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    C femminile: la Nino Romano torna a sorridere contro la WeKondor

    Di Redazione

    La Polisportiva Nino Romano cercava la prestazione che potesse regalare il successo pieno ma anche far accendere nuovamente di sorrisi il volto delle “RomaNine”, dopo la delusione per il mancato accesso alla Final Four di Coppa Sicilia. Contro le giovanissime della Volley Academy WeKondor Catania – costituita in gran parte da Under 16 – è arrivato un 3-1 (25-10, 25-7, 23-25, 25-10) al termine di una gara dai due volti molto differenti, lontani nel modo di leggerla ed interpretarla.

    La cronaca:Starting players per la Romano con Stefania Fleres in regia, suo opposto Rosa Imperiale, centrali Claudia Puglisi e Ilenia Vallefuoco, laterali Angela Bertè e il capitano Giorgia Cuzzocrea, libero Marianna De Luca, 1° allenatore Mauro Maccotta, 2a allenatrice Federica Lo Duca. Risponde la WeKondor con Magdalena Mazzerbo in regia, suo opposto Elisabetta Spampinato, centrali Beatrice Marano e Viviana Lo Piccolo, laterali Marta Radicella e la milazzese Alice Impellizzeri, libero Ketty Aiello. 1° allenatore Maurizio Garozzo, 2a allenatrice Valentina Franceschetto. Tra le file delle ospiti, lieta presenza quella della mamertina Alice Impellizzeri, atleta cresciuta nell’altra società cittadina dell’ASD Volley ’96.

    Primo set che si racconta attraverso un break di 17 punti, durante il turno di servizio di Stefania Fleres; le avversarie incapaci di reagire ed errori in successione, nel finale di set delle padrone di casa che consentono alle catanesi di risalire, nonostante i pochissimi palloni messi a terra, fino al 25-10 finale. Anche nel secondo parziale gara a senso unico, sin dalle prime fasi di gioco, con un break di undici punti, sempre con Stefania Fleres al servizio, e quello di fatto conclusivo, liberato prima da un tocco misto di esperienza, tecnica e intelligenza di Alessandra Musicò e poi perfezionato dalla stessa nel proprio turno di battuta.

    Nel terzo set la Romano spegne la luce e la WeKondor sale alla ribalta. Coach Garozzo registra la ricezione e, in prima linea, ne giovano soprattutto la centrale Viviana Lo Piccolo e gli innesti della schiacciatrice Sofia Pecoraro e del cambio al palleggio Amalia Carnevale, classe 2008. Le mamertine partono male e sono costrette ad inseguire per diversi tratti del parziale fino alla parità raggiunta sul 17-17. Le ospiti scappano ancora avanti fino al 20-23. Ancora una volta le ragazze di mister Maccotta riescono ad impattare (23-23) fino al doppio errore di Rosa Imperiale prima – da posto due non colpisce bene la sfera spedendola sulla rete – e di Angela Bertè poi – cerca il diagonale profondo ma la palla finisce abbondantemente out.

    La panchina delle mamertine comprende il momento di difficoltà e, nel quarto set, si stringe alle atlete in campo, facendo sentire la propria vicinanza. Si rivede la vera Romano con un copione molto simile a quello dei primi due set. A chiudere la gara Stefania Fleres e ancora con un servizio incisivo che affonda definitivamente la ricezione avversaria. Menzione particolare a fine gara per la centrale Claudia Puglisi, migliore realizzatrice sponda mamertina, e la solita Rosa Imperiale, nonostante non fosse al meglio della condizione; per la WeKondor, buona la prestazione di Viviana Lo Piccolo e Sofia Pecoraro.

    Stefania Fleres: “Nel terzo parziale c’è stato un calo mentale. Probabilmente hanno inciso i primi due set vinti con facilità. Siamo anche giovani e questa è una componente da non trascurare; spesso ci capita quanto accaduto oggi. Speriamo di risolvere questo aspetto che ci trasciniamo dietro. Sicuramente, nel terzo set, sono mancate un po’ di battute efficaci che, invece, ci hanno aiutato molto nei primi due set. È calata la concentrazione. Il quarto set non è andato benissimo come i primi due ma siamo riusciti comunque a cavarcela.

    Quando non entra la ricezione è un problema perché mette in difficoltà alcuni meccanismi che ne risentono. Con Claudia (Puglisi) ci stiamo lavorando, anche se spesso non abbiamo problemi d’intesa. A volta capita trovarsi fuori tempo. E’ normale; anzi, dobbiamo pian piano riuscire a gestire molto meglio la ricezione proprio quando non è perfetta“.

    Mauro Maccotta: “Le ragazze sapevano che oggi avremmo affrontato una squadra molto giovane e, come tale, capace di fare tutto e il contrario di tutto. Dare modo di esaltarsi, di crederci, significa metterle su un treno che va veloce. Nei primi due set abbiamo interpretato nel modo corretto quanto occorreva fare, mentre nel terzo set siamo scese in campo con quell’atteggiamento di sufficienza pericoloso e loro sono state brave ad abbassare tantissimo il numero dei loro errori. Le avversarie hanno delle potenzialità importanti, esprimendo dei momenti buoni di pallavolo; hanno poca continuità ma ci abbiamo pensato noi con errori al servizio, in ricezione, ma soprattutto è un problema – ed è solo questo – di consapevolezza di come funzioniamo noi stessi, la pallavolo, il gioco che richiede, a prescindere da tecnica e tattica, un approccio mentale completamente diverso.

    È il nostro grande limite: non riusciamo a mantenere la continuità che serve quando serve. Siamo capaci di fare cose bellissime e poi, invece, ci perdiamo nella foresta degli errori, della sufficienza, della pochezza. Posso sbagliare ma devo avere la consapevolezza dell’errore, della giocata fatta bene, di quello che funziona o meno. A volte, questo ci manca. Il mancato accesso alla Final Four ha lasciato una bella cicatrice. La conquista di un obiettivo che maturi strada facendo fa sempre bene. Esseri arrivati a pochissimo e non esserci riusciti fa male. Abbiamo fatto bene nella prima parte del torneo mentre poi abbiamo commesso degli errori; ma siamo sempre lì, tra le prime tre della classifica e fino alla fine ci potremo giocare tutto se riusciremo a credere un po’ di più in quello che siamo, a compattarci nei momenti di difficoltà invece di disgregarci. La Final Four è andata via per questo motivo; semplicemente perchè, appena siamo andati in difficoltà, il panico ci ha sommersi. A questo gruppo manca sola la consapevolezza e la determinazione nel determinare se stessi. Non c’è nessuno che può venire a risolverci i problemi, ma li dobbiamo risolvere noi“.

    Maurizio Garozzo: “Quanto accaduto oggi è una costante che al momento ci sta accompagnando. Questo è un gruppo giovanissimo formato da tante componenti nuove che si conoscono da pochi mesi. Stiamo cercando di lavorare proprio per superare questi momenti che caratterizzano le difficoltà. Probabilmente questo campionato è un po’ sovradimensionato rispetto alle nostre caratteristiche, anche perché durante la settimana, in Under 16, facciamo delle partite che non ci permettono di giocare e poi, in realtà, in serie C facciamo delle partite che non ci consentono di esprimere il nostro potenziale proprio perchè non riusciamo a contrastare formazioni come la Nino Romano“.

    Alice Impellizzeri: “La mia esperienza a Catania è iniziata nella scorsa stagione, e sta proseguendo con ottimi risultati. Le giovanili che sono i nostri obiettivi da inizio anno stanno proseguendo secondo programma. Vivere lontano dalla mia famiglia è complicato. Ci sono pro e contro; però non sono la sola. Sono lontana dalla mia famiglia ma ne ho trovata un’altra e mi trovo benissimo; diversamente non sarei qui. Su questa gara è giusto fare i complimenti alla Romano: vittoria meritatissima, complimenti davvero! Ci hanno tenuto testa su ogni pallone; noi un po’ meno nonostante il nostro impegno e, nel terzo set, si è visto anche nel risultato. Ci abbiamo provato però le avversarie erano davvero molto forti“.

