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    Una super ABBA Pineto porta a casa gara 1: contro la Wow Green House aversa finisce 2-3!

    In gara 1 della semifinale playoff l’ABBA Pineto Volley vince per 2-3 al PalaJacazzi contro i padroni di casa della Wow Green House Aversa. Dopo il primo set chiusosi 23-25, nel secondo il match va in parità con il 25-20. Il terzo parla ancora abruzzese con il 23-25 dei teramani. Al quarto però la contesa corre sempre sui binari della parità con il 25-21 dei campani. Al tie break sono i rivieraschi a imporsi 13-15.
    Il match inizia con l’ace di Bertoli e il primo allungo Pineto sul 4-6 e subito coach Tomasello richiama in panchina i suoi ragazzi. Si va punto a punto fino a metà set. Ace in battuta di Link per l’ABBA che si ritrova nuovamente a comandare il parziale con un allungo che potrebbe già essere determinante 15-18. Sul successivo attacco largo di Sacripanti l’allenatore della Wow Green House Aversa, ferma nuovamente il gioco per 30 secondi. Quando Starace blocca l’attacco di Pineto Aversa torna -2 21-23. Bertoli sul 22-23 si gioca il secondo time-out. Ma il set ormai ha un padrone: vince Pineto 23-25
    Nel secondo set ace di Sacripanti per il 2-1 ma i biancazzurri hanno un Jacob Link terrificante: bomba direttamente dai 9 metri che regala il vantaggio ai suoi 6-7. Sacripanti si carica la squadra sulle spalle con un ace 12-11 che regala entusiasmo ai tifosi di casa. Attacco a rete di Disabato e coach Bertoli chiama time-out sul 15-13. Muro dell’ex Trillini e 18-15. Morelli scalda il braccio nel momento decisivo: chiude uno scambio lunghissimo per il 20-17. Lo stesso ex opposto a muro regala 4 set point 24-20. Ne basta uno: ace dell’altro ex Trillini ed è 1-1.
    Il terzo periodo vede subito monster block di Bonina. Tutti in piedi per il centrale normanno. Trillini non vuole essere da meno, altro muro e e primo +2 e 6-4. Da 9-6 a 9-8 è un attimo, coach Tomasello preferisce parlarci su e richiama i suoi anche per trasmettere tranquillità. Sull’ace di Link si torna in parità a 10. Poi nuovo break di Aversa 13-10, chiuso dalla doppia di Catone e questa volta è coach Bertoli a fermare il gioco. L’Abba non ne vuole sapere di far scappare i normanni, Bertoli sfrutta le mani del muro e riporta Pineto -1  sul 15-14. Ace di Putini e la Wow Green House ritrova il doppio vantaggio (17-15). Dopo il time out chiamato da coach Bertoli, l’ABBA riesce a rosicchiare punti importanti andando a mettere la freccia del sorpasso e allungando sul 18-20. Questa volta e mister Tomasello a chiamare il time-out. Subito Starace raccoglie le indicazioni del suo tecnico. Risponde Disabato per il 20-21. La tensione è palpabile. Dopo l’errore in battuta di Morelli, i padroni di casa riescono comunque a impattare la contesa 22-22. Nei momenti più concitati Link con l’aiuto del nastro riesce a regalare due palle set. Dopo la prima annullata, ancora il killer di Malmo regala il 23-25 e il sorpasso nei set.
