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    L’Opus Sabaudia torna in palestra dopo la sosta forzata. Capriglione: «Entriamo nella fase più calda della stagione». Saccucci: «Dobbiamo raggiungere il nostro massimo»

    SABAUDIA – Per l’Opus Sabaudia è inizia un’altra settimana cruciale. La formazione pontina, che domenica scorsa non ha giocato il match con il Palmi a causa di alcuni casi di Covid riscontrati nel gruppo squadra degli avversari, continua il suo programma di allenamenti per farsi trovare pronta alla ripresa prevista per domenica prossima: alle 18:00, al PalaVitaletti di Sabaudia, ci sarà il Leo Shoes Casarano, sfida valida per la sesta giornata di ritorno del campionato di serie A3 Credem Banca. Nell’attesa di conoscere la data del recupero della gara con il Palmi, il Sabaudia dovrà poi giocare a Lecce (20 febbraio) e in casa con il Galatina (13 marzo).
    «Ci stiamo avviando verso la fase più importante della stagione, sarà questo il momento in cui sarà fondamentale che la nostra crescita possa continuare e, allo stesso tempo, anche il rendimento sul campo» chiarisce Lino Capriglione, vice presidente del club.
    «Dispiace non aver potuto giocare la partita con il Palmi, avremmo voluto giocarla anche perché l’idea di dover fare dei recuperi in prossimità di gare per noi importanti, non è il massimo, ma dovendo guardare la realtà, che spesso è diversa dalle aspettative proviamo ad analizzare i lati positivi di questa pausa forzata – chiarisce coach Marco Saccucci – Abbiamo avuto un po’ di tempo in più per correggere alcune cose che non facciamo bene e c’è stato anche modo di far digerire ai ragazzi alcuni sistemi di gioco che poi sono la mia idea di gioco».
    Poi il tecnico pontino sposta l’attenzione sull’aspetto psicologico, uno dei tratti fondamentali di una squadra che si avvia verso la fase più calda e impegnativa della stagione. «In questo periodo ognuno di noi deve raggiungere il massimo del potenziale, ciascuno di noi si deve dare da fare a tutti i livelli: fisico, mentale ed emotivo – aggiunge il tecnico del Sabaudia – Ci vuole almeno un 10% di miglioramento e se noi otterremo questo nelle settimane che ci separano dagli scontri diretti, allora qualunque sarà la situazione che ci verrà incontro la affronteremo al meglio delle nostre capacità. Questo è tutto quello che possiamo fare come squadra».
    In classifica l’Opus Sabaudia è undicesimo con 17 punti e un match da recuperare. Alle sue spalle Galatina (7 punti) e Marigliano (4 punti) anche se l’attuale graduatoria è influenzata dai recuperi che ancora dovranno giocarsi. Dall’undicesima all’ottava posizione, attualmente detenuta da Massa Lubrense, ci sono appena tre punti a testimonianza di una zona di classifica molto affollata e compressa che regalerà emozioni fino al termine della regular season. LEGGI TUTTO

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    MACERATA SOLIDA, GARLASCO DEVE RIPARTIRE DA QUEL TERZO SET GIOCATO ALLA PARI

