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    La Ismea Aversa rispetta il pronostico e batte 3-0 l’Efficienza Energia Galatina

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Ismea Aversa batte 3-0 in trasferta la Efficienza Energia e resta in scia della capolista Aurispa Libellula Lecce (che ha però una gara in più). Normanni che conquistano i 3 punti in palio nonostante siano ancora orfani del ‘bomber’ Michele Morelli. Domenica prossima si giocherà nuovamente in trasferta: i ragazzi del presidente Sergio Di Meo saranno chiamati ad una lunga ‘passeggiata’ in Sicilia. C’è la sfida contro l’Avimecc Modica, fischio d’inizio anticipato alle 16.
    PRIMO SET. Aversa prende subito il largo (6-10) e Trillini fa capire che a muro è veramente difficile passare. Quando l’Efficienza Energia Galatina arriva a 13 la Ismea è già a 19 (col muro di Sacripanti) e da quel momento in poi praticamente i normanni piazzano un break terrificante fino al 13-24. Due set point vengono annullati ma non il terzo: chiude Starace 15-25.
    SECONDO SET. Ismea che vuole chiudere immediatamente anche il secondo parziale: 1-5 in pochi minuti e poi l’ace di Sacripanti che piega le mani della ricezione e fissa il 4-11 che costringe l’allenatore pugliese al time-out. Quando la pipe di Lotito si ferma sulla rete i ragazzi di coach Tomasello si prendono il +8 (5-13). Il set va via veloce (11-18). I pugliesi si rifanno sotto (16-20) ma Aversa quando vuole allunga senza problemi. Bonina regala 8 set point (16-24), chiude Corrieri 17-25.
    TERZO SET. Come per i due set precedenti la Ismea Aversa mette subito il piede sull’acceleratore e conquista un +3 (4-7) che è già un divario ‘immenso’ per la Efficienza Energia Galatina. I normanni allungano 11-18 e l’allenatore pugliese ferma il gioco per 30 secondi ma ormai la gara è andata e lo sanno tutti coloro che sono presenti al palazzetto di Taviano. Finisce 0-3 con il terzo che si chiude 16-25.

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    Torino, così non va bene. Macerata vince 3-1

