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    Torino, serve una vittoria per cambiare trend alla stagione

    ViViBanca Torino nel bel mezzo del mese più complicato della propria stagione che, causa i due rinvii per Covid, vede i biancorossoblu impegnati in ben 7 partite nel giro di 22 giorni.Affrontate Bologna e Prata, domenica sarà la volta di Med Store Tunit Macerata, una delle squadre costruite per vincere il campionato e che, nonostante alcune difficoltà come l’improvviso addio del cubano Angel Dennis e l’infortunio occorso a Ferri, resta tra le grandi favorite al passaggio di categoria. La rosa dei marchigiani infatti è ampia e può sopperire a queste assenze. A disposizione del tecnico Adriano Di Pinto, infatti, ci sono uno dei migliori palleggiatori della categoria, il pugliese Giuseppe Longo, uno schiacciatore di livello come Enrico Lazzaretto e l’esperto libero Simone Gabbanelli.In casa ViViBanca sempre out l’opposto David Umek, al suo posto dovrebbe essere confermato Matteo Corazza, con Giacomo Genovesio pronto a dare il cambio in caso di necessità come contro Bologna. Ballottaggio in palleggio tra Gonzi e Carlevaris e nel ruolo di libero tra Fabbri e Valente. Per il resto dovrebbero essere confermate le coppie di schiacciatori (Richeri e Trojanski) e di centrali (Maletto e Orlando Boscardini).
    “In questo momento, più che all’avversario dobbiamo guardare a noi – dice coach Simeon – Costruire il nostro gioco e trovare continuità in settimana per allenarci tutti insieme. In ogni caso dobbiamo restare con la testa alta e prendere ad esempio i primi due set di mercoledì dove ce la siamo giocata alla pari. Il campionato è lungo e ci sta dando la possibilità di restare agganciati al gruppone. Bisogna avere fiducia che si possano vincere anche queste partite perchè i ragazzi stanno dando il 120% e sono certo che prima o poi arriverà la vittoria che ci servirà a modificare il trend, perchè basta poco per cambiare rotta alla stagione”.
    “Stiamo attraversando un periodo complicato – commenta lo schiacciatore Simone Brugiafreddo – ci vorrà molta pazienza e spirito di squadra per uscirne. Domenica sarà una partita difficile, alla quale dovremo arrivare con la convinzione di poter fare bene e sono convinto che possa diventare il primo passo per arrivare ad una svolta in questo campionato”. LEGGI TUTTO

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    Domani il test contro Casarano

    La partita di domani con Casarano costituisce un crocevia importante per la chiusura del girone d’andata della Omi-Fer Palmi. La squadra ospite ha venduto cara la pelle nell’ultimo turno infrasettimanale arrendendosi soltanto al tie-break contro la Maury’s Com Cavi Tuscania.I nero-verdi dovranno ripartire subito con una vittoria dopo il brusco stop per 3-0 subito in trasferta a Tuscania se vorranno rimanere in corsa per i vertici della classifica generale.Per il match, Polimeni potrà contare sul pieno recupero fisico di Gitto e sulle nuove motivazioni trovate dal gruppo dopo una cocente sconfitta.Parole riportate dal capitano Matteo Paris nell’ultima intervista rilasciata “Sbagliamo troppo, sempre le stesse cose da due mesi a questa parte. Se vogliamo vincere le partite ed essere tra le prime squadre del campionato dobbiamo cominciare a sbagliare di meno perché le altre squadre sono state brave finora a fare meglio di noi e a portare a casa più punti”.Il fischio d’inizio è previsto per sabato ore 18:00 al PalaBotteghelle di Reggio Calabria.

