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    La Videx non sbaglia

    Al PalaGrotta Vecchi e compagni centrano l’ottavo successo stagionale al termine di un match vivace e combattuto che ha visto i padroni di casa comandare per larghi tratti il gioco. Una vittoria che li proietta provvisoriamente in vetta alla classifica a seguito del contemporaneo 3-0 di Pineto su Macerata.
    Ospiti in campo con Govoni-Dahl, Pinali e Pahor in attacco, Aprile e Ferrari al centro e Brunetti libero. Coach Ortenzi deve fare a meno anche di Giacomini e reinventa la diagonale con Marchiani-Cascio, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa.
    Partenza in quinta marcia per i padroni di casa nel segno di Cubito: quattro segnature consecutive per il centrale classe ’92 che proietta i suoi sul 5-0. Gli ospiti impiegano tempo a scrollarsi la pressione di dosso e provano a ricucire il gap in fase centrale con Pinali e Dahl (14-13). L’aggancio non si concretizza perché Vecchi ricaccia indietro i portuensi e i muri vincenti di Mandolini e Focosi tracciano un solco importante che fa volare Grottazzolina sul 20-14. L’ace di Masotti arriva troppo tardi e Cubito chiude il parziale con un perentorio 25-19.
    Il secondo set si apre in fotocopia al precedente con Mandolini e Cubito che trovano l’allungo già in fase iniziale (10-4). Il break di Dahl giova agli emiliani che dimezzano lo svantaggio sul 10-7 ma la Videx alza i giri del motore e risponde con Focosi, Cascio e Vecchi allungando a +5 (16-11). Portomaggiore non demorde e prova a restare aggrappata al set con Masotti per poi sfruttare l’errore al servizio di Vecchi e portarsi pericolosamente a ridosso dei padroni di casa (21-19). Ci pensa Mandolini a spegnere sul nascere le velleità di Govoni e compagni conquistando la prima di cinque palle set per poi chiudere sul 25-21.
    La tensione si abbassa tra le fila dei padroni di casa e Portomaggiore ne approfitta approcciando a viso aperto il terzo parziale. Pinali fa prima la voce grossa a muro su Cascio poi risponde a Mandolini (1-4). La Videx passa per vie centrali ma è Dahl a costringere coach Ortenzi al time-out dopo l’uno-due che vale il momentaneo 6-10. Aprile consolida il vantaggio arrivando quasi a doppiare i grottesi nel punteggio ma è solo un’illusione. Il tabellone luminoso recita 8-14 quando inizia la rimonta grottese targata Mandolini-Vecchi che concretizzano due break da tre riaprendo i giochi (14-15). Masotti riporta i suoi a +2 ma capitan Vecchi decide di prendersi la scena con la specialità della casa: due ace consecutivi che accendono il PalaGrotta e portano la Videx in vantaggio dopo un intero parziale ad inseguire (18-17). Coach Marzola corre ai ripari e sospende il gioco ma l’inerzia della gara ha ormai chiaramente preso la strada di Grottazzolina. Focosi e Cubito, entrambi in doppia cifra, incrementano il vantaggio sino al 24-19 prima del preziosismo di un ispiratissimo Marchiani che chiude in palleggio sul 25-20.
    La replica del match sarà trasmessa su Studio 7 TV HD (canale 611 del DTT Marche) martedì alle 21.30, mercoledì alle 18.30, giovedì alle 20 e venerdì alle 16.
    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – SA.MA. PORTOMAGGIORE 3 – 0
    Videx Grottazzolina: Giacomini ne, Cubito 13, Vecchi 12, Focosi 11, Pison ne, Cascio 7, Nielsen ne, Lanciani, Mandolini 14, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) , Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    Sa.Ma. Portomaggiore: Aprile 5, Rossi, Masotti 5, Dordei ne, Govoni, Gabrielli, Pinali 9, Pahor 2, Brunetti (L), Ferrari, Dahl 14, Grottoli 3. All: Marzola;
    ARBITRI: Cruccolini – Proietti;
    PARZIALI: 25 – 19 (22’); 25 – 21 (30’); 25 – 20 (25’);
    NOTE: Grottazzolina: 13 errori in battuta, 4 ace, 10 muri vincenti, 49% in ricezione (32% perf), 56% in attacco. Portomaggiore: 9 errori in battuta, 2 ace, 6 muri vincenti, 45% in ricezione (22% perf), 39% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Ismea Aversa, blitz in Sicilia: 3-2 con Aci Castello e terzo posto. Esordio in Serie A per Schioppa