    Niente da fare per il ViViBanca Torino che regala troppo ad un Med Store Macerata incerottato, cede 3-1 e sciupa una grande occasione per portare a casa punti importanti in chiave salvezza. Una partita che ha visto i primi due set in fotocopia, con il Parella che crolla nel finale, poi una dimostrazione di forza nel terzo e un black out ad inizio quarto che compromette il tentativo di rimonta, lasciando zero punti in tasca ai parellini.
    Simeon recupera in extremis l’opposto Umek e lo schiera subito titolare, nonostante la lunga assenza, in diagonale con Carlevaris. Nessuna novità in banda dove sono confermati Richeri e Trojanski così come al centro dove giocano Maletto e Orlando. Seconda consecutiva da titolare nel ruolo di libero per il giovane Fabbri.Macerata si presenta invece con tanti problemi al PalaCupole. Oltre all’addio di Dennis, ancora non sostituito, i marchigiani perdono per infortunio anche il suo sostituto naturale Ferri e Margutti, con coach Di Pinto costretto a schierare Paolucci opposto al palleggiatore Longo e Scita in posto 4 con Lazzaretto. Non va meglio nel reparto centrali dove manca ancora il capitano Robbiati e trovano spazio Sanfilippo e Pasquali con Gabbanelli libero.
    Inizio incoraggiate per il ViViBanca Torino che si porta subito avanti 8-5 sul turno di battuta di Carlevaris. Immediata però la risposta ospite. Longo mette in crisi la ricezione parellina e Macerata la ribalta: 8-10. Due giri e i marchigiani allungano ancora (10-13) ma il ViViBanca resta in partita e passa nuovamente con un muro di Maletto su Lazzaretto: 15-14. Dopo il cambio palla però, ancora il break di Macerata (15-17) che prende il largo (16-20) per poi chiudere 21-25 con Lazzaretto.Secondo parziale dall’avvio identico, con i torinesi avanti 5-2. Macerata rientra col turno di battuta di Scrollavezza, subentrato per questo fondamentale a Paolucci (11-12). I padroni di casa hanno un black out e allora coach Simeon le prova tutte per stimolare una reazione, inserendo Genovesio, Gonzi e Corazza ma Macerata allunga 13-18. Dentro anche Brugiafreddo per Richeri ma sono ancora gli ospiti ad accelerare (15-22) e imporsi 19-25.Nel terzo set Simeon rivoluziona il sestetto. Dentro Valente, Gonzi, Cian e Genovesio per Fabbri, Carlevaris, Maletto e Trojanski. Come in quello precedente, ViViBanca Torino parte 5-2 ma questa volta tiene e, anzi, incrementa (9-4). Lo spauracchio Scrollavezza in battuta riavvicina Macerata (15-13) ma i biancorossoblu non perdono la testa e appena hanno l’occasione mettono il sigillo al set (23-14) sfruttando qualche errore di troppo degli ospiti e chiudono 25-16.Quando il Parella sembra aver trovato il bandolo della matassa ecco che invece riparte Macerata, trascinata da Lazzaretto, nel quarto set (1-5). I marchigiani allungano fino al +10 (7-17) e allora Simeon inserisce Carlevaris, Maletto, Brugiafreddo e Corazza per Gonzi, Orlando, Richeri e Umek. Il Parella ci prova, si riavvicina (12-17) e nel finale mette i brividi a Macerata (21-23) ma non riesce nella clamorosa rimonta e cede 22-25.
    “Una squadra che deve lottare per salvarsi deve capire che la cosa più importante in campo sono l’atteggiamento, il sacrificio e la voglia di sporcarsi la maglietta per tenere su un pallone – commenta coach Simeon – e sopperire alle difficoltà tecniche con la voglia e il cuore. Noi stasera non l’abbiamo messo almeno per due set e mezzo e l’atteggiamento giusto deve essere quello della seconda parte del quarto set, quando sono entrati i ragazzi che solitamente fanno panchina. Se questo è l’atteggiamento che mettono loro e non i titolari, da mercoledì le gerarchie potranno cambiare, perchè tutti devono rendersi conto che qui o ci sacrifichiamo o non faremo tanta strada”.
    VIVIBANCA TORINO-MED SORTE TUNIT MACERATA 1-3 (21-25, 19-25, 25-16, 22-25)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris 1, Umek 16, Richeri 10, Trojanski 5, Maletto 7, Orlando 7, Fabbri (L), Brugiafreddo 5, Genovesio 5, Cian 6, Corazza 3, Gonzi, Valente (L). All: Lorenzo Simeon.MED SORTE TUNIT MACERATA: Longo 2, Paolucci 10, Lazzaretto 20, Scita 11, Sanfilippo 10, Pasquali 10, Gabbanelli (L), Scrollavezza, Ravellino, Robbiati. N.e: Del Grosso, Facchi. All: Adriano Di Pinto.Note: ace 2-2, battute sbagliate 12-10, ricezione 54% (29%)-55% (36%), attacco 43%-40%, muri 10-11, errori 28-22. LEGGI TUTTO

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    Brutto stop per la Falù Ottaviano! L’Opus Sabaudia passa 3-0