    Nel quarto set la contesa vede il consueto equilibrio in campo. Aversa prova a scappare ma i ragazzi del presidentre Abbondanza non solo rimangono francobollati all’aversario ma con capitan Calonico trovano il doppio allungo sul 5-7. Ci pensa poi Disabato, quasi con un attacco “in sospensione” a scrivere sul tabellone dell’infuocato PalaJacazzi 6-9. Tomasello chiama il suo primo tempo tecnico. L’intuizione è vincente con i campani che si rifanno sotto sull’8-9. Come sempre l’elastico delle due compagini è il leitmotiv del match. Sostenuta dai propri sostenitore la Wow Green House Aversa riesce a riportarsi avanti sul 13-11. Dopo un’invasione fischiata ai locali, i biancazzurri vogliono impattare il match con tutte le loro energie. Su un attacco fuori fischiato alla truppa del presidente Di Meo, la partita volta sui binari della parità 16-16. Ci pensa capitan Calonico, a muro, a siglare nuovamente il sorpasso sul 17-18. I normanni però non ci stanno e con un indiavolato Morelli ribaltano il parziale sul 19-18. Sempre l’opposto di casa riesce, in diagonale a mettere un gap di due punti contro la sua ex squadra. Coach Bertoli dunque sul 21-19 chiama a sua volta il time out. Dopo uno scambio infinito è ancora il grande ex del match a mettere una distanza siderale sul 23-19. Bertoli tenta di accorciare ma l’errore al servizio di Catone regala ben quattro palle set. Dopo la prima annullata, il match va al quinto set sul 25-21.
    Al tie break il copione recita sempre lo stesso spartito. I biancazzurri, inviperiti, però riescono a portarsi in avanti sul 2-4 grazie ad una buona correlazione muro-difesa. Mister Tomasello dunque chiama i suoi primi trenta secondi. Ancora una volta la mossa paga con Sacripanti che in diagonale chiude il 3-4. Dalla parte opposta però prima Bertoli e poi un super ace di Disabato valgono il 3-6. Il sestetto di casa prova a rifarsi sotto ma al cambio campo il parziale è di 6-8 per gli adriatici. Subito Link perfora la difesa avversaria. A lui si aggiunge Bertoli che, con caparbietà, mette a terra il pallone del 6-10. La squadra di casa prova a rifarsi sotto con un ace di  Sacripanti. Coach Bertoli dunque chiama i suoi personali trenta secondi. Ci pensa però Link, in diagonale, a scrivere sul tabellone il 9-11. Sempre Link, sempre in diagonale e 10-13 ABBA. Il tecnico dei locali chiama l’ultimo tempo tecnico a sua disposizione. Ancora l’opposto ospite regala ben quattro palle match ai suoi. Dopo due annullate, è coach Bertoli a chiamare il suo ultimo time out. Dopo un’altra annullata è Pineto a portarsi a casa gara 1 con un attacco straordinario in pipe di Bertoli che finisce sul tetto del palazzetto e sigla la vittoria per gli adriatici in gara 1.
    Wow Green House Aversa – ABBA Pineto Volley 2-3 (23-25, 25-20, 23-25, 25-21, 13-15)
    Wow Green House Aversa: Morelli 26, Trillini 16, Cuti 1, Putini 2, Starace 17, Corrieri, Sacripanti 16, Diana 2, Schioppa, Agostini, Barretta, Bonini 3, L Calitri 62%pos 22%prf, L Gatto.
    ABBA Pineto Volley: Del Campo, Calonico 4, Bertoli 19, Disabato 12, Martinelli, Marolla, Catone, Persoglia 13, Omaggi, Link 32, Fioretti, Orlando, L Giuliani 26% pos 16% prf, L Pesare.Allenatore: Franco Bertoli. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula perde 3-0, gara 1 della semifinale playoff al Grottazzolina

