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    Il virtussino Maletto: “Ora non dobbiamo montarci la testa”

    Non si ferma la corsa della Vigilar Fano che, nello scontro al vertice contro Savigliano, supera la prova di maturità confermandosi una “grande” e proseguendo il suo cammino vincente.
    Le difficoltà alla vigilia del match erano ben note ma questa volta il gruppo di Castellano è riuscito a giocare in maniera continua mettendo pressione all’avversario dal primo all’ultimo punto.
    Grandi protagonisti del match sono risultati i centrali (“Gatto” Ferraro e Maletto) che, nei momenti di maggior equilibrio, hanno fatto la differenza: “Siamo stati molto attenti e concentrati – afferma il torinese Gabriele Maletto, al primo anno a Fano – abbiamo fatto un buon lavoro in cambio palla e muro, facilitati anche dall’assenza di un giocatore come Galaverna”. Successo fondamentale a conferma dell’ottimo cammino fin qui svolto dalla Vigilar: “Non dobbiamo però montarci la testa – continua Maletto – la concentrazione deve essere sempre al massimo”.
    Luca Gori, prodotto del vivaio virtussino e protagonista anche lui in battuta e ricezione, elogia in particolare il compagno Nicola Zonta: “Sembrava un “gatto” in difesa – esordisce Gori – ha preso di tutto. Ma non solo, battuta e attacco sono stati perfetti e anche nel loro momento migliore (secondo set) siamo stati bravi a chiudere la gara senza complicarci più di tanto la vita”.
    Con questo successo la Vigilar ha scavalcato Savigliano interrompendo la serie vincente di cinque successi consecutivi dei piemontesi e portandosi al secondo posto dietro la corazzata Abba Pineto, uscita vincitrice dal confronto contro Belluno.
    Domenica si tornerà al Palas Allende con la sfida contro San Donà di Paolo Tofoli che, nella passata stagione, diede un paio di dispiaceri ai fanesi.

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    Moyashi torna a sorridere: vittoria da 3 punti con Mirandola