    Falù Ottaviano – Opus Sabaudia 0-3  ( 15-25; 29-31; 15-25)
    Falù Ottaviano: Lucarelli, Iervolino, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Sideri, Titta, Settembre, Coppola, Ruiz. All. Mosca
    Opus Sabaudia: Palombi, Recupito, Conoci, Zornetta, Ferenciac, Pomponi, Miscione, Rossato, Tognoni, De Vito, Meglio, Schettino, Calarco. All. Budani
    Partita senza storia al PalaVeliero dove l’Opus Sabaudia si impone 3-0 in una partita che ha avuto vita solo nel secondo set . Gli ospiti hanno dominato in tutti i fondamentali chiudendo la gara in 3 set.
    Nel primo set parte forte Sabaudia che vola 10-6 con Zornetta in battuta. Gli ospiti continuano a martellare in tutti i reparti e volano 13-20. Nel finale Sabaudia domina prima col muro di Ferenciac che vale il set point e poi chiude con Zornetta per il 15-25.
    Nel secondo set parte ancora forte Sabaudia ma Ottaviano rientra fino al 13 pari. Quando Zornetta mura Lucarelli coach Mosca chiama tempo discrezionale 14-17. La pausa fa bene a Ottaviano che risale fino al 18 pari. Nel finale Lucarelli porta Ottaviano sul 23 pari. Zornetta spara out per il 24-23 Gis. Miscione annulla con un attacco a centro. Ai vantaggi la spunta Sabaudia 31-29 con l’attacco in pipe di Zornetta.
    Nel terzo set ancora male Ottaviano che subisce Sabaudia 8-4. I padroni di casa sono spenti e Sabaudia vola sul 9-16. Nel finale Zornetta trova l’ace del 14-24. Al secondo match point Ammirati spara out per il 15-25 Sabaudia e vittoria laziale per 3-0.
    Domenica prossima Ottaviano osserverà un turno di riposo e ritornerà in campo la Domenica di Santo Stefano nel derby contro l’Ismea Aversa.
    Uff. StampaLuigi Iervolino LEGGI TUTTO

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    Gioia in trasferta per la Med Store Tunit, 3-1 a Torino

