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    La Gestioni&Soluzioni Sabaudia strappa nuovamente un punto al Galatina

    Taviano, domenica 7 febbraio 2021 – Si ripete il copione già recitato all’andata per laGestioni&Soluzioni Sabaudia, che non riesce nell’impresa di domare l’agguerrito Galatina. Tuttavia il sodalizio pontino strappa un punto alla solidissima squadra salentina, dimostrando una verve invidiabile anche contro una delle capolista del girone blu. Secondo l’opinione della dirigenza dalle sue notevoli individualità deve ripartire il sodalizio laziale, che già guarda bellicoso alla prossima sfida, questa volta contro la siciliana Avimecc Modica, per risalire la classifica.
    Il match – Dopo un inizio non esaltante il Sabaudia raggiunge in più occasioni la parità con il Galatina, ma in corrispondenza dell’ottavo punto la squadra di casa prende il sopravvento, distanziandosi dagli ospiti, e alla fine riesce a chiudere, nonostante le resistenze dei pontini, con un ottimo 25-18. Nel secondo set il Sabaudia, deciso a ribaltare il risultato precedente, parte forte, ma ben presto viene raggiunto e superato dalla padrona di casa. Tuttavia i pontini non demordono e rimangono attaccati ai salentini, che soltanto alla fine riescono a prevalere, con il parziale risicato di 25-23. Nela terza frazione di partita il Sabaudia riparte di slancio, mettendo fin dal principio le distanze dalla formazione salentina. Il vantaggio dei pontini diventa siderale con il trascorrere del set e consente al Sabaudia di chiudere con l’eccellente parziale di 14-25. Nella quarta frazione di partita il sodalizio pontino prosegue la sua corsa, allungando sulla padrona di casa. In corrispondenza, però, del quindicesimo punto viene raggiunto dal Galatina. Le due squadre iniziano quindi a giocare sul filo della parità, ma alla fine a prevalere è il Sabaudia con il parziale di 22-25. Nel tie break il Galatina mette il turbo, grazie anche a due aces consecutivi di Giannotti, e riesce a chiudere 15-11, vincendo set e partita.
    Il commento – Al termine dell’incontro è giunto puntuale il commento del vice- presidente del Sabaudia Lino Capriglione, che ha dichiarato: “Bella partita, molto avvincente. Peccato per tie break dove ha prevalso probabilmente l’esperienza della squadra di casa. Siamo partiti in sordina ma poi sono uscite la solita grinta e le altre buone qualità che abbiamo dimostrato nel corso di questo campionato. Proprio per questo siamo molto fiduciosi per questo finale di stagione.” LEGGI TUTTO

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    La Gestioni&Soluzioni Sabaudia a caccia del riscatto in Salento

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    Sabaudia, sabato 6 febbraio 2020 – Dopo tre sconfitte consecutive (ad opera di Tuscania, Pineto e Palmi) il Sabaudia prova a invertire il trend negativo nella prossima sfida, che lo vedrà impegnato in trasferta in Puglia contro l’Efficienza Energetica Galatina. Si tratta di una gara dal esito per nulla scontato, infatti nel turno di andata i pontini hanno perso per uno iato contro la squadra salentina e sicuramente cercheranno la rivincita in questa partita di ritorno, ben consapevoli delle proprie qualità. Certamente il Galatina potrà contare sul rassicurante effetto di giocare nelle mura di casa e su una posizione di netta preminenza in classifica ma il Sabaudia si è dimostrato una formazione niente affatto arrendevole anche contro gli avversari più blasonati e dalla sua può contare individualità importanti, capaci di dare filo da torcere ad ogni avversario. A proposito dell’imminente match l’allenatore Sandro Passaro, ritornato per l’occasione nella sua Puglia, ha dichiarato:” La lunga trasferta di domenica presenta non poche insidie. Al momento Galatina è una delle capolista e ha l’organico più esperto del girone. Nella gara di andata siamo riusciti a metterli in serie difficoltà, riuscendo ad avere un cambio palla fluido. Sappiamo che per far girare la partita a nostro favore, dobbiamo essere continui e concreti nelle situazioni e negli spazi che riusciremo a ritagliarci. Veniamo da due settimane di allenamenti intensi e non vediamo l’ora di giocare.” La gara verrà trasmessa come di consueto in diretta streaming sul canale legavolley.tv con inizio alle ore 17.00 di domenica 7 febbraio dal PalaIngrosso di Taviano.

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    Articolo precedenteGalatina vittoriosa al tie break contro un Sabaudia combattivo LEGGI TUTTO

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    Galatina vittoriosa al tie break contro un Sabaudia combattivo

    Fatica tanto Efficienza Energia Galatina nel domare una Gestioni& Soluzioni Sabaudia che, partita in sordina con le polveri bagnate del suo opposto (6 punti,4 errori,3 muri subiti nei primi due set) e sotto di 2 set a zero, si scatena e rischia di ribaltare i locali portandoli al tie-break.
    Un Galatina in sofferenza in alcuni fondamentali (difesa soprattutto), ha patito molto la spigliatezza dell’under Baciocco (classe 2000 per 197 cm.), sostituto dell’assente Astarita, e le percentuali realizzative (73%) del centrale Focosi con 8 punti e 5 muri.
    Sotto nei primi due parziali, dominati nel punteggio da Giannotti, Lotito e Musardo, nella terza frazione capitan Schettino manda i suoi ripetutamente a segno, con Link, Baciocco e Focosi che aprono un break pesantissimo (7-14) di +7, alimentato da alcuni errori d’indecisione dei locali e da una serie di muri che appesantiscono psicologicamente la squadra. Link invece comincia a carburare, Frumuselu contiene ripetutamente gli attacchi galatinesi che trovano Baciocco in fase di ricostruzione pronto a finalizzare. Il punto numero 10 di Musardo seguito da un muro out di Elia su Lucarelli apre il percorso in discesa (10-21) per gli uomini di mister Passaro, nonostante i cambi di Lentini per Maiorana e di Gallo per Parisi che non sortiscono alcun effetto. Anzi i tre errori consecutivi finali che assegnano il set del 2-1 al Sabaudia (14-25) sono indicativi di una voglia di chiudere un parziale giocato male e di scaricare una tensione nervosa che l’ha fatta da padrona inficiando il rendimento di Lotito e compagni. Il quarto set è sempre dominato dagli attacchi del mancino ospite (7-10) a cui Lotito risponde trascinando i suoi e portando il set in parità (15-15).
    Musardo, gara di grande spessore la sua, con due muri-cielo su Link effettua il sorpasso (19-18): poi un tris di errori (indecisioni in ricezione in zona di conflitto) ed una diagonale perfetta di Lotito precedono i due attacchi finali di Baciocco e Link che incanalano la gara verso il quinto set (22-25). Il tie-break, come nella gara di andata, è la caratteristica nerboruta di questa compagine, che non molla di un niente, pur accusando un divario iniziale di un 7-2 costruito dai muri di Giannotti su Link  e di Maiorana su Baciocco.
    Al cambio di campo un tris dell’opposto galatinese con due ace al servizio ed un fallo dai nove metri di Link fissano il punteggio sul 12-7, prontamente eroso da Baciocco e da un ace dell’altro under, il centrale Tognoni (12-10). Mister Stomeo consuma il suo secondo time out, che consente ad un Lotito efficacissimo di rifiatare (41 attacchi pari al 49% di realizzazioni), e di chiudere perentoriamente set e gara prima con una conclusione violenta e poi con ace (11-15). Per la prima volta la testa della classifica non avrà come comprimaria la compagine salentina che, per il punto perso, si attesta al terzo posto (34) dietro le capofila Grottazzolina e Pineto (35): sempre una posizione di prestigio che bisognerà mantenere.
    Il grande dispendio di energie fisiche e mentali che questa gara ha richiesto inciderà di sicuro sulla trasferta di Coppa Italia, in programma mercoledì 10 febbraio a Cisano Bergamasco, che comunque non sarebbe alla portata del sestetto galatinese, per il notevole divario tecnico esistente fra le due compagini. Quel che si aspettano tifosi e sportivi galatinesi è una prova di carattere; una dimostrazione del senso di appartenenza ai colori sociali di un gruppo che, in una piazza storicamente votata al volley, sta ammantando di prestigio Galatina pallavolistica sotto la bandiera di Olimpia Sbv.

    TABELLINO
    EFFICIENZA ENERGIA GALATINA-GESTIONI&SOLUZIONI SABAUDIA 3-2(25-18,25-23,14-25,22-25,15-11)
    SABAUDIA: Fortunato(L), Meglio (L), Baciocco 17, Pomponi(ne), Lucarelli 13, Link 22, Focosi 13,Frumuselu 6,Tognoni 2, Palombi,Schettino1.  All.Passaro Vice Palermo

    GALATINA: Apollonio(L), Torchia(L), Giannotti 24, Lotito 22 ,Maiorana 6, Conoci A., Lentini 1, Buracci(ne), Pepe(ne), Musardo 14, Elia 7, Antonaci, Parisi, Gallo. All. Stomeo Vice Bray

    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione
    Efficienza Energia Galatina LEGGI TUTTO

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    Porto Viro si impone tre set, qualche segnale di ripresa per gli universitari

    Porto Viro (Rovigo), 7 febbraio 2021
    La vicecapolista Delta Porto Viro, alla ricerca di un successo scacciacrisi dopo due sconfitte consecutive, riesce ad avere la meglio sull’UniTrento Volley, scesa in provincia di Rovigo con l’obiettivo di mostrare segnali di crescita rispetto alle prestazioni offerte a San Donà e a Bolzano. Gli universitari hanno pagato il differente tasso di esperienza fra le due formazioni, soprattutto in occasione dei numerosi scambi lunghi proposti dal match, ma anche la scarsa produttività dell’attacco, che ha faticato molto anche quando la ricezione ha fatto il proprio dovere, incassando una sconfitta in tre set che comunque fa meno male di molte altre.Francesco Conci ha fatto ruotare i propri giocatori, offrendo parecchie chance ai più giovani, quali Depalma, Bristot, Parolari e Dell’Osso, ma alla fine gli unici in grado di impensierire Porto Viro sono stati Magalini e i centrali Acuti e Simoni. Oltre che con un ko la formazione juniores della Trentino Volley se ne è tornata a casa anche con un piccolo infortunio occorso alla fine del terzo set allo schiacciatore Raul Parolari, che è ricaduto male sulla caviglia sinistra. La quarta giornata del girone di ritorno si chiude, inoltre, con un peggioramento della posizione in classifica dei trentini, scivolati all’undicesimo posto in virtù del successo di Bolzano ai danni di Fano.La cronaca del match. L’UniTrento Volley inizia il match con Pizzini in regia, Cavasin opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Dell’Osso al centro, Lambrini e Marino liberi in alternanza. Porto Viro risponde con Kindgard al palleggio, Cuda opposto, Lazzaretto e Vinti in banda, Sperandio e Aprile al centro, Lamprecht libero. In avvio gli ospiti soffrono le difficoltà incontrate nel mettere a terra il pallone con l’opposto e gli schiacciatori, tanto che a passare con regolarità è il solo Acuti. Sull’8-5 la situazione è già difficile, poi il divario aumenta quando va al servizio il regista Kindgard e piovono un errore di Acuti e un ace su Lambrini (12-7). Il colpo di grazia sul set lo danno però le battute float di Sperandio, che portano un ace su Pol, poi un errore di Cavasin e l’attacco vincente di Cuda, che frutta il 17-10. In seguito si annotano quasi solo cambiopalla, ad indicare che almeno in quell’aspetto del gioco la squadra trentina inizia a girare a dovere, ma è tardi perché possa pensare di riaprire la frazione e questo è motivo di rimpianto perché i numeri parlano di un’ottima ricezione (76%) e di un buon 50% in attacco. Tutto inutile di fronte al 70% di Porto Viro.Nella seconda frazione, iniziata dagli ospiti con Depalma e Magalini, Pol e Bristot, Acuti e Dell’Osso, la partenza dei rovigotti è tale da compromettere subito le chance di successo dell’UniTrento, che deve attendere una battuta sbagliata di Vinti (7-2) per tornare al servizio dopo aver incassato ben cinque break point, quattro dei quali propiziati dal servizio del numero 7 in maglia viola, che oltre ad un ace e a una ricezione lunga chiusa da Lazzaretto, danno il là anche a un primo tempo e a un contrasto vincente di Cuda. I trentini reagiscono d’impeto con due rabbiosi ace di Magalini, che si carica la squadra sulle spalle, servito con regolarità da Depalma, portandosi fino a -3 (12-9) e dando l’impressione di poter agguantare i veneti, se solo fossero in grado di limitare il numero di errori. Un altro ace di Magalini porta il 14-12, ma ci pensa il turno al servizio di Cuda a ricacciare indietro Acuti e compagni, che offrono due ricostruzioni vincenti a Lazzaretto e Bargi (18-13). Successivamente si va avanti a forza di cambiopalla. Il finale evidenzia in maniera precisa le grandi difficoltà incontrate dalla ricezione ospite in tutta la frazione, visto che i punti numero 24 e 25 di Porto Viro sono altrettanti smash di Lazzaretto e Sperandio su ricezioni lunghe.Il migliore impatto con il terzo set ce l’ha l’UniTrento Volley, in campo con Depalma e Magalini, Parolari e Bonatesta in banda, Simoni e Acuti al centro, che si affida ancora una volta alle battute violente di Magalini per portarsi dal 2-2 al 2-5 (ace, muro di Acuti e attacco di Depalma). L’ennesimo contrasto a rete perduto e un muro di Bargi su Parolari riavvicinano i polesani sul 6-7, mentre il punto dell’aggancio sull’8-8 è opera dell’opposto Cuda. Gli ospiti non si rassegnano e dopo aver tenuto il cambiopalla, sfruttano un pallonetto di Magalini per riportarsi a +2. Vinti pareggia i conti sul 12-12, poi assoluta parità fino al 17-17, quando la serie di servizi di Bargi e il muro di Porto Viro decidono la frazione: la pipe di Lazzaretto vale il 18-17, i block di Sperandio e Vinti su Magalini il 20-17. Sul 22-20 l’UniTrento ha l’ultimo sussulto, imbeccato da due belle battute del proprio opposto (ace e muro di Cavasin), ma dal 22-21 la squadra non realizza più alcun punto. Ci pensa Cuda a chiudere il sipario.“Rispetto alle ultime due deludenti prestazioni abbiamo compiuto qualche passo avanti – afferma Francesco Conci – , tenendo il campo abbastanza bene. Ho cercato di far ruotare tutti i giocatori, in vista della partita di Montecchio, dove avremo qualche chance in più da giocarci, raccogliendo buone indicazioni, in particolare dall’alternanza fra le due diagonali Pizzini–Cavasin e Depalma–Magalini. Porto Viro si è confermata squadra molto esperta, che di fatto non ha mai perso il controllo della situazione”.Il prossimo turno vedrà per l’appunto l’UniTrento Volley impegnata in trasferta a Montecchio Maggiore: si gioca mercoledì 10 febbraio alle ore 20.
    Di seguito il tabellino del match valido per il quarto turno di ritorno del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera a Porto Viro.
    Delta Group Porto Viro–UniTrento Volley 3-0(25-19, 25-18, 25-21)DELTA GROUP PORTO VIRO: Kindgard 3, Vinti 11, Sperandio 8, Cuda 11, Lazzaretto 14, Aprile 2, Dordei (L), Bellia, Lamprecht (L), Bernardi, Bargi 3. N.e. Zorzi, Caenazzo Tiozzo, Marchesan. All. Massimo Zambonin.UNITRENTO VOLLEY: Pizzini, Pol 1, Acuti 9, Cavasin 2, Bristot 2, Dell’Osso 1, Marino (L), Parolari 3, Magalini 17, Coser, Bonatesta 4, Lambrini (L), Depalma 2, Simoni 3. All. Francesco Conci.ARBITRI: Fontini di Aprilia (Latina) e Marotta di Prato (Firenze).DURATA SET: 22′, 24′, 25′; tot: 1h 11′.NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Porto Viro: 7 muri, 2 ace, 9 errori in battuta, 3 errori azione, 61% in attacco, 38% (19%) in ricezione. UniTrento: 4 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 4 errori azione, 46% in attacco, 59% (34%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    ABBA Pineto Volley – Maury’s Com Tuscania 3-1: 10 vittorie da 30 e lode!

    Nella quindicesima giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca Girone Blu l’ABBA Pineto Volley vince per 3-1 contro la Maury’s Com Cavi Tuscania. Dopo il primo set conclusosi 27-25 per i padroni di casa, nel secondo parziale sono i laziali ad aggiudicarsi il  periodo 21-25. Il terzo periodo vede gli adriatici dettare il gioco e imporsi 25-17.
    Il primo set inizia con le due squadre che procedono punto a punto. Dopo una fase di stallo, i biancazzurri riescono ad allungare sul 12-10 grazie a tre muri punto consecutivi di Trillini. La partita è combattuta: Morelli prende i suoi sulle spalle e realizza due ottimi punti impreziositi da uno splendido pallonetto. Il match non conosce pause. Dopo il time out chiamato da mister Rosichini sul 14-16 per i laziali, i biancazzurri provano a recuperare terreno ma la squadra di mister Tofoli è cinica e riesce a conservare i due punti di vantaggio. La contesa è vibrante: Morelli per recuperare un pallone si infortuna ed è costretto a dare forfait. Sul 21-22 doppio errore di Tuscania e sorpasso Pineto impreziosito dal solito muro teramano. Sul 24-22 e il tempo tecnico chiamato dagli ospiti, Boswinkel pareggia per i suoi. L’ABBA non si scompone: buona ricezione e attacco in parallela vincente di  Cattaneo. Il 25-24 però viene annullato da Tuscania ma i padroni di casa riescono a portare a casa il primo set 27-25.
    Nel secondo parziale la partita viaggia sempre sui binari della parità. I ragazzi del presidente Abbondanza non si fanno intimorire dagli avversari: azione al cardiopalma riprese difensive complesse ma Cattaneo con un bel pallonetto mette a terra il pallone del 4-5. I biancazzurri crescono. Zornetta, con un attacco in diagonale stretta porta i suoi sul 10-10. Come nel primo set, anche il secondo periodo procede punto a punto. Sul 16-16 ricezione impossibile di Zornetta e l’argentino si supera confezionando il punto con una buona schiacciata da posto 2. Gli abruzzesi  non vogliono cedere un centimetro: su una ricezione lunga, capitan Partenio riprende una palla impossibile nell’altro campo e riesce a servire i compagni che confezionano il punto. Il primo arbitro però annulla il gesto tecnico. I laziali riescono a portarsi sul 19-23. Dopo due palle set annullate, la Maury’s Com Cavi Tuscania riesce ad aggiudicarsi il parziale 21-25.
    Nel terzo periodo le squadre non si risparmiano. Sul 3-2 sono ancora i padroni di casa con una ricezione impossibile firmata Partenio-Cattaneo a confezionare il punto del 4-2 con Orazi. L’ABBA cresce e convince. Tim Held & Co. iniziano a martellare i biancoblu portandosi 11-6. Tuscania inizia a forzare per recuperare terreno Boswinkel, da zona quattro, riesce ad accorciare per i suoi 14-10. La partita è combattuta e tattica con molti cambi in ambedue le formazioni. I biancazzurri cercando di preservare il vantaggio: schiacciata vincente da zona 6 di Held che vale il 16-11.  Gli adriatici riescono a conservare il prezioso vantaggio allungando sul 21-15 grazie a una buona difesa, un attacco cinico e qualche errore di troppo degli ospiti. Nel finale del terzo periodo con ben sette palle set è il terzo round è nuovamente di marca biancazzurra.
    Il quarto parziale inizia con il solito leitmotiv con le due squadre che procedono punto a punto con Cappio e . Sul 13-11 Orazi impegna la difesa avversaria con una battuta flot in diagonale, ricezione non perfetta ospite e palla fuori. Un muro invalicabile del solito Trillini poi permette agli abruzzesi di allungare 15-11. Ora l’ABBA vola e domina. Una serie di attacchi vincenti permette ai pinetesi di allungare 20-15 e iniziare a mettere un importante pressing psicologico ai laziali. Mister Tofoli però riorganizza i suoi e riesce ad accorciare grazie al solito Boswinkel. Nel momento più delicato del match Orazi mette a terra il pallone del 22-18. Gli equilibri si rompono: Zornetta  riesce a siglare il punto del 23-20 e a mettere in crisi gli avversari che sbagliano e regalano successivamente il 24-20. Dopo la prima palla set annullata, è Trillini a confezionare il 25-20 e il decimo successo biancazzurro.
    ABBA Pineto Volley – Maury’s Com Cavi Tuscania 3-1 (27-25, 21-25, 25-17, 25-20)
    ABBA Pineto Volley: Held 12, Trillini 12, Catone, Partenio 3, Marcotullio, Cattaneo 16, Lalloni, Orazi 8, Meleddu, Zornetta 12, Morelli 5, L Cappio, L Giaffreda.Allenatore: G. Rosichini.
    Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Marsili 1, , Menichetti 1, De Paola 5, Gradi 9, Boswinkel 25, Catinelli 1, Skuodis 2, Cioffi 6, Ragoni, Ceccobello 9, Zibella, L Pace.Allenatore: Tofoli. LEGGI TUTTO

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    Vittoria come ai vecchi tempi, UniTrento battuta 3-0

    Secondo successo consecutivo per la Delta Group Rico Carni Porto Viro, che batte 3-0 UniTrento
    Come ai vecchi tempi. La Delta Group Rico Carni batte 3-0 l’UniTrento nella quarta giornata di ritorno di Serie A3 Credem Banca e resta in scia alla capolista Motta. Il secondo successo consecutivo della squadra di Massimo Zambonin è figlio di una prestazione “vecchio stampo”, prima di tutto il caos Covid, per intenderci: due set dominati, quindi la battaglia serrata del terzo set, risolta con la solita dose di esperienza nel finale. E c’è anche un’altra buona notizia, il rientro in campo di Federico Bargi dopo un mese e mezzo di stop. Bentornata Porto Viro, dunque, e bentornata nel momento migliore: mercoledì c’è la Coppa Italia a Taranto, un palcoscenico su cui i nerofucsia vogliono essere protagonisti.
    LA PARTITATutto invariato nello schieramento iniziale scelto da coach Massimo Zambonin: Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Aprile in posto tre, Vinti e Lazzaretto bande, Lamprecht libero. L’UniTrento di Francesco Conci risponde con Pizzini-Cavasin sulla diagonale, Dell’Osso-Acuti centrali, Pol con gli under Bristot e Parolari in posto quattro, Lambrini e Marino liberi. Gli arbitri della gara sono Simone Fontini di Pisa e Michele Marotta di Prato.
    Subito in ritmo la Delta Group Rico Carni, spinta dal motore argentino Kindgard-Cuda-Vinti sul 5-3. Entra a pieno titolo nel match anche Lazzaretto (8-5), dall’altra parte Trento sta lottando ma coach Conci non è soddisfatto delle sbavature dei suoi: 11-7, primo time out ospite. Arrivano gli ace di Kindgard (12-8) e quello di Sperandio (15-10). Prosegue l’ondata nerofucisa (17-10), Trento cambia tutto o quasi (dentro Depalma, Magalini e Bonatesta, poi anche Coser), Porto Viro si “accontenta” di Bernardi in seconda linea per Lazzaretto e Bellia in battuta per Sperandio. Block del 24-19 di Lazzaretto, il sigillo è di Kindgard: 25-19, 1-0 Delta Group Rico Carni.Cambio campo, Trento riparte dalla diagonale Depalma-Magalini, ma a filo rete subisce la fisicità di Porto Viro, che nel frattempo schiera Bargi al posto di Aprile. Dopo l’ace di Vinti, Conci si decide al time (5-1). La fase break polesana è implacabile, Sperandio e Cuda firmano il 7-1, dall’altra parte risponde Magalini con due ace al bacio (7-4). Si lotta col coltello tra i denti finalmente, Lazzaretto chiude uno scambio infinito e riporta al largo i padroni di casa (10-5), Magalini fa la faccia da guerra per gli univesitari (14-12), Bargi e Lazzaretto non si tirano certo indietro dal confronto: 18-13, Conci ha già chiamato un altro time e mescolato le sue carte con il doppio cambio (Pizzini-Cavasin per Depalma-Magalini) e l’ingresso di Coser per Dell’Osso, Finale senza scossoni, Trento, nervosa, perde definitivamente la maniglia, dall’altra parte Porto Viro la castiga ad ogni minima imperfezione: 25-18, 2-0.Terzo set, ospiti con Simoni e Bonatesta in luogo di Dell’Osso e Pol. L’approccio della banda di Conci stavolta è gagliardo (2-5), Porto Viro si arma di pazienza con Lazzaretto in versione mattatore, anche se l’aggancio è di capitan Cuda (9-9). Le squadre sono vicine e ringhiano, Trento si disunisce un attimo, immediato il time richiesto dalla panchina (14-13). Momento della verità, la Delta Group Rico Carni si riscopre mortifera a muro, block in sequenza di Sperandio e Vinti: 20-17, time Conci. Immancabile la bordata di Magalini dai nove metri, anche Zambonin deve intervenire (22-20). Cuda prima si fa murare, quindi mette giù due palle pesanti come macigni (24-21). Chiude il conto Sperandio: 25-21, 3-0 Delta Group Rico Carni.
    La consueta analisi post partita di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Oggi si è rivisto il nostro gioco, soprattutto nel terzo set, quando Trento è riuscita a trovare un nuovo equilibrio e lì è stata partita vera. Sono tre punti importanti per dare continuità al nostro percorso in campionato e anche in prospettiva della trasferta di Taranto. Per il secondo anno consecutivo ci affacceremo su una vetrina prestigiosa come quella della Coppa Italia, anche se sfideremo un avversario molto forte, andremo lì per giocarcela. Tornando alla gara di oggi, sono molto contento del rientro di Bargi e piano piano stiamo recuperando anche Dordei: finalmente ci avviciniamo alla normalità”.
    Molto sorridente Federico Bargi, che aveva giocato l’ultima partita il 6 dicembre scorso: “Tornare dopo 45 giorni di stop non era semplice a livello fisico, ma quando c’è la voglia di giocare basta per giocare senza preoccupazioni. Se siamo tornati quelli di dicembre? Diciamo di sì, anche se si vedrà col tempo. Veniamo da un periodo molto complicato ed era importantissimo vincere ancora dopo l’ottima prova contro Brugherio. Ora ci prepariamo alla gara di Coppa, poi vedremo dove saremo, partita per partita”.
    TABELLINODelta Group Rico Carni Porto Viro-UniTrento 3-0 (25-19, 25-18, 25-21)
    Battute punto/errori: Porto Viro 2/9, Trento 5/17; Ricezione: Porto Viro 38%, Trento 59%; Attacco: Porto Viro 61%, Trento 46%; Muri punto: Porto Viro 7, Trento 4.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Lazzaretto 14, Vinti e Cuda 11, Sperandio 8, Bargi e Kindgard 3, Aprile 2, Bernardi e Bellia 0, Tiozzo Caenazzo, Marchesan e Zorzi NE; liberi: Lamprecht e Dordei. Coach: Massimo Zambonin.
    UniTrento: Magalini 17, Acuti 9, Bonatesta 4, Parolari e Simoni 3, Cavasin, Bristot e Depalma 2, Pol e Dell’Osso 1, Pizzini e Coser 0; liberi: Lambrini e Marino. Coach: Francesco Conci. LEGGI TUTTO

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    La Videx supera Ottaviano

    Al PalaGrotta i ragazzi di coach Ortenzi hanno la meglio sulla compagine campana in tre set (25-21; 25-22; 25-20)
    Vecchi e compagni riprendono da dove avevano lasciato due settimane orsono e centrano il quarto successo di fila, in poco più di un’ora di gioco, consolidando la vetta della classifica.
    Coach Ortenzi deve fare a meno di Calarco e schiera la diagonale Marchiani-Viciedo, Vecchi e Starace in attacco, Cubito-Romagnoli al centro e Romiti a gestire le operazioni di seconda linea. Coach Mosca risponde con Piazza-Ammirati, Scarpi e Settembre in banda, Dimitrov e Ndrecaj al centro e Ardito libero.
    Partono meglio i padroni di casa che spingono sull’acceleratore con Starace e Marchiani. Due muri consecutivi del regista grottese costringono infatti coach Mosca al primo time-out del match (7-2). La risposta di Ottaviano arriva poco dopo con l’ace di Piazza che chiude un break da quattro punti e trova l’aggancio (10 pari). Capitan Vecchi risponde per le rime ai colpi di Settembre e Ammirati mentre Viciedo permette a suoi di allungare prima dell’ennesimo time-out ospite (17-14). Nessuna sorpresa nel finale di set con i padroni di casa che amministrano il vantaggio per poi chiudere, con il muro vincente di Cubito, sul 25-21.
    Il secondo parziale è in fotocopia al precedente. Vecchi lo battezza con un ace mentre Cubito porta i suoi a +3 (5-2). Ottaviano torna in auge e grazie ai colpi di Scarpi riacciuffa il pari (9-9). In fase centrale gli ospiti trovano a più riprese il vantaggio grazie a Dimitrov ma la Videx non perde le redini del gioco e con i colpi di Romagnoli e Starace ricaccia i campani a debita distanza (19-17). Coach Mosca sospende di nuovo il gioco senza riuscire però a cambiare marcia. I grottesi alzano il muro e con Marchiani (suoi 3 blocchi vincenti sugli 8 totali della Videx) traccia il solco decisivo (22-18). Fatale l’errore dai nove metri di Settembre che manda in archivio il parziale sul 25-22.
    Il terzo atto della sfida vede gli ospiti scendere in campo con maggiore aggressività. Settembre colpisce dai nove metri consegnando ai suoi il doppio vantaggio (4-6). La Videx non si scompone, costruisce l’aggancio sull’asse Starace-Viciedo per poi ribaltare il punteggio grazie ai colpi di Vecchi (14-12). Scarpi, da solo, non può impensierire la formazione grottese che lotta punto su punto fino allo strappo decisivo targato Starace-Vecchi. E’ il classe ’99 grottese, top scorer con 15 segnature che lo portano a sfondare il muro dei 200 punti stagionali, a dare manforte a capitan Vecchi (23-19). Ci pensa Romagnoli, con un muro perentorio sull’attacco di Scarpi, a chiudere i giochi sul 25-20.
    I grottesi rosicchiano un punto a Galatina, vittoriosa solo al tiebreak su Sabaudia, ed ora comandano il girone blu a quota 35 punti insieme a Pineto.

    VIDEX GROTTAZZOLINA – FALU’ OTTAVIANO 3 – 0
    Videx Grottazzolina: Romagnoli 5, Cubito 4, Vecchi 12, Calarco ne, Pison ne, Reyes, Di Bonaventura, Viciedo 9, Starace 17, Gaspari ne, Perini (L2) ne, Marchiani 3, Romiti (L1). All. Ortenzi;
    Falu’ Ottaviano: Dimitrov 5, Ardito (L1), Ammirati P. 7, Ammirati M. (L2) ne, Piazza 3, Ndrecaj 5, Scarpi 10, Luciano, Ambrosio ne, Settembre 8, Diaferia ne. All. Mosca;
    ARBITRI: Chiriatti – Zingaro;
    PARZIALI: 25 – 21 (24’); 25 – 22 (24’); 25 – 20 (23’);
    NOTE: Videx: 14 errori in battuta, 1 ace, 8 muri vincenti, 68% in ricezione (51% perf), 59% in attacco; Falù: 12 errori in battuta, 3 ace, 2 muri vincenti, 63% in ricezione (49% perf), 43% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Smi rimonta di carattere con Lecce

    Con carattere, pazienza e grinta, la Smi Roma Volley batte per 3-1 di rimonta l’Aurispa Lecce, conquistando il sesto successo interno su otto gare. Una marcia in più al DiFiore per la formazione di Budani, che scala la classifica a caccia del sesto posto. Ma non era iniziata nella miglior maniera con un primo set giocato in maniera opaca, subendo l’attacco avversario e il gioco leccese. Avanti di tre lunghezze da metà parziale Lecce ha condotto fino alla fine, portandosi in vantaggio.Poi c’è stato un cambiamento, prima mentale e poi tattico, i giallorossi hanno giocato così con un altro piglio, seppur non attaccando al massimo in cambiopalla (46% totale contro il 51% degli ospiti), ma con un discreto contrattacco, inoltre battuta efficace e pungente a dispetto di quella pugliese fallosa (ben 22 errori). Sofferenza anche nel terzo (sotto 10-12), ma poi il ritmo si è alzato e Roma ha condotto a proprio favore anche il quarto, controllando il gioco. Insomma Roma ha cambiato in corsa un match che non si era messo bene e contro un avversario tosto. Una classifica che non rende merito all’Aurispa, che ha qualità. Bene anche la panchina con Matteo Consalvo che si è fatto trovare pronto in tutti i fondamentali, garantendo sostanza e punti, ben 9. Strabawa è stato una spina nel fianco con 25 punti, ma alla fine il muro-difesa lo ha contenuto. Ora serve cambiare passo in trasferta. Il pensiero di Matteo Consalvo a fine gara: “Ci siamo svegliati nel secondo dopo un primo set molto soporifero, abbiamo reagito di testa e limitato Strabawa. Sono contento della reazione mentale anche nei set quando eravamo sotto di qualche punto. Siamo stati bravi in battuta e nel gestire i vari colpi, era importante vincere per il morale e la classifica”.
    SMI Roma – Aurispa Libellula Lecce 3-1
    (22-25, 25-22, 25-21, 25-18)
    SMI Roma: Morelli 5, Mandolini 12, Coggiola 1, Rossi 16, De Fabritiis 14, Antonucci 6, Milone (L), Titta (L), Franchi De’ Cavalieri 0, Consalvo 9, De Vito 0, Iannaccone 1. N.E. Tozzi, Sideri. All. Budani.
    Aurispa Libellula Lecce: Longo 1, Capelli 14, Rau 9, Stabrawa 25, Poli 11, Agrusti 6, Ciardo 0, Catena 0, Morciano 0, Disabato 1. N.E. Lisi, Mazzon. All. Denora.
    ARBITRI: Capolongo, Morgillo. LEGGI TUTTO