    Due ore di gioco, di grande pallavolo e di immenso cuore tra due squadre che saranno sicuramente protagoniste di questo campionato di A3. A festeggiare questa volta è la Ismea Aversa che ‘sbanca’ il PalaCatania battendo 3-2 una Sistemia Aci Castello che non ha mai mollato nemmeno quando si è trovata sotto di 2 set. Una prestazione importante, una risposta dei normanni anche sulla gara lunga. Due punti che permettono di acciuffare il terzo posto (17 punti) e di guardare la capolista Palmi ad appena 2 lunghezze (nel mezzo Lecce a 18). Ma non c’è tempo per godersi il successo: domani si torna in campo perché mercoledì c’è il turno infrasettimanale. Alle 18 c’è il derby con Marigliano. Da segnalare anche la giornata da mettere nell’album dei ricordi per lo schiacciatore Schioppa che fa l’esordio in prima squadra, regalandosi i primi momenti in Serie A! Complimenti Francesco!
    PRIMO SET. Partenza sprint dei siciliani (6-3) ma Aversa non perde lucidità e recupera subito terreno fino ad impattare ad 8. Il muro di Trillini regala il primo vantaggio (10-11) ma è sfida vera con Aci Castello che non demorde mai. Quando sempre Trillini trova l’ace la Ismea è ancora avanti (19-20), poi Lucconi sbaglia il servizio e regala 2 set point ai normanni. Il primo è annullato, non il secondo: Morelli trova il mani fuori sul muro avversario e sigla il 23-25 col quale si cambia campo.
    SECONDO SET. Due muri di Frumuselu ed è 4-2. Poi Aversa piazza subito un break allucinante (3-14) con muri di Trillini, ace di Putini, monster block di Starace e Morelli imprendibile in attacco. Praticamente sul 7-16 il set è già ormai andato verso la Ismea. Sul 15-24 entra in campo anche il giovanissimo Schioppa, che fa il suo esordio in campo e si prende l’abbraccio di coach Tomasello e del ds Vitullo. La chiusura del parziale è solo una formalità: Zappoli non trova il campo sul servizio ed è 0-2 (16-25).
    TERZO SET. La Sistema si porta subito avanti di 4 (12-8), poi il vantaggio raddoppia (18-10) ma guai a pensare che Aversa possa mollare. Aci Castello arriva a 23 ma la Ismea è dura a morire: si arriva sul 23-21 con l’ace di Sacripanti. Lucconi ottiene il campo palla (24-21), poi Trillini sbaglia al servizio e porta la contesa sul 2-1 (25-22).
    QUARTO SET. Aci Castello prende subito il largo (10-6) con Starace che quando spara out regala il quindicesimo punto ai siciliani (contro i 10 normanni). Smiriglia a muro fa 22-17, Lucconi in diagonale conserva il +5 (24-19). Si va al tie-break, finisce 25-20.
    QUINTO SET. Aversa parte con cattiveria (0-3) costringendo coach Kantor a fermare il gioco. Sacripanti in pipe e il muro Putini-Bonina spengono le velleità dei siciliani (3-8). Dopo il cambio campo mini break pericoloso per Aci Castello (6-8) e questa volta è coach Tomasello a chiedere time-out. Poi al rientro in campo è solo Ismea: Lucconi tira out, Putini si veste da superman e piazza l’ace e si può festeggiare. Due punti fantastici in trasferta, finisce 2-3 (8-15). LEGGI TUTTO

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    La Da Rold Logistics non si ferma più: espugnata pure Garlasco