    I biancorossi si impongono anche in trasferta nonostante le assenze e con tanti giovani in campo che hanno saputo dimostrarsi all’altezza. Nei primi due set sempre buone partenze per Torino, poi Macerata è venuta fuori, riuscendo a recuperare e ribaltare e conquistare il doppio vantaggio; i padroni di casa hanno accorciato nel terzo set e dato battaglia nel quarto, recuperando un -10 e tirando la partita fino agli ultimi punti. Bravi comunque i ragazzi del coach Di Pinto che hanno saputo sempre ritrovarsi e chiudere l’incontro.
    LA CRONACA – Novità per Di Pinto, costretto a rivedere la formazione a causa di nuove assenze, in campo quindi Paolucci, Scita e Lazzaretto, Pasquali e Sanfilippo i centrali, Longo, Gabbanelli libero. Torino risponde con Richeri, Trojanski e Umek, al centro Orlando Boscardini e Maletto, Calevaris in cabina di regia e Fabbri come libero. Si sblocca subito Paolucci trovando il punto che apre la partita, poi le squadre giocano punto a punto. Piccola fuga di Torino quando Macerata sbatte sul muro, 8-5; i biancorossi recuperano grazie ad un positiva serie in battua di Longo, quindi Richeri manda la palla fuori per il vantaggio ospite, 8-9. Difficoltà in ricezione e in attacco per Torino, sul 10-13 coach Simeon chiama il primo time-out. Lo stop ricarica i padroni di casa che, trascinati da Umek e di nuovo positivi a muro, si costruiscono la nuova parità e tornano anche avanti, 15-14, stavolta è Di Pinto a richiamare i suoi al time-out. La Med Store Tunit rimette subito le cose in ordine con Longo, Lazzaretto e l’ace di Pasquali, 16-20. I colpi di Scita e il muro di Lazzaretto mantengono il vantaggio per Macerata, 23-18, poi Torino accorcia con Richeri che trova un buco al centro della difesa biancorossa al termine di un lungo scambio. Ci pensa Lazzaretto a chiudere il set. Buona partenza per Torino nel secondo set, Trojanski trascina i suoi sul 5-2 e Di Pinto chiama il time-out; si scuote Macerata, grande difesa di Gabbanelli, Lazzaretto piazza la palla dell’8-7. Il pareggio arriva con la serie in battuta di Scrollavezza, 11-11, poi sbaglia Trojanski che stavolta impatta contro rete e la Med Store Tunit si porta avanti. Controlla il vantaggio Macerata, non bastano i cambi a Torino, la battuta di Pasquali coglie impreparata la difesa di casa, 13-17, poi il muro chiude gli attacchi di Torino e i biancorossi allungano. Lazzaretto al centro fa 15-20 e la Med Store Tunit chiude con pazienza anche il secondo set, 19-25. Nuova buona partenza per i padroni di casa, che confermano i cambi di Genovesio, Valente e dell’ex Gonzi, mentre Orlando Boscardini trova il punto del 6-3; Umek di forza, 8-4 per Torino e coach Di Pinto chiama il time-out per riordinare le idee. Lazzaretto prova a scuotere i suoi, la Med Store Tunit accorcia, poi ancora il numero 13 salva insieme a Longo una palla difficile ma è Cian a mettere a terra il punto del 10-6. Arriva al +5 Torino, Paolucci salva in qualche modo e Lazzaretto dopo essere stato respinto due volte, riesce a superare il muro avversario e ad accorciare per Macerata, 14-10; i biancorossi si avvicinano fino al -2, poi i padroni di casa allungano di nuovo con Pasquali fermato dal muro, 19-14. Finale tutto a tinte biancorossoblu, il punto di Umek chiude il set per Torino e riapre la partita. Stavolta è la Med Store Tunit a scappare ad inizio set, i biancorossi giocano aggressivi e con Pasquali al centro trovano il punto del 2-6. Lungo scambio, brave le squadre a difendere, risolve tutto Paolucci con un preciso pallonetto a sorprendere gli avversari, 3-8; allunga Macerata, decisivo Lazzaretto che con due diagonali imprendibili manda i suoi sul 5-11 e costringe coach Simeon al time-out. Genovesio sbatte contro il muro di Pasquali, quindi Longo anticipa tutti sotto rete, due punti che valgono il 7-17 per Macerata; break Torino che recupera fino all’11-17 con due muri decisivi di Cian, ora è Di Pinto a chiamare il time-out. Pasquali rallenta l’avanzata dei padroni di casa grazie alla solita combinazione vincente al centro con Longo, 12-18, finale comunque aperto. Si avvicina ancora Torino, Maletto buca il muro ospite per il 20-23, ci pensa Lazzaretto però a fermare i padroni di casa, 22-25.

    Il tabellino:
    VIVIBANCA TORINO 1
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 21-25, 19-25, 25-16, 22-25.
    Durata set: 26’, 26’, 25’, 30’. Totale: 107’.
    VIVIBANCA TORINO: Gonzi, Fabbri, Corazza 2, Carlevaris 1, Genovesio 6, Brugiafreddo 6, Richeri 10, Trojanski 5, Valente, Cian 5, Orlando Boscardini 6, Umek 16, Maletto 7. Allenatore: Simeon.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 9, Longo 3, Scita 11, Paolucci 8, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Lazzaretto 21, Ravellino, Gabbanelli, Robbiati. NE: Del grosso, Facchi. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Prati e Licchelli. LEGGI TUTTO

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    Bottino pieno contro Brugherio