    Ph Massimo Battaini
    GARLASCO, 13 novembre 2022 – Finalmente si torna al Pala Ravizza, finalmente si torna alla vittoria. La Moyashi Garlasco conquista i 3 punti contro Mirandola, vincendo per 3-1 una gara di nervi dal risultato tutt’altro che scontato (29-31, 25-23, 27-25, 25-18). Per aver ragione degli emiliani, i neroverdi devono “sudare le proverbiali 7 camicie” – per dirla alla Bertini – rimontando dallo 0-1 e annullando 3 set point proprio quando il terzo parziale sembrava ormai sfuggito. Per la Moyashi spicca la brillante prestazione di capitan Puliti, 27 punti a referto e sempre affidabile nei momenti decisivi. Mentre i 5 muri personali del regista Bellucci (secondo solo a Peric, 6 muri) confermano come per i neroverdi questo fondamentale sia una solida costante.
    Le parole di coach Bertini al termine della gara: “E’ stata una partita di grande tensione. Sapevamo che l’avversario era alla nostra portata e che questa gara in casa era da vincere. Conosciamo le qualità di Mirandola, ma quando alla fine del primo set ci è mancata quella spinta in più, io personalmente ero molto scorato. Poi c’è stato questo crescendo e il gruppo ha reagito, non del tutto a quello che ho chiesto, ma capisco che ci sono una serie di aspetti ancora da lavorare, ragionare e probabilmente da spiegare. Approfitteremo della trasferta a Macerata e dei 2 giorni insieme per focalizzare alcune cose e sono sicuro che troveremo una via comune ancora più decisa”.
    Le formazioni:
    Bertini conferma al centro Peric e Giampietri, Bellucci in palleggio e Giannotti opposto, libero Calitri e capitan Puliti in banda insieme ad Agostini, preferito a Baciocco. Dall’altro lato della rete coach Pinca schiera in banda Stohr con Dombrovski, Ghelfi G. in palleggio e opposto Bellei, al centro Rustichelli R. e Scaglioni, Rustichelli M. libero.
    PRIMO SET:
    La Moyashi parte carica e trova da subito sicurezze a muro, fondamentale che paga sempre i neroverdi. La fase iniziale del set procede a strappi, sino a che capitan Puliti prima (11-10) e Giannotti poi (12-10) permettono ai pavesi di allungare. Bellei prende i suoi sulle spalle e accorcia con un buon turno di battuta (14-13). La Moyashi aggredisce e con il muro di Peric allunga a + 4 (18-14). I ragazzi di coach Pinca tengono bene la pressione al servizio dei pavesi, ma la Moyashi conserva il vantaggio con Peric ben imboccato da Bellucci (20-16). Bellei spinge dai 9 metri e riesce a dare il “la” agli emiliani per la rimonta (22-22). Stohr sfrutta la buona azione di difesa dei suoi per portarsi a set point (23-24) ma la Moyashi annulla e si va ai vantaggi. Garlasco si conquista un set point sul 26-25, ma gestisce frettolosamente la ricostruzione, tenendo nel set Mirandola. Gli emiliani reggono con il cambio palla e si guadagnano il set point chiuso da Bellei sul 29-31.
    SECONDO SET:
    Ancora con la testa all’epilogo del set precedente e senza il suo bomber (Caianiello preferito a Giannotti), la Moyashi parte con il piede sbagliato nel secondo parziale (1-4). Bertini ferma tutto per scrollare i suoi che reagiscono e riaccorciano le distanze, anche sfruttando gli errori avversari (6-7). Caianiello trova il muro e il pallonetto out di Stohr riporta il set in parità (9-9). Gli attaccanti emiliani devono fare i conti con il muro di Peric (11-11) e Bellucci, che segna due muri consecutivi su Bellei (13-11). Ghelfi inizia a variare il gioco e i suoi si riportano in parità (16-16). Ancora Caianiello in parallela su ricostruzione (18-17) e il muro neroverde regala il +3 (20-17). Garlasco conserva il vantaggio (22-20) con Baciocco, subentrato ad Agostini, ma il solito Bellei tiene i suoi a galla (23-22). Nel momento decisivo, Bellucci non ha dubbi ad affidarsi al suo capitano che risponde presente: Puliti manda a set point (24-22) e chiude con sagacia da posto 2 (25-23).
    TERZO SET:
    Il parziale si apre con una Moyashi da subito avanti. Giannotti, rientrato con tutt’altro piglio, segna l’8-5. Mirandola riesce ad accorciare sfruttando le mani del muro (8-6) e la battuta di Rustichelli regala ai suoi la palla slash del -1 (8-7). Ghelfi serve al centro per tenere fluido il cambio palla (Cicagli per il 9-8 e 11-9, Rustichetti 15-14). Dall’altra parte, Bellucci serve il braccio caldo di Giannotti che sfonda anche da posto 4 (16-14). La Stadium risponde con l’ace di Ghelfi e ritrova Bellei (16-17). Un momento di difficoltà per la ricezione neroverde e il mani-out di Dombrovski porta gli emiliani a +2 (18-20). Baciocco sblocca i suoi con il 19-20 ma i neroverdi faticano ancora in ricezione proprio nel momento decisivo del set (20-23). La pipe out di Baciocco manda Mirandola a set point (21-24): Puliti annulla il primo, per gli altri due ci pensano gli attaccanti emiliani a sparare fuori (24-24). Stohr sblocca i suoi e Giannotti risponde per il 25 pari. Peric non intende proseguire oltre e con due muri su Stohr chiude il set sul 27-25.
    QUARTO SET
    Bertini conferma gli uomini del terzo set lasciando in campo Baciocco che riesce a dare quel qualcosa in più in attacco spizzando con sagacia (2-2 e 5-3). Ancora Bellucci (7-4) e Peric (9-4) incidono a muro e Pinca è costretto a buttare nella mischia Capua per Stohr. La Moyashi ha chiaro l’obiettivo e affidandosi a Giannotti (11-7) e Puliti (12-7) spacca il set. Agostini, nel solito cambio con Puliti, si regala l’ace (14-9) e allunga ulteriormente. La Stadium fatica in attacco e non basta nemmeno la spinta di Bellei dai 9 metri per impensierire Garlasco che si affida a Giannotti per il 18-13. Puliti trova il 21-15 sulle mani del muro e Giannotti non è da meno con il 22-15. Un calo d’attenzione e Caciagli con due ace di fila (23-18) costringe Bertini al time out. Rientrati in campo, capitan Puliti manda a match point i suoi e Giannotti chiude in diagonale il pallone del 25-18.
    Torna il sorriso in casa Moyashi con una vittoria sudata che regala i 3 punti ai pavesi e permette di risalire in classifica. Una reazione di gruppo da cui ripartire per continuare a delineare il percorso di crescita del gioco e di squadra.
    INFO MATCH
    Moyashi Garlasco 3 – Stadium Pallavolo Mirandola 1 (29-31, 25-23, 27-25, 25-18).
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 11, Peric 13, Puliti 27, Caianiello 5, Giannotti 17, Bellucci 6, Giampietri 5, Calitri (L), Accorsi, Agostini 1. N.E. Minelli, Romagnoli.
    18 muri, 1 ace, 8 errori al servizio, 49% ricezione positiva (33% perfetta), 54% efficienza in attacco
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: Stohr 8, Capua, Ghelfi G. 4, Bellei 24, Rustichelli M. (L), Dombrovski 12, Saglioni 4, Schincaglia, Caciagli 9, Rustichelli R. 8. N.E. Neri, Angiolini (L), Canossa, Ghelfi F.
    4 muri, 6 ace, 9 errori al servizio, 59% ricezione positiva (41% perfetta), 39% efficienza in attacco
    Allenatore: Andrea Pinca. Vice: Simone Zucchi. LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup Pallavolo San Giustino vince in casa Vs WiMore Parma 3-0

    ErmGroup Pallavolo San Giustino- WiMore Parma : 3-0 (25-15; 25-21; 25-21)