    La Da Rold Logistics Belluno non si ferma più. E confeziona il quarto successo consecutivo: a Garlasco, i rinoceronti sono in totale controllo per due parziali e assaporano il profumo del bottino pieno. Questo, però, è il campionato delle rimonte, ormai lo si è capito. Allora ecco che i lombardi risalgono la corrente e portano la contesa al tie-break. Ma l’ultima e decisiva parola è dei bellunesi: così, la classifica si muove per la settima gara di fila, il bilancio generale diventa in attivo (5 successi e 4 sconfitte), la settima piazza in graduatoria è rafforzata. E la zona pericolo si allontana sempre di più. Tutto ciò, senza un certo Giovanni Candeago, a cui i compagni hanno dedicato la vittoria. 
    LO SCRIGNO E LA CHIAVE – Ogni match è una sorta di scrigno da aprire. L’importante è individuare la chiave giusta. E i biancoblù la trovano in un servizio estremamente efficace: Mozzato firma il primo allungo, Ostuzzi con un ace (agevolato dal nastro) lancia la fuga definitiva e ancora Mozzato capitalizza la battuta al vetriolo di Maccabruni (e la ricezione lunga dei padroni di casa) per chiudere i conti: 21-25. Il servizio continua a essere un fattore pure nel secondo round, tanto che i rinoceronti scappano subito sul 13-3. Garlasco le prova tutte, compreso il cambio di libero. È inutile, però: i padroni di casa arrivano fino al -6 (14-20), ma il timone è sempre e saldamente nelle mani dei ragazzi di Poletto.
    CERTEZZE SGRETOLATE – Il match è segnato? Errore, perché Garlasco ha orgoglio. E individualità di rilievo: come il regista Di Noia, appena tornato in gruppo, gli attaccanti Puliti e Magalini. E come Filippo Porcello: il centrale stampa due muri in sequenza per il 22-18 e anche se la Drl firma un break di 4-0 per l’immediata parità, è ancora Porcello a mettere la freccia (23-22) e a lanciare i suoi: 25-22. Le certezze dolomitiche si sgretolano e la sfida si trasforma in una scalata a mani nude: non a caso, il quarto atto è un autentico monologo lombardo. Si va al tie-break. E sullo svantaggio di 4-1, scatta una molla: Piazzetta pareggia a quota 6, Ostuzzi sorpassa e il finale è marchiato a fuoco da un De Santis rovente. Splendidi pure Ostuzzi e Graziani (17 punti e 3 ace a testa), mentre Mozzato sforna 15 punti. E 4 muri: 5, invece, quelli del puntualissimo Piazzetta.
    AFFEZIONATI AL QUINTO SET – Nell’immediato post partita, coach Diego Poletto scioglie la tensione con un sorriso: «Siamo molto affezionati al quinto set. Abbiamo giocato una pallavolo brillante nei primi due parziali. Poi, complice un calo in battuta e qualche leggerezza di troppo, abbiamo dato spazio ai padroni di casa, spinti dal loro palleggiatore, Di Noia». A detta di Poletto, gli episodi hanno avuto un peso di rilievo: «Sono stati decisivi nel tie-break. Chi ha mantenuto nervi più saldi è riuscito a portare a casa il risultato. Punto perso? Pensiamo piuttosto che, dopo la rimonta subita, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e a portare a casa un risultato importante». 

    GARLASCO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3
    PARZIALI: 21-25, 18-25, 25-22, 25-17, 13-15.
    VOLLEY GARLASCO: Porcello 12, Miglietta 2, Coali 4, Magalini 19, Puliti 17; Taramelli (L), Resegotti (L), Crusca 11, Di Noia, Moro, Testagrossa, Mellano, Petrone. Allenatore: M. Maranesi.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 16, Graziani 17, Ostuzzi 17,  Piazzetta 11, Mozzato 15; Martinez (L), Della Vecchia, Paganin, Gionchetti. N.e. Milani, Pierobon. Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: David Kronaj e Stefano Nava.
    NOTE. Durata set 27’, 27’, 29’, 28’, 20’; totale 2h11’. Garlasco: battute sbagliate 12, vincenti 8, muri 12. Belluno: b.s. 16, v. 9, m. 13. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula cala il poker di vittorie rimontando Ottaviano 3-2

    Insidiosa trasferta campana per Aurispa Libellula che, per la 9a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca, affronta la Falù Ottaviano al PalaVeliero di San Giorgio a Cremano.
    Il sestetto dei salentini di coach Alessandro Marte è composto da Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, i centrali Fortes e Rau, i martelli Vinti e Corrado, e il libero Paolo Cappio.
    Pronti, via e Aurispa Libellula parte benissimo costringendo subito coach Mosca della Falù Ottaviano a chiamare il primo timeout (1-4). L’effetto sperato si conferma e la rimonta dei padroni di casa si consuma nelle battute immediatamente successive (7-6). Ottaviano si affida al buon servizio di Tulone e alla buona lena di Ruiz e Lucarelli che spingono coach Marte ad invocare il primo timeout (12-10). Troppi errori per i salentini che si vedono sempre più lontani nel punteggio e non riescono a trovare continuità nel proprio gioco (19-15). A questo punto arriva un break importante di Aurispa Libellula, con un ottimo turno di battuta di Bruno Vinti che consente di tornare a -1. Il finale, però, è tutto di marca campana, con Ottaviano che vince agevolmente il set (25-21).
    Aurispa Libellula sembra manifestare un atteggiamento passivo anche nel secondo set e l’inizio non è dei migliori (6-3). Tulone è il giocatore più temibile e allora i salentini prendono le contromisure, trovando il pari grazie ad un turno di battuta convincente di Fortes (6-6). Kindgard e compagni provano a prendere in mano la partita e, dopo un allungo dei padroni di casa, tornano in vantaggio spingendo Ottaviano a chiamare il primo timeout del set (11-12). Dopo un ace di Ruiz e un bel lungolinea di Casaro, si continua a giocare punto su punto e lo sperato cambio di passo non si vede (18-18). Aurispa Libellula va in tilt, con Ottaviano che matura un vantaggio consistente e coach Marte che tenta di fermare l’emorragia chiamando due timeout ravvicinati (23-20). Finale senza sussulti e chiusura set, per Ottaviano, quasi perentoria (25-21).
    Il terzo set è da “tutto per tutto” per Aurispa Libellula che non ha più nulla da perdere e reagisce con un ottimo turno di battuta di Corrado (2-6). Ottaviano rimonta subito con Lucarelli che riceve sempre palloni smarcanti da un Tulone in serata di grazia (7-7). Si continua con un sostanziale equilibrio in una gara in cui i salentini non riescono ad esibirsi nel loro miglior volley (15-15). Maccarone, subentrato a Rau ad inizio set, entra a referto con un paio di punti, quindi un muro di Fortes riporta Aurispa Libellula in vantaggio (19-21). Il ritrovato entusiasmo rilancia le ambizioni degli ospiti che conquistano il set (20-25).
    Il quarto set sembra portare in dote un buon piglio tra i ragazzi di coach Marte, che sfruttano un paio di errori in battuta dei padroni di casa e si portano avanti con due attacchi chirurgici di Vinti e Corrado (6-7). Nessun exploit da una parte e dall’altra e le due compagini viaggiano sempre a braccetto (12-12). Ottaviano tenta la fuga verso la conquista del match, approfittando dei troppi errori di Aurispa Libellula (17-15), ma coach Marte chiama un timeout che si rivela salvifico per la rimonta (17-20). Kingard torna a disimpegnarsi ai suoi livelli, Casaro si ritrova sfoggiando uno strepitoso ace e Vinti chiude il set con un attacco decisivo (22-25).
    Inizio tie break di marca salentina, con Bruno Vinti che si impone con un lunghissimo e vincente turno di battuta e il cambio campo avviene dopo aver registrato un altro punto di Fortes (4-8). Kingard fa quello che vuole, Corrado e Vinti attaccano a spron battuto, Casaro e Maccarone alzano il muro e Aurispa Libellula vince, stavolta anche nettamente, la partita (6-15).

    IL TABELLINO
    Falù Ottaviano – Aurispa Libellula Lecce 2-3 (25-21; 25-21; 20-25; 22-25; 6-15).
    Aurispa Libellula: Bruno Vinti 17 Martin Kindgard 2, Francesco Corrado 19, Nicolò Casaro 20, Graziano Maccarone 3, Giancarlo Rau, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes 13, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Marte
    Falù Ottaviano: Lucarelli 20, Iervolino, Ammirati, Tulone 4, Ambrosio, Buzzi 5, Sideri, Titta, Pizzichini 9, Settembre 7, Coppola, Ruiz 21. All. Mosca
    Arbitri: Mariano Gasparro – Walter Stancati

    Uff. Stampa Aurispa Libellula Lecce LEGGI TUTTO

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    Che battaglia al PalaVeliero! La Gis Ottaviano si arrende solo al tie-break contro l’Aurispa Libellula Lecce