    Niente da fare! I pronostici erano tutti per la Med Store Tunit Macerata e il campo li ha confermati. Reduce oltretutto da una settimana complicata a causa del Covid, il Volley 2001 Garlasco cerca di opporsi al meglio, forse – come poi ha confermato lo stesso coach Vittorio Bertini – avrebbe anche potuto fare qualcosa in più ma alla fine deve alza bandiera bianca di fronte ad una Macerata che è sicuramente la miglior squadra vista al PalaRavizza. Dopo i primi due set controllati facilmente, i marchigiani cercano di chiudere la contesa ma trovano un Garlasco in crescita che gioca alla pari dimostrando di avere le qualità per uscire dal periodo negativo e di poter puntare decisamente a quella salvezza che resta l’obiettivo della stagione.
    LA CRONACAI SET – Bertini parte con Petrone in palleggio e Magalini opposto, Puliti e Crusca sono la coppia in banda con Porcello e Giampietri al centro, libero Taramelli. L’equilibrio si spezza praticamente al pronti via. Dal 2-2 di Magalini, Macerata vola 6-2 con un Giannotti devastante. Puliti si incarica di replicare (3-7) ma quando Sanfilippo sale in cattedra con il muro, il divario si amplia (8-15). Dentro Di Noia in regia prima e Coali per Porcello poi, ma è sempre Sanfilippo a dominare sotto rete. I suoi muri e i suoi primi tempi spingono Macerata al 20-10. Per la Med Store la strada è in discesa ed è un primo tempo di Pasquali a chiuder i conti (25-16).II SET – Si riparte con Di Noia confermato mentre Porcello riprende il posto di Coali. Garlasco riesce a tenere la testa avanti nei primi scambi (5-4 di capitan Crusca), poi è Pasquali ad alzare il muro marchigiano propiziando lo 0-6 che vale il 10-5 Med Store. Bertini si gioca il doppio cambio (Testagrossa per Di Noia, Petrone per Magalini) per avere l’attacco a tre. La mossa sembra dare i frutti sperati perché è proprio Testagrossa a scrivere il 9-12. Dall’altra parte della rete arriva una nuova “tempesta” Giannotti (10-16), il figlio d’arte Margutti punge per il 12-21 con Garlasco che fatica a trovare le contromisure. Come nel primo set è ancora Pasquali a chiudere il set con una “sette” (15-16).III SET – Bertini inserisce Coali per Porcello e Miglietta per Crusca. Macerata sembra voler scapapre subito (3-6 di Sanfilippo) ma Puliti e Coali riconquistano la parità (11-11) e l’ace di Magalini da il vantaggio ai pavesi (12-11). Immediata arriva la replica della Med Store con Lazzaretto e Margutti impalcabili (13-16) con i marchigiani che arrivano al massimo vantaggio grazie al solito Giannotti (16-21). Con carattere e buone giocate Garlasco riesce ad arrivare ad un solo punto (22-23 con un gran muro di Puliti proprio su Giannotti). Miglietta manda fuori il servizio (22-24), Giampietri mette a terra il primo tempo del 23-24 ma il successivo servizio dello stesso centrale si ferma sulla rete (23-25).
    I COMMENTI – Coach Vittorio Bertini: “Era una partita difficile, lo sapevamo ma sono proprio queste le partite che si possono giocare “a cuor leggero”, senza pressione. Potevamo e dovevamo fare qualcosa in più. Purtroppo è un periodo in cui non riusciamo a superare alcune difficoltà tecniche sulle quali lavoriamo in settimana ma ci sono anche aspetti caratteriali, di determinazione su cui bisogna fare una riflessione più profonda”. Il tecnico pavese rifiuta anche l’alibi del Covid: “E’ vero, abbiamo avuto una settimana folle durante la quale ci siamo allenati in 7-8 ma per me è più teoria che pratica. Noi siamo arrivati in buona condizione, quindi non è sicuramente l’aspetto della condizione fisica che ha inficiato questa gara”. Bertini chiude poi guardano al recupero di mercoledì con Fano, scontro diretto per la salvezza: “Per me tutte le gare “valgono il campionato”. I punti hanno lo stesso valore sia che li si facciano con la prima in classifica che con l’ultima. Sicuramente, avendo molti giocatori che hanno anche un lavoro e molti over 30, dover giocare un’altra partita dopo così pochi giorni e con un viaggio lungo da affrontare, non è la situazione ideale. Proprio per questo però dovremo tirare fuori ancora di più quelle energie mentali, quella sintonia di squadra e quegli aspetti oltre la tecnica che qualificano una squadra vera come la nostra”.
    IL TABELLINOVOLLEY 2001 GARLASCO: Petrone 1, Magalini 12, Puliti 7, Crusca 4, Porcello 3, Giampietri 5, Di Noia 1, Miglietta 3, Coali 2, Testagrossa 2. Libero: Taramelli.Ne: Resegotti, Moro.All: Vittorio Bertini
    NED STORE TUNIT MACERATA: Longo, Giannotti 21, Margutti 6, Lazzaretto 12, Pasquali 9, Sanfilippo 8, Scita, Scrollavezza. Libero: Gabbanelli.Ne: Paolucci, Facchi, Ravellino.All: Adriano Di Pinto
    Arbitri: Marco Longhi e Sergio Jacobacci LEGGI TUTTO

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    Avimecc Volley Modica sconfitta in casa della capolista

    Non riesce l’impresa agli uomini di Modica in questa Domenica che li vedeva impegnati a Lecce contro l’Aurispa Libellula Lecce, una formazione costruita per stare ai vertici di questo girone e puntare alla promozione in questa stagione. Il 3-0 finale è maturato in una gara combattuta, specie nel primo set, con Chillemi e compagni che provano a dare la scossa ma devono arrendersi alle qualità avversarie. 
    La gara inizia con un sostanziale equilibrio, che vede sempre avanti gli uomini di casa ma senza allungare mai troppo sull’avversario. I colpi di Casaro e Martinez regalano spettacolo al palazzetto e la gara si porta sempre più sull’equilibrio fino al 16-15. Le battute finali lasciano presagire un set che si chiude ai vantaggi, ma i padroni di casa ingranano la marcia e chiudono sul 25-23. 
    Il secondo set sembra avere lo stesso canovaccio del primo. Le due squadre in campo si danno battaglia con un iniziale 8-7, con un Chillemi sottotono che prova a dare la spinta ai suoi. Il set inizia a prendere una strada ben delineata quando il tabellone indica 16-9, con la formazione modicana che sente la pressione avversaria e la mancanza delle mura amiche. Il 21-15 dona sicurezza ai padroni di casa che abbassano il ritmo e chiudono sul 25-20. 
    Il terzo set sembra dover solo registrare la fine del match. Da 16-11 a 21-13 sembra ormai una mera formalità. La formazione di D’Amico tenta la reazione di orgoglio e quasi mette pressione ai padroni di casa, anche grazie all’ingresso di Caleca che è riuscito a smuovere le acque. Il finale poteva essere netto e schiacciante ma alla fine si chiude con un 25-21. Nulla che tolga meriti e tre punti a Lecce che può festeggiare l’attuale primato in classifica.
    Per Modica resta fissa la posizione in classifica con le inseguitrici che si avvicinano e provano a fare del loro meglio per porsi in una posizione di disturbo. Il girone di ritorno è ancora lungo e ci sono parecchie gare da giocare. Bisogna far tesoro del fortino Palarizza e provare a strappare punti fondamentali anche in trasferta, il finale sarà tutto da scoprire. 
    Aurispa Libellula Lecce 3
    Avimecc Volley Modica 0
    Set: 25-23, 25-20, 25-21
    Aurispa Libellula Lecce: Scarpi 2, Cappio (L1), D’Alba, Vinti 7, Fortes, Kindgard 1, Corrado 9, Rau 7, Giaffreda (L2), Melcarne, Casaro 23, Maccarone 8. Allenatore: Darraidou Santiago.
    Avimecc Volley Modica: Alfieri 3, Raso 3, Martinez 16, Caleca, Turlà 8, Chillemi 5, Nastasi (L1), Gavazzi, Aiello (L2), Firrincieli 1, Loncar, Tidona, Garofolo 5, Saragò. Allenatore: D’Amico Giancarlo.  LEGGI TUTTO

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    Il cuore non basta: vince Pineto

    Sono settimane frenetiche a San Donà dove il Volley Team torna in campo solo 4 giorni dopo aver vinto 3-0 tra le mura amiche contro Fano. Al PalaBarbazza arriva la seconda forza del campionato, gli abruzzesi dell’Abba Pineto che proprio all’andata conoscevano per la prima volta la parola sconfitta contro la squadra di Tofoli (3-1 il risultato finale).Una partita che si preannuncia molto dura per i sandonatesi che per l’occasione schierano il classico Starting 6 con Bellucci al palleggio, Basso e Bragatto centrali, Vaskelis opposto, le due bande Garofalo e Merlo e Santi libero.Primo set molto tirato che vede le due compagini rispondersi punto su punto. Sono Vaskelis e Link, elementi di spicco delle due compagini, i due giocatori che siglano più punti per le proprie squadre. Nota di merito anche a Basso che, solo nel primo set, porta a casa 3 muri punto per il VTC San Donà. Quando il set sembra avviarsi verso l’1-0 per i padroni di casa, sul 21-19, gli abruzzesi sfruttano un ottimo turno in battuta di Bertoli per recuperare e superare i ragazzi di San Donà. Non si concretizza il controsorpasso e Pineto porta a casa il primo set: 23-25.Il secondo set è una fotocopia del primo con le squadre che continuano a rispondersi punto su punto. Per gli ospiti prende in mano il gioco il 2001 Disabato che mette in seria difficoltà il VTC con una serie di ripetuti attacchi potenti e ben mirati che non trovano una difesa sicura da parte dei sandonatesi. Sebbene si arrivi intorno al 20esimo punto con le due squadre ancora a pochi punti di distanza (20-21) è ancora Pineto a sprintare nel finale grazie ancora ai soliti Link e Bertoli. È 20-25.Il terzo set vede gli ospiti portarsi subito sul 3-0. Non demorde il VTC che, azione dopo azione, assottiglia sempre di più il distacco fino a portarsi a solo un punto dagli avversari sul 15-16. Come i primi due set, dopo 2/3 di ogni gioco giocati praticamente alla pari, Pineto ingrana e il VTC San Donà si scioglie sotto i colpi degli avversari. Finisce 19-25 per gli abruzzesi che con un 3-0 senza storie portano a casa i 3 punti.
    Le parole di coach Tofoli:“Oggi siamo mancato nei momenti delicati dove abbiamo commesso troppi errori. Lo si capisce guardando anche le statistiche: noi quindici errori in battuta e loro sei, noi quattro ace e loro sette. Sulle palle sporche noi soffriamo, noi riusciamo a capirci nelle palle “fuori dagli schemi”. Pineto è comunque una squadra costruita per salire a cui bisogna assolutamente fare i complimenti. Ovviamente se concedi loro molti errori li paghi ed è giusto che abbiano vinto loro.”
    Appuntamento a mercoledì per il recupero della seconda giornata a Grottazzolina.

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    Il grande ritorno di Martinez: «Abbiamo ancora margini di crescita»

    Gonzalo Martinez è tornato. Eccome se è tornato. Una frattura al dito, a ridosso del Natale, gli ha impedito di prendere parte all’ultima trasferta del 2021 a Prata di Pordenone, e alle sfide di con Pineto e Geetit Bologna.
    Poi il gran rientro a Fano, sancito da una splendida rimonta. Fino a domenica scorsa, in un derby magistralmente interpretato dalla Da Rold Logistics Belluno e da questo libero che, a dispetto della giovane età, regala più sicurezza di un veterano. Il 3-1 su Montecchio Maggiore è figlio anche dell’eccellente prova in ricezione e difesa di “Gonzo”: «Siamo contenti – afferma il libero – visto che proseguiamo lungo la striscia di risultati positivi. Il prossimo weekend tocca a Torino? Bene, a noi non resta che proseguire con questo atteggiamento». 
    L’infortunio è acqua passata: «Ma è stato un mese complicato, una frattura non è facile da gestire. Tuttavia, grazie all’aiuto dello staff, sono riuscito a tornare presto in campo. Speriamo di continuare su questa strada». Martinez è un vero rinoceronte: «Voglio fare i complimenti a ognuno dei ragazzi, abbiamo disputato davvero un ottimo derby». 
    Ma già si guarda avanti: «Stiamo rispettando gli obiettivi stagionali. In primis, la salvezza e poi proveremo a entrare fra le otto squadre che andranno a giocare i playoff. Possiamo ancora migliorare e scalare qualche posizione in classifica». Fiducia e certezza, entusiasmo ed equilibrio: sì, Martinez è davvero tornato. 
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    Verso Vigilar-Garlasco. Cesarini: “Dobbiamo accendere la scintilla”

    Fano – La Vigilar Fano, ancora a secco di vittorie in questo 2022, si appresta ad affrontare il Volley 2001 Garlasco in quella che potrebbe essere la sfida più importante la stagione, la partita che potrebbe dare ai virtussini quella fiducia necessaria per affrontare al meglio il proseguo della stagione. Contro Prata i fanesi hanno mostrato certamente dei progressi tenendo testa ad una compagine in grande fiducia, anche se alla fine non si è portato a casa alcun punto.
    “Ci abbiamo provato fino in fondo – afferma il libero Andrea Cesarini, autore di alcuni pregevoli salvataggi – siamo andati meglio rispetto a San Donà ma Prata è stata molto brava ad approfittare dei nostri passaggi a vuoto. La prestazione comunque, nel complesso, deve darci fiducia per il futuro”.
    Il libero romano poi ritiene che la chiave di volta della stagione potrebbe arrivare dalla panchina: “Sapevamo di avere dei cambi all’altezza della situazione – continua Cesarini – Luca Chiapello e Pietro Galdenzi stanno facendo molto bene e con Prata lo hanno dimostrato. Ci serve assolutamente una vittoria per dare una svolta alla stagione”.
    Ora il recupero contro Garlasco (mercoledi 9 ore 20.30), in uno scontro diretto che potrebbe voler dire tanto in casa Vigilar: “Dobbiamo accendere quella scintilla che ci permetterebbe di far cominciare un altro campionato – continua il “Cesa” – e Garlasco rappresenta un’occasione di riscatto importante. Dobbiamo scendere in campo con la giusta determinazione e con l’obiettivo di conquistare l’intera posta in palio”.
    Il Volley 2001, che dal 4 gennaio ha avvicendato coach Maranesi con Bertini, vanta sei vittorie in campionato ed è a stretto contatto con la Vigilar. All’andata, trascinati da Puliti e Magalini, i lombardi prevalsero al tie break. Ora, però, Garlasco si troverà di fronte una Vigilar rabbiosa e vogliosa di punti che peraltro permetterebbero ai fanesi di riavvicinarsi alla zona play off.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    BOLOGNA, LA FISICITA’ DI NIELSEN HA LA MEGLIO SU UNA BOLOGNA COMUNQUE IN CRESCITA