    La ErmGroup Pallavolo San Giustino espugna l’avversaria WiMore Parma, vincendo tra le mura domestiche 3-0.
    Ottima prestazione quella dei boys di Mister Bartolini che conquistano la quarta vittoria di campionato di Serie A3 Credem Banca, la seconda consecutiva, mostrando carattere e precisione per tutto l’incontro.
    Partono in equilibrio le squadre, che procedono di passo in passo; il primo break di San Giustino arriva dopo i due muri di Quarta (12-10) e con l’attacco vincente di Hristoskov il primo vero vantaggio (13-10). Continua la striscia positiva dei boys grazie al muro di Cappelletti (14-10), uno dei fondamentali che fa la differenza in questa fase di set.
    Il massimo divario viene raggiunto con Cappelletti che sigla il punto n. 17 (17-12); i biancoazzurri sono entrati perfettamente in partita e travolgono letteralmente l’avversario. Il vantaggio è incolmabile e macinando punti su punti, i boys chiudono con l’attacco di Hristoskov (25-15).
    Alla ripresa parte avanti la WiMore Parma, agganciata dai biancoazzurri 4-4. San Giustino trova ancora la parità 8-8 e mette un piede avanti con Hristoskov (9-8). Sul break dei padroni di casa la panchina avversaria chiama il time-out. La ErmGroup riesce a mantenere un margine di vantaggio per tutto il parziale ma Parma concede un pò meno, tentando di reagire alla disfatta del primo set. Skuodis, molto preciso per tutto l’incontro, con il suo ace porta la squadra 24-20 e grazie all’errore di Cuda i boys chiudono 25-21.
    Si torna in campo con la voglia di portare a casa tre punti importanti; i boys passano avanti a Parma 4-3 ma gli avversari sono lì ad un passo. Il muro sull’attacco di Hristoskov porta gli ospiti alla perfetta parità 6-6. Il pallonetto precisissimo di Hristoskov permette alla squadra di casa di avanzare (8-6). La Pallavolo San Giustino allunga con Skuodis e Codeluppi richiama i suoi dalla panchina. Dalla seconda linea Cappelletti sigla il punto n. 13 ed anche il successivo porta la sua firma (14-11). Bartolini decide di alzare il muro, schierando Sorrenti a fianco di Quarta e Cappelletti. Il +5 arriva con Hristoskov (22-17) e grazie al muro di Sitti su Reyes (23-17) e al mani fuori di Hristoskov i boys arrivano ad un soffio dalla vittoria  (24-18). Al terzo match point annullato, Bartolini chiama time-out per spronare i suoi. L’obbiettivo è vincere e con l’errore di Sesto i padroni di casa chiudono 25-21 vincendo l’incontro 3-0.
    Grande l’entusiasmo dei circa 400 tifosi e del DS Goran Maric che al termine dalla partita dichiara: “E’ stata una prestazione di grande agonismo, abbiamo giocato una partita di altissimo livello anche dal punto di vista dei numeri. La nostra avversaria è riuscita a mettere in campo una buona gara, con delle percentuali positive con le quali di solito si portano via delle partite anche con tre punti, ma noi siamo stati semplicemente superlativi su tutti i fondamentali. Abbiamo trovato quella cattiveria anche sul nostro campo a San Giustino.”
     
    ErmGroup Pallavolo San Giustino:  Hristoskov 23, Marra (L1) ricez. 69%, Daniel Nelson, Sitti 2, Cioffi, Skuodis 15, Sorrenti, Stoppelli 3, Cappelletti 11, Quarta 10, Cipriani. 
    Non entrati: Karimi, Procelli, Antonaci, Cipriani.
    All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    WiMORE Parma: Reyes 10; Chakravorti 1; Codeluppi ; Sesto 5; Colangelo ; Fall 4; Rossatti 10; Zecca (L1) ricez. 67%; Cuda 14; Beltrami ; Cereda (L2); Ferraguti; Bussolari. Non entrati:Colangelo; Beltrami; Chirila
    All. Andrea Codeluppi e Matteo Borghi
     
    Arbitri: Mesiano Marta, Marotta Michele

    Durata set: 24’, 25’, 28’, per un totale di un’ora e 17’.

    Elisa Capuccella
    Ufficio Stampa ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Lecce condanna la SIECO alla prima sconfitta casalinga. Un 2-3 che vale comunque un punto

    Le premesse non erano delle migliori con molti dei ragazzi non al meglio della condizione. Arriva la prima sconfitta casalinga per la squadra di Coach Nunzio Lanci che ottiene comunque l’ennesimo risultato utile a far punti. Dopo l’addio di Dall’Agnol si rivede ad Ortona Edgardo Ceccoli che già da tempo collaborava durante gli allenamenti. Arruolato e disponibile già dalla sfida odierna, Ceccoli, schiacciatore pescarese, era già stato uno degli Impavidi in A2 per tre stagioni dal 2014 al 2017.  Una Sieco che al contrario degli ospiti è risultata più scostante e disordinata soprattutto per quanto riguarda la fase di copertura e contrattacco. Sebbene si sia visto un migliore rapporto tra servizi errati ed ace realizzati i ragazzi di Coach Lanci non sono riusciti a gestire le azioni più lunghe quando alla fine erano proprio i leccesi a mettere a terra il pallone decisivo. Una Sieco che illude i propri tifosi per una buona metà del primo set ma che si spegne all’improvviso rendendo di contro gli ospiti della Libellula più brillanti. Un primo parziale perso quasi inaspettatamente che ha dato vigore agli avversari che dilagano nel secondo giocando nettamente meglio nel secondo set. Il gioco si fa più equilibrato nel terzo parziale ma una Impavida più solida riesce a riaprire i giochi. La voglia di recuperare è tanta ma il quarto set vede gli ospiti partire meglio: la Sieco deve rincorrere. Bertoli, Marshall e Bulfon salgono in cattedra e regalano il pareggio alla Sieco. Gli ospiti si scuotono  e staccano la Sieco 9-12. Spinta dall’orgoglio i ragazzi di Coach Lanci arrivano fino al 13-14. Bertoli ha tra le mani una palla sporca che potrebbe valere il 14-14 ma il suo attacco non può essere efficace. Lecce difende e riscostruisce mettendo a terra la palla della gara.