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    Seconda vittoria di fila per la Folgore Massa che regola Galatina in 4 set

    Seconda vittoria consecutiva per la ShedirPharma Folgore Massa, che dà continuità al successo di Modica regolando Galatina per 3-1. Gli uomini di coach Nicola Esposito conquistano 3 punti d’oro,  e scalano la classifica superando Marcianise e Sabaudia, sconfitte rispettivamente da Ottaviano e Modica.
    Primo set senza storia, con la Folgore che piazza 2 break pesanti sui turni al servizio di Pilotto e Lugli amministrando il considerevole vantaggio fino al 25-17 finale. Regna l’equilibrio nel parziale successivo, rotto in extremis dalle bordate di Lugli (9 punti personali), con la traiettoria stretta di Sorrenti che vale il 25-21. Lugli e Sorrenti imperversano: la contesa sembra chiusa quando i costieri toccano il massimo vantaggio di +8, ma Galatina ha il merito di restare sempre aggrappata alla partita grazie alla verve di Lotito e Galasso. Non bastano 2 match-point: da 24-22, Massa si ritrova sotto 24-25, con gli ospiti che sulle ali dell’entusiasmo si impongono 25-27. Brividi anche nel quarto set: riappare qualche fantasma quando Gianpio Aprea e compagni dilapidano un cospicuo vantaggio. Galatina recupera un gap di 7 punti, ma Sorrenti con freddezza chiude l’incontro con un colpo preciso che fissa il set sul 25-23.
    La Folgore fa la voce grossa in attacco (53% a 40%, con punte del 65% nel primo set), e vince la battaglia a muro (10-7) con 4 monster block di Pilotto, seguito da Sorrenti (3) e Deserio (2). 4 atleti in doppia cifra (Lugli 26, Sorrenti 23, Pilotto 14, Fantauzzo 11) rappresentano il miglior biglietto da visita in vista del prossimo match in trasferta sul campo di Aci Castello.
    Coach Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero. Risponde Galatina con Latorre/Buracci, Lotito/Galasso, Pepe/Antonaci, Sardanelli libero.
    PRIMO SET. Pepe risponde al mani out di Pilotto, Lugli incrocia da posizione defilata, Galatina prova a scappare (2-4), ma è subito ripresa con l’ace perentorio di Sorrenti sulla riga di fondo (4-4). Qualche imprecisione dai 9 metri, Lugli concretizza l’appoggio no look di Aprea, poi la float di Pilotto inizia a sgretolare la difesa pugliese. Sorrenti trova angoli acutissimi, Pepe non trova il campo, mentre Deserio d’istinto realizza l’11-8. La Folgore piazza l’allungo decisivo sul turno al servizio di Lugli: Fantauzzo palleggia per la bordata di Sorrenti, Lugli fa ace su Sardanelli e poi devasta tutto da seconda linea (16-10). Sorrenti sbarra la strada a Buracci, Deserio forza la combinazione con Aprea e va segno, Fantauzzo vince il duello con Buracci e Sorrenti non perdona con una pipe sontuosa (22-13). Coach Esposito dà spazio a Illuzzi e Conoci per Aprea e Lugli. Pilotto stringe, Fantauzzo trova il block out al termine di un lungo scambio, poi il servizio out di Lotito consegna il parziale ai costieri (25-17).
    SECONDO SET. Pilotto replica a Lotito, quindi Lugli fa insaccare la sfera tra Buracci e il net, per poi ripetersi salendo sul muro a 3 pugliese premiando una difesa da applausi griffata Denza (5-2). Galatina non ci sta e rientra immediatamente (5-5), Fantauzzo cerca e trova le mani del muro, Denza è regale su Buracci permettendo a Pilotto di mettere giù il 9-7. Lugli è on fire, Fantauzzo alza le mani su Buracci con Pilotto che riserva lo stesso trattamento ad Antonaci in uno scontro tra centrali (15-13). Buracci annulla il gap, Pilotto neutralizza Lotito, che si riscatta con 3 punti di fila per il 20-20. Deserio affonda in primo tempo, Lotito incrocia out, quindi dopo la sospensione tecnica chiesta dal mister Stomeo, entra Imperatore per alzare la muraglia biancoverde. Lugli trova l’ace in zona di conflitto tra Galasso e Sardanelli, quindi trova il nono punto nel parziale eludendo la disperata difesa di Pepe (24-20). Al secondo tentativo, la Folgore chiude (25-21) con la sassata implacabile di Sorrenti (25-21).
    TERZO SET. Sorrenti alza subito i giri del motore, Buracci conclude fuori misura, Lugli è chirurgico longline (5-4), Pilotto colpisce d’astuzia, poi ci pensa Fantauzzo a chiudere il 7-6. Sorrenti va a segno in parallela esterna, Lugli buca il taraflex da seconda linea, poi Sorrenti giganteggia (9 punti nel parziale) con 3 giocate consecutive: schiaffo al volo, block-out e sassata a sfondare il muro scomposto pugliese (15-8). Il massimo vantaggio Folgore (+8) sembra rassicurante, ma un piccolo calo di tensione e la verve ritrovata di Lotito e Buracci riportano gli ospiti in partita (18-16). La bomba di Pilotto nei 3 metri e la bordata di Lugli sulla riga di fondo scavano un piccolo solco (20-16), Lugli colpisce di prepotenza, ma Lotito e Calò mantengono Galatina in scia (22-21). Lotito replica alla dolcezza di Lugli, quindi Sorrenti in diagonale regala alla Folgore 2 match point (24-22). Il finale di set è thrilling: Galatina reagisce, e Lotito porta il set ai vantaggi (24-24). Il muro di Pepe vale il sorpasso ospite (24-25), Fantauzzo impatta ma la pipe di Lotito offre ai pugliesi un’altra palla set che concretizzano su un errore in attacco dei biancoverdi (25-27).
    QUARTO SET. La tensione si taglia con il coltello, ed il punteggio segue il cambio palla nelle battute iniziali (5-5). Pilotto si esalta a muro, e dopo il fallo in palleggio di Calò, Fantauzzo trova una traiettoria stretta impossibile da difendere (9-5). Pilotto neutralizza Lotito, Antonaci e Buracci provano a rintuzzare, ma il nuovo break Folgore sembra essere definitivo. Veronica di  Pilotto che cambia angolazione in extremis, slash di Sorrenti che poi si ripete con un monster block siderale su Buracci (14-7). Lugli trova un lob delicatissimo, Sorrenti gioca con il muro ospite, quindi Deserio ruggisce su Buracci per il 18-10. Pepe serve in mezzo alla rete, Deserio fa mani fuori su Antonaci, Pilotto non perdona e Lugli sale sul muro per il 22-17. Lugli sceglie la potenza (23-19), poi alla Folgore trema il braccio sul più bello: Lotito e Lentini ne approfittano e Galatina rientra sul 23-21. Sorrenti estrae dal cilindro un colpo mancino (24-21), i costieri sbagliano dai 9 metri e Galatina accorcia ancora con l’ace di Pepe per il 24-23. La Folgore mantiene i nervi saldi: Sorrenti aziona il goniometro, e trova un angolo acuto per il 25-23 che porta 3 punti pesanti in cassaforte.
    Coach Nicola Esposito: “Era importante dare continuità alla bella prestazione di Modica, e questi 3 punti sono oro colato perché ci danno tranquillità e fiducia in quanto giunti in uno scontro diretto. Siamo stati attenti e concentrati per due set e mezzo, poi c’è stato qualche black-out da squadra umorale, ma per fortuna abbiamo evitato di allungare ulteriormente la partita. Domenica altra trasferta in Sicilia contro una squadra di prima fascia come Aci Castello: proveremo a fare la nostra partita per metterli quanto più possibile in difficoltà”
    Enrico Pilotto: “Galatina ha difeso tanto, toccando un’infinità di palloni a muro, e questo ci ha innervosito molto. Dobbiamo lavorare ancora sulla mentalità, ma era importante conquistare i 3 punti, ed è quel che abbiamo fatto”.
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – EFFICIENZA ENERGIA GALATINA 3-1 (25-17, 25-21, 25-27, 25-23)
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 26, Fantauzzo 11, Sorrenti 23, Pilotto 14, Deserio 3, Denza (L). Cambi: Illuzzi, Imperatore, Conoci. N.e.: Pontecorvo (L), Peripolli, Grimaldi. All: N. Esposito.
    EFFICIENZA ENERGIA GALATINA: Latorre 1, Buracci 14, Lotito 21, Galasso 6, Pepe 11, Antonaci 6, Sardanelli (L). Cambi: Calò, Lentini 1. N.e.: Apollonio (L), Dimitrov, De Matteis, De Lorentis. All: G. Stomeo.
    Durata set: 25’, 29’, 31’, 30’.
    Ace: 3-3. Battute Sbagliate: 12-11. Muri: 10-7. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula ingaggia lo schiacciatore Enrico Scarpi

    Nuovo colpo in casa Aurispa Libellula che, attraverso il lavoro del direttore sportivo Antonio Scarascia, annuncia di aver ingaggiato lo schiacciatore Enrico Scarpi, la scorsa stagione alla Falù Ottaviano, per far fronte all’indisponibilità di Marco Lucarelli (fuori per infortunio).
    Scarpi, nato a Ravenna il 2 ottobre 1995, ha esordito tra le giovanili della squadra locale, per poi essere inserito in prima squadra in Serie A1. Dopo gli anni in massima serie, Scarpi ha disputato alcune stagioni in B cambiando spesso casacca, sino al trasferimento alla Conad Reggio Emilia in Serie A2 nel 2019/20 e quindi all’ultima esperienza, ad Ottaviano, in A3.
    Enrico Scarpi si è già unito alla squadra e, in giornata, disputerà il primo allenamento con i nuovi compagni, agli ordini di coach Alessandro Marte e del suo staff. LEGGI TUTTO

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    Sistemia Saturnia battuta in 4 set dall’Aurispa Libellula Lecce

    AURISPA LIBELLULA: Vinti 13, Fortes 12, Kindgard 3, Corrado 16, Rau 7, Casaro 17, Cappio (L), Persichino, Maccarrone, ne: D’Alba, Lucarelli, Giaffreda, Chiariello. All. Grezio.
    SISTEMIA SATURNIA: Gradi 9, Frumuselu 8, Cottarelli 5, Zappoli 7, Smiriglia 2, Lucconi 23, Zito (L), Battaglia 4, Di Franco 1, Maccarrone, ne: Vintaloro, Andriola. All. Kantor.
    ARBITRI: Rosario Vecchione e Matteo Talento.
    SET: 22-25, 25-15, 25-22, 25-18.

    TRICASE. Doveva essere la partita del riscatto. Ma non lo è stata. La Sistemia Saturnia, nel secondo scontro diretto in appena tre giorni dopo il ko interno al quinto con l’Aversa, torna dalla Puglia a mani vuote. Dopo un ottimo primo set, la formazione di Kantor non trova le energie per portare a casa la vittoria al cospetto di un Aurispa che gira a mille in contrattacco e in battuta. Per la prima volta, quindi, dopo otto gare, i castellesi non riescono a incamerare punti. Era successo nelle sconfitte con Tuscania, Aversa e Palmi. Non succede questa volta nel primo turno infrasettimanale della stagione. Domenica, alle 16, si torna nuovamente in campo. Al PalaCatania (alle 16), arriva il Massa Lubrense (arbitri Nicola Traversa e Fabio Scarfò).
    PRIMO SET. Partenza a razzo della Sistemia Saturnia, ma è pronta la reazione dell’Aurispa Alessano che si riporta sotto con il break siglato da Francesco Corrado (che giocò a Catania in A2 qualche anno addietro). La Sistemia Saturnia gira a mille. Zappoli trascina al 14-11, ma è bravo Fortes a bloccare la fuga castellese. L’errore di Lucconi riporta sotto Alessano (16 pari). Cottarelli è protagonista ancora una volta di prima intenzione (18-16). La Sistemia Saturnia prende in largo e riesce a chiudere il set, grazie all’errore in battuta dei leccesi (25-22).
    SECONDO SET. L’Aurispa Libellula, trascinata da una bella cornice di pubblico, ha un impatto significativo nel secondo set. La reazione è immediata. I padroni di casa vanno avanti 6-1 e 9-5, sulla spinta di un Corrado scatenato. L’errore in ricezione di Gradi lancia i padroni di casa (14-8). Il black out di Gradi e compagni è totale. Kantor lancia in campo sia Di Franco che Battaglia al posto dei due laterali. La partita, nel computo dei set, ritorna in perfetta parità con l’errore in battuta di Cottarelli.
    TERZO SET. I padroni di casa non mollano la presa. La Sistemia non riesce a operare la risposta che ti aspetti. Corrado, Fortes e Rao imbastiscono un’offensiva tecnica importante, orchestrati dall’argentino Kindgard. In campo il primo break si traduce in un gap di cinque punti consistenti (16-11). La reazione non arriva. La squadra di casa preme sull’acceleratore e si assicura la vittoria sul 25-22.
    QUARTO SET. La partita è incanalata sul binario pugliese. Kantor le prova tutte, ma i leccesi non sbagliano un colpo. Battaglia parte nel sestetto titolare al posto di Zappoli non in giornata. La Sistemia Saturnia non entra praticamente nel vivo del set. L’Aurispa Alessano – trascinata da Casaro (56% in attacco) e Vinti (54%) con un Corrado in condizione – vince agevolmente, festeggiando sotto i tifosi. LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, ALLA RICERCA DELL’IMPRESA NELLA TANA DEL PALMI