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    C femminile: La Volley Terracina passeggia sulla Real Caffè Mokasirs Sabaudia

    Di Redazione

    La Volley Terracina fa suo il derby contro la Real Caffè Mokasirs Sabaudia, vincendo e convincendo per 3-0, con parziali davvero pesanti per la squadra ospite, con le biancocelesti che hanno creato il proprio successo grazie ad un servizio davvero performante, cosa che ha creato non pochi problemi alle ragazze di coach Casalvieri.Dopo i primi scambi alla pari, Terracina prende il largo grazie soprattutto al servizio che mette in seria difficoltà la ricezione ospite, costringendo la panchina del Sabaudia a chiamare il primo time-out sul 10-3. A metà set il divario è già importante, 14-4 Terracina, con Sabaudia davvero in evidente difficoltà, vantaggio biancoceleste costruito grazie ad un servizio eccellente e fase muro/difesa davvero efficiente, mentre il tabellone continua ad essere implacabile per le gialloblu, 22-11, l’attacco di Polverino procura il primo set-ball, set chiuso sul 25-13 con servizio a rete Sabaudia.Secondo set e subito accelerata biancoceleste sin dalle prime battute, 7-3, Terracina ordinata e cinica negli attacchi, Sabaudia non riesce a costruire azioni che possano impensierire le avversarie, con la battuta che continua ad essere un punto di forza per le padrone di casa. Dopo altri successivi scambi, Terracina sempre saldamente avanti, 18-9, con la Formankova decisiva al servizio e capitan Mariani e Bonsanti in attacco, permettendo a coach Pesce di operare dei cambi nel sestetto, mentre la fine del parziale si avvicina ed infatti le biancocelesti lo chiudono a proprio favore 25-11.In avvio di terzo set la Licata piazza subito tre aces consecutivi, ma il trend continua ad essere lo stesso dei set precedenti, Terracina a fare la gara e Sabaudia in chiara difficoltà, 8-2 e 12-4 i parziali dei due quarti di gioco. Gli scambi seguenti non cambiano quanto visto finora, la giovane Zanfrisco in attacco e al servizio contribuisce alla causa biancoceleste, mentre il distacco tra le due formazioni è davvero pesante, 18-6, con l’epilogo del match molto vicino, cosa che avviene con l’ace della Formankova (nove nel match) per il 25-9 finale.

    Volley Terracina–Real Caffè Mokasirs Sabaudia 3-0 (25-13, 25-11, 25-9)Volley Terracina: Licata, Polverino, Mariani, Bonsanti, Panella, De Piccoli, Formankova, Zanfrisco, Massa, Marangon (L), Mancini (L). N.E. Speroniero, Dalia. All. PesceReal Caffè Mokasirs Sabaudia: Caponi 1, Crispi 8, Lisi, Mellano 4, Miatello 5, Salvadego 1, Stagni 1, Mannini (L). N.E. Bellini, Camazzola, Galfano, Massarenti, Schiesari, Canali (L). All. CasalvieriArbitri: Loreti, Moretti.Note: Terracina: Bv 19, Bs 8, M 3; Sabaudia: Bv 4, Bs 7, M 1. Durata set: 17′, 17′, 16′. Tot. 50′

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    C femminile: dopo una battaglia punto a punto, Messina cede al tie-break a Siracusa

    Di Redazione

    Il Messina Volley, fra le mura amiche del “PalaRescifina”, cede al tie-break contro il Genovese Volley Siracusa, nel match della 12° giornata del campionato di Serie C femminile. Le ragazze di coach Danilo Cacopardo vanno avanti per due volte, ma vengono raggiunte e superate, sul filo di lana, nel quinto set.

    Cronaca.Il primo set comincia in equilibrio fino allo strappo delle peloritane che produce il +4 (9-5) grazie al pallonetto di capitan Francesca Cannizzaro el’ace di Giulia Spadaro. Coach Italia chiama la pausa e si viaggia con un elastico di più o meno un punto fino al 22-17 sancito da Michela Laganà, anteprima al secondo time-out ospite. Al rientro Valenti accorcia (-4; 23-19), ma Cannizzaro chiude il parziale a favore delle locali (25-19).

    Inizia in equilibrio anche il secondo set con il doppio vantaggio locale (8-6), sancito dal muro di Cannizzaro e l’ace di Giulia Mondello, a indurre coach Italia al time-out. Le ospiti trovano il pari (9-9), con il pallonetto di Laganà a riportare avanti le padrone di casa (+3; 17-14). Valenti e Caniglia riequilibrano il set (17-17) ed è adesso coach Cacopardo a chiamare la pausa. Valenti porta avanti il Siracusa (+2; 17-19) e Di Martino sigla il +3 (20-23), con Cacopardo a chiedere il suo secondo discrezionale. Caniglia firma il set-point (+4; 20-24), ma il Messina Volley reagisce e il pallonetto di Gloria Scimone accorcia a -2 (22-24). Time-out ospite, ma il doppio muro di Laganà e Scimone rappresentano il pari (24-24). I vantaggi rappresentano un batti e ribatti fino ai punti di Valenti e capitan Bennardo a pareggiare il conto dei set (30-32).

    Nel terzo il Messina Volley si porta avanti di due lunghezze (7-5), ma poi viene raggiunto (10-10). Si viaggia punto a punto fino al nuovo doppio vantaggio locale (17-15) con Mondello. Italia chiama la pausa, ma l’ace e la pipe di Mondello sanciscono il +5 (23-18) per il Messina Volley. Nuovo time-out ospite che accorcia (-2; 23-20), ma Scimone piazza il punto che riporta avanti le peloritane (25-20).

    Set successivo appannaggio delle locali (+4; 4-0) con Giovanna Biancuzzo, il pallonetto di Scimone e la palla a terra di Cannizzaro. Coach Italia chiama la pausa, ma due ace consecutivi di G. Biancuzzo tracciano il +7 (9-2). Nuovo time-out ospite che sortisce gli effetti sperati con Valenti e Bennardo ad accorciare (-4; 9-5). E’ adesso mister Cacopardo a chiamare la pausa, con Cannizzaro a firmare il +6 (15-9). Il team di Siracusa si ricompatta e reagisce tanto da realizzare il break che gli consente di trovare il pari (17-17) con due spunti di Valenti. Bennardo porta avanti le ospiti (+1; 17-18), ma Cannizzaro pareggia (18-18). Si viaggia punto a punto fino al doppio vantaggio del Siracusa sempre con Valenti (20-22). Cacopardo chiama il suo secondo discrezionale e dopo un batti e ribatti Valenti e Bennardo trascinano il match al tie-break (22-25).

    Il muro di G Biancuzzo e il pallonetto di Scimone aprono il quinto set (+2; 3-1) in favore delle peloritane, ma due volte Valenti pareggia (3-3). L’equilibrio predomina fino al pallonetto di Laganà a dare il vantaggio locale (+1; 8-7). Mondello e Spadaro allungato (+36; 10-7), ma le ospiti pareggiano (10-10). Coach Cacopardo chiama la pausa, ma il team di Siracusa va avanti (+1; 12-13). Il punto di Perticone chiude il match in favore del Siracusa (12-15).

    “Come previsto è stata una partita molto difficile – commenta coach Cacopardo a fine partita – e purtroppo è andata male. Secondo me non abbiamo fatto la nostra migliore prestazione e l’eccessiva tensione ci ha fatto un brutto scherzo. Abbiamo giocato il primo set molto contratti, mentre nel secondo abbiamo preso un buon ritmo gara ma alcuni episodi ci sono andati contro. Una partita di questo genere la si può mettere in conto, però dispiace in quanto nel quarto set avevamo preso un vantaggio che ci poteva permettere di chiudere la partita. Bisogna dire comunque che abbiamo giocato contro una squadra molto forte, con giocatrici molto brave in difesa e che cambiano continuamente il colpo di attacco. Adesso bisogna tornare in palestra e continuare il nostro lavoro in vista di un altro importante incontro in trasferta. Ci sono ancora tutte le partite del girone di ritorno e dobbiamo essere subito bravi a rimetterci subito in carreggiata e giocare al meglio delle nostre possibilità”.          

    Messina Volley – Genovese Volley Siracusa 2-3 (25-19, 30-32, 25-20, 22-25, 12-15)Messina Volley: Biancuzzo G. 10, De Grazia, Panarello, Mondello 22, Laganà 10, Scimone 15, Perdichizzi, Sorbara, Cannizzaro (Cap.) 14, Raineri, Spadaro 6, Biancuzzo Y. (Lib. 1), Scarfì (Lib. 2). All. Cacopardo.Genovese Volley Siracusa: Calcagno, Mangano, Cantalanotte, Maltese 3, Perticone 6, Caniglia 5, Bennardo (Cap.) 16, Valenti 33, Di Martino 5, Iemulo (Lib.). All. Italia.Arbitri: Gallo Afflitto di Agrigento e  Burrascano di Messina

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: La Montesi Pesaro lotta, ma deve arrendersi al tie-break contro il Caldarola

    Di Redazione

    Sabato pomeriggio la Montesi Pesaro ha affrontato Caldarola Volley nella prima giornata della seconda fase del campionato di Serie C. L’incontro ha visto i biancorossi lottare su ogni pallone, ma che ha dovuto arrendersi al tie-break. 

    La cronaca Il primo parziale è dei padroni di casa (25-19). Per la Montesi Pesaro l’avvio è tutto in salita, ma la reazione arriva nel secondo set: i ragazzi di Coach Tropeano, entrano in campo con maggior determinazione e si aggiudicano il secondo parziale col 21-25. Nel terzo set arriva il sorpasso – momentaneo – della Montesi Pesaro. Le due squadre combattono punto a punto, ma nel momento chiave del set la formazione pesarese prende il largo.

    Cantabene, particolarmente ispirato nel secondo parziale, mette a segno punti decisivi, alza il muro nel finale e accompagna i suoi fino al 19-25. La partita torna in parità nel quarto set. La Montesi tenta una lunga rimonta, ma qualche errore di troppo la obbliga ad arrendersi sul 25-23. Caldarola non getta la spugna e sfrutta i punti deboli della squadra avversaria per portare l’incontro al tie-break. La squadra di casa parte meglio e sul 6-3 Coach Tropenao vede i suoi in difficolta e chiama time-out. Al ritorno in campo la storia non cambia: Tomasselli, autore di due muri vincenti, porta la sua squadra sul momentaneo 8-3. Dall’altra parte della rete non arriva la reazione tanto sperata e la formazione pesarese si arrende sul 15-10.

    Il cammino della Montesi Volley Pesaro settimana prossima vedrà la sfida contro la Lube Civitanova al PalaKennedy. 

    Caldarola Volley-Montesi Pesaro 3-2 (25-19, 21-25, 19-25, 25-23, 15-10)

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: arriva al tie break l’undicesima vittoria della Focol Legnano

    Di Redazione

    Sul campo della Volley Academy Piacenza è arrivata l’undicesima vittoria stagionale per la Focol Legnano: un successo sudato in cinque set per due punti che lasciano le legnanesi a meno 4 dalla capolista Costa Volpino, vittoriosa a Cagliari, anch’essa al tie break. L’esuberanza giovanile di Piacenza ha permesso alla compagine emiliana di rifarsi sotto dopo aver rincorso per i primi due set, conclusosi in modo deciso in favore di Legnano (12-25, 16-25), riuscendo così nell’impresa di riaprire definitivamente le sorti dell’incontro e prolungare la sfida al quinto.

    La cronaca:Legnano scende in campo nel primo set con Roncato al palleggio, Simonetta opposto, Banfi e Mazzaro in banda, Aliberti e Fantin al centro, con Lenna libero. Piacenza tiene duro nei primi scambi ma le biancorosse replicano e riescono a condurre i giochi (7-9) per poi inanellare un break che porta le Coccinelle a più 9, grazie ad un muro compatto, andato a segno con Mazzaro, Roncato e Fantin e Simonetta (9-22), oltre ad attacchi assestati con intensità e precisione. Aumentano gli errori da parte delle padrone di casa, le ospiti ne approfittano e chiudono agevolmente con 13 lunghezze di vantaggio.

    Secondo set ancora punto a punto nelle prime fasi (8-9) poi altro strappo legnanese: buon gioco al centro con Aliberti e Fantin abili a finalizzare, determinante anche la battuta molto pericolosa, oltre agli attacchi di Banfi ben pescata da Roncato che impensieriscono la retroguardia di casa (12-21). Coach Uma mischia le carte in tavola e due neo entrate, Broggio e Cavaleri, mettono la firma negli scampoli finali (16-25).

    Nella terz a frazione avvio dirompente di una VAP gagliarda che vuole a tutti i costi riaprire le danze (4-1). Legnano recupera l’equilibrio, si apre una fase punto a punto in cui le due squadre si rincorrono senza riuscire a trovare una fuga, nonostante un primo tentativo per la Focol (13-17), prontamente annullato da Piacenza che prende fiducia spinta dai punti di Del Core e Piomboni, andando a conquistare il set finalizzando con precisione nelle concitate battute finali.

    Spinto dall’entusiasmo il team piacentino mantiene il ritmo alto anche nel quarto set (10-4), senza concedere inizialmente chance alle avversarie. Legnano però non vuole dare vita facile a Magnabosco e compagne, così inizia un graduale rientro, con Simonetta protagonista dai 9 metri, insieme ai punti di Cavaleri, Aliberti e Mazzaro (entrambe a muro), e Carcano, per il meno 1 (19-18). Dall’altra parte Piomboni non perde vivacità offensiva e la sua squadra riesce a mantenere il minimo vantaggio che le consente di allungare la partita.

    Il tie break è combattuto e resiste la parità fino all’8-8, quando Aliberti ferisce la difesa della VAP Galbiati, dando il la al più 4 legnanese, che porta anche le firme di Mazzaro e Simonetta. Altra reazione composta di Piacenza e in un lampo è 12-12 ma Legnano sprinta, allunga e trova al primo colpo il successo, con il muro di Broggio, appena entrata.

    Valentina Cavaleri: “Vittoria sudata, sapevamo che giocare contro delle squadre così giovani è sempre ostico. Loro sono molto brave, vanno tenute a bada, ci siamo riuscite nei primi due set, un po’ meno dopo, ma alla fine l’esperienza l’ha spuntata“.

    Marta Roncato: “All’andata abbiamo fatto bene, perdendo solo qualche punto per strada, adesso che è iniziato il ritorno cercheremo di replicare quanto fatto e anche meglio, perché si punta sempre a migliorare. Partiamo dalle cose buone e andiamo avanti“.

    VAP Galbiati-Focol Legnano 2-3 (12-25, 16-25, 25-22, 25-23, 12-15)VAP Galbiati: Gionelli 2, Pedrolli, Müller (L), Pierdonati 6, Della Corte, Fabbri 9, Piomboni 20, Gazzola (L), Ruggeri 12, Borri, Magnabosco (C) 4, Dodi, Viganò 9, Di Luzio. Allenatore: Mineo. Assistente: Chiodaroli.Focol Legnano: Lenna (L), Carcano 2, Monni 1, Simonetta 12, Aliberti 6, Brogliato (L), Banfi 4, Cavaleri (C) 3, Fantin 10, Mazzaro 15, Roncato 2, Broggio 3. Allenatore: Uma. Assistente: Lumastro.Note: Piacenza: 13 ace (28 errori in battuta), 26% in ricezione (11% perfetta), 34% in attacco, 9 muri. Focol: 16 ace (15 errori in battuta), 38% in ricezione (17% perfetta), 30% in attacco, 10 muri.

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    B2 femminile: che impresa della New Volley Adda sul campo di Bellusco!

    Di Redazione

    La New Volley Adda che non ti aspetti è quella vista sabato sera in casa del Volley Brianza Est, indiscussa capolista del girone B di Serie B2 femminile. La sfida alle brianzole era una delle tappe più insidiose della stagione e coach Santina Guarneri l’aveva preparata minuziosamente senza tralasciare il minimo particolare, ma le biancorosse, hanno approcciato la gara timide e timorose, quasi impaurite della forza di Bellusco e del calore della sua tifoseria. In poco più di mezz’ora il tabellone segnava un implacabile 2-0, frutto di un brutto primo set lasciato alle padroni di casa per 25-14 e di un secondo addirittura disastroso (25-9), con le cassanesi deconcentrate e demotivate.

    Quando ormai nulla lasciava presagire un cambio di rotta, però coach Guarneri ha chiesto tutto alle sue ragazze e l’invito è stato accolto appieno dalla squadra, che si è inorgoglita e nel terzo è sembrata scendere una seconda volta sul parquet. Pur con tanta sofferenza la New Volley non si è lasciata staccare, andando a giocarsi il set fino alla fine. Fine che sembrava segnata quando Bellusco ha avuto in suo favore un match point, brillantemente annullato dalle biancorosse. Questo è stato il momento clou del match che ha dato poi avvio alla insperata rimonta; la NVA ha preso coraggio è si è aggiudicata il set ai vantaggi per 26-28.

    Salita di livello in tutte le componenti, la New Volley ha gestito con autorità il quarto parziale annullando di volta in volta i tentativi delle padroni di casa di rientrare in partita. Nel quinto set la squadra di Santina Guarneri non si è girata più indietro ed è andata a prendersi con forza la vittoria con un 6-15 che parla da solo. Con questa vittoria la New Volley Adda sale a 30 punti e tallona Torbole Casaglia (32) e la stessa Bellusco (33).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Giorgione ko a sorpresa sul campo della Rothoblaas Volano

    Di Redazione

    Un po’ a sorpresa, se non altro nei parziali, l’Azimut Giorgione esce sconfitto da Volano contro un Rothoblaas superiore specialmente in fase offensiva. La formazione di Paolo Carotta era giunta in terra trentina forte del bell’inizio di 2023, ma soprattutto rinfrancata dalle migliorate condizioni fisiche. Il tutto faceva prevedere un incontro quantomeno combattuto, sulla falsa riga del tie break dell’andata. E invece le padrone di casa hanno interpretato al meglio la sfida difendendo molto, murando e non lasciando scampo dalla prima linea.

    Coach Carotta ammette: “È un passo indietro rispetto alle recenti prestazioni. Sono sincero, non me l’aspettavo. Siamo stati poco aggressivi in battuta e l’approccio alla partita non è stato dei migliori. Durante la settimana lavoriamo bene perciò torniamo ad allenarci con l’intento di dare già dalla prossima partita una pronta risposta a questo risultato“.