    PRIMO SET. Nunzio Lanci parte con il sestetto base: Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Arienti e Iorno al centro con Capitan Marshall e Bertoli Schiacciatori. Libero Benedicenti.

    Aurispa Libellula Lecce risponde schierando Tulone in regia e l’opposto Vaskelis, i centrali Fortes e Agrusti, i martelli Mazzone e Ferrini, con Morciano libero.

    Il primo servizio è di Matteo Bertoli così come il primo punto, ottenuto in pipe. Poi lo stesso sbaglia il servizio 1-1. Anche Vaskelis sbaglia il servizio 3-2. Sportivamente Mazzone ammette il tocco, non c’è bisogno del check 5-4. Punto Break per mano di Bertoli 6-4.

    Il muro di Bulfon vale l’8-6. La pipe di Marshall costringe Coach Bua a chiedere il primo tempo di questa partita 9-6. Errore dai nove metri anche per Mazzone 10-7. Fuori l’attacco al centro di Iorno 10-9. Attacca fuori lo schiacciatore ospite e perde una ghiotta occasione per il punto break 19-19. Punto break che arriva poi con Ferrini che trova spazio tra le mani del muro ortonese 19-21. L’ultimo punto è di Lecce che vince il set.

    Il SECONDO SET parte con l’errore al servizio di Mazzone 1-0. Bertoli Chiude bene il colpo 3-2. Ace di Ferrini 3-4. Non riesce il recupero a Bulfon, che rimane spiazzato e la palla cade a terra 3-6. Out il servizio di Ferrini 4-6. Fuori la diagonale di Mazzone 6-7. Fuori anche l’attacco di Bulfon 6-9. Bertoli murato da Vaskelis 7-11. Buon muro solitario di Marshall 11-14. Ancora un Ace per Ferrini 11-16. Marshall è fermato da un solido muro a tre 12-19. Ace per Bulfon 14-19. Vaskelis la tira forte, la palla non è difendibile 16-22. Ferrato sbaglia il suo turno al servizio 17-23. Invasione di Iorno 18-24. Muro di Bulfon 21-24. Fuori il muro di Marshal, Lecce prende il primo punto in palio 21-25.

    TERZO SET che si apre con il punto di Ferrini 0-1. Marshall trova il mani-fuori 1-1. Fischiata un invasione alla SIECO 1-2. Arienti trova il pallonetto del 5-2. Ancora invasione per la Sieco 5-4. Buon punto per Ferrato 7-4. Invasione, questa volta fischiata a Lecce 11-7. Marshall tiene duro e la sua pipe vale il 12-9. Ferrini batte fuori 16-12. Iorno ammette il tocco 17-16. Ace fortunoso di Tulone che trova la complicità della rete 17-17. Bertoli non riesce a raddrizzare una palla difficile 18-19. La rete decide di aiutare anche la SIECO e ne approfitta Bertoli 20-19. Poi il muro di Marshall 21-19. Buona la parallela trovata da Marshall 22-20. Doppio Marshall la Sieco può riaprire i giochi 24-21. Bulfon sbaglia il servizio 24-22. Ferrini sbaglia dai nove metri e regala il 25-22 ad Ortona.

    QUARTO SET. Si parte in equilibrio 2-2. Invasione per Arienti 2-3. Errore di Ferrini al servizio 5-4. Va fuori il muro di Ortona 5-6. Mazzone sfiora a muro l’attacco di Bulfon 7-8. Mani e fuori di Bulfon 9-10. Arienti trova una palla di ritorno e schiaccia il 10-10. Marshall murato 10-12. Muro di Arienti 12-12. Errore del palleggiatore ospite che non si intende con il suo centrale 14-12.
    Bulfon attacca un pallone difficile come può, per fortuna il muro spedisce fuori 16-14. Muro solitario di Bertoli 17-14. Pollicino entra per il servizio ma sbaglia 19-17. Marshall rompe il muro 20-17. Va direttamente fuori l’attacco di Vaskelis 22-18. Out il servizio di Pepe 24-20. L’arbitro chiede l’aiuto del VAR, la palla è dentro e la SIECO raddrizza una gara che sembrava perduta e va al tie-break.

    QUINTO SET. Bertoli è al servizio ma il primo punto è degli avversari 0-1. Bulfon pareggia 1-1. Ace di Bulfon 3-2. Marshall esibisce un buon muro 4-2. Non tiene il muro di Ortona 4-4. Pepe sbaglia il servizio 6-5. Lecce ricostruisce e passa in vantaggio 6-7. Agrusti ferma la pipe di Marshall e si cambia campo sul 6-8. Tulone serve sulla rete 7-8. Bulfon mantiene vivo il set 8-9. Vaskelis ammette il tocco a muro 9-10. Invasione fischiata a Bulfon 9-11. Il pallonetto di Bulfon si spegne sul muro 9-13. Marshall 10-13. Sempre Marshall 12-13. Bulfon serve lungo 12-14. Marshall 13-14. Ferrini  chiude 13-15.

    Coach Nunzio Lanci: «Bene il cambio palla ma male il contrattacco. Dispiace non aver concretizzato la rimonta. C’è di sicuro da migliorare la fase di difesa e contrattacco e soprattutto dobbiamo imparare a sacrificarci. Gli acciacchi non sono un alibi sul quale appellarsi, dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento»

    Leonardo Ferrato: «C’è da fare i complimenti all’avversario. Questa è una gara che conferma il fatto che questa Serie A3 è di alto livello. Per vincere le gare bisogna andare in campo e dare il massimo e questa sera, questo aspetto è mancato. Ultimamente facciamo fatica in fase di break. Dobbiamo quindi sistemare un po’ di cose ma tempo e presupposti per farlo ci sono tutti».

     
    Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Ceccoli, Bertoli 18, Benedicenti (L) 69% pos 42% perf, Iorno 3, Marshall 24, Di Tullio n.e., Bulfon 22, Arienti 5, Ferrato 4, Pollicino, Palmigiani n.e., E.Lanci n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

    Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 12, Morciano (L) pos 69% perf 31%, Ferrini 21, Tulone 1, Ciardo, Vaskelis 36, Fortes n.e., Giacomini 1, Del Campo, Pepe 3, Giaffreda (L), Agrusti 9. Allenatore: Bua Giuseppe. Vice: Bramato Luca.

    SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – AURISPA LIBELLULA LECCE ( 22-25/ 21-25/ 25-22 / 25-20 / 13-15)
     
    Durata Set: 27’ / 28’ / 31’ / 29’ / 22’
    Durata Complessiva: 2h 17’
     
    Muri Punto: Ortona 10 / Lecce 11
    Aces: Ortona 3 / Lecce 6

    Percentuali Attacco: Ortona 46% / Lecce 44%
    Percentuali Ricezione: Ortona 31% perf. 54% pos. / Lecce 36% perf 67% pos LEGGI TUTTO

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    Riscatto biancorosso al PalaFlorio: 3-0 al Volley Marcianise e secondo posto nel girone Blu

    Il Gruppo Stamplast M2G Green Bari torna al successo nel girone Blu. Gli uomini di coach Spinelli superano l’ostacolo Marcianise in tre set (25-20, 25-20, 25-16) e, protagonisti di una bella prestazione corale dinanzi al proprio pubblico, trovano l’immediato riscatto dopo la sconfitta rimediata undici giorni fa al PalaCatania.I tre punti conquistati in serata valgono il quinto successo stagionale ed il secondo posto in classifica, a -4 dalla vetta occupata dalla Farmitalia di capitan Fabroni.Tra le fila biancorosse degne di nota le prove di Ferenciac, eletto MVP dell’incontro con 11 sigilli a referto, dell’inarrestabile Paoletti (14 punti e 54% in attacco) e del libero Rinaldi, che ha lasciato il segno nel match con difese da applausi ed il 78% di positività in ricezione.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Spinelli si affida alla diagonale palleggiatore-opposto formata da Parisi e Paoletti, agli schiacciatori Wojcik e Ferenciac, ai centrali Persoglia e Giorgio e, per concludere, a Rinaldi nel ruolo di libero.Mister Pacecchi risponde con Libraro A. in cabina di regia, Lucarelli opposto, Libraro E. e Ruiz in posto 4, Vetrano e Orlando al centro e, infine, con Vacchiano al comando delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHNel primo set le due squadre si affrontano a viso aperto e senza esclusione di colpi sino al momentaneo 14-13, quando il tandem Paoletti-Ferenciac rompe gli indugi e sigla l’importante allungo biancorosso (16-13). I tentativi di rimonta avversari guidati da Lucarelli sono prontamente respinti da Parisi al servizio (suo l’ace del 20-16) e da Persoglia a muro (21-18, chiusura su Ruiz). Ci pensa Paoletti a lanciare i titoli di coda del game (23-20), che termina 25-20 dopo l’errore in fase di ricostruzione commesso dai campani.Al ritorno in campo, il Gruppo Stamplast M2G Green continua a brillare a muro con il solito Paoletti (7-7, chiusura su Enrico Libraro) e con Giorgio (10-8, decisivo sull’attacco di Ruiz). Le grandi difese di Rinaldi e le sassate vincenti del capitano biancorosso lanciano la fuga dei baresi (19-15), che riescono a seminare gli avversari con un Ferenciac in grande spolvero (22-16). A completare l’opera ci pensa Wojcik che, autore di una diagonale imprendibile, chiude i conti sul 25-20 e regala ai suoi il doppio vantaggio nel computo set.Nel terzo atto dell’incontro, alla timida reazione dei campani (2-5) fa seguito il nuovo exploit biancorosso, suggellato da un grande muro di Persoglia su Enrico Libraro (12-6). Il Gruppo Stamplast M2G Green continua a dominare la contesa nella parte centrale del set e viaggia a vele spiegate verso la conquista dell’intera posta in palio (21-13, a segno anche Vincenzo Petruzzelli). È il primo tempo vincente di Persoglia a far calar il sipario sul match (25-16) e a dare il via ai festeggiamenti per il quinto successo ottenuto nelle prime sette gare di campionato.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 3-0 VOLLEY MARCIANISE(25-20, 25-20, 25-16)
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Parisi 2, Paoletti 14, Ferenciac 11, Wojcik 12, Persoglia 5, Giorgio 5, Rinaldi (L) pos 78%, Martinelli, Petruzzelli V. 1, Ciavarella, Ciccolella, Petruzzelli F., Deserio, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 10, aces 4, ricezione pos 53% – prf 27%, attacco 53%, muri vincenti 7.
    VOLLEY MARCIANISE: Libraro A. 0, Lucarelli 17, Libraro E. 4, Ruiz 6, Orlando 5, Vetrano 7, Vacchiano (L1) pos 62%, Bonina, Bizzarro (L2), De Luca, De Prisco, Siciliano, Cucino, Leone 1.All. Michele Pacecchi – vice all. Massimiliano CuccinielloNote: errori al servizio 12, aces 2, ricezione pos 56% – prf 25%, attacco 42%, muri vincenti 6.
    Arbitri: Pierpaolo Di Bari e Marco Colucci
    Durata set: 30’, 24’, 26’. LEGGI TUTTO

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    Farmitalia Saturnia, colpo d’autore ad Aversa: testa della classifica sempre più salda

    Una prova di qualità straordinaria, condita da una pallavolo bella in tutti i fondamentali e da un carattere da prima della classe. Il sesto successo consecutivo per la Farmitalia Saturnia arriva su uno dei campi più difficili del campionato di Serie A3 Credem Banca 2022/2033, quello dell’Aversa. Un 3-0 (25-19, 25-20, 25-16) che non lascia adito ad alcuna recriminazione ed è inappellabile.
    Gli uomini di Kantor approcciano alla partita, molto attesa alla vigilia, in modo imponente e senza sbavature sin dai primi punti e senza concedere mai nulla. I numeri danno la portata di una vittoria dove l’efficienza dei fondamentali cresce set dopo set con la ricezione che si attesta al 61% di positività finale, il 47% in attacco, 6 muri punto, 12 servizi vincenti contro l’unico messo a segno dai campani nel secondo parziale. Adesso non bisogna abbassare la guardia. Nel prossimo weekend si renderà visita al Marcianise, penultimo in classifica, con lo stesso atteggiamento profuso oggi ad Aversa. Top scorer tra gli etnei lo schiacciatore Piervito Disabato che ha concluso con un eccellente 58% in attacco.
    MIX ZONE. Il presidente Luigi Pulvirenti esalta la prova dei ragazzi di Kantor. “Una vittoria da grande squadra – commenta – giocando una pallavolo concreta e bella da vedere in tutti i fondamentali. Voglio fare i complimenti allo staff tecnico e ai ragazzi per essere riusciti a maturare la mentalità da squadra che entra in campo per vincere, per la serietà del lavoro svolto ogni giorno in palestra che è l’ingrediente più importante di questo momento positivo”. Il futuro va vissuto partita dopo partita senza abbassare la guardia: “Dobbiamo continuare in questo modo, perché il campionato è lungo, difficile, pieno di insidie a partire dalla trasferta di Marcianise contro una squadra difficile da affrontare, soprattutto in casa da loro. Ci godiamo la vetta ma siamo solo alla settima giornata, il futuro del campionato è tutto da scrivere.  Conserviamo questo atteggiamento positivo”.
    LA CRONACA. Formazione tipo per la Farmitalia Saturnia: Fabroni in regia, Casaro in diagonale; Frumuselu e Jeroncic al centro; Zappoli e Disabato di banda; Zito libero. Il primo break è sigillato sull’8-4. Sarà dai nove metri dove la squadra etnea inciderà con cinque battute vincenti solo nel primo set. Aversa non riesce ad opporsi con la ricezione che soffre e non poco (solo l’8 il dato delle palle perfette).
    Frumuselu contribuisce a dare qualità alla correlazione muro-difesa (altri tre muri punto in cassaforte). Disabato in attacco è puntualissimo. Andrea Argenta e Liutskanov ci provano, ma non basta. Il 18-11 è servito. Il 22-15 porta la firma di Jeroncic che ferma Marra. Aversa non riesce a rientrare. L’errore in battuta vale il 25-19.
    Nel secondo parziale ti attendi la reazione di Aversa che non arriva. La Farmitalia impone il suo ritmo sin dal primo punto. Fabroni forza il gioco, rendendo tutti protagonisti. L’opposto Casaro a muro firma il primo break (6-3) e si ripete con un lungolinea da posto quattro (11-8).  Enrico Zappoli sempre incisivo proietta la Saturnia sul 18-13. Il secondo time-out di Aversa non cambia la storia della partita (13-19). Zappoli fa male anche dalla linea dei 9 metri, il solco si allarga (23-16). Disabato serve il bis per completare l’opera anche nel secondo set contribuendo anche a portare la percentuale in attacco complessiva al 58% solo nel secondo set. Due errori consecutivi di Aversa consegnano il primo distacco importante del terzo set (12-8), dopo un parziale risveglio di Aversa che aveva tenuto sino all’8-7. Zappoli, da posto 4, ci prende gusto (20-14) e dai nove metri con i campani, ormai fuori giri, firma la vittoria in 76 minuti di gioco.
    Il TABELLINO
    Wow Green House Aversa – Farmitalia Saturnia 0-3
    Wow Green House Aversa: Pistolesi 1, Lyutskanov 17, Marra 2, Argenta 15, Gasparini 2, Pasquali 5, Fortunato (L), Iannaccone 0, Barretta 1, Diana 0, Ricci Maccarini 0. N.E. Di Meo, Gatto, Pietronorio. All. Falabella.
    Farmitalia Saturnia: Fabroni 0, Zappoli Guarienti 9, Jeroncic 7, Casaro 14, Disabato 16, Frumuselu 6, Fichera 0, Zito (L). N.E. Maccarrone, Battaglia, Tasholli, Nicotra, Smiriglia. All. Kantor.
    ARBITRI: Adamo, e Merli.
    Set: 19-25, 20-25, 16-25. LEGGI TUTTO

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    Il Sabaudia cede (3-2) a Sorrento. Pontini a punti per la quinta volta consecutiva su 7 match

    SABAUDIA – Il Sabaudia Pallavolo lotta per quasi due ore e mezza sul campo del Sorrento e cede solo al tie-break al termine di una vera e propria battaglia valida per la settima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3. Alla vigilia il match era tra le due formazioni che erano arrivate più volte al quinto set: quattro volte il Sabaudia nelle prime sette partite e quattro volte nelle prime sei per il Sorrento. Con questo risultato il Sabaudia va a punti per la sesta volta consecutiva in stagione e sale a quota undici punti, al settimo posto della graduatoria del raggruppamento blu.
    «Anche questa volta i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, con i nostri errori senza dubbio, ma soprattutto con il nostro carattere che riusciamo sempre a mettere in campo – taglia corto coach Marco Saccucci – il primo set lo abbiamo perso ma è stato ben giocato, nel secondo siamo riusciti a sistemare un paio di situazioni in muro-difesa e siamo riusciti a portarcelo a casa. Purtroppo il terzo set è stato viziato da 9 errori al servizio, poi nel quarto set eravamo sopra anche di 4-5 punti, ma alla fine abbiamo dovuto anche annullare un match point per il Sorrento. Nel quinto set punto su punto con il rammarico che è la terza volta che perdiamo un tiebreak per soli due punti. Siamo sicuramente amareggiati per la sconfitta, ma continuiamo ad andare a punti da cinque gare di fila e questo è senza dubbio un segnale di squadra forte». Con il Sorrento il Sabaudia è stata protagonista a muro e ha lottato su tutti i palloni.
    «Per noi è stata una settimana molto lunga se pensiamo che abbiamo anche giocato il recupero giovedì scorso ma posso dire che abbiamo preso punti importanti – spiega Luciano Zornetta, martello del Sabaudia autore di 24 punti – Sapevamo bene che il Sorrento è una squadra che in casa ha un valore aggiunto dato da un tifo molto presente: ora dobbiamo riposarci poi continueremo ad allenarci con la giusta intensità per preparare la prossima partita in casa».
    Il Sabaudia ha rincorso (8-5 e 16-13) la formazione campana che però non ha concesso ai pontini di recuperare lo svantaggio (21-16) prima di cedere 25-21 dopo 27 minuti di battaglia. Nel secondo spicchio di partita però Schettino e compagni sono riusciti a prendersi il set (20-25) dopo quasi mezzora con il Sabaudia praticamente sempre avanti (14-16 e 16-21). Il Sorrento la spunta nel terzo (25-20 in 30 minuti) man il Sabaudia risponde presente nel quarto (24-26) chiuso ai vantaggi in 33 minuti. Il tie-break è stato combattutissimo e durato praticamente quanto un set normale (ben 26 minuti) con il Sabaudia che cede solo in extremis con il 15-13 che chiude i conti.
    «Siamo usciti da un campo complicato con un punticino che comunque non fa male, si tratta dell’ennesimo quinto set che non riusciamo a concretizzare e per questo possiamo anche considerare persi questi questi punti – aggiunge Gabriele Tognoni, centrale del Sabaudia a referto con 12 punti di cui tre a muro – la gara è stata un’altalena tra cose fatte molto bene ed errori che evidentemente sono evitabili, ora dobbiamo tornare in palestra e continuare ad allenarci perché la strada è quella giusta. Abbiamo fatto una buona prestazione a muro con 13 punti a muro ma abbiamo anche pagato qualche errore di troppo al servizio: il lavoro sul muro e difesa si vede, anche le coperture, dovremo essere più bravi a concretizzare le opportunità che ci creiamo».
    Shedirpharma Sorrento – Sabaudia Pallavolo 3-2 Shedirpharma Sorrento: Aprea 2, Cuminetti 14, Buzzi 5, Albergati 24, Starace 11, Remo 8, Pontecorvo (L), Donati (L), Piedepalumbo 1, Gargiulo 0, Maretti 7. N.E. Grimaldi, Imperatore. All. Esposito.Sabaudia Pallavolo: Schettino 2, Zornetta 24, De Vito 6, Rossato 13, De Paola 14, Tognoni 12, Rondoni (L), Mastracci 0, Malvestiti 5. N.E. Meglio, Catinelli, Molinari. All. Saccucci.ARBITRI: Palumbo, De Sensi.Parziali: 25-21, 20-25, 25-20, 24-26, 15-13Durata set: 27′, 28′, 30′, 33′, 26′; tot: 144′. LEGGI TUTTO

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    Belluno a testa alta contro la capolista, ma i 3 punti sono di Pineto

    Foto di Andrea Iommarini
    A testa alta contro la capolista – in solitaria – del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. La Da Rold Logistics non riesce a fermare l’inarrestabile corsa di un’Abba Pineto che, tra le mura amiche, vanta un bilancio di 12 set all’attivo e zero al passivo. Non la ferma, ma almeno la rallenta. Perché, per ampie porzioni di partita, i bellunesi giocano alla pari, ribattono colpo su colpo, sfoderano grinta, personalità e una lucidità nel leggere i vari momenti dell’incontro che lascia ben sperare in chiave futura. Nessun dubbio: rispetto allo 0-3 di Bologna con la Geetit, la sconfitta maturata in Abruzzo sarà pure uguale nella forma, ma ben diversa nella sostanza. In più, rispetto a una settimana fa, la classifica non cambia: i ragazzi di coach Colussi, infatti, rimangono in quarta posizione, a braccetto con San Giustino. 
    DOLORI – In avvio, la DRL dimostra di saper tenere testa ai padroni di casa. E non arretra di un millimetro. Almeno fino a metà parziale. Perché, quando l’Abba accelera, sono dolori. Lo sarebbero per tutti, non solo per i rinoceronti: così si materializza il 16-11 dal sapore di sentenza. Anche se Paganin e soci provano a tornare in linea di galleggiamento: 22-20. Non basterà: l’ultimo graffio è di Merlo. 
    PROFUMINO – Nonostante lo svantaggio, i rinoceronti non si scompongono. E danno vita a un secondo round di altissimo livello, sotto ogni punto di vista: tecnico, del carattere, della personalità. Il servizio “entra” con una certa continuità e la Da Rold Logistics scappa sul +5 (16-11). A quel punto, però, quando il profumino di impresa inizia a inebriare l’atmosfera, sale in cattedra il gigante nordico: Jacob Link. Un gigante, sì. E non tanto per i centimetri (198), quanto per la continuità di rendimento e la varietà di colpi. Compresa la battuta: dai 9 metri, lo svedese crea diversi grattacapi alla ricezione dolomitica e riavvicina i suoi (16-17), mentre Paris, a muro, impatta a quota 20. L’epilogo è ancora dell’Abba. 
    ARGINE – Difficile arginare l’ondata di Pineto. Anche se i ragazzi di Colussi ci provano. E rimangono attaccati al match con le unghie e con i denti. Ma quando arriva la fatidica quota 15, ecco che l’Abba alza i giri del motore: lo fa con Merlo e Milan in attacco, oltre che con Basso a muro. Titoli di coda: il bottino pieno resta in provincia di Teramo.
    L’ANALISI – «Il 3-0 è giusto, però che peccato – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi -. Sì, peccato perché per due set eravamo lì, vicini a portare un avversario così quotato ai vantaggi. Ci è mancato davvero poco. L’inesperienza ci ha fatto un po’ perdere il focus della gara, specialmente in un secondo parziale in cui eravamo avanti». Pineto, però, ha un’arsenale quasi illimitato: «In battuta ci hanno fatto male. Poi, nel finale, la nostra squadra si è un attimino disgregata. Su questo aspetto dovremo essere molto più bravi. E rimanere uniti anche nei momenti di difficoltà o quando una cosa non viene al meglio. Ne parleremo e continueremo a lavorare». Soprattutto in vista di domenica prossima, quando alla Spes Arena arriverà il Monge-Gerbaudo Savigliano. 

    ABBA PINETO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 25-22, 25-22, 25-17. 
    ABBA PINETO: Merlo 8, Basso 4, Milan 7, Paris 4, Bragatto 11, Link 13; Giuliani (L), Baldari 3, Calonico, Caleca, Bongiorno, Omaggi. N.e. Pesare (L), Fioretti. Allenatore: G. Tomasello.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 12, Saibene 4, Graziani 8, Mozzato 5, Paganin 3; Martinez (L), Ostuzzi. N.e. Guolla, Stufano, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Stefano Chiriatti di Lecce e Michele Brunelli di Falconara.
    NOTE. Durata set 29’, 32’, 28’; totale 1h29’. Pineto: battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 4. Belluno: b.s. 14, v. 2, m. 4. LEGGI TUTTO