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    Palmi parte avanti, ma Casarano ribalta il match

    Un pizzico di rammarico c’è al termine della partita nelle dichiarazioni rilasciate dal coach nero-verde Antonio Polimeni.Palmi poteva fare certamente di più, ma bisogna anche dire che Casarano ha giocato una partita superlativa sotto ogni aspetto.Nel primo set la partenza della OmiFer Palmi aveva fatto ben sperare, con un 25-23 in rimonta dal 16-19.Dal secondo parziale in poi però. Casarano è salita in cattedra e con le sue tre bocche di fuoco più importanti  (Petras, Paoletti e Baldari) ha messo in crisi la squadra di casa.Sull’1-1 i ragazzi di Polimeni non sono più riusciti a trovare ritmo, lasciandosi scivolare i due set conclusivi e la partita.Adesso però si pensa già alla partita di Domenica a Casarano, dove il coach nero-verde ha già anticipato che la squadra darà tutto quello che ha per fare risultato e rimandare tutto a gara 3.
    OMIFER PALMI – LEO SHOES CASARANO 1-3 (25-23, 22-25, 18-25, 14-25)
    PALMI:  Marra 11, Fortunato (L), Pellegrino, Gitto 10, Prespov 3, Russo, Rosso 11, Paris 3, Laganà 12, Remo, Soncini 6. NE. Nicolò, Pizzonia, Filianoti.  All. Polimeni
    CASARANO: D’Amato, Petras 16, Peluso 6, Meleddu, Ciardo 1, Torsello 5, Baldari 15, Pierri (L), Ribecca, Paoletti 25. NE. Urso, De Micheli, Stefano, Scafiddi.  All. Licchelli LEGGI TUTTO

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    Avimecc Volley Modica, si gioca tutto al Palarizza

    Playoff in salita per l’Avimecc Volley Modica, passare il turno contro Sistemia Aci Castello diventa sempre più complicato dopo la sconfitta in quel di Catania per 3-0. Gli uomini di D’Amico non sono riusciti a portare a casa il primo turno e puntano tutto il fattore Palarizza per la prossima gara. 
    La qualità degli uomini di Aci Castello è risaputa e questa si è vista in campo. Il gruppo modicano continua a lavorare con la voglia di ribaltare il risultato nel secondo turno e regalarsi emozioni uniche. Ci sarà da lavorare e si dovrà essere perfetti per portare a casa la vittoria e regalarsi lo spareggio finale. 
    Il primo set ha visto i padroni di casa costantemente avanti, partendo dal 8-4 fino al più pesante 21-14. Come nell’ultima di campionato, anche in questo turno Lucconi è stato il vero mattatore alla ricerca di punti importanti in vista dell’A2. Il set si chiude sul 25-19.
    Il secondo set ha lo stesso canovaccio del primo, con Sistemia avanti 8-5 e pronta ad allargare il proprio vantaggio con il passare dei minuti. Per Modica provano a mettersi in mostra Loncar e Martinez, ma poca roba per impensierire Gradi e compagni. Il set si chiude sul 25-20 e mette i ragazzi della contea nella posizione di dover dare tutto nel terzo.
    Non è facile giocare con lucidità sotto di due set e si vede. Modica si trova sotto per 16-7 e non riesce ad avere una reazione mentale per prendersi almeno un set e darsi un minimo margine per il secondo turno. Il set si chiude sul 25-16 e costringe Chillemi e compagni ad essere impeccabili nella prossima gara per mantenere vivo il sogno. 
    Sistemia Aci Castello 3
    Avimecc Volley Modica 0
    Set: 25-19, 25-20, 25-16
    Sistemia Aci Castello: Zito (L1), Maccarrone, Zappoli 4, Lucconi 27, Gradi 12, Vintaloro, Frumuselu 4, Di Franco, Andriola, Smiriglia 6, Battaglia, Cottarelli 2. Allenatore: Kantor Waldo.
    Avimecc Volley Modica: Alfieri 2, Raso 3, Martinez 7, Caleca, Chillemi 5, Nastasi (L1), Gavazzi 1, Aiello (L2), Firrincieli, Loncar 9, Tidona, Garofolo 5, Saragò. Allenatore: D’Amico Giancarlo. LEGGI TUTTO

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    Una Tinet mai doma vince in rimonta Gara 1 contro S. Donà

    La Tinet Prata non molla mai. Partita sotto di 2-0 e senza poter disporre del carisma del proprio capitano Matteo Bortolozzo recupera e fa propria gara 1 dei quarti promozione di Serie A3 Credem Banca con un recupero mozzafiato. I ragazzi di Dante Boninfante perdono ai vantaggi i primi due set, ma hanno la forza morale e tecnica per risollevarsi da una situazione complicatissima. Paradossalmente, nonostante i cinque set infuocati giocati solo tre giorni prima, e senza aver avuto in pratica riposo, escono alla distanza, rispetto ad un Volley Team Club che affievolisce la propria verve, e compiono un’epica rimonta portandosi a casa gara 1.
    In un PalaPrata infuocato iniziano i play off promozione. Come annunciato il Volley Team Club si presenta agguerrito e già dai primi scambi si capisce che sarà una gara da giocarsi punto a punto e sui dettagli. Dante Boninfante sceglie la stessa formazione che domenica è scesa in campo a Grottazzolina con l’eccezione di Rondoni che riprende il posto di libero. Il parziale non riesce a trovare un padrone con le squadre che procedono punto a punto. Ci prova la Tinet con Yordanov e approfittando di un’invasione ospite: 12-10. Gli ospiti cavalcano il loro opposto, vero cavallo di razza e ricuciono subito lo strappo. Si arriva ai punti caldi, quelli  dal 20 in poi. Boninfante inserisce Novello per Bruno, cercando un po’ di fisicità soprattutto a muro. L’opposto trevigiano fa felice il proprio coach e tutto il PalaPrata mettendo l’ace del 21-19. Ci sono azioni convulse e il VTC impatta sul 23-23. Una pipe di Yordanov porta i Passerotti a set point. Boninfante sbaglia la battuta e poi dopo l’ennesima “doppietta” di Vaskelis e Mignano a chiudere il set dopo che la difesa di Prata finisce lunga: 25-27.
    Un altro set che si risolve sul filo di lana prende la via del Piave e premia il Volley Team Club, bravo a capitalizzare le occasioni sui punti che scottano. Parte bene la Tinet che inanella subito un incoraggiante 4-1. Rientra San Donà , ma i gialloblù reagiscono con Rondoni che lascia senza muro Yordanov e un ace di Baldazzi: 11-9. Stessa moneta, ma doppia da parte di Vaskelis che, con due punti in battuta, fa mettere la freccia ai veneti: 13-14. Pipe di Bruno, ace di Boninfante e nuovo controsorpasso: 16-15. Entra nuovamente Novello per Bruno. Prata resta avanti fino al 22-21. Poi c’è un errore in battuta seguito da due ace di Garofalo: 22-24. Porro annulla il primo set point ospite, ma poi la chiude Merlo da posto 4.
    La riapre la Tinet con un set scintillante. L’inizio non è dei più confortanti con San Donà che si porta avanti per 2-4 e Prata che subisce un po’ i due set persi ai vantaggi. Ma poi i Passerotti mettono la freccia con Novello, restato stabilmente in campo sul 5-4 e ritrovano anche le proprie certezze. Porro mura Merlo e Yordanov colpisce in pipe e mura a sua volta Vaskelis. Si vola sul 14-8 e il PalaPrata si riempie di entusiasmo. Katalan marca il massimo allungo sul 17-10. Sale anche l’intensità difensiva. Boninfante da l’esempio e vola a recuperare palla oltre le transenne, i suoi compagni ricostruiscono e Porro mette a terra la palla che marca sul tabellone 21-13. Poi è proprio lo schiacciatore genovese ad esaltarsi andando a segno in attacco e mettendo a terra le due battute punto con le quali il parziale si chiude con un eloquente 25-14.
    Una Tinet tutto cuore la riapre e si giocherà tutte le proprie chance al tie break. Scatto iniziale di Prata che ottiene un break di + 5 grazie ad un granitico muro di Boninfante e un paio di poderosi attacchi di Porro: 12-7. I gialloblu entrano tutti in temperatura: Novello in attacco, Baldazzi con un acee Katalan nei contrasti a rete. Il vantaggio si dilata fino al 18-10. San Donà non molla e si rifà sotto, grazie soprattutto a Vaskelis: 22-19. A rompere l’impasse un attacco di Porro, seguito da uno di Novello. La chiude un muro di Baldazzi su Garofalo: 25-19.
    Il quinto set è bellissimo ed emotivamente forte. Parte meglio la Tinet che si porta sul 4-2. San Donà impatta con Garofalo: 5-5. San Donà mette le marce alte e si porta sul 7-10. Un colpo che stroncherebbe un elefante, ma non i Passerotti che accorciano con Baldazzi, Porro e poi beneficiano di un errore in attacco di Merlo: 10-10. A questo punto entra in scena l’ MVP del match Luca Porro che spacca la partita. Attaco da posto 2 e poi due punti in battuta consecutivi. Prata vola a match point con un chirurgico mani fuori di Yordanov. Come prevedibile la palla decisiva va a Vaskelis che fa uno dei pochi errori della sua gara. “Prata is on fire” come cantano i gialloblù in coro coi propri supporters e si va a gara 2 in vantaggio. Ma guai ad abbassare la guardia contro questo San Donà.
    LE INTERVISTE POST PARTITA DI DANTE BONINFANTE E LUCA PORRO LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, UNA PRESTAZIONE DA INCORNICIARE TI REGALA UNA VITTORIA INCREDIBILE