    Prosegue la full immersion per la truppa di Mister Licchelli che chiuderà l’impegnativa sei giorni messale dinanzi dal calendario con l’ultimo impegno dei tre in programma che la vedrà ospite della Omifer Palmi che, fino al precedente turno di campionato, guidava la graduatoria ora passata di mano a causa del turno di riposo osservato dalla formazione calabrese.

    Dovranno fare in fretta i rosso-azzurri ad eliminare le tossine della dura battaglia che li ha visti protagonisti nel big match giocato contro il Tuscania, perché all’immediato orizzonte li attende un’altra sfida probante al cospetto di una squadra costruita per dominare il campionato ma che, fino a questo momento, non ha avuto un cammino impeccabile essendo incappata in qualche scivolone.

    Il club nero verde ha allestito un roster da categoria superiore, mettendo nelle mani di Mister Polimeni atleti che rispondono al nome di Paris, Russo, Marra, Rosso, Laganà e tanti altri conoscitori autorevoli della categoria e dalle grandi doti tecniche.

    La Leo Shoes dal canto suo dovrà scendere in campo con la consapevolezza di potersela giocare alla pari con chiunque come ha ampiamente dimostrato nelle ultime sfide: serviranno massima concentrazione e determinazione per tentare di firmare l’impresa.

    Arbitri dell’incontro saranno i signori Cavalieri Alessandro Pietro e Spinnicchia Giorgia. LEGGI TUTTO

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    Lotta con il cuore Efficienza Energia ma la volontà non basta

    Dà battaglia Galatina, caricandosi di un handicap iniziale che lascia presagire una facile resa, poi tira fuori l’orgoglio, ci mette il cuore e sfiora ancora una volta un altro tie break.
    Primo set tenuto punto a punto in fase di avvio (11-10), poi una velenosa P4 con Lugli al servizio apre una voragine di+ 7 per il gruppo capitanato da Aprea. L’attacco salentino è approssimativo e per niente incisivo, ben controllato in difesa da un Denza onnipresente. Sono gli errori dei padroni di casa a muovere il punteggio per Galatina, mentre Fantauzzo e Sorrenti imperversano (21-12). Spetta ad Antonaci e Pepe siglare i due punti che rendono meno mortificante il set che si chiude a favore dei massesi per 25-17. Seconda frazione con Lugli imperioso nelle conclusioni che stacca di due lunghezze(9-7) i salentini  reattivi con Buracci e Pepe fino al sorpasso (16-17) messo a segno da Antonaci. La risposta di Fantauzzo e Pilotto inverte con un break di +4 l’andamento della gara che un super Lotito rimette in parità(20-20). L’acuto di un triplice Lugli, condito da un ace in zona di conflitto tra Galasso e Sardanelli, arma il colpo conclusivo di Sorrenti per il 25-21  ed è il 2-0 . Nella terza frazione Lotito e Pepe tengono in equilibrio la partita(7-7). Poi diventano imprendibili tra i padroni di casa  Sorrenti, Lugli e De Serio ,complici un assistenza a muro della prima line galatinese non proprio ortodossa, che divarica il punteggio(16-8) apertamente irrimediabile per Efficienza Energia. Non è così: Lotito e Buracci giostrati da Calò che ha rilevato Latorre tengono botta riducendo a -2 il distacco (18-16), ma Lugli e Sorrenti rispondono (22-19) complice un errore al servizio degli ospiti. Sale sugli scudi un irrudicibile Lotito con un tris di conclusioni (24-23) mentre Lentini prende il posto di Galasso. Pepe stampa un murone su Lugli (24-25), Sorrenti pareggia con un mani e fuori, ma è una pipe di Lotito ed un attacco out di Fantauzzo a ridare speranze ad Efficienza Energia che conquista il set(25-27). Nella quarta frazione mister Stomeo dà fiducia a Calò e continua ad alternare i due libero Apollonio e Sardanelli, rispettivamente nelle fasi di difesa e ricezione. Galatina accusa sbandamenti in difesa e consente un allungo importante (14-7) a Sorrenti e Pilotto che imbavagliano a muro Buracci. Latorre ritorna a giostrare i suoi avanti: Galasso punge in attacco e giganteggia in difesa per offrire all’opposto salentino la palla del 20-16. Lotito non si risparmia e sfodera il suo repertorio con un filotto di quattro conclusioni, seguito da Lentini che segna il punto numero 21. Un pallonetto di Sorrenti (24-21) avvicina i massesi al traguardo, ma un errore al servizio ed un ace di Pepe(24-23) tengono aperto un varco in casa salentina, prontamente chiuso dall’attacco del cosentino Sorrenti(25-23). E’ un’Olimpia Sbv che ha poco da rimproverarsi: se non quell’approccio autolesionistico nel set iniziale che poteva diventare un taglia gambe per il prosieguo della contesa. Galatina deve credere in una inversione di marcia. Anche se i mezzi a disposizione di mister Stomeo(incompletezza del roster) concedono al tecnico salentino poche alternative nei cambi,  bisognerà non mollare a cominciare da domenica 12 dicembre nella sfida casalinga contro Aversa.
    TABELLINO
    SHEDIRPHARMA MASSA-EFFICIENZA ENERGIA GALATINA: 3-1(25-17,25-21,27-25,25-23)
    Massa Lubrense: Pontecorvo(L), Aprea 1, Illuzzi, Lugli 26, Pilotto 14, Fantauzzo 11, Peripolli(ne), Denza(L), Sorrenti 23, Imperatore, Conoci F., Grimaldi(ne), Miccio (ne,)Deserio 7.
    All.Nicola Esposito Vice Morgan Celentano
    Galatina: Apollonio(L), Pepe 11, Galasso 6, Lotito 21, Calò, Sardanelli(L), Latorre 1, Antonaci 6, Lentini 1, Buracci 14
    All.Giovanni Stomeo Vice Antonio Bray LEGGI TUTTO

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    Savigliano, un punto interno contro “i picchiatori” di Garlasco