    Videx Grottazzolina – Geetit Pallavolo Bologna 3-0 ( 25-12; 25-23; 29-27)
    Grottazzolina : Cubito 1, Vecchi 7, Focosi 8, Nielsen 20, Lanciani 1, Mandolini 14, Marchiani 3, Romiti (L), n.e. Giacomini, Cubito, Perini. 
    Bologna: Soglia 4, Maretti 11, Cogliati, Ghezzi (L), Faiulli 0, Zappalà 1, Marcoionni 2, Spagnol 12, Dalmonte 9, Meer (L2), Faiella.
    La Geetit Pallavolo Bologna perde la trasferta contro la capolista Grottazzolina nel match valevole per la quinta giornata del girone di ritorno. 
    Il braccio di Nielsen (67% in attacco), assente nella sfida di andata, ha un impatto decisivo sull’andamento del match. 
    Bologna apre la sfida ancora contratta e si lascia sovrastare dai padroni di casa perfettamente serviti dal loro regista. Nel corso della partita, gli emiliani, sono bravi ad aggiustare la fase difensiva e danno filo da torcere ad una tra le formazioni più attrezzate del campionato. L’atmosfera del Palasport di Grottazzolina si scalda in modo particolare nel finale del terzo set chiuso solo ai vantaggi da Nielsen. 
    Il match in pillole: 
    Il match parte a senso unico e Asta chiama il time out dopo i primi 4 punti, tutti a favore dei padroni di casa. Maretti rientra in campo e firma il primo punto dei rossoblu ma Spagnol soffre il muro della coppia Lanciani-Mandolini e Bologna fatica a chiudere i punti 8-2. Marchiani coinvolge tutti i compagni mentre gli ospiti sono fallosi in attacco. Coach Asta si trova costretto a chiamare di nuovo time sul 5-13. Nulla da fare: è monologo Videx che chiude 25-12.
    Ad aprire il secondo parziale è l’attacco di Marco Spagnol e l’avvio del set vede le due formazioni procedere punto a punto. Il muro della Videx segna il primo vantaggio decisivo sul 6-9 e coach Asta, subito previdente, chiama il time out. Il braccio pesante di Nielsen continua ad avere la meglio sulla formazione emiliana, 9-13. Bologna gioca d’astuzia con il pallonetto di Maretti e la diagonale di Spagnol vale il -2 dai padroni di casa. La pipe di Dalmonte regala a Bologna il 18-19 e coach Ortenzi chiami i suoi alla panchina. Le due formazioni rientrano in campo, il tempo di un muro e un’altra diagonale di Nielsen e si torna alla panchina con il discrezionale, chiamato questa volta dal tecnico rosso-blu. Quando Grottazzolina sembra avere di nuovo in mano le redini del set Bologna trova un bel muro e un ace su Vecchi e porta il punteggio sul 23-24. Chiude il set il braccio pesante di Nielsen. 
    Sarà ancora il danese a segnare il primo vantaggio del terzo parziale sul 3-6. Marchiani coinvolge schiacciatori e centrali che allungano il vantaggio dei padroni di casa 6-11. Bologna fatica nella fase break mentre Grottazzolina, con Marchiani in regia, attacca con percentuali importanti e mantiene largo vantaggio 14-19. I felsinei migliorano il sistema muro-difesa, Spagnol scalda il braccio e la Geetit raggiunge il 19-21. Questa volta è coach Ortensi a chiamare i suoi alla panchina. Al braccio di Spagnol si aggiunge quello di Dalmonte e la sua diagonale vale il pareggio del 21-21. Si alza il ritmo del gioco e si procede punto a punto fino ai vantaggi. A chiudere il terzo parziale, e di conseguenza la partita, l’ace di Nielsen sul 27-29.
    Daniele Ghezzi: “Grottazzolina si è dimostrata la formazione di livello che ci aspettavamo. Nel secondo e terzo set abbiamo dimostrato di poter gestire un alto livello che abbiamo avuto la chance di concretizzare con il set point mancano nel terzo set. Torniamo a Bologna orgogliosi della nostra prestazione ma con la costante fame di continuare a migliorarci”
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    La Sistemia Saturnia vince in rimonta, Ottaviano sconfitta al quinto set

    Falù Ottaviano: Lucarelli 19, Ammirati 11, Pizzichini 9, Tulone 4, Ruiz 20, Buzzi 9, Titta (L), Settembre, Coppola, ne: Iervolino, Ambrosio, Crispi, Sideri. All. Mosca.
    Sistemia Saturnia: Gradi 9, Frumuselu 8, Cottarelli 5, Zappoli 17, Smiriglia 7, Lucconi 24, Zito (L), Di Franco, Battaglia, ne: Vintaloro, Andriola, Maccarrone. All. Kantor.
    Arbitri: Stefano Chiriatti e Giuseppe Di Simeis.
    Set: 25-22, 25-21, 16-25, 21-25, 10-25.

    La “remuntada” a San Giorgio a Cremano vale la sesta vittoria consecutiva della Sistemia Saturnia. Sotto di due set, i ragazzi di Kantor trovano le energie e la strategia per far valere la differenza sul piano tecnico e portare a casa un successo prezioso per la corsa promozione su un campo difficile e in una giornata “spezzatino” (si è giocato solo a Lecce dove l’Aurispa regola Modica in tre set). Ora testa al match clou di sabato, alle 18 (PalaCatania), contro il Palmi valevole per la sesta di ritorno.
    PRIMO SET. L’Ottaviano, guidato in regia dal saccense Tulone, non si risparmia. La squadra di Nello Mosca conduce sino al 13-10. La risposta dei castellesi è immediata. Cesare Gradi firma il vantaggio (17-16) con un ace. Ammirati agguanta il pari e firma il controsorpasso. Ci pensa Cottarelli di prima intenzione a pareggiare subito i conti (19 pari). Il Falù Ottaviano non sbaglia. La Sistemia Saturnia non trova le energie per ribattere. Ammirati e Lucarelli firmano punti pesanti. Lucconi viene murato dai campani che archiviano sempre con Ammirati la pratica sul 25-22.
    SECONDO SET. Lucconi firma il punto del 5-3. Il primo tempo di Frumuselu vale il punto successivo. La difesa e soprattutto il muro campano (cinque punti solo in questo set) fa la differenza. Lucconi viene marcato a vista (per alcuni punti gli subentra Battaglia). In campo anche Di Franco. Ottaviano gioca sulle ali dell’entusiasmo (21-16). La Saturnia reagisce piazza il break (21-19, muro di Zappoli). Lucconi scaraventa a terra il meno due. Pizzichini in primo tempo chiude i conti sul 25-21, confermando la solidità in attacco dei padroni di casa (54% in attacco dopo i primi due parziali).
    TERZO SET. La Sistemia prende le redini finalmente del gioco sin dalle prime battute. Zappoli a muro trova finalmente le misure. Insiste la formazione di Kantor che riceve bene (82% di positività). Le direttrici di azione sono ben chiare. In campo tutto finalmente gira per il verso giusto. Il muro avversario non riesce più a bloccare le bocche di fuoco castellesi (infatti non centra nemmeno un punto). È una cavalcata che rinvia la contesa e riporta la Saturnia in partita.
    QUARTO SET. La Saturnia non molla la presa. Ad Ottaviano non riesce tutto come nei primi due set. La partita sale anche di tono agonistico. È un po’ nervosa. Ma la formazione castellese è brava a non perdere la bussola, a crederci (19-14). Zappoli cresce d’intensità, Smiriglia firma muri importanti. L’attacco gira a mille (58%).
    QUINTO SET. Gli uomini di Kantor partono con il freno a mano tirato, ma riescono a prendere il largo prima del cambio campo. Il break di 3-0 sigilla il 9-6 (Lucconi in battuta). Gradi e Zappoli lanciano la squadra in dirittura d’arrivo (11-9). Doppio Lucconi vale il 13-10. Lucconi archivia la pratica e completa la rimonta. LEGGI TUTTO