    Falù Ottaviano- Aurispa Libellula Lecce 2-3  (25-21; 25-21; 20-25; 22-25; 6-15)
    Falù Ottaviano: Lucarelli, Iervolino, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Sideri, Titta, Settembre, Coppola, Ruiz. All. Mosca
    Aurispa Libellula Lecce: Cappio, D’alba, Vinti, Fortes, Kingard, Corrado, Rau, Giaffreda, Persichino, Casaro, Maccarone. All. Marte
    Grande battaglia al PalaVeliero con l’Aurispa Libellula Lecce che vince al tie-break contro una grande Falù Ottaviano che era avanti 2-0. Ottima inizio gara della Gis che poi non ha resistito al ritorno dei pugliesi.
    Nel primo set partenza arrembante degli ospiti che volano 1-4. Ottaviano risale e si porta 12-10 costringendo al time out gli ospiti. La Falù Ottaviano vola fino al 21-17 poi Vinti in battuta recupera il break. Nel finale Settembre monumentale contro muro a 3 passa e con l’errore di Kindgard la Falù Ottaviano si aggiudica il primo set 25-21.
    Nel secondo set la partita viaggia in maniera equilibrata 11 pari. L’ace di Ruiz su Cappio infiamma il Palaveliero che si ripete con Pizzichini che spegne Rau per il 22-20 Ottaviano. Nel finale ancora un grande Settembre usa le mani del muro e chiude il secondo parziale 25-21 e porta Ottaviano avanti 2-0.
    Nel terzo set regna l’equilibrio con le due squadre sempre appaiate nel punteggio. Lecce vola via 21-18 con il muro di Fortes. Nel finale Lecce porta a casa il parziale con Corrado 20-25.
    Nel quarto set sempre grande lotta ed equilibrio. Doppio Pizzichini spinge Ottaviano 17-15. Il time out è un toccasana per Lecce che con un break di 5-0 si porta 20-17. Nel finale l’Aurispa Libellula Lecce si porta a casa il quarto parziale con Vinti e si va al tue-break.
    Nel tie-break Vinti in battuta spacca il tue-break 6-3. Gli ospiti allungano sul 10-5 con il muro di Casaro. Nel finale Lecce dilaga e si porta a casa una partita combattuta. Mercoledì turno infrasettimanale a Marigliano contro la Mya Marcianise alle ore 18.00.
    Uff. StampaLuigi Iervolino LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit lotta ma cede a Pineto

    Ph. Andrea Iommarini
    Stavolta non basta il coraggio ai biancorossi, arriva la seconda sconfitta stagionale al termine di una partita che i ragazzi di Di Pinto hanno approcciato bene nel primo set, rimasto infatti combattuto fino alla fine. La gara è cambiata nel secondo, Pineto ha conquistato un largo vantaggio anche grazie ad un’ottima efficacia in battuta, Macerata ha però reagito avvicinandosi negli ultimi punti del set. Niente da fare invece nel terzo set, dove i padroni di casa hanno controllato e chiuso l’incontro. Per la Med Store Tunit c’è subito l’occasione per tornare a fare a punti, mercoledì 8 Montecchio Maggiore sarà ospite al Banca Macerata Forum.
    LA CRONACA – Di Pinto deve ancora fare a meno di Ferri e Robbiati, in campo quindi Lazzaretto, Margutti e Scita, Sanfilippo e Pasquali al centro, Longo in regia, Gabbanelli libero. Pineto risponde con Bertoli, Disabato, Link, centrali l’ex Calonico e Persoglia, quindi Catone e come libero Pesare. Buoni ritmi ad inizio gara, va avanti Pineto con l’ace di Link, immediata risposta di Pasquali che al centro combina con Longo e fa 3-3. Le squadre si lottano il vantaggio, Lazzaretto e Longo trascinano i biancorossi e si portano sul +2: Scita supera la difesa avversaria, poi muro vincente di Sanfilippo, 7-9. Non si scompone Pineto, pareggia i conti con il muro di Persoglia, poi Bertoli e Disabato ribaltano e allungano, 11-9 e time out per Di Pinto. I biancorossi, caricati anche dai tifosi maceratesi, tornano in campo con maggiore decisione; lottano e si costruiscono il nuovo pareggio, con Lazzaretto che accorcia e poi il muro di Pasquali-Sanfilippo, 15-15. La Med Store Tunit difende bene, Longo illumina in regia e i biancorossi allungano ancora grazie al muro, stavolta ci sbatte contro Bertoli, 16-18 e time out per Pineto. Qualche errore di troppo però per gli ospiti e Pineto ne approfitta: si rivede Link con un forte diagonale, poi uno scambio infinito si conclude con un muro-out in favore dei padroni di casa, 20-20. Nuovo ribaltamento grazie alla serie in battuta di Bertoli, Pineto allunga e si prende il primo set con il punto trovato da Link. La gara riparte con i padroni di casa avanti, Link mette a terra il 6-2, Macerata prova a ritrovarsi; Pineto allunga, errore di Margutti che spara fuori, poi ace per Disabato, 11-4. Bravissimo Lazzaretto a trovare il tocco preciso e vincente ad aggirare il muro avversario, 13-8, si scuote la Med Store Tunit. Sempre il numero 13 a trascinare i suoi, ace del 15-11, quindi palla vincente di Margutti e time out per Rovinelli a spezzare il buon momento biancorosso. Prova a scappare di nuovo Pineto, risponde Sanfilippo, prima colpendo al centro, poi a muro contro Link, 17-15; ci pensa Calonico a tenere a distanza la Med Store Tunit con addirittura tre ace consecutivi, tutto da rifare per Macerata. Il finale resta aperto con i biancorossi che non mollano e accorciano 23-20, Persoglia e Disabato chiudono però il set per Pineto. Un bello scambio apre il terzo set, brava la Med Store Tunit a difendere e trovare il punto con il diagonale di Margutti; reazione Abba Pineto che come nel secondo set scappa avanti, 5-1 e time out chiamato da Di Pinto. Si sblocca di nuovo Maceratra grazie ad uno scambio infinito, condito da un salvataggio di piede in mezza rovesciata di Catone, poi errore dei padroni di casa e punto per gli ospiti, 6-2. Fase confusa della partita con un paio di scelte contestate agli arbitri da parte di entrambe le squadre, intanto Disabato allunga ancora per Pineto con un diagonale imprendibile, 10-4. Controllano i padroni di casa, Bertoli è una sentenza in battuta e con un altro ace trova il 17-7; finale senza colpi di scena: Lazzaretto e Pasquali non ci stanno e accorciano, Pineto però gioca sulla scia del largo vantaggio acquisito e tiene a distanza i biancorossi; chiude set e partita l’attacco di Link.

    Il tabellino:
    ABBA PINETO 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 0
    PARZIALI: 25-21, 25-21, 25-16.
    Durata set: 28’, 27’, 27’. Totale: 83’.
    ABBA PINETO: Giuliani, Calonico 5, Bertoli 12, Martinelli, Catone, Pesare, Disabato 11, Persoglia 8, Omaggi, Link 13, Fioretti. NE: Del Campo, Montanaro, Leoni. Allenatore: Rovinelli.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 3, Longo 2, Scita 3, Paolucci, Margutti 7, Sanfilippo 8, Scrollavezza, Lazzaretto 15, Ravellino, Gabbanelli. NE: Del Grosso, Ferri, Ferri, Facchi, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Dell’Orso e Feriozzi. LEGGI TUTTO

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    Tinet ingrana la quinta e si impone.. al quinto su S. Donà

    La Tinet Prata ottiene la quinta vittoria consecutiva e dopo un giro sulle montagne russe si impone al tie break accorciando le distanze in classifica sugli uomini di Paolo Tofoli che ora precedono i gialloblù di una sola lunghezza. Decisiva la profondità della rosa affidata a Dante Boninfante. Il libero Andrea Rondoni MVP del match.
    Eccellente primo set della Tinet che grazie alla qualità della fase break con battuta e muro/difesa sugli scudi porta a casa il primo set contro Volley Team Club. Boninfante manda in campo il sestetto con Mattia Boninfante in regia, Baldazzi a martellare da posto 2, Porro e Yordanov a ricevere ed attaccare, Katalan e Bortolozzo a presidiare il centro rete e Rondoni nelle vesti di libero. C’è equilibrio anche se S. Donà mantiene un paio di punti di vantaggio. Poi, dopo aver schiantato a terra il punto del 6-6 grazie anche ad una meravigliosa alzata ad una mano di Boninfante che lo lascia senza muro, sale in cattedra Alberto Baldazzi. Portatosi sulla linea del servizio semina il panico nella linea di ricezione veneziana. Il suo turno di battuta oltre a due punti diretti frutta un break decisivo di +6: 12-6. Cerca di accorciare il Volley Team: 14-10. Il muro di Prata fa bene il proprio lavoro e Boninfante tiene in temperatura tutti i propri attaccanti compresi i centrali. Bortolozzo e Katalan hanno percentuali elevatissime di realizzazione. Un muro di Luca Porro porta la contesa sul 20-14. Poi si susseguono gli errori in battuta da ambo le parti. Un primo tempo di Bortolozzo manda la Tinet a set point: 24-18. San Donà pasticcia nel successivo cambio palla e la palla di Vaskelis si spegne a mezza rete consegnando ai gialloblu il set per 25-18.
    Raddoppio Tinet che piazza un altro bel 25-18. Si rivede il (bel) film del primo set. S. Donà mantiene il vantaggio fino al 3-5. Poi i Passerotti mettono in cascina un break di 5-0 con Yordanov sugli scudi: 8-5. La Tinet difende il possibile e anche l’impossibile costringendo gli attaccanti avversari a forzare i colpi. Il PalaPrata esplode quando Baldazzi la schianta a terra in contrattacco dopo una spettacolare alzata in salto del libero Rondoni. Katalan marca l’ace del 17-12 e costringe Coach Tofoli a chiamare time out. Prata continua a macinare gioco portandosi sul 20-13. Entra anche De Giovanni per sfruttare la propria insidiosa battuta salto float. San Donà prova a reagire sfruttando il centro rete con buoni risultati, ma la Tinet resta saldamente in controllo. Si ripete il cambio di seconda linea Pinarello/Porro. Il set point è dato da un muro su Garofalo: 24-17. Lo stesso schiacciatore annulla la prima possibilità di chiudere per Prata, ma poi andando in battuta fa l’errore che da il parziale ai Passerotti: 25-18.
    La riapre il Volley Team che è bravo a non abbattersi quando pare che il match abbia preso un’inerzia favorevole alla Tinet. Solita partenza lanciata dei veneziani che raggiungono il 3-6 e costringono Boninfante a giocarsi il primo minuto di sospensione. Reazione gialloblù e solito incredibile turno di battuta di un indemoniato Baldazzi: 3 ace di fila e  12-7. A far da contraltare all’opposto ferrarese il palleggiatore ospite Bellucci che risponde con un turno di battuta altrettanto fastidioso che riapre i giochi e toglie certezze a Prata. Si arriva in parità sul 14-14. Yordanov si prende la scena con alcune giocate di classe in attacco. Gli risponde un ispirato Vaskelis. Alcune imprecisioni ed errori gialloblù riaprono la contesa e fanno balzare avanti il Volley Team: 19-21. La Tinet non riesce a riaprirla e subiscel’attacco del 22-25 di Garofalo
    Si va al tie break, ma che incredibile girandola di emozioni nel quarto set. Un parziale che sembrava irrimediabilmente chiuso a favore di S. Donà sull’11-18 e che invece poteva portare i tre punti alla Tinet che ha avuto anche un match point. Coach Boninfante trova risorse e risposte importanti in panchina spedendo in campo De Giovanni in regia, Novello opposto e Bruno in posto 4 per cercare di raddrizzare la situazione. E il manipolo di subentranti riesce quasi nella missione raggiungendo un match point quando Bortolozzo mura Vaskelis per il 25-24. Garofalo riporta la parità. Vaskelis mura Yordanov e poi è sempre il muro sandonatese a chiuderla bloccando una combinazione centrale pratese: 25-27.
    Esplode di gioia il PalaPrata dopo una partita pazza che la Tinet porta a casa dopo un infuocato tie break e allunga la serie vincente a cinque vittorie.
    Nel quinto e decisivo set Boninfante lascia in campo Bruno e Novello. C’è tensione nell’aria. La Tinet cambia campo col vantaggio minimo: 8-7. Un paio di errori di Vaskelis danno ai gialloblù un prezioso break. Poi ci pensa il muro: prima Bortolozzo stoppa Garofalo e poi Porro blocca Vaskelis: 14-10. La chiude un ace di Boninfante. Una partita epica. E si replica subito mercoledì contro Torino.
    TINET PRATA – VOLLEY TEAM CLUB SAN DONA’ 3-2
    Tinet: Baldazzi 17, Katalan 14, Dal Col, Pinarello,Yordanov 14, M.Boninfante 3, Bruno 4, De Giovanni , Rondoni (L), Bortolozzo 12, Novello 5, Porro 15. All: D. Boninfante
    Volley Team: Cherin, Andrei, Tuis, Merlo 13, Vaskelis 19, Zonta, Garofalo 15, Basso 8, Bragatto 8, Santi (L), Palmisano 1, Mondin (L), Bellucci 5, Mignano. All: Tofoli
    Arbitri: Licchelli di Reggio Emilia e Sessolo di Treviso
    Parziali: 25-18 / 25-18 / 22-25 / 25-27 / 15-10
    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – 347.6853170 – press@voleyprata.it
    CREDIT FOTOGRAFICO – Franco Moret (Primo Tempo di Mattia Boninfante per Matteo Bortolozzo) LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Savigliano. Lo studio del match

    77° CAMPIONATO SERIE A CREDEM BANCA – SERIE A3 GIRONE BIANCO, 9^ GIORNATA ANDATA
    VIGILAR FANO – MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO
     
    L’avversario: Monge-Gerbaudo Savigliano
    Una promozione alla vigilia non contemplata e conquistata in un crescendo rossiniano. Tra tutte le matricole, Savigliano è l’unica ad essere arrivata fino in fondo alla fase play-off con tutte vittorie da 3 punti. Un altro record nazionale è la longevità del suo coach: per Bonifetto si tratta della stagione numero 12, la quarta affiancato da Matteo Brignone. Si è trattato della seconda promozione nell’arco di un lustro, sempre sul campo. La scalata di un blocco storico di giocatori, alcuni figli della cantera: capitan Bossolasco, i liberi Rabbia e Gallo, l’opposto Ghibaudo; e sono ormai dei senatori i centrali Ghio, Gonella e Dutto, il palleggiatore Vittone. Un ciclo ancora nel pieno della maturità e che, per aumentare la propria competitività, si è aggiudicato le prestazioni di Andrea Galaverna, forte schiacciatore da Cuneo. L’altro volto nuovo è il giovanissimo palleggio Andrea Testa, lui pure ex Cuneo, mentre è un ritorno alla casa madre quello dell’opposto Lele Bosio.

    I precedenti
    Non esistono precedenti tra le due squadre.

    Così nel turno precedente
    SA.MA. PORTOMAGGIORE – VIGILAR FANO: 2-3
    SA.MA. PORTOMAGGIORE: Pahor 11, Ferrari 9, Dahl 27, Pinali 20, Aprile 8, Govoni 2, Brunetti (L), Masotti, Gabrielli, Grottoli. N.e.: Rossi. All. Marzola-Vanini
    VIGILAR FANO: Zonta, Nasari 18, Ferraro 9, Stabrawa 29, Gozzo 24, Bartolucci 9, Cesarini (L1), Chiapello, Galdenzi. N.e.: Roberti, Carburi, Bernardi, Gori, Sorcinelli (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 28-30 (32’), 33-31 (38’), 25-23 (30’), 20-25 (25’), 13-15 (18’)
    Arbitri: Fontini-Licchelli
    Note: Portomaggiore bs 24, ace 7, muri 9, ricezione 59% (prf 30%), attacco 52%, errori 35. Vigilar bs 26, ace 4, muri 9, ricezione 58% (prf 32%), attacco 55%, errori 42.

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO – MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: 3-2
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Candeago 10, Paganin 1, Maccabruni 2, Graziani 22, Mozzato 9, De Santis 14, Martinez (L1), Piazzetta 4, Gionchetti 1, Della Vecchia, Ostuzzi 9. N.e.: Milani, Pierobon (L2). All. Poletto-Nesello
    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Bossolasco 12, Dutto 12, Vittone, Galaverna 25, Gonella 9, Ghibaudo 14, Gallo (L1), Rabbia (L2), Garelli 2, Bosio 1, Cravero. N.e.: Ghio, Bergesio, Testa. All. Bonifetto-Brignone
    Parziali: 23-25 (30’), 26-28 (31’), 25-22 (30’), 25-20 (28’), 15-12 (16’)
    Arbitri: Traversa-Cecconato
    Note: Belluno bs 15, ace 7, muri 7, ricezione 57% (prf 29%), attacco 43%, errori 32. Savigliano bs 23, ace 3, muri 6, ricezione 62% (prf 32%), attacco 41%, errori 42.

    Dichiarazioni
    Pawel Stabrawa (opposto Vigilar): “Dobbiamo assolutamente continuare la serie vincente, loro sono vicini a noi in classifica ma non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutarli. Ora vanno meglio in campionato ma tutto come sempre dipenderà da noi. Spero nel pubblico di Fano che ci venga a sostenere e faccia il settimo uomo in campo. E’ stato importante vincere la prima gara, abbiamo allontanato tante paure, nella nostra testa ora qualcosa è cambiato e siamo migliorati tecnicamente grazie al lavoro in palestra”. LEGGI TUTTO