    SERIE A3
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO        2VOLLEY 2001 GARLASCO                   325-19, 22-25, 19-25, 25-21, 12-15
    Savigliano: Galaverna 20, Bosio 14, Ghibaudo 1, Bossolasco 4, Garelli 4, Ghio 11, Vittone 3, Dutto 15, Gallo, Rabbia, Gonella, Bergesio, Cravero e Testa. All.: BonifettoGarlasco: Magalini 36, Puliti 19, Coali 7, Miglietta 7, Porcello 4, Crusca 2, Di  Noia, Testagrossa, Petrone, Mellano, Taramelli, Resegotti, Moro, Giampietri. All.: Marco Maranesi
    CAVALLERMAGGIORE – Un altro tie-break per Savigliano, il terzo nelle ultime quattro gare, una striscia da classifica sempre in movimento, ergo positiva e confortante. Il dato denota che la squadra di Roberto Bonifetto adesso sa ingaggiare e reggere il braccio di ferro, quali che siano l’avversario e l’esito. Ma il fattore campo resta deficitario: dei 13 punti, appena 3 sono maturati tra le mura del Pala San Giorgio (sempre gremito).Il pronostico propendeva per l’1 in schedina, sebbene l’accoglienza di una squadra in crisi obblighi sempre a stare sul chi va là. Nel primo set i padroni di casa hanno sfruttato l’euforia post Fano (stesso starting six, unica novità l’impiego di Ghio dall’inizio al posto di Gonella), giocando in scioltezza, incisivi in battuta (2 ace identici di fila di Dutto con palla sul soffitto), ordinati in difesa ed efficaci in attacco. Sul 16-12 sono scappati via, Garlasco ha annullato tre set point ma ormai il parziale era segnato (chiuso da un mani fuori di capitan Bossolasco).L’argento vivo saviglianese ha brillato anche in avvio del secondo (6-1), poi si è esaurito, anche per merito degli avversari. Garlasco, fin lì balbettante, ancora ostaggio dei fantasmi generati da prolungate astinenze, ha reagito, trascinato dal suo palleggiatore. Di Noia, 38 primavere – in estate, dopo la promozione, aveva deciso di smettere per fare il direttore sportivo salvo ricominciare per aggiustare gli ingranaggi – mefistofelico con quegli occhi di brace da invasato agonistico, il pizzetto e la coda di capelli corvini, è salito in cattedra e ha preso ad apparecchiare per quei due satanassi della schiacciata che rispondono al nome di Magalini e Puliti. Di quest’ultimo il primo ace pavese (12-11): a dispetto della classifica, in fatto di punti dalla linea dei 9 metri Garlasco era in leggero vantaggio dopo le prime 9 giornate (46 contro i 42 di Savigliano). Nella serata ne avrebbe piazzati altri 12 (e solo 4 errori), contro i 7 saviglianesi (sbilanciati da 17 errori). In partite con questo andamento e in bilico fino all’ultimo, intessute di scambi prolungati di cui diversi in stile flipper, sono i dettagli a far pendere l’ago della bilancia. Le statistiche sono ravvicinatissime: 38% Savigliano e 40% Garlasco come “rice” perfetta, 42% Savigliano e 44% Garlasco come attacco.Ancora Di Noia: non ha fatto una piega quando Ghio lo ha abbattuto con una frustata delle sue in pieno volto (13-11). Bossolasco ha firmato il 14-12 con un lungo linea, ma intanto Garlasco era ormai pienamente nel mood della partita e, dopo il secondo ace (di Magalini, 14-15), ha iniziato a farsi sentire anche a muro (Coali su Bosio e Bossolasco; 9 a 7 per Garlasco in questo fondamentale). Equilibrio fino al 21 pari, spezzato da 2 pipe di Puliti.Il terzo set è stato all’insegna di un costante predominio pavese, Savigliano non riusciva più a contrattaccare, Garlasco ha difeso facile e Magalini e Puliti hanno continuato ad imperversare, il muro locale quasi sempre in ritardo. Bonifetto ha richiamato Bossolasco e messo dentro Garelli.Nel quarto set (Rabbia per Gallo nelle retrovie) Savigliano ha faticato a tenersi aggrappato, ma sull’11-12 ha rialzato la testa: un ace di Galaverna, una veloce di Ghio, un colpo di prima di Vittone hanno creato il solco (punto 25 con un diagonale palla a terra di Bosio).Al quinto gli ospiti hanno girato campo sul 6-8, l’ingresso in battuta tattica di Ghibaudo ha fruttato l’ace dell’illusione (11-12), frantumata dagli attacchi di Miglietta e del solito Magalini, top scorer e premiato come MVP.Coach Bonifetto ritiene maggiori i meriti altrui: “Nel primo set solo noi, impeccabili. Poi tutti quei challenge (quasi tutti dando ragione a Garlasco, ndr) ci hanno tolto il ritmo: non vuole essere una scusante, è così. La loro potenza offensiva per vie laterali si è fatta sentire, le loro bordate hanno messo a dura prova la nostra seconda linea. Bravi però a riprenderci a metà del quarto: avremmo anche potuto perdere 3-1”.Il collega Marco Maranesi, senza venire meno alla sua flemma, si è detto di nuovo ottimista: “Ho rivisto la voglia di lottare tutti insieme, le nostre qualità sono riemerse di conseguenza. Una vittoria importante contro una buona squadra, non fisica ma ben organizzata e in salute. Adesso dobbiamo essere continui”. LEGGI TUTTO