    Fano – In un palasport Allende gelido, degno delle più basse temperature invernali, la Vigilar Fano supera la Gamma Chimica Brugherio per 3-0, chiudendo la pratica in meno di un’ora e un quarto. I virtussini, scaldati dal calore del proprio pubblico più che dal riscaldamento, giocano con tenacia e sicurezza, dimostrando di essersi definitivamente lasciati alle spalle il difficile inizio di stagione. Passo dopo passo la Vigilar continua il suo percorso di crescita e aggiunge punti importanti alla sua classifica, che la vedono ora a quota 12, con un match (quello con Torino) ancora da recuperare.
    Coach Pascucci sia affida a Zonta in cabina di regia opposto a Stabrawa, gli schiacciatori sono Gozzo e Nasari, i centrali Ferraro e Bartolucci, il libero Cesarini. Dall’altra parte della rete, gli ospiti schierano la diagonale palleggiatore-opposto composta da Bonacchi e Mitkov, in banda ci sono Piazza e Chiloiro, al centro Innocenzi e Frattini, il libero è Colombo.
    È buono l’avvio della Vigilar, che si porta subito in vantaggio 7-3, con diagonale vincente di Nasari. L’allungo (13-5), arriva ancora con Nasari e la Vigilar procede in scioltezza per tutto il parziale, lavorando bene in tutti i fondamentali. Brugherio tenta di recuperare qualcosa nel finale (21-16, due ace per Innocenzi), ma ci pensa Bartolucci a chiudere il set sul punteggio di 25-18 in favore della Vigilar.
    La Vigilar parte ancora forte e scatta sul 5-2 con l’ace di Stabrawa. Brugherio tenta di restare a contatto, ma il muro fanese respinge l’assalto (11-6) e costringe gli ospiti al time-out. Il 20-13 è opera di Ferraro (ancora una volta a muro), ma Brugherio tenta il tutto per tutto e si riavvicina improvvisamente, facendosi pericolosa (22-21, murato Stabrawa). Fano sfrutta il cambio palla e chiude i giochi proprio con lo stesso Stabrawa: 25-23, 2-0 nel computo dei set.
    Terzo parziale in scia ai precedenti, con i fanesi che si staccano subito (6-3) e allungano 11-6 con mani-out vincente di Gozzo. Stabrawa trova l’ace che vale il 14-8, quindi la Vigilar può permettersi di controllare il punteggio e di arrivare tranquilla al finale. È ancora Stabrawa a metterci lo zampino, firmando il match point  sul 24-17: Brugherio ne annulla una, ma Gozzo capitalizza la seconda e chiude 25-19. E per la Vigilar è un altro 3-0 che vale oro.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Gamma Chimica Brugherio: 3-0
    Vigilar Fano: Nasari 10, Ferraro 4, Stabrawa 23, Gozzo 15, Bartolucci 8, Zonta, Cesarini (L1), Chiapello. N:e.: Galdenzi, Carburi, Bernardi, Gori, Roberti (L2). All. Pascucci-Roscini
    Gamma Chimica Brugherio: Bonacchi 1, Chiloiro 12, Innocenzi 9, Mitkov 12, Piazza 6, Frattini 5, Colombo (L), Compagnoni, Bonisoli. N.e.: Di Marco. All. Durand-Traviglia
    Parziali: 25-18 (22’), 25-23 (25’), 25-19 (21’)
    Arbitri: Lorenzin – Mesiano
    Note: Vigilar bs 12, ace 5, muri 9, ricezione 65% (prf 24%), attacco 64%, errori 15. Brugherio bs 9, ace 3, muri 6, ricezione 46% (prf 18%), attacco 49%, errori 15.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Una sconfitta che fa male