    Una Leo Shoes che ha rasentato la perfezione è riuscita nell’impresa di sovvertire sia il pronostico della vigilia che il fattore campo espugnando con un pesante 1-3 il PalaCalafiore di Reggio Calabria e portandosi così avanti nella serie dei quarti di finale dei play-off.

    Fin dalle prime battute il peso della posta in palio si fa sentire tra gli uomini in campo: tensione agonistica e buoni colpi la fanno da padrona da una parte e dall’altra. La prima squadra a scappar via nel punteggio è quella ospite che con Paoletti e Petras si porta avanti sino al 13-16 in proprio favore; i ragazzi di Mister Polimeni iniziano a martellare dalla linea dei nove metri mettendo in difficoltà la ricezione dei rosso azzurri. I calabresi, così, annullano il vantaggio di marca ospite e al fotofinish fanno loro il parziale di apertura (25-23) nonostante la buona prova della Leo Shoes.

    Equilibrio che regna sovrano anche nel set successivo. Gli ospiti rimangono concentrati e continuano a disputare una buona partita giocando alla pari di un Palmi che fa di Laganà, Rosso e Gitto i principali terminali offensivi. Questa volta il finale del set è di marca rosso azzurra: sono, infatti, gli uomini di Mister Licchelli a firmare il pareggio grazie alla conquista del secondo parziale (22-25).

    Con il morale a mille la Leo Shoes Casarano non molla la presa e rincara la dose: un terzo set sontuoso da parte di Torsello e compagni manda in tilt la formazione calabrese che è costretta a rincorrere sin dalle battute iniziali. Con il punteggio di 18-25 i rosso azzurri, trascinati da Paoletti, Petras e Baldari, si portano avanti per due set a uno.

    Non conosce sosta la Leo Shoes che imprime la sferzata decisiva subito ad inizio quarto set: Torsello e compagni non mollano la presa e mettono pressione ad un Palmi che, dal canto suo, non riesce a tenere testa agli avversari. È un monologo rosso azzurro che lancia la Leo Shoes verso una vittoria preziosa firmata da una prestazione d’autore (15-25).

    Non è ancora momento di rilassarsi: Domenica per i ragazzi di Mister Licchelli ci sarà una ghiotta possibilità, cioè quella di conquistare un’incredibile qualificazione alle semifinali con la spinta di un PalaCesari che si preannuncia gremito e caloroso LEGGI TUTTO

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    Sistemia Saturnia da applausi, vinto il derby di Sicilia per 3-0

     
    Sistemia Saturnia: Cottarelli 2, Zappoli 4, Smiriglia 6, Lucconi 27, Gradi 12, Frumuselu 4, Zito (L), Maccarrone, ne: Battaglia, Di Franco, Vintaloro e Andriola. All. Kantor.
    Avimecc Modica: Chillemi 5, Garofolo 5, Martinez 7, Loncar 9, Raso 3, Alfieri 2, Nastasi (L1), Gavazzi 1, Caleca, Firrincieli, ne: Tidona, Saragò, Aiello (L2).
    Arbitri: Walter Stancati e Danilo De Sensi.
    Set: 25-19, 25-20, 25-16

    Una prova d’autore. Come quelle che ama Waldo Kantor, condita da belle trame di gioco e, soprattutto, disputata da una squadra che è sempre sul pezzo e non si risparmia mai dal primo all’ultimo punto.
    La Sistemia Saturnia conquista gara uno, vincendo il derby di Sicilia contro l’Avimecc Modica per 3-0. Sabato, al PalaRizza, si giocherà gara due (in campo alle 19.30) dove capitan Gradi e compagni cercheranno di archiviare la pratica e festeggiare il passaggio nella semifinale del girone blu del campionato di Serie A3.
    PUBBLICO. C’è una bella cornice di pubblico al PalaCatania (quasi mille spettatori) per gara uno dei play off. La Sistemia scende in campo con il sestetto base, mentre i modicani ritrovano, rispetto alla sfida di campionato giocata dieci giorni addietro, il centrale Garofolo e la banda Stefano Chillemi.
    PRIMO SET. Parte bene Modica. Ma è la Sistema Saturnia ad uscire subito fuori. Frumuselu firma il muro del 6-4. Cesare Gradi mette a terra il 7-4. Ancora il centrale rumeno si assicura l’8-5, sempre a muro. Manuele Lucconi, dalla seconda linea, fa saltare in piedi il pubblico del PalaCatania (11-8). Cesare Gradi, ancora in pipe, lancia la Saturnia. Smiriglia, lasciato senza muro da Cottarelli, non si fa pregare mettendo a terra il 14-10. L’ace di Manuele Lucconi, in posto cinque, consolida la crescita in questo fondamentale dell’opposto castellese.  Sempre “Lucco” mette tutti d’accordo e archivia il primo set.
    SECONDO SET. La Saturnia gioca bene in difesa (Il libero Zito brillante, che prova) e contrattacca con una regolarità impressionante. Lucconi fa un filotto di cinque punti di fila.  Modica prova a rispondere con Garofalo e Loncar per rimanere attaccata alla partita, ma in attacco non riesce ad avere percentuali di efficienza alte. Smiriglia chiude ogni varco a muro al modicano Martinez. Un passaggio a vuoto dei padroni di casa e la reazione modicana riportano la situazione quasi in equilibrio (Modica risale a meno uno, bene Alfieri e Garofolo). Di forza Smiriglia ristabilisce le distanze con un primo tempo e un muro vincente su Martinez (21-17). Cesare Gradi, al secondo tentativo, mette a terra il pallone vincente che vale il 2-0 per la Sistemia.
    TERZO SET. Non c’è storia. Non si arresta l’onda d’urto della Saturnia, sulle ali dell’entusiasmo. La squadra si esprime a livelli alti. In battuta, in particolare, la formazione di casa fa davvero la differenza. Zappoli, a tutto braccio, crea il break. L’entusiasmo del capitano Gradi si fa valere nei momenti cardine del set con il doppio attacco mani e fuori che porta la Saturnia a più nove. Non ci sono cali di concentrazione. Kantor tiene alta la tensione sino alla fine. Cottarelli manda a nozze Lucconi con una bordata capolavoro (che vale il 20-10). Spettacolare l’ultimo punto di Cottarelli che fa esplodere il PalaCatania.
    MIX ZONE.  In mix zone il presidente Pulvirenti afferma: “La squadra ha raggiunto un livello di gioco importante. Non dobbiamo però cullarci e pensare subito a gara 2. I playoff sono una storia a sé. Mi piace l’atteggiamento difensivo della squadra che oggi ha fatto la differenza. Mi sento di ringraziare il pubblico per il grande supporto che ci ha dato oggi. Dopo anni di pandemia, ritrovare tutta questa gente è qualcosa di speciale”. LEGGI TUTTO

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    Gara1 dalle mille emozioni, la spunta Grottazzolina

    Grottazzolina (FM) – Derby dalle mille emozioni tra Vigilar Fano e Videx Grottazzolina: due ore e mezzo di gara che premiano la squadra più lucida nei momenti chiave. Dopo essere stati avanti 2-0 (20-25, 24-26), i fanesi subiscono il rientro dei padroni di casa, che conquistano il terzo set 25-10 e il quarto 29-27, dopo un lungo testa a testa. Succede di tutto nel tie-break, tra l’infortunio di Vecchi per Grottazzolina e due cartellini per la panchina di Fano: il punteggio finale è 15-13 in favore della Videx, che conquista una gara1 di altissima intensità.
    Si tornerà in campo domenica al Palasport Allende di Fano per gara2, e la Vigilar sarà pronta a dare battaglia.
    Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete, coach Ortenzi schiera la diagonale palleggiatore-opposto composta da Marchiani e Nielsen, gli schiacciatori sono Vecchi e Mandolini, i centrali Cubito e Focosi, il libero Romiti.
    È buono l’avvio della capolista, che si porta subito avanti 6-3, con muro di Marchiani su Stabrawa, ma la Vigilar mantiene la concentrazione e Nasari capovolge il punteggio sul 6-7 direttamente dai 9 metri. Si procede quindi in sostanziale equilibrio, con le due squadre che mettono a turno la testa avanti, fino al break di 0-5 propiziato da Gozzo, che serve e attacca bene, e da Ferraro, decisivo a muro: 17-21 Vigilar. Bartolucci firma il set point dal centro (18-24) e la Vigilar chiude alla terza occasione sul punteggio di 20-25.
    Fano recupera il 3-1 iniziale e si porta a condurre 5-7 con muro di Nasari su Nielsen, ma i padroni di casa impattano a quota 9 e sorpassano 11-9 con Focosi. L’attacco out di Vecchi regala l’immediata parità a Fano (11-11), che aziona la freccia e sorpassa 14-16 grazie a due attacchi vincenti di Nasari. Si procede a colpi di break, e questa volta è la Videx a trovare il guizzo vincente e a capovolgere il punteggio 18-17. Il primo set point è per i grottesi (24-23), ma la Vigilar lo annulla e si va ai vantaggi, dove Fano chiude alla prima occasione con Stabrawa: 24-26, 0-2 Vigilar.
    Grottazzolina riparte con grinta e si porta avanti 9-3 con due servizi vincenti di Vecchi. La Vigilar non riesce a trovare il bandolo della matassa e insegue 14-4, commettendo troppi errori e consentendo ai grottesi di restare padroni del campo. Si chiude 25-10 un parziale in cui Fano non ha effettivamente giocato.
    Cambiano completamente le carte in tavola nel quarto set, dove la Vigilar parte a razzo, volando sullo 0-6, complice un ottimo turno al servizio di Stabrawa. La Videx accorcia le distanze con un break di 5-0 che vale il 9-7 (attacco vincente di Nielsen) e aggancia a quota 10, complice un’invasione di Stabrawa. L’ace di Focosi vale il sorpasso (12-11), si procede quindi punto a punto fino al controsorpasso Vigilar sul 16-18 (invasione di Marchiani), seguito dall’immediato controbreak della Videx, che ristabilisce le distanze e torna a condurre 19-18. Focosi al servizio allunga 21-19, ma Stabrawa risponde con due aces che riportano la Vigilar avanti proprio sul finale: 21-23. Si va ancora ai vantaggi, dove nonostante quattro match ball per Fano, a spuntarla è Grottazzolina alla prima occasione: 29-27, match di nuovo in parità.
    Altissima tensione nel quinto set, giocato sul filo dell’equilibrio dalle due squadre, fino al 7-8 Vigilar, causato da un’invasione sotto rete di Vecchi, che si fa male nell’azione ed è costretto a lasciare il campo. La Videx conquista comunque il doppio vantaggio (10-8) e allunga 13-10, facendo gruppo nel momento più difficile e approfittando di un calo di attenzione dei fanesi. La Vigilar impatta sul 13 pari, ma il finale ha dell’incredibile: sul 14-13 in favore della Videx, arriva un cartellino rosso per ritardo di gioco per i fanesi, che perdono il set 15-13 senza nemmeno giocare l’ultima palla. La Videx Grottazzolina conquista così il match 3-2, e domenica a Fano avrà la prima occasione di chiudere la serie.

    Il tabellino
    Videx Grottazzolina – Vigilar Fano: 3-2
    Videx Grottazzolina: Vecchi 15, Focosi 8, Nielsen 23, Mandolini 15, Cubito 7, Marchiani 3, Romiti (L1), Cascio 1, Lanciani 1. N.e.: Giacomini, Pison, Perini, Romiti, Mercuri (L2). All. Ortenzi-Minnoni
    Vigilar Fano: Stabrawa 34, Gozzo 9, Ferraro 9, Zonta 3, Nasari 6, Bartolucci 5,Cesarini (L1), Carburi, Chiapello 1, Galdenzi, Gori. N.e.: Roberti, Bernardi (L2). All. Castellano-Roscini
    Parziali: 20-25 (26’), 24-26 (28’), 25-10 (18’), 29-27 (31’), 15-13 (21’)
    Arbitri: Capolongo-Pasciari
    Note: Grottazzolina bs 21, ace 9, muri 12, ricezione 52% (prf 28%), attacco 50%, errori 34. Vigilar bs 22, ace 7, muri 8, ricezione 60% (prf 34%), attacco 49%, errori 40.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Il Sol lotta ma la Med fa sua gara 1

    Il Sol lotta ma cede in gara 1 contro una stoica e concreta Med Store Tunit Macerata.
    Una gara giocata punto a punto, dove i ragazzi di coach Di Pietro, sono bravi a riaprire più volte i primi set sfruttando i propri attaccanti e il proprio muro e nella seconda parte del match pagano alcune sbavature e la qualità della squadra di casa.
    Appuntamento ora a Domenica 24 al Pala Collodi per provare a conquistare gara 2 e prolungare questi quarti fino a gara 3!
    Di seguito la cronaca del match:
    1°SET:
    Il Sol schiera la formazione tipo con in regia Monopoli e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Frizzarin e Franchetti e libero Battocchio
    I padroni di casa rispondono con in regia Longo e opposto Giannotti, gli schiacciatori Lazzaretto e Margutti, i centrali Robbiati e e libero Gabbanelli
    Inizio di set in salita per il Sol, i padroni di casa partono forte con i loro martelli e si portano sul +2 (4-2), l’attacco di Bellia dopo l’ottima difesa di Monopoli vale il -1 e sul servizio di Frizzarin il Sol impatta.
    Bellia mette out da posto 1 e la Med torna avanti di 3 lunghezze (8-5), Baciocco da posto 4 firma il -1, Lazzaretto timbra l’ace e mantiene il break di vantaggio.
    Il muro di Marszalek vale il nuovo -1, arriva anche la parità (13-13) dopo l’ennesima super difesa di Monopoli è sempre lo schiacciatore polacco a trovare il punto.
    Arriva il break dei padroni di casa con Giannotti e coach Di Pietro chiama il primo time out (15-13), al rientro Marszalek da 4 e l’ace di Bellia riportano la parità, arriva il sorpasso grazie al muro di Franchetti (16-17) e coach Domizioli chiama il time out.
    Bellia da posto 2 trova il +2 per il Castellana, l’errore al servizio e il mani out di Giannotti valgono la parità. Ancora Bellia a rompere gli equilibri, subentra Novello per Monopoli a muro, Baciocco trova il 18-20 sul servizio di Franchetti.
    Baciocco mette out da posto 2 e la Med impatta sul 21 pari, coach Di Pietro chiama il secondo time out. 
    Sempre Baciocco trova prima la parità e poi il sorpasso con una bella pipe (22-23) e coach Domizioli chiama il secondo time out.
    Al rientro i padroni di casa trovano la zampata decisiva grazie al muro e un’ace che valgono il set (25-23)
    2°SET:
    Un buon break iniziale del Sol  che vale lo 0-3, i padroni di casa non ci stanno e trovano un filotto grazie al servizio di Sanfilippo che vale il 6-3 e coach Di Pietro è costretto al time out.
    Bellia riesce a trovare il punto che rompe una situazione difficile, il muro di Franchetti vale il -1 (8-7) arriva la parità sull’errore della formazione di casa.
    La Med sfrutta i propri attaccanti e battitori e si riporta avanti sul +4 (13-9), Bellia da posto 4 prima e da posto 2 poi, trova il -2 (13-11), ma arriva ancora un break dei padroni di casa dal servizio (15-11) e coach Di Pietro chiama il secondo time out.
    Il break rimane (18-15), subentra Novello per Monopoli a muro, Frizzarin trova il muro che vale il -2 e il successivo pallonetto che porta il -1 e coach Domizioli chiama il time out (18-17).
    Al rientro un punto per parte vale il 20-19, Franchetti timbra il muro della parità (21-21), Bellia trova il punto dopo l’ottima difesa di Battocchio e il successivo sorpasso dopo la difesa di Marszalek (23-24) e coach Domizioli chiama il secondo time out.
    Ancora una difesa di Battocchio che vale una rigiocata e l’errore della formazione di casa e il Sol trova la parità 1-1.
    3°SET:
    Inizio fotocopia del set precedente, il Sol si porta sul 3-0 iniziale ma la Med Tunit ricuce e sorpassa (9-6).
    Giannotti sale in cattedra e Macerata vola sul +5 e coach Di Pietro chiama il time out, subentra Gonzato per Marszalek che trova il punto che rompe il brutto momento, ancora il giovane schiacciatore di Montecchio mette a terra il pallone che vale il (13-10), i padroni di casa ritornano a fare punti e ritorna il break del +5 (17-12).
    Ottime azioni in entrambi i sestetti ma il break rimane invariato (23-18), si chiude il set con l’errore al servizio del Sol.
    Macerata ora avanti per 2-1.
    4°SET:
    Inizio equilibrato di set, ma il Sol mette la testa avanti con Gonzato da posto 4, Bellia dai 9 metri e l’errore di Giannotti (3-6). Bellia da posto 1 trova un pallonetto vincente dopo un’azione lunga e lottata e costringe coach Domizioli al time out (3-7).
    Al rientro tante, tante, tante difese e rigiocate per entrambe le formazioni, ma è la Med a rosicchiare qualche punto (7-9) e coach Di Pietro chiama time out.
    Al rientro un break per parte fa rimanere invariata la distanza fra le formazioni (9-12), qualche errore di troppo regala il pareggio ai padroni di casa (13-13), Bellia trova il mani out da posto 4 (14-15), il muro della Macerata vale il 17-16 e coach Di Pietro chiama il secondo time out.
    Subentra Marszałek per Gonzato (18-16), Giannotti firma l’ące e il muro ferma Marszałek e vale il +4 (20-16).
    Bellia prova a dare la scossa (20-17), Giannotti timbra ancora e vale il 22-18, ancora un muro per i padroni di casa che si avvicinano alla conquista del match, Margutti trova il match point da posto 4 e lo chiude subito sulla palla in rete di Bellia. (25-18) LEGGI TUTTO

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    PLAY OFF PROMOZIONE. Aversa vince 3-1 col brivido gara 1 contro Sabaudia. Domenica in palio la semifinale

    Con qualche brivido di troppo ma la Wow Green House Aversa riesce a conquistare gara 1 dei quarti di finale dei play off promozione che mettono in palio l’accesso alla prossima Serie A2. In un palazzetto infuocato, carico di passione e di amore per i colori normanni, capitan Morelli e compagni vincono 3-1 contro la Opus Sabaudia e sfruttano il fattore campo per portarsi 1-0 nella serie. Chiaramente siamo solo all’inizio, domenica si ritorna in campo per gara 2 che è già decisiva. Al PalaVitaletti (ore 18) in caso di ‘blitz’ esterno Aversa sarebbe già qualificata alle semifinali.
    PRIMO SET. Grande equilibrio nelle prime battute della gara, dopo 10 punti nessuna delle 2 squadre riesce a conquistare il vantaggio (5-5). Quando Ferenciac si ferma sulla rete ecco che la Wow Green House si prende il primo +2. Che diventa subito +3 con l’ace di Sacripanti che piega le mani della ricezione avversaria (8-5). Muro vincente di Diana e allungo della Normanna Aversa Academy (10-6). Sul 15-9 primo time-out del match, ovviamente chiamato da coach Saccucci. Agostini passa in parallela e permette ai suoi di avere ancora 6 punti di vantaggio da amministrare (21-15). Sacripanti chiude uno scambio lungo e combattuto sfruttando il muro staccato da rete di Sabaudia ed è 24-19. Cinque i set point. Ne basta uno: monster block di Trillini, è 25-19. Si cambia campo sull’1-0.
    SECONDO SET. Tutto come nel primo parziale, la Wow Green House Aversa prima controlla e poi quando può alza il ritmo, piazza un muro alto tre metri e difende l’impossibile. Pochi minuti di gioco ed è 9-5 per i ragazzi di coach Giacomo Tomasello. Trillini a muro ferma l’accenno di rimonta dei laziali e stampa a muro il 13-9. L’Opus però riesce comunque a piazzare il mini break (0-3) portandosi -1 e coach Tomasello richiama in panchina i suoi ragazzi. Poche parole e si può ripartire con ancora più rabbia e concentrazione. Sabaudia riesce a pareggiare i conti, poi si va punto a punto. Morelli e compagni si lanciano sul 20-18 e coach Saccucci ferma il gioco. Ace di Zornetta e laziali che tornano nuovamente sotto (21-20) e Tomasello si gioca anche il secondo time-out. Sul muro di Rossato la contesa torna in parità a 22. Si va ai vantaggi. Vince Sabaudia: Sacripanti spara a rete dalla seconda linea ed è 1-1 (24-26).
    TERZO SET. Sabaudia sulle ali dell’entusiasmo va avanti (6-7) ma Morelli non ci sta a far scappare gli avversari e riporta subito avanti i suoi (8-7) con un attacco da applausi dalla seconda linea. Trillini si carica la squadra sulle spalle, serve anche la sua esperienza a muro: 12-10 ed esultanza rabbiosa. Ace di Diana che vale il +3 (13-10). Sul successivo vincente della Wow Green House torna a parlare con i suoi ragazzi coach Saccucci. Al rientro in campo però c’è ancora Trillini: 15-10. Servizio vincente anche di Sacripanti: è allungo (forse) decisivo. Il tabellone dice 19-13. Agostini sfrutta le mani del muro spingendo Aversa sul 24-16. Dopo il brivido iniziale i normanni vincono agevolmente il parziale 25-17.
    QUARTO SET. L’Opus non riesca a rientrare in partita e nonostante ci provi la Wow Green House si lancia subito in avanti nel punteggio riuscendo a portare la contesa sul 13-8. PalaJacazzi ‘on fire’ per spingere la squadra di patron Di Meo. Sul +6 per i padroni di casa l’allenatore di Sabaudia ferma il gioco. I punti di vantaggio diventano 10 quando Sacripanti confeziona un punto strepitoso su alzata assurda di Morelli. E’ 18-10. La gara è ormai andata: finisce 25-11 (col punto di Morelli). LEGGI TUTTO