori che si sono visti in campo, ma onore a loro per il campionato e la partita che hanno disputato. Andremo a Catania cercando di strappare la partita, perché a prescindere da come finiranno questi Play Off ci meritiamo di finire questa stagione con una vittoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off C maschile: esordio amaro per Sora che cede 3-1 al Green Volley Athlon

    Non parte con il piede giusto la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che in gara 1 di Finale Playoff Promozione cede per 3 set a 1 alla corazzata romana del Green Volley Athlon. Un week end amaro per coach Corsetti e i suoi ragazzi che incappano nella prima sconfitta casalinga della stagione, e domenica a Roma dovranno compiere una vera impresa sportiva per portare la serie alla “bella” del 2 giugno.

    Davanti a uno straordinario pubblico che ha riempito in ogni ordine di posto la palestra del Gioberti e incitato i padroni di casa per tutto il match, i bianconeri hanno giocato alla pari con Poey e compagni per tre set prima di “mollare” il punto a punto nel quarto e ultimo. Dal canto suo Green Volley è parsa una squadra solida, estremamente fisica e completa in ogni reparto, con una rosa di quattordici giocatori di altissimo profilo.

    Allo starting six coach Corsetti schiera Panarello al palleggio, Antinori opposto, Skoreiko e Magnante in posto 4, Caschera Christian e Caschera Rudi al centro della rete e capitan Mauti libero. Coach Distaso risponde con la diagonale Russino-Poey, Buffa e Ugolini schiacciatori, Borraccino e capitan Scavino in posto 3 e Carosini libero.

    Partono subito aggressivi a muri gli ospiti, con Buffa prima e Borraccino poi a bloccare le intenzioni offensive di Antinori e Skoreiko.

    I sorani appaiono contratti, così sul 3-8 Corsetti richiama i suoi per il primo time out. Da qui in poi la partita si fa vibrante per un’ora e mezza almeno. Antinori rende la cortesia a muro su Buffa, Skoreiko scalda i motori con 3 punti consecutivi, Cristian Caschera ferma il forte dirimpettaio Borraccino con un monster block cha fa esultare tutti i tifosi. La Globo c’è, aggancia sul 15-15 e poi passa alla conduzione ma sul più bello pasticcia un po’. Russino nel finale si affida a tutta l’esperienza di Poey e il set si chiude 21-25 per gli ospiti.

    Skoreiko apre con un ace il secondo game che presenta lo stesso copione ma a parti inverse, ora infatti è Sora a scappare via 11-6. Coach Distaso ferma il gioco, parla con i suoi ma i padroni di casa sembrano determinati a non mollare nulla salendo sul 15-9. Allora la guida tecnica ospite cambia strategia, richiama Ugolini un po’ in difficoltà e inserisce Palumbo che alla fine risulterà l’MVP del match. Green ricuce subito lo strappo con il turno al servizio di Russino. Nonostante un’ottima ricezione in casa sorana, Poey, Borraccino, Scavino e Buffa alzano le barricate a muro per il 15-15. La Globo non ci sta e si riporta sul +3 del 19-16 con i buoni attacchi di Antinori e Caschera ben serviti da Panarello. La striscia positiva viene interrotta dallo stesso palleggiatore bianconero che spreca regalando il servizio alle mani di Borraccino. Un turno di battuta lungo che si traduce in un parziale di 6-0 per Green Volley che di nuovo, sul finale, trovare l’allungo decisivo per portarsi 2-0 in fatto di conteggio set.   

    Terzo set sempre all’insegna dell’equilibrio, confermato Palumbo in campo neroverde mentre nella metà campo bianconera c’è Iafrate libero in fase di difesa. Il libero di marca Argos si fa subito notare con un paio di giocate spettacolari che infiammano il pubblico, così i sorani passano alla conduzione fino alla metà set. Magnante bene in parallela a evitare il monumentale Poey, Antinori ben servito è una spina nel fianco nella difesa ospite. Distaso prova la carta dell’altro big, Mandolini, che ha il tempo di mettere a segno 3 punti in mezzo set ma anche di subire due murate dai Caschera. Sora viaggia sempre con 3-4 punti di vantaggio e questa volta è lei ad arrivare al set point. Poey annulla il primo con una bordata che Mauti tiene benissimo ma che sfiora il soffitto e sul rientro in campo, dopo il time out, è lo stesso Poey a forzare ancora ma a trovare l’errore che vale il 25-22 che riapre il match dei ragazzi del presidente Vicini. 