    Semifinale playoff gara 1 si gioca al Palasport di Grottazzolina, Aurispa Liibellula Lecce che incontra la squadra che ha praticamente dominato il girone bianco e che arriva nelle migliori condizioni, al contrario dei salentini ai quali mancano alcuni elementi del roster.
    Coach Santiago Darraidou, con il vice Vincenzo Barone a fare le sue veci, deve fare a meno del lungodegente Corrado e del centrale Fortes, infortunato dell’ultima ora. Il sestetto è formato da Martin Kindgard in regia, i centrali Maccarone e Rau, l’opposto Casaro, i martelli Scarpi e Vinti, ed il libero Giaffreda.
    Casaro inaugura il match con un punto che sancisce il primo cambio palla, poi Maccarone dal centro e Vinti da posto 4 portano acqua al mulino di Aurispa Libellula (3-5). La regia di Kindgard, come al solito, smarca bene i compagni in attacco, ma dall’altra parte c’è Nielsen a scatenare la sua verve e ad accorciare le distanze, quindi Vecchi a pareggiare i conti con un ace (10-9). I padroni di casa iniziano ad allungare nel punteggio e i salentini sembrano accusare il colpo, tanto da convincere coach Darraidou a chiamare il primo timeout (14-9). Il servizio di Nielsen è deleterio per Aurispa Libellula che non trova il modo di contrastarlo, ma Grottazzolina si ripete con Marchiani in battuta e con tutti i suoi uomini in ricezione ed in attacco (20-15). Il muro salentino prova a smorzare le offensive avversarie, ma Nielsen non sbaglia un colpo e, coadiuvato da Vecchi e compagni, chiude agevolmente il primo set (25-16).
    Il secondo set riparte con un primo tempo vincente di Focosi e un ace di Vecchi, poi Vinti prova a guidare la reazione ospite che viene smorzata da un turno di battuta infallibile di Focosi e dal muro di Cubito su Scarpi (5-3). Qualche errore dei padroni di casa permette ad Aurispa Libellula di riavvicinarsi ma il Grottazzolina può servirsi di una batteria di battitori che rendono complicata la costruzione del gioco per i ragazzi di coach Darraidou (10-8). Troppi gli errori dei salentini, sia in battuta che in ricezione ed in palleggio, e il vantaggio dei padroni di casa si incrementa (15-10). Ottimo break di Aurispa Libellula con Rau in battuta, poi Maccarone torna a referto con un buon punto e Casaro ribadisce a terra un pallone invitante di Kindgard che spinge coach Ortenzi a chiamare il suo primo timeout (15-14). Il pareggio arriva poco dopo con un Casaro rinvigorito a cui segue, però, la contro reazione di Grottazzolina che riprende a macinare gioco (20-16). Entra Cappio che spariglia un po’ le carte e, prima conquista un punto con un attacco in diagonale, poi mette in difficoltà gli avversari con una battuta insidiosa. Da qui in avanti è Grottazzolina a riprendersi la scena e a chiudere il set con la solita bordata di Nielsen (25-20).
    Due errori di Grottazzolina regalano punti ad Aurispa Libellula, ma per il resto Grottazzolina sembra inarrestabile (5-3). Si segnala un bel primo tempo di Maccarone che poi dà fastidio anche in battuta, seguito dall’ace sporco di Vinti e dal primo tempo di Rau, segnali di una timida reazione (10-9). I padroni di casa si ricompongono immediatamente e ripristinano la distanza di sicurezza, pur senza impressionare (15-11). Lo strapotere tecnico della Videx Grottazzolina è disarmante ed Aurispa Libellula non può che assistere impotente alle offensive avversarie, bloccate solo dalla chiamata del timeout di coach Darraidou (19-13). Lo scoramento è palpabile ed il finale inevitabilmente amaro, con i marchigiani che chiudono agevolmente la sfida a proprio favore (25-18).
    Videx Grottazzolina – Aurispa Libellula Lecce 3-0 (25-16; 25-20; 25-18).
    Videx Grottazzolina: Vecchi 10, Focosi 5, Nielsen 16, Mandolini 5, Cubito 8, Marchiani 1, Romiti (L1), Cascio, Lanciani, Giacomini, Pison, Perini, Romiti, Mercuri (L2). All. Ortenzi-Minnoni
    Aurispa Libellula: Martin Kindgard, Nicolò Casaro 15, Graziano Maccarone 6, Giancarlo Rau 1, Paolo Cappio 1, Francesco Fortes, Enrico Scarpi 1, Enrico D’Alba, Bruno Vinti 9, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne, Andrea Bleve (L). All. Darraidou Vice All. Barone.
    Arbitri: Deborah Proietti, Giorgia Adamo
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit sfiora il colpo in tasferta ma cede al tie-break, gara 1 è dell’Aci Castello

    Spettacolo al PalaCatania, le squadre danno vita ad una partita combattuta e giocata a ritmi altissimi, arricchita dalla sfida a distanza tra i due opposti Giannotti e Lucconi. Servono cinque set per decretare la vittoria dell’Aci Castello, rammarico invece per la Med Store Tunit che riesce a prendersi il doppio vantaggio nei set, recuperando nel finale del primo e dominando nel secondo dove mette pressione agli avversari con un muro infallibile, ma poi cede alla reazione degli avversari. I padroni di casa infatti crescono trascinati dal PalaCatania, la riscossa si concretizza nel terzo set quando la battaglia si protrae fino ai vantaggi dove hanno la meglio i siciliani e si completa nel quarto dove non riesce il recupero ai biancorossi. Al tie-break l’Aci Castello va avanti, Macerata da tutto ma la gara 1 è dei padroni di casa. La Med Store Tunit si giocherà tutto al Banca Macerata Forum domenica 8 alle 21.
    LA CRONACA – Med Store Tunit in campo con Giannotti, Lazzaretto e Margutti, centrali Sanfilippo e Robbiati, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Coach Kantor conferma il sestetto che ha conquistato la semifinale, Lucconi, Gradi e Zappoli, Frumuselu e Smiriglia al centro, il palleggiatore è Cottarelli, il libero Zito. Il primo punto lo firma Lucconi, l’opposto fanese tra i giocatori più attesi della partita, le squadre giocano testa a testa con ritmi alti. Torna avanti Aci Castello bloccando l’attacco di Giannotti e sulla free ball è bravo Cottarelli a fulminare la difesa biancorossa, 7-6. Macerata tiene i ritmi imposti dai padroni di casa e dopo aver pareggiato trova anche il vantaggio, errore di Zappoli che manda fuori, Med Store Tunit avanti 10-11, le squadre continuano a rincorrersi dando spettacolo al PalaCatania; dopo il nuovo pareggio di Macerata grazie alla combinazione al centro tra Longo e Sanfilippo, i biancorossi ritrovano il +1 e sul 14-15 coach Kantor chiama il time-out. Difende bene la Med Store Tunit, mette pressione agli avversari che mandano fuori per il 17-18: buon momento dei biancorossi che allungano fino al 17-20 costringendo coach Kantor al nuovo time out. Macerata resiste al tentativo di recupero degli avversari e porta a casa il primo set chiudendo 22-25. Riparte forte la Med Store Tunit, 1-5 e Aci Castello costretta di nuovo ad inseguire. In difficoltà i padroni di casa, i biancorossi tengono a distanza gli avversari e allungano, colpendo con efficacia in attacco e tenendo bene contro il forte opposto di casa, 7-14. Il vantaggio si fa profondo ma arriva il break per Aci Castello: sbaglia Longo, poi due ace consecutivi di Lucconi rilanciano i catanesi, 12-17. Il PalaCatania si accende provando a trascinare i suoi, nonostante le proteste contro l’arbitro Lucconi manda out un paio di palle, Macerata respira poi Frumuselu colpisce in zona centrale, 13-19; difende bene Aci Castello e in avanti ritrova il suo opposto che con un piazzato inganna i biancorossi, coach Domizioli chiama il time out per tenere alta la concentrazione in un finale di fuoco. Diagonale di Ferri, muro out e 14-20 per la Med Store Tunit, poi ancora proteste per un salvataggio dello stesso numero 10 biancorosso che porta al muro vincente dei maceratesi, nuovo allungo 15-21. Salva tutto Macerata che si difende a più riprese, poi spreca Frumuselu, quindi chiude il set il muro vincente di Longo, 21-25. Torna in campo con sicurezza la Med Store Tunit, 1-4, poi alza il muro Smiriglia e Aci Castello pareggia 5-5. La partita torna combattuta, Lucconi trova il diagonale forte dell’8-8, poi errore di Margutti e i padroni di casa vanno avanti; lunghissimo scambio e spettacolo al PalaCalatania, lo risolve Gradi, 11-10, le squadre lottano su ogni pallone ma ora è Macerata che deve inseguire. Sale in cattedra Lucconi per Aci Castello, risponde Giannotti, il clima è caldissimo e i padroni di casa riescono ad allungare 17-15 murando Ferri, time out per Domizioli. Lazzaretto scuote i suoi, poi ace di Longo, riparte la Med Store Tunit, 19-18: salva tutto Zito dopo uno scambio senza fine, Macerata preme e arriva l’invasione commessa dai catanesi, 19-19. Due errori dei biancorossi rilanciano l’Aci Castello, di nuovo è Lazzaretto a trascinare Macerata, 22-22, finale al cardiopalma: Giannotti risponde ancora a Lucconi, 24-24, servono i vantaggi per decidere il set. La Med Store Tunit annulla diverse set-ball ma alla fine si arrende 29-27, la riapre l’Aci Castello. Stesso copione ad inizio di quarto set, le squadre si affrontano colpo su colpo, sono i padroni di casa però ad andare avanti, 5-2 che costringe coach Domizioli al time out. Gioca sulle ali dell’entusiasmo l’Aci Castello, ace di Lucconi e 9-5, ma i biancorossi non si arrendono e accorciano 9-8 con Giannotti; la buona serie in battuta di Margutti favorisce il recupero della Med Store Tunit, arriva il 9-9. Macerata si aggrappa a Lazzaretto e Giannotti che sbagliano pochissimo e tengono il ritmo degli avversari, 13-12; l’Aci Castello si riprende subito, ottimo momento dei padroni di casa che ricacciano indietro i biancorossi, Smiriglia firma il 17-13. Ci prova la Med Store Tunit, ritrova il muro su Gradi ma gli avversari guidano 21-15, i maceratesi accorciano ancora con Lazzaretto e Giannotti 24-21 poi devono arrendersi e serve il tie-break per decidere la squadra vincente. Riparte come ha chiuso il quarto set l’Aci Castello, avanti su servizio di Gradi, è Giannotti a regalare il primo punto a Macerata, 3-1, ma i biancorossi sono in difficoltà e sul 5-1 coach Domizioli chiama il time out. 8-1 al cambio campo, Ferri scuote i suoi e con Scrollavezza accorcia per la Med Store Tunit, 9-5, intanto esce Lucconi che si fa male. La lotta si riapre, l’Aci Castello ritrova punti decisivi col diagonale di Gradi che vale il 12-7: Macerata combatte ma il gara 1 è dei siciliani.
    Il tabellino:
    SISTEMIA ACI CASTELLO 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 2
    PARZIALI: 22-25, 21-25, 29-27, 25-21, 15-10.
    Durata set: 28’, 34’, 37’, 33’, 21’. Totale: 153’.
    SISTEMIA ACI CASTELLO: Zito, Maccarrone, Zappoli 18, Lucconi 30, Gradi 17, Frumuselu 5, Smiriglia 14, Battaglia 1, Cottarelli 6. NE: Vintaloro, Di Franco, Andriola. Allenatore: Kantor.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Longo 2, Giannotti 24, Scita, Magutti 1, Ferri 4, Sanfilippo 15, Scrollavezza 1, Lazzaretto 21, Gabbanelli, Robbiati 8. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
    ARBITRI: Scarfò e Kronaj. LEGGI TUTTO

