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    L’Avimecc Modica torna al “PalaRizza”, domani c’è il match con Marcianise, D’Amico e Di Stefano: “Ripartiamo dalle cose buone fatte a Ortona”

    Archiviata senza drammi la sconfitta in quattro set rimediata sul campo della “Corazzata” Ortona, per l’Avimecc Volley Modica è già tempo di tornare in campo.
    Domani alle 20,30, infatti, è in programma il turno infrasettimanale del campionato di serie A3 che vedrà il sestetto allenato da Giancarlo D’Amico, scendere sul taraflex del “PalaRizza” per affrontare i campani del Volley Marcianise, nel match valido per la terza giornata.
    I biancoazzurri della Contea, dovranno ripartire immediatamente sfruttando il supporto dei loro tifosi e continuare a fare le cose buone che la squadra ha fatto a Ortona e migliorare quello che non è andato per il verso giusto nella lunga trasferta in Abruzzo.
    A fare un’analisi a mente fredda sulla partita di domenica a Ortona è coach Enzo Di Stefano, vice di Giancarlo D’Amico.
    “Dalla gara di Ortona – spiega coach Di Stefano – prendiamo il bicchiere mezzo pieno, perchè anche se siamo tornati dalla lunga trasferta senza punti abbiamo avuti buoni spunti del lavoro settimanale. Sapevamo di affrontare un corazzata che punta all’immediato ritorno in serie A2, ma i ragazzi sono rimasti in partita soprattutto nei primi tre set. Marshall e i loro laterali hanno messo in difficoltà la nostra correlazione muro – difesa. In settimana avevamo preparato la partita nei minimi particolari, ma la nostra battuta poco pungente e qualche errore di troppo in difesa hanno incanalato i primi due set a loro favore. Dopo aver vinto ai vantaggi il terzo parziale -continua – l’esperienza di Ortona che a Roma, dopo aver vinto due set si è fatta rimontare per poi vincere al tiebreak, ha fatto la differenza. Nel quarto set, abbiamo sofferto il loro servizio e siamo stati poco reattivi. I nostri cambi sono serviti a cambiare i ritmi del gioco nella fasi clou del match, ma la maggiore esperienza di Ortona e la maggiore determinazione -conclude il vice di D’Amico – hanno permesso ai nostri avversari di portare a casa l’intera posta in palio”.
    Ora si gira immediatamente pagina e ci si concentra sul match di domani con il Volley Marcianise.
    “Abbiamo programmato l’approccio al turno infrasettimanale contro Marcianise – dichiara coach Giancarlo D’Amico – in modo tale che il lungo viaggio di Ortona incida il meno possibile sulla gara di domani. Avremo forze sufficienti e la giusta lucidità per questa nuova battaglia. La sfida di Ortona ci ha lasciato la sensazione della volontà di soffrire e lottare contro una squadra che soprattutto in attacco e a muro ci ha impensierito parecchio. I primi tre set sono stati molto intensi al di la dei punteggi. Potevamo entrare meglio nel quarto set per cercare di allungare la sfida, ma – continua – sono convinto che lo spirito combattivo dei primi tre parziali possa essere da spunto per affrontare una nuova partita tosta come quella di domani con Marcianise. Dalla trasferta di Ortona ci portiamo un bagaglio utile per il futuro. Ripartiamo dai primi tre set dove c’è stata lotta e chiederò ai ragazzi di evitare assolutamente lo scollamento avuto a inizio del quarto set. Bisogna dare continuità al tema della battuta e – conclude D’Amico – sono certo che davanti ai nostri tifosi i miei ragazzi ce la metteranno tutta”.
    Ufficio Stampa
    Claudio Abbate LEGGI TUTTO

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    Smi cade a Catania

    Non riesce alla Smi Roma di conquistare punti in terra siciliana. La squadra romana nonostante un buono avvio con la conquista del primo set e un gioco convincente è tornata nella Capitale con le mani vuote, un peccato perché Rossi e compagni dopo esser stati raggiunti sull’1-1, complice un secondo set opaco, nel terzo hanno avuto l’opportunità di giocarsela e andare di nuovo in vantaggio, ma Brogioni e compagni hanno avuto quella giusta reazione sul finale di set che li ha portati avanti sul 2-1, poi nel quarto Roma non ha trovato la forza di rialzasi. Un cambiopalla a singhiozzo e una fase break non molto convincente con Catania che trovava agilmente il cambiopalla ha portato la Farmitalia a chiudere a proprio vantaggio.

    Farmitalia Catania – SMI Roma 3-1
    (22-25, 25-20, 25-23, 25-20)
    Farmitalia Catania: Fabroni 1, Vaskelis 8, Jeroncic 7, Casaro 22, Disabato 16, Frumuselu 7, Tasholli 0, Fichera 0, Zito (L), Nicotra 3. N.E. Maccarrone (L), Battaglia, Smiriglia. All. Kantor.
    SMI Roma: Alfieri 6, Rosso 7, Mercanti 7, Rossi 18, Sablone 17, Coggiola 7, Barone (L), Cicchinelli S. 1. N.E. Acconci, Cicchinelli A., Antonucci, De Fabritiis, Cieslak, Recupito (L). All. Budani.
    ARBITRI: Ciaccio, Pecoraro. LEGGI TUTTO

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    Ferri: “Ora fare bene con San Giustino”

    Per la Vigilar Fano un copione che non si è ripetuto.
    Dopo la beffa della scorsa stagione (avanti a Garlasco 2 a 1 e 22-17 nel quarto set, a cui è seguita la sconfitta), i virtussini invertono la rotta e conquistano con merito bottino pieno.
    Il Moyashi Garlasco si è rivelata una squadra tosta, ma questa volta i fanesi sono scesi in campo con una convinzione e determinazione diversi. Ne è una dimostrazione il terzo set, quando i lombardi hanno agguantato i fanesi subendo però nel finale la voglia di vincere della Vigilar: “Avevamo la mentalità giusta oggi – afferma il senigalliese Pietro Galdenzi – dopo Pineto volevamo rifarci assolutamente, brava la squadra a tenere alta l’attenzione”. Bene anche i centrali: “Diciamo meglio rispetto a domenica scorsa – continua Galdenzi – ci siamo sbloccati ma questo è anche merito della squadra”. Qual è stato il momento clou del match? “Sicuramente aver perso il secondo set – ribadisce il centrale virtussino – ci ha dato una gran spinta a reagire, man mano è arrivata la convinzione che potevamo farcela perché eravamo più forti e quindi abbiamo spinto al massimo”.
    Top scorer del match è stato Stefano Ferri che, con i suoi 21 punti, ha sconquassato la difesa avversaria: “Tre punti che fanno morale e bene alla classifica – esordisce Ferri – è vero che con Pineto potevamo fare di più e oggi abbiamo reagito. Nonostante le difficoltà la squadra ha dimostrato di esserci nei momenti che contano”.
    Qualche paura nella quarta frazione quando i lombardi sono tornati sotto: “Effettivamente – continua il pesarese – è stato il momento in cui abbiamo tirato fuori le unghie, bloccando sul nascere un’eventuale rimonta avversaria”.
    Ora la Vigilar è in attesa di conferme: “Non dobbiamo vanificare quello di buono fatto contro Garlasco – afferma Ferri – e dobbiamo fare assolutamente bene con San Giustino, nostra prossima avversaria. I primi tre punti conquistati in campionato devono fare da viatico per cominciare a vincere in casa”.
    E Stefano Ferri fa un appello: “Un grande aiuto ce lo può dare il nostro pubblico – conclude lo schiacciatore virtussino – come contro Pineto spero vengano in tanti a sostenerci”.
    La sfida contro San Giustino (già battuta in amichevole qualche settimana fa per 3 a 1) si giocherà mercoledi 19 alle 20.30 al Palas Allende e sarà valevole per la terza giornata di campionato.
    Gli umbri, reduci dal successo di Monselice, si affideranno in attacco al loro uomo più in forma, il bulgaro Hristoskov (29 punti nell’ultima gara), ma attenzione anche al centrale Quarta e allo schiacciatore Cappelletti.
    Fano avrà il compito di dimenticare il test match giocato i primi di ottobre e trovare quella giusta concentrazione che potrebbe permettere a Raffa e compagni di portare a casa i tre punti.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Sconfitta per Palmi, il tie-break sorride al Sorrento

    Ancora una falsa partenza, ancora una magnifica rimonta, ancora una gara che si decide al tie-break ma questa volta alla Omifer-Palmi il cuore non basta per portare a casa la vittoria dalla difficile trasferta di Sorrento. Una partita al cardiopalma più che quella di domenica scorsa contro il Bari, giocata per oltre due ore con le unghie e con i denti punto per punto ma dal finale amaro. I ragazzi di coach Polimeni si arrendono solo ai vantaggi e cedono 17-15 in un PalaTigliana assordante che si è tinto nuovamente di biancoverde dopo 16 mesi di esilio per l’esordio di Gianpio Aprea e compagni. Gara molto equilibrata nei minuti iniziali del primo set con le due squadre che comunque tengono alto il ritmo: più ordinata la Shedirpharma Sorrento che mantenendosi sempre avanti porta a casa la prima frazione di gioco per 25-23, grazie anche ad un’ottima prestazione al servizio. Il secondo parziale si apre così come si era concluso il primo, ovvero con il Sorrento di nuovo in vantaggio ma sul 3-1 l’Omifer Palmi accende finalmente i motori e, pur non esprimendosi ai massimi livelli, pareggia i conti conquistando il set con un netto 17-25. Il livello di gioco sale decisamente, salgono in cattedra anche Marinelli e Marsili e l’Omifer, brava a variare gli scambi, tiene bene fino alla metà della terza frazione ma poi è il Sorrento a dilagare che, trascinato dai suoi supporter, fa suo il set per 25-18 e torna di nuovo avanti. Partenza sprint dei ragazzi di Polimeni che nella quarta frazione cambiano marcia e spingono sull’acceleratore, la Shedirpharma subisce la grinta e la determinazione sfoderata dai calabresi: Palmi vince 19-25 e forza il quinto e ultimo parziale. Il tie-break si apre con Sorrento che sbaglia la rimessa salvo pareggiare subito e rimontare 2-1. Si va per botta e risposta fino ad un’estenuante 13-13. Ancora una rimessa errata ma questa volta è l’Omifer a mandare la palla sulla rete Sorrento però non ne approfitta. La partita sembra non finire mai, la Shedirpharma va ancora avanti e spreca nuovamente. Si è sul 15-15. Punto Sorrento e, al terzo match point il palazzetto esplode: ci pensa Buzzi con un “monster block” da urlo a chiudere la gara. L’Omifer torna a casa con un punto e tanto tanto rammarico. Prossima gara al Palacalafiore contro il FarmaItalia Catania, parola d’ordine: vietato sbagliare.
    Set: 25-23, 17-25, 25-18, 19-25, 17-15.
    Sorrento: Aprea 6, Maretti 10, Starace 24, Caproni 2, Buzzi 7, Albergati 18, Imperatore 1, Gargiulo 1, Cuminetti 6. All.
    Palmi: Marsili 3, Gitto 9, Stabrawa 27, Marinelli 17, Rau 13, Carbone 3. All. Polimeni.
    Arbitri: Alessandro Somansino, Eleonora Candeloro LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, SCONFITTA A TESTA ALTA E CON QUALCHE RIMPIANTO

    Per la seconda giornata di andata si affrontano al PalaCesari di Cutrofiano la Leo Shoes Casarano e la Wow Green House Aversa, entrambe reduci da un esordio stagionale vincente e quindi vogliose di dar vita ad una striscia positiva.
    Tutte e due gli allenatori si affidano ai sestetti titolari seppur la Leo Shoes Casarano rischia due atleti (Ciupa e Marzolla) non al top della forma a causa di alcuni infortuni.
    L’approccio dei padroni di casa alla sfida è da cancellare: i rossoazzurri entrano in campo molli sulle gambe e senza la concentrazione giusta, aspetti che contro un avversario del tenore dell’Aversa equivalgono ad un suicidio sportivo. È così è: i campani non sbagliano un colpo e con grande facilità fanno loro il primo set con il punteggio di 16-25.
    Subito lo schiaffone di avvio match i rossoazzurri finalmente hanno una reazione: si parte subito sul 4-0 per la Leo Shoes ma pian piano l’Aversa ricuce lo strappo e si viaggi punto a punto fino a metà parziale. Ulisse subentra ad un Ciupa dolorante e questo cambio da la scossa ai padroni di casa. Il rush finale delsecondo set è tutto della Leo Shoes che pareggia i conti facendo suo il set con il punteggio di 25-20.
    Ristabilita la parità tra le formazioni in campo, il terzo set è giocato al massimo da entrambe data l’importanza che riveste nell’andamento della contesa. Parte meglio Aversa trascinata da Argenta e da un grande Pistolesi. La Leo Shoes si aggrappa a Cianciotta per rimanere in scia, ma questa volta dopo la metà del set a compiere l’allungo decisivo sono gli ospiti che vincono il parziale con il punteggio di 21-25.
    Nel quarto set i rossoazzurri sanno di giocarsi il tutto per tutto e rientrano nel rettangolo di gioco determinati a rimandare il verdetto al tie break; le fasi iniziali del parziale sono equilibrate ma spinta dal costante incitamento del pubblico la Leo Shoes scappa via nel punteggio sino a condurre 19-15 a propio appannaggio. A questo punto sale in cattedra la diagonale normanna che permette agli ospiti di annullare il gap e chiudere il set al fotofinish in propio favore con il punteggio di 23-25.
    Tanti complimenti per i ragazzi della Leo Shoes Casarano che hanno saputo mettere in difficoltà per buona parte del match la più esperta e quotata Aversa, ma anche tanto rammarico per non aver portato a casa nemmeno un punto gettando all’aria la grande occasione avuta nel quarto set.
    Non c’è tempo per recriminare: mercoledì si torna di nuovo in campo, i rossoazzurri faranno visita ad un altro big team, l’Ortona.
    Leo Shoes Casarano – Wow Green House Aversa 1-3 (16-25, 25-20, 21-25, 23-25) – Leo Shoes Casarano: Fanizza 0, Cianciotta 18, Peluso 5, Marzolla 16, Ciupa 3, Matani 8, Prosperi Turri (L), Guadagnini 0, Ulisse 10, Rampazzo 0, Moschese 2. N.E. Urso, Floris. All. Licchelli. Wow Green House Aversa: Pistolesi 7, Gasparini 11, Marra 6, Argenta 22, Lyutskanov 14, Pasquali 7, Fortunato (L), Diana 0, Iannaccone 1, Barretta 1. N.E. Di Meo, Ricci Maccarini, Gatto, Pietronorio. All. Falabella. ARBITRI: Adamo, Grossi. NOTE – durata set: 24′, 30′, 31′, 38′; tot: 123′. LEGGI TUTTO

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    Guida tecnica ed emotiva: Paganin è già decisivo

    Parafrasando un vecchio tormentone musicale, tutta la Da Rold Logistics Belluno “porta in alto la mano e segue il suo capitano: ovvero, Alex Paganin. 
    TIMONE – Un condottiero che non ha bisogno di alzare le voce: il centrale, un leader, lo è con l’esempio, l’impegno, l’attaccamento ai colori diventati ormai una seconda pelle. Insomma, un leader emotivo, ma anche e soprattutto tecnico. Perché la prova confezionata contro la Gamma Chimica Brugherio ha i contorni del capolavoro. Lo dicono pure le cifre: 12 punti, arricchiti da un servizio vincente e da un clamoroso 69 per cento in attacco, frutto di 11 palloni inchiodati a terra su 16. E la casella degli errori? Vuota. L’unica macchiolina è rappresentata dai tre servizi sbagliati. Quisquilie. La realtà è che il capitano di una DRL a punteggio pieno, dopo due giornate del campionato di Serie A3 Credem Banca, ha in mano il timone: «Siamo partiti col piede giusto – afferma Paganin – anche se quella con la Gamma Chimica è stata una vittoria sudata. Ma siamo stati bravi a rimanere sul pezzo, a non mollare mai con la difesa, con la forza del gruppo, con l’apporto di alcune individualità». 
    NULLA PER STRADA – La DRL non intende fermarsi: «Gli obiettivi li conosciamo. Di conseguenza, vogliamo affrontare tutte le partite con lo scopo di ottenere il massimo, senza lasciare nulla per strada. Specialmente in questo avvio di stagione». Fondamentale, come di consueto, l’apporto della Spes Arena: «Il pubblico ha risposto alla grandissima. Mi auguro che, nel turno infrasettimanale, ci sia la stessa affluenza». Sì, perché fra poche ore – mercoledì 19, alle 20.30 – si torna in campo: sempre all’Arena di Lambioi, dove il gruppo di coach Gian Luca Colussi affronterà la neopromossa Tmb Monselice per il secondo derby veneto della stagione. «Cercheremo di non deludere i nostri tifosi – conclude “Paga” – e di esprimere un alto livello di pallavolo in ogni partita. Vogliamo far divertire la nostra gente. E divertirci noi stessi».  LEGGI TUTTO

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    VIGILAR CORSARA A GARLASCO

    Moyashi Garlasco 1
    Vigilar Fano 3
    (19-25, 25-21, 21-25, 22-25)

    Moyashi Garlasco: Baciocco 13, Romagnoli 6, Peric 10, Caianiello, Minelli, Giannotti 18, Bellucci 1, Giampietri, Calitri , Accors i, Agostini, Puliti 6, Pecoraro. All. Bertini
    Vigilar Fano: Zonta 6, Marks 18, Gozzo 14, Ferri 21, Roberti, Maletto 8, Galdenzi 6, Raffa, Carburi, Gori, Sabatini, Tito. All. Castellano
    Arbitri: Russo e Pasin
    Note: Garlasco bv 2, bs 15, muri 10; Fano: bv 6, bs 14, muri 13
    Garlasco – Grazie ad una prestazione gagliarda e determinata la Vigilar Fano espugna il Palaravizza di Garlasco e conquista i primi tre punti in classifica. La sfida è stata molto equilibrata con capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra ma alla fine è stata premiata la squadra che ci ha creduto di più.
    Inizio match con la Vigilar che parte contratta e subisce le battute pesanti di Giannotti (3-6), poi il set cambia grazie agli attacchi di un ispirato Ferri e alle battute di Marks e Zonta. Fano impatta e allunga senza problemi.
    Secondo parziale con Garlasco che reagisce, Fano cerca di tenere ma nel finale sono i lombardi a prevalere.
    La chiave del match arriva nella terza frazione quando sul 21 pari ci pensano i muri di Maletto e gli attacchi del tedesco Marks a regalare a Fano il vantaggio.
    Sulle ali dell’entusiasmo i virtussini ingranano la quinta nel quarto set (12-8), sembra tutto fatto ma per l’ennesima volta c’è da soffrire: Bellucci e compagni pareggiano e riaccendono la sfida, fino a quando Zonta in battuta e i muri fanesi creano il break decisivo (19-16). Solo Giannotti nel finale prova a ricucire lo strappo con Fano però che resiste e proprio l’errore in battuta dell’opposto di Garlasco consegna a Fano i tre punti e la vittoria di giornata.
    La Vigilar dunque si riscatta pienamente dopo il passo falso contro Pineto e si prepara a sfidare in casa San Giustino (mercoledi 19 alle 20.30) con il morale alle stelle.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Moyashi Garlasco cede 3-1 con Vigilar Fano. Bertini: “Ci manca qualcosa”

    Attacco Leonardo Puliti. Ph. Roberto Peli
    GARLASCO, 16 ottobre 2022 – Moyashi Garlasco fatica alla prima in casa con la Vigilar Fano, che vince in 4 set con parziali di 19-25, 25-21, 21-25, 22-25.
    Coach Bertini conferma il sestetto di Parma con Bellucci in regia, Giannotti opposto, Peric e Romagnoli al centro, Calitri libero e in banda Baciocco e capitan Puliti. Ancora non disponibili Agostini e Giampietri, mentre è rientrato nel gruppo Caianiello. Dall’altro lato della rete coach Castellano schiera Zonta in palleggio e Marks opposto, Galdenzi e Maletto al centro, in banda Gozzo e Ferri, Raffa libero.
    Puliti e compagni partono aggressivi nel primo set, portandosi avanti 6-3, per poi subire il rientro e sorpasso di Fano che infila dei buoni turni al servizio, facendo soffrire la seconda linea della Moyashi Garlasco. I ragazzi di coach Bertini faticano a concretizzare in fase break e la Vigilar riesce ad allungare ulteriormente (15-20). Fano gestisce il vantaggio e chiude il set 19-25 con primo tempo di Maletto.
    Nel secondo set una Vigilar fallosa lascia scappare avanti Garlasco, che si affida al braccio caldo di Giannotti e al buon turno di battuta di Romagnoli per allungare (15-9). La Moyashi si tiene avanti sino al 20-15 quando Fano, trascinata da Marks e Ferri, riesce a riportare il set in parità (20-20). Sul turno del solito Romagnoli, il team pavese riesce a mettere sotto pressione la ricezione avversaria e concretizzare con attacco di Peric (23-21) e muro di Baciocco (24-21). Chiude lo stesso Romagnoli con l’ace del 25-21, portando la sfida in parità.
    Il terzo set si apre in equilibrio ma Garlasco si lascia sopraffare dal muro avversario che trova il 5-8 su Giannotti. Moyashi torna sotto con muro di Peric su Gozzo (13-14) e attacco di Baciocco (14-14). La fase centrale del set prosegue in equilibrio, con qualche strappo dall’una e dall’altra parte, sino all’allungo finale di Fano che si impone a muro e chiude il set 21-25 (7 muri nel set per Fano).
    Gli ospiti ripartono avanti nel quarto (2-6) con una buona distribuzione di Zonta per i suoi. Per un frangente Garlasco ritrova il suo gioco e riesce a risalire con Peric dal centro, e i muri di Giannotti (10-12) e Baciocco (13-13). Poi un altro giro a vuoto di Garlasco, fallosa in attacco e in sofferenza in ricezione, porta nuovamente avanti la Vigilar sul 18-23. Non basta il tutto e per tutto finale, con ace di Giannotti (21-24) e attacco vincente di Baciocco (22-24), per rientrare nella gara e l’entusiasmo della prima in casa si spegne sul 22-25 per la Vigilar Fano.
    Il commento di coach Vittorio Bertini: “Con Fano è stata una partita con molti strappi e, parliamoci chiaro, non abbiamo mai dato l’idea di avere il controllo della gara. Questa cosa ci dà da pensare, perché ci sono state molte occasioni in cui eravamo davanti. Potrei dire le solite cose ma sarebbe un contributo poco significativo, allora diciamo quello che è: ad ora ci manca qualcosa dal punto di vista emotivo, ossia della capacità di giocare insieme, e ci manca qualcosa dal punto di vista del gioco. Questo è il rammarico più grande: purtroppo in allenamento, e in particolare in questa settimana, lavoriamo molto bene, diventa quindi difficile comprendere le ragioni della fatica di oggi. Mercoledì siamo di nuovo in campo a Savigliano, non avremo tempo di lavorare in termini quantitativi, ma si dovrà lavorare in termini qualitativi. Il che può anche non essere per forza di cose un lavoro su battuta, bagher, etc., ma dobbiamo trovare degli equilibri nostri di relazione – relazione che è una parte preponderante del gioco. Cercheremo di andare a Savigliano “riposati”, e sarà difficile: fare oltre 250 km infrasettimanali è l’insidia maggiore”.

    TABELLINO
    Moyashi Garlasco – Vigilar Fano: 1-2 (19-25, 25-21, 21-25, 22-25)
    Moyashi Garlasco: Baciocco 14, Romagnoli 5, Peric 10, Giannotti 18, Bellucci 3, Puliti 6, Calitri (L), Accorsi. N.E. Minelli, Pecoraro, Caianiello. All. Bertini, vice Moro.
    Vigilar Fano: Roberti, Zonta 6, Raffa (L), Ferri 20, Galdenzi 6, Gori, Marks 18, Gozzo 14, Maletto 7. N.E. Tito, Sabatini. All. Castellano, vice Roscini.
    NOTE
    Moyashi Garlasco: 11 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 40% in attacco, 49% (37% perfette) in ricezione.
    Vigilar Fano: 12 muri, 6 ace, 14 errori in battuta, 45% in attacco, 48% (32% perfette) in ricezione. LEGGI TUTTO