    Seconda sconfitta consecutiva per la OmiFer Palmi, la prima subita tra le mura amiche del PalaBotteghelle di Reggio Calabria.Prosegue il periodo negativo dei nero-verdi che non riescono nuovamente a ritrovare quella brillantezza e quell’orgoglio visto nelle prime gare di regular season.Non sono bastati i 23 punti dello schiacciatore Mattia Rosso per salvare Palmi da una sconfitta che segna pesantemente la corsa al vertice della classifica.Per Casarano invece sono addirittura tre i protagonisti del match: Paoletti con 28 punti, Petras con 20 e Baldari con 16.
    Palmi schiera il capitano Matteo Paris in regia; Laganà opposto; Rosso e Soncini di banda, Gitto e Marra al centro e Fortunato nel ruolo di libero.Casarano scende in campo con il palleggiatore Ciardo; Paoletti opposto; Petras e Baldari di banda; Torsello e Peluso centrali; Pierri libero.
    Il match comincia con tante sbavature da una parte e dall’altra, le due squadre non riescono a trovare il ritmo gara e si va avanti con questo andamento fino alle fasi finali del set dove Casarano riesce però ad essere più brillante di Palmi e a conquistare il parziale sul 23-25.Nel secondo parziale i pugliesi sono nuovamente avanti (5-8) e non sembrano voler mollare la presa sul match. La reazione di Palmi non si fa attendere ma dopo aver portato il set ai vantaggi, i ragazzi di Polimeni non riescono a mettere il muso avanti. Sempre costretti a rincorrere nel risultato, Palmi sciupa anche il secondo parziale che viene conquistato dagli ospiti per 26-28.Un segnale di rivalsa arriva però dalla panchina, Polimeni sostituisce Laganà e Soncini con Prespov e Russo. L’impulso positivo dei nuovi entrati si fa subito sentire e Palmi riesce a portare il suo gioco ad un livello leggermente superiore rispetto a quello visto nei parziali precedenti.Conquistato il terzo set i padroni di casa non riescono però a concretizzare la rimonta. Casarano chiude il match sul 23-25 conquistando una vittoria importantissima ai fini della classifica.Con i tre punti conquistati dai pugliesi la OmiFer Palmi resta ferma a 19 punti mentre Casarano si porta avanti a quota 20.Al termine della gara il rammarico del coach nero-verde Antonio Polimeni  “siamo stati bravi a metà, abbiamo ricostruito e difeso tanto ma poi non abbiamo concretizzato. Siamo stati poco lucidi e abbiamo sbagliato troppo. Questo è uno sport fatto di autostima, con questa sconfitta è normale che venga un po’ meno ma noi abbiamo tutte le carte in regola per rialzarci e conquistare i prossimi incontri. I ragazzi oggi hanno dato quello che potevano, manca ancora qualche equilibrio da ripristinare ma lavoreremo duro per ritrovare la tranquillità e per costruire un futuro fatto di successi.”
    OmiFer Palmi – Leo Shoes Casarano  1-3 (23-25, 26-28, 25-21, 23-25)
    OmiFer Palmi: Paris 2, Rosso 23, Marra 11, Laganà 10, Soncini 5, Gitto 1, Di Carlo (L2), Remo, Fortunato (L1), Russo 3, Pellegrino, Prespov 14.   All. PolimeniLeo Shoes Casarano: Ciardo 2, Baldari 16, Peluso 2, Paoletti 28, Petras 20, Torsello 6, Urso (L2), Ribecca 1, Pierri (L1), Meleddu. N.E. De Micheli, Stefano, D’Amato, Scaffidi.  All. LicchelliArbitri: Cavalieri, Spinnicchia.Note – durata set: 30′, 41′, 32′, 31′; tot: 134′. LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Brugherio. Nasari: “Dobbiamo acquisire certezze”

    Fano – Dopo la boccata d’ossigeno di Bologna, la Vigilar Fano torna a giocare tra le mura amiche (domenica ore 16) affrontando il fanalino di coda Gamma Chimica Brugherio. I lombardi, che nella passata stagione hanno eliminato i virtussini ai quarti di finale dei play off, hanno al momento ottenuto solo un successo in campionato (3-0 su Portomaggiore) e conquistato un punto contro Bologna. Il gruppo di Durand è giovane anche se il trio Mitkov (27 punti nell’ultima partita in casa contro Pineto), Piazza e Frattini garantisce un minimo di esperienza che, fino ad ora, non è stata sufficiente nelle dieci gare disputate.
    Andrea Nasari però mette in guardia in suoi compagni di squadra: “Guai a sottovalutare Brugherio – afferma il piemontese – ci siamo già scottati con Savigliano e non vogliamo ricadere negli stessi errori. Tutto come al solito dipende da noi, solo lavorare in maniera soda ci permetterà di trovare continuità nei risultati”. Dunque la Vigilar torna tra le mura amiche e questa volta l’occasione è ghiotta per dimostrare ai propri tifosi che la vera Vigilar è quella che si è vista a Bologna: “Abbiamo necessità di confermare i progressi visti in ogni fondamentale – conclude Nasari – con Bologna siamo riusciti ad alzare il livello tecnico di difesa, attacco e muro. Anche in battuta è andata meglio, ma c’è da lavorare per acquisire certezze”.
    Il match (che si disputerà all’insolito orario delle 16) potrebbe far uscire Fano dalle sabbie mobili della bassa classifica e, dovendo recuperare anche una partita, un possibile nuovo filotto di vittorie permetterebbe ai fanesi di avvicinarsi alle prime otto.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, PAZZESCA VITTORIA IN CASA DELLA CORAZZATA PALMI

