More stories

  • in

    Il cuore non basta alla Vigilar Fano

    VIGILAR FANO-ABBA PINETO 1-3 20-25 22-25 25-22 23-25
    VIGILAR FANO: Zonta 2 , Carburi, Marks 17, Tito, Gozzo 10, Ferri 16, Roberti 6, Sabatini, Maletto 3, Galdenzi 3, Gori 1, Raffa (L). All. Castellano-Roscini
    ABBA PINETO: Calonico1, Merlo, Caleca, Bongiorno, Basso 8, Pesare, Milan 12, Paris 4, Bragatto 5, Omaggi, Baldari 13, Link 21, Fioretti, Giuliani (L). All. Tomasello-Palermo
    Arbitri: Traversa e Testa
    Una Virtus tutto cuore e coraggio non riesce a superare la corazzata Pineto che esce dunque vittoriosa dal Palas Allende (3-1), dimostrando di essere sicuramente la favorita per il passaggio di categoria. I virtussini hanno giocato una prima parte di gara un po’ contratti e sono stati sempre sotto nel punteggio, mentre gli abruzzesi si sono affidati agli attacchi precisi di Baldari e Link.
    Nelle prime due frazioni i ragazzi di Tomasello hanno sempre il muso avanti, poi verso metà set Fano prova a reagire ma nel finale è sempre la compagine pinetese a dominare la scena (25-20, 25-22).
    Tutto cambia sul 19 a 16 Pineto nel terzo set: le battute di Bibop Marks e Gozzo, assieme all’entrata in campo del giovane Federico Roberti, capovolgono la partita. Fano si porta 20 a 19 e nel finale grazie ad un fantastico Roberti (attacco più muro su Link) chiude la frazione e fa esplodere un gremito Palas Allende.
    L’inizio della quarta frazione non è favorevole ai fanesi che partono sotto nel punteggio (2-6) e il set va avanti cosi fino a quota venti. Nel finale ancora Roberti che trascina i suoi insieme all’opposto Marks, la Vigilar si avvicina e sul 23-24 ci pensa Basso a chiudere la contesa con un attacco al centro.
    Pineto si è dimostrata comunque una squadra quadrata ed esperta ma la Vigilar ha grandi margini di miglioramento che potrà dimostrare nel proseguo del campionato.

    USVF LEGGI TUTTO

  • in

    Esordio amaro per Aurispa Libellula che perde il derby con Casarano

    L’attesa è finita e la prima giornata di Serie A3 maschile, per il girone blu, comincia subito con il derby tra Aurispa Libellula e Leo Shoes Casarano al Palazzetto dello sport di Tricase.
    Mister Peppe Bua di Aurispa Libellula, per il sestetto di partenza sceglie Tulone in regia, i centrali Pepe e Agrusti, l’opposto Prespov, i martelli Mazzone e Ferrini, con Giaffreda libero.
    La battaglia, senza esclusione di colpi, inizia con uno scambio fitto tra le due squadre e con i padroni di casa che sfoggiano una buona battuta con Mazzone prima e Pepe poi, quindi Ferrini comincia a mettere a terra il primo punto personale. Casarano non si scompone e rimane in scia, ma Ferrini si prende la scena con un ace (9-6). Tra gli ospiti, Cianciotta è sicuramente uno dei più in forma, ma Mazzone e company rispondono presente e si portano sul +5 dopo un ottimo turno in battuta di Tulone (14-9). Aurispa Libellula deve difendersi dal ritorno degli avversari che si portano sul punteggio di parità con lo schiacciatore polacco Ciupa che, per ben due volte di seguito, mette a terra il pallone (17-17). Non è da meno Prespov che chiude bene un pallone alzato da Tulone, poi ci sono gli errori dei padroni di casa che regalano il vantaggio al Casarano (18-20) e obbligano mister Bua al timeout. La forbice non si assottiglia e il set scivola via (22-25).
    Il secondo set inizia con un punto combattuto che permette al Casarano di fare il primo scatto e costringe mister Bua al timeout (0-3). Sul +5 ospite Ferrini prova a ricucire, Agrusti colpisce dal centro e Prespov si fa valere in battuta. Morciano rileva Giaffreda e Aurispa Libellula riduce ancora il distacco con due punti di Mazzone, poi è Prespov a chiudere con forza il punto del -1 (9-10). È il giovane Coppola, frutto del vivaio di casa, a conquistare il primo punto in Serie A3 con la maglia di Aurispa Libellula e da una sua battuta matura il pareggio di Agrusti. Risorge Prespov con uno splendido ace, ma gli ospiti non si scompongono e riguadagnano il vantaggio (14-16). Si gioca punto su punto, poi Casarano torna a mettere il piede sull’acceleratore portandosi sul +3 e i padroni di casa reagiscono con Prespov e Mazzone (quest’ultimo sfruttando una free ball). Finale al cardiopalma con le squadre divise da un solo punto e con Mazzone che tira fuori due colpi potentissimi, prima di quello decisivo di Matani che chiude anche il secondo set a favore degli ospiti (23-25).
    Il terzo set è quello della verità per Aurispa Libellula che entra con un piglio diverso e si guadagna un buon margine, al punto da spingere coach Licchelli a chiedere il timeout (7-3). Acclamati da un pubblico straordinario, i ragazzi di mister Bua trovano nuove motivazioni e provano a riaprire la partita (12-5). Benissimo Prespov, ottima la ricezione di Ferrini e Giaffreda, decisivi anche gli attacchi di Mazzone e dello stesso Ferrini, pregevolmente serviti da Tulone. Casarano non perdona alcuna distrazione, Cianciotta prova a guidare la riscossa (14-10) e Aurispa Libellula soffre un po’. Mazzone fa la voce grossa in attacco e a muro ma gli ospiti non fermano la rimonta e, con Matani, riducono lo svantaggio sino al -2 (18-16). Il set diventa una battaglia di nervi e il più debole rischia l’errore ma, dopo una piccola defaillance, i padroni di casa tornano a dettare il ritmo grazie al punto di Ferrini, seguito da Mazzone che, su un convincente turno di battuta di Tulone, chiude il set a favore dei suoi vincendo una contesa a rete (25-21).
    Il quarto set riparte con gli ospiti che si rilanciano e vanno in vantaggio di qualche punto. L’ottima ricezione di Giaffreda permette di ricostruire e generare gli attacchi vincenti di Prespov e Mazzone, cui seguono però una serie di errori che rimandano in orbita Casarano grazie all’irresistibile turno di battuta di Cianciotta (5-11). Ciardo entra in regia e serve subito Prespov che conquista il punto con un mani-fuori, poi Coppola colpisce dal centro e Ferrini da posto 4, ma la rimonta non riesce perché Casarano si allontana ancora (9-14). Il successivo parziale (15-21) demolisce definitivamente i tentativi di rimonta di Aurispa Libellula e sancisce la fine delle ostilità, con il set che si conclude sul 17-25 per gli ospiti.
    Aurispa Libellula – Leo Shoes Casarano 1-3 (22-25; 23-25; 25-21; 17-25)
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 25, Alessio Ferrini 18, Calogero Tulone 3, Federico Ciardo 1, Davide Coppola 2, ILiyan Prespov 15, Marinfranco Agrusti 7.
    Leo Shoes Casarano: Lorenzo Moschese 2, Christian Peluso 2, Bruno Floris 12, Lukasz Gregorz Ciupa 18, Alessandro Fanizza 1, Nicola Cianciotta 24, Massimiliano Matani 9.
    Arbitri: Stefano Chiriatti – Giuseppe De Simeis
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

  • in

    Immensa WiMORE: Moyashi piegato al tie-break

    Straordinaria vittoria in rimonta di Parma che davanti a quasi mille persone si impone per 3-2 al PalaRaschi di fronte a Garlasco nella prima giornata del campionato di Serie A3
    Debutto da sogno in Serie A3 Credem Banca per la WiMORE Parma che, davanti a quasi mille persone, piega al PalaRaschi in cinque set (25-21, 18-25, 24-26, 17-25, 15-9) il Moyashi Garlasco e festeggia nel miglior dei modi il ritorno di una piazza storica del volley italiano in un campionato di Lega a distanza di diciannove anni dall’ultima volta. Un successo di cuore, ottenuto in rimonta al termine di una partita emozionante durata oltre due ore e risolta al tie-break, quando dopo il cambio di campo è salito in cattedra il centrale Bara Fall, autore di ben diciotto punti di cui sette muri. Coach Andrea Codeluppi, che deve fare a meno di Ferraguti a causa di problemi di tesseramento, schiera Chakravorti in regia, Cuda opposto, gli schiacciatori Reyes e Rossatti, capitan Sesto e Fall al centro e Cereda nel ruolo di libero, il collega Vittorio Bertini, privo di Agostini, Caianiello e dell’ex Giampietri, risponde con il palleggiatore Bellucci, l’opposto Giannotti, il duo Baciocco–Puliti in banda, i centrali Peric e Romagnoli e il libero Calitri in un avvio equilibrato fino all’attacco out di Cuda (8-10). I due muri di Reyes (10-10) e Sesto (11-10) valgono aggancio e sorpasso prima del controsorpasso firmato dalla parallela di Giannotti (11-12) e della nuova parità ristabilita da Cuda (15-15). Rossatti dopo una gran difesa di Reyes assicura il più due (20-18) e costringe Garlasco a chiamare il time out che però non cambia l’inerzia del parziale, entrano Daniel Codeluppi in battuta e Bussolari ad alzare il muro, chiuso dall’errore di Peric dalla linea dei nove metri (25-21). Nel secondo set gli ospiti entrano in campo più determinati e allungano grazie alla parallela di Baciocco (7-9) che poi realizza altri due punti in attacco (8-12). Il turno al servizio di Romagnoli scava il solco fatale (12-19) e nemmeno gli ingressi di Beltrami e Colangelo servono a riaprire i giochi in un finale a senso unico (18-25). Grande incertezza nel terzo, dove i due aces di Rossatti regalano un piccolo vantaggio (13-11) annullato da Giannotti (13-13) poi Parma, complice anche il muro di Sesto (18-17), trova la forza di riportarsi sopra di tre lunghezze (20-17) prima che il Moyashi ribalti la situazione con il servizio vincente di Peric (20-21). L’attacco di Reyes “rovescia” nuovamente il punteggio (23-22) ma la volata al fotofinish premia Garlasco ai vantaggi al secondo tentativo (24-26 timbrato dal muro di Peric). Nel momento più difficile Parma ha una reazione d’orgoglio (il muro di Fall vale il 6-4) e gli errori in attacco degli ospiti dilatano il distacco fino al 15 a 9 determinato dal muro di Sesto. Altri due muri e il primo tempo di Fall (22-14) consolidano la supremazia dei gialloblù che prolungano il match al tie-break (25-17). In cui la partenza sembra sorridere ai pavesi, che con la “fast” di Peric arrivano davanti al cambio campo (6-8) ma qui entrano in scena Reyes che pareggia i conti (8-8) e, soprattutto, uno strepitoso Fall che, sull’ottimo turno di Rossatti al servizio, stampa due muri, un primo tempo e una difesa-punto da applausi. L’ultimo sussulto è ad opera di Cuda che fa esplodere il PalaRaschi con il muro della liberazione (15-9).  A fine gara il centrale Bara Fall, preso in estate da Ongina, esulta per i primi due punti in campionato. “La squadra è stata concentrata punto dopo punto, non abbiamo mollato niente e si è lottato come dobbiamo fare in ogni partita. Dobbiamo restare uniti, lavorare e lavorare: questi sono i risultati dei due mesi di preparazione, siamo tutti contenti. I precedenti due test con Garlasco? Eravamo molto indietro, adesso stiamo lavorando tanto e piano piano si vedono i risultati. Tutti i ragazzi hanno giocato benissimo. La mia prestazione? Devo ringraziare i compagni che mi aiutano tanto anche durante la settimana, meno pensi e meno rischi di fare male. Bellissimo vincere davanti a mille tifosi, speriamo ce ne siano sempre di più nelle prossime partite. Il pubblico è stato il settimo uomo per noi”. Prossimo impegno in programma domenica 16 ottobre alle 18 in casa della Med Store Tunit Macerata, vittoriosa in tre set in trasferta su ErmGroup San Giustino.
    Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra WiMORE Parma e Moyashi Garlasco valida per la prima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca maschile:
    WiMORE Parma-Moyashi Garlasco 3-2 (25-21, 18-25, 24-26, 25-17, 15-9)
    WiMORE PARMA: Chakravorti, Cuda 14, Reyes 12, Rossatti 18, Sesto 9, Fall 18, Cereda (L), D. Codeluppi, Bussolari, Beltrami, Colangelo. N.e. Zecca (L), Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi
    MOYASHI GARLASCO: Bellucci 5, Giannotti 19, Baciocco 13, Puliti 15, Peric 9, Romagnoli 11, Calitri (L), Accorsi. N.e. Minelli, Pecoraro. All.: Bertini-Moro
    ARBITRI: Antonio Mazzarà (Milano)-Gianmarco Lentini (Milano)
    NOTE: WiMORE Parma: servizi vincenti 4, servizi sbagliati 10, errori in ricezione 4, attacchi vincenti 40%, errori in attacco 14, muri 14. Moyashi Garlasco: s.v. 4, s.s. 14, errori in ricezione 4, a.v. 42%, errori in attacco 18, muri 9.  Durata set: 28’, 26’, 33’, 23’, 18’; tot. 128’. Spettatori: 928.
    RISULTATI PRIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-TMB Monselice 3-2 (21-25, 27-25, 27-25, 23-25, 15-13)
    Volley Team San Donà di Piave-Da Rold Logistics Belluno 0-3 (23-25, 22-25, 28-30)
    Vigilar Fano-Abba Pineto 1-3 (20-25, 22-25, 25-22, 23-25)
    Geetit Bologna-Stadium Pallavolo Mirandola 3-0 (25-18, 25-18, 25-19)
    Gamma Chimica Brugherio-Monge-Gerbaudo Savigliano 3-2 (18-25, 25-23, 26-24, 25-27, 15-12)
    WiMORE Parma-Moyashi Garlasco 3-2 (25-21, 18-25, 24-26, 25-17, 15-9)
    ErmGroup San Giustino-Med Store Tunit Macerata 0-3 (20-25, 20-25, 23-25)
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Geetit Bologna, Med Store Tunit Macerata, Da Rold Logistics Belluno, Abba Pineto 3; WiMORE Parma, Sol Lucernari Montecchio Maggiore, Gamma Chimica Brugherio 2; Monge-Gerbaudo Savigliano, TMB Monselice, Moyashi Garlasco 1; Vigilar Fano, Volley Team San Donà di Piave, ErmGroup San Giustino, Stadium Pallavolo Mirandola 0.
    INTERVISTA BARA FALL (CENTRALE WiMORE PARMA)
    [embedded content] LEGGI TUTTO

  • in

    Tmb Monselice esordio con un punto in serie A3

    Volley Castellana Montecchio: Martinez, Mitkov 28, Mancin 11, Di Franco 5, Franchetti 11, Parise 3, Battocchio (L),  Gonzato 10, Beghelli, Giusto, ne Bartolini, Schiavo, Carlotto. All: Di Pietro
    Tmb Monselice: Beccaro 1, Drago 27, Vianello 13, Borgato 14, Kobzev 6, Vattovaz 8, Dainese (L), De Grandis , De Santi, Perciante, Dietre, ne Monetti e Rizzato. All: Cicorella
    Parziali : 21-25 (24’) 27-25 (30’) 27-25 (34’) 23-25 (29’) 15-13 (17’)

    Due ore e un quarto di battaglia per l’esordio della Tmb Monselice nel campionato serie A3 Credem Banca. Un esordio amaro ma mitigato dal punto messo in cascina da Drago e compagni chiamati a rispondere presenti nel derby tutto veneto contro il Sol Montecchio Vicenza. Gara sicuramente bella e incerta quella vista in terra vicentina dove gli ospiti hanno tenuto testa per molto tempo e a volte dominando l’avversario per almeno un set e mezzo, quello iniziale. Poi il cambio di marcia degli uomini di Di Pietro hanno reso la vita difficile alla Tmb. Buon inizio dei vicentini (2-0) che si fanno però rimontare sul 4-4 e per poi tentare l0allungo sull’8-7. Drago ci mette molto del suo con il punteggio che vira in campo monselicense (11-12 15-16). Di Pietro è costretto a fermare il gioco sul 15-18 ma serve a poco lo stop visto che la Tmb allunga sul 18-21 per poi chiudere con capitan Drago per il 21-25. Subito partenza sprint per gli ospiti (1-3) che girano addirittura sull’ 1-6 con l’inevitabile fermata di Di Pietro. La cosa sembra funzionare visto che lo svantaggio si riduce di molto (6-8) complici anche un paio di errori di troppo nei padovani che si riprendono subito per il 9-14. Qui finiscono le energie del Monselice con Montecchio che si esalta costringendo Cicorella al suo stop sul 18-19. Vicentini premono al servizio e Monselice ne risente in ricezione (23-22) con Mitkov che mette a terra la palla di un infinito 27-25. Tmb sparisce mentalmente dalla gara nella terza frazione (5-2 9-4) con troppe teste basse in campo che favoriscono il gioco di un Montecchio che non sbaglia più nulla (14-9). Orgoglio dei padovani che si risollevano grazie a buone giocate e uno scatenato Borgato dai nove metri propizia il 15-15. Momento che dura anche qui poco per gli ospiti che non riescono a contrastare Mancin e Mitkov in attacco (19-15) ma nel momento più buio ecco ancora la reazione del Monselice (22-21) e prologo di un finale sempre molto incerto e piacevole per i tifosi accorsi al Palacollodi. Di Gonzago la palla del 27-25. Quarto set che vive in perfetta parità (2-2 4-4 10-10) con Drago che decide di cambiare registro (10-13) anche se l’ottima reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare (15-14). Montecchio cala in ricezione nel finale di set (18-20) con la Tmb che ringrazia (21-23) ma il copia incolla dei set precedenti è confezionato. Questa volta Mitkov sbaglia consegnando il 23-25 ai padovani per il tie-break. Quinto set che inizia in discesa per la truppa di Di Pietro (4-1) e di fatto il vantaggio viene sempre mantenuto anche al cambio di campo (8-5). Set che non decolla per Monselice (11-7) se non nel finale dove Drago e Mitkov sono i mattatori finali. Ci pensa però Gonzato da zona quattro a far finire le danze per il 15-13 regalando cosi i due punti alla propria squadra. LEGGI TUTTO

  • in

    L’Avimecc Volley Modica inizia con il “botto”, battuta in tre set la Farmitalia Catania nel derby di “Sicilia”

    Avimecc Volley Modica 3
    Farmitalia Catania 0
    Parziali: 28/26, 25/22, 25/20
    Avimecc Volley Modica: Raso 8, Capelli 16, Putini 1, Chillemi 8, Princi 22, Garofolo 5, Petrone, Nastasi(L1), n.e.: Turlà, Quagliozzi, Aiello (L2), Firringieli, Saragò. All. Giancarlo D’Amico.
    Farmitalia Catania: Fabroni 4, Tasholli 4, Jeroncic 5, Vaskelis 7, Disabato 14, Frumuselu 7, Battaglia, Nicotra 2, Casaro 6, Fichera, Zito (L1), n.e.: Maccarrone (L2). All. Waldo Kantor.
    Arbitri: Fabio Scarfò di Reggio Calabria e Roberto Guarnieri di Messina.
    Modica – Chi ben comincia è a metà dell’opera e l’Avimecc Volley Modica non poteva avere un inizio di stagione migliore di quello di oggi. I biancoazzurri di Giancarlo D’Amico, infatti, impiegano 95′ per aggiudicarsi il “derby di Sicilia” con la Farmitalia Catania e dare un segnale al campionato.
    Derby del “PalaRizza” che si è giocato davanti a una bella cornice di pubblico che ha applaudito Chillemi e compagni che hanno dato prova di qualità e spirito di squadra. Il sestetto della Contea mostra subito i “muscoli” e costringe Catania quasi sempre a inseguire.
    Sospinti dal loro pubblico i padroni di casa mettono subito il muso avanti nel punteggio (8/4) e costringono Kantor a rivedere qualcosa nel suo scacchiere tattico. Disabato prova a dare la carica e a metà frazione il sestetto etneo riesce a dimezzare lo svantaggio (16/14). La sfida entra nella fase conclusiva con un certo equilibrio con gli ospiti che agguantano la parità (24/24) portando il parziale d’apertura ai vantaggi, dove la spuntano i padroni di casa con un 28/26 che è la cartina tornasole di quanto successo in campo.
    L’inizio della seconda frazione di gioco è molto più equilibrata della prima, Modica,tuttavia, tiene il muso avanti nel punteggio (8/7) e allarga la forbice fino al + 5 (16/11) di metà parziale.
    Capelli (best score della serata con 22 punti a referto), Raso e capitan Chillemi penetrano con facilità la difesa ospite e il set è incanalato (21/15) verso Modica che abbassa leggermente i ritmi permettendo agli ospiti di avvicinarsi nel punteggio per poi chiudere con il punteggio di 25/22.
    Al cambio di campo i biancoazzurri della Contea sentono l’odore del successo pieno, mentre D’Amico invita i suoi ragazzi a non mollare, ma Catania ha accusato il colpo e stenta a restare in partita. L’Avimecc e inizia il terzo set con il piglio giusto escava subito il solco nel punteggio(8/4), mentre Catania è come un pugile all’angolo che aspetta il lancio della spugna. A metà frazione il distacco si raddoppio e gli ospiti escono definitivamente di scena. Modica non cede di un millimetro e allunga fino al 21/15 che spegne ogni minima speranza di rimonta catanese che alla fine tirano i remi in barca e cedono con un eloquente 25/20 alla superiorità dei loro avversari. LEGGI TUTTO

  • in

    Avvio show a San Donà: il derby veneto è dei rinoceronti

    È solo il primo passo, è vero. Ma la Da Rold Logistics Belluno lo ha compiuto con gli stivali delle sette leghe. I rinoceronti sbancano il Pala Barbazza di San Donà. E nello spazio di soli tre set. Il risultato da consegnare agli archivi, però, non tragga in inganno: il derby veneto contro il Volley Team Club ha assunto i contorni di una battaglia pallavolistica a “tutto fuoco”, in cui timidezze e timori reverenziali sono rimasti a chilometri di distanza dall’impianto sandonatese. Un  duello ad alta quota, senza esclusioni di colpi, in cui hanno fatto la differenza i dettagli, nelle fasi decisive di ogni singolo parziale. Compreso l’ultimo, deciso ai vantaggi, dopo che i padroni di casa avevano annullato 4 match ball. 
    IL “VECCHIO” E IL BAMBINO – La DRL capitalizza al meglio le occasioni chiave e riesce a far fronte all’assenza di uno dei suoi totem: Matteo Mozzato. Il centrale, debilitato da un problema fisico, è rimasto ai margini della contesa e, parafrasando Guccini, ha lasciato spazio al “vecchio” e al bambino: ovvero, a capitan Alex Paganin (veterano della rosa) e a Francesco Guastamacchia, all’esordio assoluto in Serie A3 Credem Banca, dopo aver chiuso il percorso nel settore giovanile della Pallavolo Padova. La risposta della coppia? Semplice: 14 punti e 6 muri in totale, equamente distribuiti. Davvero niente male. E niente male è anche la performance di Marco Novello: l’opposto si prende le luci dei riflettori grazie a 24 palloni spediti a terra, arricchiti da 2 muri, 2 servizi vincenti e da un buonissimo 54 per cento in attacco. 
    L’ANALISI – «Esordio positivo – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi – siamo felici. Sapevamo che San Donà non era la stessa squadra affrontata in settembre, in amichevole. E così è stato, anche perché ha rivoluzionato il sestetto. Siamo stati bravi a leggere i loro cambiamenti. E i nostri». Iniziare col piede giusto era fondamentale: «Magari non è stata una partita brillantissima da parte nostra – conclude Colussi -. Ma è la prima, per di più fuori casa e in un palazzetto non altissimo. Quindi ci sta. Abbiamo lottato e faticato, riuscendo però a rimanere sempre in partita. Pure nel momento in cui siamo ritrovati sotto 4, 5 punti. Come accaduto nel terzo set. In ogni caso, abbiamo avuto il merito di compattarci e di soffrire insieme sofferto. Ecco, ai ragazzi ho chiesto proprio questo. Perché se si soffre insieme, poi arrivano le gioie». E la trasferta di San Donà lo conferma. 

    VTC SAN DONÀ-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 0-3
    PARZIALI: 23-25, 22-25, 28-30.
    VOLLEY TEAM CLUB SAN DONÀ: Dal Col 6, Palmisano 11, Mazzon 2, Dalmonte 9, Mazzanti 2, Umek 18; Bassanello (L), Mignano, Trevisiol. N.e. Amarilli, Parisi, Tuis, Mandilaris. Allenatore: P. Tofoli.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, Novello 24, Saibene 10, Graziani 8, Guastamacchia 7, Paganin 7; Martinez (L). N.e. Candeago, Galliani, Stufano, Guolla, Mozzato, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Anthony Giglio di Trento e Marco Pernpruner di Verona.   
    NOTE. Durata set 37’, 29’, 37’; totale 1h43’. San Donà: battute sbagliate 16, vincenti 6, muri 6. Belluno: b.s. 18, v. 3, m. 10. LEGGI TUTTO

  • in

    La M2G Green Gruppo Stamplast Bari strappa un punto all’esordio in A3: l’OmiFer Palmi si impone al quinto set

    Parte con una sconfitta al tie-break (22-25, 24-26, 25-19, 25-19, 15-10) l’avventura della M2G Green Gruppo Stamplast Bari nel campionato di serie A3 Credem Banca. Dopo la conquista dei primi due set, capitan Paoletti (30 punti a referto) e compagni hanno ceduto il passo ai padroni di casa dell’OmiFer Palmi che, trascinati dall’opposto Stabrawa (24 punti) e dallo schiacciatore Marinelli (23 sigilli), si sono aggiudicati l’emozionante match andato in scena al PalaCalafiore di Reggio Calabria.Arriva, tuttavia, il primo punto stagionale per i biancorossi, attesi, nel prossimo weekend, dalla sfida casalinga contro la Maury’s Com Cavi Tuscania di coach Sandro Passaro, che ha vinto per 3-0 il derby contro la SSD Sabaudia.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Polimeni schiera Marsili in palleggio, Stabrawa in posto 2, Marinelli e Carbone in zona 4, Gitto e Rau al centro e Cappio nel ruolo di libero.Mister Spinelli risponde con la diagonale Parisi-Paoletti, Ferenciac e Wojcik di banda, Persoglia e Deserio centrali e, infine, con Rinaldi a presidio del reparto difensivo.
    LA CRONACA DEL MATCHL’inizio del match non tradisce le attese della vigilia. Al primo strappo biancorosso (1-4) fa seguito la reazione immediata dei padroni di casa, guidata da uno scatenato Stabrawa sia in fase offensiva che al servizio (11-8, ace). Costretta ad inseguire, la M2G Green Gruppo Stamplast riesce a sgretolare il gap di svantaggio con le battute insidiose del tandem Parisi-Persoglia e con la super messa a segno da Wojcik (20-19). Giunti nella fase clou del set, sale in cattedra Paul Ferenciac. Risoluto a muro su Stabrawa ed incontenibile in attacco, lo schiacciatore biancorosso prima firma il controsorpasso (21-22) e poi regala ai suoi il primo game sul punteggio finale di 22-25 (ancora un muro, questa volta su Marinelli).Al ritorno in campo, la contesa prosegue senza esclusioni di colpi: all’ace di Paoletti (11-13) replica Rau con un gran muro su Ferenciac (12-13). Il successivo break biancorosso (12-16), sugellato dal primo tempo vincente di Deserio, porta al time out di coach Polimeni. Alla ripresa delle ostilità, la OmiFer torna a macinare punti e, con il servizio vincente di Carbone, riesce a ristabilire la parità sul rettangolo di gioco (19-19). Si va ai vantaggi (24-24). A spuntarla, ancora una volta, è la M2G Green Gruppo Stamplast: Stabrawa sbaglia da posto 2 (24-25) e, a seguire, si arrende definitivamente dinanzi al muro invalicabile di Wojcik (24-26). Biancorossi avanti 0-2 nel computo set.Nel terzo game il pallino del gioco passa nelle mani dei padroni di casa: 12-7. I troppi errori nella metà campo barese portano ai cambi del mister Beppe Spinelli: in campo Ciavarella, Ciccolella e Martinelli per Wojcik, Persoglia e Parisi. Il timido tentativo di rimonta biancorosso (18-15) viene prontamente respinto da Marsili al servizio (20-15). Non accade più nulla. È la sassata vincente del solito Stabrawa a riaprire il match al PalaCalafiore (25-19).Il quarto set parte con l’assolo di Paoletti: il capitano biancorosso prima blocca a muro Marinelli (4-7) e poi supera la difesa di Marsili (8-11). La Omifer non molla e, con tre aces consecutivi di Stabrawa, ribalta il punteggio (15-12). La M2G Green Gruppo Stamplast accusa il colpo, non trova soluzioni in attacco e cede sotto i colpi di Marinelli e Rau (20-14). Si va al tie-break (25-19).Nell’ultimo atto del match, capitan Paoletti suona la carica tra le fila biancorosse (3-4) ma è l’Omifer a portarsi avanti nel punteggio (8-6) al cambio di campo. L’allungo decisivo dei padroni di casa si materializza sull’11-10, quando va in onda l’exploit finale del solito Stabrawa che, con quattro sigilli consecutivi, mette fine all’incontro (15-10).
    IL TABELLINO DEL MATCHOMIFER PALMI 3-2 M2G GREEN GRUPPO STAMPLAST BARI(22-25, 24-26, 25-19, 25-19, 15-10)
    OMIFER PALMI: Marsili 5, Stabrawa 24, Marinelli 23, Carbone 9, Gitto 8, Rau 16, Cappio (L1) pos 62% – prf 27%, Ferracù, Peripolli, Miscione, Pellegrino, D’Amato, Remo, Condorelli (L2).All. Antonio Polimeni – vice all. Domenico ArlottaNote: errori al servizio 13, aces 8, ricezione pos 60% – prf 33%, attacco 47%, muri vincenti 16.
    M2G GREEN GRUPPO STAMPLAST BARI: Parisi 0, Paoletti 30, Ferenciac 13, Wojcik 12, Persoglia 5, Deserio 6, Rinaldi (L) pos 48% – prf 24%, Martinelli 1, Petruzzelli, Ciavarella 2, Giorgio, Ciccolella, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 12, aces 2, ricezione pos 54% – prf 35%, attacco 43%, muri vincenti 8.
    Arbitri: Danilo De Sensi e Walter Stancati
    Durata set: 31’, 35’, 29’, 34′, 21’. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Volley Marcianise tiene testa alla corazzata Aversa ma poi deve arrendersi nel derby casertano

    Un’azione del match
    La trasferta di Aversa si conferma proibitiva per il Volley Marcianise che si deve arrendere 3-0 alla Wow Green House Aversa. Contro la corazzata del girone blu, i ragazzi di coach Pacecchi hanno provato a creare problemi al dream team normanno che ha conquistato la vittoria davanti il pubblico amico. Un ko che ci sta tutto visto il potenziale a disposizione del tecnico Falabella, ma i marcianisani non hanno espresso tutto il potenziale (assente anche Vetrano) e i margini di miglioramento sono ancora tanti.

    E’ di Lucarelli il primo punto ufficiale del 2022 (2-1). Lo schiacciatore ha il braccio caldo e opera il sorpasso (4-5). E’ un inizio equilibrato ma molto sentito da entrambe le formazioni. Lo testimonia lo spettacolare scambio di oltre un minuto con la palla che non tocca terra. Poi ci pensa Lucarelli a segnare il 9-9. Aversa prova a scappare sul 14-10 con Lyutskanov. Un muro di Marra segna il massimo vantaggio 16-11. La Wow Green House amministra nonostante i tentativi ospiti con Libraro, Ruiz e Lucarelli. Finisce 25-20.

    Si riparte con Marcianise subito sul 2-0 ma Aversa fa capire che sarà difficile uscire indenni dal palasport (5-3). Argenta e Gasparini regalano punto preziosi ai normanni che però devono fare i conti con la voglia di non mollare avversaria. Gavino e Bonina tengono bene l’attacco atomico dei padroni di casa. A riallungare per i suoi ci pensa il bulgaro Lyutskanov che segna e difende portando i suoi 16-12. L’Aversa scappa e ipoteca il secondo set quando Marra firma il 19-13. Pacecchi chiama timeout per scuotere i suoi ma cambia poco. I biancoblù restano aggrappati ai cugini ma devono arrendersi 25-17.

    Nell’ultimo periodo Aversa ha fretta di chiudere e si porta subito sull’8-1 nonostante un timeout ospite. Argenta, Lyutskanov e Pasquali sono implacabili. La Green House vola sul 12-3 e c’è ancora sospensione. Aversa spinge sull’acceleratore e mantiene costantemente dieci lunghezze di vantaggio chiudendo 25-14. Il cammino è appena iniziato e col lavoro si può solo migliorare.

    Articolo precedenteSeconda vittoria consecutiva per la Top Volley Cisterna che batte Taranto 3-0 LEGGI TUTTO