    Per il quarto game Buffa di nuovo in campo per Mandolini, e Russino che chiama spesso in causa i suoi centrali con Borraccino che dimostra di essere un giocatore fuori categoria. Palumbo continua nella sua gara perfetta e compie un paio di miracoli in ricezione sulle bordate di Skoreiko. Il set è saldamente in mano Green con il punteggio che recita 13-6. Coach Corsetti opta per il doppio cambio, dentro i giovani Fava e Ciardi che si rendono protagonisti di buone giocate, con loro in campo la Globo ha un sussulto e riesce a recuperare qualche punto. Ma Poey e Palumbo decidono che il match debba termina e così portano i loro compagni e la loro società avanti 1-0 nella serie.

    “Sapevamo sarebbe stata una gara durissima, conoscevamo l’assoluto valore dei nostri avversari, ma sono molto rammaricato per come abbiamo gestito il match soprattutto nella parte centrale – così spiega a caldo coach Fabio Corsetti – . Nel primo set ci siamo disuniti non appena raggiunto il vantaggio, mentre nel secondo abbiamo giocato alla grande conducendo nettamente nel gioco e nel punteggio fino al 19-16.

    “Dopo aver vinto meritatamente il terzo set è venuta fuori tutta l’esperienza e lo spessore fisico dei nostri avversari che nel quarto hanno approfittato bene di ogni nostra sbavatura e hanno chiuso il match. Dispiace perché non siamo stati bravi a sfruttare i nostri punti di forza e ad approfittare di qualche loro punto debole. Meritavamo forse un tie-break, lo meritava di sicuro il nostro pubblico che è stato il settimo uomo in campo per tutta la partita. Complimenti agli avversari che hanno dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, tutto il loro valore. Domenica tra le loro mura amiche sarà difficilissimo, ma andremo a Roma per provare a portare la serie a gara tre”.          

    Appuntamento dunque per il match di gara due, domenica 26 maggio alle ore 20:30 presso la Green Sport Arena in via Giannantonio Selva 100, Roma.                         

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    B1 femminile, l’Azimut Giorgione ripone le sue speranze di promozione su Garlasco

    Se A2 sarà, dipenderà dall’Azimut ma anche dalle avversarie. A Castelfranco Veneto, a dita incrociate, sono tutti concentrati sul risultato di Garlasco – Legnano, in programma sabato alle 20.30 nel capoluogo pavese: solo la vittoria piena della formazione di casa può validare l’ultimo match fra Azimut e Garlasco, in programma sabato 1 giugno a Castelfranco alle 20.30. Ne consegue che se Legnano conquisterà due set, sarà promossa in A2.

    Una delle figure più esperte in ambito sportivo all’interno dello staff della B1 è il fisioterapista Paolo Marighetto: “Ci troviamo nella situazione più scomoda che è quella di dover aspettare e dipendere dal risultato di un’altra squadra. È una situazione certamente non piacevole ma nella quale ci siamo infilati con le nostre mani: non ci resta che sperare in un risultato a noi favorevole per poter avere una nuova possibilità di dimostrare il nostro valore vincendo sul campo”.

    Rispetto ai crescenti mugugni rispetto ad una formula di fine stagione che non premia il risultato della stagione regolare, il fisioterapista di Castello di Godego è schietto: “Abbiamo vinto il campionato in modo netto ma ricordiamoci che la pallavolo è uno sport da play off. Non ragioniamo con mentalità calcistica dove vale la classifica. Anche nella pallacanestro, ad esempio, è normale che ci si giochi la stagione all’interno di una fase che rimette tutto in discussione“.

    Marighetto, da tre stagioni alla Giorgione Pallavolo, ha vinto un bronzo olimpico come fisioterapista responsabile delle squadre nazionali di bob. Correva l’anno 2006 e a Torino Gerda Wiessenstainer e Jennifer Isacco si classificarono terze nel bob a due. Successivamente ha ricoperto il ruolo di responsabile della fisioterapia anche con la nazionale di pattinaggio di velocità su pista lunga dove spiccavano i nomi di Enrico Fabris e Matteo Anesi (entrambi oro a Torino 2006). Da una decina d’anni è docente presso il Master in Riabilitazione Neuromuscoloscheletrica e Reumatologica dell’università di Roma2. 

    “Più che gli eventi sportivi ricordo le persone e quei momenti “fortemente emotivi” dal punto di vista umano. Quel che ho raccolto dagli atleti e dai tecnici con cui ho avuto la possibilità di lavorare sono la dedizione, la maniacalità nella programmazione e nell’esecuzione di un programma di allenamento, l’abnegazione nella preparazione e nello studio, la necessità di autocritica, la determinazione, la convinzione in sé stessi figlia della consapevolezza di aver lavorato al meglio, la capacità di accettare che la fortuna fa parte del processo ma che non si deve contare su di essa”.

    Quella fortuna della quale, oggi, la serie B1 dell’Azimut Giorgione avrebbe senza dubbio bisogno.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO