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    Sgambetto al quinto set per la Gestioni&Soluzioni Sabaudia

    Foto di Enrico Paoletti
    Sabaudia, domenica 24 gennaio 2021 – Questo turno di ritorno non sembra sorridere alla Gestioni&Soluzioni Sabaudia, che subisce la terza sconfitta consecutiva, questa volta ad opera della Franco Tigano Palmi. Guardando però più approfonditamente la partita, si intuisce che il Sabaudia quando riesce a dare continuità al suo gioco, come è avvenuto soprattutto nel primo set, non teme rivali neanche della caratura della forte rivale calabrese. Quello che è mancato al Sabaudia in questo frangente è stata la tenuta sportiva e psicologica e proprio su questi aspetti si concentreranno gli sforzi dello staff tecnico in vista delle prossime sfide che vedranno impegnata la formazione pontina.
    La partita – Parte fortissimo il Sabaudia in questa partita di ritorno contro il Palmi, infatti il team giallo-blu, desideroso di riscatto dopo la sconfitta contro il Pineto, fin da subito prende le distanze dalla squadra calabrese per poi concludere il set con un ottimo 25-18. Nel secondo set il Palmi, prese le misure dell’avversaria, allunga sul Sabaudia e riesce a chiudere, nonostante la fiera resistenza opposta dalla formazione pontina, con il parziale di 21-25 in suo favore. Nel terzo set il Palmi continua la sua corsa, lasciandosi indietro un tentennante Sabaudia che, nonostantecerchi di dare continuità al suo gioco, perde questa frazione di partita con il parziale di 15-25. Nel quarto set il Sabaudia rialza la testa e inverte la rotta, aggiudicandosi questa frazione di partita con il parziale di 25-22. Nel tie break il Sabaudia sembra aver smarrito tutte le energie e si deve rassegnare a perdere con il parziale di 8-15 quest’ultima frazione di partita e il match.
    Il commento – Al termine dell’incontro l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro ha dichiarato:” Come in ogni partita di questo campionato se si gioca al di sotto di quelle che sono le proprie potenzialità sia tecniche che emotive si fa fatica con qualsiasi squadra, a maggior ragione contro una formazione come quella del Palmi, che ha investito molto ed è addirittura ritornata sul mercato per rinforzare il roster. Il primo set lo abbiamo dominato,poi nel secondo e nel terzo loro hanno sicuramente hanno aumentato livello di gioco ma noi abbiamo diminuito l’intensità. Nel quarto abbiamo ripreso ad essere quella squadra ordinata che siamo. Purtroppo nel tie break non siamo stati abili nella fase cambio palla e loro hanno preso un bel vantaggio. Complimenti alla squadra ospite, che sicuramente, come ha già dimostrato a Galatina, darà filo da torcere a tutti.”
    I protagonisti – I giocatori a referto della Gestioni&SoluzioniSabaudia erano: Flavio Palombi n.e., Leonardo Focosi 17, Nunzio Meglio, Leonardo Baciocco 1, Francesco Astarita 13, Alessandro Pomponi, Marco Lucarelli 13, Cristian Frumuselu 8, Gabriele Tognoni, Jacob Link 21, Stefano Schettino, Nicola Fortunato (L).
    Gli avversari –  I giocatori a referto della Franco Tigano Palmi erano: Giuseppe Boscaini 15, Alberto Amato n.e., Filippo Porcello11, Raoul Morelli n.e., Enrico Zappoli Guarienti 19, Alberto Limberger Neto n.e., Costantino Garofolo n.e., Gianluca Concolino n.e., Leonardo Parisi 4, Andrea Di Carlo L n.e.,  Elio Giuseppe Cormio, Domenico Laganà 20, Roberts Ignacio n.e., Stefano Remo 10, Peppino Carbone. LEGGI TUTTO

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    Derby amaro, Motta si impone 3-1

    Attacco di Bruno Vinti, top scorer della Delta Group Rico Carni nel derby con Motta
    Derby amaro. La Delta Group Rico Carni Porto Viro scivola 3-1 sul campo dell’HRK Motta, ora avanti di quattro punti (sempre con una gara in più) nella classifica del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. Il secondo stop consecutivo per la banda di Massimo Zambonin non è figlio della stessa prestazione scialba vista a Fano, ma evidenzia comunque un momento di difficoltà per i nerofucsia. Motta è sembrata più avanti in tutto stasera: battuta (il fondamentale che ha fatto la differenza nel match), condizione fisica, testa, morale. Insomma, il processo di recupero di Porto Viro dopo l’affaire Covid è ancora lontano dall’essere completato. Solo che adesso c’è da mettersi all’inseguimento del primato. E subito, a partire dal recupero di domenica prossima a Brugherio: una gara che la Delta Group Rico Carni non può sbagliare.
    LA PARTITALa Delta Group Rico Carni Porto Viro di Massimo Zambonin in campo con Kindgard regista e Cuda opposto, Sperandio e Aprile centrali, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht libero. Giuseppe ‘Pino’ Lorizio, tecnico dell’HRK Motta, schiera la diagonale Alberini-Gamba, in posto tre Luisetto-Arienti, bande Mian-Saibene, libero Battista. Arbitrano l’incontro Anthony Giglio di Trento e Michele Marconi di Milano.
    Squadre piuttosto imprecise in battuta in apertura. Motta prende un mini-break di vantaggio, le due pipe consecutive di Lazzaretto valgono la parità (6-6), c’è la controffensiva mancina Gamba-Mian a riportare avanti i padroni di casa (8-6), ma Porto Viro è sempre lì (8-8). Block di Lazzaretto (10-11), gli ospiti mettono il naso davanti e conducono le danze fino al 13-15 che convince Lorizio al time. Ringhiano le due rivali, la battaglia infuria soprattutto a filo rete: muro di Sperandio seguito da quello di Arienti (15-16). Proprio l’ex nerofucsia attacca il pallone dell’aggancio (17-17), il sorpasso trevigiano invece è firmato da Gamba (18-17). Si cammina su un filo teso e sottile, Gamba lo spezza di pura forza, in attacco e in battuta, portando da solo i leoni biancoverdi a più quattro: 23-19. Zambonin si gioca in rapida successione i due tempi a disposizione, quindi invia Bellia in missione dai nove metri: buona mossa, ace immediato del baby opposto, 23-21, time Lorizio. Muro della speranza di Sperandio (23-22), Saibene conquista due palle set e poi va a risolvere la querelle direttamente in battuta: 25-22, 1-0 Motta.Buon approccio della Delta Group Rico Carni alla seconda frazione, block del solito Sperandio, doppietta di Vinti per l’1-3. Motta c’è, controsorpasso di Arienti (block) e Mian (ace del 5-3), ma riecco Porto Viro con Lazzaretto indiavolato: 6-8, time Lorizio. Riparte di slancio anche la macchina trevigiana, battuta a segno di Gamba per l’8-8. La differenza finora è stata tutta lì, nel servizio: a tratti devastante quello dell’HRK, spesso sballato quello degli ospiti. Appianato il gap in questo fondamentale (più per demeriti trevigiani che per meriti polesani), la sfida diventa equilibratissima e vibrante, perlomeno fino al block di Gamba del 20-18: time Zambonin. L’opposto biancoverde è scatenato (22-19), anche il dirimpettaio Cuda, però, ha voglia di sacrificarsi, in difesa e in attacco (22-21). Di nuovo un finale da palpitazioni e di nuovo Saibene a guadagnare la palla set numero uno: 24-22, interviene ancora Zambonin. Non fa sconti, però, Gamba: ace del 25-22, 2-0 Motta.Terzo set, Zambonin sdogana – un po’ a sorpresa – Tiozzo Caenazzo in luogo di Aprile, mossa che permette anche l’ingresso di Bellia in battuta come under. Il primo scatto è comunque di Motta, naturalmente con Gamba (7-5). Altro break biancoverde, sul servizio al veleno di Mian: 12-8, time Zambonin. Si vede Bernardi in difesa per la Delta Group Rico Carni, mentre i padroni di casa tengono sempre il pallino, nonostante lo sforzo massimo prodotto dai polesani con Cuda in versione condottiero. Arriva finalmente il pari, su ace di Bellia (contestato), quindi Mian sparacchia out un pallone pesante: 17-18, time per Lorizio. A segno Vinti, Motta inserisce De Marchi proprio per Mian, Kindgard non si impressione e piazza l’ace del 18-21: altro time richiesto da Lorizio. Non molla la squadra di casa, block di Saibene, ace di Gamba, 21-22, tocca a Zambonin intervenire dalla panchina. Per fortuna sbaglia anche Gamba qualche volta (22-23), non Bellia che rileva Sperandio e fa 22-24 direttamente dal servizio. Guarda un po’, il set si decide dai nove metri: errore di Saibene, 23-25, 2-1.Riparte di gran carriera Motta (3-0), la Delta Group Rico Carni aggrappata all’esperienza: è quanto basta per trovare il pareggio, 5-5. Nuovo mini-allungo trevigiano (7-5), nuovo colpo di reni polesano (8-8, muro di Kindgard). Nervi tesi, decisioni arbitrali contestate da una parte e dall’altra, Gamba e Saibene ne approfittano per scavare un solco pericolosamente profondo: 12-8, time Zambonin. Porto Viro si sta votando a tutti i suoi santi, De Marchi (entrato per Mian) le dà una mano con un paio di erroracci gratuiti (14-12). Per gli ospiti sarebbe più importante, però, contenere Gamba, il vero uomo in più dei padroni di casa: 18-14, time Zambonin che ha già sostituito Tiozzo con Aprile. L’attesa reazione polesana produce appena l’abbrivio di Lazzaretto (19-16), niente che possa frenare la corsa di Motta verso il successo da tre punti: 25-20, 3-1.
    Il derby visto da Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni Porto Viro: “Ha vinto la squadra migliore in questo momento, senza dubbio particolare per noi. Motta ha meritato, è riuscita a fare la differenza in battuta, noi dovevamo essere più incisivi nel primo set quando loro non stavano ancora girando al massimo. Non ne abbiamo approfittato e l’avversario è cresciuto, ma siamo stati bravi a rientrare in partita. Speravo che nel quarto set riuscissimo a mantenere il trend positivo del terzo parziale, il migliore per noi. Oggi perlomeno abbiamo giocato a pallavolo, ma siamo ancora lontani dal nostro standard. Stiamo recuperando tutti gli effettivi e ci prepariamo per il recupero di Brugherio, con l’obiettivo fondamentale di tornare a far punti”.
    Concreta la prestazione di Martin Kindgard, come le sue parole a fine gara: “A differenza della settimana scorsa possiamo dire che siamo scesi in campo, dando quello che potevamo dare in questo momento di recupero. Motta ha vinto meritatamente, bravi loro, hanno fatto grandi cose in battuta e Gamba ci ha distrutto. Se, però, non siamo riusciti a fare la partita sul loro giocatore di punta c’è qualcosa da rivedere. Come possiamo ripartire? Dobbiamo trovare il ritmo gara e la condizione fisica che avevamo a dicembre, allenarci tutti i giorni insieme perché siamo sempre la squadra dell’anno scorso, con tanti giocatori che possono fare la differenza. Non sono preoccupato, ci vuole solo pazienza”.
    TABELLINOHRK Motta-Delta Group Rico Carni Porto Viro 3-1 (25-22, 25-22, 23-25, 25-20)
    Battute punto/errori: Motta 11/24, Porto Viro 4/18; Ricezione: Motta 62%, Porto Viro 51%; Attacco: Motta 50%, Porto Viro 41%; Muri punto: Motta 5, Porto Viro 8.
    HRK Motta: Gamba 37, Saibene 15, Mian e Arienti 6, Luisetto 5, De Marchi 3, Alberini  e Scaltriti 0, Basso, Tonello e Nardo NE; libero: Battista. Coach: Giuseppe Lorizio.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Vinti 15, Lazzaretto 12, Cuda 11, Kindgard 6, Sperandio 5, Bellia 3, Aprile 1, Tiozzo Caenazzo e Zorzi 0, Bargi, Marchesan e Dordei NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin. LEGGI TUTTO

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    Arriva la vittoria, i biancoblu spezzano il filone delle sconfitte contro SMI Roma

    E vittoria fu! Una vittoria conquistata con grinta e determinazione dai giocatori di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello che, sul campo casalingo del PalaArcidiacono, hanno dato battaglia a SMI Roma, nella terza giornata di ritorno del Campionato di Serie A3 di volley Maschile Credem Banca 20/21, mettendo a segno un 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)  che vale oro e che segna un punto di passaggio in un percorso che i giocatori biancoblu stanno affrontando di giorno in giorno.
    Cinque set, in buona parte dei quali i ragazzi di coach Maurizio Lopis, hanno dato tanto filo da torcere a Roma, ma nei quali hanno anche sofferto, quando non sono riusciti ad uscire dai gironi infernali nei quali sono riusciti a cacciarsi. Non hanno però mai perso il bandolo della matassa,  facendo squadra e potendo contare su quello che è stato in assoluto stato l’uomo partita, un sontuoso Ulrik Dahl, l’opposto danese classe 2000, che oggi ha fatto un bottino di 42 punti, risultato che gli ha fatto raggiungere e superare lo score di 300 punti (311).
    “E’ una bella iniziazione di fiducia e ottimismo, – commenta il presidente Luigi Pulvirenti – veniamo da alcune settimane molto buone soprattutto per quanto fatto in allenamento. Questa vittoria è un buon viatico per il proseguo del campionato, ci fa capire che questa squadra può fare bene e fare anche punti essendo perfettamente all’altezza della categoria. Quando c’è la stoffa questa viene fuori, e si vince”.
    Per Maurizio Lopis, il coach che ha sorretto i ragazzi dalla panchina: “ Ho visto tanta determinazione e tanta voglia di vincere. Nei due set che abbiamo perso, non abbiamo giocato benissimo, questo è chiaro, ma sappiamo quanto è difficile tornare al risultato dopo tanto tempo. Già contro Grottazzolina si era visto un evidente cambio di marcia, adesso arrivano anche i punti. Il trend è quello della crescita, con un continuo miglioramento”.
    LA PARTITANella prima frazione di gioco si inizia sul segno del pareggio, le due squadre i misurano.  Nelle fasi iniziali un lungo scambio tra le due compagini, con la palla più volte salvata dal libero Giuseppe Zito che, d’intesa con Marco Pugliatti, permette la ricostruzione del gioco. Il primo break di rilievo è biancoblu con Dahl (7-5), ribadito da un ace del capitano Francesco Pricoco (8-6). Per un po’ si prosegue così, ma quando Rossi attacca arriva il primo +1 avversario (11-12). L’opposto danese non ci sta, prima riconquista la parità (14-14) e poi con ace segna la rotta (15-14). Andrea Chiesa porta i suoi ancora avanti (19-15) ed è sempre il danese a trascinare tutta la squadra e portarla alla chiusura del set (25-21).
    Nella seconda frazione di gioco, nonostante un avvio in linea con il primo set, il risultato si ribalta. Tanto che Lopis è costretto a chiamare il time out (9-12). Roma fa girare la palla e riesce ad essere più efficiente, approfittando del calo biancoblu. Nonostante i tentativi di recupero Saturnia resta sempre e solo in scia (20-25).
    Terzo set con un avvio punto a punto, ma tra le fila dei castellesi è evidente che brucia ancora la sconfitta e Roma non se lo fa ripetere due volte (11-13). Un ace di Arezzo riporta i biancoblu in parità (13-13). Nella fase finale è un punto a punto e si va ai vantaggi, dove Roma ha la meglio (24-26).
    La svolta arriva nel quarto set. Saturnia mette fin da subito il piede sull’acceleratore e quando il regista, Pugliatti, arma Dahl, sa che la sua decisione è infallibile (9-5). Il vantaggio aumenta quando a muro arrivano Francesco Andriola (13-8) e Federico Reina (17-10), che ribadiscono che non si passa nella metà campo biancoblu. Ancora ace, prima di Pugliatti (20-12) e poi di Pricoco (23-13). Chiude Dahl dopo una buona battuta di Reina che manda gli avversari in confusione (25-14). Si gioca ancora.
    Al tiebreak esordisce capitan Pricoco con un ace (1-0) e Reina fa lo stesso poco dopo (4-1). Dahl è maestoso e mette polvere fra Saturnia e Roma (8-4). Gli avversari però recuperano terreno e Lopis richiama i suoi per ritrovare insieme la concentrazione (10-8). Dopo un pareggio (10-10), ricomincia la corsa. Tutti insieme, per giocare bene e armare Dahl, che non fallisce, mettendo a terra il punto del match point (14-12). Un errore avversario in battuta chiude tutto (15-13).
    TABELLINOSistemia LCT Saturnia Aci Castello – SMI Roma 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 3, Pricoco 7, Reina 3, Dahl 42, Arezzo Di Trifiletti 10, Andriola 3, Chiesa M. (L), Vitale 0, Chiesa A. 1, Di Franco 0, Zito (L), Fasanaro 3. N.E. Saraceno, Sciuto. All. Lopis.SMI Roma: Morelli 6, Mandolini 10, Coggiola 9, Rossi 23, De Fabritiis 14, Antonucci 10, Milone (L), Titta (L), De Vito 0, Iannaccone 1, Consalvo 0, Tozzi 1, Franchi De’ Cavalieri 1, Sideri 2. N.E. All. Budani.ARBITRI: Pecoraro, Guarneri.NOTE – durata set: 29′, 26′, 33′, 20′, 19′; tot: 127′.
    Mariangela Di StefanoKarma Communication 
    PH Aurora Distefano LEGGI TUTTO

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    In campionato si riparte di slancio: 3-0 su San Donà!

    Trento, 24 gennaio 2021
    Non poteva essere più lieto il ritorno alle gare dell’UniTrento Volley, che questo pomeriggio a Sanbapolis ha superato per 3-0 il Volley Team San Donà nella sfida valida per la terza giornata di ritorno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. Anche se l’avversario naviga in acque peggiori rispetto alla squadra juniores di Trentino Volley, non era per nulla scontato che i ragazzi di Conci riuscissero ad esprimersi a questi livelli dopo uno stop lungo un mese. Invece hanno risposto subito presente, offrendo ottime indicazioni in vista del tour de force che li attende di qui alle prossime tre settimane. Tutti gli atleti chiamati in causa hanno offerto il proprio contributo, chi però ha davvero offerto una prestazione superlativa è stato il centrale Alessandro Acuti, capace di chiudere i tre set con 24 punti all’attivo, l’80% in attacco, 4 muri e 4 ace.L’UniTrento ha iniziato il match con un assetto un po’ diverso dal solito, ovvero con Pizzini in regia, Magalini opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Coser al centro, Lambrini libero. San Donà ha risposto con Busato in regia, l’ex De Santis contromano, Bomben e l’ex Dietre in posto-4, Tassan ed Esposito al centro, Bassanello libero. Dopo alcuni cambi palla di studio i padroni di casa prendono il sopravvento, in primo luogo con un attacco di Magalini da seconda linea (5-3), poi con un muro di Acuti su Dietre, che vale il 7-4. Poi già sull’8-6 viene costruito lo strappo che decide anzitempo la frazione, quello che porta il tabellone sul 15-7: in battuta vanno prima Pol e poi Acuti e in due sole rotazioni piovono la bellezza di sei break point, frutto del buon lavoro al servizio, ma anche della capacità di muro e difesa di ingabbiare i veneziani. Magalini mura De Santis, togliendo un importante punto di rifermento al regista Busato (9-6), poi Acuti inanella tre ace con un errore di Dietre in mezzo, gettando in una buca il San Donà (15-7). Qualche errore trentino dà in seguito un po’ di respiro agli ospiti (16-13), ma tutto si ferma lì, perché nel finale ci pensano le jump float di Coser a paralizzare il cambio palla avversario. Il punteggio schizza da 19-13 a 25-13, una serie di sei break davvero importante, nella quale troviamo due ace e due muri del solito Acuti.Nella seconda frazione il San Donà, che nella precedente aveva dovuto accontentarsi di un 26% in attacco, appare più determinato. Nella prima parte fatica a tenere il ritmo dei trentini, che si portano fino al 9-5, sfruttando la buona vena di Bristot, ma poi rialza la testa e comincia a rispondere colpo su colpo, in particolare grazie alla crescita dei due laterali Dietre e Bomben. De Santis si sveglia dal torpore, realizzando due punti (muro su Magalini e attacco) e portando così il punteggio sul 9-8. L’UniTrento fiuta il pericolo e accelera nuovamente, sfruttando i servizi dell’onnipresente Acuti, valorizzati da un attacco di Bonatesta e da un errore di De Santis, uniti ad un ace, e sul 15-9 sembra che la frazione sia ormai nella cassaforte dell’UniTrento, invece i veneti hanno ancora delle cartucce da sparare. Dietre li porta sul 19-16, poi lo scatenato Bomben a forza di mano e fuori spinge i suoi a -2 (20-18), mentre per la parità bisogna attendere il 21-21, frutto di un muro di Tassan su Bristot e di un errore del giovane schiacciatore, che in questa gara è stato protagonista di una staffetta continua con Bonatesta. Grande equilibrio fino al 23 pari, poi Magalini chiude un’azione al quarto attacco (24-23) ed infine spunta provvidenziale un muro di Pizzini su Dietre, che gela San Donà.I veneziani appaiono determinati a conquistare almeno il set successivo ed infatti partono subito avanti con la complicità di tre errori trentini (due al servizio): 2-3. Fino all’8-9 si annotano solo cambi palla, poi gli ospiti ce la mettono tutta per mettere un’ipoteca sulla frazione, trascinati dal laterale Bomben. Suo l’ace dell’8-10, così come l’attacco del 9-12, mentre il 9-13 è un errore di Magalini, ormai fuori dal match, tanto che un attimo dopo Conci lo sostituisce con Bonatesta. Una mossa che accorcia la coperta, non potendolo più alternare con Bristot, ma che regala solidità alla squadra. Un primo tempo out di Tassan dà coraggio a Pizzini e compagni (14-16), errore rintuzzato da un ace di Dietre su Pol (14-18). San Donà dovrebbe amministrare il vantaggio tenendosi il cambio palla, ma non ci riesce, perché l’UniTrento difende tanto e sbaglia poco. Il 16-10 è un attacco di Bonatesta (concreto pur fuori ruolo), il 19-20 un errore di De Santis. Dietre prova a dare l’ultimo strappo con due attacchi vincenti, ma sul 19-22 i ragazzi di Conci hanno ancora molto da dire. Decisiva è la serie di servizi di Pizzini, che danno molto fastidio ai ricevitori ospiti: De Santis finisce dentro la rete (imprecisa l’alzata), Acuti va a segno in attacco, Bonatesta lo imita raccogliendo l’agognato sorpasso sul 23-22. San Donà ha il tempo di pareggiare, ma poi il solito Acuti e Bonatesta chiudono i conti sul 25-23.“Sono stato favorevolmente sorpreso dal modo in cui abbiamo cominciato questa partita – spiega l’allenatore Francesco Conci – perché dopo uno stop così lungo non era assolutamente scontato. Una frazione, la prima, nella quale abbiamo realizzato 5 muri e 5 ace, una fase break quasi perfetta. Poi ci siamo un po’ adagiati, ma quelle che contava, francamente, era solo il risultato. Erano punti che dovevamo assolutamente fare nostri e con tanti ragazzi rimasti fermi dai 7 ai 21 giorni le incognite erano tante. Ci serve tanto lavoro ancora per tornare a giocare come avevamo fatto a Motta di Livenza prima di Natale, la nostra miglior prestazione da quando siamo in Serie A3, ma siamo sula buona strada, come ha dimostrato quel 7-1 per noi messo a segno alla fine del 3° set”.Il prossimo turno vedrà l’UniTrento impegnata in trasferta a San Donà di Piave per il recupero della terza di andata: si gioca domenica 31 gennaio alle ore 18.
    Di seguito il tabellino del match valevole per il terzo turno di ritorno del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera alla palestra di Sanbapolis di Trento.
    UniTrento-Volley Team San Donà di Piave 3-0(25-13, 25-23, 25-23)UNITRENTO: Pol 4, Acuti 24, Magalini 7, Bristot 5, Coser 4, Pizzini 2, Lambrini (L); Bonatesta 6, Bonizzato, Depalma, Marino (L). N.e. Cavasin, Parolari, Simoni. All. Francesco Conci.VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Bomben 13, Esposito 1, De Santis 10, Dietre 12, Tassan 4, Busato 1, Bassanello (L); Cherin, Palmisano, Mignano. N.e. Zonta, Lorenzon, Santi (L). All. Rossano Bertocco.ARBITRI: Laghi di Bagnocavallo (Ravenna) e Serafin di Motta di Livenza (Treviso).DURATA SET: 20′, 28′, 25′; tot: 1h 13′.NOTE: UniTrento: 7 muri, 7 ace, 11 errori in battuta, 7 errori azione, 53% in attacco, 65% (38%) in ricezione. Volley Team San Donà di Piave: 4 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 8 errori azione, 44% in attacco, 50% (11%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Roma si spegne al fotofinish

    Neanche contro la Sistemia LCT Aci Castello, ultima della classe, riesce alla Smi Roma di centrare la prima vittoria esterna. La squadra di Mauro Budani si spegne proprio sul più bello, ovvero quando era in vantaggio e toccava spingere sull’acceleratore. Un film già visto con i romani ancora una volta in vantaggio di set (2-1) che non riescono a chiudere i giochi, ma si fanno prima recuperare con un quarto set impalpabile e poi superare nel quinto. Nel tie-break hanno sempre inseguito l’avversario, nel rush finale, ovvero sul 14-13, ecco l’errore al servizio per il definitivo 15-13 (3-2) per i siciliani, bravi a crederci fino alla fine e conquistare la seconda vittoria della stagione, ancora contro i giallorossi. L’ennesima occasione sprecata di una stagione che mette di fronte la squadra al fatto compiuto. Una Roma che ha giocato anche bene nella parte centrale della partita, poi nel momento clou, ovvero nel quarto e quinto set ha lasciato l’iniziatica ad Aci Castello che ha capitalizzato, grazie anche ai 42 punti e al 51% in attacco di Dahl, mai contrastato dal muro-difesa capitolino. La battuta non è stata efficace, Aci Castello ha ricevuto con il 70%, mentre i siciliani con il servizio hanno realizzato 11 punti. Il pensiero del tecnico Budani: “Purtroppo ci risiamo, è un passo indietro rispetto alla settimana scorsa. Facciamo sempre gli stessi errori, ma non dal punto di vista tecnico, ma mentale, di atteggiamento. Abbiamo concesso tanto al loro opposto, che non riuscivamo a fermare e poi quando siamo stati in vantaggio non siamo stati in grado di chiudere la partita”.
    Sistemia LCT Aci Castello – SMI Roma 3-2
    (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)
    Sistemia LCT Aci Castello: Pugliatti 3, Pricoco 7, Reina 3, Dahl 42, Arezzo Di Trifiletti 10, Andriola 3, Chiesa M. (L), Vitale 0, Chiesa A. 1, Di Franco 0, Zito (L), Fasanaro 3. N.E. Saraceno, Sciuto. All. Lopis.
    SMI Roma: Morelli 6, Mandolini 10, Coggiola 9, Rossi 23, De Fabritiis 14, Antonucci 10, Milone (L), Titta (L), De Vito 0, Iannaccone 1, Consalvo 0, Tozzi 1, Franchi De’ Cavalieri 1, Sideri 2. N.E. All. Budani.
    ARBITRI: Pecoraro, Guarneri. LEGGI TUTTO

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    Non basta il cuore, Torino vince 3-1

    Fano – Non basta un grande cuore alla Vigilar per portare a casa punti da Torino. I padroni di casa della ViViBanca conquistano infatti l’intera posta in palio superando i fanesi 3-1, al termine di una partita emozionante e ricca di colpi di scena. Dopo due set sottotono, la Vigilar si accende nel terzo set con l’ingresso di Silvestrelli, ma proprio sul più bello arriva l’infortunio di Fran Ruiz. Vinto comunque il parziale, nel quarto set i virtussini rivoluzionano il sestetto (con Lucconi in posto 4) e giocano di squadra, ma nel finale Torino ha qualcosa in più e la spunta 3-1.
    La Vigilar schiera in campo la sua formazione tipo, con la diagonale palleggiatore-opposto composta da Cecato e Lucconi, in banda ci sono Ruiz e Tallone, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete, in cabina di regia c’è Filippi, opposto a Gerbino, gli schiacciatori sono Richeri e Gasparini, i centrali Mazzone e Maletto e il libero Martina.
    Buono l’avvio della Vigilar, che parte forte con Ferro al servizio e vola sull’1-4, ma Torino impatta subito con l’ace di Mazzone e si porta a condurre 6-4 (vincente l’attacco di Gasparini). Il controsorpasso Vigilar arriva sul 9-10 con Ruiz dai 9 metri, ma i fanesi non capitalizzano il vantaggio e si ritrovano di nuovo ad inseguire (17-13, murato Tallone). La risposta della Vigilar arriva ancora dal servizio, con Cecato che accorcia le distanze 19-17, ma gli ospiti faticano a carburare e i piemontesi possono tornare avanti 22-17. Nel finale, Torino controlla e può chiudere 25-21.
    Nel secondo parziale la Vigilar trova subito il break (3-5) e allunga con un diagonale stretto nei 3 metri di Tallone (7-10). Come nel primo set, Torino impatta ancora, stavolta a quota 10 e sorpassa 12-11, si procede quindi in sostanziale equilibrio, con la Vigilar che torna a mettere la testa avanti sul 17-16 grazie a Ruiz. Richeri forza al servizio e trova l’ace che vale il +2 per i padroni di casa (22-20), ma la Vigilar non demorde e aggancia l’avversario 23 pari (vincente Ruiz in attacco, che capitalizza l’ottima difesa di Lucconi). Non basta a Fano il guizzo finale, Torino ha comunque qualcosa in più e porta a casa il set 25-23.
    Maggiore equilibrio in apertura di terzo parziale, dove l’equilibrio permane fino al break di Torino (9-7, attacco out di Ruiz). Coach Pascucci inserisce Silvestrelli per Lucconi, quindi il turno al servizio di Cecato cambia le carte in tavola e Fano mette a segno un break di 0-5 che vale il 9-12 (la firma è proprio quella dell’opposto Silvestrelli). La Vigilar spinge ancora in battuta e allunga 10-15, ma Torino non perde lucidità e si rifà sotto 15-17. È ancora il duo Cecato-Silvestrelli a respingere l’assalto dei padroni di casa, regalando a Fano il 16-21, nel momento migliore del match gli ospiti perdono però Ruiz, per infortunio alla caviglia e subiscono il contraccolpo (22-23). Alla fine il cuore della Virtus ha la meglio e Fano riapre la partita, chiudendo il set con Silvestrelli a muro 25-22.
    Formazione rivoluzionata nella metà campo fanese nella quarta frazione, con Silvestrelli che resta stabilmente in campo, e Lucconi che rientra nelle vesti di schiacciatore ricevitore al posto di Ruiz. Cecato regala alla Vigilar il vantaggio sul 6-7, mentre l’allungo è opera di capitan Tallone (7-9, pallonetto vincente), ma Torino capovolge il punteggio 11-9, approfittando di qualche errore di troppo dei virtussini. La Vigilar impatta e supera con due ace di Silvestrelli (12-13), Torino la riprende ancora, ma Ferraro aziona il turbo (14-16, muro vincente). Un break dei padroni di casa riporta la Vigilar a -1 (19-18), poi ci pensa Richeri ad allungare proprio sul finale (23-21) e alla fine la spuntano i piemontesi, con il punteggio di 25-23.
    La Vigilar prosegue il suo tour de force (5 partite in 13 giorni) e tornerà in campo in casa mercoledì alle 19.30 per il recupero della 4a giornata di andata contro Bolzano.

    Il tabellino
    ViViBanca Torino – Vigilar Fano: 3-1
    ViViBanca Torino: Filippi, Gasparini 14, Mazzone 11, Gerbino 16, Richeri 14, Maletto 7, rtina (L1), Romagnano, Genovesio, Oberto. N.e.: Matta, Piasso, Valente (L2). All: Simeon-Mollo
    Vigilar Fano: Ruiz 13, Bartolucci 2, Lucconi 16, Tallone 15, Ferraro 7, Cecato 5, Cesarini (L1), Silvestrelli 10, Ulisse 1, Roberti, Ferro. N.e.: Durazzi, Gori (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 25-21 (30’), 25-23 (32’), 22-25 (36’), 25-23 (30’)
    Arbitri: Prati-Mesiano
    Note: Torino bs 11, ace 4, muri 11, ricezione 57% (prf 15%), attacco 45%, errori 22. Vigilar bs 14, ace 10, muri 6, ricezione 51% (prf 14%), attacco 42%, errori 35.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    MOTTA E’ UN RULLO COMPRESSORE SU PORTOVIRO E CONSOLIDA IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA.

    HRK Motta – Delta Group Rico Carni Porto Viro 3-1 (25-22, 25-22, 23-25, 25-20).
    Motta di Livenza – L’HRK si impone contro i nerofucsia che non riescono mai effettivamente ad impensierire dei Leoni, attenti, determinati e pronti a recuperare anche i gap di svantaggio.Si consolida così la prima piazza della classifica in attesa del recupero con Trento.
    Coach Zambonin scende in campo con: Kindgard e Cuda sulla diagonale, Vinti e Lazzaretto le bande, Sperandio e Aprile al centro e Lamprecht libero.
    Coach Lorizio risponde con: Alberini in regia e Gamba opposto, Luisetto e Arienti i centrali, Saibene e Mian in posto quattro e Battista libero.
    Mian si presenta nel derby con diagonale ed ace 1-2 il primo allungo dell’Hrk arriva con una palla out di Cuda 5-3. Per l’8-6 ci pensa ancora Mian. Il primo vantaggio per Porto Viro arriva con il muro di Lazzaretto 10-11, Motta è fallosa e PortoViro cerca di scappare 13-15, quindi tempo per i biancoverdi. Gamba sistema un pallone difficile da zona quattro 16-17,la parità porta la firma di Arienti 17-17 poi vantaggio con Gamba che sfonda il muro 18-17. Corridoio per il set con il “solito” Kristian Gamba. 21-19 e 22-19 ci mette anche l’ace 23-19. Il neo entrato Bellia risponde dai nove metri 23-21, poi Sperandio con il muro 23-22 Saibene in slash regala il set ball 24-22 e ancora il “puma” ci mette l’ace e sigla il primo set 25-22.

    4-3 il muro di Arienti su Sperandio, il mini break di vantaggio passa dalle mani di Mian: ace 5-3, ma Porto Viro non molla 6-7 c’è Gamba a ristabilire la parità altro ace 8-8. Si insacca il pallone di Mian 12-11, Saibene per la nuova parità 15-15. Luisetto in primo tempo fa mettere il naso avanti ai suoi  17-16, il muro di Gamba che trascina i leoni 20-18. L’opposto biancoverde è sugli scudi 21-19 e ancora 22-19. Cuda a fermare la fuga 22-21. Ma ancora una volta Gamba sulle mani alte 23-21. Il set ball è una parallela da manuale di Saibene 24-22, la chiude poi con l’ace Gamba 25-22.

    Parte bene Porto Viro 0-2 Motta con gli attacchi di Gamba e l’ace di Arienti passa avanti 4-3, il primo tempo Arienti passa sopra al muro 9-7. Saibene usa le mani di Kindagard 11-8, slash sulla battuta di Mian 12-8, fanno ombra a muro Luisetto-Saibene 14-11, Portoviro usa la pipe di Vinti per uscire dai problemi 15-14, ma Gamba non si può fermare 16-14. Un ace dubbio di Bellia rimette in gioco i nerofucsia 17-17. 17-19 con un’invasione di Alberini ci mette anche l’ace Kindgard 18-21. Il muro ad uno di Puma 20-22, Gamba non ha paura dai nove metri: ace  21-22 out Lzzaretto 22-22. Ancora il giovane Bellia con il punto al servizio 22-24 Puma annulla il primo set ball 23-24 poi out la sua battuta 23-25.

    Gamba si infila tra le mani di Sperandio 3-0, roof block di Arienti 5-2 la parità è servita 5-5. Luisetto in sette 8-6, Gamba sulle mani alte del muro 11-8, Saibene lancia siluri dai nove metri 12-8. De Marchi firma il suo primo punto in biancoverde 13-9, Motta spreca troppo 14-12 preziosisimo di Alberini per Gamba che sfonda il muro 17-14 poi d’intelligenza la battuta corta 18-14, non ci capisce nulla la ricezione ospite altro ace di Gamba 19-14. Il -3 arriva con la parallela di Lazzaretto 19-16 il “bomber” Gamba mette a terra un altro punto 21-17 De Marchi 23-19, Puma ricama come un beacher il match ball 24-19, Porto Viro annulla il primo ma il solito incontenibile Gamba dice “fine” 25-20.

    TABELLINO:
    DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO: Aprile 2, Bargi ne, Marzolla ne, Dordei ne, Vinti 13, Kindgard 5, Cuda 12, Bellia 3, Sperandio 5, Zorzi , Lazzaretto 10, Lamprecht L, Bernardi L
    HRK MOTTA DI LIVENZA: Saibene 15, Alberini, Gamba 38, De Marchi 3,Scaltriti, Basso ne , Mian 5, Luisetto 5,Arienti 7, Tonello ne, Nardo ne, Battista L.

    ARBITRI: Giglio, Marconi.

    Alice Bariviera, addetta stampa, press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

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    Verso Torino-Vigilar. Lo studio del match

    76° CAMPIONATO SERIE A3 CREDEM BANCA – 3^ GIORNATA RITORNO GIRONE BIANCO
    VIVIBANCA TORINO – VIGILAR FANO
     
    L’avversario: ViViBanca Torino
    Seconda stagione consecutiva in Serie A3 per il ViviBanca Parella Torino che, dopo aver riportato sotto la Mole il volley, prova ad inaugurare una nuova era per la pallavolo torinese. Dopo un difficile avvio di stagione, l’anno scorso per i parellini è stato un crescendo fino allo stop forzato causa Covid-19. Da lì la società riparte con la conferma del tecnico Simeon, di tutto il suo staff e di buona parte dell’organico. A partire da Paolo Mazzone e anche quest’anno, insieme all’opposto Gerbino e al nuovo arrivo Gasparini (ex Cantù, in A2), a guidare la truppa per anzianità. Una squadra giovane che potrà contare ancora anche sul palleggiatore Filippi, il libero Martina e l’ala Richeri. Confermati anche Piasso, Valente e Matta, mentre va segnalato il rientro del centrale Maletto, dopo due anni di esperienza tra Club Italia e Civitanova. Completano il roster gli arrivi degli schiacciatori Romagnano, Genovesio e Oberto.

    I precedenti
    Un solo precedente in Serie A3 tra Fano e Torino, per quanto riguarda le gare disputate in Piemonte:
    Serie A3 2019/2020 – 2a ritorno: ViViBanca Torino – Gibam Fano: 0-3 (23-25, 20-25, 17-25)
    La gara di andata, giocata a Fano, fu vinta sempre da Fano con il punteggio di 3-1.

    Così all’andata
    VIGILAR FANO – VIVIBANCA TORINO: 3-1
    VIGILAR FANO: Tallone 7, Ferraro 11, Cecato 10, Ruiz 20, Bartolucci 5, Lucconi 11, Cesarini (L1), Ferro, Silvestrelli, Durazzi 2, Roberti. N.e.: Ulisse, Gori (L2). All: Pascucci-Roscini
    VIVIBANCA TORINO: Gerbino 12, Romagnano 6, Maletto 7, Filippi 1, Gasparini 20, Piasso 4, Martina (L1), Valente (L2), Matta, Genovesio 1, Oberto 1, D’Ambrosio. All: Simeon-Mollo
    Parziali: 25-19 (23’), 25-12 (19’), 26-28 (31’), 25-18 (23’)
    Arbitri: Turtù-Feriozzi
    Note: Vigilar bs 14, ace 9, muri 11, ricezione 47% (prf 31%), attacco 48%, errori 25. Torino bs 14, ace 4, muri 11, ricezione 49% (prf 27%), attacco 39%, errori 35.

    Così nel turno precedente
    VIGILAR FANO – BISCOTTIFICIO MARINI DELTA PO PORTO VIRO: 3-0
    VIGILAR FANO: Ferraro 5, Cecato 2, Ruiz 15, Bartolucci 8, Lucconi 17, Tallone 6, Cesarini (L1), Ferro, Roberti, Ulisse. N.e.: Silvestrelli, Gori (L2). All. Pascucci-Roscini
    BISCOTTIFICIO MARINI DELTA PO PORTO VIRO: Aprile 4, Kindgard 1, Vinti 8, Sperandio 6, Cuda 2, Lazzaretto 9, Lamprecht (L1), Bernardi (L2), Bellia 4, Caenazzo, Zorzi. N.e.: Marzolla, Marchesan. All. Zambonin-Previat
    Parziali: 25-21 (24’), 25-23 (25’), 25-18 (24’)
    Arbitri: Feriozzi-Turtù
    Note: Vigilar bs 15, ace 3, muri 10, ricezione 73% (prf 31%), attacco 51%, errori 28. Porto Viro bs 9, ace 1, muri 5, ricezione 43% (prf 19%), attacco 40%, errori 22.

    VIVIBANCA TORINO – MED STORE MACERATA: 0-3
    VIVIBANCA TORINO: Gasparini 6, Mazzone 5, Gerbino 11, Richeri 9, Maletto 5, Filippi 2, Valente (L1), Matta, Romagnano 1, Genovesio, Oberto 2. N.e.: Cian, Piasso, Martina (L2). All: Simeon-Mollo
    MED STORE MACERATA: Pizzichini 6, Dennis 20, Ferri 9, Calonico 7, Monopoli 1, Margutti 7, Gabbanelli (L), Princi 1. N.e.: Pasquali, Pahor, Cordano, Risina. All. Di Pinto-Domizioli
    Parziali: 22-25 (28’), 24-26 (35’), 13-25 (26’)
    Arbitri: Cavicchi-Santoro
    Note: Torino bs 12, ace 5, muri 7, ricezione 66% (prf 19%), attacco 41%, errori 25. Macerata bs 7, ace 4, muri 6, ricezione 49% (prf 13%), attacco 45%, errori 18.

    Curiosità
    -20 punti per Alessio Tallone al traguardo dei 300 in Serie A e -11 punti ai 100 in questa stagione!
    -17 attacchi vincenti per Francisco Ruiz al traguardo dei 500 in Serie A!
    -20 punti per Fabio Gerbino e -30 per Andrea Gasparini al traguardo dei 200 in questa stagione.
    -33 punti per Stefano Richeri al traguardo dei 300 in Serie A e -13 ai 100 in questa stagione.

    Dichiarazioni
    Andrea Cesarini (libero Vigilar): “Non dovremo assolutamente perdere la pazienza e mettere la gara sul piano fisico. Nei momenti difficili dovremo ragionare e trovare le soluzioni giuste, oltre a giocare di squadra. Per noi è meglio avere tante partite in pochi giorni, vogliamo giocare e consumare tutte le nostre energie sul campo. Se riusciamo poi a fare quel salto di qualità nel gioco di squadra riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni.”
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