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    Un pomeriggio di fuoco, un pomeriggio da leoni: l’ABBA Pineto Volley sfida la Wow Green Aversa!

    Dopo la vittoria di giovedì sera contro la Sa.Ma. Portomaggiore, i biancazzurri hanno staccato il pass per le semifinali contro la Wow Green Aversa. Anche i campani, come gli abruzzesi, hanno guadagnato la qualificazione alle semifinali dopo aver liquidato a gara 3 la Opus Sabaudia.
    La squadra normanna ha chiuso la stagione regolare del girone blu, il raggruppamento del centro sud dove militavano gli adriatici lo scorso campionato, al primo posto. Con ben diciannove vittorie (due al tie break) e appena 5 sconfitte (anche qua 2 al quinto set) la squadra  del presidente Di Meo ha chiuso sul gradino più alto del podio con 57 punti staccando di 5 lunghezze Sistemia Aci Castello seconda classificata. Sono 63 i set vinti dai casertani e 25 quelli persi per un totale di 2.078 punti realizzati e 1.834 incassati. Tra le file dei ragazzi di mister Tomasello troviamo tanti ex biancazzurri. Capeggia come opposto Michele Morelli, a Pineto nella seconda metà della stagione la scorsa annata. Nel reparto schiacciatori si aggiungono gli esperti Agostini e il brasiliano Dall’Agnol Dal Bosco. Alla loro esperienza si aggiungano i giovani Sacripanti, Corrieri e Starace e il giovanissimo classe 2005 Barretta. Al centro ritroviamo Stefano Trillini, protagonista la scorsa annata, insieme al messinese Giuseppe Bonina e Stefano Diana. Al palleggio la grande esperienza del portoghese Putini viene corroborata dalla giovane età del 2001 Cuti e del classe 1999 Marrone. Coppia di liberi Gabriele Calitri e il giovanissimo classe 2002 Di Meo.
    Il format, ormai conosciuto, è sempre lo stesso. Dopo gara 1 al PalaJacazzi oggi alle 18:00, le due squadre si sfideranno in gara 2 la prossima domenica 8 maggio sempre alle 18:00 al PalaVolley “Santa Maria”. L’eventuale gara 3 si giocherà giovedì 12 maggio nuovamente in terra normanna alle ore 20:30. Passerà alle finalissime la squadra che arriverà per prima a due vittorie sull’avversario.
    Un match entusiasmante che non ha bisogno di presentazioni. Un match vietato ai deboli di cuore. Un match da veri leoni per i biancazzurri per inseguire un sogno chiamato Serie A2.

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    LEO SHOES CASARANO, UN PRATA INARRESTABILE CONQUISTA GARA UNO DELLA SEMIFINALE

    Non è bastato una buona prestazione da parte dei rossoazzurri di Mister Licchelli per riuscire a strappare un risultato positivo in terra friulana: la sfida di andata della semifinale playoff la portano a casa i ragazzi terribili del Prata che, con merito, hanno conquistato una vittoria per 3-1.
    I padroni di casa trascinati dal trio delle meraviglie Porro, Baldazzi e Yordanov hanno reagito allo svantaggio iniziale fornendo una prova straordinaria in tutti i fondamentali: dal servizio, al muro passando per l’attacco i ragazzi di Mister Boninfante hanno giocato un match con percentuali stratosferiche non consentendo così alla Leo Shoes di dar seguito al vantaggio iniziale.
    L’avvio di gara è sostanzialmente equilibrato: le due contendenti si studiano, provano a prendere le misure l’una dell’altra rincorrendosi nel punteggio. Il primo strappo è di marca ospite con Baldari al servizio ma i gialloblù sono comunque in gara e ristabiliscono la partita in pochi minuti. Ad aggiudicarsi il parziale di apertura è comunque la Leo Shoes con un tocco di seconda vincente di Paoletti (23-25).
    La reazione dei friulani non si fa attendere: una Tinet meno fallosa dalla linea dei nove metri e implacabile in attacco mette in difficoltà la formazione ospite che non riesce a contenere gli attacchi di Porro e compagni. La Leo Shoes va in affanno in ricezione, i suoi attacchi diventano leggibili da un muro avversario sempre composto e preciso.
    Con un doppio 25-21 i gialloblù di casa ribaltano il parziale e si portano sul 2-1.
    L’entusiasmo del vantaggio e il calore del pubblico di casa lanciano la Tinet verso il rush finale: il quarto set è sempre nelle mani dei padroni di casa con i rossoazzurri incapaci ad abbozzare una reazione degna di nota. Un muro, l’ennesimo di ben sedici confezionati nel corso della sfida, chiude la contesa in favore della formazione friulana (25-18) che si porta così meritatamente in vantaggio nella serie.
    In gara due ci vorrà una Leo Shoes praticamente perfetta e un palazzetto gremito per compiere l’impresa di portare la serie a gara tre.
    Tinet Prata di Pordenone – Leo Shoes Casarano 3-1 (23-25, 25-21, 25-21, 25-18) – Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 3, Porro 17, Bortolozzo 9, Baldazzi 26, Yordanov 14, Katalan 12, Rondoni (L), Pinarello (L), De Giovanni 0. N.E. Gambella, Bruno, Dal Col, Novello. All. Boninfante. Leo Shoes Casarano: Ciardo 3, Baldari 12, Peluso 3, Paoletti 16, Petras 15, Torsello 3, Ribecca 0, Pierri (L), D’Amato 0, Meleddu 0. N.E. Scaffidi. All. Licchelli. ARBITRI: Jacobacci, Cecconato. NOTE – durata set: 27′, 29′, 27′, 24′; tot: 107′. LEGGI TUTTO

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    Sistemia Saturnia, in semifinale domani la sfida contro Macerata

    È un appuntamento speciale quello che domani sera, alle 18, attende al PalaCatania la Sistemia Saturnia Acicastello. Si gioca gara uno della semifinale play off per la promozione in Serie A2: Gradi e compagni affronteranno la Med Store Tunit Macerata, reduce dalla qualificazione ottenuta contro Montecchio. “La semifinale – ricorda il tecnico Waldo Kantor – è un traguardo molto importante. Non siamo sazi. Vogliamo sempre di più. Ci siamo preparati per lottare partita dopo partita. Affrontiamo una squadra molto forte con elementi di grande esperienza e di alto livello, che nell’ultimo periodo ha dimostrato grande solidità. Tutte le partite sono difficili, ma non impossibili da vincere”. La squadra è reduce dalla qualificazione conquistata in casa dell’Avimecc Modica che ha confermato la solidità del gruppo e la bontà del lavoro svolto quest’anno. “Dobbiamo – conclude – giocare bene come nell’ultimo mese, tenendo il livello di gioco e di tensione agonistica il più alto possibile. Poi tireremo le somme. Speriamo che ci sia tanta gente innamorata del volley sulle tribune del PalaCatania, perché la squadra nelle ultime partite ha beneficiato molto della loro presenza. Mi auguro una Saturnia carica, determinata e dal grande cuore”.
    Il diesse Piero D’Angelo presenta le insidie che nasconde l’avversario che affronteremo domani, alle 18, al PalaCatania. Tra le fila marchigiane il centrale catanese Gabriele Sanfilippo (classe 2000). “Ci aspetta una partita difficilissima. Macerata è molto forte  con due giocatori importanti.: Il posto 4 Lazzaretto, molto forte in attacco, e l’opposto Giannotti che è considerato a ragione uno dei migliori opposti dell’A3. Noi ci siamo allenando molto bene, siamo molto carichi, sappiamo che per vincere dobbiamo giocare al massimo. Io penso che il nostro servizio insieme con il muro e la difesa potranno fare la differenza”.

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    Conto alla rovescia per Aurispa Libellula in vista della semifinale playoff

    È iniziato il conto alla rovescia per Aurispa Libellula in vista della semifinale playoff, in programma domenica 1° maggio (ore 19:30) a Grottazzolina.

    A presentare il match, ai microfoni di Mondoradio, è stato il centrale Francesco Fortes che ha esordito raccontando del turno appena superato con Tuscania: «All’andata è stata veramente tosta perché mancavano pedine molto importanti del nostro roster, come Corrado che purtroppo ci ha abbandonato per un problema fisico e Bruno che però sta recuperando. Ci siamo, quindi, ritrovati in una situazione di emergenza con Cappio a fare da schiacciatore, ma si è adattato molto bene e ha tenuto davvero bene l’equilibrio. Mister Darraidou ci sta chiedendo un sacrificio in più perché siamo in emergenza e, noi che siamo rimasti, dobbiamo cercare di adattarci ad ogni ruolo, senza dare mai nulla per scontato.»

    Sul capitolo semifinale, Fortes preannuncia una sfida complicata: «Adesso ci aspetta Grottazzolina e noi andremo lì a viso aperto, senza paura. Sappiamo che è la squadra più forte del campionato in questo momento, viene da una grande vittoria in Supercoppa, quindi ci aspettiamo una gara molto tosta, con un palazzetto pieno, molto caldo. Lì la pallavolo è molto seguita, ma proprio per questo sarà ancora più bello giocarci. Loro hanno un roster di tutto rispetto, a partire da un gran palleggiatore (Manuele Marchiani, ndr), con lo schiacciatore Vecchi e il libero Romiti che, giocando insieme da molti anni, hanno imparato a conoscersi; poi hanno una serie di grandi battitori come il danese Nielsen, insieme allo stesso Vecchi e Mandolini. Noi dovremo cercare di mettere la palla in testa al nostro palleggiatore, perché così avremo molte più possibilità di fare risultato. Siamo consapevoli di andare lì e trovare una vera e propria corazzata ma, dall’altro lato, andiamo per dare il massimo e per giocarcela.»

    Sempre nel corso della trasmissione, in collegamento telefonico, è intervenuto mister Ortenzi della Videx Grottazzolina: «Credo che quando si arriva a giocarsi la semifinale con 27 squadre in corsa, qualsiasi abbinamento sia complicato, perché in fondo ci arrivano solo le squadre più forti. Sicuramente, giocare in un campo caldo come quello di Aurispa Libellula sarà qualcosa di complicato, però, se vogliamo arrivare in fondo, dovremo provare a superare anche questo ostacolo. Noi quest’anno non vogliamo accontentarci, nonostante i primi mesi difficili, siamo riusciti a costruirci un’identità di gioco e, da quando siamo al completo, stiamo giocando anche una pallavolo di buon livello, perciò puntiamo a fare il massimo.»

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    Volley Savigliano: Daniele Mellano al raduno dell’Under 22

    Nel clima di delusione per la retrocessione in serie B, in casa Volley Savigliano è arrivata una notizia che restituisce orgoglio e ottimismo. Daniele Mellano – centrale di 2 metri e 02, classe 2002, in forza alla prima squadra griffata Monge Gerbaudo dove nel girone di ritorno del campionato di A3 si è conquistato un posto nelle rotazioni – su segnalazione del commissario tecnico della nazionale Ferdinando De Giorgi è stato convocato ad un collegiale di allenamento in preparazione al torneo di qualificazione al Campionato Europeo 2022, in programma a Guidonia (Roma) dal 17 al 22 maggio.Mellano fa parte di un gruppo di 15 giocatori (di cui 4 senior) alle dipendenze di uno staff tecnico guidato dal 1° allenatore Vincenzo Fanizza e dal 2° allenatore Adriano Di Pinto; il raduno inizierà martedì 3 maggio a Cavalese (Trento).Gli atleti che non parteciperanno al torneo di qualificazione, il 16 maggio lasceranno il ritiro.

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