    È un gruppo quello condotto da Mister Licchelli che continua a stupire ed entusiasmare un ambiente che ora sogna insieme a loro.
    La trasferta che attendeva la truppa rossoazzurra era una di quelle più complicate perché l’avversario da affrontare era quel Palmi che in estate era dato sulla carta come il team maggiormente attrezzato e candidato al salto di categoria.
    Ma lo sport e la pallavolo in particolare è emozionante e sorprendente proprio perché sa sovvertire i pronostici più chiusi. Ed è successo proprio questo nella sfida tra Omifer Palmi e Leo Shoes Casarano.
    La posta in palio alta non consente alle formazioni in campo di esprimere la loro miglior pallavolo: entrambe le squadre giocano un primo set contratto basato più sugli errori degli avversari che su meriti proprio. Regna l’equilibrio sino alle fasi finali quando ad avere la meglio è la Leo Shoes Casarano grazie a due muri punto che consegnano il primo set agli ospiti (23-25).
    Il trend nel set successivo non cambia: la tensione è sempre alta e pregiudica le grandi giocate. I due sestetti si rincorrono nel punteggio, gli arbitri non concedono tranquillità agli atleti a causa di alcune decisioni discutibili ma alla fine a spuntarla sono nuovamente capitan Torsello e soci che piazzano la zampata determinante e chiudono ai vantaggi un set combattuto (26-28).
    Sotto per due set a zero Palmi tira fuori orgoglio e grinta per rimettere in carreggiata una partita che sembra prendere la direzione avversa: un doppio cambio tra le fila dei calabresi rianima i padroni di casa che scappano via nel punteggio, si fanno riprendere dai rossoazzurri e poi mettono la testa avanti nelle fasi conclusive accorciando così le distanze (25-21).
    Il quarto set è vietato ai deboli di cuore. La formazione di casa fa di tutto per rimandare il verdetto della contesa al tie-break, la Leo Shoes invece ci mette cuore e testa per completare l’impresa di giornata. Il livello del gioco si alza di pari passo all’avvicinarsi dei punti caldi: Paoletti e Petras si ergono a uomini chiave dei rossoazzurri e trascinano gli ospiti verso il rush finale che premia una Leo Shoes bella, concreta e vincente (23-25).
    OmiFer Palmi – Leo Shoes Casarano 1-3 (23-25, 26-28, 25-21, 23-25) – OmiFer Palmi: Paris 2, Rosso 23, Marra 11, Laganà 10, Soncini 5, Gitto 1, Di Carlo (L), Remo 0, Fortunato (L), Russo 3, Pellegrino 0, Prespov 14. N.E. Amato. All. Polimeni. Leo Shoes Casarano: Ciardo 2, Baldari 16, Peluso 2, Paoletti 28, Petras 20, Torsello 6, Urso (L), Ribecca 1, Pierri (L), Meleddu 0. N.E. De Micheli, Stefano, D’Amato, Scaffidi. All. Licchelli. ARBITRI: Cavalieri, Spinnicchia. NOTE – durata set: 30′, 41′, 32′, 31′; tot: 134′. LEGGI TUTTO