    Rothoblaas Volano-Azimut Giorgione 3-0 (25-18, 25-22, 25-21)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: punto prezioso per la Sportilia Bisceglie a Castellaneta

    Di Redazione

    Un punto prezioso, incamerato sul campo di un’avversaria di spessore e in condizioni niente affatto semplici a causa di alcune importanti defezioni. È quello ottenuto dalla Sportilia Volley Bisceglie nella trasferta della prima giornata di ritorno a Castellaneta. In fondo ad una gara dalla trama altalenante e densa di episodi, le biscegliesi si sono dovute arrendere al tie break dopo aver anche condotto di un set.

    Non è mancata una buona dose di rammarico nel clan biancazzurro al termine del duello durato oltre due ore e mezza: malgrado le assenze per infortunio di Carmen Bellapianta e Piera Losciale (quest’ultima in panca solo per onor di firma), infatti, Bisceglie ha accarezzato il colpaccio, negatole anche dall’ulteriore zampino della cattiva sorte, con l’infortunio nel cuore della quarta frazione occorso a Miriana Piarulli che ha scosso le compagne riducendo ancor più le rotazioni. In classifica la Sportilia sale a quota 23, confermandosi in ottava posizione.

    La cronaca:In partenza coach Nuzzi si affida ad Arianna Losciale in regia e Piarulli opposto, con capitan Nazzarini e De Nicolò in banda, Di Reda e Mastropasqua al centro, Luzzi libero. Prima convocazione in B2 per Sara Zingarelli, classe 2007, in luogo della seconda palleggiatrice Feliciana Lopolito, anche lei non al meglio della condizione.

    L’approccio è decisamente rivedibile (Castellaneta avanti 8-1), quindi l’inevitabile strigliata di Nuzzi desta le sue giocatrici dal torpore innescando un lento quanto caparbio tentativo di recupero (21-15, 22-18). Sportilia si porta sul meno 2 (24-22), ma un errore in battuta consegna il set d’apertura alle padrone di casa. La compagine biscegliese è costretta a rincorrere le rivali anche per buona parte del secondo parziale, con un distacco però mai superiore ai 4 punti: Castellaneta sciupa un set-point sul 24-23, Sportilia ne approfitta e con grande generosità la spunta ai vantaggi (25-27).

    A questo punto l’andamento della sfida sembra incanalarsi sui binari più congeniali al collettivo biancazzurro, tra le cui file trovano spazio l’opposto Roselli, la centrale Lo Basso e la reattiva Massaro, impiegata con profitto in banda per dar manforte agli automatismi difensivi. Bisceglie si inerpica sul più 4 (7-11) e conserva un buon margine (14-19) prima di effettuare il temporaneo sorpasso (21-25).

    Al cambio di campo Castellaneta prova a reagire raggiungendo per prima la doppia cifra (10-6), poi l’uscita di scena di Piarulli favorisce il perentorio allungo delle tarantine, che ripristinano l’equilibrio (25-17) demandando il verdetto al tie break. Bisceglie in vantaggio di due lunghezze al cambio di campo (6-8), poi Castellaneta raggiunge la parità a quota 10 con conseguente time out richiesto da Nuzzi. Episodio curioso sul 13-11, allorché il match subisce un’interruzione di oltre 10 minuti, necessari alla riparazione della rete da gioco. La ripresa sorride alle tarantine, abili a chiudere i conti per 15-12.

    Volley Castellaneta-Sportilia Bisceglie 3-2 (25-22, 25-27, 21-25, 25-17, 15-12)VOLLEY CASTELLANETA: Liguori, Iacca, Lanza, Dakaj, Cefalo, Pagliari, Minervini (L); Guacci (L); n.e. Rusciano, Orlando, Montanaro, Leone. All. Presta.SPORTILIA BISCEGLIE: Luzzi (L), Nazzarini, De Nicolò, A. Losciale, Piarulli, Di Reda, Mastropasqua; Lo Basso, Massaro, Roselli; n.e. P. Losciale, Zingarelli. All. Nuzzi.ARBITRI: Claudia Durante e Giovanni Notaro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO