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    Volley A3 – Non va oltre il 3-1 il match tra ViViBanca Torino e Volley Team Club, anche se i sandonatesi avrebbero meritato molto di più

    Per la quart’ultima di campionato Volley A3 Credem Banca maschile, il risultato sul campo tra ViViBanca Torino e Volley Team Club San Donà non ha reso adeguato onore alla prestazione dei sandonatesi, che al “Le Cupole” lasciano 3 punti ai padroni di casa nonostante i biancoblu avessero meritato ben di più.
    Sul taraflex torinese coach Bertocco schiera il sestetto con la diagonale palleggiatore-opposto affidata a Busato e De Santis, centrali la coppia Zonta ed Esposito e sulla linea d’attacco Bomben – Dietre. Bassanello il libero ad alternarsi con Santi.
    Primo set per buona parte giocato sul filo tra le due squadre, che si affrontano senza rischiare troppo. Fino al 10-10, infatti, il risultato si mantiene in perfetto equilibrio, poi il Volley Team mette la freccia per il primo break che porta gli ospiti 10-13. Subito i padroni di casa chiamano il time out per spezzare il ritmo e la mossa subisce l’effetto voluto. Torino ricuce lo strappo prima, riportandosi subito sul 13 pari, e a seguire infila il contro break, che dal 15-15 li porta al 19-15 costringendo anche coach Bertocco a fermare il tempo.Questa volta però non fa seguito la risposta voluta e Torino continua a macinare punti, con i sandonatesi però che non concedono troppo terreno. Il parziale si trascina al 24-20 con la prima set ball a disposizione di ViViBanca annullata dal muro sandonatese. Il punto finale è solo rimandato, perché subito dopo il muro di Gerbinio chiude il primo set 25-20.
    Il Volley Team San Donà cerca di far sentire la sua risposta che nel secondo set arriva decisa. Esordio di secondo parziale sulla scia del primo, ma trascinato da un super Cherin (3 ace di fila per lui) che nel primo set aveva preso il posto di De Santis.Il parziale si gioca nuovamente con le squadre a lungo appaiate, ma i primi ad arrivare al set point sono proprio gli ospiti sandonatesi. Sul 22-24 i biancoblu si vedono fermare il tempo dal time out di Torino. La decisione di coach Simeon è quella che basta a togliere la giusta concentrazione ai sandonatesi, che si vedono annullare la possibilità di chiudere subito il set. Sul 24 pari è ancora Cherin a trascinare avanti i suoi, e ancora lui a chiudere i giochi del parziale con un pallonetto sopra il muro avversario: 24-26.
    Con il match in perfetta parità si va quindi al terzo set, dove il Volley Team non riesce però a far valere una prestazione altrettanto positiva come nel precedente. Dopo i primi punti, infatti, sono i torinesi a prendere le redini del parziale, che mantengono saldamente fino al 14 pari e a poco serve il quarto ace di Cherin. Segue una timida reazione degli ospiti che approfittando di qualche errore avversario di troppo tentano il sorpasso sul 14-15. Ma è questione di pochi istanti, perché il controsorpasso è presto fatto e questa volta Gerbino trascina ViViBanca Torino al finale di 25-20. Per lui anche un ace a coronare la buona prestazione.
    Tutto da rifare dunque per il Volley Team San Donà, che arriva al quarto set combattivo e determinato, ma concedendo comunque troppo spazio agli avversari sulla prima parte del parziale. Sul 12-8 a favore dei locali coach Bertocco intuisce il leggero calo dell’attacco torinese e ferma il tempo per rimettere ordine nel sestetto. L’intuizione è giusta e San Donà ricuce il distacco riuscendo a portarsi sotto. A metà set la situazione è ancora di completa parità: 16-16.Seconda parte di parziale al cardiopalma, con i sandonatesi che intuiscono la possibilità di andare a prendersi il parziale e danno il tutto per tutto. Bomben sale in cattedra firmando il sorpasso del 18-19, ma fa subito seguito il controsorpasso casalingo con Gerbino a murare l’attacco sandonatese. Nessuna delle due formazioni risparmia colpi e sul 21-21 il primo arbitro fischia l’invasione del muro torinese. Non è convinto coach Simeon che chiama il check, ma la decisione arbitrale è confermata e i sandonatesi sono nuovamente avanti. Il finale si decide però ai punti con il primo vantaggio tutto sandonatese 24-25. Il Volley Team manca della giusta cattiveria per chiudere e sul 25-26 e Simeon ferma il tempo. Al rientro Torino prende coraggio e le redini del finale, portandosi avanti 27-26. Rossano Bertocco chiama un nuovo time out sul primo match ball a disposizione di Torino, che però va a chiudere subito al nuovo turno di battuta con il muro punto di Paolo Mazzone che chiude definitivamente i conti 28-26.
    Il Tabellino:VIVIBANCA TORINO  3VOLLEY TEAM SAN DONÀ  1(25-20, 24-26, 25-20, 28-26)
    VIVIBANCA TORINO: Mattia, Martina, Filippi 7, Romagnano, Genovesio 8, Oberto, Richeri, Mazzone 11, Valente, Gerbino 12, Gasparini 26, Piasso, Maletto 7. Allenatori: Simeon – Mollo.
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano, Bomben 22, Cherin 17, Busato 2, Zonta 2, Mignano 1, Dietre 7, Esposito 3, De Santis 7, Bassanello, Scita, Santi. N.e. Lorenzon. Allenatori: Bertocco – Febo.
    Arbitri: Guarneri di Messina e Brunelli di Bologna.
    Note: durata set 24’, 30’, 26’, 35’ per totali 115’ di gioco. Torino: errori battuta 19, ace 3, ricezione positiva 47% (perfetta 32%), attacco 50%, muri 12. San Donà: errori battuta 16, ace 6, ricezione positiva 38% (perfetta 18%), attacco 41%, muri 7.
    ___Ufficio Stampa Volley Team Club San DonàCristiano Pellizzaro LEGGI TUTTO

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    I biancoblu soccombono al gioco di Tuscania e perdono 3-1

    Ci hanno provato, ma a parte l’exploit nel secondo set, in cui sono riusciti a mettere in crisi il gioco dei padroni di casa, i biancoblu di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello sono stati sempre sotto. Finisce con una sconfitta da 3-1 (25-17, 22-25, 25-26, 25-13) il match contro Maury’s Tuscania, valido per l’ottava giornata del girone di ritorno del Campionato di volley maschile di Serie A3 Credem Banca 20/21. Una partita che si preannunciava difficile già alla vigilia, per il curriculum del Tuscania, attualmente terzo nella classifica del girone blu, ma che lascia un po’ di amaro in bocca perché, dopo il secondo set, in cui il trio Pugliatti, Zito e Dahl, coordinandosi con il resto della squadra, ha messo in campo il tutto per tutto fino alla conquista della frazione di gioco, è stato un po’ come se qualcuno avesse premuto il tasto off tra le fila biancoblu. “Sapevamo di andare a giocare contro una squadra molto più forte di noi – commenta coach Maurizio Lopis – mi spiace solo aver visto i ragazzi spegnersi dopo il bel 1-1, perché avevano proprio brillato e di questo avrebbero dovuto fare tesoro. Adesso dovremo approfondire alcune dinamiche che non hanno funzionato, perché domenica prossima incontreremo Ottaviano in casa e cercheremo di centrare il risultato”.
    LA PARTITAI padroni di casa partono subito forte tenendo a debita distanza i biancoblu, che per tutto il primo set non riescono mai ad avvicinarsi abbastanza da poter tirare il fiato. Il Tuscania è deciso a chiudere velocemente la pratica e, nonostante i tentativi degli uomini di coach Lopis, riesce facilmente nell’intento.Nella seconda frazione di gioco il Tuscania si smarrisce a causa della reazione di carattere dei giocatori siciliani. Un super libero, Giuseppe Zito, che recupera palla dopo palla, permette ai suoi compagni di ricostruire il gioco ogni volta, e il braccio armato di Ulrik Dahl, compensa le fatiche di tutti. Nonostante il Tuscania parta in vantaggio (4-0) i biancoblu riescono a pareggiare prima e a recuperare break dopo break poi. Il primo vantaggio lo conquista proprio il danese con un pallonetto (11-12). Un infallibile capitan Francesco Pricoco a muro aumenta ancora il vantaggio conquistato (13-17). Tuscania perde la concentrazione, Tofoli chiama il time out, ma al rientro Saturnia Aci Castello insiste ancora. E’ Dahl a chiude i giochi (22-25).I padroni di casa ritrovano lucidità nel terzo set, ma i biancoblu provano a rimanere in scia. Poi il divario diventa incolmabile.Quarto e ultimo set fotocopia del precedente. Tuscania prende subito il largo. Marco Pugliatti cerca di smistare i palloni tra le sue fila, ma il muro avversario funziona ed è invalicabile. Non bastano gli scossoni che Lopis tenta ti dare ai suoi, e il match è vinto dai padroni i casa.
    TABELLINOMaury’s Com Cavi Tuscania – Sistemia LCT Saturnia Aci Castello 3-1 (25-17, 22-25, 25-16, 25-13)Maury’s Com Cavi Tuscania: Marsili 3, Gradi 8, Ceccobello 12, Boswinkel 23, De Paola 12, Cioffi 10, Zibella (L), Catinelli Guglielminetti 0, Pace (L), Stamegna 0, Skuodis 2, Menichetti 1. N.E. Ragoni. All. Tofoli.Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 1, Arezzo Di Trifiletti 0, Andriola 5, Dahl 28, Pricoco 6, Reina 2, Chiesa M. (L), Sciuto (L), Vitale 0, Di Franco 2, Zito (L), Fasanaro 0, Chiesa A. 5. N.E. All. Lopis.ARBITRI: Toni, Oranelli.NOTE – durata set: 22′, 30′, 29′, 22′; tot: 103′.
    Ufficio Stampa Mariangela Di Stefano Karma Communication
    PH Aurora Distefano  LEGGI TUTTO

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    La Sa.Ma. torna alla vittoria

    Finalmente torna il sorriso in casa Portomaggiore dopo che nelle ultime 4 uscite gli uomini guidati da coach Cruciani avevano portato a casa solamente due punti figli di due sconfitte al tie break con Montecchio e Torino. Nelle altre due gare contro Motta e Porto Viro, nonostante due prestazioni molto positive, la classifica non ha mosso passi in avanti.
    Il coach Trentino Francesco Conci si affida a Depalma in regia con Magalini opposto, Pol e Bistrot di Banda (quest’ultimo alternato come atleta under con Cavasin), Acuti e Simoni in posto 3 e Lambrini Libero. Cruciani risponde con la formazione tipo che vede Marzola- Albergati, Graziani-Nasari, Quarta-Ferrari, Benedicenti Libero.
    Nell’insidiosa trasferta Trentina il primo grande ostacolo era la testa dell’intero gruppo, troppo piena di scorie dopo l’ultimo mese a bocca asciutta di vittorie, ed infatti l’inizio è stato un vero e proprio schiaffo a mano aperta. Trento parte fortissimo in battuta e in attacco andando ad imprimere un ritmo alla gara che stordisce completamente Albergati e compagni. Trascinati da un super Magalini, che solo nel primo set mette a referto ben 13 punti, e da un’ottima organizzazione muro/difesa. Portomaggiore non incide in nessun fondamentale e subisce senza riuscire a controbattere. Il set termina agevolmente 25-14 a favore dei padroni di casa. In questo preciso momento arriva il primo grande merito di Portomaggiore che invece di demoralizzarsi inizia a macinare il suo gioco, fatto di organizzazione e coralità nel gioco. Sale la positività in tutti i fondamentali, il cambio palla inizia a funzionare con continuità e sale la fiducia generale della squadra. I due reparti centrali si limitano molto a vicenda per l’intero arco della gara, invece saranno proprio i laterali a fare la differenza. Marzola mette in partita tutti e tre i suoi esterni mentre Depalma si affida troppo a Magalini che alla lunga inizia ad abbassare la sua qualità. Questo grazie ad un muro portuense che cresce di punto in punto, con il solito Quarta che mette a referto 4 muri punto. Sarà proprio un ace del centrale bolognese e un suo continuo turno in battuta a mettere un difficoltà la ricezione trentina permettendo a Graziani e a Ferrari di mettere a terra tre muri consecutivi (13-19). Il set termina con il punteggio di 19-25 e la partita torna in parità. Il terzo e il quarto set proseguono sulla falsa riga del secondo. Il servizio di entrambe le squadre rimane incisivo e continuo con Trento che raccoglie di più dal servizio mentre Portomaggiore da tutta la fase break. Marzola inizia ad inserire anche la pipe. Sarà proprio un attacco da zona 6 di Graziani a chiudere il quarto set sul 19-25 e a regalare 3 punti fondamentali a tutta la squadra. Ottima la sua prestazione con 16 punti a referto e il 52% in attacco. In doppia cifra anche il solito Albergati (18 punti e 47% in attacco) e Nasari (14 punti con il 45% in attacco). Una prova che fa ben sperare per il proseguo del percorso, ancora molto incerto e difficile, con 6 squadre chiuse in una manciata di punti in questo ultimo e importante sprint finale.
    UniTrento – Sa.Ma. Portomaggiore 1-3 (25-14/19-25/22-25/19-25)
    Sa.Ma. Portomaggiore: Albergati 18, Graziani 16, Nasari 14, Quarta 8, Ferrari 7, Benedicenti L, Marzola, Gabrielli L2, Masotti, Zanni, Bragatto ne, Ciccarelli ne.
    UniTrento: Magalini 31, Acuti 7, Pol 5, Bristot 4, Cavasin 4, Depalma 3, Simoni 3, Dell’Osso 2, Parolari 1, Lambrini L, Bonizzato, Coser, Marino L2, Pizzini ne. LEGGI TUTTO

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    Prata-Vigilar. Le interviste post partita

    Prata di Pordenone (PN) – Brilla la Vigilar in quel di Prata giocando una partita ai limiti della perfezione e annientando un avversario alla vigilia molto temibile. Prestazione di assoluta qualità per la formazione di Pascucci che, in terra friulana, ha dovuto rinunciare a capitan Tallone vittima di un infortunio nella serata di giovedì.
    “Il mister ci aveva annunciato il nostro nuovo assetto tattico – afferma il giovane virtussino classe 2002 Luca Gori, catapultato all’ultimo istante in campo – e mi sono fatto trovare pronto. E’ andata molto bene anche perché siamo riusciti a giocare di squadra commettendo veramente pochissimi errori”.
    Al posto di capitan Tallone è stato schierato Marco Ulisse, per lui partita molto “pulita” e buon rendimento: “Quando giochiamo con il collettivo – afferma il biondo schiacciatore di scuola virtussina (classe 2002) – possiamo battere chiunque. Siamo cresciuti al servizio e nel cambiopalla siamo stati infallibili, questa è la conseguenza dei buoni allenamenti che stiamo facendo”.
    Devastante e mai cosi efficace come quest’anno, il bomber Lucconi non ha avuto rivali sabato a Prata facendo “riposare” in attacco anche lo spagnolo Ruiz: “Dopo Trento – afferma un altro prodotto del vivaio virtussino – sapevamo che ci saremmo sbloccati. Oggi sono stato propositivo e posso dire di aver superato i momenti di difficoltà passati”.
    Sul nuovo ed improvvisato assetto tattico dei virtussini, si esprime il coach Roberto Pascucci: “Abbiamo avuto un’emergenza dell’ultima ora – afferma Pascucci – ma Marco Ulisse e Luca Gori sono ormai pronti. Riusciamo ad allenarci finalmente bene ed il ritmo è sempre alto. Bravi oggi ad essere ordinati e pazienti nonostante le numerose battute sbagliate”.
    Con questo successo i virtussini scavalcano in classifica i pratensi ed ora si preparano allo sprint finale facendo affidamento ad una condizione psicofisica migliore rispetto ad alcune settimane fa e alla intraprendenza di un gruppo formato da ragazzi del 2001, 2002, 2003, 2004. Banco di prova sarà la gara interna di domenica contro San Donà,fanalino di coda del girone bianco.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Avimecc Volley Modica, una rimonta pazzesca!

    Una vittoria ricca di emozioni quella dell’Avimecc Volley Modica, conquistata contro Pallavolo Franco Tigano Palmi. Dopo un iniziale vantaggio della squadra ospite per 0-2 la squadra di Bua spinge fino a portare a casa il 3-2 in una gara combattuta, in cui il carattere e la voglia fanno una grande differenza. 
    Il primo set inizia con un sostanziale equilibrio tra le due formazioni ed un punto a punto che spinge le due formazioni fino al 7-7. Con il proseguo della sfida la formazione ospite si porta sul 13-16 e Bua sente il bisogno di chiamare il primo Time-Out e far tornare la concentrazione ai suoi, solo due punti e il mister di casa chiama di nuovo Time-Out perchè i modicani non riescono ad uscire mentalmente da un tunnel che li porta ad essere pesantemente sotto. Sul 14-24 il primo set è ormai compromesso, Chillemi riesce a trascinare i suoi fino al 18-24 ma non può evitare la sconfitta per 18-25. 
    Il secondo set inizia con lo stesso piglio del primo, con Bua costretto a chiamare il Time Out già a partire dal 3-6. Una chiamata efficace, con il punteggio che torna sul 6-6 prima di un punto a punto che porta le formazioni sul 11-11. Palmi torna a prendere il largo sul 12-16 con Bua che chiama ancora Time-Out e anche questa volta la sua chiamata sembra aver il giusto effetto con Modica che riporta il punteggio sul 16-16 e gioca un punto a punto fino al 24-24. Nel momento più importante la squadra ospite mostra il carattere e chiude il set sul 24-26. 
    Al terzo set Palmi si porta avanti con un iniziale 3-6 prima delle ammonizioni per Parisi e Tulone. Il primo Time-Out viene chiamato da Bua quando il tabellone del Palarizza indica il punteggio di 4-8. Col passare dei minuti l’inerzia sembra sempre a favore degli ospiti, prima che Busch convinca tutti di essere un predestinato e guida i suoi fino al 14-14. Modica vola sulle ali dell’entusiasmo e si porta avanti per 18-15. La gara prosegue con i bancazzurri che spingono fino al 23-17 e provano a portare a casa il primo set della sfida e ci riescono con l’attacco di Garofolo che chiude sul 25-18. 
    Il quarto set diventa fondamentale per Modica, con la possibilità di portare a casa un punto da questa gara. L’inizio lascia ben sperare, Palmi sembra aver sentito il peso del ritorno deciso dei ragazzi di Bua. La sfida resta sempre viva fino agli ultimi minuti, con le due formazioni che cercano la vittoria fino alla fine, il risultato di 25-23 lo dimostra. La rimonta completata fa esplodere la panchina di Modica che ha spinto i ragazzi fino all’ultimo punto. 
    Il Tie Break decide chi delle due formazioni porta a casa il secondo punto della sfida e l’inizio lascia pensare che Modica ha sprecato troppe energie nella rimonta attuata dallo 0-2 al 2-2. L’inizio vede Palmi portarsi avanti e andare al cambio campo sul punteggio di 5-8. Riprende la gara e la squadra di casa porta avanti una rimonta nella rimonta fino al 8-8. Quindi il via verso la vittoria finale con il punteggio che registra 15-10.
    AVIMECC VOLLEY MODICA 3
    PALLAVOLO FRANCO TIGANO PALMI 2
    SET: 18-25, 24-26, 25-18, 25-23, 15-10
    ARBITRI: Giovanni Giorgianni – Alessandro Pietro Cavalieri
    AVIMECC VOLLEY MODICA: Tulone 4, Raso 12, Battaglia 5, Martinez 17, Cuti 1, Chillemi 14, Busch 12, Imbesi, Garofolo 15, Dormiente (L), Nastasi (L) All: Giuseppe Bua.
    PALLAVOLO FRANCO TIGANO PALMI: Porcello 10, Zappoli 14, Limberger 1, Parisi 1, Di Carlo (L),  Boscaini 11, Laganà 23, Remo 9, Carbone (L) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore si aggiudica in rimonta l’anticipo del 19° turno

    Trento, 6 marzo 2021
    Impegnata fra le mura amiche di Sanbapolis contro il Sa.Ma. Portomaggiore, l’UniTrento Volley non è riuscita stasera a strappare qualche punto alla compagine ferrarese. Schierata con una formazione particolarmente “verde”, affidata alla regia di Depalma, con Bristot in campo senza sosta in diagonale con Pol, anche in virtù dell’assenza a referto di Bonatesta (uscito da poco dalla quarantena), i giovani di Trentino Volley hanno disputato un primo set praticamente perfetto, battendo molto bene e bloccando ogni uscita in attacco degli avversari, ma poi si sono stabilizzati su un livello di gioco non sufficiente per tenere testa ad una formazione ordinata come quella estense. La marcata dipendenza dagli attacchi di Magalini, che pure ha realizzato ben 31 punti, la scarsa prolificità al centro della rete (11 punti in attacco in quattro set) e la superiorità degli avversari in difesa hanno infine vanificato le percentuali migliori in ricezione e il muro in più costruiti dai padroni di casa.La cronaca del match. L’UniTrento Volley inizia la gara con Depalma in regia, Magalini opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Simoni al centro, Lambrini libero, Portomaggiore risponde con Marzola al palleggio, l’ex Albergati opposto, Nasari e Graziani in banda, Ferrari e Quarta al centro, Benedicenti libero. La formazione trentina approccia il match alla grande, portandosi subito sul 5-0, grazie ai servizi di Acuti e ad un’ottima fase break, che manda a segno due volte Magalini e una Cavasin (che si alterna con Bristot come cambio under), poi allunga 9-3 grazie ad un Magalini scatenato e a un errore di Albergati, per dilagare quando lo stesso opposto veronese fa il diavolo a quattro al servizio, battendo per otto volte consecutive e raccogliendo la bellezza di 5 ace, aggiungendovi un attacco. Sul 23-11 la frazione è virtualmente terminata e Magalini ha già 12 punti all’attivo.Sembra il preludio ad un match in grado di regalare soddisfazioni alla squadra juniores di Trentino Volley, invece dopo il cambio di campo l’ago della bilancia si sposta dalla parte del Portomaggiore e lo fa, purtroppo per i trentini, in via definitiva. Nel secondo set i ferraresi schizzano sul 3-6 grazie alla coppia Nasari–Albergati, uno efficace al servizio l’altro in attacco, poi l’UniTrento Volley stabilizza il cambiopalla e piazza un paio di break grazie a Depalma (contrasto vincente) e Magalini (ace su Nasari), guadagnandosi il sorpasso (12-11). Il buon momento si infrange contro un fallo di doppia fischiato a Depalma e un muro di Quarta su Bristot. La situazione sfugge completamente al controllo dei padroni di casa quando lo stesso Quarta, con la sua jump float, riserva grossi dispiaceri alla linea di ricezione trentina. Piovono break point (cinque per la precisione), grazie ad un ace su Lambrini e a tre muri (due sul neo entrato Parolari). Dal 13-19 in poi l’UniTrento Volley può ben poco, Portomaggiore veleggia sicuro verso il 19-25 finale.L’avvio della terza frazione, affrontata dagli universitari con Dell’Osso in diagonale ad Acuti, non indica un cambio di passo dei bianchi di casa, che incassano un ace e un muro sul marcatissimo Magalini (2-4). Nemmeno il tempo di riportarsi sotto, che la battuta del centrale Quarta, già letale nel secondo set, fa altri danni alla ricezione trentina: oltre ad un ace si annotano un errore di Magalini e un muro di Ferrari su uno spento Acuti e sul 6-10 la situazione è già problematica. Due muri di Cavasin riavvicinano l’UniTrento Volley, che però viene subito ricacciata indietro dagli attacchi di Nasari. Il Portomaggiore tiene in mano il pallino, ogni volta che l’avversario prova a farsi sotto allunga senza pietà. Due ace di Depalma fanno 17-19, così risponde Quarta con un altro ace. Le battute di Magalini (ace e contrattacco di Cavasin) fruttano il 22-23, ma dopo il cambiopalla di Nasari, lo stesso opposto sbaglia: 22-25 e 1-2.Anche nel quarto set il primo allungo è dei ferraresi, che si fiondano sull’1-5 con i servizi di Albergati, non violenti, ma velenosi: Portomaggiore difende e contrattacca con successo per tre volte, un buon turno in battuta di Pol restituisce subito al Sa.Ma. pan per focaccia, grazie ad un ace e ad un muro di Magalini su Albergati. L’UniTrento Volley si lascia sfilare subito la preziosa parità per mano di Nasari e di un’invasione in attacco di Magalini (6-9), aggrappandosi alle battute di Depalma e Pol per riportarsi comunque sul 13-13 non appena il Sa.Ma. allenta un attimo la presa. Le squadre sono appaiate, ma l’impressione è che il motore di Portomaggiore abbia più cavalli ed infatti da qui in poi ogni turno al servizio porta un break point, rendendo pian piano la situazione sempre più critica per i ragazzi di Conci. Un palleggio falloso di Depalma costa il 16-19, un ace di Graziani su Bristot il 17-21. Nel finale Quarta mura Magalini, Acuti sbaglia e Graziani va a segno con la pipe, chiudendo il match sul 19-25.“Abbiamo disputato un primo set eccellente, battendo alla grande e lavorando bene in tutti i fondamentali – ha sottolineato l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci – , ma poi ci siamo spenti. Dopo quella frazione avevo detto ai ragazzi che Portomaggiore avrebbe reagito e che sarebbe iniziata una partita diversa, ma noi non siamo riusciti ad essere sufficientemente efficaci in attacco per tenere loro testa. Già su palla alta siamo abbastanza prevedibili, se poi cala la ricezione e non riusciamo ad utilizzare i centrali, diventa durissima. Abbiamo fatto vedere qualcosa di buono nel finale del terzo e del quarto set, ma sempre troppo tardi”.Fra cinque giorni il prossimo impegno di campionato, sempre alla palestra Sanbapolis di Trento; giovedì 11 marzo alle ore 19 arriverà infatti il momento di recuperare il match contro Motta di Livenza originariamente in calendario per il 17 gennaio ma rinviato più volte a causa della pandemia.
    Di seguito il tabellino del match del diciannovesimo turno del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera alla palestra Sanbapolis di Trento.
    UniTrento Volley-Sa.Ma. Portomaggiore 1-3(25-14, 19-25, 22-25, 19-25)UNITRENTO VOLLEY: Pol 5, Acuti 7, Magalini 31, Bristot 3, Simoni 2, Depalma 4, Lambrini (L); Cavasin 5, Parolari 1, Coser, Bonizzato, Dell’Osso 2, Marino (L). N.e. Pizzini. All. Francesco Conci.SA.MA. PORTOMAGGIORE: Nasari 14, Quarta 7, Marzola 1, Graziani 16, Ferrari 4, Albergati 18, Benedicenti (L); Masotti, Gabrielli, Zanni. N.e. Ciccarelli, Bragatto. All. Simone Cruciani.ARBITRI: Traversa di Abano Terme (Padova) e Serafin di Motta di Livenza (Treviso).DURATA SET: 22′, 26′, 27′, 29′; tot: 1h 44′.NOTE: partita giocata a porte chiuse. UniTrento: 7 muri, 13 ace, 12 errori in battuta, 12 errori azione, 39% in attacco, 63% (26%) in ricezione. Sa.Ma. Portomaggiore: 6 muri, 6 ace, 15 errori in battuta, 10 errori azione, 47% in attacco, 50% (15%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Vittoria a Ottaviano con vista playoff

    E finalmente è arrivata la prima vittoria esterna per la Smi Roma. Nell’anticipo dell’ottava giornata la squadra della Capitale ha conquistato per 3-1 in rimonta il primo successo lontano dalla Capitale, tre punti fondamentali in chiave playoff perchè ottenuti contro una diretta concorrente come la Falù Ottaviano. I ragazzi di Mauro Budani hanno invertito la rotta delle ultime giornate, disputando una partita concreta, di carattere. Il match non era iniziato nella miglior maniera, infatti la Roma Volley era partita giocando con il freno a mano tirato, contratta e fallosa. Perso il primo set, nel secondo la musica è cambiata e lo spartito lo ha iniziato a suonare proprio la compagine romana, che ha messo a punto la fase-break (ben 17 muti, 11 messi a terra da Coggiola) e spinto al servizio. Il gioco al centro con Coggiola e Antenucci è andato molto bene (29 punti in due) sia in attacco, sia a muro. Nel secondo è stato punto a punto, poi dal 21-17 l’allungo fino al pareggio. Nel terzo Roma ha preso subito il via (16-10) fino al 25-17 finale. Nel quarto è stata una bella lotta e dal 21-19 l’allungo proprio nel rush finale per il definitivo 25-21. Le parole del tecnico Budani: “Siamo molto contenti per questo successo, il primo in trasferta e in una gara molto importante in ottica futura. Siamo partiti un po’ contratti, vista l’importanza della posta in palio. Ero comunque fiducioso perchè ci siamo allenati bene in settimana. Dal secondo abbiamo sistemato il muro e anche la battuta, questa è stata la chiave della partita. Anche la difesa è andata bene, la fase break è stata molto positiva. Ora ci aspettano altre tre finali, di cui due saranno in casa. Affronteremo il match di sabato prossimo con più fiducia, ci siamo tolti una bella pressione, anche se dobbiamo continuare su questa strada”.
    Falù Ottaviano – SMI Roma 1-3
    (25-21, 20-25, 17-25, 21-25)
    Falù Ottaviano: Piazza 3, Scarpi 8, Lucarelli 25, Settembre 10, Ndrecaj 11, Giuliano (L), Ardito (L). N.E. Bianco, Arzeo, Ammirati, Hanzic, Dimitrov, Luciano, Diaferia. All. Mosca.
    SMI Roma: Morelli 7, Mandolini 8, Coggiola 18, Rossi 13, De Fabritiis 11, Antonucci 11, Milone (L), Titta (L). N.E. Sideri, Tozzi, De Vito, Consalvo, Iannaccone, Franchi De’ Cavalieri. All. Budani.
    ARBITRI: Chiriatti, Colucci. LEGGI TUTTO

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    Contro Prata è una vittoria di squadra

    Prata di Pordenone (PN) – Al PalaPrata arriva una vittoria di prestigio per la Vigilar Fano, che nonostante l’assenza di un tassello importante come capitan Tallone supera i padroni di casa della Tinet sul campo e in classifica con una prestazione di spicco. È la vittoria di un gruppo capace di rialzare la testa e dare spettacolo con tre giovanissimi sempre in campo (Bartolucci classe ’03, Gori ’02, Ulisse ’01), di una squadra dove tutti possono dare il loro contributo, come accaduto nel secondo parziale. È una vittoria che conferma quanto di buono visto la scorsa settimana contro Trento e fa ben sperare per le ultime partite di Regular Season, che stabiliranno la griglia dei play-off promozione.
    Una defezione a testa per Vigilar e Prata, che devono rinunciare rispettivamente a Tallone e Bruno. Per la Vigilar c’è dunque Cecato in regia opposto a Lucconi, in banda Ruiz e Ulisse (con l’ingresso di Gori per la seconda linea), al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. I padroni di casa schierano invece in diagonale il duo Calderan-Baldazzi, gli schiacciatori sono Deltchev e Dolfo, i centrali Bortolozzo e Katalan, il libero Pinarello.
    È buona la partenza della Vigilar, che in apertura di match si porta subito in vantaggio 4-7, complice un errore in attacco di Baldazzi, e allunga 10-6 con Ferraro in attacco. Prata accorcia le distanze sull’11-13, ma Fano ristabilisce le distanze sul 13-17 (ottima la difesa di Gori nell’azione) e vola a +5 con Bartolucci (15-20). Nel finale Prata si riavvicina pericolosamente fino al 21-22, sfruttando qualche errore di troppo dei virtussini, ma Baldazzi sbaglia la palla della parità e regala il parziale ai fanesi: 23-25, set pienamente meritato.
    Prata guadagna subito un break di vantaggio nelle prime fasi del secondo set (8-5), ma la Vigilar non perde lucidità e impatta a quota 11 con Bartolucci in attacco. Il sorpasso arriva poco dopo, con Cecato al servizio che coglie in fallo Bellini e Fano può andare a +2 (15-17), ma Prata restituisce il break e si riporta in vantaggio 19-17, costringendo Pascucci al time-out. Parità ristabilita ancora una volta a quota 19, poi la Vigilar aziona la freccia e Lucconi effettua il sorpasso dai 9 metri (21-22). Prata conquista il set point sul 24-23, ma Pascucci pesca dalla panchina e scrive un finale diverso. Ferro in battuta capovolge ancora il punteggio (24-25) e tocca a Silvestrelli chiudere i giochi, firmando il muro che vale il 24-26 e lo 0-2 Vigilar.
    Nel terzo set, la Vigilar si stacca sul 4-7 e allunga 6-12 con due muri consecutivi di Ferraro. Fano conquista sicurezza, grazie ad un Lucconi straordinario, che nel parziale in corso brilla in ogni fondamentale e spinge i suoi avanti 9-19. Nel finale Prata firma un break di 5-0 (17-24), ma alla fine è Bartolucci in attacco a capitalizzare l’ennesimo match ball e a regalare alla Vigilar una vittoria importante quanto perfetta.

    Il tabellino
    Tinet Prata di Pordenone – Vigilar Fano: 0-3
    Tinet Prata di Pordenone: Bortolozzo 3, Calderan, Dolfo 5, Katalan 6, Baldazzi 15, Bellini 4, Pinarello (L1), Dal Col 1, De Giovanni, Gambella, Deltchev. N.e.: Paludet, Meneghel, Vivan (L2). All. Boninfante-Zampis
    Vigilar Fano: Cecato 3, Ruiz 5, Ferraro 8, Lucconi 24, Ulisse 7, Bartolucci 7, Cesarini (L1), Silvestrelli 1, Gori, Roberti, Ferro 1. N.e.: Durazzi, Girolometti (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 23-25 (25’), 24-26 (28’), 17-25 (24’)
    Arbitri: Cecconato-Mesiano
    Note: Prata bs 12, ace 1, muri 7, ricezione 61% (prf 42%) attacco 39%, errori 23. Vigilar bs 16, ace 3, muri 6, ricezione 60% (prf 36%), attacco 55%, errori 28.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO